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Dragon Age: Dreadwolf


AngelDevil

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Dopo tanti anni di attesa e rispettando i rumor dei giorni scorsi, BioWare ha finalmente pubblicato il primo teaser trailer di un nuovo Dragon Age, l'amata serie ruolistica della software house canadese.

 

Il breve filmato, risulta essere molto criptico, ma è ben udibile la voce di Solas, uno dei personaggi più importanti di Inquisition, l'ultimo capitolo della serie pubblicato nel 2014. Al termine del teaser leggiamo la frase "Dread Wolf Rises", un chiaro riferimento alla conclusione del DLC Trespasser che andava a chiudere definitivamente l'arco narrativo di Inquisition.

 

Al momento non abbiamo altre informazioni, non sappiamo quindi se si tratti di un effettivo Dragon Age 4 o di un progetto di altra natura basato sulla serie GDR, né conosciamo data di lancio e piattaforme di destinazione. Speriamo che BioWare torni a parlare del nuovo progetto nei prossimi giorni, lo studio ha confermato che il team che si sta occupando del nuovo Dragon Age è formato da veterani della serie e da professionisti che hanno lavorato a Jade Empire e Baldur's Gate, l'obiettivo è quello di portare lo storytelling ad un nuovo livello. Presto ne sapremo di più.

 

Modificato da AngelDevil

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Uscita fine 2021

 

Nel frattempo gli sviluppatori Mark Darrah e Matthew Goldman hanno voluto rassicurare i giocatori, affermando che il titolo è in buone mani e che l'attesa sarà ripagata. "Anche se per ora non condivideremo alcun dettaglio, posso dirvi che stiamo costruendo una nuova squadra attorno a un nucleo di veterani di Dragon Age. Persone con cui ho lavorato su Dragon Age e Jade Empire, con alcuni addirittura dai tempi di Baldur's Gate", ha commentato il producer Mark Darrah.

 

"Nel corso degli anni ho affrontato sfide crescenti: costruire vasti mondi pulsanti, ideare divertenti combattimenti party-based e illustrare storie fantastiche. Sono onorato ed entusiasta di proseguire il ricco lascito di BioWare con il mio franchise fantasy preferito", ha aggiunto il direttore creativo Matthew Goldman.

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  • 4 mesi dopo...

Il futuro di BioWare, dal quale scaturirà Dragon Age 4, rimane abbastanza nebuloso dopo il lancio sicuramente non di successo di Anthem e i problemi legati al rapporto complicato con molti dei membri del suo team.

 

Il portale Kotaku ha provato a capire come sarà Dragon Age 4, visto il clima che si respira all’interno della software house, dopo il teaser di The Game Awards 2018.

 

Stando a quanto leggiamo, il lavoro sarebbe in una fase estremamente embrionale, con un pilastro: una componente online, come da richiesta del publisher Electronic Arts.

 

Al suo ritorno in BioWare, Casey Hudson, creatore di Mass Effect e ora general manager dello studio, ha stabilito la cancellazione di una prima versione di DA4, chiamata Joplin, che era stata in cantiere per due anni senza multiplayer e portato tutto il team su Anthem.

 

Man mano che ci si approcciava al lancio di quest’ultimo, una parte del team è tornata su Dragon Age ma stavolta con numerosi cambiamenti, tra cui appunto una componente online al centro della scena, e un nuovo nome in codice: Morrison.

 

Non è chiaro quanto di Joplin ci sia in Morrison, ma a quanto pare non quest’ultimo non sarebbe, come invece alcune fonti vorrebbero far credere, di un “Anthem con i draghi”.

 

“L’idea è che Anthem sarebbe il gioco online; Dragon Age e Mass Effect, pur sperimentando con parti online, non è quello che li definirà come franchise”, ha spiegato una fonte al portale americano.

 

La main story, infatti, sarebbe giocabile totalmente in single-player, mentre i contenuti multiplayer avrebbero il compito di tenere gli utenti nel gioco anche alla fine della storia principale.

 

Tra le idee sentite da Kotaku ci sarebbero companion controllati da altri giocatori con una co-op drop-in/drop-out, come in Baldur’s Gate, e quest che cambierebbero in base non solo alle decisioni del gamer ma a quelle dell’intera community intorno al mondo.

 

In ogni caso, “hanno tante domande senza risposta”, come osservato da un’altra fonte interna. “In più, so che cambierà tutto cinque volte nei prossimi due anni”.

 

Il che la direbbe lunga sull’aria che tira in BioWare.

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Il futuro di BioWare, dal quale scaturirà Dragon Age 4, rimane abbastanza nebuloso dopo il lancio sicuramente non di successo di Anthem e i problemi legati al rapporto complicato con molti dei membri del suo team.

 

Il portale Kotaku ha provato a capire come sarà Dragon Age 4, visto il clima che si respira all’interno della software house, dopo il teaser di The Game Awards 2018.

