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i Nostri Amici Animali


paolinodj3

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invece qualche settimana il mio cane di nome kido(che di giorno se non ci siamo sta in giardino) si è rotolato nel fango che si è formato dopo la pioggia durata un pò di giorni,poi il fango si è seccato e è venuto fuori una specie di cane con ciuffi di peli tirati su come se avesse usato il gel, era buffissimo

 

p.s.poi naturalmente gli abbiamo fatto il bagno

http://card.josh-m.com/live/mondo/NSC%20Ali3n%20Gu3sT.png

 

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ho avuto diversi conigli .

 

uno , blanche , e' durato 4 anni , e se lo chiamavi , ti correva incontro .

 

l' ultimo avuto , un paio di anni fa e' morto di insolazione o di infarto , nn so .

 

ora ho 2 tartarughe di terra , che girano da nn so quanri anni nel nostro giardino .

WE ALL KNOW

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  • 2 mesi dopo...

Riapro questo topic cn una splendida img dei miei due pargoli.Lo stupendo Nicolai e il vivace quanto mordace Ciro. :mrgreen:

 

questa foto trasuda dolcezza :rotfl:

http://allyoucanupload.webshots.com/v/2002861158735205482

www.net-generation.org

La prima vera community italiana per tornei di CoD - GoW - Fifa.

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ragazzi...non so quanti di voi lo sanno ma...siete fortunati da morire, io amo ogni animale esistente, non ce n'è uno che non terrei volentieri...peccato che ne ho già uno in casa...un ORSO...mio padre, che non mi ha mai fatto tenere un animale da quando sono nato, i gatti no perchè rovinano casa, i cani no perchè perdono i peli, gli uccelli no che fanno schifo a mia madre...ho sempre desiderato la compagnia di un animale, tra le altre cose non pretendo tanto...roba piccola...ad esempio avevo visto un esemplare di Camaleonte in un negozio dalle mie parti che mi faceva impazzire. Le mie zie sono appassionate di questi animali quindi se ne intendono, figuratevi che una vive a Treviso con un ragazzo che alleva serpenti xD invece quella che vive qua vicino a me ne aveva due, ora ne è rimasto uno solo perchè era diventato troppo grande l'altro...

http://img186.imageshack.us/img186/6687/dsc00157gl3.jpg

http://img186.imageshack.us/img186/5861/dsc00159cj8.jpg

Quanto mi piacerebbe...quando avrò una casa per conto mio, non mi importa se ci saranno più animali che persone...voglio almeno un gatto un cane ed uno zibetto africano xD (anche questa razza particolare che adoro...)

 

 

http://img845.imageshack.us/img845/1911/kawam.jpg
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Orco Dighel...

Serpenti... Ammazza...

 

Cmq fidati: cani non gatti. I gatti non capiscono niente. I cani capiscono, ubbidiscono e sono anche più belli!

Caro mio, i gatti sono gli esseri più intelligenti e furbi della terra :teach:

"there is no darkness but ignorance"

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Orco Dighel...

Serpenti... Ammazza...

 

Cmq fidati: cani non gatti. I gatti non capiscono niente. I cani capiscono, ubbidiscono e sono anche più belli!

 

Alla fine va a gusti. Non è vero che I gatti non capiscono niente, anzi sono parecchio intelligenti, anche se dimostrano un affetto " Diverso dal cane". Poi ognuno preferisce quello che vuole.

 

Caro mio, i gatti sono gli esseri più intelligenti e furbi della terra :teach:

 

Bè insomma.. intelligenti si.. I più intelligenti sicuramente no.

 

Ne approfitto per mettere due nuove foto dei miei cani in fase riposo.

 

Minnie

 

http://img169.imageshack.us/img169/7193/dsc00895ex5.jpg

 

Lillie

 

http://img100.imageshack.us/img100/3841/lillieue0.jpg

 

Modificato da paolinodj3
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ragazzi ragazzi non perdiamoci sulla discussione cani gatti...entrambi sono estremamente intelligenti solo che i gatti hanno caratteri parecchio diversi...prendete quello di mia zia (ah già...lo avevo dimenticato...il caro benny xD) è completamente diverso dai gatti normali...ci lanci la pallina e te la riporta, vive con i miei nonni e ormai si è abituato che mio nonno va a letto il pomeriggio...lui quando è ora lo va a chiamare, si stendono nel letto e fanno il riposino assieme...credetemi...non è un gatto normale xD

cmq io amo entrambi...i gatti perchè sono eleganti, schivi, alcuni sembrano capirti senza parlare, i cani perchè sono affettuosi, intelligenti da morire e grandi amici.

