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[TW3] Considerazioni finali: SPOILER


SrgRocky

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intendiamoci Rocky, non dico che non sia curato, ma che magari avrebbe potuto esserlo ancor piu' se avessero investito meno tempo e meno risorse sull'estensione della mappa, che (da assoluto profano in materia di tecnicismi) immagino abbia sottratto energie preziose.

 

Su questo sono d'accordo, infatti l'avevamo accennato in precedenza. Però a differenza di un Inquisition, di uno Skyrim, di un Far Cry, solo per citare gli ultimi open world più famosi, in TW3 ho avuto estremo piacere a gironzolare per il mondo. Tant'è vero che il viaggio rapido ho cominciato ad usarlo dopo decine e decine di ore di gioco. Negli altri titoli mi stufavo in fretta, qui invece no. Comq hai giustamente detto tu, è questione di gusti.

Uhmm, su Yorveth io sono convinto che in qualche modo lo reincontreremo, mi sembra improbabile che abbiano deciso di tagliare un personaggio tanto importante (se non fondamentale) del secondo capitolo. Peccato per Avalac, ma che tipo di rapporto aveva con Ciri nei libri? Quello di mentore e maestro, no?

 

Ehm, decisamente no... Ad un certo punto della storia Ciri finisce a Tir nà Lia (la città degli Aen Elle, gli elfi, dove in TW3 incontri Ge'els), dove Avallac'h cerca di far giacere Ciri con il loro re, quello poi assassinato da Eredin. In ogni modo cerca di manipolarla per i propri scopi, in modo da permettere al proprio popolo di ottenere i poteri di Ciri.

 

Nella parte dell'uccisione delle megere, io ne ho ammazzate 2 con ciri ed una è scappata col medaglione.

Poi il nulla.. Boh,pensavo che la scelta di liberare lo spirito della foresta fosse più decisiva,invece niente...

Ah,un'altra cosa: la parte che si vede in alcuni filmati,quella del vampiro che manda a quel paese Geralt, voi l'avete trovato?

 

La buona Whispess a quanto pare fa parte di uno dei finali, ma nulla di particolarmente avvincente. Fixer ha messo in spoiler il finale qualche post più in su. Riguardo al vampiro io non l'ho trovato, ma mi sono lasciato indietro diverse missioni.

"Più forte dell'odio è l'amore.

Più forte dell'amore è... Mike Tyson, per esempio.."

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Appunto per questo non posso credere che siano paralleli alla main quest :acc:

 

Infatti non mi piace particolarmente quando inseriscono in una storia conclusiva dei pezzi in più senza un vero scopo - se non ovviamente esterno alla narrazione, ovvero farti giocare in una mappa diversa - proprio per questo motivo, ma se non altro è presto per giudicare. Magari un senso ce l'avrà.

 

 

 

 

Mi pare giusto..chi se ne frega del vecchiaccio ora che è tornata Ciri, la quale sicuramente non avrebbe la minima voglia di riprendersi il suo ultimo ricordo.. <_<

 

 

Da una parte capisco il volerlo inserire nel finale deprimente, ma dall'altra non funziona il lasciare completamente all'oscuro della vicenda tutti i giocatori che hanno avuto un finale diverso. Non funziona come l'identità nascosta del drago nella via di Roche, per intenderci... Altro passo indietro. -_-

 

 

a proposito

non mi aspettavo proprio che Ciri accettasse l'offerta dell'imperatore, mi ha lasciato interdetto

 

Lo metto casomai qualcuno non volesse spoilerarsi i finali che non ha trovato, ma probabilmente in questo thread potremmo anche farne totalmente a meno.

 

 

Neanche a me è piaciuto il fatto che se la porti a Vizima accetterà sempre la sua offerta, indipendentemente da ciò che dici o fai. Oltre al fatto che l'ho trovato veramente "out of character", o "fuori personaggio" per Ciri diventare imperatrice di Nilfgaard dal nulla quando per tutta la sua vita non ha fatto altro che girovagare da un mondo all'altro, non è un buono sviluppo narrativo imporre un esito che non dipende - se non in modo oscuramente indiretto - dal giocatore senza mostrare la benché minima evoluzione del personaggio interessato verso quella decisione; per tutto il gioco Ciri si dimostra ostile e arrabbiata verso Nilfgaard e in particolare l'imperatore, a maggior ragione quando la porti a Vizima; la sua scelta appare dal nulla senza alcuna reale motivazione, ma state tranquilli, la slide finale dice che sarà una perfetta imperatrice perché ha ereditato gli istinti politici dal padre (ma dove?) e l'umanità da Geralt. ...Vabbè.

