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the Fixer

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  1. Vero, se dice di avere acceso tre falò alla Bastiglia deve essere passato per entrambe le vie di arrivo, sia dalla Foresta che dal Pontile. Vabbè, resterà come precisazione fine a sé stessa, allora. Beh perfetto, se hai trovato quello al Pontile ce n'è un altro proprio alla Bastiglia, nel forziere di metallo che trovi nell'area tra la torre dove incontri Lucatiel di Mirrah e il falò di fronte ad essa. Se fai in fretta puoi aprire lo scrigno e depredarlo mentre il Persecutore (quello che levita da terra) sta ancora spawnando e scappare per evitare di affrontarlo. Riguardo la bara... Heh... Prova ad entrarci senza armatura e ti sarà tutto subito chiaro.
  2. Devi avere anche sconfitto il boss dell'area affinché si sposti. Ad ogni modo, presumendo che il ramoscello della Bastiglia Perduta sia quello che hai già trovato, dovrebbe essercene uno anche al Pontile Desolato se non vuoi pagare qualcosa come 12000 anime alla vecchia. Ci arrivi passando per la Torre della Fiamma di Heide da Majula, ed essendo tu alla Bastiglia ha anche senso farci un salto.
  3. Sì, dovresti poterlo fare anche in seguito. Anzi, se non erro la sua è una delle carte che puoi ottenere anche se hai perso tutte le occasioni di vincerla giocando, quindi non credo ci sia di che preoccuparsi.
  4. Questo lo capisco, ma la quantità di contenuti sarebbe una giustificazione se il problema fossero la mancanza di opzioni, o che certe spiegazioni venissero risolte in una linea di dialogo e via, o che avessero dovuto saltare qualche collegamento. Ma a parte i retcon di The Witcher 2, che per quanto fastidiosi non sono assolutamente il difetto principale di cui sono deluso, sono tutte cose che avrebbero potuto risolvere semplicemente puntando ad impegnare maggiormente il cervello e la moralità del giocatore. Senza dover aggiungere ore e ore di dialoghi, semplicemente modificando quelli che ci hanno presentato. Le aspettative, come continuo a sostenere, erano alte perché CDPR ha dimostrato di essere in grado di poter fare di meglio. Lo ha dimostrato e riconfermato! Per questo quando guardo a come hanno trattato Eredin o Radovid o tanti altri come Dijkstra, Whoreson Junior, pure la contrapposizione imbarazzante dei due figli di Crach an Craite (chi ha il coraggio di dire che il gioco presenti la scelta di aiutare Hjalmar sullo stesso piano di quella di aiutare Cerys? Con conseguenze che ovviamente rispecchiano perfettamente la contrapposizione), non riesco a buttarla giù. Si sarebbe trattato semplicemente di modificare una linea di dialogo o una slide a fine gioco e sarebbe finita lì; per riprendere sempre l'esempio di Radovid, invece che ordinare ai suoi uomini di farti fuori, in quello stesso momento avrebbero potuto fargli dire che ritiene Geralt un uomo onorevole e che se trovate veramente Philippa lo ricoprirà d'oro. Ecco, la prima cosa che mi è venuta in mente, zero lavoro aggiuntivo e già il giocatore si sarebbe sentito più una "cacca". Invece no, vai giù ancora più duro sul Radovid pazzo sbavante, casomai avessimo ancora bisogno di motivazioni per volerlo rimuovere da questa terra. Tipo, che ne so, gli stermini indiscriminati di maghi, doppler e presunti tali, categoria in cui ricadono tre quarti delle persone più importanti della vita di Geralt. Riguardo la Caccia Selvaggia, là sì che sarebbe servito un lavoro molto più curato, ma evitare del tutto la caratterizzazione degli antagonisti principali