Dragon Age 2

[Whiteakuma]

Anchio.

 

Che sia uno specchio del mercato che sarà? Addio ai classici, addio alle meccaniche di genere, spazio al piattume di design (o giapponesizzazione dello stile) e all'action senza un minimo di tattica.

 

l'rpg standard è destinato all'estinzione per colpa di tutti quei poveretti che bramano "action" anche quando non serve. forse la bruttura di molti giochi moderni non è dovuta solo all'allargarsi della fascia di utenti casual, ma anche da un proliferare di videogiocatori senza cultura (videoludica, si intende)?

 

boh..

 

 

Non saprei, io gioco dall'eta di 8 anni e adesso ne ho 32. Non finisce mai niente ma è una cosa ciclica come le varie mode.. Quando il Super Nintendo 16 bit spaccava i picchiaduro 2D erano il massimo e quasi ogni casa dell'epoca ne aveva prodotto almeno uno, poi sono arrivati quelli 3D propio quando stavano scomparendo, poi il nulla fino a Street Fighter 4 e adesso vedrai che torneranno fuori le vecchie glorie del passato..

 

Io non prendo posizione e non amo parlare dei bei tempi andati anche perchè prima o poi ritornano, esempio stupido, quando era uscito il bellissimo FF7 è stato seguito da una serie di capolavori, ma oggi? FF13 mi ha fatto veramente vomitare, un sacco di bella grafica ma senza nervo e storia. Sono sicuro che tra qualche anno uscira di nuovo il capolavoro che farà tornare di nuovo gli RPG Jappo ai vertici

 

L'unica è filtrare cio che ci propongono senza troppe pretese, per dirtene una Mass Effect per me è stata una vera sorpresa, vista la qualità del secondo e di Dragon Age dubito che una casa come la Bioware fallirà col seguito..

 

[Edhelrog]

Il problema non è tanto il tipo di gdr che viene proposto, io ho apprezzato tantissimo Mass Effect e l'ho trovao uno dei migliori giochi di questa generazione.

 

Il problema è che mi cambiano radicalmente il gampelay di DA che è proprio quello che piace a me: rpg fantasy con ampio party da guidare.

 

Sicuramente limitando le scelte si riesce a creare una storia molto più efficace, però avrei preferito che lo facessero con un gioco ex novo, non con il seguito di questo.

[Piddario]

Io non prendo posizione e non amo parlare dei bei tempi andati anche perchè prima o poi ritornano, esempio stupido, quando era uscito il bellissimo FF7 è stato seguito da una serie di capolavori, ma oggi? FF13 mi ha fatto veramente vomitare, un sacco di bella grafica ma senza nervo e storia. Sono sicuro che tra qualche anno uscira di nuovo il capolavoro che farà tornare di nuovo gli RPG Jappo ai vertici

 

e sarò il primo a gioirne

quello che ho individuato come problema (seppur marginale, ma esistente) è legato al puro giocare; da una parte c'è l'eccesso di ripetitività legata a uno stormo di prequel, sequel, spinoff, davvero desolante, dall'altra cè un certo unificarsi di gameplay. Per chi ama i gdr impostati sul party e sulle tattiche, il fatto che un gioco come DA possa presentare un cambio di rotta "di genere" rappresenta un problema, ovvio. Con questo non significa che l'action-rpg sia migliore o peggiore dell'rpg "classico", solo una cosa diversa. E' come aver voglia di un gelato alla crema e ottenere una granita al limone. Il mio timore è che per diventare più popolare (e quindi più commerciale), lo stile di DA venga un po' "stereotipizzato" da meccaniche più semplici e da designs più "cartooneschi".

 

L'unica è filtrare cio che ci propongono senza troppe pretese, per dirtene una Mass Effect per me è stata una vera sorpresa, vista la qualità del secondo e di Dragon Age dubito che una casa come la Bioware fallirà col seguito..

