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Il topic del "lavoro".


Rosafante_pigmeo

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...già....L'importante è avere le idee chiare su quello che ci piacerebbe fare "da grandi", che poi non è detto che sarà ciò che effettivamente faremo.

Pure io mi sono dovuto adattare, diciamo così, ho cambiato idea nel corso della mia vita.

Da piccolo mi piacevano i videogames (ma va?!?!), quando avevo 12/13 anni sognavo di diventare programmatore di videogiochi ma durante il periodo di studio cambiai idea circa il lavoro che mi sarebbe piaciuto fare: da programmatore a sistemista di reti informatiche. Ho frequentato un istituto tecnico industriale, mi sono diplomato come perito informatico ma quando acquisii la maturità nelle mie zone (varese) il settore informatico era poco sviluppato. Internet era una chimera. Le uniche opportunità per lavorare si trovavano nel milanese, però era dura inserirsi nel settore. Erano saltati fuori solo posti di lavoro come venditore....poi Milano....nonononono.....

Tanto per lavorare trovai occupazione come operaio, anche se si trattava di fare il responsabile di una linea di produzione, ma sentivo che non era quello che avrei desiderato fare per tutta la vita. Frequentai un corso per disegnatore meccanico durante il periodo di occupazione. Al mattino 6-14 in ditta, alle 14.30 il corso, alle 16.30 a casa e dalle 18/19 fino alle 22 ad aiutare i miei genitori che avevano un bar.

Dopo un po' sono riuscito a trovare lavoro come disegnatore presso un'importante azienda della mia zona, assunto a tempo determinato però. Finito il contratto ho trovato subito un'altro posto, dove sono rimasto 2/3 anni, per poi trovare un'altro posto in un'azienda come progettista di stampi ad iniezione.

Insomma....da programmatore e perito informatico che ero ad un lavoro di perito meccanico.

 

E' anche questioni di opportunità nella vita ma soprattutto occorre avere la volontà di cambiare la propria vita e le proprie prospettive quando le cose non vanno come avremmo desiderato.

 

Sono contento? Boh....diciamo che non mi lamento....però se potessi tornare indietro farei l'imbianchino: costi ridotti per avviare un'impresa, lavoro autonomo e non si guadagna certo poco...

Come tutti i lavori l'importante è specializzarsi in qualcosa.

Modificato da Coldfire
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Hola!

Io sono nel rutilante mondo del lavoro da ormai 13 anni, mese più mese meno, ossia da qundo ho compiuto il 14esimo anno d'età. Ho mollato gli studi perchè la situazione economica in casa mia richiedeva un entrata extra, poi erano gli anni '90 (diciamo la fine dei '90) e lavoro se ne trovava ancora. In questi anni ho cambiato mille lavori, ho cominciato come cameriere a Lerici, poi mi sono scoperto operaio, quindi la mia passione per il pc mi ha portato a collaborare con diversi punti vendita e riparazione nella mia zona in qualità di "tecnico", quindi sono stato operatore cimiteriale, giardiniere e corriere espresso, passando per manovale edile e apprendista idraulico. Ora sono disoccupato da un bel po', quasi 3 anni, ed in questo tempo mi ero messo a fare l'arrotino. Avevo comprato una mola, una Punto scassata e avevo attrezzato la macchina per andare in giro a fare "le lame" ai coltelli di ristoranti, macellerie, eccetera. Ora, purtroppo, non c'è più neanche questo, dopo che l'ottobre scorso la piena del Magra e del Vara mi ha portato via il ristorante che stavo aprendo oltre alla macchina con tutti gli attrezzi da lavoro. Risultato: di nuovo disoccupato con sei persone da mantenere e con un "bonus" di oltre 15 mila euri di investimenti per il locale e di quei 3 mila che avevo messo tra macchina e mola da restituire (le banche non si ferano di fronte a nulla, purtroppo). Il lavoro che vorrei? UN LAVORO. Ma in Italia, dove si ha la precedenza a suon di marchette, conoscenze e calci in culo, non avrò mai molte possibilità. Troppo etero per le marchette, troppo orgoglioso per i calci in culo e troppo squattrinato e ininfluente per avere conoscenze altolocate (o meglio... quelle le ho, ho fatto da autista a diverse figure politiche e dell'alta industria, ma mai uno che mi abbia teso una mano o abbia preso in considerazione un mio curricula).

