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Rise of the Tomb Raider


AngelDevil

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A chi interessa, ed è un completizionista, c'è un modo per ottenere l'achievement per finire a Survivor il gioco, senza doverlo giocare dall'inizio:

 

 

 

Spedizioni --> Rigioca capitolo Elite --> Ultimo livello --> Difficoltà Survivor --> Scegliete le carte che volete.

In questa maniera serve rifare solo l'ultimo capitolo, con tutte le armi e gli upgrade, ma anche le carte (e se si trovo quella delle freccie-granata illimitate...)

 

 

sto gioco in verità andrebbe giocato a survival dall'inizio, troppo facile.
Hulong+zhan+shi.pnghttp://card.exophase.com/1/764871.png
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sto gioco in verità andrebbe giocato a survival dall'inizio, troppo facile.

 

Mai giocare un gioco al massimo livello di difficoltà la prima volta, mai. Per due motivi:

- Se non mi piace abbastanza, diventa frustrante almeno finirlo, che è la cosa più grave per un gioco.

- Se mi piace molto, è un buon motivo per rigiocarlo a difficoltà più elevate e aumentarne la longevità.

 

Questa è la mia regola... finora non ha sbagliato. Senza contare che così anche gli achievements sono meno frustranti, e conoiscendo già il gioco, il walkthrough "difficile" risulta meno frustrante di quello che sarebbe.

 

Comunque, ad Avventura, ho dovuto rifare diverse sezioni più volte lo stesso :asd:

Modificato da gaxel

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Un giocatore ne avvezzo al genere ne alla saga (io) quanto potrebbe trovarlo frustrante/difficile/facile etc?
Non sono portato per gli enigmi, perché o li trovo troppo stupidi e quindi difficilmente ci arriverei subito o talmente complessi che non stanno ne in cielo ne in terra. E vorrei comprarlo, magari sotto le festività ma ho paura di restarne scottato.

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Con la saga in realtà c'entra poco, perché con quello anni 90 quasi non c'entra nulla. Sul genere non ti so dire, è come Uncharted... azione/avventura/TPS. Comunque non è frustrante, se vuoi gli aiuti ci sono, se li vuoi usare o meno dipende da te.

 

Per ora ho fatto due tombe e non sono né difficili né da fare proprio in 20 secondi. Cioè ci pensi un attimo e poi lo fai, per ora lo trovo divertente.

http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/gianfry+boss+90.png

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Un giocatore ne avvezzo al genere ne alla saga (io) quanto potrebbe trovarlo frustrante/difficile/facile etc?

Non sono portato per gli enigmi, perché o li trovo troppo stupidi e quindi difficilmente ci arriverei subito o talmente complessi che non stanno ne in cielo ne in terra. E vorrei comprarlo, magari sotto le festività ma ho paura di restarne scottato.

 

Teoricamente sarebbe meglio prendere prima Tomb Raider Definitive Edition, poi questo, comunque è un TPS con elementi stealth, platform e una spruzzata di RPG nello sblocco delle abilità. E' guidato, impossibile perdersi, a livelli di difficoltà bassi è virtualmente impossibile morire e gli enigmi sono pochi e facili se segui la trama, che ti terrà impegnato per una decina di ore a difficoltà basse.

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Teoricamente sarebbe meglio prendere prima Tomb Raider Definitive Edition, poi questo, comunque è un TPS con elementi stealth, platform e una spruzzata di RPG nello sblocco delle abilità. E' guidato, impossibile perdersi, a livelli di difficoltà bassi è virtualmente impossibile morire e gli enigmi sono pochi e facili se segui la trama, che ti terrà impegnato per una decina di ore a difficoltà basse.

una ventine d'ore o più se si cerca collezionabili ecc
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Grazie ai dati di Media Create scopriamo che Rise of the Tomb Raider per Xbox One ha esordito al 22° posto nelle classifiche di vendita nipponiche. Un traguardo che sfortunatamente non risolleva le sorti della console Microsoft.

 

Il titolo si è aggiudicato la posizione vendendo più di 2,800 copie mentre la versione Xbox 360 non figura in nessuna classifica.

