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Riflessione sul mondo dei videogames.


Reimi Saionji 4

Messaggi raccomandati

Ti conviene recuperarli in un periodo di vuoto , oppure giocarli ogni tanto con calma senza rinunciare a quei due che hai detto. In ogni caso c'è tempo , tanto anche se dovessi giocarli dopo Andromeda non cambierebbe nulla , al massimo ti perderesti qualche citazione sui precedenti

Gioco sempre 1 solo gioco per volta, quando si tratta di campagne single player, al limite quando sto per finire un gioco (ma devo proprio essere arrivato ai titolo di coda) ne inizio un'altro....

Periodi morti la vedo difficile, ma sopratutto il 2 vorrei giocarlo.

Mio blog personale:videogames, tecnologia,serie tv,film, viaggi, sport.

 

https://paoloamoresano.wordpress.com/

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Gioco sempre 1 solo gioco per volta, quando si tratta di campagne single player, al limite quando sto per finire un gioco (ma devo proprio essere arrivato ai titolo di coda) ne inizio un'altro....

Periodi morti la vedo difficile, ma sopratutto il 2 vorrei giocarlo.

Ti conviene giocarli tutti e 3 di fila senza fare altri giochi in mezzo.

E va goduto in tutta la sua interezza leggendo e facendo ogni cosa, esplorando il più possibile... titolo impegnativo, ma se non lo affronti così è inutile giocarlo, cosi cone è inutile giocare ogni mass effect senza aver fatto i precedenti.

Modificato da Hulong Zhan Shi
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Ti conviene giocarli tutti e 3 di fila senza fare altri giochi in mezzo.

E va goduto in tutta la sua interezza leggendo e facendo ogni cosa, esplorando il più possibile... titolo impegnativo, ma se non lo affronti così è inutile giocarlo, cosi cone è inutile giocare ogni mass effect senza aver fatto i precedenti.

Si ho un vago ricordo del primo....posso confermare ciò che hai detto.

Ieri ho avuto modo di finire Titanfall 2, mi ha sorpreso davvero, il gameplay frenetico e la relazione tra il robot e il pilota sono davvero 2 elementi davvero ben realizzati.

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In questi giorni sono impegnato con un gioco che mi sta prendendo tantissimo (non me lo aspettavo davvero), Rogue Galaxy, gioco uscito per play 2 nel 2006/2007 e che ora è scaricabile sul psn store.

A dire la verità, questo è stato un acquisto non molto ponderato, dettato un pò dall'istinto e dall'offerta che c'era.....ma mi sta piacendo a tal punto, che credo che persino Final Fantasy XV e The Last Guardian dovranno aspettare....sono a circa 10 ore di gioco, ma l'epicità che ha questo titolo non la vedevo da ANNI, alla faccia di chi dice che viviamo in un'epoca d'oro per i videogames,.....(ma de chè???).

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Scusate se scrivo qui, ma esiste un topic dove esporre un problema relativo a garanzia con di mezzo GS?

 

 

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

 

Mh no a dire il vero, ma prova a chiedere qui comunque magari possiamo aiutarti (senza aprire un topic solo per quello).

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  • 4 settimane dopo...

Come ogni anno, anche per il 2016 Metacritic ha stilato un rapporto tirando le fila dei voti della critica videoludica, confrontando le valutazioni tra le diverse piattaforme, ma anche rispetto a quelle dello scorso anno.

 

Come accaduto l'anno precedente, anche il 2016 ha visto un generale calo nella media di metascore, che ricordiamo essere il risultato dei voti di diverse testate di settore. In particolare continuano a scendere le medie di PlayStation 4 e Xbox One.

 

I giochi usciti per l'ammiraglia Sony sono infatti passati da un metascore medio di 72,0 nel 2014, a 70,5 nel 2015 fino all'attuale 69,1. La console Microsoft è invece passata dal 72,4 del 2014 (superiore a quello di PS4 lo stesso anno), al 70,4 nel 2015 fino al 69,8 del 2016 (ancora migliore della concorrente).

 

Wii U e PC hanno invece seguito una sorte diversa, migliorando di anno in anno la media di metascore. La console Nintendo è infatti passata dal 66,8 del 2014 al 67,1 del 2015 fino all'attuale 68,5. I giochi su PC sono invece passati dal 70,4 del 2014, al 70,6 del 2015 fino a superare di qualche punto tutte le altre piattaforme nel 2016 con una media di 70,8.

