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viaggi nel tempo


OKUTO79

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premesso che non è intenzione creare un topic dove "sparare cavolate" fantascientifiche senza fondamento,e che è un argomento che mi stà molto a cuore(forse dall'avatar si capisce :D )

 

vorrei qualche articolo.

 

 

La scienza dei viaggi nel tempo: Ritorno al futuro sarà reale un giorno?

I viaggi nel tempo di Ritorno al futuro saranno possibili un giorno, e cosa comporteranno?

 

 

Tutti prima o poi si sono chiesti perché non sia possibile andare avanti e indietro nel tempo. Per questo i viaggi nel tempo sono diventati ben presto uno degli ingredienti base della fantascienza; in Ritorno al futuro sono l'argomento portante.

Scientificamente i viaggi nel tempo hanno un fondamento? Qualcuno resterà sorpreso nell'apprendere che per i viaggi nel futuro la risposta è "sì". Come spiega Michio Kaku ne La fisica dell'impossibile "un viaggio nel futuro è assolutamente possibile" perché è compatibile con la relatività ristretta di Einstein.

http://www.tomshw.it/data/thumbs/2/3/0/1/time-travel-72b4bf80b94f37c91b269c385e85d1ed6.jpg

In estrema sintesi un secondo non è un secondo in assoluto perché lo scorrere del tempo varia per osservatori in differente stato di moto l'uno rispetto all'altro. Se un astronauta potesse viaggiare a velocità prossima a quella della luce potrebbe metterci – per esempio - un solo minuto a raggiungere una distanza che per un osservatore sulla Terra equivarrebbe a diversi anni, perché all'interno dell'astronave il tempo risulterebbe rallentato. Questo significa che secondo la nostra percezione terrestre, l'astronauta si sarebbe spostato nel futuro.

Gli astronauti che viaggiano nello Spazio di fatto, anche se in misura infinitesimale, compiono dei piccoli viaggi nel futuro. Come ricorda Kaku nel suo libro, il cosmonauta russo Sergej Avdeyev, che è rimasto in orbita per 748 giorni, si è spinto nel futuro per 0,02 secondi. Come potete capire comunque, per quanto sia possibile compiere un viaggio nel futuro, quello che finora è stato dimostrato ha poco a che vedere con l'idea dei viaggi nel tempo così come usati nella fantascienza.

http://www.tomshw.it/data/thumbs/2/3/0/1/astronaut-eva-828786c4f4ef9f1b5302cf1128a0ea9c2.jpg

Stando alla teoria comunque, il problema non è il viaggio nel futuro, bensì quello nel passato. Chiariamo subito un punto: nessuno è finora riuscito a trovare una legge della fisica che impedisca i viaggi nel tempo (e in particolare nel passato), il che significa che questa idea fantascientifica non è incompatibile con le leggi a noi note. Il problema è che "il viaggio nel tempo potrà anche essere possibile, ma non è fattibile, almeno con le tecnologie attuali". A dirlo è Stephen Hawking, che oltre ai buchi neri ha studiato a lungo le macchine del tempo.

Anche in questo caso si torna alla relatività einsteiniana, che lascia aperte le ipotesi a tipi diversi di macchine del tempo. Cercheremo di semplificare al massimo; per chi volesse approfondire ci sono molti testi che entrano nel dettaglio, da quello di Michio Kaku a cui ci stiamo rifacendo e ad altri validi di cui abbiamo pubblicato le recensioni.

La teoria di Einstein contempla quelle che vengono definite "curve chiuse di tipo tempo", ossia traiettorie che permettono un viaggio nel passato; "se dovessimo seguire il percorso di una curva chiusa di tipo tempo inizieremmo un viaggio che si concluderebbe prima del momento in cui l'abbiamo iniziato" spiega Kaku. La prima opzione in cui ci si imbatterebbe è il wormhole, un cunicolo spaziotemporale che potrebbe collegare anche due punti nel tempo. Entrando in un wormhole potremmo quindi – almeno in linea teorica - viaggiare nel passato. Il problema, per dirlo con le parole di Kaku, è che "attraversare un wormhole nel centro di un buco nero è un viaggio di sola andata".

http://www.tomshw.it/data/thumbs/2/3/0/1/wormhole-9da3e1ccac92fd1e9239298dc08336ecd.jpg

Per la seconda opzione bisogna chiamare in causa l'universo in rotazione: se l'universo ruotasse su se stesso, e riuscissimo ad attraversarlo alla velocità necessaria, potremmo ritrovarci nel passato e arrivare prima di essere partiti. Un viaggio nell'universo sarebbe quindi anche un viaggio nel passato.

La terza opzione prevede una passeggiata lungo un cilindro in rotazione dalla lunghezza infinita. Anche in questo caso, al termine della camminata potremmo ritrovarci in un momento antecedente la nostra partenza.

Volendo c'è anche un'altra opzione, teorizzata da Richard Gott, secondo cuiattraversando molto rapidamente gigantesche stringhe cosmiche - che potrebbero essere un residuo del Big Bang – potremmo fare un viaggio nel tempo.

