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Mancava soltanto l'annuncio ufficiale, che è arrivato alle 14.30 attraverso i canali social. Sarà Socios.com il nuovo main sponsor dell'Inter dopo i 26 anni di partnership con Pirelli, che resta comunque legata al nerazzurro.

L'azienda di criptovaluta pagherà più di 20 milioni a stagione per comparire con la scritta $Inter Fan Token (il gettone acquistabile per poter votare su alcuni temi legati al proprio club) sulle divise da gioco, come da foto in cui Calhanoglu, Skriniar, De Vrij e Handanovic indossano la nuova maglia.

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L'ad finanziario nerazzurro Alessandro Antonello ha spiegato: "Siamo molto orgogliosi di annunciare oggi questa partnership, che ci lega a un marchio leader nel suo settore. Questo accordo conferma la crescita e l'appeal del marchio Inter, nonostante tutte le sfide che il club sta affrontando nel periodo pandemico. Questa maglia è di particolare importanza per noi, perché è la prima con lo scudetto sul petto dopo tanti anni di attesa: è una nuova tappa del nostro percorso e siamo felici di festeggiarla insieme a Socios.com e a tutti i nostri tifosi".

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Simone Padoin entra nello staff di Mister Allegri!

Un graditissimo ritorno nel gruppo della Juve.

Si tratta di Simone Padoin, che da oggi è ufficialmente parte dello staff tecnico, in qualità di collaboratore.

Si diceva, si tratta di un graditissimo ritorno: Padoin ha vestito la maglia bianconera dal 2012 al 2016, vincendo la bellezza di 5 Scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane.

Adesso inizia una nuova avventura, di nuovo nella famiglia bianconera: bentornato, Simone, e buon lavoro!

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La Serie A si prepara a riaccogliere i tifosi negli stadi. Con nuovo campionato, che prenderà ufficialmente il via nel weekend del 21 e 22 agosto, torneranno sugli spalti gli appassionati muniti di green pass. È questa la decisione del Governo, che ha aperto al ritorno negli impianti sportivi per tutti coloro che possiedono il certificato vaccinale.

Di fatto tale decisione era nell’aria da tempo, ma la conferma è arrivata con l’approvazione del nuovo DPCM con le linee guida che verranno adottate a partire dal prossimo 6 agosto.

Ad annunciato è stato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso della conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche il Premier Mario Draghi, con la quale sono state illustrate le misure stabilite dall’ultimo decreto.

“Oltre quaranta milioni di italiani hanno già scaricato la certificazione e l’hanno usata per prendere parte a cerimonie o per visitare i propri parenti presso le strutture sanitarie. Adesso estendiamo questo strumento anche a piscine, centri benessere, palestre e spettacoli all’aperto, tra i quali anche le competizioni sportive”.

Per quanto riguarda le capienze degli impianti, in ‘zona bianca’ si salita dal 25% al 50% per quelli all’aperto e si arriverà al 25% per quelli al chiuso. In ‘zona gialla’ invece, sarà possibile accogliere 2500 persone all’aperto e 1000 al chiuso.

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Massimiliano Allegri 2.0. La Juventus è tornata al passato con la decisione di richiamare il tecnico livornese sulla propria panchina dopo due anni passati con Maurizio Sarri e Andrea Pirlo sulla panchina. I lavori alla Continassa sono già iniziati da un paio di settimane, oggi è anche il giorno della presentazione ufficiale, la prima conferenza stampa dell'Allegri bis.

"Mi sembra di essere tornato indietro, quando ho iniziato a fare l'allenatore: emozionato e divertito. All'inizio ho avuto solo ragazzi giovani, che sabato hanno fatto un buon test. Ora stanno tornando i giocatori della prima squadra. Basta parlare del passato: inizio un nuovo ciclo con un'ottima squadra a disposizione. Ci sono tanti giovani di valore che hanno la possibilità e devono avere la voglia di migliorare. Sono il futuro di questo club. Insieme a loro i giocatori esperti - Ronaldo, Chiellini e Bonucci - che devono essere un valore aggiunto. Oltre a portare esperienza e tecnica, devono anche essere l'esempio. Abbiamo fatto cinque anni meravigliosi, poi abbiamo deciso di separarci due anni fa. Dobbiamo arrivare a marzo a giocarci i nostri obiettivi".

