La storia scritta da Bungie e quella scritta da Eric Nylund son due facciate diverse. Se nei primi libri non cerano incongruenze è solo perché gli scrittori si son basati sui giochi, ma la Bungie non ha fatto viceversa annunciando già durante la produzione di Halo 2 che avrebbero raccontato una storia proprio senza prendere in considerazione i libri. E cosi difatti è stato. È per quello che non capisco perché vi fissate con questo dettagli se era chiaro fin dal principio che le storie sarebbero stare parzialmente se non completamente diverse. E sinceramente preferivo l'approprio che verrà quassi sicuramente perso con 343i, specialmente considerando che Eric ora fa parte della staff vero e proprio. Lo dico perché a mio parere un titolo sandbox come questa epocale saga non può andare a pari passo con un racconto scritto su carta. A mio parere non è abbastanza lineare insomma (anche se i punti chiave, cioè le cutscene, non cambiano chiaramente), cosa che invece funziona benissimo con titoli più costringevi e lineari come ad esempio il più o meno recente Alan Wake. Ma da CE fino a Reach i libri non sono la storia del videogioco e questo è un dato di fatto, che piaccia o pure no... Ma poi se le due trame fossero uguali al 100% a me personalmente si innalzerebbe molto velocemente la noia e mi passerebbe quindi la voglia di leggermi il racconto scritto, anche perché l'ho già vissuto. È come se già sapessi il finale insomma. Sotto questo punto di visto il disegnatore di Evangelion ha fatto un ottimo lavoro, dove la serie animata e il manga iniziano allo stesso identico modo ma hanno spunti completamente diversi e si presume che finiranno anche in modo diverso (almeno lo spero). Poi dovete anche considerare che il medium del libro e quello del gioco son completamente distinti. Il loro metodo di raccontare le storie non è paragonabile con un ambientazione ludica, specialmente se si considera la grande libertà d'azione che propone Halo. Se poi è vero che Halo 4 e open game simile a ODST ciao e buonanotte! Ma a parte questo anch'io devo ammettere che son rimasto un po' deluso dalla campagna di Reach (per niente con quella del terzo invece che tranne il buco temporale tra secondo e terzo lo ritengo il migliore). Come gameplay era stratosferico e molto versatile. Non mi sono (quasi) mancati i combattimenti a tre fronti dove nella mischia si aggiungevano i Flood. Ma la prima metà campagna combatti contro una singola nave, non si sa che fine ha fatto June e credo che mai lo sapremo, la morte di "certi personaggi" erano... nieee... nessun Scarab da combattere (cerano persino in ODST dove non me li ero aspettati e non me li mettete in Reach? Vergogna...) e avrei di gran lunga preferito finire in mezzo alla guerra. Quel senso di disperazione me l'ha data solo la missione Lone Wolf senza specificare. Ma gli Elite con quella IA poi, goduria di gameplay e motivo per cui nonostante tutto adori la campagna e la Firefight! Ora però mi sorge il dubbio su Halo 4. Il finale del tre, aperto quanto volete, ma era perfetto. Una conclusione degna per un eroe come MC! Ora continuarla mi da l'effetto "Butterly Effect 2" (scusate il mezzo gioco di parole). Una continuazione che a prima vista pare insensata e che alla fine si è anche verificata tale. Non voglio che Halo faccia la stessa fine. Può uscirne un altro capolavoro come il primo come può uscirne fuori una ciofeca assurda. Parlo solo ella trama, sia chiaro. Mi fido ciecamente della 343i parlando di gameplay (basta che non si mettano anche loro a modernizzare e semplificare il titolo come fanno un po' tutti purtroppo), come del resto reputo Nylund uno scrittore pieno di idee interessanti. Ma sarà veramente in grado di sostenere un epos del genere per tre titoli? Poi i libri futuri saranno veramente uguali al gioco questa volta? In tal caso sorry ma non ho di certo intenzione di prenderli, preferisco vivere la storia che farmela servire sul piatto dargento!