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L'Uomo e l'Universo


Willy

Messaggi raccomandati

 

in estrema sintesi si può dire che non è sempre necessario che 2 corpi siano vicini tra loro perché possano influenzarsi, in certi casi possono farlo istantaneamente a qualunque distanza si trovino, anche fossero agli opposti estremi dell'universo.

 

Normalmente sappiamo che -ad esempio- se voglio parlare con te devo trovarmi sufficientemente vicino, oppure devo usare un telefono che spedisce la mia voce al tuo telefono inviando onde elettromagnetiche ed è quindi necessario che qualcosa viaggi tra noi, ma nell'esperimento questo principio viene violato, è come se potessi parlarti mentre ti trovi dall'altra parte del mondo senza usare il telefono ne nessun altro mezzo.

Ovviamente stiamo parlando di un principio quantistico, quindi valido solo per le particelle.

 

Tra l'altro questo effetto era già noto, ma attraverso certi stratagemmi teorici si riteneva che comunque il realismo locale non venisse violato, questo esperimento invece dimostra che viene violato e questo ha ripercussioni su tutta la fisica. Ad esempio potrebbe cambiare la nostra comprensione dei buchi neri che sono uno dei casi in cui la correlazione quantistica tra le particelle ha effetti importanti per il modo in cui pensiamo che i buchi neri funzionino.

 

P.S.

Per realismo locale si intende un principio di località che sostanzialmente ci dice che un corpo può influenzare solo ciò che si trova nelle sue vicinanze e che oggetti molto lontani tra loro sono completamente indipendenti l'uno dall'altro. Inoltre pretende che un corpo esista e abbia certe caratteristiche indipendentemente dalle nostre misurazioni, da cui l'aggettivo 'reale'.

In pratica è la somma di 2 principi, uno di località e uno di realtà.

Per spiegare l'importanza di questo principio Einstein diceva che "la luna è in cielo anche se nessuno la guarda", intendendo che qualunque corpo esiste e conserva tutte le sue caratteristiche indipendentemente dalle osservazioni e misurazioni, quindi è reale indipendentemente da noi.

Ora, sempre ricordandosi che in realtà stiamo parlando di particelle e non della luna, sappiamo che questo non è sempre vero.

 

 

Spero di essere riuscito a spiegarmi meglio ma nel caso ogni domanda è sempre ben accetta.

È più chiaro ma hanno capito perché è possibile che le particelle possobo fare questo?...c'è una spiegazione scientifica a questa connessione a distanza senza contatto?
http://media2.giphy.com/media/i3mzHCxtuh7wI/giphy.gif
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La spiegazione c'è ma è una spiegazione meramente matematica difficile (per non dire impossibile) da tradurre in parole.

 

Quando parliamo di relatività siamo nel campo della cosiddetta "fisica classica" dove i concetti sono più intuitivi.

Ad esempio se giochiamo a biliardo, con la fisica classica possiamo prevedere dove finirà ogni biglia dopo un colpo, invece la meccanica quantistica è molto contro-intuitiva e se giochiamo a biliardo con le particelle non potremo mai prevedere con esattezza dove finiranno le biglie/particelle, non per limiti nostri nelle misurazioni o nei calcoli, ma perché è proprio impossibile dato che la meccanica quantistica è basata sulle probabilità. E' per questo che Einstein cercava di confutarla con tutte le sue forze ed è a questo che si riferiva la sua famosa frase "Dio non gioca a dadi". Però un secolo di esperimenti ci dicono che la meccanica quantistica è una teoria molto solida le cui previsioni non sono mai state smentite da nessun esperimento, anzi gli esperimenti hanno sempre confermato anche le previsioni apparentemente più bizzarre, ad esempio ci sono casi in cui la reazione precede l'azione o in cui le particelle compaiono dal nulla, quindi è pressoché impossibile capire la meccanica quantistica in modo intuitivo perché funziona in maniera radicalmente diversa da come noi siamo soliti pensare il mondo.