2124775.png

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Giunge alla fine la mia avventura con Rise of the Tomb Raider, e, un pò a malincuore, devo ammettere che da un titolo pubblicizzato come l'esclusivona (seppur temporale) di casa Microsoft era lecito attendersi qualcosa in più di quello che a conti fatti si è rivelato un more of the same neanche troppo coraggioso. Lo ritengo un titolo sicuramente bello e appagante, ma non bellissimo come mi avevano fatto presagire le prime ore di gioco. Andando in ordine...
PRO
- Le fasi di pianificazione degli scontri sono eccezionali, perchè si ha una libertà d'approccio davvero notevole, soprattutto se si considerano gli elementi sparsi per l'ambiente e la morfologia dei luoghi.
- Le fasi di fuga sono davvero spettacolari.
- Le sparatorie sono state notevolmente migliorate grazie a importanti ritocchi sul sistema di copertura.
CONTRO
- IA: sicuramente il problema più grande. Nonostante l'abbia giocato fin dalla prima volta al terzo grado di difficoltà sui 4 disponibili, i nemici si comportavano sempre in maniera stupida ed erano facile carne da macello. Allucinante il mini-boss col lanciafiamme, che si è ammazzato da solo perchè ha camminato col serbatoio che teneva sulle spalle vicino a una fonte di calore.
- La trama: oltre a essere piuttosto scontata, ha un finale discutibile e un post finale evitabilissimo che personalmente mi ha fatto davvero incazzare... un classico cliffhanger veramente buttato lì senza capo nè coda.
- La tecnica: si sente davvero tanto la natura cross-gen del prodotto. I colpi d'occhio sono splendidi, ma a degli sguardi attenti si possono notare alcune texture non proprio impeccabili. Anche le animazioni dei personaggi le ho trovate un pò legnosette.

Insomma, bello sì... bellissimo no... su un piano globale fa un passo indietro al predecessore uscito nel 2013 IMHO.

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Giunge alla fine la mia avventura con Rise of the Tomb Raider, e, un pò a malincuore, devo ammettere che da un titolo pubblicizzato come l'esclusivona (seppur temporale) di casa Microsoft era lecito attendersi qualcosa in più di quello che a conti fatti si è rivelato un more of the same neanche troppo coraggioso. Lo ritengo un titolo sicuramente bello e appagante, ma non bellissimo come mi avevano fatto presagire le prime ore di gioco. Andando in ordine...

PRO

- Le fasi di pianificazione degli scontri sono eccezionali, perchè si ha una libertà d'approccio davvero notevole, soprattutto se si considerano gli elementi sparsi per l'ambiente e la morfologia dei luoghi.

- Le fasi di fuga sono davvero spettacolari.

- Le sparatorie sono state notevolmente migliorate grazie a importanti ritocchi sul sistema di copertura.

CONTRO

- IA: sicuramente il problema più grande. Nonostante l'abbia giocato fin dalla prima volta al terzo grado di difficoltà sui 4 disponibili, i nemici si comportavano sempre in maniera stupida ed erano facile carne da macello. Allucinante il mini-boss col lanciafiamme, che si è ammazzato da solo perchè ha camminato col serbatoio che teneva sulle spalle vicino a una fonte di calore.

- La trama: oltre a essere piuttosto scontata, ha un finale discutibile e un post finale evitabilissimo che personalmente mi ha fatto davvero incazzare... un classico cliffhanger veramente buttato lì senza capo nè coda.

- La tecnica: si sente davvero tanto la natura cross-gen del prodotto. I colpi d'occhio sono splendidi, ma a degli sguardi attenti si possono notare alcune texture non proprio impeccabili. Anche le animazioni dei personaggi le ho trovate un pò legnosette.

Insomma, bello sì... bellissimo no... su un piano globale fa un passo indietro al predecessore uscito nel 2013 IMHO.

 

Scusa dici che su un piano globale fa un passo indietro rispetto a quello del 2013.Quindi dici pure che la grafica è peggiore del precedente?Siccome non voglio credere che pensi questo:ha fatto un passo indietro solo ed esclusivamente per l'IA?Mi sembra francamente esagerato

http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/DooM+M+e+g+A.png
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Scusa dici che su un piano globale fa un passo indietro rispetto a quello del 2013.Quindi dici pure che la grafica è peggiore del precedente?Siccome non voglio credere che pensi questo:ha fatto un passo indietro solo ed esclusivamente per l'IA?Mi sembra francamente esagerato

 

Graficamente è una versione molto ripulita del predessore ma non fa assolutamente quel salto generazionale che ci si poteva aspettare, al punto che sembra di trovarsi di fronte al medesimo impatto con la definitive edition del Tomb Raider uscito in origine nel 2013. Altra cosa negativa da annotare nel reparto grafico sta nella gestione di alcuni spazi non-interattivi: proprio ieri mi sono visto morire dopo una caduta di pochissimi metri per il semplice motivo che la porzione di spazio in cui sono caduto non era adibita all'interattività... nel 2015 è un pò triste vedere queste cose... a quel punto tanto valeva cercare un modo per disegnare un "vuoto" in quella porzione rendendo dunque plausibile la morte.