Il ritorno dell'allenatore livornese è stato accolto con grande entusiasmo dalla tifoseria bianconera:

"Mi orgoglisce il fatto di essere richiamato dalla Juventus e l'affetto dei tifosi. Ma dal 22 agosto dobbiamo fare punti. Quello fatto in passato non serve a portare nuovi trofei. Dobbiamo pensare solo a quello che dobbiamo fare. Il DNA della Juve è preciso, con le vittorie arrivate attraverso il sacrificio. Trovo una squadra che ha vinto un campionato con Sarri e due trofei con Pirlo. Riparto da quello che mi è stato lasciato".

Nella giornata di ieri Cristiano Ronaldo è tornato alla Continassa, anche se restano dubbi sul futuro del portoghese:

"Ronaldo è un grandissimo campione, un giocatore straordinario e un ragazzo intelligente. Ho parlato con Cristiano. Gli ho detto che quest'anno è un anno importante. Sono contento di ritrovarlo. Ha una responsabilità maggiore rispetto a tre anni fa. Oltre a mettere in campo le sue qualità da goleador, da lui mi aspetto molto sul piano della responsabilità. Poi durante l'anno ci sarà la gestione, come con tutti. Non ho passato il periodo di Covid e immagino le difficoltà nella gestione degli allenamenti durante questa fase. L'unica cosa di cui sono sicuro è che fa goal. Non so se giocherà centrale o più spostato. Lui e Dybala sono due cecchini, in allenamento sbagliano poco. Rabiot deve migliorare: deve avere nella testa di fare 10 goal in un campionato. Devo fa rendere al massimo tutti i giocatori".

Allegri si aspetta tanto da Dybala:

"Paulo Dybala si è presentato molto bene fisicamente e mentalmente. È un calciatore che fa goal. Come presenze è il capitano della Juventus dopo Chiellini, visto che Bonucci e andato e tornato. Ci ho parlato e sta molto bene. Ho trovato grande entusiasmo. Direi che possiamo fare una grande stagione".

I calciatori che hanno sorpreso Allegri? L'allenatore toscano fa due nomi:

"Rabiot è un giocatore che ha qualità importanti; da centrocampista deve fare più goal dei 3 dell'anno scorso. McKennie ha l'istinto per il goal. La fortuna che ho è che questa squadra ha giocatori con tanti goal nelle gambe. Alla fine del campionato bisogna fare 75 goal: bisogna trovarli tra le punte, che ne fanno 40/45, e poi il resto tra difensori e centrocampisti". 

Allegri sulla scelta di tornare alla Juventus:

"Quando ci siamo parlati col presidente, ho fatto una scelta di riconoscenza e per tornare a vincere. Ho ricevuto altre chiamate ma ho chiamato il presidente la mattina alle 8 per vederci la sera stessa".

Ancora su Dybala:

"Ha dei numeri dalla sua parte. L'anno scorso non ha fatto un'annata straordinaria, quest'anno può dimostrare il suo valore. E' nell'età matura e ho avuto un'ottima percezione. Ho lasciato un ragazzo molto giovane e ho ritrovato un uomo. Poi fa goal e ha delle giocate straordinario. Su di lui punto molto e pretendo molto".