Noi siamo soliti pensare che se una cosa si muove in una data direzione ad una data velocità, dopo un certo tempo si troverà in una posizione che possiamo calcolare; con la meccanica quantistica non è così, possiamo solo calcolare la probabilità che si trovi in un certo punto piuttosto che in un altro, quindi abbiamo previsioni di carattere statistico, ma ripeto che non è a causa di un nostro limite, il mondo quantistico funziona proprio così.

MADNESS TO SURVIVE

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lo so , è un pò lungo, ma questo può darvi un idea delle dimensioni dell'universo...(ben spiegato e si segue bene,niente di palloso)

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=368Kd3C6jV8

 

 

 

 

 

 

quando si arriva a vy canis majoris (la stella più grande finora conosciuta), e si dice che con aereo di linea ci vorrebbero 1.200 anni per circumnavigarla, alzo le mani!e parliamo di una singola stella!!!

 

 

 

 

dal min 15.30 si parla invece di distanze!

 

consiglio di guardarlo,vi chiarisce secondo me , molte idee in modo semplice, oltre a essere appassionante.

 

 

 

 

per arrivare alla stella più vicina al sole, ci metteremmo 4 milioni di anni con un aereo di linea,più del tempo dell'intera storia della specie umana.(la stella più vicina).

Modificato da OKUTO79

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La spiegazione c'è ma è una spiegazione meramente matematica difficile (per non dire impossibile) da tradurre in parole.

 

Quando parliamo di relatività siamo nel campo della cosiddetta "fisica classica" dove i concetti sono più intuitivi.

Ad esempio se giochiamo a biliardo, con la fisica classica possiamo prevedere dove finirà ogni biglia dopo un colpo, invece la meccanica quantistica è molto contro-intuitiva e se giochiamo a biliardo con le particelle non potremo mai prevedere con esattezza dove finiranno le biglie/particelle, non per limiti nostri nelle misurazioni o nei calcoli, ma perché è proprio impossibile dato che la meccanica quantistica è basata sulle probabilità. E' per questo che Einstein cercava di confutarla con tutte le sue forze ed è a questo che si riferiva la sua famosa frase "Dio non gioca a dadi". Però un secolo di esperimenti ci dicono che la meccanica quantistica è una teoria molto solida le cui previsioni non sono mai state smentite da nessun esperimento, anzi gli esperimenti hanno sempre confermato anche le previsioni apparentemente più bizzarre, ad esempio ci sono casi in cui la reazione precede l'azione o in cui le particelle compaiono dal nulla, quindi è pressoché impossibile capire la meccanica quantistica in modo intuitivo perché funziona in maniera radicalmente diversa da come noi siamo soliti pensare il mondo.

Noi siamo soliti pensare che se una cosa si muove in una data direzione ad una data velocità, dopo un certo tempo si troverà in una posizione che possiamo calcolare; con la meccanica quantistica non è così, possiamo solo calcolare la probabilità che si trovi in un certo punto piuttosto che in un altro, quindi abbiamo previsioni di carattere statistico, ma ripeto che non è a causa di un nostro limite, il mondo quantistico funziona proprio così.

Ok, grazie..
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condivido cio che dice l'articolo!

 

possiamo essere colpiti da un momento all'altro,infatti questa rientra tra le tante cause dell'estinzione della nostra specie!

 

se un grosso asteroide decidesse di farci una visitina, cè ben poco che possiamo fare!

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L'asteroide passerà a 500.000 km dalla terra, più lontano dell'orbita lunare.

 

http://3.bp.blogspot.com/-ewg6aZBJIVw/ViXyNkp1YuI/AAAAAAAAdOw/oiZR07HGx44/s1600/Screen%2BShot%2B2015-10-20%2Bat%2B09.49.50.jpg

 

Si pensava di avere una rete d'osservazione in grado di scovare qualsiasi oggetto più grande di 60 metri ma questo avvistamento all'ultimo momento mette in evidenza che ci sarebbe da fare qualcosa in più.