 

 

 

Sulla questione della mappa, a me è parsa praticamente perfetta nel rapporto tra vastità, densità e qualità delle attività che puoi trovare, sicuramente una delle migliori in assoluto tra tutti gli open-world che ho giocato. Solo nelle Skellige mi ha seccato il fatto che per andare da un'isola all'altra sono minuti interminabili di viaggi in barchetta, durante i quali non succede assolutamente nulla se non il ritrovamento dell'occasionale forziere galleggiante o uno scontro con qualche sirena... Anche sull'isola principale, Ard Skellig, mi è parso che la geografia dell'area non lasciasse molto spazio alla libertà d'esplorazione, finendo a dover passare sempre per le stesse strade a meno che non si volesse tentare di battere la fisica scalando montagne, ma a parte queste minimi problemi che oltretutto non so come sarebbero potuti essere efficacemente risolti in modo organico, nulla da segnalare nemmeno lì.

 

 

Ah,un'altra cosa: la parte che si vede in alcuni filmati,quella del vampiro che manda a quel paese Geralt, voi l'avete trovato?

Riguardo al vampiro io non l'ho trovato, ma mi sono lasciato indietro diverse missioni.

 

Io sì, e vi dico solo che sembra essere stato messo lì esclusivamente per poter inserire la frase divertente nel trailer. Non può neanche essere definita una quest, ma se siete curiosi ho postato un video che mostra dove trovarla nelle fogne di Novigrad in risposta ad un altro utente.

 

 

Ehm, decisamente no... Ad un certo punto della storia Ciri finisce a Tir nà Lia (la città degli Aen Elle, gli elfi, dove in TW3 incontri Ge'els), dove Avallac'h cerca di far giacere Ciri con il loro re, quello poi assassinato da Eredin. In ogni modo cerca di manipolarla per i propri scopi, in modo da permettere al proprio popolo di ottenere i poteri di Ciri.

 

Aggiungerei il fatto che Avallac'h era promesso a Lara Dorren, la celebre elfa degli Aen Elle portatrice del Sangue Antico che si innamorò di un umano, creando una linea di discendenti che termina con Ciri. Essere al corrente di ciò può spiegare la maggior parte dei suoi comportamenti nei confronti di Ciri all'interno del gioco, ma c'è da dire che secondo me qualcosa si può supporre anche non sapendo nulla.

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Ehm, decisamente no... Ad un certo punto della storia Ciri finisce a Tir nà Lia (la città degli Aen Elle, gli elfi, dove in TW3 incontri Ge'els), dove Avallac'h cerca di far giacere Ciri con il loro re, quello poi assassinato da Eredin. In ogni modo cerca di manipolarla per i propri scopi, in modo da permettere al proprio popolo di ottenere i poteri di Ciri.

 

 

Aggiungerei il fatto che Avallac'h era promesso a Lara Dorren, la celebre elfa degli Aen Elle portatrice del Sangue Antico che si innamorò di un umano, creando una linea di discendenti che termina con Ciri. Essere al corrente di ciò può spiegare la maggior parte dei suoi comportamenti nei confronti di Ciri all'interno del gioco, ma c'è da dire che secondo me qualcosa si può supporre anche non sapendo nulla.

 

Ora è un po' piu' chiaro :)

 

Non sapevo sta storia di Vizima, in realtà portarci la ragazza o meno è una scelta insospettabilmente risolutiva, ho capito bene?

 

Altra cosa, l'università di Oxenfurt è in qualche modo accessibile?

Modificato da Ribado
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Non sapevo sta storia di Vizima, in realtà portarci la ragazza o meno è una scelta insospettabilmente risolutiva, ho capito bene?

 

A quanto ho capito è così, ma c'è un modo indiretto per non ottenere automaticamente tale esito. I finali sono tre:

 

 

Finale "peggiore":

 

 

Ciri non torna dal portale.

 

 

Devi aver risposto in modo sbagliato ad almeno tre opzioni di dialogo con lei su quattro, o cinque se la porti al cospetto di Emhyr (nel qual caso hai un'ulteriore opzione di dialogo che conta come valida).

 

 

Finale "medio":

 

 

Ciri diventa imperatrice di Nilfgaard.

 

 

Devi aver risposto in modo giusto ad almeno tre opzioni su cinque, visto che DEVI averla portata a Vizima a vedere Emhyr.

 

Inoltre, Nilfgaard deve vincere la guerra, quindi devi aver ucciso sia Radovid che Dijkstra; altrimenti, se solo Dijkstra o tutti e due sono vivi, otterrai il finale precedente o successivo in base alle scelte di dialogo azzeccate.

 

 

Finale "migliore":

 

 

Ciri diventa witcher, in sostanza.

 

 

Devi aver risposto in modo giusto ad almeno tre opzioni su quattro e NON averla portata da Emhyr.

 

 

 

Le opzioni di dialogo con Ciri che contano verso l'esito finale sono le seguenti.

 

 

- Lanciarsi palle di neve a Kaer Morhen è positiva, annegare i problemi nell'alcol è negativa. Vai a capire.

(Bonus: Se decidi di portarla da Emhyr, rifiutare il compenso è positiva, accettarlo è negativa. Tra l'altro ottieni anche un cavallo nero al posto del vecchio Roach.)

- A Novigrad, lasciare che parli da sola con la Loggia è positiva, accompagnarla è negativa.

- Vandalizzare il laboratorio di Avallac'h è positiva, dirle di calmarsi è negativa.