Il modello più promettente di macchina del tempo resta tuttavia il "cunicolo spaziotemporale a doppio senso", ossia uno squarcio nello spaziotempo tramite cui un ipotetico viaggiatore potrebbe liberamente andare avanti e indietro nel tempo. I problemi però sono molti: innanzi tutto il wormhole sarebbe di dimensioni inferiori all'atomo ed occorrerebbe una grande energia per spalancarlo a sufficienza. Inoltre, il viaggio a ritroso ci porterebbe al massimo al punto in cui le macchine sono state costruite.

http://www.tomshw.it/data/thumbs/2/3/0/2/lloyd-back-to-the-future5b15d-0e3013241ea50241bb7516b1de78c817f.jpg

Qualcuno si starà chiedendo perché i fisici si dannano tanto a trovare una soluzione per un argomento – i viaggi nel tempo – che a lungo è stato argomento di fantascienza. La risposta arriva dal fisico Kip Thorne del Cal Tech (di cui vi proporrò presto dei libri): "noi fisici abbiamo finalmente capito che la natura del tempo è qualcosa di troppo importante per essere lasciata nelle mani dei soli scrittori di fantascienza!".

 

 

viaggi nel tempo impossibili nel passato

lo dice il CNR

La ricerca, finanziata dalla John Templeton Fundation, è stata guidata da Claudio Conti, direttore dell’Istituto dei Sistemi Complessi del CNR (Isc-Cnr), in collaborazione con ilDipartimento di fisica della Sapienza e con l’Università dell’Aquila.

Si tratta della prova sperimentalmente che la freccia del tempo punta solo verso il futuro enon può essere invertita in alcune modo. Chi viaggia nel futuro non può tornare indietro. «Uno dei problemi principali della fisica moderna è spiegare perché il tempo va solo in avanti, e non si può tornare indietro. La meccanica quantistica non fornisce nessuna indicazione sul perché i fenomeni naturali siano irreversibili», spiega Claudio Conti.

«Consideriamo un pendolo messo a testa in giù: nella nostra esperienza quotidiana sappiamo che, dopo qualche istante, l’asta cadrà e non ritornerà più su. Ciò non era mai stato verificato per un pendolo quantistico, cioè una particella – come un fotone o un elettrone – che si muove intorno al proprio nucleo: diciamo che si ha un pendolo inverso quando queste particelle decadono, cioè si scompongono in particelle differenti e – si dice in fisica –vanno all’infinito, in un certo senso, spariscono».

A dire il vero non è una novità: le fondamenta teoriche su cui è basata questa ricerca sono state introdotte già nel 1986 dal premio Nobel per la fisica Roy Glauber. Questo modello matematico indica che i decadimenti degli oscillatori inversi quantistici avvengano solo a determinate velocità. Ma per verificare la teoria è necessario che questo tipo di trasformazioni siano irreversibili, il che implica che tale particella, una volta decaduta, non si possa più riformare: dunque non si può tornare indietro nel tempo.

«Nessuno prima d’ora aveva mai testato empiricamente questa teoria. Per simulare un oscillatore di Glauber, abbiamo fatto passare un raggio luminoso attraverso un liquido fototermico. Il liquido assorbe la luce e la defocalizza rendendola simile a un oscillatore quantistico invertito e rende più facile individuare la quantizzazione dei decadimenti. Avendo ottenuto questa prova sperimentale, possiamo affermare che la teoria è verificata, anche per quanto riguarda la freccia del tempo», afferma Claudio Conti.

 

Lo studio, dal valore scientifico altamente valido, apre nuove prospettive per lo sviluppo di tecnologie di più immediata applicazione come il settore della fotonica. Si potranno sperimentare infatti nuovi laser per la medicina e microscopi ad altissima risoluzione.

Stephen Hawking – Il viaggio nel futuro è realtà, ma è impossibile viaggiare nel passato

 

Stephen Hawking non è di certo un dilettante: astrofisico di fama mondiale, da molti decantato come il migliore nel suo campo, professore dell’Università di Cambridge dove ha occupato la stessa cattedra che fu di Newton, membro della Royal Society e autore di libri giudicati – nel suo genere – dei veri capolavori.
Tra le altre cose ha elaborato una complessa teoria riguardante i buchi neri: Hawking li vede come corpi dotati di una temperatura e capaci di irradiare minuscole particelle (un fenomeno chiamato, per l’appunto, radiazione di Hawking); lentamente, quindi, il buco nero perderebbe massa, fino a evaporare del tutto.

I suoi meriti non si fermano qui. Le sue teorie, infatti, spaziano anche ai viaggi nel tempo. In una puntata di Discovery Channel ha esposto al pubblico le sue idee, spiegando in modo chiaro e semplice cosa ne pensa dei viaggi temporali.
Secondo Hawking, il viaggio nel passato è impossibile da realizzare. Al contrario, muoversi nel futuro è una realtà che – almeno per il momento – non possiamo sfruttare a causa della nostra tecnologia poco avanzata.