 

Ma infatti non dimentichiamo che siamo qui a chiaccherare su supposizioni tutt'altro che certe. La fiducia su Bioware, tuttavia, non può essere cieca fino a risultati certi. D'altronde, tarda a venire (se mai verrà) una versione next-gen di quel super-capolavoro chiamato Jade Empire, quindi dal mio canto ME2 e DA2 non bastano affatto (io pretendo eccome, in definitiva, i giochi si pagano...)

 

 

Il problema è che mi cambiano radicalmente il gampelay di DA che è proprio quello che piace a me: rpg fantasy con ampio party da guidare.

Sicuramente limitando le scelte si riesce a creare una storia molto più efficace, però avrei preferito che lo facessero con un gioco ex novo, non con il seguito di questo.

 

Seppur con limitazioni ben chiare. Voglio dire, una saga come FF giunta quasi alla sua ventesima release cosa ha ancora da offrire? Stesso discorso per altri brand e per questo accanimento sullo spremere finchè ce n'è... Dragon Age 2, ma anche Mass Effect, hanno senso finchè qualcosa che riguarda il gioco stesso abbia bisogno di essere espletato; in questi casi è ovviamente la storia, la mai considerata abbastanza narrazione videoludica.

Il rischio, secondo me abbastanza mal calcolato, è avere una situazione alla "prince of persia". Tante versioni, tanti stili, qualche sforamento di genere ma mai nulla che fosse migliore dell'indimanticato primissimo episodio. Non è una questione di snobismo, o di passione cieca verso il retrogaming e il stavamo meglio quando stavamo peggio. E' solo una sensazione da videogiocatore credo abbastanza adulto che ha bene o male qualche preferenza.

[Whiteakuma]

e sarò il primo a gioirne

quello che ho individuato come problema (seppur marginale, ma esistente) è legato al puro giocare; da una parte c'è l'eccesso di ripetitività legata a uno stormo di prequel, sequel, spinoff, davvero desolante, dall'altra cè un certo unificarsi di gameplay. Per chi ama i gdr impostati sul party e sulle tattiche, il fatto che un gioco come DA possa presentare un cambio di rotta "di genere" rappresenta un problema, ovvio. Con questo non significa che l'action-rpg sia migliore o peggiore dell'rpg "classico", solo una cosa diversa. E' come aver voglia di un gelato alla crema e ottenere una granita al limone. Il mio timore è che per diventare più popolare (e quindi più commerciale), lo stile di DA venga un po' "stereotipizzato" da meccaniche più semplici e da designs più "cartooneschi".

 

E sarà cosi stanne certo, almeno per qualche tempo... La situazione che descrivi che da quel che vedo è gia verso la sua fine come dicevo non è affatto nuova e sinceramente non finisce mai del tutto.

 

Per capirci non ricordo in più di vent'anni un periodo in cui sono usciti solo giochi originali e innovativi, neanche ai tempi dell' console a 8bit...

 

 

 

 

[Master 1997]

Speriamo non sia 1 cagata come il primo DA:O..........

[near]

Speriamo non sia 1 cagata come il primo DA:O..........

che infatti è stato tutto fuorchè una cagata

[Master 1997]

che infatti è stato tutto fuorchè una cagata

Bà Bà Bà, io che sono un vero amante dei Gdr, questo è stato il mio GDR PIU BRUTTO......

[Piddario]

E sarà cosi stanne certo, almeno per qualche tempo... La situazione che descrivi che da quel che vedo è gia verso la sua fine come dicevo non è affatto nuova e sinceramente non finisce mai del tutto.

Per capirci non ricordo in più di vent'anni un periodo in cui sono usciti solo giochi originali e innovativi, neanche ai tempi dell' console a 8bit...

 

bah, insomma... considera che oggi i fatturati del mercato generano parecchi più soldi rispetto a quelli degli anni 80, e realtà come il wii e il "nuovo ordine" dei casual sono pura e semplice attualità. La situazione sui generi non è nuova ma con una differenza: i videogiocatori di quel periodo erano senz'altro molto più esigenti. Oggi chi gioca è un numero sicuramente più alto e la "specializzazione" si è abbassata di molto.