- Accompagnarla alla tomba di Skjall a Hindarsfjall è positiva, rifiutarsi è negativa.

 

 

 

Altra cosa, l'università di Oxenfurt è in qualche modo accessibile?

 

Ho provato a controllare prima della fine del gioco ma è sempre rimasta chiusa senza possibilità di farci alcunché. Punterei a un DLC o a un'espansione.

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Contento di sapere che ho indovinato tutti i fattori positivi per un miglior finale possibile, peccato per il cavallo nero però! =(

Uguale anche per me.

Comunque gioco superbo, finale piaciuto tantissimo(e ho ancora parecchi contratti lasciati)...un nuovo standard per i nuovi RPG, se devo trovare una pecca, beh è la Caccia Selvaggia, già nel finale del 2 ero un po' così nello scoprire che erano semplicemente elfi oscuri, per carità fighissima etc...però quando Eredin si è tolto la maschera ho detto NO! Per piacere rimettitela perchè sembri un ragazzetto emo.

Un pò come la sensazione che ho avuto con Mass Effect con i razziatori: nel primo sembravano qualcosa di sovrannaturale,divino, l'alpha e l'omega, la fine della vita come la conosciamo...e poi si scopre che non sono altro che...vabbeh non voglio spoilerare ME3

Mi hanno fatto quell'effetto lì

Per il resto è tutto grandioso! :dance:

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io sono senza parole su questo capitolo: da una parte lo trovo uno degli RPG migliori in circolazione, dall'altro non so come classificarlo in confronto agli altri due.

il primo the witcher l'ho trovato fantastico, aveva quel concetto di esplorazione su quattro o cinque zone principali che mi è sempre piaciuto, perchè rendendo interessanti le quest interne, si acquisiva familiarità con le varie zone. era completo sia nelle quest primarie che quelle principali, fantastico!

il due mi è piaciuto, ma non quanto il primo, prima di tutto, complice la "linearità" delle ambientazioni: scegli Roche e vai nella parte "brutta" della vallata, scegli Iorveth e vai nell'unica grande città del gioco, oltre che a ritrovarti sommerso da riferimenti su "il signore degli anelli". non parliamo poi Loc Muine... capitolo sbrigativo e povero secondo me.

cavolo però se ho amato Roche e Iorveth come personaggi, davvero fantastici.

sul tre... l'ho finito con un carico di emozioni mai avute, forse Lost Odyssey c'era riuscito un pò, ma cavolo, alcune storie mi hanno fatto quasi piangere, non ho problemi ad ammetterlo e dopo la Signora del Bosco (oltre all'aver letto il libro relativo), ho desiderato uccidere l'ultima megera scappata con il medaglione di Vesemir (le mie scelte mi hanno portato al finale in cui Ciri diventa una Witcher).

credo che il problema di questo gioco sia la sua lunghezza: ad un certo punto perdi il focus sulla quest principale ed un Radovid che nel primo faceva affari con salamandra e, una volta scoperto, fa a mo di "vabbè, uccidili, non mi servono tant'è", dove nel secondo fa cavare gli occhi a Philippa solo perchè da ragazzino era severa (le altre questioni non c'entrano, l'avrebbe solo uccisa come le altre), diventa "stereotipato" nel momento in cui brucia tutti i maghi del nord, ti incarica di ritrovare Philippa e ordina di ucciderti dopo. io è dal primo che mi aspettavo quella frase, mi chiedo ancora perchè non mi abbia ucciso a Loc Muine.

 

ultimo punto sul sistema di difficoltà.

partiamo dai loot: ad inizio gioco non trovi un cavolo, a fine gioco idem, bisogna ricorrere agli schemi da Witcher, almeno si è sicuri di rimanere competitivi una volta superato un certo livello. questo non mi piace per un semplice motivo: non porta interesse ad esplorare, in quanto gli schemi sono segnati sulla mappa una volta comprata, la mappa, dal venditore.

nessun livellamento dei nemici: secondo me è, citando fantozzi "una cagata pazzesca!". si ok, incontrare nemico X di livello 5, una volta raggiunto il livello 20 e shottarlo con un colpo, ci fa sentire fighi, ma toglie un sacco di appeal al combattimento. questo per me è un difetto di quasi tutti i giochi in cui è presente questo sistema, dallo Skyrim a DA:I. dopo 20 ore di gioco, anche su 100, non hai la ben che minima difficoltà, questo vale soprattutto in questa saga, perchè è un difetto presente dal primo: sconfitta la bestia, strada in salita, boss fight facilissime e non impegnative anche a difficoltà massima. nel secondo stessa cosa dopo le prime ore a flotsam, la difficoltà per me è stata capire che dovevo piazzare le bombe a terra, per distruggere le tane delle arpie, wow!

