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Credete in una vita dopo la morte?


Il Falco

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Siccome fino adesso non ci sono elementi per affermare che esiste la vita dopo la morte credo sia giusto affermare che non esiste fino a prova contraria.

 

Il credere che ci sia qualcosa dipende.....dalla religione, dalla speranza, dalla paura che tutto ha una fine. Spesso questi elementi sono correlati tra loro.

 

Poi se ci si ferma a pensare anche qui è una gran casino, e la butto sul ridere.

 

Ma esiste un paradiso per i cristiani, per i mussulmani e per i testimoni di Geova?

E i buddisti che credono nella reincarnazione? Secondo me sono i più furbi!!!! :mrgreen: :mrgreen:

 

Io credo soprattutto nelle potenzialità del cervello umano. :ok:

I cani, i gatti e i pidocchi dove andranno a finire una volta morti?

E i dinasauri che si sono estinti? :ph34r:

 

Potrebbe succedere un giorno che un meteorite colpirà la Terra, disintegrandola magari e ponendo fine alla vita.

E' un'ipotesi no? Ma in questo caso le anime dove vagherebbero? Nell'universo? Si trasferirebbero su Marte oppure verranno inghiottite da un buco nero?

 

Noi parliamo spesso di anima ma intendiamo il nostro Io e la nostra coscienza, il nostro subconscio, i lati più oscuri e nasconti di noi stessi, ma il tutto è associato alla vita terrena.

 

Noi pensiamo, abbiamo un cervello, ma lo hanno anche gli animali.

Prima si era parlato di amore: gli animali per voi non lo provano? Penso di si ed è provato.

 

Quindi?

 

Quindi pensiamo a vivere bene nella vita terrena che dopo la morte non c'è un c...o :ok:

Modificato da gilgen80
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Cerchiamo un approccio scientifico chiaro e semplice.

Assunto: l'anima esiste

 

Se l'anima esiste DEVE essere materia, nell'universo esiste la materia, piccolissima parte di antimateria e materia oscura (ipotizzata), scartiamo la materia oscura (che viene chiamata così perché non direttamente osservabile, si intuisce tramite l'influenza gravitazionale che essa produce) ma ha comunque massa, scartiamo l'antimateria altrimenti esploderemo tutti insieme al pianeta, rimane solo la materia. Ogni anima deve avere una massa, secondo te su 7 miliardi di persone e le migliaia che muoiono ogni minuto gli strumenti di rilevazione umani (che ricordo hanno scovato il bosone di Higgs quindi una particella sub atomica infinitesimale)non riescono trovare migliaia di entità al minuto con massa (senza dubbio consistente)? Fino a quando c'è il modello standard un'anima è impossibile scientificamente

L'altro giorno pensavo proprio a questo, ma poi ho fatto un ragionamento: e se ci fosse un'altra "dimensione", che però ha regole fisiche diverse da quelle del nostro?

Non si può escludere al 100% perchè nel caso le sue caratteristiche siano diverse non si può rilevare con i nostri strumenti.

Se esiste, io lo immaginerei come uno strato, che è parte del nostro universo, lo pervade, ma allo stesso momento è separato.

 

So che è un'idea assurda, è venuta fuori proprio in una specie di brainstorming con i miei amici in cuffia. :mrgreen:

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Per me l'assunto di shadowlortd e' semplicemente sbagliato, il presupposto dovrebbe essere che l'anima riguarda una sfera non tangibile, la parola stessa nell'accezione originaria significa alito di vento, soffio. Come potresti mai fare a misurarla?

Sono piani differenti quello della razionalita' e quello della metafisica, accostandoli secondo me si fa un errore.

Drasticamente, o si crede o non si crede (magari si resta nel dubbio), io penso che di misurabile non ci sia nulla.

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Io ho detto che spero che ci sia qualcosa, ma in assenza di prove non credo a niente. Fino al momento della morte cercherò di vivere la mia vita al massimo, cercando di non pensarci troppo (poi si scoprirà cosa succede, sempre che succeda qualcosa). Non vedo nulla di sbagliato in questo. E' razionale.

 

Infatti non mi riferivo a te, ma a chi ha dato per certo che dopo la morte non ci sia nulla.Il dubbio è lecito, la certezza in un senso o nell altro no!

