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Giappone


nico-93

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Si beh, mi riferivo al solo fotovoltaico perchè l' unico di facile realizzazione per impianti casalinghi...per fare un impianto casalingo di eolico ci vorrebbe un terreno talmente grande e ventoso che solo Bin Laden potrebbe :mrgreen:

 

Il referendum del 12 Giugno sarà per l'ABROGAZIONE del nucleare, quindi, se siete contrari, votate SI'. (solite confusioni all'italiana)

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Mh, poniamola diversamente allora...mettiamo che, PARLANDO PER ASSURDO, lo Stato smettesse di pagare milioni di euro alle centinaia di onorevoli e incentivasse invece lo sviluppo del solo fotovoltaico e mettiamo che, grazie a questi incentivi, la gente decidesse di impiantare pannelli fotovoltaici sui propri tetti e sulle proprie terrazze. Si avrebbe:

 

 

energia autoprodotta, quindi fine delle bollette mensili se non per la manutenzione (minima) degli stessi pannelli (quindi vero risparmio);

 

energia ADDIRITTURA VENDUTA dagli stessi cittadini ad un'impresa STATALE, infatti, una volta realizzato il proprio fabbisogno, l'energia in eccesso andrebbe messa in circolo tramite la suddetta impresa e portata nelle case di tutti quei cittadini che non possono impiantare pannelli, QUINDI, energia PER TUTTI.

 

Se vuoi una fonte di tutto questo, mi autocito visto che ho alle spalle uno stage in un'azienda fotovoltaica locale e so cosa vuol dire progettare mini impianti casalinghi e relativi costi.

 

Andiamo, le soluzioni esistono...

 

Bè in pratica è quello che è successo fino ad oggi quello che tu hai detto. Cioè lo stato ha finanziato con dei contributi l installazione di pannelli fotovoltaici da parte di privati o aziende. Quello che tu parli è già realtà e infatti c'è stato il boom di installazione. Ma il problema di questa energia è uno solo.. Che per farla ci vuole il contributo altrimenti non sta in piedi. Non è un energia su cui un privato può investire in quanto senza contributo non renderebbe niente, anzi, sarebbe solo un costo maggiore. E infatti hanno cominciato a mangiarci su questa cosa, visto che sono stati fatti impianti non in regola( Come in meridione che sono stati fatti a terra e la maggior parte mai allacciati) e spesso e volentieri con dichiarazione falsi sulla potenza. Il problema è tutto qui, è un energia che non rende. Se interviene lo stato rende, se non interviene no. E' intervenuto e si è iniziato a mangiarsi sopra come al solito, infatti adesso è stato sospeso, in queste settimane decideranno sul futuro come muoversi. Sai quanti impianti hanno venduto da quando hanno temporaneamente bloccato il contributo? 0.

E ti parla uno che vuole fare un impianto da 500.000 kw.. tanto per capirci...

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<br />Bè in pratica è quello che è successo fino ad oggi quello che tu hai detto. Cioè lo stato ha finanziato con dei contributi l installazione di pannelli fotovoltaici da parte di privati o aziende. Quello che tu parli è già realtà e infatti c'è stato il boom di installazione. Ma il problema di questa energia è uno solo.. Che per farla ci vuole il contributo altrimenti non sta in piedi. Non è un energia su cui un privato può investire in quanto senza contributo non renderebbe niente, anzi, sarebbe solo un costo maggiore. E infatti hanno cominciato a mangiarci su questa cosa, visto che sono stati fatti impianti non in regola( Come in meridione che sono stati fatti a terra e la maggior parte mai allacciati) e spesso e volentieri con dichiarazione falsi sulla potenza. Il problema è tutto qui, è un energia che non rende. Se interviene lo stato rende, se non interviene no. E' intervenuto e si è iniziato a mangiarsi sopra come al solito, infatti adesso è stato sospeso, in queste settimane decideranno sul futuro come muoversi. Sai quanti impianti hanno venduto da quando hanno temporaneamente bloccato il contributo? 0. <br />E ti parla uno che vuole fare un impianto da 500.000 kw.. tanto per capirci...<br />

 

 

Sì, sapevo già degli incentivi che lo Stato aveva messo a disposizione ma non sapevo che fossero già stati annullati. In ogni caso, inutile dire che senza incentivi la gente non è "incentivata" (scusate il gioco di parole) ad impiantare pannelli e, senza informazione, solo i veri interessati come te conoscono la vera convenienza di determinati impianti.