TW3 anche: il mondo è immenso quindi, arrivati nel Velen, si ha una sensazione di smarrimento enorme, che Skyrim si sogna, io ho avuto paura, fino al livello 25, di incappare per sbaglio un punto interrogativo trasformatosi in un elementale livello 30, o un grifone con tre punti interrogativi sopra. dopo? niente, raggiunto il 30 strada in discesa, questo facendo PRIMA tutti i contratti da witcher disponibili, più le quest secondarie più importanti, perchè poi dopo rimangono le zone da esplorare e li, tra un accampamento di banditi livello 10 ed un tesoro nascosto protetto da 5 drowner livello quattro, solo l'easter egg di Games of Thrones mi ha fatto continuare a tirare avanti per raggiungere il livello 34, con crafting dell'armatura perfetta del lupo, prima della quest finale.

spezzo una lancia in favore alle boss fight: nel primo the witcher, come ho già accennato, dopo la bestia diventavano oscenamente facili, un bloodzuiger nella palude mi dava più problemi di un lupo mannaro, in TW2 ancora peggio, con quei quick time, giusto il primo incontro con Letho difficile, ed il boss nascosto. qui, tutti i boss, appartenenti a contratti o meno, li ho trovati impegnativi nel modo giusto, soprattutto Imlerith, Eredin e Caranthir, oltre al demonio presente nelle skellige e, praticamente, tutti i vampiri presenti nel gioco.

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Inviato (modificato)

perchè tu usavi il cavallo? :asd:

 

Certo, si incastrava in continuazione, ma le animazioni almeno erano ottime. Devo dire che l'ho usato praticamente sempre quando volevo fare a meno del viaggio rapido, anche andando semplicemente al passo.

 

Uguale anche per me.

Comunque gioco superbo, finale piaciuto tantissimo(e ho ancora parecchi contratti lasciati)...un nuovo standard per i nuovi RPG, se devo trovare una pecca, beh è la Caccia Selvaggia, già nel finale del 2 ero un po' così nello scoprire che erano semplicemente elfi oscuri, per carità fighissima etc...però quando Eredin si è tolto la maschera ho detto NO! Per piacere rimettitela perchè sembri un ragazzetto emo.

Un pò come la sensazione che ho avuto con Mass Effect con i razziatori: nel primo sembravano qualcosa di sovrannaturale,divino, l'alpha e l'omega, la fine della vita come la conosciamo...e poi si scopre che non sono altro che...vabbeh non voglio spoilerare ME3

Mi hanno fatto quell'effetto lì

Per il resto è tutto grandioso! :dance:

 

Il problema è che la loro caratterizzazione nel gioco è pessima. L'idea della Caccia Selvaggia come elfi di un altra dimensione la trovo ottima, soprattutto per come sia calata nella saga letteraria. Ma nel gioco, invece, si capisce a malapena perché abbiano tanto rotto le palle a Ciri, ed il senso di pericolo della battaglia finale contro di essi non rasenta nemmeno quello di ME3...

 

ultimo punto sul sistema di difficoltà.

partiamo dai loot: ad inizio gioco non trovi un cavolo, a fine gioco idem, bisogna ricorrere agli schemi da Witcher, almeno si è sicuri di rimanere competitivi una volta superato un certo livello. questo non mi piace per un semplice motivo: non porta interesse ad esplorare, in quanto gli schemi sono segnati sulla mappa una volta comprata, la mappa, dal venditore.

nessun livellamento dei nemici: secondo me è, citando fantozzi "una cagata pazzesca!". si ok, incontrare nemico X di livello 5, una volta raggiunto il livello 20 e shottarlo con un colpo, ci fa sentire fighi, ma toglie un sacco di appeal al combattimento. questo per me è un difetto di quasi tutti i giochi in cui è presente questo sistema, dallo Skyrim a DA:I. dopo 20 ore di gioco, anche su 100, non hai la ben che minima difficoltà, questo vale soprattutto in questa saga, perchè è un difetto presente dal primo: sconfitta la bestia, strada in salita, boss fight facilissime e non impegnative anche a difficoltà massima. nel secondo stessa cosa dopo le prime ore a flotsam, la difficoltà per me è stata capire che dovevo piazzare le bombe a terra, per distruggere le tane delle arpie, wow!

TW3 anche: il mondo è immenso quindi, arrivati nel Velen, si ha una sensazione di smarrimento enorme, che Skyrim si sogna, io ho avuto paura, fino al livello 25, di incappare per sbaglio un punto interrogativo trasformatosi in un elementale livello 30, o un grifone con tre punti interrogativi sopra. dopo? niente, raggiunto il 30 strada in discesa, questo facendo PRIMA tutti i contratti da witcher disponibili, più le quest secondarie più importanti, perchè poi dopo rimangono le zone da esplorare e li, tra un accampamento di banditi livello 10 ed un tesoro nascosto protetto da 5 drowner livello quattro, solo l'easter egg di Games of Thrones mi ha fatto continuare a tirare avanti per raggiungere il livello 34, con crafting dell'armatura perfetta del lupo, prima della quest finale.

spezzo una lancia in favore alle boss fight: nel primo the witcher, come ho già accennato, dopo la bestia diventavano oscenamente facili, un bloodzuiger nella palude mi dava più problemi di un lupo mannaro, in TW2 ancora peggio, con quei quick time, giusto il primo incontro con Letho difficile, ed il boss nascosto. qui, tutti i boss, appartenenti a contratti o meno, li ho trovati impegnativi nel modo giusto, soprattutto Imlerith, Eredin e Caranthir, oltre al demonio presente nelle skellige e, praticamente, tutti i vampiri presenti nel gioco.