 

Bà Bà Bà, io che sono un vero amante dei Gdr, questo è stato il mio GDR PIU BRUTTO......

 

 

vedi?

 

oggi c'è chi si proclama "vero amante dei gdr" solo perchè ha giocato (e magari nemmeno finito) a oblivion e poco più. con buona pace di quel capolavoro indiscusso che è oblivion, ovviamente...

[VentoBianco]

Bà Bà Bà, io che sono un vero amante dei Gdr, questo è stato il mio GDR PIU BRUTTO......

Definire brutto DA è una follia. Ok, può pure non piacerti, ma non mi azzarderei a definiamo brutto.

[Master 1997]

bah, insomma... considera che oggi i fatturati del mercato generano parecchi più soldi rispetto a quelli degli anni 80, e realtà come il wii e il "nuovo ordine" dei casual sono pura e semplice attualità. La situazione sui generi non è nuova ma con una differenza: i videogiocatori di quel periodo erano senz'altro molto più esigenti. Oggi chi gioca è un numero sicuramente più alto e la "specializzazione" si è abbassata di molto.

 

 

 

 

vedi?

 

oggi c'è chi si proclama "vero amante dei gdr" solo perchè ha giocato (e magari nemmeno finito) a oblivion e poco più. con buona pace di quel capolavoro indiscusso che è oblivion, ovviamente...

Anzi, questo non è manco 1 GDR, xkè 1 GDR ''significa libero di fare cio che vuoi'', esplorando andando in giro x la mappa ,scoprire......in DA:O io non ho visto neanke l'ombra di questi elementi.... IO LO RIBADISCO I PIù FANTASTICI GDR SONO ME,ME2 E OBLIVION.......

[near]

Anzi, questo non è manco 1 GDR, xkè 1 GDR ''significa libero di fare cio che vuoi'', esplorando andando in giro x la mappa ,scoprire......in DA:O io non ho visto neanke l'ombra di questi elementi.... IO LO RIBADISCO I PIù FANTASTICI GDR SONO ME,ME2 E OBLIVION.......

no caro, gdr vuol dire una storia appassionante che ti coinvolga ,che cambia in base alle tue scelte gia a partire dalla classe che scegli,vuol dire avere dei combattimenti personalizzabili con skill perk,vuol dire immedesimazione nel pg,vuol dire anche longevità alle stelle.non vuol dire per forza quindi che un gdr deve essere free roaming ,infatti oblivion è fuso con una struttura free roaming giusto perchè è una sua particolarità non perchè è d'obbligo.ah e poi scusa in mass effect dove la vedi tutta sta libertà stile oblivion??sia chiaro io adoro alla follia mass effect 1 e 2 però sicuramente quella saga non fa del suo punto forte l'esplorazione e la "libertà di movimento" come magari fanno fallout e oblivion

 

eh e poi cerca di scrivere in italiano senza usare k x o altri vocaboli in bimbominchiese

Modificato 21 Luglio 2010 da near

[Shepard]

Per dirla tutta GDR vuol dire "Gioco Di Ruolo" (in inglese RPG: Role Playing Games). I giochi di ruolo nascono come giochi cartacei, dove uno dei giocatori ricopre la parte di narratore (Master) e gli altri di giocatori che interpretano dei personaggi. Ogni personaggio è dotato di caratteristiche, a seconda del gioco di ruolo, le più classiche sono forza, destrezza, intelliggenza ecc. definite tramite dei punteggi (anche questi molto variabili da gioco a gioco) che descrivono cosa il personaggio può fare e cosa no. Il Master crea e narra una storia, plasmandola intorno alle scelte che i giocatori fanno durante il gioco. Di questi giochi fanno parte i famosissimi Dungeons & Dragons, Vampiri: la masquerade, Cyberpunk 2020, Il richiamo di Cthulhu, Vampiri: i secoli bui solo per citarne alcuni dei più famosi. Alcuni di questi, come Vampiri, si prestava in modo particolare al gioco di ruolo dal vivo.