 

Infine, se davvero si attendono sviluppi, mi rattrista pensare che questi sviluppi saranno negativi per noi e positivi per il nucleare.

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Rispondo a questo messaggio ma vale un pò per tutti quelli simili, se non vuoi una centrale vicino casa allora scappa da questo pianeta, chi vive al nord è già circondato con la Svizzera che ne ha a 120 km dal confine, la Francia a 180/200 ed altri paesi a distanze similari o poco superiori (dati visti stasera in un servizio del TG5), alla fine non farne una da noi diventa più una presa di posizione che una vera questione di sicurezza.

 

PS: tieni fuori dal forum le tue considerazioni sul governo perchè la politica qui non è gradita :)

 

ahah anche a casa mia la politica non è gradita :mrgreen: io vado contro a chi fa pagliacciate, che sia di destra, centro o sinistra.. me ne andrei volentieri su un altro pianeta te lo assicuro.. :ph34r: comunque non guardare troppo il tg5 che li sono di parte :shock:

http://img196.imageshack.us/img196/7250/imageshacksz.jpg
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Comunque ormai è inutile inquinare il Topic con " nucleare si Vs nucleare no " ormai ognuno di noi ha espresso abbastanza chiaramente le sue opinioni! Domani parirò il Topic apposito e ne avremo da parlare :ok: anche perchè mancano meno di 90 giorni al referendum!

http://img8.imageshack.us/img8/7093/blackmagics.jpg
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Sì, sapevo già degli incentivi che lo Stato aveva messo a disposizione ma non sapevo che fossero già stati annullati. In ogni caso, inutile dire che senza incentivi la gente non è "incentivata" (scusate il gioco di parole) ad impiantare pannelli e, senza informazione, solo i veri interessati come te conoscono la vera convenienza di determinati impianti.

 

Infine, se davvero si attendono sviluppi, mi rattrista pensare che questi sviluppi saranno negativi per noi e positivi per il nucleare.

 

Sono stati bloccati, non annullati, in attesa di studiare meglio la cosa e intervenire sugli impianti fasulli. Solo che il mercato si è fermato. Il fatto è che tu parli che senza incentivi la gente non è incentivata ma il fatto è che senza incentivi la gente perde e adesso in quanti possono spendere delle cifre per questo?

Dovresti sapere quanto costa un impianto, e senza gli incentivi mi spiace ma puoi vendere tutta l energia che vuoi ma non recuperi l investimento. E poi non pensi a una cosa fondamentale... chi finanzia un privato senza proprietà svariate centinaia di migliaia di euro? Le banche ora concedono i mutui SOLO perchè hanno la certezza degli incentivi dello stato, se non con il cavolo. Mettiamoci nei panni di uno privato o di un azienda, bisognerebbe spendere centinaia di migliaia di € per un investimento che non ha ritorno, e che se va bene vai in pari, con il rischio di un mutuo alle spalle( Con tutto quello che ne deriva) e di possibili ( e non così improbabili) incidenti di percorso visto che si sta parlando di 20 anni? Tu lo faresti? Io no.. te lo dico sinceramente.

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ah dimenticavo, e se nessuno al nord vuole le centrali? io non voglio vivere nell'ansia di possibili fughe radioattive o chissà cos'altro !!

io la centrale nucleare vicino a casa ce l'ho gia'! e' rimasta in attivita' fino alla mia infanzia inoltrata e ha contenuto i materiali radioattivi fino all'anno scorso.

ti posso garantire che non ho mai avuto nessun tipo di ansia derivato da questo impianto.

Piacenza non e' tanto lontano da casa mia.

Abrazame hasta che vuelva Roman

-10-

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NUOVO INCENDIO AL REATTORE N.4 DI FUKUSHIMA, SI CERCA DI DOMARE LE FIAMME IN QUESTO MOMENTO, 4 DISPERSI TRA I TECNICI. Impossibile entrare dentro, viste le temperature elevatissime! Situazione complicatissima, speriamo bene!