Allegri torna in panchina, così come Sarri e Spalletti. Il nuovo allenatore della Juventus parla anche della prossima Serie A e degli obiettivi dei bianconeri:

"Quest'anno in Serie A ci sono molto allenatori importanti. C'è una sfida importante tra gli allenatori. L'Inter ha vinto l'anno scorso è la favorita. Noi dobbiamo essere bravi a costruire un percorso che ci porti a vincere a maggio. Poi abbiamo la Supercoppa e c'è la Coppa Italia. La Champions è un desiderio da parte di tutti. Per vincerla ci sono molte componenti. Il primo obiettivo è passare il girone. Sarà un campionato equilibrato. Il Milan è cresciuto, i suoi giovani hanno un anno più. E' favorito, insieme all'Inter, alla Juventus, la Roma, il Napoli e la Lazio. Sarà importante dare continuità".

Il nuovo tecnico bianconero ha parlato anche di Dejan Kulusevski:

"E' un ottimo giocatore, che ha un motore importante. Deve migliorare in fase realizzativa. L'obiettivo di questa squadra è arrivare in fondo, vincere più competizioni possibili e migliorare i calciatori in rosa. Questa è una squadra divertente da allenare perché è piena di giovani. Con l'entusiasmo che metteranno miglioreranno sicuramente".

Dybala e Ronaldo si contenderanno le punizioni. Allegri risponde:

"Ronaldo è un calciante più da lontano, Dybala più da vicino. Poi uno è destro e l'altro mancino. Se dovesse arrivare qualche altro calciante destro, vedremo. L'importante è avere calcianti".

L'allenatore della Juventus rivela la quota scudetto:

"Sappiamo che per vincere lo scudetto servono un tot di goal e che dobbiamo prenderne il meno possibile. Anche l'anno scorso ha vinto la miglior difesa. In questo campionato la quota scudetto è tra 86 e 88 punti".

Allegri spiega la sua figura e le scelte sul mercato:

"Io sono un allenatore 'aziendalista': devo portare risultati e dare valore. Mi viene da sorridere quando sento 'Allegri fa il manager'. Ci riuniremo con la società per capire cosa si può fare e non si può fare":

In questa stagione sarà Dybala il vice capitano, dietro Chiellini:

"È Paulo il vice. Nella Juventus c'è una linea gerarchia, che è quella che elegge capitano e vice capitano in base agli anni di presenza nella società. Chiellini è il più 'vecchio'. Il secondo è Bonucci ma se n'è andato e lì ha perso. Si azzera, che dobbiamo fare. Quando uno prende una decisione... È andato via, poi è tornato... E ora il capitano lo fa un altro. Se vuoi la fascia la compri, e vai a giocare in piazza con la fascia. Ma Leo lo sa".

Allegri parla anche di Bernandeschi:

"Penso che un giocatore è bravo o non è bravo. Poi ci sono i periodi. Lui è un giocatore importante, che si ripresenterà con la testa giusta. Quello che dobbiamo fare tutti, perché abbiamo poco tempo per prepararci".

 Il nuovo allenatore glissa su Locatelli dopo le voci sulla trattativa con il Sassuolo:

"E' una roba di mercato e io di mercato non ne parlo".

Infine Allegri rivela un retroscena di mercato:

"Due volte no al Real Madrid? Diciamo di sì, soprattutto quest'anno. Devo ringraziare il presidente (Perez, ndr). Ho fatto riflessioni e ho scelto la Juventus. E' stato un gesto d'amore verso un club che mi ha dato tanto. Credo tanto in questa squadra, che è divertente da allenare. Divertente ma poi bisogna vincere, che è la cosa più importante e che conta".  

Modificato da AngelDevil

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  • 2 settimane dopo...

Kaio Jorge, a causa di un problema muscolare riferito al termine dell’allenamento odierno, è stato sottoposto questa mattina presso il J|Medical ad esami diagnostici che hanno evidenziato una lesione di medio grado del retto femorale della coscia sinistra. Tra 10 giorni sarà sottoposto a nuovi esami per definire con precisione i tempi di recupero.

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Una giornata nera, da cancellare il prima possibile per Szczesny, il portiere della Juventus. Il polacco, dopo gli errori in campo che hanno causato il pareggio di Udine alla prima di campionato, non ha trovato pace nemmeno tornando verso casa visto che è stato “vittima” di un incidente stradale.