L'elemento fondamentale di un gioco di ruolo era che il tutto si svolgeva nell'immaginazione. I giocatori manovrano i propri personaggi con i limiti e le abilità dettate dalla scheda del personaggio e dai manuali. Dadi, schede ed una eventuale mappa risultano quindi essere le uniche cose fisiche presenti sul tavolo di gioco. Invece il Master, che può essere anche più di uno, ha il compito di narrare e arbitrare la partita: descrive lo scenario, controlla e fa applicare le regole, calcola con i dadi a più facce, le probabilità di successo delle azioni dei giocatori e ne comunica il risultato. Inoltre, il master gestisce i personaggi secondari, i nemici e gli antagonisti, le creature fantastiche, tutti classificati sotto il nome di personaggi non giocanti (PNG), nonché delle forze naturali e sovrannaturali dell'ambientazione, come il tempo atmosferico, le forze politiche o le divinità.

Un aspetto determinante per il successo dei giochi di ruolo fu la personalizzazione e la capacità evolutiva che ogni personaggio aveva, che può continuare ad evolvere di partita in partita, ovviamente sotto il controllo dello stesso giocatore, migliorando le proprie risorse ed abilità o acquisendone di nuove, arrivando a costruire una vera e propria "esistenza virtuale" che può durare per anni.

Ora, Dragon age ha queste caratteristiche??? e gli altri giochi nominati?

 

Dragon Age, secondo i classici canoni di definizione, è un RPG a tutti gli effetti (per quanto lo possa essere un videogioco). C'è la personalizzazione, la scheda del personaggio con tutte le caratteristiche, le abilità, la possibilità di crescita, di personalizzare l'inventario ecc. Il mondo di gioco è vivo e plasmabile attraverso delle scelte fatte dal pesonaggio. C'è ampia possibilità di dialogare con altri personaggi e di scegliere in che modo interagire con loro.

Un punto a suo sfavore è la scarsa esplorabilità del mondo.

 

Mass Effect saga: il primo può essere definito molto più un RPG rispetto al secondo, per via di un inventario e una crescita del personaggio molto più dettagliata (sebbene molto semplificata e ridotta all'osso, richiama vagamente la scheda di Cyberpunk) nel secondo invece sparisce totalmente l'inventario e la crescita del personaggio si limita all'acquisizione di nuove abilità. Il mondo di gioco del primo da l'impressione di essere molto più vasto ed esplorabile (anche se dopo poco ci si rende conto che ogni pianeta ha strutture che si ripetono continuamente) mentre il secondo ci ristringe (fin quasi a toglierci) il gusto dell'esplorazione. Per quanto riguarda l'interagibilità e la plasmabilità degli eventi e del mondo circostante siamo su ottimi livelli in entrambi i giochi (anche se le nostre scelte cambiano ben poco la storia, più che ltro incidono sull'allineamento del nostro personaggio e sulla nostra squadra).

 

Oblivion ha il mondo più vasto e completo degli altri, completamente esplorabile, dalla cima delle montagne all'ultima capanna del villaggio. La massima espressione di immedesimazione in un mondo. Ottima la crescita graduale del personaggio, scarsa la varietà visiva di armi ed armature. Trama principale poco immersiva, troppo linealre, con scarsa interazione e nessuna possibilità di cambiare il mondo in base alle nostre azioni (in qualsiasi modo svolgeremo le varie missioni il risultato finale sarà sempre lo stesso). Comunque rimane uno dei migliori RPG in circolazione a mio avviso, se escludiamo i MMORPG... che se ben giocati dai giocatori possono portare a grandi risultati (ricordo con nostalgia i tempi di Ultima Online).

Modificato 22 Luglio 2010 da Shepard

[Edhelrog]

se escludiamo i MMORPG... che se ben giocati dai giocatori possono portare a grandi risultati (ricordo con nostalgia i tempi di Ultima Online).

Guarda per me gli MMORPG sono in potenza il più bel genere di GDR, tant'è che ci sto scrivendo la tesi di laurea.

