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Topic dell'Apocalisse


RICKTHEROCK

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Miglior contributo in questa discussione

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Le guerre i terremoti l'inquinamento ci sono da SEMPRE!!!

Pensate cosa dovevano credere le famiglie ebree che sono ''capitate'' nel periodo dell'olocausto.

Oppure a quelli che hanno incontrato gli uragani Catrina e company,i disastri ci sono e purtroppo sempre ci saranno,l'estinzione della razza umana non sarà un evento ne paranormale ne dovuto alla stessa stupidità dell'uomo,che per quanto vi possa sembrare strano per tante persone incivili ce ne sono altrettante che si comportano come si dovrebbe nei confronti della nostra terra,e più si andrà avanti con gli anni e più questa civiltà prederà piede.

Nuck sindaco! :rulez:

 

Nuck in buona parte condivido il tuo discorso...

Le catastrofi naturali e le guerre ci sono da sempre, in certi periodi di più in altri di meno, solo che adesso ci sono i mezzi di comunicazione per diffondere la notizia.

Sull inquinamento solo in parte. E' vero che tutt'ora non si sa per certo cosa possa provocare l inquinamento e quali risvolti catastrofici possa vere( Io comunque penso che a furia di tirare la corda questa si spezza), è altrttanto vero che negli ultimi anni la sensibilizzazione è aumentata considerevolmente,anche se non proprio parallelamente all'atto pratico di inquinare meno. Però c'è da dire che tutt' ora l inquinamento è ancora altissimo e se nessuno può affermare con certezza che non provochi niente, in egual modo nessuno può affermare il contrario. Imho( Non sono uno scienziato, è solo la mia opinione) ci sono degli equilibri che l uomo ha modificato con le sue attività e questo avrà ripercussioni. E' sempre successo nella storia dell'uomo e sempre succederà, c'è sempre un limite che non deve essere superato perchè poi la si paga.

Sinceramente una cosa che mi spaventa molto è il sistema economico mondiale... solo io lo vedo come un imbuto? Il fatto di dover sempre crescere, di dover aumentare...

Stiamo imbruttendo il mondo e questo è un dato oggettivo. Passeremo alla storia per la generazione che ha semi distrutto tutto... che ha ignorato che la metà di noi crepa di fame e malattia curabili con una stupida pastiglia.

Oddio, in questi anni la medicina ha fatto passi da gigante e questo è un merito. ma per il resto? Continuiamo a costruire..ovunque... vi siete chiesti da quà a 10 anni quanti posti di lavoro serviranno in più di adesso? E' matematica. Se 50 anni fa c'erano 500 persone di un annata ad a entrare nel mondo lavorativo e ora ce ne sono 5000... non è proprio la stessa cosa o sbaglio?Davvero io non ci vedo in futuro in tutti i discorsi che fanno i giornali ecc...

Ragazzi il mondo è sempre quello... se siamo 2 miliardi o 20 la cosa cambia molto... E in più si è e più si litiga... Ora non dico che bisogna ammazzare metà mondo...assolutamente..ma questo problema è una cosa oggettiva.

Tornando all inizio del discorso, inquinamento, overpopulation e aggiungo un disastro ambientale inaspettato( Tipo meteorite o già di li) sono le tre principali cause secondo il mio parere d una possibile apocalisse.

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l'uomo ha superato pestilenze, carestie, temperature rigide, temperature torride, uragani, deserti, guerre, genocidi, e quant'altro. l'uomo e' uno degli animali col piu' alto tasso di adattabilita' che ci siano, siamo capaci di vivere nelle oasi del deserto e nel circolo polare. le piu' grandi guerre che hanno percorso la nostra storia hanno sempre portato ad aumenti esponenziali di popolazione. non sara' questo ad ucciderci.

le cose piu' probabili sono calamita' naturali come meteoriti dallo spazio, eruzioni di vulcani e consistente aumento di gas tossici, eruzioni solari massicce ed improvvise con conseguenti tempeste solari.

 

quella scia di 6 asteroidi che ha colpito giove qualche anno fa... bastava che arrivassero qui da noi e tanti saluti alla vita sulla terra.

Quoto, tutto vero.

Ma è anche vero, che se l'uomo è riuscito a superare quei piccoli grandi pericoli, non è detto che ci riesca ancora.

Semplicemente, perchè più si va avanti nell'evoluzione più aumenta la "posta in gioco", oltre che la possibilità di perderla. Come diceva qualcuno, "è solo quando hai perso tutto che non hai più nulla da perdere".

Le carestie, le pestilenze (la peste su tutte, ma anche altre), gli sbalzi ambientali e le glaciazioni, più le guerre mondiali e non con annessi genocidi, alla fine non hanno sempre provocato danni solo "in parte"?

Voglio dire, per esempio: la sopracitata peste uccise la metà della popolazione europea (a causa dello scarso livello di igiene, della povertà ecc.), e vi furono più ondate, ma alla fine fu un fenomeno circoscritto alla sola Europa.

Entrambe le guerre mondiali sono state definite mondiali perchè? Perchè vennero coinvolte nazioni da quasi tutti i continenti, ma nei fatti dove si combatterono? La prima sulle Alpi e dintorni, la seconda comunque in zone circoscritte. Così anche per i grandi conflitti antichi e moderni, grossi sì, ma limitati ad una o più zone del mondo, ma mai estesi a tutto il globo.

