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Gli accertamenti diagnostici effettuati questa mattina presso il J Medical hanno evidenziato:

- Per Alvaro Morata una lesione muscolare di basso grado del bicipite femorale della coscia destra.

-  Per Paulo Dybala una elongazione del muscolo semitendinoso della coscia sinistra.

Entrambi rientreranno a disposizione dopo la sosta per gli impegni delle nazionali.

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Come si evince dal comunicato emesso dal club nerazzurro sul proprio sito ufficiale, il bilancio al 30 giugno 2021 ha fatto registrare un rosso da 245,6 milioni di euro (si tratta di un record per la Serie A).

“L’esercizio 2020/2021 è stato significativamente impattato, per la sua intera durata, dalle conseguenze sul contesto socio-economico, nel nostro paese e a livello globale, della pandemia da Covid-19 e delle misure necessarie a mettere in sicurezza la salute pubblica e le attività produttive.

In tale contesto, i ricavi consolidati si sono attestati a 364,7 milioni di euro. L’esercizio ha registrato una perdita pari a € 245,6 milioni, a cui hanno principalmente contribuito l’azzeramento degli introiti da gara derivante dalla chiusura degli stadi (dato che si confronta con il 2020 quando le chiusure erano iniziate nei primi giorni di marzo), le riduzioni contrattuali degli sponsor dovute all’impossibilità di erogare benefit da parte della Società e la liquidazione di rapporti di natura sportiva”.

L’Inter ha anche annunciato quelle che sono le prospettive per la stagione in corso, spiegando come è stata intrapresa una politica di riequilibrio con la quale si puntano a raggiungere due obiettivi primari: il raggiungimento della stabilità finanziaria ed in contemporaneo mantenimento della competitività della squadra.

“Le operazioni del mercato estivo genereranno un impatto economico positivo nel percorso verso la sostenibilità. L’arrivo di giocatori di esperienza internazionale e il rientro di talenti del vivaio ha l’obiettivo di mantenere elevata la performance sportiva.

La strategia della Società è concentrata sul monitoraggio dei costi, con l’obiettivo di adattare tempestivamente il business al mutevole contesto di riferimento, continuando ad investire adeguate risorse nel percorso di evoluzione e crescita del Club.

Un importante risultato è stato già conseguito con il significativo incremento del valore delle sponsorizzazioni. L’ingresso di Socios.com e DigitalBits e l’upgrade di posizionamento di Lenovo attestano la continua crescita dell’appeal del Club a livello globale.

Nell’attesa di ritornare al più presto alla piena capienza, la riapertura degli stadi garantirà al Club di avere di nuovo accesso a una imprescindibile fonte di ricavi.

Queste azioni consentiranno di ridurre significativamente le perdite del Gruppo per la stagione 2021-2022”.

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  • 2 settimane dopo...

La Juventus aspetta Kaio Jorge: il brasiliano, intanto, lavora sodo con l'obiettivo di mettere minuti importanti sulle gambe.

Non lo farà con la prima squadra, dato che, tra le altre cose, non rientra nella lista legata alla Champions League e sarebbe indisponibile per la sfida contro lo Zenit.

Da oggi, però, l'ex Santos farà temporaneamente parte della Juventus Under 23, formazione allenata da Lamberto Zauli che milita nel Girone A di Serie C.

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Pari giusto che non serve a nessuno ma comunque inzaghi mamma mia che rosicone... la riflessione: l'arbitro non ha fischiato il fallo quindi non si puo dare il rigore... ma ha capito a cosa serve il VAR questo?

Dopo che dice che l'Inter ha fatto la partita... secondo me stava guardando altro...dopo che la Juve lì davanti non idee è un altro discorso.

Pure Allegri... lasciamo Chiesa in panchina e mettiamo uno dei peggiori in campo... Berna... si fa male... vabé troviamo uno peggio di lui.. Betancour

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Bernardeschi, nel corso del match di ieri sera, ha riportato una lieve distorsione della spalla destra, gli esami a cui è stato sottoposto hanno escluso lesioni capsulo-legamentose.

Kean, a seguito dell’affaticamento muscolare alla coscia destra riferito al termine dell’allenamento di sabato, è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici che hanno escluso lesioni muscolari.

Le condizioni di entrambi verranno monitorate di giorno in giorno.

 

La Joya chiede un miglioramento del gioco offensivo, i numeri della Juve gli danno ragione: solo 13 goal fatti in 9 giornate. Manca un bomber.

"Sicuramente dobbiamo migliorare nella fase offensiva, perché un solo goal a gara non può bastare" . L'analisi lucida è di Paulo Dybala, ovvero l'uomo che ha evitato alla Juventus una sconfitta che avrebbe probabilmente significato addio definitivo allo scudetto già a fine ottobre.