Va detto che questo oggetto che misura tra i 300 e i 600 metri avrebbe causato un gran bel botto, se cadesse su una città la raderebbe al suolo e se cadesse sul mare farebbe anche più danni a causa degli tsunami che causerebbe, ma sarebbe comunque insufficiente a causare un'estinzione di massa.

 

A dirla tutta oggi in molti pensano che neppure i dinosauri si siano estinti solo per l'asteroide; evidenze geologiche suggeriscono che ci siano state anche altre cause, in particolare si punta il dito sulle gigantesche eruzioni vulcaniche avvenute in India nello stesso periodo. Questo solo per dire che sembra sempre più evidente che nessuna delle 5 grandi estinzioni di massa della storia della terra sia causata da un singolo fattore ma dalla concomitanza di più fattori che si sovrappongono.

Modificato da Daunbailò

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L'asteroide passerà a 500.000 km dalla terra, più lontano dell'orbita lunare.

 

http://3.bp.blogspot.com/-ewg6aZBJIVw/ViXyNkp1YuI/AAAAAAAAdOw/oiZR07HGx44/s1600/Screen%2BShot%2B2015-10-20%2Bat%2B09.49.50.jpg

 

Si pensava di avere una rete d'osservazione in grado di scovare qualsiasi oggetto più grande di 60 metri ma questo avvistamento all'ultimo momento mette in evidenza che ci sarebbe da fare qualcosa in più.

Va detto che questo oggetto che misura tra i 300 e i 600 metri avrebbe causato un gran bel botto, se cadesse su una città la raderebbe al suolo e se cadesse sul mare farebbe anche più danni a causa degli tsunami che causerebbe, ma sarebbe comunque insufficiente a causare un'estinzione di massa.

 

A dirla tutta oggi in molti pensano che neppure i dinosauri si siano estinti solo per l'asteroide; evidenze geologiche suggeriscono che ci siano state anche altre cause, in particolare si punta il dito sulle gigantesche eruzioni vulcaniche avvenute in India nello stesso periodo. Questo solo per dire che sembra sempre più evidente che nessuna delle 5 grandi estinzioni di massa della storia della terra sia causata da un singolo fattore ma dalla concomitanza di più fattori che si sovrappongono.

consideriamo anche che 500.000 km , se ragioniamo in termini di distanze rapportate allo spazio,sono meno di un pelo di .....(lascio a voi che tipo di pelo) :asd:

 

questa volta, come altre. è andata bene.

 

 

ho visto un documentario passato anche su sky(national geo), dove vari scienziati simulavano l'impatto di asteroidi di grandi dimensioni sulla terra.se lo trovo lo posto!

 

dire che cè da cagarsi sotto è poco!nemmeno io immaginavo tanto!

 

l'impatto è il minimo, è ciò che si scatena dopo a essere preoccupante.ovviamente parliamo di asteroidi di diversi km.

Modificato da OKUTO79

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è vero, 500.000 km è considerato un passaggio radente, però questo ci dice anche quanto improbabile sia un impatto importante sul pianeta terra se consideriamo radente il passaggio di un oggetto a 100.000 km oltre la luna. Improbabile ma non impossibile ovviamente, anzi sappiamo che prima o poi succederà (a meno che noi non interverremo), ma di base non è una cosa da perderci il sonno.

I vulcani sono una minaccia molto più importante. Abbiamo 3 supervulcani sulla terra che eruttano ogni alcune decine di migliaia di anni, una frequenza molto maggiore rispetto all'impatto di grossi asteroidi che possono avvenire distanziati di decine e decine di milioni di anni e i supervulcani sono decisamente letali.

 

Tanto per mettere un po' di serenità a tutti, uno dei 3 supervulcani si trova in Italia e la sua caldera è un intero quartiere di Napoli, i Campi Flegrei.

Gli atri 2 sono Yellowstone negli USA e il lago Toba in Indonesia.

