8K contro 4K, lo studio Warner Bros dimostra che quasi nessuno nota differenze Warner Bros ha condotto uno studio sulla percezione delle differenze tra video 4K e 8K servendosi di un panel di persone alla cieca. Il risultato: quasi nessuno nota differenze apprezzabili. Giusto puntare sull8K? Pensare all8K per aziende che realizzano contenuti non è cosa da poco: si tratta di investimenti economici ingenti. Tutto il workflow di lavorazione devessere infatti ripensato per l8K e questo vuol dire non solo strumentazione, ma anche tempi. Warner Bros, in collaborazione con Pixar, Amazon Prime Video, LG e lAmerican Society of Cinematographers, ha realizzato un test scientifico per vedere se effettivamente un consumatore, in condizioni standard, è in grado di vedere la differenza tra un contenuto 8K e 4K e quanto questa differenza è marcata. Per farlo si è servita di sette clip della durata di 10 secondi, ognuna delle quali nativamente in 8K: due di queste clip facevano parte dellarchivio Warner, due scene di Dunkirk ricavate da un telecinema 8K della pellicola a 70 mm. Per la precisione si tratta di un primo piano di uno dei protagonisti e di una ripresa grandangolare sulla spiaggia. Pixar ha contribuito con due clip renderizzate in 8K di Bugs Life e Brave, quindi contenuti praticamente perfetti, Amazon con due clip di The Tick girate nativamente con una Red Cinema Camera e Stacey Spears con una scena di un documentario anche lei registrata con una Red camera in 8K. Tutte le clip utilizzate sono state fornite praticamente senza compressione: lobiettivo del test è valutare la risoluzione e Warner non voleva che una eventuale compressione potesse alterare il risultato. Tutte le clip sono state registrate a dinamica estesa, e codificate in HDR10. Warner ha rilasciato le specifiche per le sette clip, e come si può vedere sopra il mix è abbastanza eterogeneo, con contenuti masterizzati anche a 3000 nits. Per preparare le clip di test, oltre alle clip 8K sorgenti, sono state realizzate delle versioni 4K di queste clip usando Nuke. Le clip 4K sono poi state riscalate a 8K usando interpolazione bicubica, in pratica ogni pixel è stato trasformato in 4 pixel senza alterarne il contenuto. Nessun filtro, nessun processo di upscaling: semplicemente è stato messo un 4K dentro l8K. Questo perché così facendo durante il test si poteva passare da una clip allaltra senza stacco percepibile, per il player e per il TV si tratta sempre di un contenuto 8K. Una catena perfetta, e un OLED da 88" come TV Warner si è preoccupata che pure display e catena di riproduzione non abbiano alcun impatto sulla visione. Come display è stato utilizzato un LG 88Z9 88, quindi un OLED 8K, mentre come sorgente un computer. Per la precisione le clip sono state caricate su un PC con processore i9, RAID SSD e NVIDIA 1080Ti. Le clip non sono state tuttavia riprodotte tramite HDMI, ma tramite scheda BlackMagic 8K Pro, dalla quale sono partiti quattro collegamenti SDI 12G verso un convertitore Hi5-12G da SDI a HDMI. I quattro flussi HDMI 4K sono stati poi inviati ad un Astrodesign SD-7075 che li ha uniti in un unico quadro 8K e li ha trasmessi tramite HDMI 2.1 al TV OLED. Stiamo parlando di 3 GB di dati al secondo, perché le clip sono state salvate sul disco in formato DPX non compresso a 24 frame al secondo, a 10-bit in BT.2100 e con codifica HDR10. Tre giorni di visioni e 139 partecipanti Lo studio è stato condotto in tre giorni e hanno partecipato 139 persone, con sessioni della durata di 30 minuti. Per ogni sessione erano previsti 5 partecipanti, due di questi seduti sulla fila davanti a 1.5 metri dallo schermo e tre di questi nella fila dietro a 2.7 metri dallo schermo. Ricordiamo che stiamo parlando di un 88, e che secondo lITU 2.2 metri è la distanza media di visione di un televisore nelle case. Per ogni sessione di visione le 7 clip sono state organizzate in diverse sequenze, mescolando i contenuti. Nelle prime due sequenze Warner ha assegnato casualmente la lettera A o B alle clip 4K e 8K, mentre per la terza sequenza Warner ha imbrogliato i partecipanti mostrando solo la versione 4K, ma assegnando ugualmente le lettere A e B facendo così credere di trovarsi davanti a contenuti diversi. Un test della vista per tutti i partecipanti Dopo aver trattato i contenuti con i guanti Warner non poteva trascurare lelemento umano, quindi ha fatto un test di acutezza visiva ad ogni partecipante. Per farlo si è servito della classica chart Snellen che si può trovare in ogni negozio di ottica. Per lacutezza visiva non sono stati usati i decimi ma i ventesimi, secondo il metodo di Snellen. Una persona con 20/20 è considerata una persona che ci vede bene da una distanza di 6 metri (20 piedi). 