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Terremoto


mommox

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Non che ci voglia una scienza per scoprire che il Sud, i momenti geologici importanti, è quello più a rischio:

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/9/91/Classificazione_sismica_Italia_2006.jpg/300px-Classificazione_sismica_Italia_2006.jpg

http://img189.imageshack.us/img189/746/firmaonepiece016wm.jpg
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Hola!

Se posso dire la mia la classificazione sismica è basata su registrazioni oltre che su calcoli, e ci dimentichiamo sempre che per gli ultimi duecento anni di eventi sismici censiti con minore o maggiore accuratezza ce ne sono almeno altri 5 miliardi indietro di cui non sappiamo nulla o quasi. Io vivo in Lunigiana, come ho fatto presente più volte, e questa è una terra a forte rischio idro-geologico, soggetta sia a terremoti (i primi anni del 20esimo secolo un terremoto immane ha cancellato Sassalbo e quasi distrutto Fivizzano, per dire) e alluvioni con conseguenti frane. Il problema non è sapere dove è più probabile che colpisca un terremoto, ma sapere il momento in cui lo farà e l'intensità con cui colpirà una data zona. Ormai io ho adottato il modo di fare peggiore, ossia "aspetta e spera", tanto abbiamo ben visto come va a finire. Non serve a niente imporre leggi e norme per l'edilizia, tanto sia i legislatori che gli addetti ai lavori (dagli ingegneri all'ultimo dei manovali) sanno benissimo che prima o poi scatterà l'ennesimo condono edilizio, quindi tutto a pari. E tutto ricomincia daccapo, con la gente che si dimentica che la terra può tremare finchè non si estrarranno dalle macerie altri morti, e allora saremo tutti scandalizzati perchè in Italia si costruisce troppo, troppo male e in posti inadatti. Ripartirà la caccia mediatica all'uomo, dove verranno messi alla gogna gli impresari edili che hanno fisicamente costruito gli edifici crollati ma nessun provvedimento verrà preso contro coloro che hanno reso possibile un tale lassismo nella messa in opera di questi fabbricati.

http://card.josh-m.com/live/mondo/AstarothDiChaos.png
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Stanotte si sono sentite delle scosse a Salerno e in provincia... io abito ad Agropoli, ma ho dormito tranquillamente

Che dire, è vero che il sud è da sempre stata una delle zone più a rischio, ma sempre meglio che rimanere lì... altrimenti che dovremmo fare, andarcene tutti in America :mrgreen:

Non è che si può vivere con il terrore costante ogni giorno, per adesso non è successo nulla di grave da queste parti e (se Dio vuole) non succederà niente

http://img848.imageshack.us/img848/1035/firmadeath.jpg
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sta volta non l'ho sentita... o forse poco... non so .-. (ormai sento roba a caso anche quando non c'è niente)

 

idem stavo guardando la tv e non mi sono accorto di nulla........accidenti questa situazione è parecchio snervante, sarà anche un pò di suggestione ma mi sembra di sentire il tremolio molto spesso.......speriamo che si stabilizzi al più presto, soprattutto per chi in quelle zone ci vive..... :unsure:

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Stamattina poco dopo le 6.00 un terremoto del 4.5 in prossimità di Ravenna, al confine tra l'Emilia Romagna e le Marche, avvertita chiaramente dalle persone.. da Ancona fino a Pescara.

 

Il terremoto avvenuto questa mattina al largo di Ravenna è stato generato da una faglia diversa rispetto a quelle responsabili dei sismi del 20 e del 29 maggio in Emilia, sebbene la struttura geologica interessata sia la stessa. Lo ha spiegato il funzionario di sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Francesco Mele. Anche questo terremoto, di magnitudo 4.5 e avvenuto in mare, è legato all'attività del margine settentrionale dell'Appennino, sepolta sotto la Pianura Padana. "E' stato generato - ha spiegato il sismologo - dalla struttura di Malalbergo-Ravenna, che costituisce l'estremità più orientale dell'arco di Ferrara", ossia la struttura geologica all'origine dei terremoti delle scorse settimane nel ferrarese e nel modenese

 

.. e pensare che ho conoscenti che tra una settimana devono partire per le vacenze al mare proprio in quella zona.

E' inquietante come queste scosse, seppur deboli, si stiano espandendo in tutte le direzioni.