E l'era glaciale? Quella si che si estese ovunque. Ma... quanti umani erano in circolazione in quel periodo? E quanto c'era da perdere?

E' vero, fu la nostra capacità di adattarsi a nuovi ambienti e situazioni a farci scendere dagli alberi e conquistare il nostro pianeta.

Ma difficilmente credo che potremmo riadattarci con tanta facilità ad una situazione simile in futuro. Se arriva una nuova guerra mondiale, sappiamo bene quanti passi siano stati fatti in avanti in campo bellico dagli anni '40, e sicuramente sarebbe un conflitto molto più esteso che all'Europa. Il clima faremmo bene a temerlo, dato che lo stiamo modificando (in peggio) con le nostre stesse mani.

Ci rendiamo conto di quello che perderemmo con una sola delle catastrofi di cui parliamo? Di certo molto più che in passato.

Per quanto riguarda i cataclismi, presto vi parlerò di Aphopis :mrgreen:

"Io sono pronto... e tu?" Emile-A239

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l'uomo ha superato pestilenze, carestie, temperature rigide, temperature torride, uragani, deserti, guerre, genocidi, e quant'altro. l'uomo e' uno degli animali col piu' alto tasso di adattabilita' che ci siano, siamo capaci di vivere nelle oasi del deserto e nel circolo polare. le piu' grandi guerre che hanno percorso la nostra storia hanno sempre portato ad aumenti esponenziali di popolazione. non sara' questo ad ucciderci.

le cose piu' probabili sono calamita' naturali come meteoriti dallo spazio, eruzioni di vulcani e consistente aumento di gas tossici, eruzioni solari massicce ed improvvise con conseguenti tempeste solari.

 

quella scia di 6 asteroidi che ha colpito giove qualche anno fa... bastava che arrivassero qui da noi e tanti saluti alla vita sulla terra.

No non è l'uomo quello con il più alto tasso di adattabilità sulla terra. Ci stiamo un attimino sopravvalutando. Se c'è una specie vivente che potrebbe sopravvivere anche in condizioni estreme e a catastrofi immani sono gli insetti. Alcuni di loro non temono nemmeno le radiazioni. Siamo una delle specie viventi che hanno abitato - è sta abitando - il pianeta Terra per un tempo davvero irrisorio. Basti pensare ai nostri predecessori, i dinosauri, che sono rimasti sulla terra per molto ma molto più tempo rispetto a noi.

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No non è l'uomo quello con il più alto tasso di adattabilità sulla terra. Ci stiamo un attimino sopravvalutando. Se c'è una specie vivente che potrebbe sopravvivere anche in condizioni estreme e a catastrofi immani sono gli insetti. Alcuni di loro non temono nemmeno le radiazioni. Siamo una delle specie viventi che hanno abitato - è sta abitando - il pianeta Terra per un tempo davvero irrisorio. Basti pensare ai nostri predecessori, i dinosauri, che sono rimasti sulla terra per molto ma molto più tempo rispetto a noi.

sono le blatte quelle a cui ti riferisci,pensa che mio fratello le ha congelate per una settimana e poi,una volta tirate fuori e scongelate,hanno ripreso a correre normalmente! :ph34r:

 

http://img600.imageshack.us/img600/5323/senzaolo122.jpg

ALCUNI POLITICI PROMETTONO AIUTO AI SENZA TETTO...IO FARO' DI PIU',AIUITERO' ANCHE LE SENZA TETTE!!!

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sono le blatte quelle a cui ti riferisci,pensa che mio fratello le ha congelate per una settimana e poi,una volta tirate fuori e scongelate,hanno ripreso a correre normalmente! :ph34r:

Tuo fratello è pazzo??

 

 

:ph34r: :ph34r:

 

 

 

 

Si scherza ovviamente :asd:

http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/MX+Mark95.png
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basta guardare gia l'evoluzione nei molti campi diplomatici e scietifici che abbiamo avuto in questo mezzo secolo (dal dopoguerra in avanti), siamo riusciti a sopravvivere a 2 tirannie, 2 blocchi politici, penso che riusciremo a non ammazzarci.

 

 

La follia umana non ha limiti.

 

Come disse Reagan: e se un giorno smettessimo di farci stupide guerre tra uomini.... E dovessimo unirci, TUTTI contro il vero nemico...

 

Che poi, fino ad ora, l'unico nemico dell'uomo è stato... L'uomo.

Modificato da S.V.G.
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Tuo fratello è pazzo??

 

 

:ph34r: :ph34r:

 

 

 

 

Si scherza ovviamente :asd:

 

:asd:

 

sapevo che potevate pensarlo...ma questo è il suo mestiere,non quello di friggere e congelare scarafaggi :asd:,ma quello di fare disinfestazioni ecc. :fischio:

http://img600.imageshack.us/img600/5323/senzaolo122.jpg

ALCUNI POLITICI PROMETTONO AIUTO AI SENZA TETTO...IO FARO' DI PIU',AIUITERO' ANCHE LE SENZA TETTE!!!