Modificato da Step AsR
http://card.josh-m.com/live/mondo/Step%20AsR.png
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io la centrale nucleare vicino a casa ce l'ho gia'! e' rimasta in attivita' fino alla mia infanzia inoltrata e ha contenuto i materiali radioattivi fino all'anno scorso.

ti posso garantire che non ho mai avuto nessun tipo di ansia derivato da questo impianto.

Piacenza non e' tanto lontano da casa mia.

 

buon per te :D

 

che gente :mrgreen:

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Dico solo che in data 15/03/2011 ovvero ieri, avevo il volo per Tokyo da Palermo con scalo a Milano. Mi sento abbastanza fortunato ma anche triste allo stesso momento, dispiaciuto per il paese e le persone e anche perche ci tenevo tantissimo ad andarci. Adesso mi sa' che posso metterci una pietra sopra per un bel po' di tempo...inoltre alitalia fa spostare la data non oltre il 31 marzo. Vergogna. Domani mi sentono e vediamo chi vince sta guerra.

Tag: xboxlive - PSN - Wii chidimeli tramite pm. :)

 

Lord Valvatorez: "THE POWER OF SARDINES!" LOL!!!!

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I sacrificati di Fukushima

 

Cinquanta tecnici in lotta con la centrale

“Noi restiamo nella centrale”. Sanno benissimo a che cosa vanno incontro: saranno contaminati dalle radiazioni. E poi ci sono le esplosioni che da un momento all’altro potrebbero spazzarli via. Però rimangono, a lottare contro i sei reattori impazziti. Sono i cinquanta tecnici della Tepco che si sono offerti di restare per scongiurare la fusione, la catastrofe per il Giappone. A Fukushima I lavorano ottocento operai. La gran parte è stata evacuata, ma la Tepco ha lanciato un appello ai tecnici: “Chiediamo a cinquanta di voi di restare”. E loro hanno fatto un passo avanti. No, non per una promozione, per un premio, perché è inutile nasconderselo: chi resta oggi a Fukushima non avrà il tempo di godersi niente. Chi resta lo fa dimenticando se stesso. Lo fa per la propria famiglia e il Giappone devastato. È un attimo, il tempo di scrivere il proprio nome sul registro della Tepco. E poi basta: una volta entrati a Fukushima I, tornare indietro è impossibile. Il corpo in poche ore assorbirà più radiazioni che in anni e anni. Come gli elicotteristi di Chernobyl: erano aviatori impegnati sul fronte afghano, ottennero di tornare in patria in cambio di questa missione. Scaricarono dal cielo tonnellate di cemento per coprire il nucleo. Ci riuscirono, ma dopo sofferenze atroci morirono tutti. I tecnici Tepco, però, hanno scelto liberamente. Potevano salvarsi. Inutile, però, ripensarci una volta superati i cancelli di Fukushima. Non serve guardare i contatori geiger appesi alla cintura con le lancette impazzite. E non c’è il tempo, dentro la centrale, per ascoltare gli ingegneri nucleari che dai comodi studi della televisione avvertono: “Il livello della radioattività rischia di uccidere in poche ore chi è rimasto a Fukushima I”.

 

Ormai è un altro mondo quello fuori, la campagna brulla intorno alla centrale sembra a portata di mano, ma è lontana una vita. I tecnici indossano tuta bianca e respiratore, ma più che per proteggersi lo fanno per la disciplina che non riescono a scrollarsi di dosso. Di fronte a una fusione a pochi passi, sono nudi. Così continuano la battaglia. Fino a ieri con loro c’erano i soldati e gli esperti americani. Adesso sono soli. Bisogna prima di tutto presidiare la sala controllo, anche se l’enorme pannello degli strumenti toglie la speranza: centinaia di spie accese, tutti i livelli fuori scala, nessuno ormai fa più caso agli allarmi. Sono tre giorni che la centrale scivola verso il disastro: sabato l’esplosione al reattore 1, domenica al reattore 3. Lunedì al 2: le barre di uranio sono rimaste esposte, senz’acqua di raffreddamento, e la fusione è cominciata. Poi ecco un boato, il fumo che ha avvolto tutto e si è portato via la vita di sei persone, cinque soldati e un tecnico di trent’anni. Ma ormai tutti e sei i reattori (anche i tre già spenti al momento del terremoto) sono fuori controllo. È come una nave che affonda, ma l’equipaggio non l’abbandona.