del titolo, oltretutto presenti e anticipati fin dal primo capitolo della saga, per ridurli a quel vergognoso pretesto, non lo accetto. Perché il Barone Sanguinario è caratterizzato nel minimo dettaglio con lati positivi e negativi mentre Eredin dice quattro frasi fatte in croce, ha meno ambiguità morale di Satana e lo si vede per cinque minuti in tutto il gioco? Perché la Caccia Selvaggia è trattata come se non avesse alcuna importanza e fosse soltanto un espediente per lo svolgimento della trama principale? E ricordiamoci che The Witcher 2 ha avuto tagli enormi per via del rischio di fallimento se non avessero fatto uscire il gioco, c'era tutto un capitolo ambientato in Dol Blathanna che è finito nel cestino, per dire, eppure in quanto a storia e personaggi rasenta la perfezione. Cosa è successo con The Witcher 3 probabilmente non lo sapremo mai, ma sono convinto che le condizioni per far uscire qualcosa allo stesso livello del predecessore (non dico neanche che avrebbe dovuto superarlo), ma anche del primo capitolo che ritengo comunque inferiore al secondo, ci fossero tutte. E questa parte del gioco era pure bella che terminata in tempo per l'uscita ad ottobre scorso, quando non si sono fatti problemi a rimandarlo per ben due volte per assicurare qualità sotto altri aspetti. E infatti in parte ci hai preso, ovvero a quanto ho letto le scelte da azzeccare sono tre su cinque, o su quattro se non la porti dall'imperatore. Tra l'altro neanche a me piace rigiocare un titolo per prendere decisioni diverse solo per vedere cosa succederebbe, ma se sono rese, *per dirne uno a caso*, come in The Witcher 2 (lo so, sembrerò un disco rotto), il gioco mi spinge a farlo e io stesso ne sono spinto, poiché sono scelte difficili ed estremamente grigie. Meravigliosamente grigie. Ma pure lì ci sono cose che non cambierei mai, e regolarmente rifaccio sempre allo stesso modo. Quando le decisioni sono così come il 90% delle decisioni da prendere in The Witcher 3... Eh. Per la scena delle palle di neve, comunque, chissà perché punto su Kaer Morhen... E se mi dici che dopo la battaglia tu e Ciri non siete finiti a spaccarvi di vodka domača di Lambert lamentandovi di quanto la vita faccia schifo, penso di poter pure dedurre l'occasione. Ti assicuro che quel momento, passato l'istante rivelatorio in cui ho visto la luce scendermi sulla psiche, l'ho passato a darmi manate sulla fronte. Potevo sentire le grasse risate degli scrittori di CDPR fin da Varsavia.
  5. A meno che non sottintendi che la seconda volta ottenevi il legname, anche secondo me ti confondi. Non credo proprio sia possibile che non ti diano una carta se li batti la prima volta, a meno che non sia un bug, ovviamente. Di mercanti che danno oggetti più o meno utili come seconda ricompensa invece ce ne sono diversi, ma finora quello più generoso che ho trovato è stato Elihal, l'elfo sarto amico di Dandelion a Novigrad. Appena l'ho sconfito la seconda volta mi ha mollato tipo quattro ambre...
  6. Vorrà dire che le hai finite. Se tra i soliti mercanti generici hai vinto almeno una cinquantina di volte, vuol dire che hai ottenuto tutte le carte disponibili in questo modo, poiché sono presenti più possibili avversari - circa una ventina - che carte ottenibili. Vincendo contro di essi verrai ricompensato solo come se avessi già vinto una volta, ovvero con le corone che hai scommesso ed eventualmente un premio in materiali. Ti restano quindi solo le carte da vincere contro avversari unici e quelle da comprare, se vuoi completare la collezione.