 

Stando a quanto leggiamo, il lavoro sarebbe in una fase estremamente embrionale, con un pilastro: una componente online, come da richiesta del publisher Electronic Arts.

 

Al suo ritorno in BioWare, Casey Hudson, creatore di Mass Effect e ora general manager dello studio, ha stabilito la cancellazione di una prima versione di DA4, chiamata Joplin, che era stata in cantiere per due anni senza multiplayer e portato tutto il team su Anthem.

 

Man mano che ci si approcciava al lancio di quest’ultimo, una parte del team è tornata su Dragon Age ma stavolta con numerosi cambiamenti, tra cui appunto una componente online al centro della scena, e un nuovo nome in codice: Morrison.

 

Non è chiaro quanto di Joplin ci sia in Morrison, ma a quanto pare non quest’ultimo non sarebbe, come invece alcune fonti vorrebbero far credere, di un “Anthem con i draghi”.

 

“L’idea è che Anthem sarebbe il gioco online; Dragon Age e Mass Effect, pur sperimentando con parti online, non è quello che li definirà come franchise”, ha spiegato una fonte al portale americano.

 

La main story, infatti, sarebbe giocabile totalmente in single-player, mentre i contenuti multiplayer avrebbero il compito di tenere gli utenti nel gioco anche alla fine della storia principale.

 

Tra le idee sentite da Kotaku ci sarebbero companion controllati da altri giocatori con una co-op drop-in/drop-out, come in Baldur’s Gate, e quest che cambierebbero in base non solo alle decisioni del gamer ma a quelle dell’intera community intorno al mondo.

 

In ogni caso, “hanno tante domande senza risposta”, come osservato da un’altra fonte interna. “In più, so che cambierà tutto cinque volte nei prossimi due anni”.

 

Il che la direbbe lunga sull’aria che tira in BioWare.

 

dai che tra 4 anni EA se la rivende Bioware...

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Come vi abbiamo raccontato in una news di questo pomeriggio, Dragon Age 4 ha avuto uno sviluppo articolato in due versioni, una cancellata e l’altra ora in cantiere.

 

La versione cancellata, nome in codice “Joplin”, è stata oggetto di alcuni particolari forniti da Kotaku in un report realizzato grazie a fonti interne a BioWare.

 

Nel titolo, avremmo vestito i panni di un gruppo di spie nell’Impero Tevinter, “un paese governato dai maghi a nord del continente principale di Dragon Age, Thedas”.

 

Il gioco avrebbe avuto aree più piccole e meno fetch quest rispetto ad Inquisition, con un focus su scelte e conseguenze da prendere nel corso della storia.

 

Le aree sarebbero “cambiate col tempo e le missioni avrebbero avuto ramificazioni in modi interessanti basandosi sulle tue decisioni”, apprendiamo ancora.

 

Ci sarebbero state anche dei “colpi”, ovvero “meccaniche narrative sistemiche, che avrebbero permesso al giocatore di compiere azioni come persuadere o estorcere informazioni da guardie senza che gli scrittori debbano lavorare a mano su ogni scena”.

 

Nonostante tale feature avrebbe fosse stata pensata per allungare la vita del gioco dopo il lancio originale, EA ritenne comunque che sarebbe servita una meccanica ‘live’ più consistente.

 

Questo, insieme alla necessità di avere più personale su Anthem, che al tempo era nel bel mezzo dello sviluppo, portò il general manager Casey Hudson alla cancellazione.

 

Dopodiché, con acque più calme, si passò all’attuale “Morrison”, del quale sappiamo molto poco, se non che potrebbe avere una co-op drop-in/drop-out e quest che si plasmerebbero in base all’influenza non solo delle nostre decisioni ma di quelle di tutti i giocatori intorno al mondo.

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Dragon Age 4 continuerà a essere sviluppato con il Frostbite e non passerà all'Unreal Engine 4.

 

Dopo il resoconto di Kotaku sul travagliato sviluppo di Anthem, BioWare ha tenuto un meeting per discutere dei problemi emersi e di come risolverli. Uno dei punti trattati è stato l'utilizzo del Frostbite di DICE, avversato da moltissimi all'interno dello studio perché poco versatile e non scritto con in mente i giochi di ruolo.

 

Purtroppo per loro i dirigenti hanno deciso di continuare a usarlo per i progetti attualmente in sviluppo come Dragon Age 4, anche se si è parlato della possibilità di passare all'Unreal Engine 4. Il motivo è semplice: un cambio di motore richiederebbe troppo tempo, tempo che evidentemente BioWare non può permettersi. Electronic Arts di suo sembra essere diventata molto più aperta sulla questione motori grafici, visto ad esempio che ha permesso a Respawn di sviluppare Star Wars Jedi: Fallen Order con l'Unreal Engine 4.

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  • 2 settimane dopo...

