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Dragon Age: The Veilguard


AngelDevil

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Quanto dura la campagna di Dragon Age: The Veilguard? Quante ore sono necessarie per ottenere tutti i Trofei e gli Obiettivi del gioco, mettendo di conseguenza le mani sull’ambito Trofeo di Platino (ovviamente su console PlayStation)?

Grazie alla pubblicazione delle recensioni di The Veilguard scopriamo che la nuova opera di BioWare è contraddistinta da una longevità decisamente marcata, in grado di intrattenere i giocatori per oltre 50 ore per il semplice completamento della campagna.

Addentrandoci nello specifico della questione, la nuova avventura con protagonista Rook e compagni richiede circa 60 ore per poter essere completata in modo in modo più o meno completo, portando di conseguenza a termine anche le missioni secondarie.

Invece per sbloccare l’ambito Trofeo di Platino, ottenendo di conseguenza anche tutti i Trofei su console PlayStation e gli Obiettivi su piattaforme Xbox, saranno necessarie minimo altre 15 ore, portando di conseguenza il contatore complessivo a circa 75 ore.

Si tratta di conseguenza di una longevità decisamente importante per Dragon Age: The Veilguard, con BioWare che è stata in grado di offrire ai giocatori una gran quantità di ore di divertimento a tutti gli appassionati dei giochi di ruolo.

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Dragon Age: The Veilguard è stato analizzato da Digital Foundry in un nuovo video, che ha anche messo a confronto le versioni PS5 e Xbox Series X|S del gioco BioWare, mostrando una generale somiglianza e alcuni dettagli specifici riguardanti risoluzione, performance e altre caratteristiche.

Per la rubrica britannica, il gioco è "chiaramente un titolo impressionante" esteticamente, con diverse soluzioni tecniche ammirevoli come il sistema di gestione di capelli e peli e una resa grafica che risulta molto convincente sia nei filmati d'intermezzo che nel corso del gameplay.

Una caratteristica rilevata è il fatto che i volti alquanto stilizzati nel gioco tendano a spiccare rispetto al resto, ma tale soluzione è utile anche per evitare l'effetto uncanny Valley e dunque rendere meno inquietanti o disturbanti i volti dei personaggi, come emergerebbe da un'eccessiva ricerca del realismo.

In generale, PS5 e Xbox Series X|S hanno due modalità grafiche, ovvero le classiche Performance e Quality, con la prima che punta più al frame-rate e la seconda alla risoluzione.

Entrambe le console raggiungono risultati simili in termini di dati numerici, con risoluzioni che, in modalità performance, scendono in maniera drastica sul fronte della quantità di pixel nativa.

La modalità Fedeltà Grafica parte da una risoluzione nativa di 1080p, raggiungendo i 4K attraverso l'uso di AMD FSR2, mentre in modalità Performance tale tecnologia consente di raggiungere i 1440p. C'è una buona stabilità dell'immagine, con una relativa scarsità di difetti e rumore, anche rispetto ad altri titoli che usano FSR2.

In modalità Performance, la risoluzione nativa scende a 720p ma è dinamica, e in certi casi cala fino a 540p, in base a quanto riportato da Digital Foundry. La modalità in questione mantiene i 60 fps abbastanza stabilmente anche se cala nelle situazioni più concitate, mentre la modalità Fedeltà Grafica si mantiene ancorata sui 30 fps.

La modalità Fedeltà presenta riflessi in ray tracing e Ambient Occlusion: in generale, PS5 e Xbox Series X sono praticamente equivalenti in termini di risoluzione e performance nelle due modalità diverse.

Xbox Series S ovviamente varia, e in modalità Fedeltà va a 648p, mentre in Performance scende a 480p con FSR2 che la porta a 1080p. Questo ovviamente comporta un'immagine meno definita e anche una stabilità inferiore alle altre versioni.

 

Modificato da AngelDevil

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Di norma i giochi AAA vengono pubblicati e, immediatamente, hanno bisogno di una patch per qualche grosso problema scoperto dagli utenti subito dopo aver iniziato a giocare. Con Dragon Age The Veilguard non è stato così, per fortuna, ma questo ovviamente non significa che il gioco non abbia bisogno di qualche aggiustamento.

Il team ha infatti confermato che un aggiornamento è in arrivo, indicando non solo quando ma permettendo di farci un'idea preliminare di quanto possiamo aspettarci dall'update di Dragon Age The Veilguard.