http://img845.imageshack.us/img845/1911/kawam.jpg
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  • 9 mesi dopo...

i cani e gatti alla fine non sono molto diversi secondo me...la cosa che piu li differenzia dovrebbe essere l'attaccamento al padrone...se si dice che i cani siano i migliori amici dell'uomo ci sara un motivo...invece i gatti si...sono in certi casi coccoloni ma in quel caso non vuol dire che siano affettuosi...cioe mi spiego meglio i gatti pensano piu a se stessi che agli altri, un gatto pensa piu alla propia sopravvivenza come anche gli altri felini.è come se allevi una tigre...l'unica differenza è che una tigre credo possa fare parecchio male

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chi l'ha detto che i gatti non capiscono niente? i gatti capiscono oltre 200 parole, ma non essendo schiavi di nessuno non obbediscono... non ti portano la pallina... portatela te ti dicono... e fanno bene... quella è classe... senza contare le incredibili abilità acrobatiche... l'armonia delle forme... i gesti improvvisi e spontanei di tenerezza... ragazzi curatevi se non capite il gatto... fatevi vedere...

Non ti angosciar più per quello che hai commesso,le rose hanno spine e fango le argentee fonti;nuvole ed eclissi oscurano luna e sole e nel più bel germoglio s'asconde orrido verme.Ognuno di noi sbaglia ed anch'io m'inganno giustificando le tue offese con analogie,umiliando me stesso per mitigar le tue mancanze,scusando le tue colpe più di quanto sia l'offesa:poiché porto attenuanti ai peccati dei tuoi sensi,la tua parte avversa diventa tuo avvocato ed inizia contro me stesso un regolar processo:tale è la lotta fra il mio amore e l'odio,fatalmente anch'io mi devo render complice di quel caro ladro che inclemente mi deruba
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chi l'ha detto che i gatti non capiscono niente? i gatti capiscono oltre 200 parole, ma non essendo schiavi di nessuno non obbediscono... non ti portano la pallina... portatela te ti dicono... e fanno bene... quella è classe... senza contare le incredibili abilità acrobatiche... l'armonia delle forme... i gesti improvvisi e spontanei di tenerezza... ragazzi curatevi se non capite il gatto... fatevi vedere...

 

 

bah..a me i gatti piacciono fino ad un certo punto.

Non mi danno alcuna emozione,poco affetto.Sono animali che pensano troppo a se stessi e danno poca compagnia.

Il cane che ho io(di 5 anni)lo considero piu' un fratello minore che un animale(dorme con me,la mattina mi sveglia,ha atteggiamenti umani,dico sul serio).Tipo ci gioco a nascondino e lui gira per tutta casa come un pazzo finche' non mi trova.Se e' vicino a me e non lo accarezzo con la zampa mi prende la mano e la porta verso di lui...il gatto lo farebbe?Impossibile.

E' un animale che pensa ad affilarsi le unghie e leccarsi....

 

poi o...se vi piacciono buon per voi.Certo..sono comodi se si hanno giardini perche' d'estate uccidono le vipere...quello si... :drunken:

Seguimi su Twitter: @mattdrake82

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bah..a me i gatti piacciono fino ad un certo punto.

Non mi danno alcuna emozione,poco affetto.Sono animali che pensano troppo a se stessi e danno poca compagnia.

Il cane che ho io(di 5 anni)lo considero piu' un fratello minore che un animale(dorme con me,la mattina mi sveglia,ha atteggiamenti umani,dico sul serio).Tipo ci gioco a nascondino e lui gira per tutta casa come un pazzo finche' non mi trova.Se e' vicino a me e non lo accarezzo con la zampa mi prende la mano e la porta verso di lui...il gatto lo farebbe?Impossibile.

E' un animale che pensa ad affilarsi le unghie e leccarsi....