  7. Sui pro nulla da dire, mi trovi ovviamente d'accordo, quindi passo direttamente ai contro. Sui quali sono d'accordo comunque, come si può leggere più avanti (o intuire sopra, se è per questo). Riguardo la difficoltà, no, non siete gli unici... Anch'io ho riscontrato la semplificazione quasi estrema del gioco passato un certo punto, ma vuoi perché tendo sempre a ottimizzare il meno possibile nei giochi (nonostante non mi costerebbe praticamente nulla farlo, non riesco proprio ad investire questo materiale per quel potenziamento perché penso sempre che potrò utilizzarlo per qualcosa di migliore che troverò un minuto dopo... che ti devo dire...), vuoi per la mia testardaggine nell'affrontare le sfide (altra mia fissazione, se incontro un gruppo di dieci nemici mentre giravo col 10% della barra della vita e muoio senza aver usato questo segno o quella pozione, devo riaffrontarlo nelle stesse identiche condizioni o la ritengo una sconfitta... E vale per ogni tipo di gioco, dagli shooter a Dark Souls, quindi unendo questi due punti puoi immaginare quanto mi riesca ad incastrare in certe occasioni...), vuoi perché l'estetica del personaggio ha per me un'importanza *sempre* anteposta alle statistiche e all'efficacia dell'equipaggiamento (motivo per cui mi sono tenuto l'armatura dell'Orso base da poco dopo essere arrivato alle Skellige fino a praticamente la fine del gioco, tra le altre cose), non mi è pesata più di tanto. Possiamo dire che tendo ad impostarmi una difficoltà aggiuntiva tutto da solo, quindi in un certo modo compenso automaticamente. Ho accorpato questi tuoi due punti anche poiché a me non hanno dato molto fastidio proprio dal momento che uno risolveva l'altro; a circa metà gioco mi sentivo pesantemente "sovralivellato" rispetto ai miei avversari, quindi meno salivo meglio era, e come scrissi all'epoca finii per accumulare punti abilità che non sapevo neanche come spendere. Inoltre, riguardo il primo punto spesso e volentieri ho portato a termine le quest senza neanche curarmi dell'esperienza o delle ricompense ottenute, ma esclusivamente per conoscerne la storia e sapere come andasse a finire, il che diventava la ricompensa principale. Su questo frangente sicuramente attribuisco a CDPR l'enorme merito di esser riusciti a fare una cosa del genere in un open-world così mastodontico, cosa che personalmente non avevo mai riscontrato prima d'ora avvicinarsi a questa stessa qualità. Ah, e in quanto al NG+, se prima ero avverso all'idea (e lo sono tutt'ora, ad esempio, per TW1 e TW2), visto come hanno impostato il sistema di crescita e soprattutto la distribuzione del loot, sarebbe tutto sommato anche accettabile. Non ha senso trovare schemi per armi di livello 42 a metà gioco quando l'ho terminato al 35, né ha più importanza l'unicità di certi equipaggiamenti e il loro piazzamento quando ho trovato tre o quattro Addan Deith e altrettante armi che dovrebbero essere uniche, risultando alla fine esserlo praticamente soltanto gli schemi dei set da witcher e la spada Emmentaler. La quale oltretutto diventa presto obsoleta come tutto il resto. Come si sarà intuito sono sicuramente d'accordo. Per contro, alcune scelte di Ciri sono altrettanto oscure quanto sono banali quelle citate, ad esempio ho letto che non accompagnarla a sentire cosa vogliono le maghe della Loggia sarebbe un'altra scelta positiva, nonostante non mi è sembrata affatto un'imposizione da parte di Geralt, né Ciri mi sia parsa minimamente irritata. Boh. (RIguardo le palle di neve, non so come ma mi sono perso quell'occasione. Cionostante è tornata anche nella mia partita, quindi vai a capire...) Purtroppo è vero, ma le dimensioni non sono una scusa per certe scelte assolutamente imperdonabili che hanno fatto. Cosa ci sarebbe voluto a rendere le decisioni più difficili da prendere, i personaggi più poliedrici, le situazioni più ambigue? Dovevano proprio trasformare Radovid in una caricatura? Dijkstra in un traditore cerebroleso? La Caccia Selvaggia in un pretesto? Purtroppo, siccome le loro potenzialità le hanno dimostrate nei giochi precedenti e stavolta di tempo e risorse ne hanno avuti più che a sufficienza, l'unica spiegazione che riesco a darmi è una deliberata edulcorazione dell'esperienza per assecondare i gusti delle masse di giocatori che pretendono di essere imboccati dai giochi e si spaventano di fronte al minimo accenno di complessità. Il che, credimi, è veramente brutto da considerare, specialmente alla luce di tutte le speranze non infondate (perché lo ripeto, i precedenti per aspettarsi ben di meglio da CDPR c'erano eccome) che avevo verso questo aspetto.