Modificato da Daunbailò

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è vero, 500.000 km è considerato un passaggio radente, però questo ci dice anche quanto improbabile sia un impatto importante sul pianeta terra se consideriamo radente il passaggio di un oggetto a 100.000 km oltre la luna. Improbabile ma non impossibile ovviamente, anzi sappiamo che prima o poi succederà (a meno che noi non interverremo), ma di base non è una cosa da perderci il sonno.

I vulcani sono una minaccia molto più importante. Abbiamo 3 supervulcani sulla terra che eruttano ogni alcune decine di migliaia di anni, una frequenza molto maggiore rispetto all'impatto di grossi asteroidi che possono avvenire distanziati di decine e decine di milioni di anni e i supervulcani sono decisamente letali.

 

Tanto per mettere un po' di serenità a tutti, uno dei 3 supervulcani si trova in Italia e la sua caldera è un intero quartiere di Napoli, i Campi Flegrei.

Gli atri 2 sono Yellowstone negli USA e il lago Toba in Indonesia.

 

 

giustissimo ciò che dici.

 

il problema, come hai detto anche tu, non è se ma quando.

 

potrebbe succedere domani come tra 2 milioni di anni!

 

 

cè cmq una classifica, delle 10 minacce che potrebbero provocare l'estinzione di noi essere umani,gli asteroidi non sono nei primi tre posti se ricordo bene.(ovviamente parliamo di percentuali possibili).

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La cosa del supervulcano la so bene, la mia università si trova proprio in zona Campi Flegrei! E, tanto per farvi cogliere l'ironia di certe cose, in zona ci sono anche gli uffici dell'INGV (istituto nazionale di geofisica e vulcanologia)... così moriamo tutti insieme :D

http://i57.tinypic.com/fky05t.jpg

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Non una, ma molte “Terra” nel futuro dell’Universo?

http://i0.wp.com/www.flyorbitnews.it/wp-content/uploads/2015/10/Abitable-Zone12.jpg?resize=900%2C450

Credits: it.wikipedia.org

In futuro ci saranno, con ogni probabilità, moltissimi pianeti abitabili simili alla Terra.

È questa la conclusione di uno studio teorico effettuato, tra gli altri, da Peter Berhroozi dello Space Telescope Science Institute (STScl) di Baltimora, e riportato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Lo studio è stato effettuato grazie ai rilevamenti del telescopio Hubble e della sonda Kepler. Le informazioni raccolte testimoniano come 10 miliardi di anni fa le stelle si creavano a un ritmo rapidissimo, e coinvolgendo poche quantità di gas (idrogeno ed elio). I gas ancora presenti nell’universo, perciò, permettono di affermare con sicurezza che ancora per molto tempo continueranno a crearsi stelle (anche se a un ritmo più lento). L’ultima stella dovrebbe continuare a splendere ancora per altri 100 trilioni di anni.

Secondo lo studio, la Terra è uno dei pianeti più vecchi dell’Universo: quando si è formata, circa 4,6 miliardi di anni fa, esisteva solo l’8% di tutti i pianeti abitabili che si formeranno nel corso della vita del nostro Universo. Questo rappresenta un vantaggio per noi, perché ci permette di poter osservare l’evoluzione dell’Universo dal Big Bang in poi. Cosa che tra qualche trilione di anni non sarà più possibile (per ipotetiche civiltà future).

Inoltre, i dati raccolti evidenziano come vi siano numerosi pianeti di dimensioni simili alla Terra che orbitano attorno alla propria stella proprio nella cosiddetta “fascia abitabile”. I pianeti di questo tipo all’interno della Via Lattea sono un miliardo. E nell’Universo osservabile ci sono 100 miliardi di galassie. A voi i calcoli.


 

 

 

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SCIENZIATI DEL CERN SPERANO DI CONTATTARE UN 'UNIVERSO PARALLELO' LA PROSSIMA SETTIMANA Un team di scienziati del Cern di Ginevra, proverà ad aprire dei mini buchi neri per dimostrare la teoria degli universi paralleli.