L'IA è davvero molto al di sotto del predecessore, e in alcuni frangenti i comportamenti dei nemici erano davvero troppo stupidi (oltre a quello del mini-boss che ho evidenziato, potrei scrivere delle inummerevoli volte in cui i comuni avversari facevano capolino per vari secondi dalle coperture rendendosi così facile preda dei colpi alla testa, e questo, ripeto, al terzo grado di difficoltà sui 4 disponibili).

Poi, anche se qua andiamo parecchio sui gusti personali, la storia mi è sembrata davvero prevedibilissima per chiunque mastichi un pò di letteratura d'avventura, e quella scena dopo i titoli di coda l'ho letta come un mero tentativo di ricercare un effetto sorpresa laddove la normale progressione della storia, da sola, non è riuscita a reggere.

 

Con tutto questo non voglio dire che si tratti di un brutto gioco, ci mancherebbe: lo ritengo comunque di buonissima fattura, ma sicuramente resta lontano dalla terminologia di capolavoro, a cui invece il predecessore del 2013 si era avvicinato molto.

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Che la trama sia banale e scontata, purtroppo sono d'accordo, così come lo era quello del precedente.
Ma per tutto il resto hanno fatto non pochi passi in avanti, migliorandolo in tutti i campi ( tranne le I.A, stupide erano e stupide sono ) in definitiva se l'altro capitolo era un buon gioco, questo è un ottimo gioco.... superiore in tutto.

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Giunge alla fine la mia avventura con Rise of the Tomb Raider, e, un pò a malincuore, devo ammettere che da un titolo pubblicizzato come l'esclusivona (seppur temporale) di casa Microsoft era lecito attendersi qualcosa in più di quello che a conti fatti si è rivelato un more of the same neanche troppo coraggioso. Lo ritengo un titolo sicuramente bello e appagante, ma non bellissimo come mi avevano fatto presagire le prime ore di gioco. Andando in ordine...

PRO

- Le fasi di pianificazione degli scontri sono eccezionali, perchè si ha una libertà d'approccio davvero notevole, soprattutto se si considerano gli elementi sparsi per l'ambiente e la morfologia dei luoghi.

- Le fasi di fuga sono davvero spettacolari.

- Le sparatorie sono state notevolmente migliorate grazie a importanti ritocchi sul sistema di copertura.

CONTRO

- IA: sicuramente il problema più grande. Nonostante l'abbia giocato fin dalla prima volta al terzo grado di difficoltà sui 4 disponibili, i nemici si comportavano sempre in maniera stupida ed erano facile carne da macello. Allucinante il mini-boss col lanciafiamme, che si è ammazzato da solo perchè ha camminato col serbatoio che teneva sulle spalle vicino a una fonte di calore.

- La trama: oltre a essere piuttosto scontata, ha un finale discutibile e un post finale evitabilissimo che personalmente mi ha fatto davvero incazzare... un classico cliffhanger veramente buttato lì senza capo nè coda.

- La tecnica: si sente davvero tanto la natura cross-gen del prodotto. I colpi d'occhio sono splendidi, ma a degli sguardi attenti si possono notare alcune texture non proprio impeccabili. Anche le animazioni dei personaggi le ho trovate un pò legnosette.

Insomma, bello sì... bellissimo no... su un piano globale fa un passo indietro al predecessore uscito nel 2013 IMHO.

 

Non scordi anche la presenza di tombe più profonde e impegnative, possibilità di nuotare, crafting approfondito, maggiore varietà di nemici e situazioni, fattore sopravvivenza accentuato dalla possibilità di reperire piante medicinali, curarsi e reperire materiale per creare munizioni?

Non sarà un capolavoro, ma dai di passi avanti ne hanno fatti.

Modificato da Marco D.
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La trama nei videogiochi è irrilevante dal giorno in cui è uscito Planescape: Torment, fermo restando che non è che in giro si vedano questi capolavori di sceneggiatura, sia nei giochi, che al cinema, senza nominare Moccia...

No suvvia... di trame approfondite nei videogiochi se ne vedono fortunatamente tantissime, basti pensare a saghe di successo che hanno costrito il loro culto proprio sull'universo narrativo (io stesso per esempio ho fatto una tesi di laurea magistrale sulla trilogia di Bioshock).