 

È anche interessante fare il punto dei giochi recensiti da più di quattro testate nel corso dell'anno per capire quanti titoli sono usciti nel 2016 sulle diverse piattaforme e con quale valutazione.

 

http://oi64.tinypic.com/20aynbb.jpg

Da questa statistica emerge che sull'ammiraglia Sony e su PC potrebbero essere usciti circa il 50% in più di giochi rispetto a Xbox One nel corso del 2016 e più del 900% rispetto a Wii U.

 

I giochi che hanno ottenuto una valutazione media superiore al 90 sono lo stesso numero sia su PS4 che su Xbox One. La console Sony è passata da 6 giochi del 2015 a 4 del 2016, mentre Xbox One è migliorata passando da 2 a 4. Wii U quest'anno non ha visto neanche un gioco con un metascore superiore al 90, mentre il PC è rimasto stazionario rispetto al 2015 con 5 titoli.

 

Anche a livello di esclusive con un metascore superiore al 75 vince quest'anno il PC con 46 giochi, in calo rispetto ai 53 dello scorso anno. Al secondo posto PlayStation 4 con 13 esclusive, al terzo posto Wii U con 4 e solo all'ultimo posto Xbox One con 3 esclusive.

 

Un calo netto per l'ammiraglia Microsoft che l'anno scorso aveva visto 7 esclusive con un metascore superiore al 75, ma questa inflessione è in realtà dovuta al programma Play Anywhere, che ha in parte contribuito ad alzare la media su PC, ma ha tolto molte "esclusive" ad Xbox One.

 

Proprio per questo motivo Metacritic ha dovuto eleggere Fru come migliore esclusiva Xbox One del 2016, visto che Forza Horizon 3 è uscito anche su PC.

Modificato da AngelDevil

2124775.png

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Per me Metacritic in realta' "non esiste", in fondo e' solo una media delle valutazioni date dai "principali" critici, nulla piu'. Io lo trovo abbastanza utile, e in ogni caso do' (semmai, se proprio devo) molto piu' peso al parere di un giornalista esperto di settore che non all'"utenza", composta in larghissima parte da adolescenti brufolosi e "poco ricettivi", ma pure adulti... (mia arbitrarissima impressione, me ne frego se sembro qualunquista e irrispettoso, lol) che poco capiscono di senso dell'arte, e del lavoro che si nasconde dietro a ogni produzione.

Basta vedere mass effect 3, capolavoro (e giustamente) per la critica mondiale e gioco da 4 per la competentissima utenza.

Non si offenda nessun bambino brufoloso, sto a scherzare eh

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Per me Metacritic in realta' "non esiste", in fondo e' solo una media delle valutazioni date dai "principali" critici, nulla piu'. Io lo trovo abbastanza utile, e in ogni caso do' (semmai, se proprio devo) molto piu' peso al parere di un giornalista esperto di settore che non all'"utenza", composta in larghissima parte da adolescenti brufolosi e "poco ricettivi", ma pure adulti... (mia arbitrarissima impressione, me ne frego se sembro qualunquista e irrispettoso, lol) che poco capiscono di senso dell'arte, e del lavoro che si nasconde dietro a ogni produzione.

Basta vedere mass effect 3, capolavoro (e giustamente) per la critica mondiale e gioco da 4 per la competentissima utenza.

Non si offenda nessun bambino brufoloso, sto a scherzare eh

Ah i voti dell'utenza nemmeno ricordavo esistessero xD

Il problema è che anche i voti della critica sono fini a se stessi... Valgono praticamente quanto quelli degli utenti, spesso sbucano voti che sono a dir poco incomprensibili... Basta vedere la fiera di 5-6 dati a giochi come Dying light o quantum break.

Se quelli sono giochi da 7, allora praticamente tutti i giochi della generazione dovrebbero avere un trattamento del genere....

Che poi leggendo le recensioni sono contraddittori tra loro, Spaziogames parla di una buona trama, multiplayer dice che fa schifo... Sta cosa è successa mille volte...

Ign magari da 5, multiplayer 9

E sono testate importanti, con voti troppo differenti.

 

Che poi a dirla tutta, questi critici sapienti non li ho ancora incontrati, conosco mooolti recensori e ti assicuro che sono ben lontani da essere considerati "esperti", se ne salvano 2 su 50.