Sicuramente è una notizia che sembra più di fantascienza che di scienza, però gli scienziati del Cern, dove è situato il collisionatore di adroni, avranno una missione ‘impossibile’: rilevare o creare deibuchi neri in minatura e, se possibile, aprire un varco verso un universo parallelo. Se l’esperimento riuscirà, non solo sarà confermata la teoria del Multiverso, ma i libri di fisica andranno riscritti. Non mancano i critici allarmisti, che temono che la creazione di un buco nero possa mettere fine al nostro universo. Già in precedenza gli scienziati sono riusciti a dimostrare l’esistenza del Bosone di Higgs, conosciuto come La Particella di Dio, un elemento fondamentale nell’Universo. Questo ha aperto una nuova strada per capire di più sulla “materia oscura”, non rilevabile precedentemente, e che ora si pensa essere la componente principale dell’Universo.

Mir Faizal espone la teoria

L’esperimento che avverrà la prossima settimana è considerato un punto chiave. Mir Faizal, membro della squadra di fisici che parteciperà al progetto ha affermato al tabloid inglese The Express: ”possono esistere universi paralleli in dimensioni superiori. Prevediamo che la gravità possa fuoriuscire in altre dimensioni e produrre così dei mini buchi neri. Normalmente quando la gente parla del multiverso, pensa ad una multi interpretazione della meccanica quantistica. Questo non è quello che intendiamo per universi paralleli, ma bensì universi realmente esistenti in un’altra dimensione”.

Scopriremo gli universi paralleli?

Gli scienziati sono convinti che così come la gravità può fluire fuori dal nostro universo in altri piani dimensionali, un tale modello può essere testato con il rilevamento di mini buchi neri. Se ciò confermasse la teoria degli universi paralleli, è chiaro che tutta la fisica classica verrebbe inevitabilmente stravolta, e forse, si potrebbe prendere in seria considerazione, come qualcosa di realmente fattibile, il viaggio nel tempo. Non ci resta quindi che aspettare la prossima settimana per sapere l’esito dell'esperimento che potrebbe cambiare il mondo.

Modificato da OKUTO79

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Il primo articolo è molto bello, il secondo è riportato male (non da te ma da chi ha scritto l'articolo, compresi gli inglesi che hanno lanciato la notizia)

 

Faizal fa riferimento alla teoria del Gravity Rainbow, una delle teorie che prevedono l'esistenza di dimensioni extra nel nostro universo (6 o più, nel caso di questa teoria). Non parla di universi in altre dimensioni che è una cosa che in fisica non ha neanche senso per quel che si intende quando si parla di dimensioni, che in estrema sintesi sono gradi di libertà di movimento. Un universo 2D ha 2 gradi di libertà (su due assi, su giù, destra sinistra), uno in 3D ne ha 3 e così via. In fisica un universo non può "nascondersi" all'interno di una dimensione, non ha proprio senso.

Faizal poi fa riferimento a dimensioni extra alla scala di Planck, ossia la più piccola distanza sotto la quale si ritiene che il concetto di dimensione perda di significato. Parliamo di qualcosa di estremamente piccolo, molto più piccolo della più piccola particella nota.

 

Quindi quando si parla di dimensioni extra, come anche nelle teorie delle stringhe, si intendono dimensioni molto piccole.

L'esempio classico è quello di un filo sottile che appare mono-dimensionale, ma se si è abbastanza piccoli ci si accorge che il filo ha anche uno spessore e di conseguenza ha un'altra dimensione extra circolare che ti permette di percorrerne la circonferenza.

 

Niente universi paralleli quindi ma un' eventuale conferma di una teoria simile a quelle delle stringhe.

 

Se capisci l'inglese e ne hai voglia, qui c'è lo studio originale, nei primi 3 capoversi dell'introduzione si capisce di cosa parla.