 

“Bisogna pompare l’acqua nei reattori”, sono le istruzioni. Facile a dirsi, ma l’acqua non c’è più, evaporata, se la sono bevuta tutta le barre incandescenti. Non resta che il mare, ma le pompe e i motori sono fuori uso, ridotti a un groviglio. Nei corridoi della centrale deserta risuonano voci, un’altalena di speranze e terrore: “Le barre del 2 sono scoperte, c’è rischio di fusione”. Ma i tecnici ci provano, rubano ogni litro disponibile: “Abbiamo riportato trenta centimetri d’acqua”. L’illusione dura un attimo: “Il liquido è evaporato, la fusione è cominciata”. Ma i cinquanta tecnici restano. Le famiglie da lontano possono solo guardare le immagini alla televisione. I teleobiettivi inquadrano quei puntini bianchi che si muovono senza sosta tra i reattori.

 

tutto questo è terribile! e qui in Tv ti fanno credere che la situazione è sotto controllo! è una vergogna!

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Dei veri Kamikaze!!! Prego per loro anche se credo non avranno lunga vita!

 

comunque in Italia si vogliono centrali nucleari perchè son opere megagalattiche in cui tutti possono mangiare... semplicemente per quello!

 

Avessi almeno l'uranio!! Nemmeno quello!!

 

Poi voi vi fidereste delle cose fatte all'Italiana??? non posso paragonare i lavori fatti in Giappone a quelli fatti in Italia.. è impossibile... non so come facciate voi a fidarvi di mettere in mano ai nostri "mafiosi" delle centrali nucleari... bho..

 

E poi l'uranio gia ne viene usato di piu di quello estratto... si campa perchè si usano anche le testate nucleari dismesse ma non sono infiniti.

Modificato da Mark Randagio
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Leggete queti articoli ragazzi

 

Nucleare, il sottosegretario Saglia:

“Impianti solo nelle regioni favorevoli”

 

Seduta notturna alla Camera. Il vice del ministro Romani l'unico esponente del governo in aula. E così il nucleare naufraga prima di partire, visto che solo Piemonte e Campania sono moderatamente favorevole alle centrali. Per il resto è un coro di no

Le centrali nucleari non verranno costruite nelle Regioni che negheranno l’assenso alla localizzazione degli impianti nel loro territorio. Lo ha detto il sottosegretario alle Attività produttive, Stefano Saglia, durante la seduta notturna delle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, svoltasi ieri sera. Questo, di fatto, blocca lo sviluppo del nucleare in Italia, la strada che il governo ha battuto anche all’indomani dell’esplosione di Fukushima. Lo blocca perché – se escludiamo il Piemonte e la Campania – tutte le regioni hanno detto no alla costruzione di impianti nucleari. Lazio, Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna. Tutti i probabili siti che il governo aveva già individuato non hanno dato la loro disponibilità.

 

ma la vera chicca è questa!

 

Le Regioni in coro: “No alle centrali”

L’ambiguità di Zaia e Formigoni

 

Solo Piemonte e Campania disponibili. Da Lombardia e Veneto una posizione molto politica e poco concreta: "Sì all'atomo, ma sicuramente non da noi"

 

Il governatore del Veneto, Luca Zaia

Le Regioni italiane dicono un no praticamente in coro al nucleare. Tutte le regioni schierate. Con l’ambiguità incomprensibile di Lombardia e del Veneto che dicono sì, per dovere di maggioranza, ma preannunciano battaglia contro l’eventuale costruzioni di centrali a casa loro invocando una non meglio precisata autosufficienza energetica. Al decreto legislativo del governo che riguarda i criteri di localizzazione degli impianti nucleari e dei depositi di rifiuti, corretto dopo i rilievi della Corte costituzionale, Emilia Romagna, Marche, Basilicata, Toscana, Liguria, Molise, Puglia, Umbria, Calabria, Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta e Provincia di Bolzano hanno dato parere negativo, mentre quattro hanno dato parere favorevole, subordinato all’accoglimenti di una serie di emendamenti, la Lombardia, il Piemonte, la Campania e il Veneto. Ma è un sì politico, nulla di più.