[near]

Per dirla tutta GDR vuol dire "Gioco Di Ruolo" (in inglese RPG: Role Playing Games). I giochi di ruolo nascono come giochi cartacei, dove uno dei giocatori ricopre la parte di narratore (Master) e gli altri di giocatori che interpretano dei personaggi. Ogni personaggio è dotato di caratteristiche, a seconda del gioco di ruolo, le più classiche sono forza, destrezza, intelliggenza ecc. definite tramite dei punteggi (anche questi molto variabili da gioco a gioco) che descrivono cosa il personaggio può fare e cosa no. Il Master crea e narra una storia, plasmandola intorno alle scelte che i giocatori fanno durante il gioco. Di questi giochi fanno parte i famosissimi Dungeons & Dragons, Vampiri: la masquerade, Cyberpunk 2020, Il richiamo di Cthulhu, Vampiri: i secoli bui solo per citarne alcuni dei più famosi. Alcuni di questi, come Vampiri, si prestava in modo particolare al gioco di ruolo dal vivo.

L'elemento fondamentale di un gioco di ruolo era che il tutto si svolgeva nell'immaginazione. I giocatori manovrano i propri personaggi con i limiti e le abilità dettate dalla scheda del personaggio e dai manuali. Dadi, schede ed una eventuale mappa risultano quindi essere le uniche cose fisiche presenti sul tavolo di gioco. Invece il Master, che può essere anche più di uno, ha il compito di narrare e arbitrare la partita: descrive lo scenario, controlla e fa applicare le regole, calcola con i dadi a più facce, le probabilità di successo delle azioni dei giocatori e ne comunica il risultato. Inoltre, il master gestisce i personaggi secondari, i nemici e gli antagonisti, le creature fantastiche, tutti classificati sotto il nome di personaggi non giocanti (PNG), nonché delle forze naturali e sovrannaturali dell'ambientazione, come il tempo atmosferico, le forze politiche o le divinità.

Un aspetto determinante per il successo dei giochi di ruolo fu la personalizzazione e la capacità evolutiva che ogni personaggio aveva, che può continuare ad evolvere di partita in partita, ovviamente sotto il controllo dello stesso giocatore, migliorando le proprie risorse ed abilità o acquisendone di nuove, arrivando a costruire una vera e propria "esistenza virtuale" che può durare per anni.

Ora, Dragon age ha queste caratteristiche??? e gli altri giochi nominati?

 

Dragon Age, secondo i classici canoni di definizione, è un RPG a tutti gli effetti (per quanto lo possa essere un videogioco). C'è la personalizzazione, la scheda del personaggio con tutte le caratteristiche, le abilità, la possibilità di crescita, di personalizzare l'inventario ecc. Il mondo di gioco è vivo e plasmabile attraverso delle scelte fatte dal pesonaggio. C'è ampia possibilità di dialogare con altri personaggi e di scegliere in che modo interagire con loro.

Un punto a suo sfavore è la scarsa esplorabilità del mondo.

 

Mass Effect saga: il primo può essere definito molto più un RPG rispetto al secondo, per via di un inventario e una crescita del personaggio molto più dettagliata (sebbene molto semplificata e ridotta all'osso, richiama vagamente la scheda di Cyberpunk) nel secondo invece sparisce totalmente l'inventario e la crescita del personaggio si limita all'acquisizione di nuove abilità. Il mondo di gioco del primo da l'impressione di essere molto più vasto ed esplorabile (anche se dopo poco ci si rende conto che ogni pianeta ha strutture che si ripetono continuamente) mentre il secondo ci ristringe (fin quasi a toglierci) il gusto dell'esplorazione. Per quanto riguarda l'interagibilità e la plasmabilità degli eventi e del mondo circostante siamo su ottimi livelli in entrambi i giochi (anche se le nostre scelte cambiano ben poco la storia, più che ltro incidono sull'allineamento del nostro personaggio e sulla nostra squadra).