Modificato da Hulong Zhan Shi
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Capisco pero' la critica oggettiva non esiste mica, ogni cosa e' soggetta all'opinione, e' cosi' in tutti i campi (almeno in quelli non scientifici), non cambiera' mai penso.

Il criterio oggettivo si puo' applicare solo all'ambito tecnico, ma i games (come tutte le opere "artistiche") sono fatti di tantissimi altri aspetti oltre alla nuda tecnica.

Aspetti che esulano appunto dal tecnico e che quindi possono piacere o non piacere, essere compresi o essere travisati, ecc...

 

Spero di essermi spiegato :)

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Stando ai dati forniti da GfK, il mercato retail inglese, nel 2016 è calato del 13,4% in unità vendute e del 13,8% di valore. Nel corso dell'anno sono stati venduti 23,7 milioni di giochi, generando 776 milioni di sterline.

 

Il risultato negativo è stato causato dal crollo delle vendite di giochi per Xbox 360 e PlayStation 3, dimezzate rispetto all'anno precedente, e dai titoli di punta dell'anno, incapaci di fare bene come quelli del 2015.

 

Call of Duty: Infinite Warfare è stato il gioco più venduto di dicembre e il secondo dell'anno. Ha recuperato un po' rispetto al lancio, ma è sotto del 31,5% rispetto a Call of Duty: Black Ops III.

 

Bethesda non ha ripetuto il successo del 2015 avuto con Fallout 4: Dishonored 2 ha fatto segnare un risultato deludente. Anche Ubisoft non ha fatto grosse vendite con Watch Dogs 2, andando sotto ad Assassin's Creed Syndicate, che già di suo non è considerato un grosso successo. Steep è partito molto lentamente, ma vista la natura del gioco potrebbe recuperare qualcosa nel corso dei mesi.

 

Gears of War 4, il più grosso titolo di Microsoft dell'anno, non è riuscito a intaccare il successo di Halo 5: Guardians. Anche Square Enix non ride, visto che Final Fantasy XV ha venduto in modo discreto, andando sotto a Just Cause 3.

 

La sostanza è che i tripla A di Natale hanno fatto male, a parte alcune eccezioni: FIFA 17, che sta andando come il 16, e Battlefield 1, che ha venduto più di un milione di copie. Da notare che entrambi sono di Electronic Arts.

 

Complessivamente, le vendite dei titoli per PlayStation 4 e Xbox One sono andate bene, ma non sono cresciute in modo significativo. Le uniche due console che hanno venduto più giochi nel 2016 che nel 2015 sono Xbox One e Nintendo 3DS.

Modificato da AngelDevil

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  • 2 settimane dopo...

metacritic-90-pluspng-1.png

 

Il noto portale Metacritic, spesso usato come metro di paragone (anche se con qualche controversia) per la registrazione e l'analisi dei voti ottenuti dai vari titoli videoludici, ha riportato un dato piuttosto interessante, che potrebbe far discutere sulla generale salute dell'industria dei videogiochi, almeno per quanto concerne la qualità dei prodotti.Stando a delle analisi, infatti, nel corso degli ultimi 20 anni la quantità di titoli premiati con una media di voto pari a 9 (su 10) sta nettamente calando, come è possibile vedere nel grafico sottostante:

 

http://i.imgur.com/U1Ibf8d.png

 

A rendere la situazione ancora più preoccupante sono gli alti punteggi dati alle remastered, che nella sostanza non sono altro che vecchie glorie videoludiche riproposte con ritocchi visivi e, a volte, di gameplay. Ciò significa che le produzioni originali, nuove, capaci di prendere un voto alto, sono di fatto sempre più rare.

 

In quest’altro grafico, invece, si possono vedere i titoli da 90 divisi per piattaforme e, come si può notare, negli ultimi anni è stata Playstation ad ospitare la maggior quantità di titoli dal voto elevato.

 

http://i.imgur.com/JEOznBg.png

Modificato da AngelDevil

2124775.png

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Be devo dire un dato che condivido e per esperienza non posso che essere d'accordo. Metacritic si può criticare o no, ma rimane sempre una raccolta di medie ponderate di voti di varie testate videoludiche da tutto il mondo, quindi una certa influenza la ha, cosi come un valore statistico.

 

Sicuramente in passato era più facile produrre capolavori anche perchè il salto generazionale era nettamente più marcato e dettato soprattutto da nuove tecnologie, c'era meno concorrenza, nascevano nuovi motori grafici che rispetto il passato erano come una ferrari paragonata ad una panda, tutto ciò permetteva maggiori idee, maggiore innovazione e uscivano giochi nuovi, originali e che venivano per gioco forza apprezzati. Senza dimenticare la diffusione in larga scala dei giochi online e quindi del multiplayer, che ha totalmente cambiato le carte in tavola.