  8. La trovi a Gedyneith, il boschetto dei druidi di Ard Skellig, l'isola maggiore dell'arcipelago. Se non ce l'hai già segnato sulla mappa è leggermente a est del centro dell'isola.
  9. Riguardo Dijkstra, non è la sua morte ciò che mi dà fastidio del suo arco, è come ci si arriva. Intanto la nozione di ammazzare un re e prendere il potere quando eri una spia prima e sei diventato un boss criminale dopo (ovvero, non hai lo straccio di una pretesa di legittimità) mi lascia quantomeno perplesso, ma a parte questo; invece che magari crivellarli di frecce mentre festeggiano, non solo mandi appena, quanti, il doppio? dei tuoi sgherri rispetto a coloro che stai tradendo, ma come vedi che li hanno massacrati senza battere ciglio scendi in campo pure tu. Capirei contro Thaler, ma hai di fronte Roche, Ves e Geralt di Rivia, noto ai più come il migliore spadaccino del Nord e probabilmente anche del Sud, e gli ti getti addosso zoppicando con un bastone. Proprio ciò che mi aspetterei da Dijkstra, sì... E non parliamo neanche della possibile scelta che puoi prendere in quell'occasione, che è a dir poco ridicola e se chiunque degli amici di Geralt lo venisse a sapere gli sputerebbe in faccia, e del fatto che sia l'unico modo per ottenere un finale in cui il Nord vince senza Radovid che continua a fare lo psicopatico. Ed eccoci ad uno dei punti veramente dolenti... Radovid. Non so neanche da dove cominciare. Intanto è stato trasformato in un pazzo furioso; la scena degli scacchi è emblematica dell'imbarazzante lavoro svolto con questo personaggio, ma ogni volta che ce lo ritroviamo di fronte non fa altro che farneticare, mentre il gioco fa di tutto per renderlo un personaggio assolutamente negativo in tutto e per tutto. Come qualità compensativa viene definito un genio strategico e militare, l'unico bastione dei Regni Settentrionali (che ormai sono diventati Redania e basta, casomai avessero potuto inserire un minimo di profondità politica, che in The Witcher 3 è a livello da scuole elementari paragonato al predecessore) che possa tenere testa all'Impero di Nilfgaard, mostrandoci come prova l'annessione di Kaedwen tramite tradimento dei propri alleati durante i momenti cruciali di un'invasione nemica. Ovvero, una mossa assurda che non ha il minimo senso, ma che qui funziona perfettamente perché Radovid è un genio. Giusto. E il bello è che alla fine, nonostante Radovid non abbia nulla di positivo che possa farti pensare che il suo assassinio non sia consigliato a lettere cubitali dal gioco, ti danno anche un pretesto per ammazzarlo senza la minima preoccupazione, facendogli ordinare la tua esecuzione. Perché non rendere la scelta un minimo più difficile (o, ancora meglio, lasciarti dell'amaro in bocca) magari facendogli mostrare rispetto per Geralt e l'intenzione di ricompensarlo, ad esempio? No, guai a renderlo un personaggio che non sia bidimensionale con la personalità di un cattivo da cartone animato, al contrario della tradizione della serie. Giungiamo quindi, sempre per correlazione, al colpo al cuore più grave. La Caccia Selvaggia. In TW1 avevamo Jacques de Aldersberg, in TW2 avevamo Letho, e qui abbiamo un personaggio che, in quanto a complessità e profondità narrativa, non vale l'unghia del dito mignolo di nessuno dei due. Eredin. Non voglio spendere neanche un'altra parola per lamentarmi di lui, o di Imlerith, o di quell'altro di cui quasi manco ti dicono il nome tanto è insignificante, dato che la loro piattezza e banalità parlano da sole. Imperdonabile. Infine, non dimentichiamoci anche il trattamento riservato ai giocatori di The Witcher 2, con la via di Iorveth (50% dei casi) completamente ignorata, la presenza