Tramite Steam, BioWare ha scritto: "Ciao a tutti, la nostra prima patch per Dragon Age: The Veilguard è in arrivo questa settimana su tutte le piattaforme! Questa patch includerà alcune correzioni di bug, modifiche minori al bilanciamento e alcune mitigazioni di crash. Le note di patch complete saranno disponibili con la patch! Alcuni esempi includono: corretto un problema per cui alcune personalizzazioni non venivano applicate correttamente al [censurato]; risolto un problema per cui le opzioni DLSS potevano risultare "grigie" su una GPU Nvidia serie 40, risolto un problema che causava l'azzeramento dei Punti Abilità Compagno."

Quel "censurato" è stato aggiunto da noi, visto che in minima misura potrebbe essere considerato uno spoiler. In ogni caso, questi sono solo alcuni esempi di quanto cambierà col prossimo aggiornamento.

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Bioware ha pubblicato la prima patch di Dragon Age: The Veilguard, mirata a risolvere alcuni bug e problemi riscontrati su PC e console. Non solo, l'aggiornamento include anche un piccolo bonus a tema Mass Effect per festeggiare l'N7 Day, il giorno delle celebrazioni della serie.

Nello specifico parliamo di un armatura dai colori e i motivi che ricordano quello del franchise sci-fi di Bioware. Non si tratta di un DLC a pagamento, ma di un contenuto completamente gratuito. Una volta installato l'aggiornamento, troverete il set nella Lighthouse, in uno scrigno vicino al banco da lavoro dopo aver completato la missione "The Singing Blade" di Harding. Gli sviluppatori precisano che si tratta di un'armatura solo estetica, quindi non include statistiche o bonus particolari.

Per quanto riguarda le correzioni, su PC è stato risolto un problema con il DLSS che poteva portare a colori tendenti al grigio con le schede RTX 40, sono stati risolti vari crash ed è stato aggiornato il supporto a XeSS alla versione 1.31.

Come accennato in apertura, sono stati risolti anche alcuni bug più e meno gravi, come ad esempio uno che portava al reset dei punti abilità dei compagni, altri relativi al viaggio rapido e una serie di modifiche a vari elementi, come una maggiore durata delle notifiche a schermo per le reazioni dei compagni e l'aggiunta delle collisioni per alcuni asset che ne erano sprovvisti. 

Patch 1 Release Notes

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Dragon Age: The Veilguard è uscito da poco più di una settimana, ma BioWare ha già iniziato a diffondere una manciata di statistiche legate alle scelte dei giocatori, che mostrano le classi e le fazioni più popolari, le missioni più letali.

BioWare ha dichiarato che "avrà ancora di più da condividere in futuro", confermando che questo è solo l'inizio della condivisione delle statistiche dei giocatori di Dragon Age: The Veilguard.

Parliamo dalle classi di Dragon Age: The Veilguard. Forse senza grande sorpresa, il mago è stato il più popolare, anche se non in maniera soverchiante. Pare infatti che il 40% dei giocatori abbia optato per questa classe, con un 30% che ha scelto il guerriero e un altro 30% che ha preferito il ladro.

Parlando invece delle razze, il 43% ha optato per gli esseri umani, il 40% ha deciso di interpretare un elfo, mentre l'11% ha scelto i Qunari e solo il 6% ha optato per i nani. Parlando invece delle fazioni più popolari, i Custodi Grigi e i Draghi Ombra hanno ottenuto un 24% l'uno, seguiti dai Corvi di Antiva al 16%, dai Veil Jumpers al 15%, dai Lords of Fortune all'11% e infine i Mournwatch al 10%.

Pare inoltre che la missione Sea of Blood sia quella che ha ucciso più giocatori, fino a questo momento.

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  • 4 settimane dopo...

Bioware vuole festeggiare il Dragon Age Day 2024, che cade esattamente oggi, spingendo l'acceleratore su Dragon Age: The Veilguard, l'ultimo capitolo della serie arrivato di recente. Ha quindi in programma diverse iniziative. La più rilevante è sicuramente legata all'editor di gioco, che sarà disponibile gratuitamente per tutti. L'altra è la pubblicazione della patch 4, che risolve alcuni problemi residui e aggiunge tra le altre cose la modalità fotografica.

Andando più nel dettaglio, l'editor dei personaggi consentirà di creare un Rook fatto e finito, sfruttando tutte le opzioni disponibili. Chi vorrà potrà poi usarlo nella versione completa del gioco, trasferendolo. L'editor sarà disponibile per tutte le versioni, quindi PC, Xbox Series X e S e PlayStation 5.