Vediamo di chiarire i due concetti. Hawking ha parlato nel video con un’ironia che è difficile trasmettere per iscritto, per cui vi invito a guardarvi la puntata, se ne avrete la possibilità.

Viaggi nel passato – I paradossi lo rendono impossibile

Stephen Hawking inizia parlando dei wormhole. Chi non avesse idea di cosa siano, o volesse semplicemente dare un’occhiata alle idee più in voga sui viaggi nel tempo, può leggere l’articolo che ho scritto qualche tempo fa.
In questo caso, parliamo di tunnel microscopici, così piccoli da formarsi in un minuscolo universo chiamato “schiuma quantistica”. Questo luogo si trova a un livello ancora più piccolo di quello dei quark, quindi sono praticamente invisibili. Perché Hawking è tanto sicuro della loro esistenza? Per un motivo ragionato: le tre dimensioni che conosciamo (altezza, larghezza e profondità) sono piene di incrinature. Non c’è motivo di credere che anche la quarta dimensione (il tempo) non abbia le stesse irregolarità e, secondo lo scienziato, proprio queste irregolarità permetterebbero un’unione (un passaggio) tra due tempi diversi.

Ora, i wormhole della schiuma quantistica continuano a formarsi, a distruggersi e a cambiare. Al momento sono così minuscoli da impedirci persino di vederli (si parla di un trimiliardesimo di centimetro). Ma se fossero abbastanza grandi, diciamo da permettere il passaggio di un uomo, li potremmo sfruttare per raggiungere un tempo diverso.
Occorrerebbe una grande energia per “spalancarli” a sufficienza, però poniamo il caso di possederla; in futuro, dopotutto, è probabile che troveremo sempre nuovi mezzi per produrre grandi energie a basso costo.

Apriamo quindi il nostro tunnel e facciamo in modo, passando attraverso di esso, di tornare indietro nel tempo di un minuto.
In pratica arrivate nella stessa stanza e vedete il vostro io del passato che sta cercando di aprire il tunnel, lo stesso che avete appena preso. Decidete di chiamarlo a gran voce. Il vostro vecchio io si volta e rimane sbalordito; ma così facendo lascia il lavoro a metà e non apre il tunnel.
Come potete immaginare, si crea un paradosso. Come è possibile che siate andati nel passato, se avete impedito a voi stessi di aprire il tunnel?

Stephen Hawking una risposta ce l’ha: non è possibile. E infatti, le leggi dell’universo fanno in modo che paradossi simili non accadano.
Per capire il meccanismo, immaginatevi un concerto rock. Il cantante parla nel microfono e i suoni arrivano alle casse, da dove escono; si diffondono quindi nella stanza e parte di essi ritornano nel microfono, sommandosi alla nuova voce del cantante. Il ciclo è praticamente infinito e, alla lunga, provocherebbe la distruzione dell’impianto strumentale.

Nel caso del nostro tunnel aperto, il concetto è lo stesso, solo che al posto del suono dobbiamo pensare alle radiazioni che ci sono naturalmente nel nostro universo. Una volta aperto il tunnel, queste radiazioni vanno nel passato; da qui rientrano ancora nel tunnel, sommandosi a quelle precedenti. A un certo punto, il wormhole imploderà su se stesso.

Ecco perché i tunnel continuano a distruggersi. Ed ecco perché, di conseguenza, ogni viaggio nel passato risulta impossibile.
Altri esperimenti fisici sembrano dare conferma a questa teoria: è il caso, per esempio, degli studi sui metamateriali.

Viaggi nel futuro – Una realtà già possibile e che abbiamo già sperimentato

http://www.manuelmarangoni.it/onemind/wp-content/uploads/2011/09/Buco-nero-tra-le-stelle-450x303.jpg

Se un'astronave riuscisse ad avvicinarsi a un buco nero tanto di circumnavigarlo, potrebbe di fatto viaggiare nel futuro (2)

E per quanto riguarda i viaggi nel futuro?
Anche qui Hawking è categorico: sono assolutamente possibili e, anzi, li abbiamo già sperimentati.

Gli esperimenti (concreti e dimostrati) della scienza non hanno fatto altro che ribadire questo concetto. I più curiosi possono trovare la spiegazione completa, scritta nel modo più semplice possibile, nel mio articolo sulla relatività ristretta e sul successivo articolo sulla relatività generale, entrambe formulate da Albert Einstein.
In quest’ultimo, in particolare, viene dimostrato come niente possa muoversi più veloce della luce.