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Voglio dire, per esempio: la sopracitata peste uccise la metà della popolazione europea (a causa dello scarso livello di igiene, della povertà ecc.), e vi furono più ondate, ma alla fine fu un fenomeno circoscritto alla sola Europa.

Entrambe le guerre mondiali sono state definite mondiali perchè? Perchè vennero coinvolte nazioni da quasi tutti i continenti, ma nei fatti dove si combatterono? La prima sulle Alpi e dintorni, la seconda comunque in zone circoscritte. Così anche per i grandi conflitti antichi e moderni, grossi sì, ma limitati ad una o più zone del mondo, ma mai estesi a tutto il globo.

[...]

Se arriva una nuova guerra mondiale, sappiamo bene quanti passi siano stati fatti in avanti in campo bellico dagli anni '40, e sicuramente sarebbe un conflitto molto più esteso che all'Europa.

la peste era in europa... dove praticamente viveva la maggior parte della popolazione mondiale, e questo non ha portato ad un calo, ma ad un aumento.

la seconda guerra mondiale non si combatte' in una zona circoscritta, si passa dalla russia alla germania, alla francia, all'inghilterra all'italia, all'africa del nord, all'asia e tutto il pacifico... ma va bene, ho capito cosa intendi... e comunque, uno dei piu' grandi genocidi della storia, non ha minimamente arrestato la crescita esponenziale della popolazione.

 

e perche' credi che una guerra oggi non sara' circoscritta alla sola europa? i blocchi, alla fine, sono sempre e solo 2, al massimo 3.

 

No non è l'uomo quello con il più alto tasso di adattabilità sulla terra. Ci stiamo un attimino sopravvalutando. Se c'è una specie vivente che potrebbe sopravvivere anche in condizioni estreme e a catastrofi immani sono gli insetti. Alcuni di loro non temono nemmeno le radiazioni. Siamo una delle specie viventi che hanno abitato - è sta abitando - il pianeta Terra per un tempo davvero irrisorio. Basti pensare ai nostri predecessori, i dinosauri, che sono rimasti sulla terra per molto ma molto più tempo rispetto a noi.

io non ho detto che l'uomo e' quello con il piu' alto tasso di adattabilita'.. ho detto che e' UNO tra quelli. che poi gli insetti siano piu' corazzati di noi e' fuori discussione, lo so benissimo... questo pero' non va per niente in contarsto col mio discorso.

 

Ma è vero che gli scarafaggi possono sopravvivere alla bomba atomica??

:ph34r: :ph34r:

si'. oddio... possono sopravvivere alle radiazioni. all'esplosione in se' non saprei dirti.

Abrazame hasta che vuelva Roman

-10-

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  • 2 mesi dopo...

http://it.wikipedia.org/wiki/99942_Apophis

 

99942 Apophis (in italiano 99942 Apòfi, meglio noto in passato con la designazione provvisoria 2004 MN4) è un asteroide Near-Earth che ha causato un breve periodo di allarme nel dicembre 2004, poiché le osservazioni iniziali indicavano una probabilità relativamente alta di collisione con la Terra nel 2029. Tuttavia, osservazioni aggiuntive hanno permesso migliori previsioni e una determinazione dell'orbita più precisa, che di fatto hanno escluso la possibilità di un impatto con il nostro pianeta o con la Luna per quella data. L'eventualità di un impatto per il 13 aprile 2036 rimane però ancora tangibile, mantenendo l'asteroide al livello 1 di pericolo di collisione sulla Scala Torino (dicembre 2005) con una probabilità stimata d'impatto pari a 1 su 6250. Nell'agosto 2006 si è giunti alla conclusione che la probabilità d'impatto è minore di 1 su 40000, portando il livello di rischio sulla scala Torino a zero. Nell'ottobre 2009 una ulteriore stima ha abbassato la probabilità d'impatto a meno di 1 su 250.000.

 

Passaggi ravvicinati

 

Si ritiene che il 13 aprile 2029 Apophis si troverà a una distanza così ravvicinata da raggiungere una magnitudine pari a 3,3, tanto da poter essere individuato a occhio nudo senza difficoltà. Questo incontro ravvicinato sarà visibile in una vasta zona che comprende Europa, Africa e Asia occidentale. Storicamente, non sono mai stati registrati altri incontri con oggetti di queste dimensioni e visibili a occhio nudo. Come conseguenza di questo passaggio ravvicinato, Apophis passerà dalla classe di asteroidi Aten a quella degli Apollo.

 

Apophis è rimasto a lungo al livello 1 della Scala Torino poiché aveva una probabilità di impatto molto bassa, ma non pari a zero, nel passaggio del 2036. L'incontro del 2029 altererà sostanzialmente l'orbita dell'oggetto, rendendo incerte ulteriori previsioni in assenza di maggiori dati. A tal proposito, Jon Giorgini del Jet Propulsion Laboratory ha dichiarato: «Se otteniamo misure radar nel 2013 (la prossima occasione favorevole), dovremmo poter predire la posizione di 2004 MN4 almeno fino al 2070».[1]

 

 