 

Oblivion ha il mondo più vasto e completo degli altri, completamente esplorabile, dalla cima delle montagne all'ultima capanna del villaggio. La massima espressione di immedesimazione in un mondo. Ottima la crescita graduale del personaggio, scarsa la varietà visiva di armi ed armature. Trama principale poco immersiva, troppo linealre, con scarsa interazione e nessuna possibilità di cambiare il mondo in base alle nostre azioni (in qualsiasi modo svolgeremo le varie missioni il risultato finale sarà sempre lo stesso). Comunque rimane uno dei migliori RPG in circolazione a mio avviso, se escludiamo i MMORPG... che se ben giocati dai giocatori possono portare a grandi risultati (ricordo con nostalgia i tempi di Ultima Online).

quotone d'accordo su tutto tranne che su alcune cose di oblivion ma non importa bellissimo post :bow:

[Shepard]

Guarda per me gli MMORPG sono in potenza il più bel genere di GDR, tant'è che ci sto scrivendo la tesi di laurea.

 

Gli ho esclusi perchè non nominati in precedenza. Un MMORPG ha sicuramente molto più di diritto di qualsiasi altro gioco di essere chiamato GDR. Ovviamente deve essere fatto bene, basta guardare il successo di WOW. Personalmente ho preferito Ultima Online: il motivo principale è che ho avuto la fortuna di entrare in un bel gruppo di persone che giocavano veramente di ruolo. A livello tecnico preferivo una crescita lineare del pg in base alle abilià utilizzate (senza i classici px) e un mondo più interattivo (la possibilità di comprare castelli, case, ville, torri... e piazzarle dove volevi nel mondo!!!). Nessuna esperienza videoludica è stata altrettando soddisfacente.

Modificato 22 Luglio 2010 da Shepard

[Edhelrog]

Gli ho esclusi perchè non nominati in precedenza. Un MMORPG ha sicuramente molto più di diritto di qualsiasi altro gioco di essere chiamato GDR. Ovviamente deve essere fatto bene, basta guardare il successo di WOW. Personalmente ho preferito Ultima Online: il motivo principale è che ho avuto la fortuna di entrare in un bel gruppo di persone che giocavano veramente di ruolo. A livello tecnico preferivo una crescita lineare del pg in base alle abilià utilizzate (senza i classici px) e un mondo più interattivo (la possibilità di comprare castelli, case, ville, torri... e piazzarle dove volevi nel mondo!!!). Nessuna esperienza videoludica è stata altrettando soddisfacente.

vale lo stesso per me...l'esperienza che ho avuto sul server italiano di Dark Age of Camelot è stato qualcosa di stupefacente!

 

ora però siamo abbastanza OT, meglio tornare in topic!

[Shepard]

Vedendo il video di Dragon Age II e completando l'ultimo DLC di Dragon Age Origin sono arrivato alla seguente conclusione:

Il nuovo protagonista è il figlio di Morrigan. Il video ci mostra che ha alcuni poteri decisamente demoniaci il che avrebbe senso, considerando che dovrebbe avere intrappolato l'anima dell'arcidemone. Se il nostro personaggio era uomo potrebbe essere nostro figlio, se avavamo una donna sarebbe figlio di Alistar (o Loghain) se anche avessimo avuto un pg non umano (elfo o nano) essendo figlio di Morrigan potrebbe comunque avere un aspetto umano e non quello di un altra razza.

Che ne pensate?

[Ximi]

Vedendo il video di Dragon Age II e completando l'ultimo DLC di Dragon Age Origin sono arrivato alla seguente conclusione:

Il nuovo protagonista è il figlio di Morrigan. Il video ci mostra che ha alcuni poteri decisamente demoniaci il che avrebbe senso, considerando che dovrebbe avere intrappolato l'anima dell'arcidemone. Se il nostro personaggio era uomo potrebbe essere nostro figlio, se avavamo una donna sarebbe figlio di Alistar (o Loghain) se anche avessimo avuto un pg non umano (elfo o nano) essendo figlio di Morrigan potrebbe comunque avere un aspetto umano e non quello di un altra razza.