di Anaïs (altro 50% dei casi) completamente ignorata nuovamente, e il fatto che Henselt possa non essere morto (75% dei casi) ignorato anch'esso. Devo dire che mi aspettavo molto, molto di più da CDPR, e la delusione è enorme. Per The Witcher 3 mi duole dire che si sono abbassati al livello dello standard dell'industria, con una trama e una profondità dei personaggi e degli eventi estremamente lacunose, sacrificando per non so quale motivo proprio quelli che erano i punti di forza della software house che si davano per scontati. Prima fra tutte l'eccellente ambiguità morale di scelte e conseguenze, che qui è stata demolita in favore del classico "scelta migliore, scelta un po' peggiore ma accettabile se proprio non vuoi ricaricare, scelta pessima" che tanto erano riusciti ad evitare e capovolgere nei titoli precedenti. Tra le quest di The Witcher 3 appena una manciata di secondarie, oltretutto senza la minima ripercussione ad un livello che non microscopico quando va bene, sfuggono a questo modello. Mi fermo qui per non trasformare questo lungo post in un post interminabile, anche perché probabilmente più ci ragionerò sopra più mi verranno in mente altri motivi per lamentarmi, ma ci tengo a specificare che lo ritengo comunque un grandissimo gioco; il gameplay nonostante le pecche mi ha divertito come pochissime volte in un action-RPG, l'open-world è quello realizzato nel modo migliore che abbia mai visto, sia in termini di vastità e di densità geografica e di attività che di qualità delle cose da fare, il comparto grafico e artistico sono veramente ottimi, quello sonoro non ne parliamo, e la noia non si è presentata nemmeno per un secondo nelle più di cento ore che mi ci sono volute per finirlo. E di cose da fare me ne sono lasciate alle spalle più di qualcuna. Certe quest restano veramente valide sul lato narrativo; se mi aveste chiesto cosa ne pensavo del gioco terminata la prima fase di Velen vi avrei detto che era un capolavoro indiscusso e la migliore esperienza RPG e videoludica in generale che avessi avuto da anni, se me l'aveste chiesto dopo Novigrad avrei detto lo stesso, ma più sono andato avanti... Più i difetti della narrativa si sono resi evidenti come bachi su una mela perfetta, fino a rivelare, alla fine, che il suo interno era pieno di marciume. Un vero e proprio schiaffo in pieno volto verso chi si aspettava, come me, che CDPR mantenesse alti i propri standard. A questo punto non posso fare altro che augurare a me stesso e a loro che per Cyberpunk 2077 si siano messi a lavorare con una rinnovata vivicità che molto probabilmente si è persa in dieci anni di The Witcher e nient'altro che The Witcher, e sperare per il meglio.
  10. L'abbiamo in sincronia allora, incredibile Voglio controllare qualche dubbio riguardo alcuni aspetti e poi potrò dare un'opinione definita.
  11. Questo gioco è uno spettacolo. Pure le piccole cose mi fanno impazzire, come ad esempio lo stile dei menu e della mappa, la possibilità di indossare quattro diversi strati di equipaggiamento per il corpo, che quando corri tra i cespugli non vedi *niente*, che le notti sono veramente buie senza improbabili illuminazioni artificiali... Uno spettacolo, veramente. Alcune cose anche abbastanza importanti mi lasciano un po' incerto, come il personaggio col tono di voce di Guybrush Threepwood, il fatto che la visuale vada su e giù ad ogni passo e soprattutto il sistema di combattimento che spero rifiniscano un bel po' prima della (lontana) data d'uscita, ma nonostante tutto sono innamorato di questo gioco. Auguro agli sviluppatori di riuscire a tirare fuori un titolo veramente eccezionale, perché si vede che la passione ce l'hanno.