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mah...

 

Dal suo stesso significato il dubbio è tutto ciò che non è definibile con sicurezza.

In Milenni non v'è stata mai nessuna traccia di un'esistenza in un'altra vita ultraterrena, tant'è che è una definizione che proviene esclisivamente dalle religioni e non tutte.

 

La mettiamo sul lato statistico visto che non vi piace parlare di evento improbabile?

Al 99,99% non c'è nulla.

 

Solo putrefazione, come cani, gatti, piante e suini. :mrgreen:

 

Non è che vi piace pensarlo?

 

Secondo me o si tratta la questione dal punto di vista scientifico oppure religioso, e qui uno è libero di credere a quello che vuole e appellarsi al libero arbitrio e al libero pensiero.

 

Potrei tranquillamente affermare che potrei reincarnarmi in una giraffa senza che nessuno di voi potrebbe trovare la cosa assai bizzarra.

Modificato da Coldfire
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Io personalmente ci spero molto. :) Trovo che una vita umana per conoscere il mondo sia irrisoria, e penso che una delle cose più belle sarebbe riuscire, dopo la morte, ad iniziare un cammino verso la conoscenza dell'universo lungo fino alla fine dei tempi; continuare ad avere un mio Io, un soffio, una percezione, e al contempo avere una fusione col mondo, che permetta di percepire e capire la Natura in toto sin dall'inizio (anche nel passato :D). Insomma, quando mi capita di pensarci vado anche di fantasia. :)

 

Però, se permettete, trovo un po' troppo religioso l'atteggiamento che c'è in qualcuno riguardo la scienza, sull'orlo della mistificazione. Io ritengo che tutto quello che è umano è da prendere con le pinze, non c'è mai l'assoluta certezza. E la scienza, trattandosi di una dottrina umana, non è esente da critiche.

Senza contare che tutti i vari rami della scienza non sono, come dire, assolutamente veri: cioè, tutte le nostre spiegazioni ai fenomeni altro non sono che approssimazioni, questo perchè utilizziamo dei Modelli, e la matematica (il linguaggio con cui ci muoviamo) non riuscirà mai a comprendere il tutto, perchè sotto sotto essa è un'invenzione dell'uomo, e quindi ancora, ha dei limiti. Rimarrà sempre un certo errore. Certo, più passa il tempo e più sembra che i nostri modelli possano approssimare al meglio, ma secondo me per annullarlo completamente servirebbe uno sforzo di energie e di tempo infinito, fuori dalla nostra portata, insomma sovraumano.

Ecco perchè, se proprio vogliamo metterla anche sul lato statistico, non c'è evidenza per rifiutare la tesi che esista qualcos'altro oltre la morte. :)

Scusate se vi ho annoiato, ma per scelta universitaria nelle scienze e soprattutto nella matematica ci sguazzo, e più vado avanti conoscendo strumenti davvero portentosi per manipolare e comprendere la realtà e più mi accorgo che comunque siamo molto lontani dalla verità, riusciamo solo a ricavarne uno spicchio grazie alle mille approssimazioni che facciamo (e non solo sul lato scientifico, comunque).

 

Ave. :D

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Beh...però scusate...

Allora scrivetemi la formula scientifica dei vari sentimenti...

L'amore per esempio...non è materia...ma esiste..lo proviamo...come me lo spiegate questo?

Poi si parla di anima...è IMPOSSIBILE dare una definizione di anima se non si ha una fede per qualcosa in quanto l'anima è un concetto prettamente religioso...

Ma allora scusatemi...per quale motivo si riesce a "descrivere" un sentimento...ma non si riesce a "definire" il concetto di anima?

Chiedo scusa se sono andato un po OT con il discorso sui sentimenti....:)

È chimica ed istinto, ti sei mai chiesto perché troviamo attraente un bel sedere sodo oppure delle tette abbondanti? È il retaggio del passato, una donna con tutte le forme giuste fa capire all'uomo che è sana quindi una partner ideale per riprodursi. Oggi ovviamente è diverso, ma feromoni, serotonina sono scienza

 

L'altro giorno pensavo proprio a questo, ma poi ho fatto un ragionamento: e se ci fosse un'altra "dimensione", che però ha regole fisiche diverse da quelle del nostro?

