mastergiulio Inviato 13 Dicembre 2010 Condividi Inviato 13 Dicembre 2010 Salve a tutti, siccome mi sto interessando alla realizzazione di un articolo riguardante il mondo dei videogiochi, in particolare per i loro meriti, e ho letto numerosi articoli riguardanti tale argomento: volevo approfondire una mia perplessità. Infatti leggendo ad esempio una citazione riportata in una tesi (potete darle un occhiata anche voi in particolare a pag 36, visto che l’ho messa sotto il mio post, ma tenete presente che appartiene al sito fabbricanti di universi) dove Clive Barker afferma che il videogame offre la massima libertà narrativa, senza contare che da tale tesi ma anche altre fonti che ho letto si evince questa capacità rivoluzionaria del videogioco. Certo comprendo il suo grande potenziale nella creazione di una realtà virtuale dove costruire ampie storie, ma riguardo la libertà narrativa non esistevano già prima del videogame i giochi di ruolo o addirittura i libri-game che potevano permettere all’utente di scegliere il progresso della storia? Questo andrebbe però in contrasto con quanto affermato prima, ma siccome lo riportano un pò tutti compresi scrittori di rilievo, allora dov’è la capacità narrativa rivoluzionaria del videogioco? Mi sta sicuramente sfuggendo qualcosa, potete aiutarmi a capirlo? Allo scopo comune di esaminare e rendere onore a un medium importante che in futuro potrebbe essere protagonista di sempre più affascinanti derive future. A presto e grazie! Purtroppo non riesco a inserire i documento nel forum ma potete trovarlo su fabbrivcanti di universi, nella sezione universi videogame. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite M.Dragon Inviato 13 Dicembre 2010 Condividi Inviato 13 Dicembre 2010 Interessante discorso e quesito. La capacità narrativa rivoluzionaria del videogioco, penso che non vi sia. Più che altro penso che i videogiochi dell'attuale generazione danno maggiore coinvolgimento e maggiore attenzione alla trama per merito della tecnologia. Prima non era possibile inserire determinati elementi che avrebbero potuto contribuire a realizzare una trama più godibile e più curata. Quindi la mia risposta è che tramite la tecnologia si può godere e apprezzare maggiormente la trama e quindi la storia di un videogioco, perché è proprio la tecnologia che lo permette e fa si che il comparto narrativo sia eccezionale e si dimostri superiore a quello dei videogiochi delle passate generazioni. Faccio un esempio che magari non ha a che fare molto con l'argomento, ma che ci va vicino, negli ultimi tempi sono usciti titoli videoludici che permettono al videogiocatore di cambiare la trama, seguendo nel gioco il percorso che si preferiva, questa interattività con la trama prima non vi era, ma oggi grazie alla tecnologia si. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Edhelrog Inviato 14 Dicembre 2010 Condividi Inviato 14 Dicembre 2010 Appena trovo un attimo di tempo cerco di scrivere un post un pò articolato per darti una mano Cita http://card.josh-m.com/live/mondo/Edhelrog87.png Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Edhelrog Inviato 18 Dicembre 2010 Condividi Inviato 18 Dicembre 2010 Salve a tutti, siccome mi sto interessando alla realizzazione di un articolo riguardante il mondo dei videogiochi, in particolare per i loro meriti, e ho letto numerosi articoli riguardanti tale argomento: volevo approfondire una mia perplessità. Infatti leggendo ad esempio una citazione riportata in una tesi (potete darle un occhiata anche voi in particolare a pag 36, visto che l’ho messa sotto il mio post, ma tenete presente che appartiene al sito fabbricanti di universi) dove Clive Barker afferma che il videogame offre la massima libertà narrativa, senza contare che da tale tesi ma anche altre fonti che ho letto si evince questa capacità rivoluzionaria del videogioco. Certo comprendo il suo grande potenziale nella creazione di una realtà virtuale dove costruire ampie storie, ma riguardo la libertà narrativa non esistevano già prima del videogame i giochi di ruolo o addirittura i libri-game che potevano permettere all’utente di scegliere il progresso della storia? Questo andrebbe però in contrasto con quanto affermato prima, ma siccome lo riportano un pò tutti compresi scrittori di rilievo, allora dov’è la capacità narrativa rivoluzionaria del videogioco? Mi sta sicuramente sfuggendo qualcosa, potete aiutarmi a capirlo? Allo scopo comune di esaminare e rendere onore a un medium importante che in futuro potrebbe essere protagonista di sempre più affascinanti derive future. A presto e grazie! Purtroppo non riesco a inserire i documento nel forum ma potete trovarlo su fabbrivcanti di universi, nella sezione universi videogame. Come promesso cerco di dare qualche spunto per il tuo articolo. Innanzi tutto, se non ne hai ancora avuto modo, puoi reperire alcuni utili approfondimenti da qui: videoludica+ E' curato da una delle persone più competenti in materia, e scorrendo l'archivio indietro, anche di qualche anno, troverai saggi e articoli interessanti. Un'altra utile attività di ricerca è conducibile qui: game studies, una rivista online che raccoglie saggi su vari argomenti che riguardano i videogiochi. Nel volume 9, issue 2, potrebbe interessarti "Moral Decision Making in Fallout"; nel volume 8, issue 1, "Improving Computer Game Narrative Using Polti Ratios" nel volume 7, issue 1, "Narrative, Games, and Theory" Personalmente, credo che il vg conceda la massima libertà narrativa, ma non bisogna dimenticare che il focus rimane sul gameplay, dal momento che un gioco deve prima di tutto "divertire", nel senso che deve appagare chi lo gioca, a seconda del tipo di gioco che una persona vuole (da uno strategico mi aspetto un certo tipo di divertimento, da un FPS un altro). Una cosa molto interessante che avevo letto riguardava Half-Life, che spesso veniva portato ad esempio di gioco rivoluzionario sotto l'aspetto narrativo: la cosa curiosa però è che se uno ci pensa bene, la trama di HL è molto, molto banale (alieni che invadono la terra, protagonista che deve salvare la baracca), ma la cosa veramente rivoluzionaria era il MODO in cui veniva narrata, attraverso l'utilizzo della prima persona e di scene scriptate, unitamente alla necessità di collaborare con npg come scienziati e poliziotti. C'è poi il problema relativo ai free-roaming: più si spersonalizza il protagonista e si concede libertà di esplorazione, più secondo me diventa difficile costruire intrecci narrativi solidi e coinvolgenti. In quanto nuovo medium credo che il punto non sia tanto cosa ti possa raccontare il vg, ma come te lo possa raccontare. Spero di averti dato qualche spunto interessante Cita http://card.josh-m.com/live/mondo/Edhelrog87.png Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.