Modificato da eclisse
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:ot:

su sky - national geographic in questi giorni hanno mandato in onda una serie di 3 documentari sulla formazione del continente europeo parlando di vulcani, erosione dell'acqua/ere glaciali e terremoti/tettonica a zolle.

sebbene lo abbia trovato abbastanza sommario come discorso, è molto interessante per aiutarci a capire quali sono le forze che "spingono" e da quanto tempo vadano avanti. si capisce bene quanto sia sismica la spagna meridionale, da dove arrivano le alpi e la terra sotto ai nostri piedi e tante altre cose.

 

se vi interessa, tra sabato 9 giugno e martedì 19 andranno in onda le ultime repliche

http://natgeotv.com/it/europa-nascita-di-un-continente/a-proposito-di

Abrazame hasta che vuelva Roman

-10-

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Stamattina poco dopo le 6.00 un terremoto del 4.5 in prossimità di Ravenna, al confine tra l'Emilia Romagna e le Marche, avvertita chiaramente dalle persone.. da Ancona fino a Pescara.

 

Il terremoto avvenuto questa mattina al largo di Ravenna è stato generato da una faglia diversa rispetto a quelle responsabili dei sismi del 20 e del 29 maggio in Emilia, sebbene la struttura geologica interessata sia la stessa. Lo ha spiegato il funzionario di sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Francesco Mele. Anche questo terremoto, di magnitudo 4.5 e avvenuto in mare, è legato all'attività del margine settentrionale dell'Appennino, sepolta sotto la Pianura Padana. "E' stato generato - ha spiegato il sismologo - dalla struttura di Malalbergo-Ravenna, che costituisce l'estremità più orientale dell'arco di Ferrara", ossia la struttura geologica all'origine dei terremoti delle scorse settimane nel ferrarese e nel modenese

 

.. e pensare che ho conoscenti che tra una settimana devono partire per le vacenze al mare proprio in quella zona.

E' inquietante come queste scosse, seppur deboli, si stiano espandendo in tutte le direzioni.

 

 

http://www.antamessina.org/images/LEZIONE%20I%20PLACCA%20AFRICANA.jpg

 

terremoti potrebbero esserci su tutta la linea nera che è il confine tra le due zolle (africana ed europea/asiatica)

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http://www.antamessina.org/images/LEZIONE%20I%20PLACCA%20AFRICANA.jpg

 

terremoti potrebbero esserci su tutta la linea nera che è il confine tra le due zolle (africana ed europea/asiatica)

 

Mi pare strano sia così... se guardi la classificazione sismica delle regioni d'Italia, la parte superiore della linea nera non combacia con nessuna zona a rischio sismico. A meno che quella linea nera finisca a nord dell'Italia... ma in teoria Liguria, Piemonte, Val D'Aosta ecc... non sono a rischio sismico, mentre questa linea sembra passarci proprio in mezzo.

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Mi pare strano sia così... se guardi la classificazione sismica delle regioni d'Italia, la parte superiore della linea nera non combacia con nessuna zona a rischio sismico. A meno che quella linea nera finisca a nord dell'Italia... ma in teoria Liguria, Piemonte, Val D'Aosta ecc... non sono a rischio sismico, mentre questa linea sembra passarci proprio in mezzo.

 

 

 

Quella linea dovrebbero essere le alpi, la cui formazione è dovuta proprio allo scontro delle placche.

Se c'è qualche geologo ci illumini sul perchè certe zone di contatto tra le zolle sono a rischio sismico e altre no. Comunque da quel che ho capito le mappe del rischio sono fatte prevalentemente basandosi sulla cronologia dei terremoti

Modificato da Granbrakko
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Quella linea dovrebbero essere le alpi, la cui formazione è dovuta proprio allo scontro delle placche.

 

http://www.cosediscienza.it/geo/02_italia.htm

prima si sono formate le alpi e poi, il continuo spingere delle placche ha "piegato" gli appennini e la spagna nella loro posizione attuale, formando i pirenei e la caratteristica foma ad S di quella linea nera.

 

la liguria c'entra eccome.

Abrazame hasta che vuelva Roman

-10-

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io non sono un geologo, ma credo sia difficile dire che ci sono zone di bassa intensità e zone di alta intensità. secondo me sarebbe più corretto parlare di zone di alta probabilità e bassa probabilità. che è ben diverso.

le zone a bassa probabilità, non è detto che vengano investite solo da terremoti lievi. magari da pochi, ma magari intensi.

allo stesso modo, le zone che su tutte le cartine sono rosse, non è detto che vengano investite solo da terremoti devastanti, sono più sismiche, quindi più probabili, più frequenti ma tanti sono lievi e di bassa intensità.

