Marò a casa per sempre!

[Daunbailò]

cmq leggendo i vari post mi sono fatto un idea un po piu chiara e devo dire che comuncue se il nostro governo e quello che e....quello indiano sono delle me..de che per cause loro interne o con ricatti a noi(se vero) dimostrano di non valere nulla e spero che il resto del mondo lo capisca, anzi nessuno piu informato sa cosa ne pensa il resto del pianeta a riguardo?

 

in questi casi di solito tutte le diplomazie cercano di starsene lontane per non inimicarsi nessuno. Si è sentito solo qualche pigolio dall'europa e dall'onu quando hanno ritirato l'immunità al nostro ambasciatore. Per quanto riguarda le opinioni pubbliche, non credo sia una notizia interessante per i paesi non coinvolti nella faccenda.

 

su http://italiadallestero.info non c'è traccia di articoli internazionali in proposito

Modificato 22 Marzo 2013 da Daunbailò

[eclisse]

A mio parere il governo, riportando i marò in India, ha fatto l'unica cosa sensata che poteva fare in questo momento. La questione è stata gestita male dall'inizio.. e non è violando un patto ufficiale che avremmo risolto la questione, saremmo stati anzi dei traditori.

[Uroboros]

mi sa che conviene cambiare il titolo del topic ormai...

[Daunbailò]

confermato che non c'è alcuna garanzia sulla sentenza, quindi i marò potrebbero anche esserre condannati a morte.

[borrino]

Vi pongo soltanto un paio di domande: in casi controversi, dove due nazioni non riescano a trovare un punto d'incontro su chi spetta la giurisdizione, ci si dovrebbe rivolgere ad una terza corte indipendente.

 

Perché l'Italia non si rivolge alla Corte Internazionale di Giustizia o al Tribunale Internazionale del Mare? Perché? Sia l'Italia che l'India in ragione dell’art. 287 della Convenzione di Montego Bay (ratificata da entrambe) hanno scelto per controversie del genere, di poter adire sia la Corte Internazionale di Giustizia che il Tribunale Internazionale del Mare.

 

Poco tempo fa il Tribunale Internazionale del Mare ha azionato in via cautelare un provvedimento di rilascio immediato per dei militari argentini trattenuti in acque Ghanesi, rispettando la Convezione di Montego Bay. Perché anche l'Italia non agisce in questa maniera?

[Daunbailò]

Vi pongo soltanto un paio di domande: in casi controversi, dove due nazioni non riescano a trovare un punto d'incontro su chi spetta la giurisdizione, ci si dovrebbe rivolgere ad una terza corte indipendente.

 

Perché l'Italia non si rivolge alla Corte Internazionale di Giustizia o al Tribunale Internazionale del Mare? Perché? Sia l'Italia che l'India in ragione dell’art. 287 della Convenzione di Montego Bay (ratificata da entrambe) hanno scelto per controversie del genere, di poter adire sia la Corte Internazionale di Giustizia che il Tribunale Internazionale del Mare.

 

Poco tempo fa il Tribunale Internazionale del Mare ha azionato in via cautelare un provvedimento di rilascio immediato per dei militari argentini trattenuti in acque Ghanesi, rispettando la Convezione di Montego Bay. Perché anche l'Italia non agisce in questa maniera?

 

il fatto è che la questione va oltre i marò che non sono il vero problema ma sono più un campo di scontro ufficiale per questioni ufficiose.

I problemi cominciano quando, poche settimane prima della vicenda dei marò, in italia vengono arrestati alcuni manager di una azienda pubblica, la Finmeccanica, che si occupa di tante cose tra cui la costruzione di elicotteri da guerra. Negli Atti degli arresti dei manager, viene fuori che una vendita di elicotteri al governo indiano è stata favorita dalla corruzione.

La notizia viene ripresa in india e questo crea scandalo e polemica contro il governo ovviamente. Dopo un paio di settimane avviene la faccenda dei marò ed è ovvio che un atteggiamento collaborativo del governo indiano, rappresentato dall'italiana Sonia Gandhi, sarebbe stato letto come una conferma del fatto che è colluso con quello italiano in strani affari. Ovviamente tutto questo per il governo indiano sarebbe stato devastante.

Invece il comportamento del nostro governo è stato prima collaborativo, poi ha strappato, ed è tornato a collaborare sotto la minaccia della cancellazione dei 7 mld di euro di investimenti nei suddetti elicotteri.

 

Insomma i marò sono per l'india l'occasione di fare la faccia feroce con l'italia, in modo che il governo possa allontanare le accuse, senza dover prendere drastiche decisioni economiche. Ovviamente per noi è più conveniente che si prendano i marò piuttosto che 7 miliardi che, per intenderci, è una somma quasi doppia rispetto a quanto ha portato l'IMU nelle casse dello stato.

Modificato 25 Marzo 2013 da Daunbailò