Non si può escludere al 100% perchè nel caso le sue caratteristiche siano diverse non si può rilevare con i nostri strumenti.

Se esiste, io lo immaginerei come uno strato, che è parte del nostro universo, lo pervade, ma allo stesso momento è separato.

 

So che è un'idea assurda, è venuta fuori proprio in una specie di brainstorming con i miei amici in cuffia. :mrgreen:

È lo stesso discorso che stavo facendo con mio fratello che crede negli universi paralleli, il vero problema sta nell'eventuale varco, ci vorrebbe troppa energia per piegare lo spazio

Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui

Articolo 1 codice di Norimberga

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È chimica ed istinto, ti sei mai chiesto perché troviamo attraente un bel sedere sodo oppure delle tette abbondanti? È il retaggio del passato, una donna con tutte le forme giuste fa capire all'uomo che è sana quindi una partner ideale per riprodursi. Oggi ovviamente è diverso, ma feromoni, serotonina sono scienza

 

 

 

No, non è chimica. Ovvero lo è in parte. Ma è, sopratutto, psicologia e antropologia. A noi occidentali attirano i sedere sodi ed i seni abbondanti. Ma non perché è una caratteristica universale intrinseca dell'essere umano, bensì perché noi siamo stati abituati ed educati così. Se vai in una tribù in sudamerica o in asia, magari li l'attrazione verso la donna è data da sederi quadrati e seni piccoli.

 

 

 

La mettiamo sul lato statistico visto che non vi piace parlare di evento improbabile?

Al 99,99% non c'è nulla.

 

 

Ma non puoi nemmeno dimostrare il contrario, perché nessuno è mai andato "oltre" la morte per poter confermare che non c'è nulla. Quindi è una cosa non confermabile da entrambe le parti.

Quando moriamo sappiamo solo che il corpo va in putrefazione e dopo tanti anni sparisce. Ma cosa succede e cosa c'è, non si sa. Quindi la tua statistica non è una statistica.

 

Cerchiamo un approccio scientifico chiaro e semplice.

Assunto: l'anima esiste

 

Se l'anima esiste DEVE essere materia, nell'universo esiste la materia, piccolissima parte di antimateria e materia oscura (ipotizzata), scartiamo la materia oscura (che viene chiamata così perché non direttamente osservabile, si intuisce tramite l'influenza gravitazionale che essa produce) ma ha comunque massa, scartiamo l'antimateria altrimenti esploderemo tutti insieme al pianeta, rimane solo la materia. Ogni anima deve avere una massa, secondo te su 7 miliardi di persone e le migliaia che muoiono ogni minuto gli strumenti di rilevazione umani (che ricordo hanno scovato il bosone di Higgs quindi una particella sub atomica infinitesimale)non riescono trovare migliaia di entità al minuto con massa (senza dubbio consistente)? Fino a quando c'è il modello standard un'anima è impossibile scientificamente

 

 

Ragazzi, però non fidatevi troppo dell'equazione ragionamento scientifico= dimostrazione della realtà.

La scienza è un circuito chiuso. Crea regole ma che agiscono in un ambito stabilito e definito dalla scienza stessa. Per dimostrarne le lacune, basta pensare alle teorie sull'universo che rivelano quasi sempre errore e che tutt'oggi gli scienziati non riescono a venirne a capo (il modello standard del big bang è tale non perché vero o dimostrato, ma perché è quello meno sbagliato). Sempre a proposito dell'universo, ora come ora la comunità scientifica sta prendendo seriamente in considerazione la teoria dell'universo a "strati" e alimentato da vibrazioni.

Senza dimenticare che il 75% della materia presente nell'universo, la scienza non riesce a capirla (la famosa energia oscura. Come anche la materia oscura, che manda in tilt tutte le teorie astrofisiche).

 

Io credo che l'uomo è strettamente collegato con tutta la materia cosmica. La morte è uno stato di trasformazione che avviene ma senza coscienza di essa. Cioè, l'uomo è essere (ente) che vive,si trasforma e perpetua in eterno. Come l'energia.