[ Una nota doverosa
Di recente è saltato fuori un esperimento, tra l’altro guidato da un fisico italiano, in cui si afferma di aver spinto i neutrini a una velocità superiore a quella della luce. Prima di rendere pubblico il fatto, sono stati fatti tre anni di studi e di controlli.
Le implicazioni di una simile verità sarebbero a dir poco sconvolgenti: le teorie della relatività di Einstein andrebbero riviste e le successive teorie, fondate su di essa, cadrebbero in frantumi. Ecco perché rimane tutto in sospeso: sono necessari altri esperimenti, eseguiti dall’esterno, prima di scartare l’ipotesi che si sia trattato di un errore.
In questo articolo, perciò, non tengo conto della notizia: in ogni caso non cambia il senso generale dell’idea di Hawking, visto che il rallentamento del tempo a grandi velocità è stato ampiamente dimostrato. Se la notizia sarà confermata, provvederò ad aggiornare gli articoli. Nel frattempo posto qui i link alla notizia per chi fosse interessato:
La notizia sul sito dell’Ansa
La notizia sulla Repubblica

Edit 23 febbraio 2012
I dubbi hanno trovato conferma. Dopo i ripetuti test si è scoperta un’anomalia nella strumentazione, che ha buttato fuori dati inesatti. Per cui (almeno per il momento) la teoria per cui i neutrini superano la velocità della luce è da ritenersi un errore.
La notizia della smentita
]

Facendo un riassunto, più velocemente ci muoviamo e più lentamente scorre il tempo. Il risultato? Se siamo abbastanza veloci, riusciamo a rallentare il tempo attorno a noi e a viaggiare di fatto nel futuro.
Il tempo inoltre scorre più lentamente vicino alle grandi masse. Come dire: se sono in pianura, vado più lentamente che non in alta atmosfera.
Si tratta di pura fisica. E’ stato dimostrato grazie ai nostri satelliti, che sono dotati di un cronografo estremamente preciso: dove loro si trovano, il tempo scorre un terzo di miliardesimo di secondo al giorno più velocemente (e infatti i satelliti vengono tarati tenendo conto di questo scarto di tempo, che altrimenti porterebbe a errori nei nostri GPS).

Si tratta di inezie, naturalmente, noi non ce ne accorgiamo. Ma cosa succederebbe se fossimo vicino a una massa enorme, per esempio a un buco nero? Si stima che il buco nero al centro della Via Lattea abbia la massa di 4 milioni di Soli, compressi in un punto minuscolo. Qui il tempo deve essere estremamente rallentato, quasi vicino alla stasi.
Se avessimo la tecnologia per avvicinarsi al buco nero senza esserne inghiottiti, potremmo viaggiare nel tempo. La navicella farebbe il giro completo del buco nero in 8 minuti, ma qualsiasi osservatore esterno la vedrebbe invece arrivare da una parte all’altra nel doppio del tempo, cioè in 16 minuti. Chi si trovasse nella navicella, avrebbe guadagnato 8 minuti di tempo rispetto all’osservatore esterno.

Il buco nero, però, è un mezzo troppo difficile da sfruttare. Ma non tutto è perduto. Tra qualche decennio potremmo forse sfruttare l’altra qualità di cui abbiamo parlato sopra, ovvero la velocità: se riuscissimo a spingere una macchina a una velocità vicina a quella della luce, avanzeremmo nel tempo di diversi anni.

A questo punto sorge spontanea una domanda: perché il tempo rallenta se andiamo veloci? La risposta è che la fisica ha bisogno di un freno. Come nella storia dei paradossi nel passato, la natura ha trovato un sistema per preservarsi.
Abbiamo detto che niente può superare la velocità della luce. Provate a immaginare un treno capace di correre a una velocità prossima a quella della luce. Adesso immaginatevi una bambina dentro il treno, che inizia a correre: in teoria, aggiungerebbe la sua velocità a quella del treno e quindi la bambina andrebbe a un passo più veloce della luce, violando le leggi della fisica.
Ma a causa della velocità, la bambina sarebbe “rallentata”: non avrà mai modo di superare la barriera della luce. Ecco quindi che le leggi non vengono violate.

 

Un esempio concreto? Al CERN di Ginevra hanno creato delle particelle (i mesoni P). In genere queste particelle si disintegrano in 25 miliardesimi di secondo. Gli scienziati sono riusciti ad accelerarli a una velocità vicino a quella della luce. Risultato? I mesoni P vivono trenta volte più a lungo. L’unica spiegazione è che, alla loro velocità, il tempo rallenti e permetta loro di vivere più a lungo.
Per i mesoni P saranno passati sempre 25 miliardesimi di secondo. Ma noi, che li osserviamo dall’esterno, li vediamo sopravvivere trenta volte tanto.

Michio Kaku(che ritengo davvero una persona preparata)ci fà capire che è possibile,Stephen Hawking ,dice di no.

voi che ne pensate?

Modificato da OKUTO79

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L'ultimo articolo è ok, il resto, scusa se te lo dico, è spazzatura.

Tanto per fare un esempio si dice che per tornare indietro nel tempo dobbiamo percorrere un cilindro infininito e alla fine della camminata saremo in un momento antecedente alla nostra partenza. Penso che basti il minimo sindacale della logica per capire che se un cilindro o qualsiasi superfice è infinita, non si arriverà mai alla fine della passeggiata, quindi spazzatura è l'unico giudizio per quegli articoli. Un'altra cosa che ci tengo a sottolineare è che non è vero che non esiste alcuna legge fisica che impedisca il viaggio indietro nel tempo, una legge c'è ed è il 2° principio della termodinamica noto come entropia. In soldoni dice che l'universo deve evolvere sempre verso uno stato di maggiore entropia (ossia disordine) ma se si potesse viaggiare indietro nel tempo questa legge verrebbe violata.