Non scordi anche la presenza di tombe più profonde e impegnative, possibilità di nuotare, crafting approfondito, maggiore varietà di nemici e situazioni, fattore sopravvivenza accentuato dalla possibilità di reperire piante medicinali, curarsi e reperire materiale per creare munizioni?

Non sarà un capolavoro, ma dai di passi avanti ne hanno fatti.

Le tombe? più profonde sì, ma più impegnative non direi, visto che l'unica definibile così secondo me è quella con la corrente che ti fa sbattere contro gli le rocce.

 

Sono d'accordo sul fatto che ci siano stati passi in avanti, ma bisogna ammettere in tutta franchezza che ne hanno fatto anche parecchi indietro, e di conseguenza abbiamo un titolo che a conti fatti risulta qualitativamente simile al predessore, perndendo l'originalità che aveva investito giustamente quello del 2013. Per un gioco celebrato come esclusivona, era lecito attendersi qualcosa in più del "semplice" more of the same secondo me. Inoltre, gli ultimi 10 minuti fanno davvero crollare in basso tutto il resto della bella avventura: una sorta di lettura inverso di quello che diceva McKee, un famoso sceneggiatore americano, ovvero che un finale sbaloriditivo può innalzare le sorti di un'opera appena sufficiente. Rise fa l'esatto oppsto: bello e a tratti bellissimo per tutto il corso dell'avventura, ma con quegli ultimi 10 minuti da ergastolo su un piano ludonarrativo che (quanto meno a me) mi faranno restare impresso un senso di amarezza.

 

C'è poi un'altra cosa in Rise che mi ha fatto salire il sangue al cervello: i QTE. Premesso che a mio giudizio sarebbero da bandire letteralmente in tutti i giochi salvo che nelle avventure grafiche contemporanee (mi riferisco ai vari titoli della quantic dream o della Telltale, che basano la loro azione interamente sui QTE e di conseguenza sono meglio implementati), Rise è un gioco che fa della varietà d'approccio il suo lato sicuramente più riuscito ed esaltante. Detto questo, che motivo c'è di includere delle sessioni meccaniche come i QTE? e soprattutto, è mai possibile che se anticipo il tasto Y per il contrattacco durante un QTE mi debba vedere un'animazione il cui il nemico mi anticipa? posso capire un'animazione simile se posticipassi la pressione del tasto, ma assolutamente non se faccio in anticipo ciò che il gioco vorrebbe, visto che anche nelle normali fasi di lotta il tasto Y serve per gli attacchi/contrattacchi corpo a corpo. Bisogna aspettare ciò che il gioco vorrebbe in quel preciso momento... guai ad avere un tasso cognitivo più sviluppato delle regole imposte dal sistema... porca miseria!

 

Non è solo un problema di Rise, ma dell'assetto videoludico contemporaneo, incastrato nell'errata convinzione che il QTE renda più spettacolari le sequenze quando in realtà non fa altro che imprigionarle spesso in una meccanica elementare priva di logica.

Modificato da Matt Jean
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I Bioshock per me sono mooolto sopravvalutati, ma anche considerandoli di alto livello... sono di molto inferiori a Torment (sui tutto, trama, personaggi,dialoghi, ecc..=... di questo andrebbe fatta una tesi di laurea ;)

 

Comunque, RotTR mi sembra una evoluzione del precedente, a livello di trama pone le base per, appunto, Tomb Raider come lo si è immaginato negli anni 90 (a caccia di reliquie perdute),con l'aggiunta di un nemico che, presumibilmente, diverrà la Spectre di Lara Croft. Come gameplay è un 1.5 invece che un 2.0, ma ci sta.

Gaxel.png

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Le tombe? più profonde sì, ma più impegnative non direi, visto che l'unica definibile così secondo me è quella con la corrente che ti fa sbattere contro gli le rocce.

 

Sono d'accordo sul fatto che ci siano stati passi in avanti, ma bisogna ammettere in tutta franchezza che ne hanno fatto anche parecchi indietro, e di conseguenza abbiamo un titolo che a conti fatti risulta qualitativamente simile al predessore, perndendo l'originalità che aveva investito giustamente quello del 2013. Per un gioco celebrato come esclusivona, era lecito attendersi qualcosa in più del "semplice" more of the same secondo me. Inoltre, gli ultimi 10 minuti fanno davvero crollare in basso tutto il resto della bella avventura: una sorta di lettura inverso di quello che diceva McKee, un famoso sceneggiatore americano, ovvero che un finale sbaloriditivo può innalzare le sorti di un'opera appena sufficiente. Rise fa l'esatto oppsto: bello e a tratti bellissimo per tutto il corso dell'avventura, ma con quegli ultimi 10 minuti da ergastolo su un piano ludonarrativo che (quanto meno a me) mi faranno restare impresso un senso di amarezza.