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La scienza è il contrario di una dottrina, non c'è fede solo osservazione, teorizzazione e riproduzione (se possibile). La cosa importante è che basta solo una cosa che non quadra e la teoria è rivista totalmente, messa in discussione e valutata. Non ci sono dogmi rigidi e immutabili ma teorie in evoluzione ci sono però alcune certezze, la gravità, la velocità della luce, lo zero assoluto. Credere che la nostra razza sia speciale quindi dotata di anima immortale si infrange appena si guarda il cielo, milioni di milioni di galassie con milioni di milioni di milioni di stelle. Noi siamo nulla non montiamoci troppo la testa

Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui

Articolo 1 codice di Norimberga

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Siate positivi, fare affermazioni del tipo "dopo la morte non c'è niente" oltre che sbagliato perchè non mi risulta che siate già morti per conoscere cosa succederà dopo,è anche negativo per le vita che state vivendo, non avrete prospettive, vivrete alla giornata in attesa dell'infausto evento.

Bello come tu ti ponga subito con un "quello che dite è sbagliato" :)

Non vedo come possa essere negativo il pensiero "non esiste una vita dopo la morte". Sapendo che per me questa è l'unica vita posso provare a viverla al massimo, senza farmi condizionare da pensieri del tipo "massì, avrò tempo di stare bene in paradiso", anzi trovo sia l'esatto contrario.

 

Questo ragionamento del non puoi dimostrare il contrario secondo me non funziona e pensare in questa maniera non fa entrare altro che in un circolo vizioso: se io ti dico che ho una Ferrari e la gente non ci crede, sono io a dover provare di averla realmente e non voi a dover provare che io non la ho solo perché vi dico che non potete provare il contrario.

"Può accompagnare solo."

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La scienza è il contrario di una dottrina, non c'è fede solo osservazione, teorizzazione e riproduzione (se possibile). La cosa importante è che basta solo una cosa che non quadra e la teoria è rivista totalmente, messa in discussione e valutata. Non ci sono dogmi rigidi e immutabili ma teorie in evoluzione ci sono però alcune certezze, la gravità, la velocità della luce, lo zero assoluto. Credere che la nostra razza sia speciale quindi dotata di anima immortale si infrange appena si guarda il cielo, milioni di milioni di galassie con milioni di milioni di milioni di stelle. Noi siamo nulla non montiamoci troppo la testa

 

Ma quasi tutte le teorie scientifiche sono date per certe non perché reali, ma perché non smentite. E' già qui c'è una bella differenza. Gravità, velocitò ecc. sono comunque concetti che di fronte ad eventi come buchi neri, o altri fenomeno sparsi nello spazio, perdono completamente di significato, perché non agiscono come dovrebbero.

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Infatti non mi riferivo a te, ma a chi ha dato per certo che dopo la morte non ci sia nulla.Il dubbio è lecito, la certezza in un senso o nell altro no!

 

Sono libero o no di credere a quello che voglio ?

Comunque se questo dubbio vi da solievo e vi rende la vita migliore, fate sicuramente bene a crederci :ok:

Io vivo bene pur pensando che dopo la morte diventò pasto per i vermi e finisce li :ok:

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No, non è chimica. Ovvero lo è in parte. Ma è, sopratutto, psicologia e antropologia. A noi occidentali attirano i sedere sodi ed i seni abbondanti. Ma non perché è una caratteristica universale intrinseca dell'essere umano, bensì perché noi siamo stati abituati ed educati così. Se vai in una tribù in sudamerica o in asia, magari li l'attrazione verso la donna è data da sederi quadrati e seni piccoli.

 

 

 

Ma non puoi nemmeno dimostrare il contrario, perché nessuno è mai andato "oltre" la morte per poter confermare che non c'è nulla. Quindi è una cosa non confermabile da entrambe le parti.

Quando moriamo sappiamo solo che il corpo va in putrefazione e dopo tanti anni sparisce. Ma cosa succede e cosa c'è, non si sa. Quindi la tua statistica non è una statistica.

 

 

 

 

Ragazzi, però non fidatevi troppo dell'equazione ragionamento scientifico= dimostrazione della realtà.

