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L'informazione, se non pilotata su di un luogo come il "vota questo", non fa mai male, preferisco passare da idiota e postare questa cosa in un forum di video games, che rimanere a guardare gente che ancora non ha capito la differenza tra votare SI e NO. Fondamentalmente sono iscritto da un pò a Mondoxbox, dare informazione in toni pacati e (quanto di più mi è concesso) esaustivi, a gente che segue una mia stessa passione credo "giustifichi" un post del genere. Magari non sarà utile a nessuno, ma potrei anche sbgliarmi .2 punti
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Chiedo venia se magari non ho avvisato mod, ma ho semplicemente pensato che ci sono molti neo 18 e molte persone che non hanno ben chiaro il perché "NO" e il perché "SI". Siccome mi sono trovato a discutere (in modo civile) nel mio posto di lavoro, ho notato che c'è gente che ha capito il contrario di ogni cosa, quindi magari vuole votare "SI" ma in realtà sarebbe "NO" , idem chi vuole votare "NO" ma comprende che devevotare "SI". Insomma è un mero Post (Se volete chiudetelo subito) per spiegare cosa, come, quando, dove e il perchè (secondo il proprio pensiero) sia orientato a votare NO o SI. Cosa sono i referendum Il referendum è uno strumento di esercizio della sovranità popolare, sancita all’articolo 1 della Costituzione della Repubblica Italiana, e l’esito referendario è una fonte del diritto primaria che vincola i legislatori al rispetto della volontà del popolo. Sono quattro le tipologie di referendum contemplate dalla Costituzione italiana: il referendum abrogativo di leggi e atti aventi forza di legge, quello sulle leggi costituzionali e di revisione costituzionale, quello riguardante la fusione di regioni esistenti o la creazione di nuove regioni, quello riguardante il passaggio da una Regione ad un’altra di Province o Comuni. Il referendum abrogativo di leggi e atti aventi forza di legge (articolo 75) si utilizza come soluzione per abolire una legge già esistente o parte di questa. Descrizione breve dei referendum del 12 e 13 giugno 2011 Il 12 e 13 giugno 2011 i cittadini italiani sono chiamati ad esprimere il proprio voto su 4 quesiti referendari. L’elettore, per votare, deve esibire al presidente del seggio la tessera elettorale ed un documento di riconoscimento. L’elettore riceve da un componente del seggio 4 schede di diverso colore: Il voto “SI”, tracciato sulla scheda, indica la volontà di abrogare la normativa richiamata dal quesito referendario. Il voto “NO”, tracciato sulla scheda, indica la volontà di mantenere la vigente normativa richiamata dal quesito referendario. Quando si vota Le operazioni di voto si svolgono: Domenica 12 giugno 2011, dalle 8:00 alle 22:00 e Lunedì 13 giugno 2011, dalle 7:00 alle 15:00. Secondo legge potevano essere svolti tra il 15 aprile e il 15 giugno, ma i referendum abrogativi sono stati infine fissati per il 12 e 13 giugno, quindi senza unire il voto con le elezioni amministrative del 15–16 maggio. Tale scelta è stata criticata quale enorme spreco di denaro pubblico e come tentativo di non far raggiungere il quorum ai referendum. Un tentativo di boicottaggio. Infatti se non andranno a votare il 50% + 1 degli aventi diritto i referendum non saranno validi. referendum Il Ministro degli Interni Roberto Maroni (della Lega di “Roma ladrona”) ha scelto per la divisione delle due consultazioni. Di fatto questa decisione costerà alle casse dello stato, come evidenziano alcune stime riportate dalla stampa, uno spreco di 400 milioni di euro in più rispetto ad un ipotetico accorpamento delle elezioni amministrative col referendum. Dove si vota Gli elettori devono votare nel proprio Comune di residenza, nella sezione elettorale indicata sulla prima facciata della tessera elettorale. Referendum, in campo la società civile: Quattro sì per cambiare l’Italia È importante – il 12–13 giugno – raggiungere il quorum di 25 milioni di votanti ai Referendum e scegliere il SI a tutti i quesiti. È un voto che può porre alcuni limiti a un modello di sviluppo insostenibile, che ignora i costi ambientali, sociali e i beni comuni, e a un potere politico che calpesta giustizia e democrazia. Un successo dei SI al Referendum costringerebbe la politica – sia del governo che dell’opposizione – a fare i conti con la volontà dei cittadini. L’impegno delle mobilitazioni sociali non si limiterebbe a manifestazioni finora inascoltate, ma cancellerebbe alcune delle peggiori leggi introdotte dal governo. [Leggi anche: la lettera-appello di Adriano Celentano contro il nucleare, contro la privatizzazione dell’acqua, contro il legittimo impedimento.] Quesito n. 1 – referendum acqua pubblica – abrogazione affidamento servizio ad operatori privati Referendum popolare n. 1 – SCHEDA DI COLORE ROSSO “Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall’art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?”. Nota: Il primo quesito sulla privatizzazione dell’acqua pubblica riguarda le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Si deve votare SÌ se si è contro la privatizzazione dell’acqua e contro la gestione dei servizi idrici da parte di privati. Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale. Quesito n. 2 – referendum acqua pubblica – abrogazione calcolo tariffa secondo logiche di “mercato” Referendum popolare n. 2 – SCHEDA DI COLORE GIALLO “Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?”. Nota: Il secondo quesito sulla privatizzazione dell’acqua pubblica riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione parziale della norma. Si deve votare SÌ se si è contro la norma che permettere il profitto (non il recupero dei costi di gestione e di investimento, ma il guadagno d’impresa) nell’erogazione del bene Acqua potabile. Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale che ammette tale guadagno. Una scheda completa sui quattro quesiti referendari del 12 e 13 Giugno 2011, che riguardano: il legittimo impedimento, la privatizzazione di fatto dell’acqua previsto dal decreto “Ronchi” (due quesiti) e il ritorno all’energia nucleare. Quesito n. 3 – referendum energia nucleare Referendum popolare n. 3 – SCHEDA DI COLORE GRIGIO “Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?”. Nota: Lungo e articolato il quesito referendario per abrogare la norma per la “realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare”. Si tratta di una parte del decreto legge recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” firmato il 25 giugno 2008 e convertito in legge “con modificazioni” il 6 agosto dello stesso anno. Anche questo quesito è stato presentato dall’Idv. Si deve votare SÌ se si è contro la costruzione di Centrali Nucleari in Italia. Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale che le prevede. Quesito n. 4 – referendum legittimo impedimento Referendum popolare n. 4 – SCHEDA DI COLORE VERDE CHIARO “Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante “disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?”. Nota: Questo quesito, per abrogare la legge sul legittimo impedimento, è quello dalle possibili ripercussioni politiche più forti. A proporre il referendum è stata l’Italia dei Valori. Dopo la dichiarazione di parziale incostituzionale della legge sul legittimo impedimento, la Corte di Cassazione ha autorizzato, con ordinanza, lo svolgimento del referendum. Si deve votare SÌ se si è contrari al principio che Presidente del consiglio o ministro possano decidere di non comparire in tribunale nei processi che li riguardano. Si deve votate NO se si è a favore della legislazione attuale che prevede questo “scudo” nei confronti del sistema giudiziario. (ho tagliato qualche pezzo che credo non sia utile alla comprensione di questo referendum) FONTE : "http://www.forumcivico.it/referendum-12-13-giugno-2011-325.html"1 punto
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per ora non aggiungo altro sono troppo stanco,ma è stata l'esperienza più bella ed emozionate della mia vita... http://img834.imageshack.us/img834/383/img0997hd.jpg http://img827.imageshack.us/img827/8468/img0999rq.jpg http://img803.imageshack.us/img803/9012/img1003h.jpg http://img835.imageshack.us/img835/9951/img1005kt.jpg http://img26.imageshack.us/img26/972/img1007zf.jpg1 punto
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io su questo la penso all'opposto, per me la killcam è la più grande rovina dei giochi di guerra, morire e essere premiati sapendo la posizione del nemico lo trovo un controsenso. Però effettivamente molti non ne possono fare a meno e ne prendo atto. Purtroppo pare verrà introdotta anche su battlefield3, e la terranno tutti attiva, spero solo che a fanatico venga proibita di default altrimenti il livello di sfida subirebbe un duro colpo. Metallo pesante non la amo come mappa, troppo grande per 24 giocatori, poi è solo CONQUISTA e come struttura di gioco non fa proprio per me, e giocare a conquista implica che la gente venga al respawn per ucciderti , quindi no grazie1 punto
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Scusa la domanda scontata, anche se a me la demo non mi ha entusiasmato (in particolare per il movimento di camera e la tecnica in generale), ma visto che bulletstorm è tutto quello che cercavi da DNF non puoi giocare a quello ? Mi pare che continuare a dire questo non mi piace è meglio Bullestorm li si che è moderno e figo non sia una critica costruttiva.1 punto
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Puo' dire quello che gli pare ma uno John St John e' scarso e la sua voce forzata e' ridicola in alcune situazioni. Due, per "ai tempi di oggi" non intendo che parlino come dei milanesi deficenti anche perche io abito in america e di italiano non sento nulla, ma piuttosto un copione alla bulletstorm é 3 volte piu complesso e il voice over é semplicemente superiore piuttosto di sentire john st john sforzare la sua voce e dire battute volgari fine a se stessi che si ripetono. C'é poco da difendere DNF perché é un gioco che fá acqua da tutte le parti, magari fosse solo il voice over.1 punto
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Carrozze? Ma la fantasia di Morrowind l'hanno perduta completamente? Io avrei piazzato un bel mammuth bardato tipo olifante del Signore degli Anelli che ti scarrozza qua e la1 punto