Nel luglio 2005, l'ex astronauta Rusty Schweickart, in qualità di presidente della Fondazione B612, ha chiesto formalmente alla NASA di valutare la possibilità che l'orbita dell'asteroide dopo il 2029 possa trovarsi in risonanza orbitale con la Terra, il che aumenterebbe la probabilità di impatti futuri. Perché ciò avvenga, Apophis dovrebbe passare precisamente in una determinata (e ridottissima) regione di spazio durante il passaggio ravvicinato del 2029, un "buco della serratura gravitazionale" largo non più di 600 metri. Schweickart ha chiesto un'indagine sulla necessità di piazzare un transponder sull'asteroide, che permetterebbe di tracciare con maggior precisione la sua orbita definendone l'eventuale influenza dell'effetto Yarkovsky.[2]

 

Nel febbraio 2007 Schweickart ha annunciato che la minaccia che Apophis colpisca la Terra il 13 aprile 2036, sta diventando così concreta che le Nazioni Unite saranno invitate ad assumere il coordinamento di una missione spaziale internazionale basata sul progetto innovativo di un «trattore gravitazionale» per deviare il corpo ed evitare il possibile impatto con il nostro pianeta.

 

Al 6 maggio 2008, dopo 2 osservazioni radar, 5 analisi Doppler e 731 osservazioni ottiche, la probabilità di un impatto nel 2029 è stimata allo 0,0022% (1 a 45 000).[3] Nell'ottobre 2009 una nuova stima, basata su mesi di osservazioni condotte da astronomi dell'Università delle Hawaii, ha abbassato la probabilità allo 0,0004% (1 a 250 000).[4]

 

[...]

 

Il 30 dicembre 2009 il capo dell'agenzia spaziale russa Anatoly Perminov dichiara l'intenzione di convocare al più presto un vertice internazionale per valutare il varo di una missione allo scopo di distruggere l'asteroide. Secondo lui, nonostante la possibilità che il catastrofico evento accada sia bassa, gli effetti che essa avrebbe sarebbero talmente disastrosi da rendere necessario un intervento diretto per scongiurare anche quelle minime probabilità.

 

Meditiamo :ph34r:

 

"Io sono pronto... e tu?" Emile-A239

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L'uomo non potrà mai estinguersi perchè ha in se l'istinto all'autoconservazione.

Può evolversi, può involversi, arrivare fino ad ogni limite, ma non potrà mai estinguersi.

 

Non ci sarà mai un futuro apocalittico, post-atomico, ecc.

ok appena ti sarai sbagliato ne riparleremo :rotfl:

http://img34.imageshack.us/img34/1151/firmakje.jpg
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L'uomo non potrà mai estinguersi perchè ha in se l'istinto all'autoconservazione.

Può evolversi, può involversi, arrivare fino ad ogni limite, ma non potrà mai estinguersi.

 

Non ci sarà mai un futuro apocalittico, post-atomico, ecc.

1. Indubbiamente, e questo è il motivo per il quale durante la guerra fredda le due grandi potenze si minacciarono sempre di usare i rispettivi arsenali atomici ma poi non fecero nulla. Ed è proprio per questo che credo che se decidessimo di usare le armi in grado di distruggerci, lo faremmo in nome dell'autoconservazione, ma inconsciamente, staremmo usando quelle armi contro noi stessi, e ci uccideremmo senza nemmeno renderci conto di che stupidaggine abbiamo fatto.

2. Ho qualche dubbio al riguardo :D . Se anche fossimo tanto accorti da non ucciderci con le armi, basterebbe una catastrofe come Apophis per distruggerci. E ricorda, inoltre, che nonostante tutto l'intera nostra civiltà, dalla scoperta del fuoco all'era del viaggio spaziale, è vissuta per un tempo molto breve su questo mondo, almeno se confrontato con la vita della Terra (circa 4 miliardi di anni). Forse sono forme di vita così lontane nel tempo che non abbiamo una corrette cognizione di quanto a lungo vissero, ma i dinosauri dominarono questo mondo per decine di milioni di anni. Milioni. E il fuoco quando iniziò ad essere prodotto e utilizzato dagli esseri umani? Circa 400.000 anni fa, meno di mezzo milione di anni. E cosa distrusse i dinosauri? Non certo la guerra, non erano abbastanza intelligenti per manipolare l'energia atomica :mrgreen: . Una sventura, quello che in termini molto poco scientifici definirei una enorme botta di sfiga :mrgreen: . Secondo le teorie più accreditate, cadde questa grande pietra dal cielo, fece un gran bel buco e le ceneri sollevate dall'impatto e dall'esplosione oscurarono l'atmosfera per decenni, lasciando le piante senza luce solare, facendo morire gli erbivori di fame e togliendo così l'unica fonte di nutrimento ai carnivori. Nel giro di vent'anni, decine di milioni di anni di storia di quella razza svanirono. Puf. Siamo sempre sul filo di un enorme rasoio, e siamo troppo boriosi e piccoli per renderci conto di esistere su una lama. Ma basta perdere l'equilibrio, e zac, la lama esegue la sua funzione.