 

poi o...se vi piacciono buon per voi.Certo..sono comodi se si hanno giardini perche' d'estate uccidono le vipere...quello si... :drunken:

 

Oltre che Juventino non ti piacciono i mici...le hai tutte addosso :mrgreen:

 

Personalmente adoro i gatti (tranne un paio di razze), li preferisco a buona parte dei cani, e ne ho uno da 7-8 anni preso da un canile...tutto nero tranne due spelacchiature vicino alle orecchie :mucca:

 

http://img49.imageshack.us/img49/2420/gttocq5.th.jpg

 

http://img159.imageshack.us/img159/4956/gttoky3.th.jpg

http://img716.imageshack.us/img716/2275/25944v.jpg

http://img594.imageshack.us/img594/1223/ilw1.jpg

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oggi posto qualche foto del mio gattone :dance:

 

ho sforato di soli 387 giorni, ma eccomi qui :mrgreen:

 

Qui è nella tipica posizione pallottolosa per dormire:

 

http://img141.imageshack.us/img141/6968/foto0001xr2.jpg

 

Qui invece mi guarda stralunato, poco prima di assalirmi perchè l'ho svegliato per fargli la foto :squile:

 

http://img510.imageshack.us/img510/1031/foto0002as8.jpg

 

 

 

 

 

 

Se e' vicino a me e non lo accarezzo con la zampa mi prende la mano e la porta verso di lui...il gatto lo farebbe?Impossibile.

E' un animale che pensa ad affilarsi le unghie e leccarsi....

 

ma smettila :mrgreen:

ti faccio solo un esempio, anche se potrei farne tanti altri: ogni sera, quando mi infilo sotto le coperte per dormire, il mio gatto si lancia a velocità supersonica sul letto per dormire di fianco a me, e si struscia per farsi accarezzare mentre si addormenta :loving:

 

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ma smettila :mrgreen:

ti faccio solo un esempio, anche se potrei farne tanti altri: ogni sera, quando mi infilo sotto le coperte per dormire, il mio gatto si lancia a velocità supersonica sul letto per dormire di fianco a me, e si struscia per farsi accarezzare mentre si addormenta :loving:

 

sisi...perche' e' un animale egoista il gatto.Lui non sale nel letto perche' vuole stare con te,ma perche' vuole stare comodo....

 

:mrgreen:

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bah..a me i gatti piacciono fino ad un certo punto.

Non mi danno alcuna emozione,poco affetto.Sono animali che pensano troppo a se stessi e danno poca compagnia.

Il cane che ho io(di 5 anni)lo considero piu' un fratello minore che un animale(dorme con me,la mattina mi sveglia,ha atteggiamenti umani,dico sul serio).Tipo ci gioco a nascondino e lui gira per tutta casa come un pazzo finche' non mi trova.Se e' vicino a me e non lo accarezzo con la zampa mi prende la mano e la porta verso di lui...il gatto lo farebbe?Impossibile.

E' un animale che pensa ad affilarsi le unghie e leccarsi....

 

poi o...se vi piacciono buon per voi.Certo..sono comodi se si hanno giardini perche' d'estate uccidono le vipere...quello si... :drunken:

 

snake non hai un gatto tuo... io ho avuto 20 gatti e 7 cani lo so benissimo come è il cane, il gatto è un animale diverso, è assurdo paragonarlo al cane... ma se non lo possiedi e non entri in sintonia con lui... e deve essere tuo, non dei tuoi genitori... non puoi capirlo... e apprezzarne le indubbie qualità... il gatto si trascina dietro queste stupide superstiizoni che sono di orgine storico/religiosa... non è vero nulla di quello che si dice del gatto... un giorno farò una ricerca e andrò a vedere da dove partono queste assurdità... è stato considerato l'animale del demonio... delle streghe... sono tutte stupidità dell'uomo... non è difficile cpaire perchè... è un animale libero e non addomesticabile come l'uomo o il cane... difficile vedere un gatto al circo a fare lo scemo... alla chiesa mica piaceva... i 6.000.000 di streghe che hanno bruciato era spesso donne superstizione, che nei solstizi si accoppiavano in orge propiziatorie... donne libere... autentiche gattine...

 

 

può essere interessante questo articolo:

 

lunedì 3 settembre 2007

LE ORIGINI DEL GATTO

Una leggenda lo vuole creato da Dio attraverso lo starnuto di un leone su

richiesta di Noé per combattere i topi presenti sull’Arca, ma in realtà

il gatto domestico avrebbe origini relativamente recenti. Stando agli scheletri rinvenuti in giacimenti preistorici europei risalenti a 50 milioni di anni fa (inizio del terziario), questo piccolo animale discenderebbe dal Felis sylvestris libica, il gatto africano.

E proprio in Africa, e precisamente nell’Antico Egitto,

ebbe inizio il lungo sodalizio fra uomini e gatti.