Ad oggi produrre con lo standard minimo attuale di adesso è veramente difficile. La globalizzazione ha rovinato, come in altri settori la qualità dell'industria videoludica, non qualità grafica o tecnica (perchè si vedono cose inpensabili rispetto ai primi anni 2000), ma parlo proprio di innovazione in gameplay, innovazione nelle idee, direzioni artisitiche, trame, phatos ecc ecc. Difatti ormai si parla solo di piccoli capolavori nei giochi indie, che è un controsenso per quel che mi riguarda visto perche magari sono generi che andavano di moda ventanni fa ma riproposti oggi pure con grafica datata, semplicemente perchè sono qualcosa di diverso rispetto ai gameplay attuali dei titoli tripla A.

 

Farei un parallelo con la musica, negli anni dai 60 ad inizio 80 la musica è stata completamente rivoluzionata e ancora oggi le canzoni che hanno fatto la storia e vengono ricordate come capolavori sempre verdi sono relative a quel periodo, mentre dagli anni 90 è diventata esponenzalmente più commerciale, più da vendita e ascolto facile, fino a sfociare negli anni 2000 ad oggi, dove la musica è passeggera e dimenticabile facilmente. Ecco l' industria videoludica e la produzione di giochi memorabili sta percorrendo un percorso totalmente simile, ovviamente con proprozioni di tempo diverse, ma si sta producendo davvero tanta ma tanta roba, che scoppiazza ed emula altri giochi di successo, piacevole da giocare al momento, magari costruiti per giocarci qualche settimana online, ma che da li a pochi mesi dimentichi toalmente.

 

Sono dati preoccupanti a mio avviso. Solo poche SH sono ormai in grado di produrre giochi di livello e memorabili negli anni, e non posso che condividere per gusti personali e per esperienza, in fondo lo dimostra il secondo grafico, che questi lavorano per Sony.

la voce critica è sempre la più utile, chi loda a priori probabilmente è troppo inesperto per poter giudicare.

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io credo che il "problema" sia il modo in cui vengono valutati i giochi. mi ricordo bene le recensioni tra la fine dei 90 e i primi 2000, si vede bene nel grafico, c'è stata una impennata pazzesca di voti sopra al 90, perchè si era passati dall'epoca 16 bit ad un gaming più moderno, più grafico, su pc iniziavano ad esserci le schede 3D e gran parte dei voti erano dovuti alla grafica, che stupiva, strabiliava, ammaliava. mentre su pc oltre ai giochi di ruolo erano pochi i titoli a meritarsi >90 su console invece volavano a volte in modo insensato, a volte in modo totalmente distante da quello che poi piaceva al pubblico. un caso clamoroso era ad esempio Planescape: Torment su pc, 1999, 91 il voto medio delle recensioni, appena 100.000 le copie vendute, un flop totale. oppure tutti i voti over90 che sono arrivati per giochi Dreamcast nel 2000, che poi sappiamo tutti che fine ha fatto, nel giro di un anno sono uscite PS2 e xbox e tanti saluti alla SEGA. i voti esagerati per le due neonate si sono sprecati.

 

su PC c'è stato un andamento molto più costante, a parte il 2006 che a quanto pare è stato un anno di cacca per tutti :D credo perchè non c'è mai stato un vero e proprio salto generazionale, ma molto graduale, man mano che uscivano processori o schede video la grafica migliorava.

 

secondo me il gameplay c'entra poco. anche perchè poi si verificano casi come Stephen Sausage Roll, amatissimo dalla critica (90), mediocre secondo gli utenti (50).

Abrazame hasta che vuelva Roman

-10-

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io credo che il "problema" sia il modo in cui vengono valutati i giochi. mi ricordo bene le recensioni tra la fine dei 90 e i primi 2000, si vede bene nel grafico, c'è stata una impennata pazzesca di voti sopra al 90, perchè si era passati dall'epoca 16 bit ad un gaming più moderno, più grafico, su pc iniziavano ad esserci le schede 3D e gran parte dei voti erano dovuti alla grafica, che stupiva, strabiliava, ammaliava. mentre su pc oltre ai giochi di ruolo erano pochi i titoli a meritarsi >90 su console invece volavano a volte in modo insensato, a volte in modo totalmente distante da quello che poi piaceva al pubblico. un caso clamoroso era ad esempio Planescape: Torment su pc, 1999, 91 il voto medio delle recensioni, appena 100.000 le copie vendute, un flop totale. oppure tutti i voti over90 che sono arrivati per giochi Dreamcast nel 2000, che poi sappiamo tutti che fine ha fatto, nel giro di un anno sono uscite PS2 e xbox e tanti saluti alla SEGA. i voti esagerati per le due neonate si sono sprecati.

