Franchise, sequel e i rischi della serializzazione.

[eddie117]

Tutti abbiamo una particolare serie di giochi a qui siamo affezionati, per un motivo o per altro. Halo, Battlefield, Gears, Fallout, Mass Effect, Uncharted, Mario, Sonic o uno qualsiasi degli altri Brand che popolano il mondo videoludico "mainstream", sono tutti accomunati dal fare parte di Franchise sviluppati e in grado di richiamare l'attenzione dei giocatori anche con il solo titolo.

 

Tuttavia, questo ha portato nel tempo allo sviluppo di una certa stagnazione del mercato AAA, che tende fin troppo spesso ad approfittare di queste rinomate serie, al punto da scoraggiare talvolta lo sviluppo di nuovi e rischiosi progetti in favore di sequel che i publisher sanno già in partenza sarà in grado di creare profitto grazie alla base di giocatori pre-esistente; tra gli esempi che vengono in mente ad esempio c'è Ubisoft, che qualche tempo fa dichiarò che "non avrebbe sviluppato un gioco da qui non sia possibile sviluppare un franchise", ma episodi e comportamenti simili sono facilmente riconoscibili anche in EA, Activision e molti altri "BIG" dell'industria.

 

Insomma, c'è spesso il serio rischio che talvolta una serie venga prolungata oltre quella che dovrebbe essere la sua naturale conclusione, spesso non riuscendo a mantenere sul lungo periodo un livello qualitativo omogeneo.

 

Ci sono chiaramente però diverse definizioni di "conclusione", e talvolta le opinioni su quando una serie non abbia più nulla di interessante da dire sono in contrasto. Ad esempio ad un estremo abbiamo una fascia che crede che non esista motivo di creare un seguito a meno che questo non apporti sostanziali sviluppi e miglioramenti alla formula di base, altri non hanno problemi con seguiti simili purchè riescano a mantenere un livello qualitativo simile ai precedenti episodi, altri ancora si oppongono a cambiamenti eccessivi tra varie iterazioni dello stesso Brand, ed infine molti che acquisterebbero qualsiasi cosa a patto che sia legata al loro Franchise preferito. Il tutto ovviamente con le varie sfumature di grigio presenti tra una visione e l'altra.

 

E voi? cosa ne pensate? Dove finisce l'espansione di un universo di gioco ed incomincia il temuto "milking" della serie?

[Ospite norve]

Secondo me i giochi sono belli quando ognuno e diverso dall'altro. Per esempio la serie di the elder scrolls esiste da più di 20 anni ma non ha mai deluso i fan. Bethesda infatti pubblica sempre giochi diversi e questo stimola i giocatori. Invece per altri titoli come halo, call of duty o assassin's creed, credo che ormai siano stati sfruttati appieno. Possono cambiare ambientazioni e grafica ma alla fine il gioco è sempre lo stesso. Le stesse meccaniche e le stesse sparatorie. E c'è da tenere conto anche del fattore DLC. Anche qui gli sviluppatori e le case produttrici ci marciano su per fare soldi. Quando ci sono troppe espansioni tutte uguali e brevi, allora qui si può parlare di vera e propria speculazione.