 

Le origini

 

Vissuto allo stato selvaggio per diversi secoli, il gatto fu addomesticato in Egitto intorno al 2000 a.C. perché considerato un ottimo cacciatore di topi e quindi l’ideale per difendere i magazzini di grano e di altri cereali. Ben presto - a partire dal 1567 a.C. - divenne però, soprattutto per le sue caratteristiche che ne fanno un simbolo di bellezza e seduzione, un vero e proprio oggetto di adorazione come manifestazione terrena di Bastet, dea della salute e divinità protettrice della fertilità, della maternità e delle gioie terrene (danza, musica e sessualità), che veniva comunemente rappresentata con il corpo di donna e la testa di gatto.

Si pensi che nell’antico Egitto chi uccideva questo animale, considerato sacro e quindi degno di culto e di protezione, era punito con la morte, pena inflitta anche ai contrabbandieri che violavano il divieto di trasferirlo fuori dai confini del regno. Quando un gatto poi passava a miglior vita riceveva tutti gli onori del caso: veniva imbalsamato e nella tomba – situata in una necropoli destinata esclusivamente a questi animali – venivano poste delle mummie di topi per permettere al piccolo cacciatore di continuare ad esercitare la sua attività anche nell’aldilà.

Secondo i dipinti rinvenuti, i gatti venivano ritratti con grande cura, col mantello marrone-rossiccio, a macchie o tigrato, con orecchie larghe e il corpo scattante.

Anche i sacerdoti amavano la compagnia di questi felini, ed in ogni casa egizia vi era un micio; in particolare, chi voleva ottenere i favori della dea Bestat doveva offrire del pesce ai suoi rappresentanti terreni.

 

Alla conquista del mondo

 

Grazie agli spostamenti dei mercanti, dall’Egitto il gatto prese a frequentare le case dell’uomo anche in altri paesi come l’India e la Persia e in seguito in Grecia e nell’Impero Romano; per diffondersi poi, in seguito all’espansione dello stesso Impero, nell’Europa Occidentale. Apprezzato nell’antica Roma per tenere lontani i topi, fu spesso però anche considerato un protettore delle pareti domestiche. Anche gli Etruschi lo consideravano un fedele "compagno".

Nel IX secolo approdò in Giappone come regalo dalla Cina all’imperatore nipponico; spesso, infatti, i gatti – a parte quelli imbarcati sulle navi come cacciatori di topi – erano scambiati fra gli imperatori d’Oriente come doni.

A lungo furono fatti accoppiare con gatti selvatici locali per creare nuove razze e da qui sono nati il Persiano proveniente dalla Persia, l’Angora (da Ankara), il Siamese (da Siam in Thailandia), il Burmese (dalla Birmania) e il Bobtail (dal Giappone).

In particolar modo i Giapponesi hanno sempre considerato questi piccoli felini come portafortuna e per questo li hanno immortalati in statuette con la zampa alzata in segno di buon augurio.

Ma in realtà anche altri paesi d’Oriente erano affascinati dai gatti. Sembra che il profeta Maometto, fondatore dell’Islam, avesse tagliato una parte del proprio mantello per non svegliare il gatto che vi dormiva sopra. In Thailandia invece il

gatto partecipava all’incoronazione del re, mentre in molte regioni asiatiche si credeva che tenesse lontani i demoni.

Molto apprezzato anche in Occidente, soprattutto nel XI secolo quando l’Europa fu invasa dal topo nero: i comandanti delle navi della Repubblica Genovese erano addirittura tenuti ad "arruolare" nei propri equipaggi un certo numero di gatti per la derattizzazione delle stive.

 

Il "periodo nero"

 

Caduto in disgrazia nel XIII secolo, il micio ebbe poi un periodo davvero difficile: per colpa dello sviluppo della superstizione divenne, infatti, una creatura infernale, soprattutto perché associato ai culti pagani e alla stregoneria.

Considerato un animale demoniaco sia per il suo carattere fieramente indipendente che come compagno prediletto di chi praticava la stregoneria, il gatto fu considerato un vero e proprio nemico dalla Chiesa, che gli dichiarò guerra per oltre quattro secoli, durante i quali fu perseguitato, sacrificato, impiccato o torturato proprio come un eretico. Additato come figlio del demonio, al pari di streghe e fattucchiere, fu spesso bruciato sul rogo insieme a queste ultime.