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Io vado controcorrente e dico una cosa.. Ma avere conoscenze è così un male? A me sembra una qualità piuttosto.. Io sono stra-convinto che conoscere persone e instaurare rapporti sia fondamentale nel mondo del lavoro e anche in quello della vita. Ogni persona può aprire una nuova porta.

Secondo me si dovrebbe distinguere la raccomandazione dalla conoscenza... che poi anche le raccomandazioni vanno distinte. Se io ho un amico bravo che cerca lavoro e conosco il titolare di un azienda che so che cerca, cosa faccio non lo propongo? La raccomandazione malata che è in Italia è quella ove si creano posto di lavoro inutili alle spese dei contribuenti oppure mettere persone a livelli medio-alti incapaci o che non hanno mai fatto un lavoro..

Secondo me c'è molta ipocrisia su questa cosa... quanti di voi direbbero di no davanti ad un amico che gli offre o aiuta a trovare lavoro solo perchè è suo amico?

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Per fare il commesso bisogna convincere la gente; mai stare fermo, vendere e basta.

 

Una delle regole primarie di questo lavoro è proprio manipolare colui che compra, proprio come nel Gamestop solo che molti dei commessi non lo sanno fare e portano cattive impressioni.

 

Diablo, il lavoro che hai fatto e hai lasciato è molto e dico molto simile, l'unica pecca è che invece di stargli davanti ci stai al telefono.

Modificato da Dreyrulf

"Chi lotta con i mostri deve stare attento a non diventare anche lui un mostro. E se guarderai a lungo nell’abisso, anche l’abisso guarderà dentro di te".

Cit. Friedrich W. Nietzsche.

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Aaaallora, andiamo per ordine:

 

@Shadow: mai detto che si nasca imparati ;) ho detto solo che (secondo me) c'è chi SA cosa vuol fare. Che poi non sia ciò che andrà a fare questo è chiaro come il sole, perché lo so che non sarà così, ma perlomeno chi ha almeno una VAGHISSIMA idea... studia per quella idea... e può dire di averci provato! xD Io non so nemmeno per quale "strada" studiare...

 

@Fury: c'ho pensato... creare siti web ed occuparmi del design mi è sempre piaciuto, ma c'è poco lavoro... ormai qualunque idiota può improvvisarsi web designer o web master con un manuale di html e dreamweaver... certo potrebbe essere una "piccola" occupazione, qualche lavoretto qua e là... chissà.

 

@Coldfire: domanda, sei finito a fare l'operaio... COME? Che praticamente richiedono OVUNQUE un minimo di esperienza? Secondariamente, hai fatto un corso da disegnatore meccanico perché ti piaceva o perché hai visto che era un lavoro in cui si poteva avere un futuro? Perché io sto girando per QUALSIASI panetteria a chiedere se hanno bisogno di un aiutante anche a pochissimi soldi agli inizi, ma non è la mia più grande passione fare il PANE! xD E' solo che in milioni di siti dicono che è il mestiere attualmente più richiesto...

 

@Astaroth: in parte sei encomiabile, aver fatto tutti quei lavori dimostra un'ottima versatilità... dall'altra però, si dimostra ciò che ho detto io... ovvero che senza una specializzazione... senza qualcosa che si sa fare REALMENTE bene... rimarremo per strada. Anche perché signori miei... forse non lo si comprende pienamente... ma NON SIAMO PIU' nel periodo "ti prendiamo anche se non sai fare niente". Ovunque vai, ti presenti e ti chiedono "bè? cosa sai fare?" "nulla, ma imparo in fretta" "no no, ho bisogno di qualcuno che sappia fare questo lavoro BENE e da SUBITO"... :(

 

@Paolino: neanche MAI detto che non approfitterei di una raccomandazione anzi... sono il primo che ne approfitterebbe. Il problema... è che non conosco nessuno. Nessuno di nessuno. Altrimenti...