3. Esistono ben poche cose certe nell'universo. E spesso, quando i nostri orizzonti si allargano, scopriamo che molte delle cose che credevamo inconfutabili in realtà non lo sono. E di certo, tu, piccolo uomo, come peraltro lo sono io, e noi tutti, non possiamo sapere mai del tutto, con certa certezza, cosa sia certo o meno. :)

 

"Io sono pronto... e tu?" Emile-A239

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1. Indubbiamente, e questo è il motivo per il quale durante la guerra fredda le due grandi potenze si minacciarono sempre di usare i rispettivi arsenali atomici ma poi non fecero nulla. Ed è proprio per questo che credo che se decidessimo di usare le armi in grado di distruggerci, lo faremmo in nome dell'autoconservazione, ma inconsciamente, staremmo usando quelle armi contro noi stessi, e ci uccideremmo senza nemmeno renderci conto di che stupidaggine abbiamo fatto.

2. Ho qualche dubbio al riguardo :D . Se anche fossimo tanto accorti da non ucciderci con le armi, basterebbe una catastrofe come Apophis per distruggerci. E ricorda, inoltre, che nonostante tutto l'intera nostra civiltà, dalla scoperta del fuoco all'era del viaggio spaziale, è vissuta per un tempo molto breve su questo mondo, almeno se confrontato con la vita della Terra (circa 4 miliardi di anni). Forse sono forme di vita così lontane nel tempo che non abbiamo una corrette cognizione di quanto a lungo vissero, ma i dinosauri dominarono questo mondo per decine di milioni di anni. Milioni. E il fuoco quando iniziò ad essere prodotto e utilizzato dagli esseri umani? Circa 400.000 anni fa, meno di mezzo milione di anni. E cosa distrusse i dinosauri? Non certo la guerra, non erano abbastanza intelligenti per manipolare l'energia atomica :mrgreen: . Una sventura, quello che in termini molto poco scientifici definirei una enorme botta di sfiga :mrgreen: . Secondo le teorie più accreditate, cadde questa grande pietra dal cielo, fece un gran bel buco e le ceneri sollevate dall'impatto e dall'esplosione oscurarono l'atmosfera per decenni, lasciando le piante senza luce solare, facendo morire gli erbivori di fame e togliendo così l'unica fonte di nutrimento ai carnivori. Nel giro di vent'anni, decine di milioni di anni di storia di quella razza svanirono. Puf. Siamo sempre sul filo di un enorme rasoio, e siamo troppo boriosi e piccoli per renderci conto di esistere su una lama. Ma basta perdere l'equilibrio, e zac, la lama esegue la sua funzione.

3. Esistono ben poche cose certe nell'universo. E spesso, quando i nostri orizzonti si allargano, scopriamo che molte delle cose che credevamo inconfutabili in realtà non lo sono. E di certo, tu, piccolo uomo, come peraltro lo sono io, e noi tutti, non possiamo sapere mai del tutto, con certa certezza, cosa sia certo o meno. :)

 

Ma c'è stata appunto l'occasione dell'uso delle armi nucleari da utilizzare come autoconservazione (guerra fredda) ma non sono state applicate.

Questo ne è l'esempio lampante.

Di tutti i conflitti presenti nella storia, nessuno ha mai messo a repentaglio l'esistenza di tutti, nonostante potesse essere fatto.

E nel caso in cui dovesse succedere, quell'uno avrebbe di contro tutti.

Hitler non ha vinto la guerra non per la sua campagna sbagliata in russia, ma perchè non poteva vincere quella guerra. Non avrebbe mai potuto farcela.

E' questo è un esempio che si può applicare in tutti i campi.

Prendi ad esempio i regimi totalitari. Ovvero quei regimi che limitano la libertà delle persone e che quindi sono più vicini all'elemento morte piuttosto che l'elemento vita.

Sono tutti falliti prima o poi. E quei pochi che rimangono ancora sulla terra, falliranno in futuro.

Esiste una sorta di spirito di protezione globale dell'umanità, che subentra sempre nei momenti critici.

Dopo che l'occidente fu invaso dai barbari, si pensava che l'epoca dell'uomo fosse finito.

Invece si riuscì a sopravvivere.

 

Ovviamente il mio è un discorso che riguarda prettamente la sfera umana ed esula quindi eventuali parti esterne.

Cioè, se marte ci precipata addosso e ci distrugge, questo è un altro discorso.

Ci può benissmo stare, ma è comunque un altro discorso.

 

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Credo che durante la guerra fredda quelle armi non siano state applicate perchè semplicemente a mettere in repentaglio la realtà umana erano due nazioni civilizzate, la cui rispettiva ideologia può essere messa in discussione, ovviamente.

Ma quelle due forze, per quanto dotate di un così grande potere allo stesso modo, erano abbastanza intelligenti dal sapere che avrebbero finito con il distruggersi a vicenda. Erano abbastanza intelligenti da capire quale fosse il reale significato della parola vita, almeno per quanto riguardava lo spirito di autopreservazione di chi aveva il potere di distruggere il mondo. Non ci tenevano, per così dire, a morire con la soddisfazione di portare i loro nemici all'inferno giù con loro.

Guardiamo la situazione attuale, invece. I due grandi "imperi" non esistono più, o almeno, non esiste più uno dei due. Tuttavia le ripercussioni delle loro scelte, l'eco delle loro azioni giuste e sbagliate continua a riecheggiare, a influenzare la Storia. Ancora oggi.

