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Nazionale Italiana


Luke

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  • 2 mesi dopo...

Mamma mia che vergogna.... dopo ancora con quel morto di Immobile cioé...vabé facile criticare ora,si bravo Mancini per l'europeo ma già lì non riuscivo a capire perche Immobile stava sempre lî sul campo a non fare un ****... e ha continuato a metterlo e rimetterlo in campo e era sempre la stessa storia... che vergogna

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Comunque il limite di Mancini è uno. Non ha le palle. Nel suo ruolo è stato grandissimo, ora in molti a dire che l'Europeo è stato solo culo...questa è una cagata, l'Italia tranne contro la Spagna ha giocato sempre meglio delle altre squadre.

Mancini non è capace di fare cambi e ha continuarto a affidarsi su quelli che gli hanno permesso di qualificarsi agli europei come se fossero intoccabili. Immobile era inguardabile per tutto l'europeo e le fasi a qualificazioni ... a un certo punto devi capire che non funziona e basta. Lo lasci in panchina o meglio a casa.

Jorghino e i suoi rigori, figa pure all'euro li calciava in maniera che manco mia nonna. Purtroppo quei rigori sbagliati ci so costati le qualificazioni e poteva anche costarci la finale dell'euro... per me Mancini puo pure rimanere se vuole  ma deve avere piu coraggio e non aver paura di fare certe scelte.

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Gabriele Gravina sta vivendo il momento più difficile da quando è diventato presidente della FIGC nel 2018. Il numero uno del calcio italiano si è ritrovato nella situazione del suo predecessore Tavecchio, con la Nazionale clamorosamente fuori dai Mondiali. Gli azzurri sono stati sconfitti in extremis dalla Macedonia negli spareggi per Qatar 2022 e per la seconda volta di fila saranno spettatori nel torneo iridato. Gravina a caldo ha voluto comunque dimostrare di credere ciecamente nel percorso intrapreso, che ha portato un titolo di campioni d'Europa. Per questo il numero 1 della FIGC ha sottolineato che il progetto va avanti e a testa alta.


Si augura che Mancini resti (il Ct ha preferito rimandare il discorso relativo al suo futuro) e si è schierato a protezione del gruppo azzurro, pur parlando di "legge del calcio", per l'amarezza di un verdetto imprevedibile, sfortunato e dunque immeritato. Gravina ha sottolineato la necessità ora di non "disperdere l'entusiasmo" accumulato nei mesi scorsi, preparandosi a ricevere le critiche che fanno da contraltare agli elogi della scorsa estate: "Non dobbiamo scalfire quanto costruito sino ad oggi, si creerebbe qualcosa di pericoloso". 


La disperazione dei giocatori dell’Italia
L'eliminazione della Nazionale dai Mondiali per la seconda volta consecutiva, è stata dunque quasi casuale? Difficile dirlo, anche se Gravina non ha perso l'occasione per sottolineare alcuni dei mali del calcio italiano che potrebbero dunque aver influito a suo dire sul flop della Nazionale. Quest'ultima tanto per cominciare secondo Gravina sarebbe stata penalizzata dall'atteggiamento dei club,: "Manca una capacità da parte dei primi fornitori del materiale umano, abbiamo il 30% di italiani che giocano nelle Primavere e dei limiti oggettivi. I tecnici hanno una missione pressoché impossibile nel fare selezione: si cerca di valorizzare il più possibile i giovani che hanno poco impiego nelle loro società. Questo non vuol dire che i club hanno responsabilità per questo risultato: sicuramente, rispetto ad altre realtà c'è carenza di materiale umano".

A detta di Gravina poi ha inciso in maniera negativa anche il calendario, e il mancato rinvio dell'ultima giornata di campionato con la Lega Serie A che si è opposta. Questo perché i club non accettano mai di buon grado il fatto di lasciar partire i propri calciatori: "I ragazzi arrivano con grande entusiasmo, ma a ogni convocazione c'è sempre grande resistenza da parte dei club. La Nazionale è vista dai club più come fastidio che come opportunità". Dunque il più grande fallimento sportivo dell'Italia sarebbe anche legato alle società, che dovrebbero avere più a cuore per le sorti della Nazionale.

Come se non bastasse poi ecco che secondo il presidente federale, un impatto negativo è stato anche quello delle troppe partite giocate. Dagli Europei in poi i calciatori, non hanno avuto tregua per Gravina che ha fornito un ulteriore alibi: "Da settembre in poi qualcosa è cambiato. L'Europeo è finito tardi, i ragazzi hanno avuto un periodo di stacco e al ritorno in campo abbiamo pagato lo scotto, però devo dire che dopo quattro mesi i ragazzi si sono rivisti stasera e lo spirito era giusto. Loro restano dei ragazzi splendidi, che hanno regalato un sogno straordinario agli italiani. Questa sconfitta ci fa capire che c'è qualcosa da rifare nel nostro calcio. Cominciamo a capire se tanti giovani possono iniziare a giocare. Dobbiamo capire cosa fare". 

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  • 2 mesi dopo...
  • 3 mesi dopo...
  • 5 mesi dopo...
  • 2 mesi dopo...
  • 1 mese dopo...

Roberto Mancini non è più ct della Nazionale di calcio: ha presentato le sue dimissioni al presidente della Figc Gabriele Gravina ieri sera. Una notizia che ha colto di sorpresa lo stesso n.1 del calcio italiano, che ora dovrà subito pensare al sostituto: i primi nomi che circolano sono quelli di Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi, anche se non si possono escludere quelli di Luciano Spalletti, fermo dopo l’addio al Napoli, che sicuramente lo libererebbe per la Nazionale, e di Antonio Conte, al momento senza panchina, per il quale si tratterebbe di un ritorno.

Ancora non sono noti i motivi della decisione di Mancini, ma la Federcalcio ha confermato la notizia. Questo il comunicato apparso sul sito: «La Federazione italiana giuoco calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di commissario tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata. Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a Uefa Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la Figc comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo ct della Nazionale».

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