 

@Dreyrulf: sì scusami, forse ne ho parlato troppo superficialmente, indubbiamente il commesso deve fare la sua parte nella vendita, MA, c'è da dire, che si parla di contesti NETTAMENTE diversi. In un call center, il cliente viene chiamato a casa, luogo sacro e di riposo, e viene disturbato con un'offerta di cui non gli interessa nulla. In un negozio, il cliente entra o per "guardare" o per "comprare" qualcosa, altrimenti non sarebbe lì. Diciamo che si parte leggermente avvantaggiati ;) ma non mi sognerei mai di dire che da commesso, devi stare fermo in negozio e dare solo le caratteristiche :whew:

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@Coldfire: domanda, sei finito a fare l'operaio... COME? Che praticamente richiedono OVUNQUE un minimo di esperienza? Secondariamente, hai fatto un corso da disegnatore meccanico perché ti piaceva o perché hai visto che era un lavoro in cui si poteva avere un futuro? Perché io sto girando per QUALSIASI panetteria a chiedere se hanno bisogno di un aiutante anche a pochissimi soldi agli inizi, ma non è la mia più grande passione fare il PANE! xD E' solo che in milioni di siti dicono che è il mestiere attualmente più richiesto...

 

 

 

...sono finito a fare l'operaio...insomma...avevo bisogno di lavorare ed è saltato fuori questo posto di lavoro, piuttosto che nulla è meglio piuttosto no?!?!? Beh...io non ti sto parlando di pochi anni fa ma di parecchi anni fa. Ora magari la situazione è cambiata. Anni fa non c'era il problema del lavoro in Lombardia, in quanto era la regione industriale per eccellenza. All'inizio mi hanno messo una settimana a fare fori su un pezzo di metallo con un trapano manuale, poi sono passato come "operatore di linea" ovvero dovevo garantire che la linea di produzione funzionasse bene. Se c'era qualche guasto, non specifico, intervenivo.

 

Ho fatto un corso di disegnatore perchè non mi dispiaceva l'idea di fare il disegnatore e poi, con l'esperienza, il progettista. Visto poi, come detto prima, che la mia zona è altamente industrializzata.... Un po' entrambe le cose quindi: mi piaceva e per le prospettive. E poi c'è anche un terzo motivo: volevo un miglioramento dal punto di vista lavorativo. 8 ore in ditta e poi il corso....non mi ha regalato nulla nessuno, quello che volevo me lo sono preso.

 

Beh...innanzitutto Diablo ti devi avvicinare ad un lavoro che ti piace, o magari ti adatti per un certo periodo, come la maggior parte delle persone, per poi trovare la tua strada. E' davvero difficile avere le idee chiare a 14 anni (lo so che non hai quest'età ma è solamente per prendere coscienza del fatto che a a 14 anni si è poco più che bambini), quando si deve scegliere la tipologia di scuola da frequentare. La vita ci cambia, le opportunità ci cambiano, cambiano le prospettive, la realtà in cui viviamo.

In poche parole ci si deve adattare.

Ora è il momento, per tutti, di stringere le chiappe visto la crisi economica perpetua, senza però perdere di vista le proprie aspirazioni....

 

Dopo anni di lavoro ti posso solo dire che se potessi tornare indietro farei l'imbianchino, per tanti motivi...... :mrgreen:

Modificato da Coldfire
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pagano bene....insomma....se vai a fare le missioni all'estero pagano bene....e se fai carriera.

....ma per fare carriera nell'esercito devi essere paraculato mica da ridere.

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Hola!

@ Diablo:

il problema sta appunto qua, nella scarsa "elasticità" del datore di lavoro, che pretende di avere personale esperto senza dover investire un minimo (sia in termini economici che di tempo) sulla formazione. Ti posso garantire che per quanto riguarda il lavoro da cameriere non ho nessun problema, sarebbe il "mio" lavoro, ma ormai non assumono più, se non a paghe da fame o comunque strozzinandoti in altri modi. Il mio problema non sono le competenze in se e per se, quanto il fatto che ormai sono troppo vecchio e quindi tagliato fuori dal mercato. Per me, che sono cameriere esperto ed abituato a vedermela con clienti di ogni estrazione sociale (ho fatto servizi sia in bettole sia in posti dove guanti bianchi sono il minimo) ma ho 27 anni ci sono in giro almeno trenta "ragazzini" di 18 anni che per un datore di lavoro, specie se ha pochi scrupoli, sono molto più appetibili. Stesso discorso per quanto riguarda fare l'autista, dove quel che dovrebbe contare (almeno rimanendo nell'ambito delle mie esperienze lavorative, quindi "corriere espresso") sono soltanto comportamento in strada, puntualità e un po' di faccia da culo con i clienti. Ho all'attivo oltre 400000 km, fatti su qualunque tipo di strada in ogni condizione meteo (ti dico solo che per non perdere l'esame ella patente l'ho fatto comunque durante una nevicata, con oltre 50cm di neve in terra. E non scherzo, il 1 febbraio 2006, controllate pure su internet che tempo faceva in Lunigiana quel giorno) mai un incidente ne' una multa per nessun motivo. Ma lavoro non ce n'è, perchè IO, Italiano, che ho da mantenere una famiglia, non mi accontento di 30 euro al giorno. Mentre un ragazzo marocchino, poveraccio, si accontenta e campa di pane e cipolle. E il lavoro va a lui.