Si, perchè i trattati di pace non disseppelliscono le mine poste ai confini delle nazioni, non fanno svanire nel nulla gli ordigni inesplosi sul fondo del mare. E, ovviamente, non hanno sufficiente potere per far svanire gli arsenali nucleari. Non hanno il potere, oltre i falsi sorrisi e i comunicati di amicizia, di togliere quell'intrinseca diffidenza che mette gli uomini gli uni contro gli altri. Si abbracciano, ma hanno sempre un pugnale nascosto in una mano pronto ad essere utilizzato nel caso le cose vadano male.

Ora, cosa voglio esprimere con questo? Non certo che mi metto a fare fantapolitica come Tom Clancy e immaginare una nuova guerra fra Stati Uniti e Russia :D , ma segui il mio ragionamento.

Proprio perchè i due imperi che furono erano intelligenti, avevano l'accortezza di mettere su una bilancia l'istinto di sopravvivenza e la smania di potere. Pertanto non attaccavano, ma si limitavano a difendersi con minaccie e parole soppesate.

Ora, sta nascendo un nuovo elemento di disequilibrio in questi anni, ed è il terrorismo estremistico. "Ma", direte voi,"anche l'URSS era estremista". Lo era. Ma lo era in modo intelligente. Non lo è la nuova forma moderna del terrorismo estremistico, quello suicida. Quello che affidandosi ad una convinzione religiosa folle o ad una ideologia distorta è pronto ad essere distrutto. Un ragionamento pazzo e contro natura, ma è proprio quello che è.

I terroristi religiosi (Al-quaeda e affini) e le nazioni ideologicamente "malate" (Corea del Nord e nazioni simili; l'Iran che unisce l'ideologia all'estremismo religioso; ma erano "malati" anche Hitler e i suoi storici simili), non hanno paura di essere sicuramente annientati in caso di attacco. La loro salvezza è oltre la morte, per cui, non la temono. E con i loro pochi mezzi, non possono certo distruggere un mondo, ma sicuramente possono danneggiare i rapporti fra i giganti dormienti fino a far perder loro l'antica cognizione del sensato o meno. Si è molto più certi di portare a termine la distruzione di una torre non attaccandola con la forza bruta, ma danneggiandola con piccoli e precisi attacchi alle sue fondamenta, ai suoi punti vitali. Togli la sicurezza dell'appoggio bum, tutto crolla. E' come tagliare le gambe a qualcuno. Non può certo volare.

Quindi, non mi affiderei tanto all'ottimismo nella sensatezza delle azioni degli uomini. Perchè molti di noi, per quanto evoluti, sono molto più selvaggi delle molte bestie da cui impettitamente cercano di dissociarsi. Almeno gli animali uccidono e talvolta si distruggono per istinto. Noi lo faremo per incontrollata, o, lucidissima, follia.

Ovviamente non sono un catastrofista :D

Ma non posso fare a meno di guardare a come stanno veramente messe le cose. A furia di tirare, qualunque corda, anche la migliore, si spezza :) .

 

EDIT

@ Xboxboy: pardon, mi sono espresso male :D : intendevo dire che l'uomo aveva imparato a riprodurre e utilizzare per i suoi fini il fuoco.

Modificato da RICKTHEROCK

"Io sono pronto... e tu?" Emile-A239

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Credo che durante la guerra fredda quelle armi non siano state applicate perchè semplicemente a mettere in repentaglio la realtà umana erano due nazioni civilizzate, la cui rispettiva ideologia può essere messa in discussione, ovviamente.

Ma quelle due forze, per quanto dotate di un così grande potere allo stesso modo, erano abbastanza intelligenti dal sapere che avrebbero finito con il distruggersi a vicenda. Erano abbastanza intelligenti da capire quale fosse il reale significato della parola vita, almeno per quanto riguardava lo spirito di autopreservazione di chi aveva il potere di distruggere il mondo. Non ci tenevano, per così dire, a morire con la soddisfazione di portare i loro nemici all'inferno giù con loro.

Guardiamo la situazione attuale, invece. I due grandi "imperi" non esistono più, o almeno, non esiste più uno dei due. Tuttavia le ripercussioni delle loro scelte, l'eco delle loro azioni giuste e sbagliate continua a riecheggiare, a influenzare la Storia. Ancora oggi.

Si, perchè i trattati di pace non disseppelliscono le mine poste ai confini delle nazioni, non fanno svanire nel nulla gli ordigni inesplosi sul fondo del mare. E, ovviamente, non hanno sufficiente potere per far svanire gli arsenali nucleari. Non hanno il potere, oltre i falsi sorrisi e i comunicati di amicizia, di togliere quell'intrinseca diffidenza che mette gli uomini gli uni contro gli altri. Si abbracciano, ma hanno sempre un pugnale nascosto in una mano pronto ad essere utilizzato nel caso le cose vadano male.

Ora, cosa voglio esprimere con questo? Non certo che mi metto a fare fantapolitica come Tom Clancy e immaginare una nuova guerra fra Stati Uniti e Russia :D , ma segui il mio ragionamento.

Proprio perchè i due imperi che furono erano intelligenti, avevano l'accortezza di mettere su una bilancia l'istinto di sopravvivenza e la smania di potere. Pertanto non attaccavano, ma si limitavano a difendersi con minaccie e parole soppesate.