 

Con questo non sono d'accordo. Trovo l'assenza di livellamento cosa buona e giusta, mentre non trovo buona e giusto il bilanciamento dei mostri con un sistema di questo tipo. Come dici tu non c'è nulla che ci sproni da un certo livello in poi a craftare, cercare miglior equipaggiamento o sviluppare abilità. Ma questo problema, secondo me, andrebbe risolto aumentando il numero di nemici pericolosi nella mappa (e rendendoli molto pericolosi). Anche lo boss fight mi hanno lasciato interdetto, gli unici che mi han dato problemi sono stati Caranthir ed un arcigrifone, entrambi spazzati via al secondo tentativo...

Modificato da SrgRocky

"Più forte dell'odio è l'amore.

Più forte dell'amore è... Mike Tyson, per esempio.."

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Il problema è che la loro caratterizzazione nel gioco è pessima. L'idea della Caccia Selvaggia come elfi di un altra dimensione la trovo ottima, soprattutto per come sia calata nella saga letteraria. Ma nel gioco, invece, si capisce a malapena perché abbiano tanto rotto le palle a Ciri, ed il senso di pericolo della battaglia finale contro di essi non rasenta nemmeno quello di ME3...

 

Esatto...anche se pure gli umani arrivano da un'altra dimensione come gran parte dei mostri soprattutto necrofagi e razze vampiriche, La Congiunzione Delle Sfere

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Certo, si incastrava in continuazione, ma le animazioni almeno erano ottime. Devo dire che l'ho usato praticamente sempre quando volevo fare a meno del viaggio rapido, anche andando semplicemente al passo.

 

 

Il problema è che la loro caratterizzazione nel gioco è pessima. L'idea della Caccia Selvaggia come elfi di un altra dimensione la trovo ottima, soprattutto per come sia calata nella saga letteraria. Ma nel gioco, invece, si capisce a malapena perché abbiano tanto rotto le palle a Ciri, ed il senso di pericolo della battaglia finale contro di essi non rasenta nemmeno quello di ME3...

 

 

Con questo non sono d'accordo. Trovo l'assenza di livellamento cosa buona e giusta, mentre non trovo buona e giusto il bilanciamento dei mostri con un sistema di questo tipo. Come dici tu non c'è nulla che ci sproni da un certo livello in poi a craftare, cercare miglior equipaggiamento o sviluppare abilità. Ma questo problema, secondo me, andrebbe risolto aumentando il numero di nemici pericolosi nella mappa (e rendendoli molto pericolosi). Anche lo boss fight mi hanno lasciato interdetto, gli unici che mi han dato problemi sono stati Caranthir ed un arcigrifone, entrambi spazzati via al secondo tentativo...

 

cambierebbe niente: tutti i giochi con un sistema del genere, dove il nemico non livella, anche alla massima difficolta rimangono difficili solo per le prime 20 ore, 10 se durano 40 ore in totale. questo perchè è naturale arrivare ad un certo punto dove per forza di cosa si avrà un equip migliore, ed a differenza dei nemici, noi abbiamo spell o talenti a seconda del gioco.

l'unico che mi ricordo difficile dall'inizio alla fine, è stato il primo DA, dove a normale imprecavo contro la maggior parte dei boss.

se invece di trovarci, al livello 30, il classico bandito armato di manganello, trovassimo un bandito con un equip migliore, la sfida sarebbe molto più bella

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cambierebbe niente: tutti i giochi con un sistema del genere, dove il nemico non livella, anche alla massima difficolta rimangono difficili solo per le prime 20 ore, 10 se durano 40 ore in totale. questo perchè è naturale arrivare ad un certo punto dove per forza di cosa si avrà un equip migliore, ed a differenza dei nemici, noi abbiamo spell o talenti a seconda del gioco.

l'unico che mi ricordo difficile dall'inizio alla fine, è stato il primo DA, dove a normale imprecavo contro la maggior parte dei boss.

se invece di trovarci, al livello 30, il classico bandito armato di manganello, trovassimo un bandito con un equip migliore, la sfida sarebbe molto più bella

 

Io dico di si, basterebbe equilibrare i nemici in modo che tu non possa sconfiggerli avendo 10 livelli di meno. Magari potresti differenziare gli avversari in base al livello aggiungendo mosse, diminuendo i tempi di reazione, aumentandone la velocità, etc. Invece i banditi sono tutti identici, i mostri-boss si differenziano dai mostri-base solo per la barra della vita, le guardie cittadine come al solito sembrano i reparti specializzati dell'esercito. Da questo punto di vista speravo in maggiore varietà. Per esempio nella missione con Djenge Frett, dove devi dare la caccia a due spietati banditi, mi aspettavo uno scontro finale maggiormente interessante. Invece? Cambiavano solamente gli abiti ed i danni inferti, ma per il resto erano identici a dei comuni banditi. Curando questi dettagli non servirebbe il livellamento, che invece reputo un mero artificio per dover curare meno il comparto del combattimento.

