Amiltone Inviato 28 Aprile 2012 Condividi Inviato 28 Aprile 2012 Io starei sviluppando un'idea innovativa nell'ambito ingegneristico dell'automobile. Stavo pensando ad un turbocompressore che, immagazzinando energia cinetica dalle frenate, grazie ad una molla riesce a comprimere l'aria in modo più efficente e veloce che, entrando nel motore in quantità più alte e più compressa, può aumentare notevolmente le prestazioni. L'unico inconveniente è che non ci sono inconvenienti, dato che il motore farebbe lo stesso sforzo di quello che farebbe con un normalissimo turbocompressore. Facendo qualche calcolo puramente teorico però il coefficente K della molla deve far si che essa sia sufficientemente elastica per permettere la compressione delle pareti del turbocompressore a grande velocità, però non deve esserlo troppo, perchè altrimenti necessiterebbe di troppa energia per essere mosso, non rendendo quindi possibile la compressione costante. Cosa ne pensate? Che migliorie potrei attuare? Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Beco90 Inviato 28 Aprile 2012 Condividi Inviato 28 Aprile 2012 (modificato) Perchè? Cioè con che necessità? Inoltre una molla reale ha una dispersione di energia paurosa, inoltre da quello che ho capito tu parli di una molla non ammortizzata, con grossi problemi di ritorno e oscillazioni. Comunque il problema del K lo risolvi con una molla non lineare tarata in maniera intelligente: una prima parte a passo lungo per assorbire i carichi in frenata leggeri e una seconda parte a passo corto per le frenate più brusche. Ocio che a reggere i carichi sviluppati in una certa velocità serve un bel bestione di molla (come quelle delle sospensioni) con evidenti problemi di ingombro e peso. E comunque va ammortizzata, perchè non puoi lasciarla a ballonzolare. Comunque il principale problema è che è una situazione ON/OFF, non vedo applicazioni pratiche. Comunque parlo per quello che ho capito, a livelli di meccanismi hai detto poco, poi senza un disegno sotto non è facile interpretare parole! Modificato 28 Aprile 2012 da Beco90 Cita http://www.lusogamer.com/live/alan_wake/gamercard_nxe_compact/VelvetSlash90.png giocando: Forza Motorsport 4, TESV: Skyrimaspettando: AC:Revelations, Mass Effect 3, GTA fiVeLOL is the way <a href="http://live.xbox.com/it-IT/member/VelvetSlash90" target="_blank"><img src="http://card.josh-m.com/live/mondo/VelvetSlash90.png" border="0" class="linked-sig-image" /></a> Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nuck Inviato 28 Aprile 2012 Condividi Inviato 28 Aprile 2012 Io credo che il problema principale per un turbo compressore a molla sia la non continuità della propulsione. Cita http://img600.imageshack.us/img600/5323/senzaolo122.jpgALCUNI POLITICI PROMETTONO AIUTO AI SENZA TETTO...IO FARO' DI PIU',AIUITERO' ANCHE LE SENZA TETTE!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Amiltone Inviato 30 Aprile 2012 Autore Condividi Inviato 30 Aprile 2012 Praticamente la molla non funziona da colui che comprime, ma da colui che immagazzina la forza da essere compressa tramite lo scappellamento in senso orario o antiorario della rotazione delle ruote. Sostanzialmente se le ruote girano in senso orario, le molle sono compresse verso destra con una forza che è pari all'energia cinetica che viene immagazzinata per poi essere utilizzata per far funzionare costantemente il turbocompressore e viceversa, la quale sarà calcolata tramite la formula Ec= 1/2m v2 + 1/2m v2 che si riduce ad essere Ec= 1/2 I w2 (dove I rappresenta il momento d'inerzia delle ruote e w la velocità angolare di rotazione). Certo, è da perfezionare, ma perchè scartare a priori quest'idea? Altre opinioni o consigli? Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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