Infine voglio far notare qualcosa che nessuno mai tiene in conto, ossia che viaggiare indietro nel tempo non significa salire su una macchina del tempo e andare ad esempio nell'epoca dei dinosauri, se potessimo farlo l'effetto sarebbe che ringiovaniremmo fino a scinderci in uno spermatozoo e un ovulo, e mai potremmo tornare indietro ad un momento antecedente la nostra esistenza. Il fatto di tornare inditro nel tempo significa tornare a ieri, riavvolgere il nastro.

 

invece riguardo al fatto di viaggiare avanti nel tempo dico che non solo è possibile, ma che lo facciamo di continuo. E' banale ma ogni secondo che passa viaggiamo un secondo nel futuro. Possiamo anche accelerare il nostro viaggio accellerando la nostra velocità e sfruttando quindi i principi della relatività. è una cosa che vediamo di continuo quando abbiamo a che fare con le particelle.

Ad esempio una particella in stato di quiete decade in 1 secondo, ma se la stessa particella si muove alla velocità della luce allora decadrà in 10 secondi (i numeri sono sparati a caso) perchè il suo tempo rallenta, (dal nostro punto di vista è lei che rallenta, dal suo invece siamo noi che accelleriamo e andiamo avanti veloce) il che è equivalente ad un viaggio accelerato nel futuro, ossia nel lasso di tempo che per la particella è un secondo per noi lo stesso lasso sono 10 secondi. Di conseguenza se un essere umano viaggiasse velocemente come la paricella, in quello che per lui è un anno viaggerebbe avanti di 10 anni per gli altri, è il famoso paradosso dei gemelli.

Modificato da Daunbailò
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MADNESS TO SURVIVE

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Articolo interessante, complimenti.

Anche io come te sono un appassionato dell'argomento e a tal proposito voglio portare alla tua attenzione un'altra teoria riguardante i viaggi nel tempo e in particolare quelli nel passato; una teoria alternativa a paradosso temporale che inevitabilmente si verrebbe a creare se interagissimo con qualunque cosa ci riguardasse. La teoria dice che viaggiando nel passato andremmo a finire in un passato "parallelo" o "alternativo" al nostro e quindi a non creare il paradosso stesso. La trovo interessante come idea o per lo meno valida tanto quanto le altre, dato che non è ancora stato scoperto che non può esser vera.

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L'ultimo articolo è ok, il resto, scusa se te lo dico, è spazzatura.

Tanto per fare un esempio si dice che per tornare indietro nel tempo dobbiamo percorrere un cilindro infininito e alla fine della camminata saremo in un momento antecedente alla nostra partenza. Penso che basti il minimo sindacale della logica per capire che se un cilindro o qualsiasi superfice è infinita, non si arriverà mai alla fine della passeggiata, quindi spazzatura è l'unico giudizio per quegli articoli. Un'altra cosa che ci tengo a sottolineare è che non è vero che non esiste alcuna legge fisica che impedisca il viaggio indietro nel tempo, una legge c'è ed è il 2° principio della termodinamica noto come entropia. In soldoni dice che l'universo deve evolvere sempre verso uno stato di maggiore entropia (ossia disordine) ma se si potesse viaggiare indietro nel tempo questa legge verrebbe violata.

Infine voglio far notare qualcosa che nessuno mai tiene in conto, ossia che viaggiare indietro nel tempo non significa salire su una macchina del tempo e andare ad esempio nell'epoca dei dinosauri, se potessimo farlo l'effetto sarebbe che ringiovaniremmo fino a scinderci in uno spermatozoo e un ovulo, e mai potremmo tornare indietro ad un momento antecedente la nostra esistenza. Il fatto di tornare inditro nel tempo significa tornare a ieri, riavvolgere il nastro.

 

invece riguardo al fatto di viaggiare avanti nel tempo dico che non solo è possibile, ma che lo facciamo di continuo. E' banale ma ogni secondo che passa viaggiamo un secondo nel futuro. Possiamo anche accelerare il nostro viaggio accellerando la nostra velocità e sfruttando quindi i principi della relatività. è una cosa che vediamo di continuo quando abbiamo a che fare con le particelle.

Ad esempio una particella in stato di quiete decade in 1 secondo, ma se la stessa particella si muove alla velocità della luce allora decadrà in 10 secondi (i numeri sono sparati a caso) perchè il suo tempo rallenta, (dal nostro punto di vista è lei che rallenta, dal suo invece siamo noi che accelleriamo e andiamo avanti veloce) il che è equivalente ad un viaggio accelerato nel futuro, ossia nel lasso di tempo che per la particella è un secondo per noi lo stesso lasso sono 10 secondi. Di conseguenza se un essere umano viaggiasse velocemente come la paricella, in quello che per lui è un anno viaggerebbe avanti di 10 anni per gli altri, è il famoso paradosso dei gemelli.

ok lasciamo perdere l'esempio del cilindro.