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Io dico di si, basterebbe equilibrare i nemici in modo che tu non possa sconfiggerli avendo 10 livelli di meno. Magari potresti differenziare gli avversari in base al livello aggiungendo mosse, diminuendo i tempi di reazione, aumentandone la velocità, etc. Invece i banditi sono tutti identici, i mostri-boss si differenziano dai mostri-base solo per la barra della vita, le guardie cittadine come al solito sembrano i reparti specializzati dell'esercito. Da questo punto di vista speravo in maggiore varietà. Per esempio nella missione con Djenge Frett, dove devi dare la caccia a due spietati banditi, mi aspettavo uno scontro finale maggiormente interessante. Invece? Cambiavano solamente gli abiti ed i danni inferti, ma per il resto erano identici a dei comuni banditi. Curando questi dettagli non servirebbe il livellamento, che invece reputo un mero artificio per dover curare meno il comparto del combattimento.

 

aspetta: a marcia della morte se vai contro un qualunque nemico di 10 livelli superiore, non puoi ucciderlo neanche con un unguento superiore, pozioni e decotti, semplicemente non gli fai danno.

per il resto bastava mettere tutte le varietà all'interno delle specie presenti, per esempio, in the witcher 1.

se ricordi: drowner > morto affogato; ghoul > alghoul > gravier > divoratrice; flender > alp > bruxa. questo per darvi un esempio, li incontravi i nemici "base" nelle prime fasi, il livello successivo lo dovevi ammazzare, facoltativamente, come mini boss nei contratti da cacciatore di teste, per poi incontrarli più comunemente nelle fasi successive, come i morti affogati: incontravi un solo morto affogato nelle campagne, come mini boss, nel capitolo dopo era un nemico comune nella palude di vizima.

anche in TW si aveva il problema di diventare praticamente immortale dopo qualche ora, però c'era un pò più di varietà nell'incontrare "specie" nuove ad ogni capitolo. mi chiedo ancora perchè non siano stati inseriti i kikimore e le echinopse...

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Uguale anche per me.

Comunque gioco superbo, finale piaciuto tantissimo(e ho ancora parecchi contratti lasciati)...un nuovo standard per i nuovi RPG, se devo trovare una pecca, beh è la Caccia Selvaggia, già nel finale del 2 ero un po' così nello scoprire che erano semplicemente elfi oscuri, per carità fighissima etc...però quando Eredin si è tolto la maschera ho detto NO! Per piacere rimettitela perchè sembri un ragazzetto emo.

Un pò come la sensazione che ho avuto con Mass Effect con i razziatori: nel primo sembravano qualcosa di sovrannaturale,divino, l'alpha e l'omega, la fine della vita come la conosciamo...e poi si scopre che non sono altro che...vabbeh non voglio spoilerare ME3

Mi hanno fatto quell'effetto lì

Per il resto è tutto grandioso! :dance:

 

A me invece quando si è tolto la maschera sono rimasto deluso da quanto sembrasse praticamente (cosa che effettivamente è, nel gioco...) un cattivo da cartone animato per dodicenni, quando mi aspettavo un astuto macchinatore come uno si aspetterebbe di vedere trasposto dai libri.

 

Me lo ricordo di quando dicevi di vedere una somiglianza marcata con gli elfi oscuri di Warhammer... :D Alla fin fine li si vedevano solo negli artwork a mo' di fumetto che avevano uno stile parecchio distinto dal gioco, quindi all'epoca a me non diedero molto quest'impressione, ma adesso devo dire che li avrei sicuramente preferiti fossero stati copiati e incollati rispetto a ciò che hanno realizzato in The Witcher 3, ovvero i soliti energumeni con armi enormi ed improbabili. Ma perché, mi chiedo io? Non potevano inventarsi qualcosa di originale, piuttosto che riproporre sempre gli stessi nemici generici con la profondità di un foglio di carta? :whew:

 

 

Il problema è che la loro caratterizzazione nel gioco è pessima. L'idea della Caccia Selvaggia come elfi di un altra dimensione la trovo ottima, soprattutto per come sia calata nella saga letteraria. Ma nel gioco, invece, si capisce a malapena perché abbiano tanto rotto le palle a Ciri, ed il senso di pericolo della battaglia finale contro di essi non rasenta nemmeno quello di ME3...

 

Parlando di battaglia finale pure quella è stata realizzata in modo veramente frettoloso, secondo me. Con tanto di morte di Crach completamente a vuoto...

