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The Town of Light


AngelDevil

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LKA.it, sviluppatore indipendente con base a Firenze, annuncia oggi che il suo primo gioco, The Town of Light, sarà pubblicato su Xbox One nel corso del 2016.The

 

Town of Light è un thriller psicologico in prima persona ambientato nel manicomio psichiatrico di Volterra, in Toscana, chiuso nel tardo secolo scorso da una legge del 1978 promulgata dal governo italiano che stabilì di chiudere tutti i manicomi e, contestualmente, restituire i diritti civili ai pazienti. Il gioco, basato su un’approfondita ricerca e su fatti realmente accaduti, sarà giocato attraverso gli occhi della protagonista Renée, una ragazzina di 16 anni che soffre di una malattia mentale e che sta cercando di scoprire quello che le è accaduto. Il giocatore sarà l’unico che potrà aiutarla.

 

Siamo davvero felici di iniziare a lavorare con Microsoft per portare la storia di Renée al pubblico Xbox. Grazie allo straordinario supporto che id@XBOX ci sta dando fin da quando siamo stati inseriti nel programma stiamo già lavorando per sviluppare la miglior esperienza di gioco possibile”, ha dichiarato Luca Dalcò, direttore creativo di LKA.

The Town of Light ci ha impressionato per l’incredibile ricerca che è stata effettuata per realizzare un’esperienza così realistica e per la sua forte componente narrativa. Non vediamo davvero l’ora di portare il gioco sulla nostra piattaforma ed estendere l’offerta id@Xbox grazie alla disponibilità del titolo entro quest’anno”, ha dichiarato Agostino Simonetta, id@XBOX regional lead – EMEA.

 

Modificato da AngelDevil

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Recensioni versione PC

 

Multiplayer 9.0

 

Pro

- Ricostruzione eccezionale del manicomio

- La storia narrata è splendida

- Finale sconvolgente

- Non scade mai nei luoghi comuni, anzi fa di tutto per confutarli

 

Contro

- Qualcuno potrebbe trovarlo un po' duro

 

Everyeye 6.0

Eurogamer.it 8.0

Tmag 8.0

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  • 10 mesi dopo...

Votazzo! Non vedo l'ora di provare questo horror in salsa italiana

Ah, e' pure italiano? L'acquisto allora e' d'obbligo, in particolare per chi ama il particolarissimo genere cui il titolo sembra appartenere (che non saprei neppure definire, di certo "walking simulator" e' sminuente, perle come Dear Esther, Everybody's gone to the rapture o The Vanishing of Ethan Carter stanno secondo me a testimoniarlo).

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  • 3 mesi dopo...
  • 1 mese dopo...


Multiplayer 8.0

 

Pro

Ambientazione autentica e disturbante

Un racconto che pone l'accento su vicende sociali molto dolorose

Buona atmosfera

 

Contro

Graficamente da rivedere

Poco longevo

 

Gamereactor 8

 

Pro

La storia resta intrigante e appassionante come la prima volta;
Ancora sorprende l'eccellente e meticolosa ricerca storica condotta da LKA.it;
Miglioramenti impressionanti nel reparto tecnico e grafico rispetto alla versione PC del 2016.
Contro
Ancora qualche piccolo difetto tecnico qua e là, ma fortunatamente sporadici.

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Il gioco è in Ita?

Si lo so, è creato da un team Italiano... però non è detto che il gioco lo sia ahahah ( vedesi appunto il gioco "Nero")

io li ho sentiti ai tempi dell annuncio e mi scrissero di si.. anche il voice over

http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/gdn+gianniplay.png

non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta

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  • 1 mese dopo...

Wired Productions, publisher di The Town of Light, ha comunicato ufficialmente che parte del ricavato dalle vendite del gioco sarà dato in beneficienza alle associazioni mediche impegnate nella cura e la prevenzione delle malattie mentali, più in particolare la TakeThis, che svolge attività no-profit e informative sull'argomento.