Modificato da Daunbailò

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Il primo articolo è molto bello, il secondo è riportato male (non da te ma da chi ha scritto l'articolo, compresi gli inglesi che hanno lanciato la notizia)

 

Faizal fa riferimento alla teoria del Gravity Rainbow, una delle teorie che prevedono l'esistenza di dimensioni extra nel nostro universo (6 o più, nel caso di questa teoria). Non parla di universi in altre dimensioni che è una cosa che in fisica non ha neanche senso per quel che si intende quando si parla di dimensioni, che in estrema sintesi sono gradi di libertà di movimento. Un universo 2D ha 2 gradi di libertà (su due assi, su giù, destra sinistra), uno in 3D ne ha 3 e così via. In fisica un universo non può "nascondersi" all'interno di una dimensione, non ha proprio senso.

Faizal poi fa riferimento a dimensioni extra alla scala di Planck, ossia la più piccola distanza sotto la quale si ritiene che il concetto di dimensione perda di significato. Parliamo di qualcosa di estremamente piccolo, molto più piccolo della più piccola particella nota.

 

Quindi quando si parla di dimensioni extra, come anche nelle teorie delle stringhe, si intendono dimensioni molto piccole.

L'esempio classico è quello di un filo sottile che appare mono-dimensionale, ma se si è abbastanza piccoli ci si accorge che il filo ha anche uno spessore e di conseguenza ha un'altra dimensione extra circolare che ti permette di percorrerne la circonferenza.

 

Niente universi paralleli quindi ma un' eventuale conferma di una teoria simile a quelle delle stringhe.

 

Se capisci l'inglese e ne hai voglia, qui c'è lo studio originale, nei primi 3 capoversi dell'introduzione si capisce di cosa parla.

grazie della precisazione!

 

purtroppo il mio inglese non è il TOP :acc:

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La cometa Lovejoy aveva già stupito il mondo nel 2011 quando passò molto vicino al sole, ne attraversò la corona e contro ogni previsione ne uscì indenne.

 

 

Ora torna a far parlare di se grazie ad uno studio che ha rilevato la presenza di alcol e zucchero, sostanze che non erano mai state osservate su una cometa.

 

Sempre in tema di comete, la sonda Rosetta ha scoperto ossigeno molecolare (O2) nella chioma della cometa 67/P. Essendo frutto dei getti provenienti dal nucleo, questo testimonia l'esistenza di ossigeno già durante la formazione del sistema solare, dato che la composizione interna della cometa è immutata fin da quei tempi.

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  • 4 settimane dopo...

Ultimamente c'è poca roba interessante da postare, ma oggi ho visto questa immagine sul sito della NASA Astronomy Picture Of Day (ha un bellissimo archivio se volete divertirvi) che mi ha fatto sorridere.

Non è photoshoppata, è una lente gravitazionale ripresa dal Chandra x-ray Observatory in raggi-x per l'appunto.

 

http://apod.nasa.gov/apod/image/1511/cheshirecat_chandra_comp1024c.jpg

 

Per chi non lo sapesse, una lente gravitazionale è in un certo senso la visualizzazione di quel che intendeva Einstein quando diceva che lo spazio è curvo.

Alcune galassie lontane si trovano esattamente dietro ad altre galassie molto massicce, quindi la luce delle galassie lontane passa nel campo gravitazionale delle galassie massicce e viene distorta dalla gravità di queste ultime. Funziona proprio come una lente che distorce la luce e se ben calibrata può ingrandire oggetti lontani, infatti questo fenomeno viene usato dagli scienziati anche per studiare galassie lontane altrimenti non raggiungibili con i nostri telescopi.

 

 

Gravitational_lens-full.jpg

 

 

Einstein predisse questo fenomeno che era inizialmente noto come "croce di Einstein" perché nella sua formulazione la luce di un oggetto veniva divisa in 4. In seguito una croce di Einstein è stata davvero osservata

 

http://www.skyhound.com/observing/archives/sep/ec.jpg

Modificato da Daunbailò

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Ultimamente c'è poca roba interessante da postare, ma oggi ho visto questa immagine sul sito della NASA Astronomy Picture Of Day (ha un bellissimo archivio se volete divertirvi) che mi ha fatto sorridere.