 

Niente, più ci rifletto più trovo difetti da ogni parte della struttura narrativa di questo gioco. Hanno fatto un macello stavolta, che diavolo è successo in quel di CDPR. :acc:

 

 

io sono senza parole su questo capitolo: da una parte lo trovo uno degli RPG migliori in circolazione, dall'altro non so come classificarlo in confronto agli altri due.

il primo the witcher l'ho trovato fantastico, aveva quel concetto di esplorazione su quattro o cinque zone principali che mi è sempre piaciuto, perchè rendendo interessanti le quest interne, si acquisiva familiarità con le varie zone. era completo sia nelle quest primarie che quelle principali, fantastico!

il due mi è piaciuto, ma non quanto il primo, prima di tutto, complice la "linearità" delle ambientazioni: scegli Roche e vai nella parte "brutta" della vallata, scegli Iorveth e vai nell'unica grande città del gioco, oltre che a ritrovarti sommerso da riferimenti su "il signore degli anelli". non parliamo poi Loc Muine... capitolo sbrigativo e povero secondo me.

cavolo però se ho amato Roche e Iorveth come personaggi, davvero fantastici.

 

Ma come, proprio The Witcher 2 me lo definisci lineare? Portando come esempio proprio il fatto che una scelta ha come conseguenza delle trame, degli sviluppi e pure un'area di gioco completamente diversa?

 

Capisco The Witcher 3 che è open-world "vero" e non è suddiviso in capitoli che ti tagliano fuori da aree precedentemente visitate (per quanto comunque lo svolgimento della trama principale non cambia di una virgola per le tue scelte, quindi pure qui...), ma semmai è il primo titolo della serie quello lineare, piuttosto che il secondo. Non confondiamoci su cosa è lineare e cosa no, perché altrimenti non se ne esce più; in quanto a non-linearità di scelte e conseguenze - ovviamente anche per forza di cose - TW2 è superiore ad entrambi gli altri.

 

(Poi probabilmente passerò per il difensore del titolo oltre il dovuto, visto che di magagne ne ha avute e non lo nego, Easter Egg in generale compresi, ma quelli de Il Signore degli Anelli a Vergen sono due o tre... Di cui solo uno è abbastanza invasivo in una quest secondaria. Non direi che sono una marea. ;) )

 

 

sul tre... l'ho finito con un carico di emozioni mai avute, forse Lost Odyssey c'era riuscito un pò, ma cavolo, alcune storie mi hanno fatto quasi piangere, non ho problemi ad ammetterlo e dopo la Signora del Bosco (oltre all'aver letto il libro relativo), ho desiderato uccidere l'ultima megera scappata con il medaglione di Vesemir (le mie scelte mi hanno portato al finale in cui Ciri diventa una Witcher).

credo che il problema di questo gioco sia la sua lunghezza: ad un certo punto perdi il focus sulla quest principale ed un Radovid che nel primo faceva affari con salamandra e, una volta scoperto, fa a mo di "vabbè, uccidili, non mi servono tant'è", dove nel secondo fa cavare gli occhi a Philippa solo perchè da ragazzino era severa (le altre questioni non c'entrano, l'avrebbe solo uccisa come le altre), diventa "stereotipato" nel momento in cui brucia tutti i maghi del nord, ti incarica di ritrovare Philippa e ordina di ucciderti dopo. io è dal primo che mi aspettavo quella frase, mi chiedo ancora perchè non mi abbia ucciso a Loc Muine.

 

Ed è proprio il fatto che quella frase non sia mai arrivata a contribuire a rendere un personaggio che potrebbe essere stereotipato imprevedibile, ciò che dà una sensazione di profondità al suo carattere, ciò che ti fa pensare che non sia semplicemente ciò che sembra e che abbia delle motivazioni proprie e una testa con cui ragiona. Lo rende vivo, reale, credibile, insomma un buon personaggio. Anche se poi fosse tutta un'illusione e chi lo ha scritto in realtà non aveva idea di dove andare a parare, funziona comunque, proprio perché le risposte non ti vengono fatte ingoiare a forza ma è lasciato che sia il giocatore a unire i pezzi come ritiene abbia più senso.

 

Una sceneggiatura che si basa su personaggi simili, in una storia come quella che racconta The Witcher nel mondo che dipinge The Witcher, è ottima, poiché lascia spazio all'immaginazione quel tanto che basta per risultare coerente da una parte e profonda dall'altra, stimolando il giocatore a lavorare di cervello e producendo discussioni a non finire. Sulla storia e i personaggi di The Witcher 3 quanto si può discutere? Quali incertezze o motivazioni nascoste vengono lasciate in sospeso? Cosa c'è che non sia palese e perfettamente riconoscibile a una prima occhiata, pure superficiale?

 

 

Un'altra cosa che mi lascia perplesso è che tra le recensioni antecedenti l'uscita non ne ho letta neanche una che menzionasse queste problematiche. Sarà che i recensori sono tutti abituati alle tendenze attuali, ma di quelli che si definivano fan dei precedenti capitoli ce n'erano, e mi pare strano che uno che ha prestato attenzione alle storie di TW1 o TW2 non percepisca la differenza quasi abissale con questo terzo titolo... A meno che non fossero fan per altri motivi e la storia non la ritenevano che un contorno per dire che si sono sentiti trattati da adulti, ma mi piace pensare che coloro che vengono pagati per queste cose non siano tutti così...