 

su PC c'è stato un andamento molto più costante, a parte il 2006 che a quanto pare è stato un anno di cacca per tutti :D credo perchè non c'è mai stato un vero e proprio salto generazionale, ma molto graduale, man mano che uscivano processori o schede video la grafica migliorava.

 

secondo me il gameplay c'entra poco. anche perchè poi si verificano casi come Stephen Sausage Roll, amatissimo dalla critica (90), mediocre secondo gli utenti (50).

Totalmente d'accordo! :bow:

1329103.png

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In questi giorni si sta molto parlando dell’efferata vicenda nel ferrarese, che ha visto come protagonisti due adolescenti complici nell’omicidio dei genitori di uno dei due.

AESVI, l'associazione italiana che riunisce gli editori videoludici italiani, ha commentato la vicenda con un comunicato giunto in redazione proprio in questi minuti.

"Diverse testate giornalistiche di rilievo nazionale hanno sottolineato la circostanza che gli autori del delitto fossero dei videogiocatori e l’hanno messa in connessione diretta con quanto accaduto additando i videogiochi al pari, e in alcuni casi ancora prima, delle droghe come simbolo di uno stile di vita privo di valori", leggiamo nella nota di AESVI.

"Questo tipo di comunicazione, oltre che inaccettabile per l’industria dei videogiochi, è a nostro avviso offensiva nei confronti dei videogiocatori, che oggi in Italia si stimano essere più di 25 milioni di persone. È inoltre scorretta ed ingannevole nei confronti dell’opinione pubblica, in quanto suggerisce una relazione del tutto indimostrata e inesistente fra l’utilizzo di videogiochi in quanto tale e la propensione al crimine. Denota, infine, un ingiustificato accanimento nei confronti del mezzo videoludico".

AESVI continua osservando che "i videogiochi si sono affermati, soprattutto negli ultimi anni, come uno strumento in grado non solo di intrattenere, ma anche di essere valido supporto nell’ambito dell’educazione e dell’informazione. Troppo spesso non ci si rende conto che queste allusioni rischiano di penalizzare un intero settore che dimostra una sempre maggiore attenzione sia alla qualità dei prodotti sia alla promozione di un utilizzo consapevole degli stessi. Un’industria che proprio nel nostro Paese sta vivendo una fase di fermento creativo che ha portato alla nascita e al consolidamento di numerose realtà di sviluppo indipendenti".

"Ci auguriamo quindi che sui videogiochi possa essere fatta una corretta informazione nei confronti dell’opinione pubblica, evitando facili collegamenti non pertinenti, sempre nell’assoluto rispetto del diritto di cronaca".

2124775.png

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Quante stronzate.Questi delitti ci sono sempre stati,leggete qua:

 

 

I più famosi delitti familiari

"Le belve di Vercelli", 13 novembre 1975: Un massacro che fece inorridire la società italiana degli anni di piombo sancendo definitivamente la perdita dell'innocenza del nostro Paese. A Vercelli, Doretta Graneris, 18 anni, e il fidanzato Guido Badini, 21, uccidono a colpi di pistola tutta la famiglia della ragazza mentre è riunita a cena: a cadere sotto i colpi dei giovanissimi assassini, Sergio Graneris e Italia Zambon, genitori di Doretta, i nonni materni Romolo Zambon e Margherita Baucero e il fratellino della ragazza di appena 13 anni, Paolo, freddato dopo che si era trascinato ferito sotto il tavolo. Infine, viene ucciso persino il cane di famiglia perchè abbaiava. Il movente fu il desiderio di impadronirsi del patrimonio familiare per costruirsi una vita insieme; arrestati, furono entrambi condannati all'ergastolo. Nel 1992 Doretta ottenne la libertà condizionale, dopodichè se ne perdono le tracce.