 

ma molti studiano(e formulano teorie)come possibilità di viaggi nel passato,i wormhole e la possibilità di muoversi lungo un cammino deformato dello spazio-tempo che riporti verso il passato.una specie di "macchina del tempo naturale"dell'universo.

Articolo interessante, complimenti.

Anche io come te sono un appassionato dell'argomento e a tal proposito voglio portare alla tua attenzione un'altra teoria riguardante i viaggi nel tempo e in particolare quelli nel passato; una teoria alternativa a paradosso temporale che inevitabilmente si verrebbe a creare se interagissimo con qualunque cosa ci riguardasse. La teoria dice che viaggiando nel passato andremmo a finire in un passato "parallelo" o "alternativo" al nostro e quindi a non creare il paradosso stesso. La trovo interessante come idea o per lo meno valida tanto quanto le altre, dato che non è ancora stato scoperto che non può esser vera.

si in pratica il nostro universo è solamente uno di un numero infinito di universi paralleli - un’idea, questa, presa seriamente da molti fisici teorici. un eventuale viaggio nel passato, trasportano il viaggiatore in uno di questi mondi paralleli. Ci sono talmente tanti di questi universi che il nostro può semplicemente non essere ancora stato visitato.

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@Dunbailò scusa ma tra te che dici che si puo viaggiare nel passato e Stephen Hawking che dice di no che è impossibile sono un po indeciso a chi credere..... :asd:

Ironia a parte l'argomento e interessante, ne parlavo prorpio l'altro giorno con un amico appassionato di scienza riguardo al film interstellar perche io non capivo il motivo perche il tempo rallentava vicini al buco nero, e lui mi ha spiegato la cosa della velocita, cosa che ancora fatico a metabolizzare.

 

Edit. rileggendo forse ho inteso male io il discorso di Dunbailò

Modificato da Hicks 77
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Si pensava che fosse impossibile in pratica ma non in teoria. Cioè si pensava fosse impossibile avere una potenza tale da arrivarci ma non c'era nulla nelle leggi fisiche ad impedirlo era solo un problema di distanza. Con il viaggio nel tempo invece è proprio la fisica a renderlo impossibile, questo è il punto. Ripeto che c'è il 2° principio della termodinamica che impone una direzione temporale irreversibile, l'universo deve per forza evolvere da uno stato di ordine maggiore verso uno stato di ordine minore. Quindi dire che non c'è nulla che impedisca il viaggio nel passato è semplicemente falso.

MADNESS TO SURVIVE

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Inviato (modificato)

@Dunbailò scusa ma tra te che dici che si puo viaggiare nel passato e Stephen Hawking che dice di no che è impossibile sono un po indeciso a chi credere..... :asd:

Ironia a parte l'argomento e interessante, ne parlavo prorpio l'altro giorno con un amico appassionato di scienza riguardo al film interstellar perche io non capivo il motivo perche il tempo rallentava vicini al buco nero, e lui mi ha spiegato la cosa della velocita, cosa che ancora fatico a metabolizzare.

 

Edit. rileggendo forse ho inteso male io il discorso di Dunbailò

Daunbailò ha escluso che si possa fare :ok:

 

 

io invece, rispetto molto il suo ragionamento,ma cerco di rimanere "più aperto".

nel senso che, le leggi fisiche che abbiamo noi,non lo permettono(in teoria),ma non è escluso che, detto propio con parole terra terra,"fuori da nostro mondo",anche leggi che crediamo"intoccabili",possano essere completamente stravolte.

io ho imparato nella vita, che le prese di posizioni assolute,(questo si può sicuramente fare,o quello non si potrà sicuramente mai fare)è meglio non prenderle.basta vedere solo qualche centinaio di anni fà cosa veniva dato per verità assoluta,e cosa invece sappiamo oggi.chi può dire, tra 2.000 anni,se ancora l'umanità sarà presente,cosa si potrà scoprire?

 

detto questo,scientificamente,noi dobbiamo ragionare col metodo scientifico,dobbiamo applicare le leggi fisiche che conosciamo oggi, e dobbiamo poter comprovare tutto,altrimenti si parla di tutto e di niente(o di aria fritta).

ma io lascio sempre aperto uno spiraglio,perchè il bello(o il mistero) della vita è propio questo:non si può mai sapere....

Modificato da OKUTO79
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ok lasciamo perdere l'esempio del cilindro.

 

ma molti studiano(e formulano teorie)come possibilità di viaggi nel passato,i wormhole e la possibilità di muoversi lungo un cammino deformato dello spazio-tempo che riporti verso il passato.una specie di "macchina del tempo naturale"dell'universo.

si in pratica il nostro universo è solamente uno di un numero infinito di universi paralleli - un’idea, questa, presa seriamente da molti fisici teorici. un eventuale viaggio nel passato, trasportano il viaggiatore in uno di questi mondi paralleli. Ci sono talmente tanti di questi universi che il nostro può semplicemente non essere ancora stato visitato.