Abrazame hasta che vuelva Roman

-10-

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@tutti: Non sto dicendo che la posizione della linea nera sia sbagliata, dico che mi sembra strano che ci sia la possibilità di forti terremoti su TUTTA quella linea, perchè una buona parte di essa passa per una zona che è considerata a basso rischio sismico.

 

Dipende anche dalla direzione in cui spinge la placca africana, che non è esattamente da sud verso nord, e in parte anche dalla composizione del sottosuolo.. credo (non sono assolutamente esperto)

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@tutti: Non sto dicendo che la posizione della linea nera sia sbagliata, dico che mi sembra strano che ci sia la possibilità di forti terremoti su TUTTA quella linea, perchè una buona parte di essa passa per una zona che è considerata a basso rischio sismico.

 

anche la zona dell'emilia era considerata a basso rischio sismico (l'ultimo terremoto forte risale al 1500)... eppure... idem in friuli nel 70, e ha fatto un bordello di danni (e fortuna che è zona carsica e quindi, teoricamente, avrebbe dovuto fare pochi danni .-.)

 

diciamo che l'han spiegato: il fatto che si ritenga a basso rischio sismico una zona significa solo che storicamente (da quando è possibile datare i terremoti) sono avvenuti in media meno terremoti di altre zone. Ma quei terremoti possono essere anche molto potenti e la non-prevedibilità certa di un terremoto non può escludere che si ripresentino in zone dove magari si sono registrati solo secoli fa...

 

è come lanciare un dado... il fatto che uno sia sfigato e gli venga sempre 1 (magari su un D20 mentre tenta di rubare qualcosa XD) non significa che prima o poi non possa far 20... anzi più tempo passa più aumenta la probabilità che tiri il botto

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è come lanciare un dado... il fatto che uno sia sfigato e gli venga sempre 1 (magari su un D20 mentre tenta di rubare qualcosa XD) non significa che prima o poi non possa far 20... anzi più tempo passa più aumenta la probabilità che tiri il botto

errore :asd: ad ogni tiro di dado la probabilità è sempre 1/20.

Abrazame hasta che vuelva Roman

-10-

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anche la zona dell'emilia era considerata a basso rischio sismico (l'ultimo terremoto forte risale al 1500)... eppure... idem in friuli nel 70, e ha fatto un bordello di danni (e fortuna che è zona carsica e quindi, teoricamente, avrebbe dovuto fare pochi danni .-.)

 

Il Friuli è una delle zone a maggior rischio sismico di tutta Europa, mentre l'Emilia è a rischio medio (basso in alcune zone, alto in altre). Vedi link.

 

p.s. La "non prevedibilità" di un terremoto è relativa soltanto al momento in cui potrebbe esserci. Ma le zone più a rischio si sanno molto bene.

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Quella mappa indica la pericolosità, non la frequenza. Il fatto che una zona venga ritenuta a rischio sismico lo è per le frequenze dei terremoti più che per la pericolosità (il friuli rientra in quella mappa proprio perchè il sisma ha fatto un bel po' di danni nel 70, wikipedia riporta il fatto che era al 10° grado dela scala mercalli, su 12 posizioni... proprio grazie al fatto che il territorio è carsico il danno è stato intensissimo ma limitato, perchè il terreno ha attutito la propagazione di onde, ma in sè la zona non era ritenuta sismica... fino ad allora).

 

Per la previdibilità... bè come si è visto invece non è prevedibile manco la zona XD... sono tutte supposizioni/constatazioni in base a dati storici, ma come è successo vogliono dire poco o niente, se non all'aver evitato una spesa ulteriore ai costruttori emliani per palazzi anti-sismici che hanno pensato di potersene bellamente fregare in quanto "sicuri" con l'ultimo terremoto alle spalle (500 anni prima).

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Quella mappa indica la pericolosità in base (anche) alla frequenza. La zona è prevedibile, ad esempio ci si aspetta il famoso Big One in California perchè si sa che la faglia di Sant'Andrea sta accumulando tantissima energia.

 

Gli studiosi affermano che con le tecnologie al momento disponibili non è ancora possibile prevedere con esattezza quando avverrà un sisma in una certa zona, anche se è possibile stabilire all'incirca dove accadrà. Questo è possibile basandosi sullo studio delle zone della Terra più a rischio, cioè le numerose faglie presenti lungo tutta la crosta terrestre, per esempio la Faglia di Sant'Andrea, e sul calcolo dell'energia accumulata nel sottosuolo di queste aree.

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