La scienza è un circuito chiuso. Crea regole ma che agiscono in un ambito stabilito e definito dalla scienza stessa. Per dimostrarne le lacune, basta pensare alle teorie sull'universo che rivelano quasi sempre errore e che tutt'oggi gli scienziati non riescono a venirne a capo (il modello standard del big bang è tale non perché vero o dimostrato, ma perché è quello meno sbagliato). Sempre a proposito dell'universo, ora come ora la comunità scientifica sta prendendo seriamente in considerazione la teoria dell'universo a "strati" e alimentato da vibrazioni.

Senza dimenticare che il 75% della materia presente nell'universo, la scienza non riesce a capirla (la famosa energia oscura. Come anche la materia oscura, che manda in tilt tutte le teorie astrofisiche).

 

Io credo che l'uomo è strettamente collegato con tutta la materia cosmica. La morte è uno stato di trasformazione che avviene ma senza coscienza di essa. Cioè, l'uomo è essere (ente) che vive,si trasforma e perpetua in eterno. Come l'energia.

1) l'antropologia è scienza ed è stato dimostrato quanto ho scritto sopra, tutto il mondo è scienza

 

2) l'onere della prova è a carico di chi fa l'affermazione, la conosci la storia della teiera fra la terra e Marte vero? Secondo la scienza è impossibile un'anima e questa è una prova

 

3) la scienza non ha l'arroganza di sapere tutto di misteri ce ne sono tutt'oggi ma li affrontiamo per quello che sono ovvero fenomeni naturali da spiegare

 

Infine come ho scritto sopra noi siamo animali ovvero il nulla in confronto all'universo

 

Ma quasi tutte le teorie scientifiche sono date per certe non perché reali, ma perché non smentite. E' già qui c'è una bella differenza. Gravità, velocitò ecc. sono comunque concetti che di fronte ad eventi come buchi neri, o altri fenomeno sparsi nello spazio, perdono completamente di significato, perché non agiscono come dovrebbero.

La velocità della luce non è mai superiore a 300.000 km al secondo, la gravità è sempre condizionata dalla massa, lo zero assoluto è impossibile da raggiungere. Queste sono le regole del nostro universo

Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui

Articolo 1 codice di Norimberga

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Sono libero o no di credere a quello che voglio ?

Comunque se questo dubbio vi da solievo e vi rende la vita migliore, fate sicuramente bene a crederci :ok:

Io vivo bene pur pensando che dopo la morte diventò pasto per i vermi e finisce li :ok:

:lol: un po cruento ma non fa una grinza, ti quoto... :mrgreen:

 

anche io ad esempio "spero" che ci sia qualcosa ma mi sa che non c è proprio un bel niente... se si crede che esista il paradiso/inferno si deve credere anche al fatto che dio creò il mondo in 7 giorni, che c erano adamo ed eva ecc ecc (per il cristianesimo almeno, visto che ci sono millemila religioni di ogni tipo ormai.. e a questo punto vien anche da chiedersi: "tra tutte queste religioni chi ha ragione..!?" :acc: ) :whew: vabbè, ognuno crede in quello che gli pare, per quello che mi riguarda credo più alla scienza e alla storia dell evoluzione (cioè che siamo bestie come ogni altro animale del pianeta, e più precisamente una scimmia che si è evoluta in modo considerevole e ha raggiunto la "razionalità", razionalità che ora gli fa pensare al se ci sia o no qualcosa dopo la morte)...

Modificato da Uroboros

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Il prossimo sabato sera, ti rimanderò indietro nel futuro!!! cit.

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1) l'antropologia è scienza ed è stato dimostrato quanto ho scritto sopra, tutto il mondo è scienza

 

2) l'onere della prova è a carico di chi fa l'affermazione, la conosci la storia della teiera fra la terra e Marte vero? Secondo la scienza è impossibile un'anima e questa è una prova

 

3) la scienza non ha l'arroganza di sapere tutto di misteri ce ne sono tutt'oggi ma li affrontiamo per quello che sono ovvero fenomeni naturali da spiegare

 

Infine come ho scritto sopra noi siamo animali ovvero il nulla in confronto all'universo

 

 

 

Shadow, l'antropologia non è una scienza matematica. E' una scienza umana come la filosofia, l'etnologia ecc. Non si basano su numeri e calcoli, ma tra i rapporti sociali e umani. E come ti ho detto prima, ci sono posti dove l'attrazzione sessuale ha caratteri diversi dai nostri. Che poi ci siano di mezzo reazioni chimiche, adrenalina ecc. questo è vero. Ma sono indotte. Non avvengono per principio assoluto. Cioè la tua cultura ti ha "plasmato" con il modello del sedere sodo. Quindi se ne vedi uno inizi ad avere tutti quei processi chimici di cui parli. Se la tua cultura fosse stata indios, allora le reazioni sarebbero scattate dopo aver visto un sedere quadrato o un viso peloso.