 

ora ditemi se frase di Zaia non è da Premio Oscar!! si all'atomo ma non da noi!! Sticaz**!! ma quest'uomo è un genio!

Modificato da AbaraiRenji
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I sacrificati di Fukushima

 

[cut]

 

tutto questo è terribile! e qui in Tv ti fanno credere che la situazione è sotto controllo! è una vergogna!

 

Qui si torna un pò al discorso dell' altro giorno quando parlavo di esperti, giornalisti e comici :) Per quanto possa essere bravo Ferruccio Sansa (che non conosco) ha comunque cercato di usare un tono marcato per fare sensazionalismo, su questo punto ti invito a leggere questo articolo di Eleonora Presani (non sarà famosa quanto Sansa perà è laureata in fisica nucleare e subnucleare come puoi leggere qui, dovrebbe quindi sapere qualcosa in più rispetto al giornalista de Il Fatto Quotidiano) dove si analizza proprio la situazione che ti espongo. Il pezzo, come indicato nella parte finale, no è aggiornato e non è stato redatto per informare sulla situazione attuale (anche perchè risale a 2/3 giorni fa) ma il suo scopo è "quello di dare della crisi della centrale atomica di Fukushima una lettura tecnica, informata, non emotiva" con l' aggiunta poi "l' unica polemica è diretta a coloro che tentano di sfruttare questo momento drammatico per finalità politiche o di visibilità" (ovvero i pezzi sensazionalistici dei giornali e chi sfrutta la situazione per ottenere il voto desiderato al prossimo referendum) che è quello che sostenevo dall' inizio.

Detto questo, aspettiamo di vedere l' evolversi della situazione, di certo non è una passeggiata visto che ci sono in gioco delle vite umane, proprio per questo motivo però bisognerebbe evitare falsi allarmismi che distolgono l' attenzione da altre situazioni (vedere i morti e gli sfollati dovuti ai terremoti ed allo tsunami) e creano solo inutile panico (secondo voi l' economica giapponese non risentirà anche del problema delle merci potenzialmente contaminate?).

 

 

PS: la prossima volta dovresti distinguere meglio tra un articolo che riporti ed i tuoi commenti, senza cercarsi l' articolo originale (che per me andrebbe sempre linkato come fonte) uno non capisce bene se l' ultima frase quotata è del giornalista o tua

vai così! ti voglio bannoloso

Qualunque pm di aiuto o di richiesta di risposta ad una discussione verrà cestinato, per le domande usate il forum (avrete più possibilità di ottenre una risposta e queste potrebbero essere utili anche ad altri utenti) ed aspettate fino a quando non ci sarà qualcuno in grado di rispondervi.

 

http://209.85.62.25/3991/77/emo/ban.gif

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Per quelli mi pare si stiano già muovendo tanti tra nazioni, organismi internazionali e gruppi privati, il problema in questi casi è quello di creare problemi dovuti alla disorganizzazione ed alla voglia di strafare, un esempio è creare una sovrabbondanza di un prodotto (per esempio il cibo) con la carenza di un altro (per esempio coperte e vestiario vario).

Sugli aiuti comunque volevo segnalare una grande mobilitazione anche da parte dei privati, per interessi personali seguo abbastanza il campo tecnologico e non è raro trovare offerte di donazioni da parte delle aziende, molti produttori di elettronica di consumo (soprattutto giapponesi) hanno annunciato di voler devolvere cifre significative (anche superiori al milione di euro, se si considera i danni che hanno subito tra terremoto ed arresto della produzione* non è certamente poco), anche produttori software hanno messo in atto politiche simili con programmi che potrebbero essere utili resi gratuiti o incassi per dei periodi devoluti interamente alla popolazione (un esempio famoso è Capcom che ha scontato Street Fighter 4 per iDevice a 0.79 € e devolverà l' intero ricavato, 56 centesimi a pezzo venduto se Apple non rinuncia alla sua parte, ai terremotati).