Il sollievo per il pareggio ottenuto sul gong in casa dell'Inter, peraltro su calcio di rigore, non scioglie comunque i nodi venuti al pettine in queste prime nove giornate di campionato. Se la Juventus ha sostanzialmente sistemato la difesa (solo un goal subito nelle ultime cinque tra Serie A e Champions League), in attacco invece la Signora continua a fare enorme fatica.

Anche perché nelle ultime settimane ha dovuto fare a meno dello stesso Dybala e di Alvaro Morata, mentre Federico Chiesa dopo un ottimo avvio di stagione sembra in leggero calo.

I goal realizzati dalla Juventus sono appena tredici dopo nove giornate di campionato, ovvero quanto la Fiorentina e meno di tutte le big, Lazio compresa. Ma anche di Bologna, Empoli, Verona e perfino Genoa.

La sensazione insomma è che adesso il compito più difficile per Allegri sia coniugare la ritrovata solidità difensiva con un gioco maggiormente produttivo, anche perchè in rosa non c'è più un Cristiano Ronaldo capace di tirare fuori il coniglio dal cilindro in qualsiasi momento.

In tal senso, oltre al pieno recupero di Dybala, servirà inserire nell'undici titolare tutta la qualità possibile a partire da Arthur. Un giocatore del quale l'attuale centrocampo bianconero pare avere estremo bisogno.

Sperando magari che nelle prossime settimane Kaio Jorge si dimostri pronto come asserito da Allegri al termine di Inter-Juventus.

"Kaio è sveglio, sa giocare a calcio, sa smarcarsi, ha buona tecnica. Credo che abbia delle ottime possibilità di ritagliarsi spazio. È giovane e incosciente".

Chi invece finora ha decisamente deluso è Kulusevski, che goal di San Pietroburgo a parte vede pochissimo la porta anche quando è schierato come seconda punta. Per non parlare dei centrocampisti dato che finora il loro contributo in fase realizzativa, escluso Locatelli, è stato pari a zero. Tutti aspetti su cui Allegri avrà molto da lavorare.

Modificato da AngelDevil

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La vittoria dell'Olimpico permette alla Juventus di agganciare la Lazio e restare in scia alle prime ma nella serata di Roma le scintille non sono mancate. Protagonista assoluto Maurizio Sarri, ex dal dente avvelenato oggi sulla panchina biancoceleste.

Il tecnico davanti ai microfoni ha infatti protestato soprattutto per il primo rigore assegnato alla Juventus, definendolo "un rigorino che si dà solo in Italia" e parlando a chiare lettere di "follia del VAR". Ma non solo.

Nel mirino infatti è finito pure il calcio di Allegri nell'eterna disputa tra giochisti e risultatisti, con Sarri che al termine della partita ha punzecchiato il collega sottolineando l'atteggiamento passivo della Juventus.

"Hanno giocato con un 4-5-1 basso. Avevano 7-8 giocatori sotto la linea. Per la mole di gioco ci è mancato essere più pericolosi. Hanno vinto da Juve. Il rigore per il vantaggio, la fase difensiva bassa, bella, solida, e il contropiede. E’ il modo in cui negli ultimi anni hanno vinto partite e campionati. La partita si è risolta per quell’episodio del rigore, abbiamo chiuso con il 77% di supremazia territoriale, è un dato importante".

Il tutto mentre Allegri, intervistato da 'DAZN', ha preferito glissare sulla presunta sfida con Sarri.

"Io mi diverto, voi volete così, vi racconto le cose al contrario di quelle che penso, così almeno siete così tutti contenti, vi divertite e a me va bene. Non è questione di corto muso, Sarrismo, a parte che giocava Juve-Lazio e non giocava Allegri contro Sarri, poi qual è l'allenatore a cui non piace giocare. Poi ci sono anche gli avversari, la forza degli avversari. Il calcio è anche strategia, c'è un momento dove devi tenere la palla, un momento in cui serve fare il contropiede, il momento in cui devi difendere, la partita non è scritta su un protocollo, quello che succede dal primo al novantesimo. Diciamo che siamo molto contenti, credevo che la Lazio tenesse il pallone per il 70-80%, invece siamo stati bravi ad avere il 46% di possesso palla, almeno lì siamo un pochino migliorati".

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Federico Chiesa questa mattina è stato sottoposto presso il J|Medical ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra. Il suo rientro è previsto dopo la sosta natalizia.

Anche Weston Mckennie è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici che hanno escluso lesioni capsulo legamentose del ginocchio destro. Le sue condizioni verranno monitorate quotidianamente.

Visto l’infortunio di Chiesa, da domani Soulè si aggregherà alla prima squadra.

Modificato da AngelDevil

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