Non è photoshoppata, è una lente gravitazionale ripresa dal Chandra x-ray Observatory in raggi-x per l'appunto.

 

http://apod.nasa.gov/apod/image/1511/cheshirecat_chandra_comp1024c.jpg

 

Per chi non lo sapesse, una lente gravitazionale è in un certo senso la visualizzazione di quel che intendeva Einstein quando diceva che lo spazio è curvo.

Alcune galassie lontane si trovano esattamente dietro ad altre galassie molto massicce, quindi la luce delle galassie lontane passa nel campo gravitazionale delle galassie massicce e viene distorta dalla gravità di queste ultime. Funziona proprio come una lente che distorce la luce e se ben calibrata può ingrandire oggetti lontani, infatti questo fenomeno viene usato dagli scienziati anche per studiare galassie lontane altrimenti non raggiungibili con i nostri telescopi.

 

 

Gravitational_lens-full.jpg

 

 

Einstein predisse questo fenomeno che era inizialmente noto come "croce di Einstein" perché nella sua formulazione la luce di un oggetto veniva divisa in 4. In seguito una croce di Einstein è stata davvero osservata

 

http://www.skyhound.com/observing/archives/sep/ec.jpg

Va bene la pareidolia, ma questa sembra proprio fatta apposta! :asd: Davvero simpatica, immagino il primo che se l'è trovata davanti quante risate si sarà fatto :D

http://i57.tinypic.com/fky05t.jpg

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Sul sito di Kepler neanche si parla di questa notizia, non c'è nulla neppure scrivendo il nome della stella nel motore di ricerca.

Nel PDF pubblicato dalla Yale University che ha analizzato i dati non si parla di tecnologia aliena ma si propongono molte risposte possibili tutte con protagonisti fenomeni naturali.

E' un astronomo della Penn State University ad aver proposto questa spiegazione e ovviamente i media si sono subito eccitati, comunque al SETI faranno degli ascolti radio della stella e chissà.

Diciamo che festeggiare la scoperta della prima forma di vita intelligente nell'universo sembrerebbe un po' prematuro perché se è possibile spiegare il fenomeno usando elementi naturali, in assenza di maggiori dettagli pensare a gigantesche strutture aliene che circondano la stella appare un tantino forzato quando basta una fascia di comete per spiegare l'osservazione.

Comunque non è detto che invece si possa trattare davvero di tecnologia aliena, negli scenari del SETI per scoprire l'esistenza di civiltà aliene c'è proprio indicata anche l'osservazione di enormi strutture tecnologiche in orbita attorno ad una stella, quindi l'ipotesi non è del tutto campata per aria.

Forse nel 2018 quando verrà lanciato il potente James Webb Space Telescope che osserverà negli infrarossi sarà possibile fare un analisi più approfondita della stella e svelare il mistero.

 

scusate se mi auto-cito ma c'è un aggiornamento riguardo quell'osservazione che fece pensare di aver scoperto possibile tecnologia aliena attorno ad una stella.

Il SETI ha fatto molti ascolti in bande radio e non c'è nulla, quindi l'ipotesi aliena perde ancora un po' di forza. Non basta ad escluderla del tutto perché ci sono diversi motivi per i quali gli alieni in quella stella potrebbero esserci senza che noi siamo in grado di "sentirli", ad esempio le loro onde radio potrebbero non averci ancora raggiunto o potrebbero usare un altro tipo di comunicazione, laser ad esempio.

In ogni caso l'ipotesi aliena al momento appare ancora più debole di prima, ma è certo che nel futuro l'attenzione su questa stella rimarrà alta e ne risentiremo parlare.