Hola a tutti!

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Nessuno sa cosa farà da grande è quasi impossibile realizzare i sogni che si hanno da bambini anche perchè molte attitudini richieste per questi "sogni" non sono comuni. Le abilità devono essere coltivate solo dopo averle sbloccate :lol:

Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui

Articolo 1 codice di Norimberga

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Nessuno sa cosa farà da grande è quasi impossibile realizzare i sogni che si hanno da bambini anche perchè molte attitudini richieste per questi "sogni" non sono comuni. Le abilità devono essere coltivate solo dopo averle sbloccate :lol:

 

Io non ci sono riuscito anche perchè fino a 6/7 anni ero fermamente convinto di voler diventare un Power Ranger.

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Ho paura che mi pentirò a chiederlo, ma.. In che senso?

 

No tranquillo, non c'è nessuno motivo strano o doppio senso. :mrgreen:

E' che si tratta comunque di una lavoro ben remunerato, con rischio d'impresa quasi nullo visto che per avviare l'attività bastano davvero pochi soldi, e in più si lavorerebbe in completa autonomia, che non è poco.

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Già... il problema è che ormai ci sono i romeni. L'ho sentito fin troppe volte questo discorso: "ho fatto dei preventivi per l'imbianchino... alla fine chiamo il ragazzo romeno, mi lavora anche il sabato e la domenica (che in settimana non voglio avere casa per aria) e lo pago ancora meno degli altri"

Come competi? :rolleyes:

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Diablo sicuramente il tuo ragionamento è giusto. Ci sono datori di lavoro che prendono personale straniero per pagarlo meno o per come dici " sfruttarlo".

Ma dall'altra parte ci sono anche giovani che ancora prima di iniziare il lavoro mettono i paletti su orari, sabati e domeniche o disponibilità varie. E ti assicuro che conosco e lo posso garantire io stesso della presenza di lavori ( Più un due o tre anni fa, adesso la crisi ha preso un pò tutti) pagati profumatamente occupati tutti da extra-comunitari ma non perchè vengono sfruttati, ben si perchè di italiani non si trovano e nessuno lo vuole/ voleva fare.

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Che la voglia di lavorare manchi è noto ma che non ci siano adeguati incentivi economici a lavorare in orari scomodi perché "un marocchino mi costa meno" è un dato di fatto. :ok: Alcune mansioni invece sono incompatibili con la vita normale di un italiano con famiglia o senza (salario troppo basso, o lavoro esclusivamente notturno) per cui non vengono presi in considerazione (il mungitore prende bei soldi ma un ragazzo italiano di 19 anni o un padre di famaglia non lo farebbero praticamente mai) L'esperienza è importante ma pagare un bracciante 600 euro al mese in nero quando una persona qualsiasi ha almeno 400 euro al mese di affitto o mutuo (pregando Dio che ti sia andata di chiappa) non permette ad un italiano di SOPRAVVIVERE mentre il marocchino di sorta che divide un appartamento con 10 persone non pagando luce gas ed affitto se lo può permettere. Se non è concorrenza sleale questa...

Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui

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Come come competi? Ci competi con la professionalità.

In qualsiasi campo lavorativo c'è competizione però se una persona è brava a fare il proprio lavoro, ci mette passione e professionalità stai pur sicuro che il lavoro non mancherà.