Spesso durante il Medioevo divenne oggetto di incredibili crudeltà, come in Francia dove nel giorno dei santi vi era l’usanza, come offerta sacrificale di espiazione, di bruciare sulla pubblica piazza cesti, barili e sacchi pieni di gatti vivi!

Come effetto di questa guerra, il topo ebbe campo libero per propagarsi in tutte le città, al punto che i suoi abituali cacciatori – donnole, martore e furetti – non riuscirono più a far fronte a quest’invasione.

E fu soprattutto per questo che si cominciò a riprendere in considerazione il gatto come animale domestico indispensabile.

 

La riscossa

 

Un momento di tregua si ebbe con la fine del Seicento, quando grazie ad una legge ecclesiastica anglicana i gatti ripresero a popolare monasteri e conventi e in seguito anche le abitazioni. In Francia, anzi, erano considerati un bene talmente prezioso che il fisco vi aveva perfino imposto una tassa.

La riabilitazione dei mici fu possibile anche per merito delle scoperte in campo della microbiologia che consideravano molti animali domestici, come cani e cavalli, portatori di gravi malattie; il più pulito tra questi, il gatto appunto, uscì da tali studi riabilitato.

E non per niente entrò di diritto come protagonista nei salotti, tanto da meritare la prima esposizione a lui dedicata (nel 1860, nello stato americano del Maine) e una serie di fondazioni e club.

Il gatto tornò nelle grazie degli uomini in particolar modo a partire dal XVIII secolo anche per merito di poeti, pittori, musicisti e scrittori, pronti a farne una musa ispiratrice e a rendere omaggio alla sua grazia e al suo fascino: magnifici versi furono scritti da Baudelaire, Balzac, Chateaubriand,Victor Hugo, Téophile Gautier e Pablo Neruda.

Anche prima del suo ritorno in auge, però, il micio aveva i suoi dotti estimatori: si dice che Petrarca componesse le sue opere tenendo sul tavolo la gatta prediletta e quando morì l’amata Laura scrisse che proprio la sua gatta era l’unica consolazione rimastagli; anche Torquato Tasso, due secoli più tardi, scrisse di trovare consolazione dalla sorte avversa solo nelle "pupille sacre" del suo gatto. E come non ricordare una delle più belle favole di Perreault dedicata proprio a loro, il "Gatto con gli stivali"?

Ma non furono solo gli artisti ad amare i nostri piccoli amici. Sappiamo che il cardinale Richelieu lasciò ai suoi quattordici gatti una buona parte del suo patrimonio sotto forma di vitalizio e che Federico il Grande di Prussia aveva invece nominato i gatti guardiani dei granai dell’esercito ed imponeva tra i tributi delle città conquistate anche la consegna di un buon numero di gatti.

E, più recentemente, Albert Schweitzer dichiarò:

"Esistono due strade soltanto per sfuggire alla miseria umana, suonare l’organo e giocare con i gatti".

Non ti angosciar più per quello che hai commesso,le rose hanno spine e fango le argentee fonti;nuvole ed eclissi oscurano luna e sole e nel più bel germoglio s'asconde orrido verme.Ognuno di noi sbaglia ed anch'io m'inganno giustificando le tue offese con analogie,umiliando me stesso per mitigar le tue mancanze,scusando le tue colpe più di quanto sia l'offesa:poiché porto attenuanti ai peccati dei tuoi sensi,la tua parte avversa diventa tuo avvocato ed inizia contro me stesso un regolar processo:tale è la lotta fra il mio amore e l'odio,fatalmente anch'io mi devo render complice di quel caro ladro che inclemente mi deruba
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mi stai spaventando Temperatura....sei tipo "la gattara" dei Simpson al maschile.... :ph34r:

 

Si scherza e'?

 

Comunque in passato ne ho avuti un bel po' di gatti,non sono il tipo che parla per sentito di dire.Ne avevo uno siamese di una bellezza spaventosa e ci ero molto affezionato,so quindi cosa significa avere un gatto in casa er tanto tempo......

 

Ma il cane e' tutta un'alta cosa...non c'e' proprio paragone(per me).Lo trovo un animale decisamente piu' interessante e mi da nettamente piu' soddisfazioni.

Magari sono io a non comprendere i gatti,forse il loro menefreghismo ha significati che devo ancora cogliere...

 

Sinceramente sono dettagli che non voglio neanche capire.E mi tengo stretto il cane :)

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