Modificato da Daunbailò

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Ok, mi hai evitato un lunghissimo post, grazie. :asd:

 

 

tanto se erutta quello schiattiamo in tutta europa e in mezza Africa :cincin:

 

Esagerato. Di certo se la passano male Campania e regioni limitrofe, ma io dalla Sicilia potrò al massimo sentire la scossa, forse il botto attutito e vedere la nuvola (quanto meno quella portata dal vento se soffia in direzione sud).

Di certo non morirò per l'esplosione del Vesuvio a 800 km di distanza. :)

 

Le lenti gravitazionali sono una delle cose più affascinanti che si possa osservare ad "occhio nudo" nell'universo.

http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/tharnak.png

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Ok, mi hai evitato un lunghissimo post, grazie. :asd:

 

 

 

 

Esagerato. Di certo se la passano male Campania e regioni limitrofe, ma io dalla Sicilia potrò al massimo sentire la scossa, forse il botto attutito e vedere la nuvola (quanto meno quella portata dal vento se soffia in direzione sud).

Di certo non morirò per l'esplosione del Vesuvio a 800 km di distanza. :)

 

Le lenti gravitazionali sono una delle cose più affascinanti che si possa osservare ad "occhio nudo" nell'universo.

Il Vesuvio e il super vulcano Flegreo di cui si parlava non sono la stessa cosa. Modificato da TheFury87
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Il Vesuvio e il super vulcano Flegreo di cui si parlava non sono la stessa cosa.

 

Esattamente, il super-vulcano non è il Vesuvio, e se esplodesse quel super-vulcano, essere in Sicilia o sulla caldera cambierà poco, forse solo quanto tempo sarà necessario per morire :read:

Inoltre uno qualunque dei 3 super-vulcani potrebbe portare ad un'era glaciale a causa delle polveri che oscurerebbero buona parte della luce solare per anni, quindi sarebbe potenzialmente fatale anche se ci trovassimo dall'altra parte del mondo.

 

Per fortuna eruttano con periodicità di 3 o 4 centinaia di migliaia di anni ( a parte eruzioni minori che avvengono ogni qualche migliaio di anni, l'ultima nel 1538 dc )

Per sfortuna a quanto si sa l'ultima eruzione catastrofica c'è stata 3 o 4cento mila anni fa.

Ma d'altronde non sono orologi ed è solo una media, potrebbero volerci altre centinaia di migliaia di anni per la prossima eruzione catastrofica.

Modificato da Daunbailò

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Esattamente, il super-vulcano non è il Vesuvio, e se esplodesse quel super-vulcano, essere in Sicilia o sulla caldera cambierà poco, forse solo quanto tempo sarà necessario per morire :read:

Inoltre uno qualunque dei 3 super-vulcani potrebbe portare ad un'era glaciale a causa delle polveri che oscurerebbero buona parte della luce solare per anni, quindi sarebbe potenzialmente fatale anche se ci trovassimo dall'altra parte del mondo.

 

Per fortuna eruttano con periodicità di 3 o 4 centinaia di migliaia di anni ( a parte eruzioni minori che avvengono ogni qualche migliaio di anni, l'ultima nel 1538 dc )

Per sfortuna a quanto si sa l'ultima eruzione catastrofica c'è stata 3 o 4cento mila anni fa.

Ma d'altronde non sono orologi ed è solo una media, potrebbero volerci altre centinaia di migliaia di anni per la prossima eruzione catastrofica.

il problema è che esistono talmente tanti rischi che ci minacciano(dall'universo,dal mare, dalla terra,dall'uomo), e che l'80 per cento della popolazione ignora,che è un miracolo se ogni giorno non succede nulla.

 

potrebbero succedere tante e tali catastrofi,da non dormirci la notte.l'uomo và avanti come se nulla fosse.

 

il problema è che prima o poi qualcosa arriverà,(è matematico) e quasi nessuno sarà preparato(per quello che uno si può preparare).

 

hai tirato in ballo l'era glaciale.

 

non se qui qualcuno ha vagamente un idea di cosa voglia dire...

Modificato da OKUTO79

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