Six Days in Fallujah

[Spartan III]

 

[Pixer]

Ma sbaglio o questo gioco doveva uscire ai tempi della prima Xbox o a inizio generazione 360? Tra l'altro ricordo che dietro doveva esserci Konami e che il gioco non sarebbe stato il solito fps militare, ma una roba molto più dura e cupa, quasi a tinte horror, sulla battaglia per la liberazione nei Fallujah. Quindi qualcuno lo ha ripreso in mano o è un nuovo progetto?

[Spartan III]

Adesso, Pixer ha scritto:

Ma sbaglio o questo gioco doveva uscire ai tempi della prima Xbox o a inizio generazione 360? Tra l'altro ricordo che dietro doveva esserci Konami e che il gioco non sarebbe stato il solito fps militare, ma una roba molto più dura e cupa, quasi a tinte horror, sulla battaglia per la liberazione nei Fallujah. Quindi qualcuno lo ha ripreso in mano o è un nuovo progetto?

Esattamente! Era il 2009, Konami decise di non sviluppare più il gioco per le controversie che si vennero a creare. 

11 anni dopo, Six Days in Fallujah è tornato come uno sparatutto militare tattico basato sugli eventi del mondo reale, in sviluppo dagli ex creatori di Halo e Destiny.

Victura, che è stata fondata dall'ex CEO di Atomic Games Peter Tamte nel 2016, è la società di Seattle dietro la rinascita, con lo studio Golem Highwire firmato per realizzare il gioco. Highwire è stato creato da Jaime Griesemer, che è stato lead designer per i giochi originali di Halo e Destiny, Marty O'Donnell, che è stato direttore audio e compositore per Halo e Destiny, e Jared Noftle, che ha co-fondato Airtight Games.

Nel suo annuncio, Victura include una citazione dell'ex sergente dei marines Eddie Garcia, che è stato ferito durante la battaglia di Fallujah e ha proposto l'idea originale di Six Days in Fallujah nel 2005:

"A volte l'unico modo per capire ciò che è vero è sperimentare la realtà in prima persona", ha detto Garcia.

"La guerra è piena di incertezza e di scelte difficili che non possono essere comprese guardando qualcuno su uno schermo televisivo o cinematografico che fa queste scelte per te. I videogiochi possono aiutare tutti noi a capire gli eventi del mondo reale in modi che altri media non possono fare".

 

[Pixer]

Ai tempi mi aveva incuriosito parecchio. Mi auguro solo che non sia l'ennesimo gioco che esalta in modo esagerato le forze militari statunitensi, ma che racconti semplicemente l'orrore di una battaglia e lo faccia in modo realistico.

[Spartan III]

9 minuti fa, Pixer ha scritto:

Ai tempi mi aveva incuriosito parecchio. Mi auguro solo che non sia l'ennesimo gioco che esalta in modo esagerato le forze militari statunitensi, ma che racconti semplicemente l'orrore di una battaglia e lo faccia in modo realistico.

Collaborando con 100 Marines penso che racconteranno la loro verità e allo stesso tempo penso che le polemiche non tarderanno ad arrivare.

[Pixer]

10 minuti fa, Spartan III ha scritto:

Collaborando con 100 Marines penso che racconteranno la loro verità e allo stesso tempo penso che le polemiche non tarderanno ad arrivare.

Di sti tempi anche un gioco sui My Little Pony riuscirebbe a scatenare polemiche. Quindi mi sa che qualunque sarà il loro modo di raccontare gli eventi, riceveranno **** da una parte o dall'altra. 

Il fatto che stiano collaborando con chi ha vissuto in prima persona quell'esperienza, mi fa sperare che si veda davvero l'atrocità della guerra. E non, come già detto, robe autoesaltanti di novelli Rambo travestiti da marine americani. 

 

[AngelDevil]

 

[AngelDevil]

Originariamente atteso per il 2021 su PC e console Xbox e PlayStation, Six Days in Fallujah si farà attendere ancora per parecchio tempo. Il publisher Victura ha infatti confermato il posticipo dell'FPS ambientato durante la guerra in Iraq al Q4 2022, spiegando i motivi dietro tale decisione sul proprio sito ufficiale.

"È divenuto chiaro che ricreare al meglio queste storie reali avrebbe richiesto molte più persone, risorse e tempo rispetto a quanto avevamo", spiega Peter Tamte, CEO di Victura, che prosegue: "Raddoppiare il nostro team è solo una delle tante cose che stiamo facendo per assicurarci che Six Days in Fallujah porti nuove profondità tattiche ed emotive agli sparatutto di stampo militare". Con un posticipo di quasi un anno intero, previsto ora per gli ultimi mesi del 2022, gli sviluppatori possono così concentrare maggiormente i loro sforzi nel perfezionare sempre di più la loro opera.