La scienza vuole oggettivare interamente un mondo che si basa su una struttura profondamente relativa e altamente malleabile. Si può avere un lato oggettivo (e la nostra società lo dimostra perfettamente. Altrimenti non avremmo avuto lo sviluppo tecnologico che abbiamo ora), ma molto sfugge alla nostra comprensione scientifica/etica/morale.

Tu dici che la gravità è dimostrata. MA la gravità è presupposta. C'è uno spostamento e si deduce che ci sia tale movimento. Ma, ti ripeto, prendi un buco nero. Lì, tutte le scienze della fisica decadono. Come l'energia oscura.

La scienza deve aiutare l'uomo nel migliorare la propria vita. Ma non può sperare di poter spiegare tutto o dare un disegno ad un mistero vecchio di miliardi di anni.

Modificato da Varidoianis
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La bellezza è sempre subordinata alla procreazione, in nessuna popolazione una donna malata è una donna bella, si può discutere su alcuni canoni estetici ma tutto è subordinato al sesso e a tramandare il proprio materiale genetico.

Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui

Articolo 1 codice di Norimberga

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La velocità della luce non è mai superiore a 300.000 km al secondo, la gravità è sempre condizionata dalla massa, lo zero assoluto è impossibile da raggiungere. Queste sono le regole del nostro universo

 

Le regole presunte del nostro universo, non assolute. Perchè immagino tu sappia bene che la scienza non può determinare verità assolute, e che tutte le leggi fisiche possono essere rimesse in discussione con l'acquisizione di nuovi dati.

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Tu dici che la gravità è dimostrata. MA la gravità è presupposta. C'è uno spostamento e si deduce che ci sia tale movimento.

Come sarebbe a dire che la gravità è presupposta? È un concetto studiato ed esaminato per secoli che dice che ogni corpo tende ad attrarre a sé i corpi vicini in maniera direttamente proporzionale alla massa e inversamente proporzionale alla distanza al cubo fra i due, questo fenomeno può essere osservato e verificato alla stessa maniera tutte le volte, quindi perché definirlo presupposto?

Modificato da Spartuzzo

"Può accompagnare solo."

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La scienza è il contrario di una dottrina, non c'è fede solo osservazione, teorizzazione e riproduzione (se possibile). La cosa importante è che basta solo una cosa che non quadra e la teoria è rivista totalmente, messa in discussione e valutata. Non ci sono dogmi rigidi e immutabili ma teorie in evoluzione ci sono però alcune certezze, la gravità, la velocità della luce, lo zero assoluto. Credere che la nostra razza sia speciale quindi dotata di anima immortale si infrange appena si guarda il cielo, milioni di milioni di galassie con milioni di milioni di milioni di stelle. Noi siamo nulla non montiamoci troppo la testa

 

Certo che è una dottrina, intesa nel significato più generico possibile, ovvero un complesso di cognizioni ricavate da un particolare metodo e spiegate attraverso un particolare linguaggio. E son dell'idea che, dal momento che essa è stata, come dire, inventata dall'uomo, ne erediti pesantemente i limiti umani. Chi ci dice che non esista magari un'altra "scienza", con un metodo diverso, che permetta di comprendere meglio la natura? Non voglio risposte del tipo "perchè il metodo scientifico di Galilei! Quello è, ed è assolutamente il migliore" perchè poi stride tantissimo con la presunzione di essere solo degli animali. :D :D

E poi, credo che tutti ormai credano a fenomeni caotici che la scienza non può spiegare, perciò perchè la pretesa che in un futuro essa spiegherà il tutto? E' già tanto se riuscirà ad approssimarlo quel tanto che basta per poterci permettere di sopravvivere un altro po'.