 

I whormhole sono una costruzione matematica e non sappiamo se esistono. Ma anche dando per buono che esistano davvero, la stessa matematica che ci dice che possono esistere, ci dice che collassano non appena qualcosa, anche una sola particella vi entra dentro, quindi comunque non sarebbero utilizzabili.

MADNESS TO SURVIVE

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I whormhole sono una costruzione matematica e non sappiamo se esistono. Ma anche dando per buono che esistano davvero, la stessa matematica che ci dice che possono esistere, ci dice che collassano non appena qualcosa, anche una sola particella vi entra dentro, quindi comunque non sarebbero utilizzabili.

si certo,con le conoscenze attuali, non sono nemmeno avvicinabili(ammesso che esistano per come li intendiamo noi).

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dunbailò ha escluso che si possa fare :ok:

 

 

io invece, rispetto molto il suo ragionamento,ma cerco di rimanere "più aperto".

nel senso che, le leggi fisiche che abbiamo noi,non lo permettono(in teoria),ma non è escluso che, detto propio con parole terra terra,"fuori da nostro mondo",anche leggi che crediamo"intoccabili",possano essere completamente stravolte.

io ho imparato nella vita, che le prese di posizioni assolute,(questo si può sicuramente fare,o quello non si potrà sicuramente mai fare)è meglio non prenderle.basta vedere solo qualche centinaio di anni fà cosa veniva dato per verità assoluta,e cosa invece sappiamo oggi.chi può dire, tra 2.000 anni,se ancora l'umanità sarà presente,cosa si potrà scoprire?

 

detto questo,scientificamente,noi dobbiamo ragionare col metodo scientifico,dobbiamo applicare le leggi fisiche che conosciamo oggi, e dobbiamo poter comprovare tutto,altrimenti si parla di tutto e di niente(o di aria fritta).

ma io lascio sempre aperto uno spiraglio,perchè il bello(o il mistero) della vita è propio questo:non si può mai sapere....

 

C'è un problema nel tuo ragionamento, ossia che nessuna legge fisica scoperta è mai stata violata. Spesso si dice che abbiamo creduto a Newton per secoli e poi è arrivato Einstein a dirci che invece aveva torto. però quel che è successo è che Einstein ha ampliato alla luce le leggi di Newton, ma per l'ambito a cui si applicavano le leggi newtoniane, ossia le orbite planetarie, sono ancora valide e vengono usate ancora oggi. Insomma Einstein ha ampliato il ragionamento ma non è che ha smentito newton. Le leggi fisiche che conosciamo e che abbiamo già sperimentato potranno essere comprese ancora meglio ma non succederà mai che i gravi cadano dal basso verso l'alto, tanto per fare un esempio.

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C'è un problema nel tuo ragionamento, ossia che nessuna legge fisica scoperta è mai stata violata. Spesso si dice che abbiamo creduto a Newton per secoli e poi è arrivato Einstein a dirci che invece aveva torto. però quel che è successo è che Einstein ha ampliato alla luce le leggi di Newton, ma per l'ambito a cui si applicavano le leggi newtoniane, ossia le orbite planetarie, sono ancora valide e vengono usate ancora oggi. Insomma Einstein ha ampliato il ragionamento ma non è che ha smentito newton. Le leggi fisiche che conosciamo e che abbiamo già sperimentato potranno essere comprese ancora meglio ma non succederà mai che i gravi cadano dal basso verso l'alto, tanto per fare un esempio.

no certo,qui da noi quasi sicuramente.

 

però,esempio.

 

se dovessero scoprire con certezza l'esistenza dei whormole,probabilmente diverse leggi fisiche che qui da noi sono ovvie,li potrebbero essere stravolte.dico whormole per fare un esempio,ma non è escluso che in un futuro lontano, si possano scoprire "luoghi" ove leggi,che noi diamo per scontate,non siano più valide.

 

io stò ragionando in termini molto ampi, sia chiaro,ma non mi sento di escludere nulla.

 

alla fine, da quanto facciamo "seria ricerca scientifica"?100 anni?

 

se l'umanità dovesse vivere ancora a lungo,nessuno può sapere da qua a 1.000 o 5.000 anni cosa si potrebbe scoprire...

 

io penso che non sappiamo nemmeno lo 0.1per cento di quello che cè da sapere...il tutto ovviamente IMHO.

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Va bene, non voglio fare il rovina sogni. Può darsi che ci siano altri "luoghi" con leggi fisiche diverse, ciò non toglie che per noi che viviamo in questo universo l'acqua continuerà a scorrere sempre dall'alto verso il basso e allo stesso modo sarà sempre valido il 2° principio della termodinamica che impone una direzione temporale univoca e irreversibile.