20/20 è un riferimento base, e da questo si calcola lacutezza visiva delle altre persone: una persona con 20/200 percepisce da 200 piedi (60 metri) lo stesso dettaglio percepito da una persona che ci vede bene da 20 piedi, mentre una persona con 20/10 percepisce da 3 metri lo stesso dettaglio percepito dalla persona che ci vede bene da 6 metri. In poche parole 20/20 ci vede bene, sopra i 20/20, quindi 20/25, 20/30 etc una persona ha una acutezza visiva superiore alla media mentre sotto i 20/20, quindi 20/10 etc, una persona ha una acutezza visiva inferiore alla media. Per questo studio sono state selezionate persone che ci vedono bene, con qualche eccezione: il 34% ha fatto registrare 20/20, il 27% meglio di 20/20 e il 39% peggio. Qui sotto la tabella. Il 61% dei partecipanti aveva comunque una acutezza visiva nella media o superiore. content_small_8k6.jpg Il risultati del test alla cieca Il test è stato fatto alla cieca quindi i partecipanti non potevano sapere se stavano guardando 8K o 4K, dovevano semplicemente dire se A era meglio di B o B era meglio di A. Warner ha dato loro una scheda dove andava indicato se le due clip erano uguali, se una era leggermente migliore dellaltra, se era decisamente migliore o se era di tanto migliore. Questo il risultato tra tutti i partecipanti: come si può vedere cè una leggerissima deviazione verso l8K, ma per tutte e sette le clip il cursore resta molto più vicino a identiche piuttosto che a leggermente meglio. La maggior parte dei partecipanti ha trovato le clip 8K e 4K identiche, qualcuno ha trovato la clip 8K appena migliore, ma non migliore. Se si filtrano i dati usando solo coloro con una acutezza visiva nella media o superiore alla media i dati non cambiano di tanto, anche se ci sono due clip, Bugs Life e il documentario sulla natura, per i quali la versione 8K è stata percepita meglio di quella 4K. Warner ha rilasciato anche altri due grafici. Il primo elimina le diverse soglie, questo perché la percezione delle singole persone potrebbe essere diversa: quello che per un partecipante è leggermente migliore potrebbe essere migliore per un altro. Il secondo invece mostra le preferenze, e qui si vede come siano distribuite le risposte: per una buona percentuale il 4K era addirittura migliore dell8K. Il dato più interessante è che per tutte le clip, tranne la 7, quella sulla natura, la percentuale maggiore di risposte è stata quella che indica il 4K identico all8K. Da segnalare che la clip 7 è anche quella con il master HDR a 3000 nits. Con queste conclusioni difficile che Warner investa sull'8K La conclusione del test è semplice: l'aumento della risoluzione spaziale da 4K a 8K in condizioni di visualizzazione tipiche non comporta un miglioramento visivo significativo. Inoltre la differenza dipende molto anche dal contenuto: non è un caso che il documentario abbia spostato la bilancia verso l8K, mentre tutti i film hanno prodotto un risultato analogo. Oltre a questo impatta sul risultato anche lacutezza visiva: per vedere leggermente meglio non solo si deve avere una vista buona ma si deve sedere anche molto vicino: 1.5 metri, 150 centimetri da un 88. Se aggiungiamo che nel caso di una distribuzione in streaming cè anche la compressione, si può capire come difficilmente Warner (e probabilmente anche gli altri) decidano di investire sull8K. DDAY. Io ho dieci decimi di vista. Ho avuto l'occasione di guardare tv 4k e 8k affiancati, e posso assicurarvi che non notavo differenze, a meno che non mi avvicinavo a meno di 1 metro da un 82" 8k.