Alcune figure chiave del team di Anthem hanno abbandonato il gioco e hanno iniziato a lavorare su Dragon Age 4. Stiamo parlando del produttore esecutivo Mark Darrah, del lead producer Michael Gamble e del game director Jonathan Warner. A farlo sapere è stato lo stesso Darrah su Twitter, che ha anche indicato Ben Irving e Chad Robertson come loro rimpiazzi. Il primo riveste il ruolo di lead producer mentre il secondo di capo dei servizi live.

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  • 3 mesi dopo...
  • 2 mesi dopo...

Blake Jorgensen di EA ha colto al volo l'occasione offertagli dall'ultima riunione con gli investitori per offrirci degli importanti aggiornamenti sullo sviluppo di Dragon Age 4 e, in particolar modo, sulla sua finestra di lancio.

 

In sede di presentazione dei risultati ottenuti da Electronic Arts negli ultimi tre mesi, il Chief Financial Officer della compagnia ha risposto a un quesito postogli da un investitore dichiarando che "sai, Dragon Age 4 è là fuori, ne abbiamo parlato pubblicamente (con il teaser dei The Game Awards 2018, ndr) dicendo che lo stavamo sviluppando e che probabilmente arriverà dopo l'anno fiscale 2022".

 

L'indicazione fornita da Jorgensen ci permette così di fissare il periodo di commercializzazione più probabile per il prossimo capitolo della serie ruolistica di Dragon Age tra l'inizio di aprile del 2021 e la fine del mese di marzo del 2022.

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  • 8 mesi dopo...

Via Twitter, Mark Darrah executive producer di BioWare

 

Mi rendo conto che la maggior parte di voi è qui per le notizie su Dragon Age e non ce ne sono state molte ultimamente

Consentitemi di aggiungere qualcosa:

1. Stiamo lavorando al prossimo Dragon Age

2. Sì, stiamo lavorando da casa

3. Lavorare da casa è più difficile

4. Stiamo facendo progressi

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  • 1 mese dopo...
  • 3 mesi dopo...

Electronic Arts ha annunciato questa sera che Casey Hudson, il direttore generale di BioWare, e Mark Darrah, il produttore esecutivo del prossimo Dragon Age, lasceranno definitivamente la compagnia. Nonostante ciò, il publisher assicura sin da subito che tutti i progetti in sviluppo, come Anthem Next, il nuovo Dragon Age e Mass Effect: Legendary Edition, continueranno come previsto.

 

Samantha Ryan continuerà a supervisionare lo studio, mentre Christian Dailey, entrato in BioWare da Blizzard, guiderà ora il progetto di Dragon Age come produttore esecutivo, con Matthew Goldman che rimarrà direttore creativo del progetto. La collezione di Mass Effect continuerà ad essere guidata da Mike Gamble poiché anche quel team rimane “al lavoro sul futuro di quel franchise”.

 

“Non è una decisione facile da prendere, e grandi cambiamenti come questo arrivano sempre con un certo grado di tristezza,” ha dichiarato Hudson. “Mi mancherà la possibilità di lavorare ogni giorno con i nostri sviluppatori sui progetti più grandi ed entusiasmanti che io possa immaginare. Ma so anche che questo è un buon momento per un cambiamento, sia per me che per BioWare.”

 

“Questa è stata una decisione molto difficile per me. Il team di incredibili sviluppatori di Dragon Age rende la mia vita più piena e migliore. Mi hanno insegnato così tanto. Ma la forza della squadra è anche ciò che lo rende possibile. So che Dragon Age non sopravviverà solo senza di me, prospererà,” ha affermato invece Darrah.

 

“Troveremo il leader giusto che ha un profondo amore e rispetto per l’eredità di questo studio, che incarna i valori di questo team e che aiuterà a portare avanti l’incredibile eredità di BioWare,” ha concluso invece Laura Miele, Chief Studios Officer.

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  • 2 mesi dopo...

Stando ad un articolo pubblicato da Jason Schreier il publisher Electronic Arts avrebbe deciso di rimuovere le importanti componenti multiplayer previste per il prossimo Dragon Age 4 e di restituire al gioco una forte impronta single player.

La notizia emerge grazie ad alcune fonti interne a Bioware che hanno preferito rimanere anonime. Secondo le fonti il nuovo capitolo di Dragon Age, che non ha ancora un titolo ufficiale, era stato progettato inizialmente con una forte componente multiplayer. Tuttavia negli ultimi mesi EA avrebbe deciso di tornare ad una connotazione single player dopo i recenti "flop" con alcuni titoli. In particolare sarebbero due i giochi che hanno portato i vertici di Electronic Arts e l'amministratore delegato Andrew Wilson a riconsiderare il progetto: innanzitutto il grande successo di Star Wars: Jedi Fallen Order, action single player che ha superato le aspettative di vendita della società. Il secondo elemento decisivo va invece individuato nel fallimento del progetto di Anthem, la cui cancellazione è stata confermata nella giornata di ieri. Al momento comunque i canali ufficiali del colosso americano si sono rifiutati di commentare il rumor.

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  • AngelDevil changed the title to Dragon Age: Dreadwolf

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