 

Tu mi dirai: si ma un imbianchino come fa ad essere professionale? Beh....basta specializzarsi anche nelle diverse tipologia di pittura, e ce ne sono parecchie, consigliare il cliente, il saper valorizzare il locale a seconda della luce e dell'arredamento.

Guarda, se si diventa professionali anche in un lavoro semplice come l'imbianchino, il lavoro lo si trova, dammi retta.

In più, se si diventa bravi...basterebbe vendersi bene, si può anche sperare di entrare nella cerchia dell'elite, ovvero pittare case di persone facoltose, e qui potresti chiedere tranquillamente il 30/40% in più della normale paga tariffaria, ma non per rubare soldi ma proprio perchè tu porti innanzitutto professionalità e le persone facoltoso non hanno problemi a pagarti.

Insomma, un imbianchino prende tranquillamente 20€ all'ora in nero eh....

 

Rischio d'impresa? nullo!!!! I pennelli e un'auto-furgonata.

 

Io conosco una persona che faceva l'operaio nella ditta in cui lavoro io. Ha mollato l'azienda per fare l'imbianchino, è molto bravo, si fa pagare bene. Ora ha un'impresa, la moglie gli gestisce l'aspetto finanziario e ha i dipendenti. Tutto in 5/6 anni.

 

...l'hanno imparato e ci sono arrivati anche i rumeni...fai tu....

Modificato da Coldfire
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se apri un'azienda devi necessariamente aprire una partita iva ed è costoso (il primo anno praticamente lavori per rientrare dell'investimento e per le tasse) e non tutti rischiano o possono rischiare.

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Il costo dell'apertura della sola partita IVA è nullo.

...poi è chiaro che sarebbe alquanto rischioso aprire un'attività dal nulla, bisognerebbe avere prima un bel giro di clienti. Basta accontentarsi dei lavoretti all'inizio, in nero.....poi piano piano che il volume d'affari aumenta si apre la partita IVA, con i costi di gestione annessi.

 

Se non si rischia nella vita si rimane sempre fermi al palo.

 

Dovesse chiudere l'attività non sarebbe un problema: si sarebbero "bruciati" i soldi per un furgoncino usato e per i pennelli. Facciamo 3/4000 mila euro a dir tanto?

 

E il furgone eventualmente lo potrai sempre rivendere....per cui....

Modificato da Coldfire
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Ma va...la partita IVA serve per....scaricare l'IVA che hai precedentemente incassato....che costi avrebbe? Del commercialista se sei una persona che non ha tempo per stare dietro all'aspetto finanziario.

Certo...poi ci sarebbero i contributi INPS, IRPEF...però insomma, hai un'attività tua....ci si deve arrangiare.

Modificato da Coldfire
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I contributi, non mi veniva la parola, devi versarli anticipandoli allo stato che in modo forfettario stima dovresti ottenere dal tuo lavoro. Altrimenti il mondo sarebbe pieno di persone in proprio. Chiedo scusa se sono dislessico ma sto scrivendo al lavoro mentre guardo un film :mrgreen:

 

Ecco i costi della partita iva

 

Quanto costa mantenere la partita iva?

 

E’ difficile dare una risposta precisa, le spese più o meno sono queste:

 

1) Iscrizione alla Camera di Commercio: 80-100 euro all’anno.

 

2) Commercialista: un migliaio di euro l’anno.

 

3) INPS: Circa 2.800 euro all’anno (più conguaglio se hai un reddito superiore ai 13.819 euro).

 

4) IRPEF e IRAP: la cifra è calcolata in % sul reddito (l’IRPEF è pari al 23-27% per redditi fino a 28.000 euro, l’IRAP è pari 3.90%).

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Articolo 1 codice di Norimberga

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Si vabbè...ma è per questo che avevo detto che è piuttosto imprudente aprire un'attività dal nulla, senza esperienza e senza avere il "proprio giro".

Chi di solito decide di fare l'imbianchino, o elettricista, o idraulico va prima a fare i lavoretti in nero, proprio per farsi una clientela sempre più vasta.....spesso questa professione viene intrapresa all'inizio come seconda attività da fare nei WE.....

 

Però ripeto: il rischio d'impresa è nullo, l'investimento iniziale irrisorio e se uno è bravo viene pagato anche bene.

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