Che ne pensate?

in teoria ci potrebbe stare... bisognerebbe vedere la distanza di tempo tra il primo e questo episodio... Mi sembra di aver letto che sono circa 170 anni, il che renderebbe tutto un po meno plausibile.

[Legend]

Vedendo il video di Dragon Age II e completando l'ultimo DLC di Dragon Age Origin sono arrivato alla seguente conclusione:

Il nuovo protagonista è il figlio di Morrigan. Il video ci mostra che ha alcuni poteri decisamente demoniaci il che avrebbe senso, considerando che dovrebbe avere intrappolato l'anima dell'arcidemone. Se il nostro personaggio era uomo potrebbe essere nostro figlio, se avavamo una donna sarebbe figlio di Alistar (o Loghain) se anche avessimo avuto un pg non umano (elfo o nano) essendo figlio di Morrigan potrebbe comunque avere un aspetto umano e non quello di un altra razza.

Che ne pensate?

He...non ci avevo pensato...in effetti intriga!

Allora ero molto scettico su questo seguito, dalle prime immagini mi sembrava letteralmente " **** colante" poi una volta visto il video ufficiale in game ci ho ripensato... e effettivamente mi sembrava già meglio, dopo aver visto il video gameplay però...sono rinvigorito!! mi sembra molto meglio delle premesse! ma sopratutto! mi sembra fottutamente simile al predecessore! HO YEAH!! :arf:

Dragon Age per me è il miglior gdr che c'è! fanculo Bioware! Mi fido di voi! non deludetemi con questo seguito!

[Legend]

Ma non dovevano far vedere qualcosa al VGA? e poi raga Dragon Age 2 in 5 pagina! è possibile che un fottuto capolavoro del genere non attiri l'interesse??

personalmente io non vedo l'ora che esce!!

[Dominoes Barrett]

A me il primo è piaciuto, però ci sono parecchie cose da migliorare.

Poi... non sò voi, ma a me è sembrato troppo ostico. All'inizio riuscivo a farcela, anche divertendomi, ma poi è diventato troppo difficile.

L'ho finito a fatica e a difficoltà facile.

[Starman]

A me il primo è piaciuto, però ci sono parecchie cose da migliorare.

Poi... non sò voi, ma a me è sembrato troppo ostico. All'inizio riuscivo a farcela, anche divertendomi, ma poi è diventato troppo difficile.

L'ho finito a fatica e a difficoltà facile.

Io gioco (da sempre in questa tipologia di giochi) alla difficoltà più bassa. Prova anche tu e vedrai che ti diverti senza un briciolo di frustrazione.

Di questo Dragon Age 2, la cosa che mi ha convinto meno è la grafica un po troppo "colorata". Forse dipende dai video, non so.

[Federico89]

Vedendo il video di Dragon Age II e completando l'ultimo DLC di Dragon Age Origin sono arrivato alla seguente conclusione:

Il nuovo protagonista è il figlio di Morrigan. Il video ci mostra che ha alcuni poteri decisamente demoniaci il che avrebbe senso, considerando che dovrebbe avere intrappolato l'anima dell'arcidemone. Se il nostro personaggio era uomo potrebbe essere nostro figlio, se avavamo una donna sarebbe figlio di Alistar (o Loghain) se anche avessimo avuto un pg non umano (elfo o nano) essendo figlio di Morrigan potrebbe comunque avere un aspetto umano e non quello di un altra razza.

Che ne pensate?

La Bioware aveva smentito sul fatto che Hawke potesse essere il figlio di Morrigan e del custode già da tempo,(guarda sulla pedia ufficiale di Dragon Age) e se pensi bene la storia inizia già da Lothering che viene distrutta dalla prole oscura perciò non ha senso........

[Comics Fan]

Chissa come sarà il nuovo continente, sono contento di andarmene dal ferelden, non perchè lo odi ma perchè così avrò una nuova mappa completamente rinnovata +-*

[TeneB]

qualcuno mi può dire tutti i dragon age usciti sulla 360, e anche qual'è l'ultimo uscito o che deve uscire?