Ora, sta nascendo un nuovo elemento di disequilibrio in questi anni, ed è il terrorismo estremistico. "Ma", direte voi,"anche l'URSS era estremista". Lo era. Ma lo era in modo intelligente. Non lo è la nuova forma moderna del terrorismo estremistico, quello suicida. Quello che affidandosi ad una convinzione religiosa folle o ad una ideologia distorta è pronto ad essere distrutto. Un ragionamento pazzo e contro natura, ma è proprio quello che è.

I terroristi religiosi (Al-quaeda e affini) e le nazioni ideologicamente "malate" (Corea del Nord e nazioni simili; l'Iran che unisce l'ideologia all'estremismo religioso; ma erano "malati" anche Hitler e i suoi storici simili), non hanno paura di essere sicuramente annientati in caso di attacco. La loro salvezza è oltre la morte, per cui, non la temono. E con i loro pochi mezzi, non possono certo distruggere un mondo, ma sicuramente possono danneggiare i rapporti fra i giganti dormienti fino a far perder loro l'antica cognizione del sensato o meno. Si è molto più certi di portare a termine la distruzione di una torre non attaccandola con la forza bruta, ma danneggiandola con piccoli e precisi attacchi alle sue fondamenta, ai suoi punti vitali. Togli la sicurezza dell'appoggio bum, tutto crolla. E' come tagliare le gambe a qualcuno. Non può certo volare.

Quindi, non mi affiderei tanto all'ottimismo nella sensatezza delle azioni degli uomini. Perchè molti di noi, per quanto evoluti, sono molto più selvaggi delle molte bestie da cui impettitamente cercano di dissociarsi. Almeno gli animali uccidono e talvolta si distruggono per istinto. Noi lo faremo per incontrollata, o, lucidissima, follia.

Ovviamente non sono un catastrofista :D

Ma non posso fare a meno di guardare a come stanno veramente messe le cose. A furia di tirare, qualunque corda, anche la migliore, si spezza :) .

 

EDIT

@ Xboxboy: pardon, mi sono espresso male :D : intendevo dire che l'uomo aveva imparato a riprodurre e utilizzare per i suoi fini il fuoco.

 

 

 

Abbiamo un pò scisso la discussione in due tronconi.

Il punto non riguarda la meschinità dell'uomo, ipocrisia, situazioni di facciata ecc.

Quelli sono istinti bassi. Semplici istinti bassi.

Non intaccano minimamente la preservazione della razza umana.

 

Tu parli di Usa e Urss come sistemi intelligenti che erano troppo evoluti per annientare il mondo.

Ma negli ultimi due secoli ci sono state popolazioni "poco" evolute a cui non sfiorava davvero l'idea di salvaguardare o meno la popolazione terrestre.

Ed infatti questi popoli (medio oriente in primis) non hanno mai avuto il sopravvento sulla comunità globale.

Il discorso del terrorismo è un pò più complesso. Li ci sono di mezzo svariati fattori che sconfinano oltre il semplice concetto di sacrificio-religione ecc.

Ma questo è un altro discorso...

Io sono dell'idea che l'uomo tende all'ordine. Che la libertà (apparente o fasulla che sia) e la democrazia siano due forze che prima o poi non potranno non avvolgere ogni singolo uomo e popolazione.

Prendi la Cina di 50 anni fa e la Cina di adesso.

Resta un paese al sistema rigido e oppressivo, ma i progressi sono stati notevoli.

Corea del nord, Iran ecc. non potranno anche loro non ricevere queste spinta progressiva.

E' solo una questione di tempo.

 

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L'uomo non potrà mai estinguersi perchè ha in se l'istinto all'autoconservazione.

Può evolversi, può involversi, arrivare fino ad ogni limite, ma non potrà mai estinguersi.

 

Non ci sarà mai un futuro apocalittico, post-atomico, ecc.

Questo "istinto di autoconservazione", per come credo lo intenda tu, c'è l'avevano anche i dinosauri, e immagino tutte le specie animali estinte. Probabilmente esiste in ogni essere vivente, quindi anche l'organismo biologico più piccolo, la cellula, potrebbe averlo. Almeno per il nome che gli hai detto, "istinto all'autoconservazione", lo trovo somigliante alla teoria del narcisismo primario della psicoanalisi. Comunque lasciamo perdere i discorsi psicologici, sociologici ecc. Ma perchè non dovrebbero esistere futuri post-atomici come siamo abituati ad immaginare nei romanzi e nei film? Dopo la Secondo Guerra Mondiale, le città, i paesi e le regioni, che avevano subito i bombardamenti, si trovavano a vivere in situazioni molti simili agli scenari apocalittici che rivediamo nei film. Molte popolazioni africane, per motivi diversi, -tra cui anche la guerra- si trovano a vivere in un mondo "apocalittico".

 

Paragonare Cina ed Iran, è troppo semplicistico, e in realtà non è coerente perchè sul piano del discorso che vuoi fare, i due paesi non hanno niente in comune. Gli estremisti islamici -o per continuare con gli stereotipi- l'Iran, si possono rappresentare come i moderni "barbari". La Cina, nonostante la censura e la repressione estrema che adotta, ha abbracciato in modo molto più completo l'occidente. Nel loro interesse non c'è solo l'avanzamento tecnologico occidentale, ma anche la cultura occidentale. Ed è per questo che a Pechino si possono trovare teatri in cui si suona Mozart, e nelle biblioteche cinesi si può trovare Omero. "L'Iran" ha un approccio completamente diverso. Vogliono l'energia nucleare, ma senza aver mai sentito Enrico Fermi. Sono abbagliati dalla tecnologia occidentale, ma non hanno la minima idea, e nemmeno l'interesse, di che cosa sia questo occidente.