 

"Delitto di Parma", 4 agosto 1989: Ferdinando Carretta uccide a colpi di pistola il padre contabile Giuseppe, la madre Marta e il fratello Nicola, fa sparire i cadaveri (mai più ritrovati), compie una serie di depistaggi per poi fuggire a Londra, dove verrà infine scovato casualmente nel 1998. Arrestato, confessa di aver sterminato la famiglia per appropriarsi del cospicuo patrimonio accumulato negli anni dal padre; condannato, sconterà la pena in un ospedale psichiatrico essendogli stata riconosciuta l'infermità mentale. Uscito nel 2015, oggi vive a Forlì.

 

"Delitto Maso", 17 aprile 1991: il giovane Pietro Maso, aiutato da due amici, uccide barbaramente i genitori nella loro casa di Montecchia di Crosara (Verona). Il tutto per intascare subito la sua parte di eredità e, forse, uccidere in un secondo momento anche le due sorelle. Viene arrestato e condannato a 30 anni, facendosi notare durante il processo per la strafottenza e l'eleganza pacchiana. Dopo 22 anni di carcere esce, ma viene nuovamente arrestato l'anno scorso per aver minacciato le sorelle.

 

"Delitto di Novi Ligure", 22 febbraio 2001: uno dei più efferati omicidi familiari degli ultimi quindici anni e il primo in assoluto in cui ad agire furono dei minorenni. Erika De Nardo, 16 anni, e il fidanzato Omar Favaro, 17, uccidono in modo efferato la madre e il fratellino di lei, Susy Cassini e Gianluca, con oltre 50 coltellate. All'inizio, cercano di sviare le indagini accusando dell'omicidio alcuni fantomatici extracomunitari ma poi, messi alle strette, confessano accusandosi però più volte a vicenda. Condannati rispettivamente a 16 e 14 anni di reclusione, oggi sono entrambi fuori: Omar è subito sparito dalle cronache rifacendosi una vita, mentre Erika ha continuato a far parlare di sè anche durante la detenzione, laureandosi in carcere nel 2009 e scomparendo definitivamente dalla scena dopo il 2015.

 

 

Scommetto che nessuno di questi giocava ai videogiochi.Sono solo puttaxxte per fare visualizzazioni.

[http://card.psnprofiles.com/1/okuto79ita.png]http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/okutoken79.png

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Scusate, ma a sti dementi, chi gliela da la facoltà di scrivere sempre le stesse stupidaggini?

 

Nessuno, eppure lo fanno.

Perchè siamo in un mondo libero e democratico.

 

Anche se io li brucerei.

Democraticamente eh.

Modificato da mommox
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2 cose ,una serie e una no.

 

seria:

se fifa nn mi ha fatto diventare calciatore.

se ace combat nn mi ha fatto diventare pilota.

se guitar hero nn mi ha fatto diventare musicista.

 

...nn capisco come Cod o Gta possano farmi diventare un killer.

 

 

 

cazzata:

..cmq c è una cosa che MS potrebbe sfruttare per il marketing:

"Xbox,nessuno ci ha mai accusato di creare sociopatici e serial killer"

 

 

( tutti i giornali conoscono solo una parola...."PlayStation")

http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/gdn+gianniplay.png

non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta

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2 cose ,una serie e una no.

 

seria:

se fifa nn mi ha fatto diventare calciatore.

se ace combat nn mi ha fatto diventare pilota.

se guitar hero nn mi ha fatto diventare musicista.

 

...nn capisco come Cod o Gta possano farmi diventare un killer.

 

 

 

cazzata:

..cmq c è una cosa che MS potrebbe sfruttare per il marketing:

"Xbox,nessuno ci ha mai accusato di creare sociopatici e serial killer"

 

 

( tutti i giornali conoscono solo una parola...."PlayStation")

Tra l' altro la stessa SONY ha chiamato la direzione del giornale,dicendogli "candidamente"di modificare il titolo e levare PLaystation dall' articolo.Infatti dopo e' stato sostituito con un piu' generico videogiochi.

 

Inoltre, la cosa che da' piu' fastidio,e' che in tv o nei film passa ogni genere di schifezza.Omicidi a go go,gente che tromba,che dice parolacce,che si insulta la domenica pomeriggio,talk schow infarciti di schifezze ogni giorno anche in fascia protetta.E nessuno dice nulla.E si da' la colpa ai videogiochi,che tra l' altro hanno il PEGI,per evitare contenuti inadatti ai minori.

Modificato da OKUTO79

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