 

 

* giusto per fare un esempio di danni da produzione ferma, Toyota per ogni giorno perde svariate decine di milioni di dollari (mi pare si parli addirittura di circa 200 milioni se non ricordo male il dato) pur non avendo subito danni alle proprie strutture

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Qui si torna un pò al discorso dell' altro giorno quando parlavo di esperti, giornalisti e comici :) Per quanto possa essere bravo Ferruccio Sansa (che non conosco) ha comunque cercato di usare un tono marcato per fare sensazionalismo, su questo punto ti invito a leggere questo articolo di Eleonora Presani (non sarà famosa quanto Sansa perà è laureata in fisica nucleare e subnucleare come puoi leggere qui, dovrebbe quindi sapere qualcosa in più rispetto al giornalista de Il Fatto Quotidiano) dove si analizza proprio la situazione che ti espongo. Il pezzo, come indicato nella parte finale, no è aggiornato e non è stato redatto per informare sulla situazione attuale (anche perchè risale a 2/3 giorni fa) ma il suo scopo è "quello di dare della crisi della centrale atomica di Fukushima una lettura tecnica, informata, non emotiva" con l' aggiunta poi "l' unica polemica è diretta a coloro che tentano di sfruttare questo momento drammatico per finalità politiche o di visibilità" (ovvero i pezzi sensazionalistici dei giornali e chi sfrutta la situazione per ottenere il voto desiderato al prossimo referendum) che è quello che sostenevo dall' inizio.

Detto questo, aspettiamo di vedere l' evolversi della situazione, di certo non è una passeggiata visto che ci sono in gioco delle vite umane, proprio per questo motivo però bisognerebbe evitare falsi allarmismi che distolgono l' attenzione da altre situazioni (vedere i morti e gli sfollati dovuti ai terremoti ed allo tsunami) e creano solo inutile panico (secondo voi l' economica giapponese non risentirà anche del problema delle merci potenzialmente contaminate?).

 

 

PS: la prossima volta dovresti distinguere meglio tra un articolo che riporti ed i tuoi commenti, senza cercarsi l' articolo originale (che per me andrebbe sempre linkato come fonte) uno non capisce bene se l' ultima frase quotata è del giornalista o tua

 

Hai ragione, l'ho sempre fatto, stavolta mi è proprio sfuggito il non mettere il link :ok: e l'ultima frase oviamente è mia, ma può essere fraintesa e sembrare che sia scritta dal giornalista in questione, chiedo scusa!

 

Tornando all'articolo, che sia scritto in maniera romanzata o no la verità è che in quella centrale ci sono 50 scenziati che si stanno sacrificando " invano " probabilmente, l'articolo non inventa nulla, semplicemente è scritto in un tono abbastanza drammatico ( e mi pare che la situazione lo sia )

 

La questione sarebbe stata grave se avesse scritto cose non vere! ma non mi pare il contrario!

 

Io riporterei le dichiarazioni di marco Ricotti che tu hai linkato ieri!

 

Mentre in Giappone i tecnici cercano di raffreddare i due reattori di Fukuyama colpiti dallo tsunami, Marco Ricotti, uno dei massimi esperti italiani di nucleare (Politecnico di Milano) che Umberto Veronesi ha voluto nella neocostituita Agenzia per la sicurezza nucleare, placa gli animi e spiega ad Affaritaliani.it che "la situazione si sta evolvendo in maniera positiva. Il raffreddamento dei reattori è abbastanza garantito e, a differenza di Chernobyl, il contenitore del reattore è intatto. Per il momento la contaminazione di alcune persone è di quella che decade in poche ore, senza tracce di iodio e cesio". Lo scenario peggiore? "Potrebbe accadere un'altra Three Mile Island in cui il combustibile nucleare è stato seriamente danneggiato, ma la gran parte delle radiazioni è rimasta all'interno del recipiente a pressione e del contenitore".

 

Mi sembra che sulla credibilità del tizio ci sia poco da dire... le sue sono dichiarazioni guidate politicamente, e noi vogliamo ancora credere ancora a tutto quello che ci propinano? come i servizi del Tg5 pronucleare ( ma palesemente anche ) e che vorrebbe far credere che avere una centrale nucleare a 120 Km o sottocasa sarebbe la stessa cosa!

 

La verità è solamente una IMHO il nucleare lo si vuole solo e soltanto per lucrare piochè di noi non gliene frega assolutamente nulla, che siano di destra,sinistra o centro!

 

M4arco ovviamente nulla di personale contro di te, ci mancherebbe! stiamo solo discutendo ed esprimendo le proprie opinioni e idee :ok:

Modificato da AbaraiRenji
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