La domenica del portiere bianconero si chiusa, quindi, nel peggiore dei modi: dopo le due papere che hanno permesso all’Udinese di segnare il 2-2, il polacco ha avuto un incidente mentre rientrava a casa. Non si è fatto male e, in questo caso, non è colpa sua: non gli hanno dato la precedenza.

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Aaron Ramsey, a causa di un problema muscolare riferito al termine del match giocato contro l’Udinese, è stato sottoposto questa mattina presso il J|Medical ad esami diagnostici che hanno evidenziato una lesione di basso grado del muscolo grande adduttore della coscia destra. Tra 10 giorni sarà sottoposto a nuovi esami per definire con precisione i tempi di recupero.

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In linea con quanto accaduto per i club di Premier League e di Liga, negli scorsi minuti è arrivata la presa di posizione da parte della Lega Serie A circa le convocazioni dei giocatori nelle rispettive nazionali per la pausa del prossimo settembre.

Tramite una nota, la stessa Lega di A ha comunicato il proprio sostegno ai club che non vogliono rilasciare i propri tesserati, in virtù della situazione pandemica e delle relative norme.

"La Lega Nazionale Professionisti Serie A comunica che, in occasione della finestra FIFA di settembre 2021, sosterrà in ogni sede la decisione dei propri Club di non rilasciare i calciatori convocati dalle rappresentative nazionali per giocare in paesi al cui rientro in Italia sia previsto l’isolamento fiduciario in ottemperanza alle disposizioni di legge vigenti in materia di virus Sars - Cov - 2".

La Lega di A, come si legge, si riferisce a quelle convocazioni che comporterebbero la quarantena al rientro, penalizzando di conseguenza i club del campionato.

"Diversamente la decisione della FIFA di non estendere le eccezioni alle convocazioni per i paesi dove sussista un obbligo di quarantena al rientro (circolare 1749 FIFA) e le diverse limitazioni connesse alla diffusione della pandemia creerebbero disparità competitive per le squadre che consentissero ai propri tesserati di viaggiare in tali paesi".

Come accennato, anche la Premier League e la Liga hanno seguito la stessa strada. Richard Masters, rappresentante della Premier, ha spiegato in questi termini la scelta.

"I club della Premier hanno sempre sostenuto il desiderio dei loro giocatori di rappresentare i loro paesi, ed è motivo di orgoglio per tutti. Tuttavia, i club sono giunti alla conclusione che sarebbe del tutto irragionevole autorizzare i giocatori in questa situazione".

Modificato da AngelDevil

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Come fu già detto a suo tempo con l'arrivo di Ronaldo alla Juve, questi sono gli effetti collaterali del mantenimento di un giocatore come lui. 

A suo tempo, ricordo ancora alcune discussioni avute tra i vari juventini ed interisti del forum, in particolare Coldfire.

I vari juventini naturalmente "godevano come ricci", stavamo parlando pur sempre di Ronaldo. Campione indiscusso. 

Mentre dall'altra parte della barricata, spesso tacciati di "gente che sta a rosicà", fu detto semplicemente che un acquisto del genere non era assolutamente contemplabile, vuoi per i costi, vuoi per l'età, vuoi anche per eventuale recupero di dinero in caso di vendita, ma vuoi, anche e soprattutto, per gioco di squadra che sarebbe stato distrutto sempre di più.

Diverso tempo fa, sottolineai come non si trattasse di un problema di allenatore.

Non era Allegri, non era Sarri e non era neanche Pirlo il problema (nonostante una sua esperienza certamente prematura), quanto la possibilità di poter investire sul mercato senza particolari problemi.

Da qui un centrocampo sempre più demolito, rimpiazzato con giocatori non all'altezza del compito.

Aggiungete pure che di mezzo abbiamo avuto anche il Covid, che ha dato una bella mazzata all'economia calcistica ed il gioco è fatto.

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