  12. Il fatto è che gli oggetti diventano presto obsoleti in quanto a statistiche, in gran parte non sono unici e anche i trofei spesso non sono altro che un sacchetto a volte insanguinato, e pure di essi trovi qualche doppione. Purtroppo hanno deciso di spingere il giocatore a vendere o smantellare subito ogni cosa di cui trova una versione anche minimamente più potente, ma non è un sistema che mi piace più di tanto. Specie quando trovi armature costose da venti chili all'inizio di un lungo dungeon di trama, quindi avendo CDPR scelto questo sistema, un deposito - magari anche un semplice baule in ogni taverna come nei precedenti due giochi - sarebbe stato decisamente comodo. Anche a me seccava dover vendere cose che preferivo tenere, in particolare da quando ho iniziato a farmi le armi e armature dei tre set da witcher, infatti giocando su PC ho prontamente moddato; c'è da dire però che gran parte delle spade che ho iniziato a collezionare, ad esempio, non le ho usate neanche una volta, e adesso sono così deboli che non mi sarebbe neanche utile farlo. O che della marea di materiali accumulati ce ne saranno una trentina di veramente utili che valga la pena conservare. Ad ogni modo, penso che prima o poi patcheranno. Ovviamente seguono spoiler se non avete terminato tutte le quest che riguardano Radovid, più o meno nelle parti finali del gioco.
  13. Finale che davvero non mi sarei aspettato da CDPR. Sto ancora cercando di capire se mi sono perso qualcosa o è veramente banalmente sciocco come mi è sembrato... Ma divaghiamo, e sarebbe comunque una discussione per l'altro thread.
  14. Beh mi sa che la seconda (che potevi mettere sotto spoiler comunque, eh ) la fallirai. Falla, tanto sto constatando che purtroppo il gioco sembra avere molte meno conseguenze impattanti di quanto mi aspettassi, e queste missioni non sono eccezione. Esattamente qual è il problema? Sai che esiste ma non riesci ad avviarla? L'hai avviata ma non risulta? So che devi aver finito certe quest principali di Novigrad per poterla avviare, altrimenti dipende da cos'è precisamente che non va.
  15. Penso che sia quella con la percentuale di sanguinamento più alta in assoluto, in genere già arrivare al 15% è raro. Riguardo l'avvelenamento, le spade che ricordo avevano percentuali ancora più basse, non so se superassero mai il 10%.
  16. Tolte quelle con cui inizi dovrebbero essere 168, giusto? Sempre stando alla guida, una cinquantina le vinci coi mercanti e circa ottanta le trovi in vendita, quindi ne restano meno di quaranta da vincere contro avversari unici o da ottenere tramite quest.
  17. Bug noto, a cui qualcuno dice che questo metodo di risolverlo ha funzionato. Ovviamente, spoiler per la stessa quest.
  18. Sicuro al 100% no, d'altronde sono mappe work-in-progress, ma penso comunque di sì. Tra Velen e Novigrad ne segna in totale 45 e nelle Skellige 26; la guida ufficiale riporta circa una cinquantina di carte ottenibili in totale dai mercanti generici, quindi direi che è più che plausibile.
  19. Alzato la spada e infilzato... Per caso poteva essere stato atterrato? L'animazione di Geralt era come in questo vecchio video al minuto 10:03? Se è così è come quando butti qualcuno al suolo col segno Aard, nel qual caso hai l'opportunità di avvicinarti in fretta per dargli il colpo di grazia... Dipende anche da che mostro era però, non credo si possa fare a quelli più grossi.
  20. Era di livello particolarmente basso? Altrimenti può darsi che tra l'equipaggiamento o le abilità che hai ci sia qualcosa che ti fornisce una percentuale di uccisione istantanea e tu sia stato particolarmente fortunato Oltre alla possibilità di un glitch, ovviamente...
  21. È un contratto che trovi da qualche parte, mi pare di esserci capitato per caso senza neanche averlo prima accettato. Ti ha intrigato così tanto da volerlo fare adesso? Se è così dovrebbe essere...
  22. Ammazzandone uno se sei "fortunato", altrimenti durante quella stessa missione. La quale non si attiva semplicemente preparando l'esca, comunque, quindi non ti servirà a nulla prepararla prima di averla trovata.
  23. Non credo ci si possa tornare prima di un certo punto della trama principale.
  24. Sicuro di aver cercato dal mercante corretto? Il quartiermastro è quello all'altro lato della strada rispetto al fabbro nano, sempre a ridosso del cancello. Dovrebbe avercela lui.
  25. Forse ho presente a quale ti riferisci... Per caso è una grotta semisommersa alla cui entrata trovi una delle incisioni che ti indica la presenza di un pezzo di set da witcher?
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