 

Il Managing Director di Wired Productions, Leo Zullo, crede infatti che la cosa sia alquanto nobile: "Il nostro obiettivo per il prossimo anno è quello di incrementare i fondi come partner della TakeThis, così come altre attività di carità operanti sul suolo locale, nazionale e internazionale. La community dei giocatori è un gruppo molto unito e siamo ben felici di accettare la loro assistenza per portare i servizi necessari a tutti coloro che ne hanno estremo bisogno"

The Town of Light, basato su ampie ricerche ed ispirato a fatti realmente accaduti, permetterà di giocare dal punto di vista di Renée, una ragazzina di 16 anni che soffre di una malattia mentale. La ragazza vuole scoprire la verità che si nasconde nel suo passato esplorando uno dei luoghi in cui ha passato la maggior parte della sua giovinezza.

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Wow, incuriosito da questo titolo, per capire se è una cag*** o meno ho cercato qualche video su YT e ho trovato un walkthrout. Ne ho visto un pezzo, quanto basta per convincermi che si tratta di un vero e proprio capolavoro. Innanzitutto è completamente in italiano, il doppiaggio (sublime) e anche tutta l'ambientazione e i documenti leggibili sono in italiano proprio nella grafica originale, dato che il gioco è ambientato in Italia e sviluppato da un team italiano.

Il tema della pazzia e soprattutto di come venivano (e vengono ancora) considerati dalla società e di conseguenza trattati i disturbati mentali, viene affrontato davvero in modo encomiabile, si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad una storia reale, cruda, ma non insensata. La narrazione avviene interamente attraverso i pensieri della ex-paziente che cerca di ritrovare i propri ricordi e attraverso documenti da leggere che però vengono quasi tutti recitati da una splendida voce narrante che mi è sempbrata semplicemente perfetta, non troppo teatrale ma si tratta chiaramente di un'attrice che sa il fatto suo e svolge il suo lavoro davvero alla grande. Ma l'ex paziente in cerca di se stessa dubita della propria capacità di distinguere il reale dall'immaginato e il gioco trova sempre nuovi espedienti per cercare, riuscendoci in molti casi, a suggestionarci in modo tale da far dubitare anche il giocatore e riesce in talune occasioni a creare un'esperienza davvero surreale, da trip acido addirittura in qualche caso.

 

Va sottolineato che non è certamente un gioco per tutti. Innanzitutto a voler essere stretti di definizione, non si tratta di un vero e proprio gioco ma più che altro di un'esperienza che prende le meccaniche del punta e clicca moderno per portarci attraverso una trama interattiva. Gli enigmi non sono nulla di memorabile, una scusa per esplorare le ambientazioni e procedere nella storia e nella scoperta di sempre maggiori dettagli. Questo almeno fino al punto in cui sono arrivato nel walkthrought, non so se in avanti nel gioco la parte "giocata" si sviluppi maggiormente ma ad essere sincero non credo ce ne sia davvero bisogno dato che è l'esperienza in se e non la sfida a tenere incollati al pad o allo schermo di YT nel mio caso, inoltre paiono esserci alcuni bivi di trama che potrebbero rendere rigiocabile il gioco per chi volesse sviscerarne ogni segreto.

 

Ho avviato il walkthrougt ieri sera a casa di un amico che nemmeno gioca ai videogiochi e dopo un iniziale attimo di "e che caxxo è 'sta roba", siamo rimasti incollati per 4 puntate da oltre 20 minuti l'una. Ora ci manca solo la puntata finale di quella che spero essere la demo e non il gioco completo che se fosse solo questo sarebbe si bellissimo, ma davvero esageratamente corto. un'ora e mezza, 2 esplorando più approfonditamente. Se si tratta solo della demo non c'è dubbio che comprerò questo titolo, se si tratta del gioco completo, beh ormai me lo sono spoilerato tutto e non vedo l'ora di vedere l'ultima puntata stasera con il mio amico, ma non escludo di provarlo comunque in futuro.

 

MADNESS TO SURVIVE

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La genere viene definito "walking simulator"

 

Ultimamente ne stanno uscendo parecchi, puntano molto sulla trama/storia psicologica, prendere più collezionabili possibili e mettere insieme i pezzi per capire cosa è successo, ovviamente è interamente da interpretare.

 

Se ti piace questo, allora ti consiglio anche layers of fear.

Modificato da Hulong Zhan Shi
Hulong+zhan+shi.pnghttp://card.exophase.com/1/764871.png
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