 

C'è poi un'altra cosa in Rise che mi ha fatto salire il sangue al cervello: i QTE. Premesso che a mio giudizio sarebbero da bandire letteralmente in tutti i giochi salvo che nelle avventure grafiche contemporanee (mi riferisco ai vari titoli della quantic dream o della Telltale, che basano la loro azione interamente sui QTE e di conseguenza sono meglio implementati), Rise è un gioco che fa della varietà d'approccio il suo lato sicuramente più riuscito ed esaltante. Detto questo, che motivo c'è di includere delle sessioni meccaniche come i QTE? e soprattutto, è mai possibile che se anticipo il tasto Y per il contrattacco durante un QTE mi debba vedere un'animazione il cui il nemico mi anticipa? posso capire un'animazione simile se posticipassi la pressione del tasto, ma assolutamente non se faccio in anticipo ciò che il gioco vorrebbe, visto che anche nelle normali fasi di lotta il tasto Y serve per gli attacchi/contrattacchi corpo a corpo. Bisogna aspettare ciò che il gioco vorrebbe in quel preciso momento... guai ad avere un tasso cognitivo più sviluppato delle regole imposte dal sistema... porca miseria!

 

Non è solo un problema di Rise, ma dell'assetto videoludico contemporaneo, incastrato nell'errata convinzione che il QTE renda più spettacolari le sequenze quando in realtà non fa altro che imprigionarle spesso in una meccanica elementare priva di logica.

Ho compreso il tuo ragionamento e concordo per quanto riguarda i QTE, il finale e i Bioshock che mi hanno colpito parecchio.

Il punto non é tanto il fattore esclusiva, ma il gioco in se per se, qualcosina in più si poteva senz'altro fare, ma già sono stati fatti dei buoni passi avanti e si sono poste delle buone basi per quello che dovrebbe essere il terzo e ultimo capitolo prequel della saga di Tomb Raider che ne chiuderà per l'appunto la trilogia.

Per le tombe, il consiglio é affrontarle con la difficoltà più alta, con zero aiuti e indicatori.

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Campagna principale finita, come prima RUN lo completato al 72% mettendoci circa 10 ore, ora viaggioando tra i vari accampamenti con lo spostamento rapido andrò a completarmi il 100% del gioco http://dbplanet.net/public/style_emoticons/default/biggrin.png

Devo dire che si è confermato un bel titolo, divertente ed anche abbastanza vario, tralasciando commenti tecnici su grafica ecc ecc che non sono proprio il mio campo ed io non noto nulla onestamente http://dbplanet.net/public/style_emoticons/default/tongue.png confermo che il gioco merita, divertente come il vecchio capitolo, ambientazioni diverse, ma soprattutto tombe più grandi da esplorare, enigmi anche se semplici da fare, grotte da esplorare, fauna da cacciare ed anche da cui difendersi, monoliti, manufatti, missioni secondarie ecc ecc, insomma di cose da fare c'è ne sono, il gioco è abbastanza semplice nella prima parte, difficilemtne si riesce a morire per causa nemici, ma nella parte finale il gioco si farà duro, io all'ultimo accampamento prima della fine mi sono dovuto fermare, tornare al primo per rastrellare un po di zone alla ricerca di munizioni, ero rimasto completamente a secco, c'è da dire che io non amo lasciare nemici a zonzo, quindi qualsiasi cosa si muovesse io lo accoppata http://dbplanet.net/public/style_emoticons/default/up.gif

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A me sta piacendo. Lo sto giocando con calma, cercando di prendere tutto già da adesso. Poi a storia finita, farò un altro giro per completare :)

» Asus VivoBook Pro « - » Samsung Book Pro 360 « - » MacBook Pro Retina 15 (Mid-2014) «
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Non puoi prendere tutto subito, alcune zone/tombe/grotte puoi accedere solo acquisendo determinati potenziamenti sulle armi/attrzzature, ed inoltre alcuni monoliti non li puoi tradurre perchè devi acquisire il linguaggio di livello apppropriato per tradurli, quindi anche se ti sbatti subito per prenderere più cose possibili sempre dovrai ritornarci :D

 

 

A me sta piacendo. Lo sto giocando con calma, cercando di prendere tutto già da adesso. Poi a storia finita, farò un altro giro per completare :)

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