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Inviato (modificato)

Va bene, non voglio fare il rovina sogni. Può darsi che ci siano altri "luoghi" con leggi fisiche diverse, ciò non toglie che per noi che viviamo in questo universo l'acqua continuerà a scorrere sempre dall'alto verso il basso e allo stesso modo sarà sempre valido il 2° principio della termodinamica che impone una direzione temporale univoca e irreversibile.

no tranquillo, non rovini nulla.

 

io sono il primo a dire che , finchè non si trovano VALIDE teorie, con possibilità di verifiche serie,il tutto rimane aria fritta.

 

solo che riconosco la limitatissima visione che abbiamo del tutto,quindi lascio aperte anche altre possibilità,non dò mai nulla per scontato, ma questo in qualsiasi campo.

 

 

 

 

è anche vero, che molte scoperte , si fanno propio grazie alla curiosità dell'uomo.se ci sedessimo su una sedia, convinti che non ci fosse più nulla da scoprire, sarebbe finita!

 

questo non AUTORIZZA però teorie spazzature o fuffa,sia chiaro.parlo sempre di "sana "curiosità, con un minimo di basi logiche.

Modificato da OKUTO79

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Con il mio commento del viaggio sul,a Luna volevo dire in modo differente, portando appunto un esempio, ciò che sostiene Okuto: attualmente non è possibile dato conoscenze limitate, la limitata tecnologia e leggi fisiche, ma pensò che non possiamo avere la certezza assoluta che ciò sarà irrealizzabile né che non esista in posti e universi differenti.

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...ne parlavo prorpio l'altro giorno con un amico appassionato di scienza riguardo al film interstellar perche io non capivo il motivo perche il tempo rallentava vicini al buco nero, e lui mi ha spiegato la cosa della velocita, cosa che ancora fatico a metabolizzare.

 

C'è un modo di spiegare questo effetto senza tirare in ballo la matematica, bisogna fare uno sforzo di immaginazione, è una sorta di esperimento mentale.

 

Hai presente il videogioco Pong? Quello del tennis con le 2 barrette che vanno a destra e a sinistra (per il nostro esperimento le barrette sono posizionate in alto e in basso nello schermo) e la pallina quadrata viaggia da una barretta all'altra facendo su e giu.

Immagina questa schermata del gioco ma aggiungi uno sfondo riconoscibile fatto di alberi o montagne o quel che vuoi.

Questa immagine rappresenta un corpo in stato di quiete e la pallina che viaggia in linea retta da una barretta all'altra rappresenta una unità di tempo, diciamo un secondo.

Le 2 barrette sono esattamente una di fronte all'altra e ogni volta che la pallina si stacca da una barretta e raggiunge l'altra abbiamo un secondo.

Qundi riepilogando, il nostro corpo Pong (le 2 barrette e la pallina) è fermo rispetto allo sfondo, e in un secondo la pallina disegna una linea retta lunga diciamo 30 cm.

 

Adesso proviamo ad accellerare il nostro corpo Pong rispetto allo sfondo che invece rimane fermo.

Immagina le 2 barrette e la pallina che viaggia tra loro, ma stavolta c'è uno sfondo in movimento con le montagne o gli alberi che scorrono in modo regolare.

Per Pong rimane tutto uguale, la pallina viaggia sempre in linea retta tra le 2 barrette e ci mette sempre un secondo

Ma se riprovi a disegnare la traiettoria della pallina rispetto allo sfondo in movimento, vedrai che non hai più una linea retta ma una diagonale, e se la pallina ritorna indietro hai 2 diagonali che formano un triangolo la cui base è pari alla distanza percorsa dalle barrette in 2 secondi.

La distanza tra le 2 barrette non è cambiata, ma se la traiettoria della pallina stavolta disegna delle diagonali anzichè delle rette significa che percorre una distanza maggiore, non sarà più lunga 30 cm ma ad esempio sarà diventata di 40 cm.

Una distanza maggiore dal punto di vista dello sfondo che è fermo significa che per l'osservatore fermo l'unità di tempo è più lunga, non sarà più un secondo ma ad esempio un secondo e trenta.

E' come se noi disegnassimo una linea retta su un foglio ricalcandola sempre e continuando a fare su e giù. Se però qualcuno iniza a spostarci il foglio, pur continuando a fare su e giù con la mano come prima, la linea che disegnamo non è più retta ma diventa una diagonale che sarà tanto più inclinata quanto più velocemente ci spostano il foglio.

 

Quindi ricordandoci che la linea disegnata dalla pallina rappresenta una unità di tempo, questa è più lunga per il corpo in movimento

 

Per questo un osservatore fermo nello sfondo [A] che osserva il corpo Pong in moto vede che ha un tempo rallentato, mentre non percepisce alcun cambiamento (se non si mette a guardare lo sfondo), gli sembrerà che il tempo passi sempre allo stesso modo, ma se si mette ad osservare il corpo fermo [A] gli sembrerà che il tempo di [A] sia rallentato.

 

Non so se mi sono spiegato bene, lo spero, nel caso chiedetemi e provo a chiarire maggiormente.

 

 

 

EDIT: Ho trovato su youtube questo video che spiega bene il concetto.

 

Modificato da Daunbailò

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