 

EDIT: @Spartuzzo, si intendeva dire se ho capito bene che noi per spiegare l'attrazione fra due oggetti supponiamo l'esistenza di un'interazione dipendente da massa e distanza; le varie prove sperimentali ci fanno supporre che ciò funzioni, che esista una "forza" esercitata fra gli oggetti, e che quindi il modello sia relativamente buono per spiegare il fenomeno. Ma se poi in un futuro scopriamo nuove variabili che entrano in gioco? E perfezioniamo/rovesciamo il modello? Possiamo ancora dire che l'attrazione di due corpi dipenda dalla gravità? O magari è stata l'Entropia (ad esempio).

Modificato da Dave Ranius
http://img824.imageshack.us/img824/7058/firmamass.jpg
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Come sarebbe a dire che la gravità è presupposta? È un concetto studiato ed esaminato per secoli che dice che ogni corpo tende ad attrarre a sé i corpi vicini in maniera direttamente proporzionale alla massa e inversamente proporzionale alla distanza al cubo fra i due, questo fenomeno può essere osservato e verificato alla stessa maniera tutte le volte, quindi perché definirlo presupposto?

 

Immagino intendesse dire la stessa cosa che ho scritto io poco dopo. Riprendo una citazione per essere più chiaro (da Wiki, perdonami :D ma rende il concetto): La scienza non è in grado di dimostrare, né produrre, verità assolute, ma solo verosimiglianze, tramite la verifica coerente delle ipotesi sui diversi aspetti del mondo fisico; quando sia necessario, si rimette in discussione, rivedendo le sue teorie alla luce di nuovi dati e osservazioni.

Credere di aver determinato una verità assoluta è la morte della scienza.

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Bello come tu ti ponga subito con un "quello che dite è sbagliato" :)

Non vedo come possa essere negativo il pensiero "non esiste una vita dopo la morte". Sapendo che per me questa è l'unica vita posso provare a viverla al massimo, senza farmi condizionare da pensieri del tipo "massì, avrò tempo di stare bene in paradiso", anzi trovo sia l'esatto contrario.

 

Questo ragionamento del non puoi dimostrare il contrario secondo me non funziona e pensare in questa maniera non fa entrare altro che in un circolo vizioso: se io ti dico che ho una Ferrari e la gente non ci crede, sono io a dover provare di averla realmente e non voi a dover provare che io non la ho solo perché vi dico che non potete provare il contrario.

 

Però leggete bene quello che ho scritto, io mi riferivo all'assunto secondo il quale "non c'è vita dopo la morte"!Se tu aggiungi le parole "secondo me", prima di quella frase ,ok, ma se tu invece affermi con certezza assoluta che non c'è niente dopo che si è morti, io posso risponderti, ma come fai a saperlo?

Come puoi provare che c'è vita dopo la morte?Non puoi giusto???...ma lo stesso non puoi provare che non ci sia niente!

Poi liberissimo di credere quello che vuoi, io non credo nei dogmi e nelle idee precostituite.

Mi riferivo al post di Shodowlord comunque!

 

Sono libero o no di credere a quello che voglio ?

Comunque se questo dubbio vi da solievo e vi rende la vita migliore, fate sicuramente bene a crederci :ok:

Io vivo bene pur pensando che dopo la morte diventò pasto per i vermi e finisce li :ok:

 

Forse inventeranno l'elisir della vita eterna da qui a 20-30 anni, chi lo sa?:-))))))

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...Devo dire che la discussione è particolarmente interessante....:)

Però allora la domanda nel titolo:"Credete ad una vita dopo la morte?"....non può e non potrà aver risposta (perlomeno nel breve periodo)...

Il "propietario" della discussione ha scritto nel titolo "Credete"...quindi ci ha chiesto un'interpretazione del nostro pensiero in merito ...

Tutti noi abbiamo dato una personale opinione però, è innegabile(ed impossibile) che la discussione si discosti da quella che era la domanda in origine...per via appunto degli innumerevoli punti di vista...

Non condivido alcune cose scritte...ma le rispetto...ed è questo il bello di una discussione...

Condividere o meno ma rispettare le opinioni....:)

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