 

Mentre ad essere criticati maggiormente erano proprio il sistema di combattimento e la struttura delle quest, tra gli aspetti più riusciti del gioco. Forse sono io ad essere troppo critico, ma mi pare che arrivati ad un certo punto si possa parlare pure di obiettività.

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Un'altra cosa che mi lascia perplesso è che tra le recensioni antecedenti l'uscita non ne ho letta neanche una che menzionasse queste problematiche. Sarà che i recensori sono tutti abituati alle tendenze attuali, ma di quelli che si definivano fan dei precedenti capitoli ce n'erano, e mi pare strano che uno che ha prestato attenzione alle storie di TW1 o TW2 non percepisca la differenza quasi abissale con questo terzo titolo... A meno che non fossero fan per altri motivi e la storia non la ritenevano che un contorno per dire che si sono sentiti trattati da adulti, ma mi piace pensare che coloro che vengono pagati per queste cose non siano tutti così...

 

Mentre ad essere criticati maggiormente erano proprio il sistema di combattimento e la struttura delle quest, tra gli aspetti più riusciti del gioco. Forse sono io ad essere troppo critico, ma mi pare che arrivati ad un certo punto si possa parlare pure di obiettività.

 

Mi sembra che ti sia risposto da solo. Quanti titoli ora vengono pubblicizzati con le parole "scelte morali", "etica", "prendi le tue decisioni", "condiziona il destino di interi regni"... Mi pare che la tendenza sia proprio quella di dare la sensazione al giocatore di essere trattato da adulto, fintanto che questo non si soffermi (anche superficialmente) sui dettagli. Così ci si può vantare di giocare a qualcosa di impegnato, e non semplicemente di andare in giro ad ammazzare cose. E visto che i recensori queste cose le sanno bene, a meno che loro stessi non siano vittime di questo trucco, si astengono dal fornire commenti o critiche "troppo spinti" in merito, per ovvi motivi. Almeno dal mio punto di vista.

Io continuo ad essere perplesso in merito a quanto stia succedendo in CDPR, d'altro canto non credo che siamo gli unici ad aver notato certe problematiche, sempre ammesso che gli sviluppatori le considerino tali.

 

Ps: oggi a Kazzenger, i misteri della morte di Crach. :rolleyes:

"Più forte dell'odio è l'amore.

Più forte dell'amore è... Mike Tyson, per esempio.."

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Allora ragazzi, dico subito che non mi e' piaciuta la trama, odiatemi pure ma e' cosi'.

E' banale e oltretutto non ci sono colpi di scena degni di nota, tutto scorre come ci si aspetterebbe. Mi aspettavo di piu'.

La Caccia selvaggia e' stata trattata malissimo, e' stata ridotta ad una cosa banale ed anche con poco senso, fino a meta' gioco chissa' che implicazioni esoteriche mi aspettavo.

Concordo con quasi tutto quello che avete detto, il gameplay e' abbastanza bello secondo me ma non eccezionale, non regge cioe' dopo decine e decine di ore, andava bene per un gioco che durava al massimo una cinquantina/sessanta ore, manca la varieta'. Cribbio potevano rendere i potenziamenti piu' facili da sbloccare oltre che piu' numerosi, cosi' avremmo avuto piu' varieta'.

Bellissimo l'impatto grafico, mi sono piaciuti moltissimi personaggi, il barone in particolare e' reso in modo stupendo, realissima la sua caratterizzazione.

Vabbe' poi il resto mi e' piaciuto quasi tutto, sono un po' amareggiato per il finale che non mi ha convinto molto, come proprio tutta la fase finale, non solo l'epilogo in se'.

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Ho letto di molte persone che si lamentano per il poco spazio dato a Triss, e che gli sviluppatori hanno intenzione di modificare dei dialoghi con lei per approfondire il rapporto. Niente, più ci penso e più vengono fuori magagne. Se il rapporto padre-figlia tra Geralt e Ciri è stato sviluppato molto bene, il resto del "perverso gioco a quattro" (cit. Philippa Eilhart) secondo me non rende bene. Anzi, se non fosse per questa stessa citazione risulterebbe difficile, per chi non conosca già come stiano le cose, capire le sfumature dei rapporti tra i quattro personaggi. Prendi proprio Triss e Yen: la prima sembra quella buona e santa, mentre la seconda una fredda stronza senza cuore. Mentre le cose stanno in maniera completamente diversa. Oppure il rapporto tra Triss e Ciri. Ah, no. Quello non esiste praticamente. E per finire Yen e Ciri, che si scambiano un caloroso abbraccio a Kaer Mohren e poi si rivedono davanti alla pira. Credo che uno sviluppo del genere non riesca ad accontentare né i neofiti né i veterani della saga...

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Più forte dell'amore è... Mike Tyson, per esempio.."

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io sinceramente nei primi due the witcher come storia sceglievo sempre quella con ciri, in quella che erano le mie serie di scelte canoniche. però dopo il 2 (avevo già qualche dubbio nel primo), avevo capito che non era proprio una persona onesta e per lo più ci usava

http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/il+noctifero.png

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