Modificato da Raziel86
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Credo che durante la guerra fredda quelle armi non siano state applicate perchè semplicemente a mettere in repentaglio la realtà umana erano due nazioni civilizzate, la cui rispettiva ideologia può essere messa in discussione, ovviamente.

Ma quelle due forze, per quanto dotate di un così grande potere allo stesso modo, erano abbastanza intelligenti dal sapere che avrebbero finito con il distruggersi a vicenda. Erano abbastanza intelligenti da capire quale fosse il reale significato della parola vita, almeno per quanto riguardava lo spirito di autopreservazione di chi aveva il potere di distruggere il mondo. Non ci tenevano, per così dire, a morire con la soddisfazione di portare i loro nemici all'inferno giù con loro.

Guardiamo la situazione attuale, invece. I due grandi "imperi" non esistono più, o almeno, non esiste più uno dei due. Tuttavia le ripercussioni delle loro scelte, l'eco delle loro azioni giuste e sbagliate continua a riecheggiare, a influenzare la Storia. Ancora oggi.

Si, perchè i trattati di pace non disseppelliscono le mine poste ai confini delle nazioni, non fanno svanire nel nulla gli ordigni inesplosi sul fondo del mare. E, ovviamente, non hanno sufficiente potere per far svanire gli arsenali nucleari. Non hanno il potere, oltre i falsi sorrisi e i comunicati di amicizia, di togliere quell'intrinseca diffidenza che mette gli uomini gli uni contro gli altri. Si abbracciano, ma hanno sempre un pugnale nascosto in una mano pronto ad essere utilizzato nel caso le cose vadano male.

Ora, cosa voglio esprimere con questo? Non certo che mi metto a fare fantapolitica come Tom Clancy e immaginare una nuova guerra fra Stati Uniti e Russia :D , ma segui il mio ragionamento.

Proprio perchè i due imperi che furono erano intelligenti, avevano l'accortezza di mettere su una bilancia l'istinto di sopravvivenza e la smania di potere. Pertanto non attaccavano, ma si limitavano a difendersi con minaccie e parole soppesate.

Ora, sta nascendo un nuovo elemento di disequilibrio in questi anni, ed è il terrorismo estremistico. "Ma", direte voi,"anche l'URSS era estremista". Lo era. Ma lo era in modo intelligente. Non lo è la nuova forma moderna del terrorismo estremistico, quello suicida. Quello che affidandosi ad una convinzione religiosa folle o ad una ideologia distorta è pronto ad essere distrutto. Un ragionamento pazzo e contro natura, ma è proprio quello che è.

I terroristi religiosi (Al-quaeda e affini) e le nazioni ideologicamente "malate" (Corea del Nord e nazioni simili; l'Iran che unisce l'ideologia all'estremismo religioso; ma erano "malati" anche Hitler e i suoi storici simili), non hanno paura di essere sicuramente annientati in caso di attacco. La loro salvezza è oltre la morte, per cui, non la temono. E con i loro pochi mezzi, non possono certo distruggere un mondo, ma sicuramente possono danneggiare i rapporti fra i giganti dormienti fino a far perder loro l'antica cognizione del sensato o meno. Si è molto più certi di portare a termine la distruzione di una torre non attaccandola con la forza bruta, ma danneggiandola con piccoli e precisi attacchi alle sue fondamenta, ai suoi punti vitali. Togli la sicurezza dell'appoggio bum, tutto crolla. E' come tagliare le gambe a qualcuno. Non può certo volare.

Quindi, non mi affiderei tanto all'ottimismo nella sensatezza delle azioni degli uomini. Perchè molti di noi, per quanto evoluti, sono molto più selvaggi delle molte bestie da cui impettitamente cercano di dissociarsi. Almeno gli animali uccidono e talvolta si distruggono per istinto. Noi lo faremo per incontrollata, o, lucidissima, follia.

Ovviamente non sono un catastrofista :D

Ma non posso fare a meno di guardare a come stanno veramente messe le cose. A furia di tirare, qualunque corda, anche la migliore, si spezza :) .

 

EDIT

@ Xboxboy: pardon, mi sono espresso male :D : intendevo dire che l'uomo aveva imparato a riprodurre e utilizzare per i suoi fini il fuoco.

 

In realtà ciò che non ti può sembrare sensato se attuato dai capi di stato ha sempre un fine, recondito o meno. Studia la teoria dei giochi di Nash e vedi, in particolare, come il dilemma del prigioniero esemplifichi in teoria quanto da te detto. hitler non era uno stupido, ma un folle, stesso dicasi per tutti i dittatori. ma se vuoi puoi osservare anche stalin, ceauşescu, e ciò che capita oggi. Capirai che l'uomo è tutto fuorchè folle, ma mandato avanti sempre da un'elemento razionale, nostra forza, ma anche nostro punto di distruzione.

 

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