Dopo l'installazione della patch 4, disponibile anch'essa per tutte le versioni di Veilguard, "i giocatori troveranno un nuovo fantastico strumento per scattare foto delle incredibili cutscene del gioco". Sono stati inoltre corretti più di venti bug, sono state aggiunte delle nuove sembianze per i Qunari e sono state aggiunte l'armatura, la pittura per il corpo e la macchia di sangue sul naso di Hawke, il protagonista di Dragon Age II. Da sottolineare che si tratta di oggetti cosmetici gratuiti.

Annunciato anche una nuova sessione di domande e risposte con gli sviluppatori, che si terrà stasera alle 21:00 sul canale Discord di Bioware.

Patch 4 Release Notes

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  • 1 mese dopo...

Gary McKay, il general manager di BioWare, ha pubblicato un post sul sito ufficiale dello studio per parlare del futuro del team, lo stato dei lavori sul prossimo Mass Effect e di una serie di cambiamenti pensati per il "prossimo capitolo della storia di BioWare", menzionando tuttavia anche a una riduzione del personale, in parte trasferito ad altri studi di Electronic Arts.

Per quanto riguarda il prossimo Mass Effect, ora che i lavori su Dragon Age: The Veilguard sono terminati, "un team di BioWare sta sviluppando il gioco sotto la guida di veterani della trilogia originale, tra cui Mike Gamble, Preston Watamaniuk, Derek Watts, Parrish Ley e altri."

Se il proseguo dei lavori su Mass Effect è una notizia positiva per i fan (seppur non ci sia davvero di nulla di nuovo sotto il sole, visto che sappiamo da tempo che un team di veterani sta portando avanti lo sviluppo), meno lo sembrerebbe la ristrutturazione interna dello studio.

In particolare McKay afferma che in questo stadio dello sviluppo "non abbiamo bisogno del supporto dell'intero studio" e di conseguenza "negli ultimi mesi abbiamo abbinato molti dei nostri colleghi ad altri team di EA che avevano ruoli aperti che si adattavano perfettamente". McKay parla di questi cambiamenti con toni positivi e necessari per far diventare BioWare "uno studio più agile e concentrato, in grado di produrre giochi di ruolo indimenticabili". Tuttavia, non sembra una coincidenza il fatto che stiano avvenendo dopo i risultati ben al di sotto delle aspettative di Dragon Age: The Veilguard e dopo la partenza della director Corinne Busche.

In aggiunta, un report di IGN pubblicato pochi minuti conferma che parte del team è stato trasferito da EA a posizioni equivalenti in altri studi di sviluppo, ma parla anche di un gruppo di posizioni completamente eliminate. Non è chiaro quanti dipendenti di BioWare veramente licenziati, ma le fonti della testata sostengono che verrà offerto del tempo per candidarsi ad altre posizioni all'interno dell'azienda.

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La ristrutturazione di Bioware è più profonda di quanto si pensasse, almeno stando al resoconto pubblicato da Bloomberg, basato sulle testimonianze di alcune fonti a conoscenza dei fatti, in cui si parla di meno di 100 sviluppatori rimasti nello studio. Inomma, l'insuccesso di Dragon Age: The Veilguard ha prodotto degli effetti devastanti, tra dipendenti mandati a casa (si parla di decine di licenziati) e altri riassegnati ad altri studi di Electronic Arts, l'editore del gioco, nonché proprietario dell'un tempo celebre software house.

I provvedimenti sono arrivati dopo l'annuncio che Dragon Age: The Veilguard ha venduto 1,5 milioni di copie, la metà di quanto stimato da Electronic Arts. Il blocco degli aggiornamenti e la fuga della director erano stati due campanelli d'allarme importanti sulla gravità della situazione, cui è seguito l'annuncio delle vendite deludenti e quello del blocco di tutti i progetti interni, tranne Mass Effect 5.

Prima della ristrutturazione, Bioware contava più di 200 sviluppatori. Di fatto sembra che Electronic Arts abbia tagliato uno dei due team interni, pur senza dirlo esplicitamente, visto che pare aver dimezzato il personale. Tra i licenziati, ci sono lo sceneggiatore Trick Weekes e la producer Jen Cheverie, che hanno confermato il loro addio su Bluesky.

In questo senso Mass Effect 5 appare sempre più come l'ultima spiaggia per Bioware, sempre che Electronic Arts non decida di staccare prima la spina, per risparmiare sui costi di sviluppo e di commercializzazione, nel caso non veda la possibilità che produca le vendite sperate. Intanto lo sviluppo del gioco prosegue, sotto la direzione di Mike Gamble, veterano della serie e di Bioware stessa.

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