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Crackdown 3


Seba75

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Dave Jones, creatore della serie, ha commentato ai microfoni di GamesIndustry International il suo recente abbandono a Crackdown 3, arrivato a sorpresa dopo l'ennesimo rinvio al febbraio del 2019.

 

La decisione è stata "dura" ma "era semplicemente la cosa giusta da fare al momento giusto". L'idea di Jones inizialmente era che lo sviluppo avrebbe avuto tempi più brevi e che quindi avrebbe potuto dirigerlo fino a quando avrebbe poi voltato pagina.

"Ma ad essere onesto, guardo ad altri franchise su cui ho lavorato, e hanno fatto molto bene anche senza di me, fin quando è rimasto il DNA originale e le giuste fondamenta".

Quanto alla base cloud di cui tanto si parla per il multiplayer, Jones ha aggiunto che "Cloudgine è stato lì per aiutare con la tecnologia", spiegando il ruolo della sua compagnia.

"E sono rimasto lì perché ero stato lì per così tanto tempo, quindi stavo aiutando a trovare una direzione per Crackdown 3", qualcosa che evidentemente è stato ritrovato ora.

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Ma che fretta c è? Perché dovrebbero veendere un prodotto finito a metá ?

Perché imho più si va avanti e peggio sarà per l'immagine. Dubito riescano a trasformarlo in un buon gioco (nemmeno lontanamente mi azzarderei a sperare in un ottimo prodotto). Se dovessero posticiparlo ancora (cosa assolutamente da non escludere) e ne uscisse una mediocrità, la shitstorm assumerebbe dimensioni preoccuparti e MS non ne ha certamente bisogno tanto più che dopo questo E3 sta iniziando a riscattare la propria immagine. Farlo uscire invece il prima possibile, anche in condizioni appena sufficienti, attirerebbe sicuramene molte critiche ma la eco rientrerebbe in poco tempo e nessuno a distanza di qualche settimana se ne ricorderebbe quasi più. Cosa diversa invece, ripeto, se dovessero ulteriormente posticiparlo e ne uscisse un gioco mediocre in ogni caso.

 

Per farla breve, io considero CD3 un errore della vecchia gestione, errore che MS si sta ostinando a portare avanti ma che farebbe bene invece a lasciarselo subito alle spalle. Raga, bisogna capire che MS sta obbligatoriamente ripartendo quasi da zero e DEVE assolutamente riscattarsi e per farlo deve dare un calcio nel di dietro a tutto il male che si è fatto al brand partendo dell'era Kinect su 360 fino ad arrivare a questo E3.

Modificato da Checco

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Più che altro se prima la cancellazione di Scalebound era un semplice sfottò (per molti almeno, per me aveva altre motivazioni) ora sta diventando qualcosa di concretamente preoccupante. Quel titolo è stato cancellato per rispettare i canoni qualitativi di MS e per non far sperperare soldi. Cosa che questo Crackdown 3 sta, pare, superando (in negativo) in entrambi gli aspetti.

 

A me piacerebbe tanto giocarci, però questa volta niente D1... se esce, io ho paura che sarà un prodotto qualitativamente basso.

Ma del prezzo si sa qualcosa? Han mai detto se sarà venduto come AAA o se sarà un gioco budget tipo SoD2?

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Perché imho più si va avanti e peggio sarà per limmagine. Dubito riescano a trasformarlo in un buon gioco (nemmeno lontanamente mi azzarderei a sperare in un ottimo prodotto). Se dovessero posticiparlo ancora (cosa assolutamente da non escludere) e ne uscisse una mediocrità, la shitstorm assumerebbe dimensioni preoccuparti e MS non ne ha certamente bisogno tanto più che dopo questo E3 sta iniziando a riscattare la propria immagine. Farlo uscire invece il prima possibile, anche in condizioni appena sufficienti, attirerebbe sicuramene molte critiche ma la eco rientrerebbe in poco tempo e nessuno a distanza di qualche settimana se ne ricorderebbe quasi più. Cosa diversa invece, ripeto, se dovessero ulteriormente posticiparlo e ne uscisse un gioco mediocre in ogni caso.

 

Per farla breve, io considero CD3 un errore della vecchia gestione, errore che MS si sta ostinando a portare avanti ma che farebbe bene invece a lasciarselo subito alle spalle. Raga, bisogna capire che MS sta obbligatoriamente ripartendo quasi da zero e DEVE assolutamente riscattarsi e per farlo deve dare un calcio nel di dietro a tutto il male che si è fatto al brand partendo dell'era Kinect su 360 fino ad arrivare a questo E3.

Anche se uscisse come un gioco da poco (cosa più che probabile) non credo ci sarebbero particolari problemi di immagine per microsoft. Non è un system seller (halo gears etc etc) e non è un gioco di Ueda/Kojima (a cui perdoni i tempi biblici). È stato il cavallo di battaglia di una cazzata monumentale (il cloud che da nuova potenza alle console), forse un modo per alimentare un po’ la discussione attorno ad una console che un paio di anni fa era data per morta.

Dice bene Hulong, gamepass a pochi euro e pass ala paura

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  • 3 settimane dopo...

Oggi Eurogamer.net ha pubblicato un lungo articolo dedicato a Crackdown 3 e alla sua situazione. Stando a quanto appreso da Wesley Yin-Poole il titolo avrebbe attraversato e starebbe ancora attraversando grosse difficoltà, che ne hanno causato i numerosi ritardi, facendo addirittura rumoreggiare la possibilità che fosse stato cancellato.

 

Stando a quanto appreso da Yin-Poole, a Crackdown 3 hanno lavorato moltissimi sviluppatori, compresi diversi team, che hanno dovuto superare delle grandi difficoltà, molte delle quali legate al multiplayer con cloud che doveva offrire un ambiente distruttibile al 100%.

 

L'ultimo rinvio di Crackdown 3 viene considerata una specie di ultima possibilità per il gioco. Molti di quelli che stanno continuando a lavorarci pensavano di aver finito a giugno 2018, ma dovranno lavorarci per altri sei mesi, apparentemente senza grosso entusiasmo, perché pare che la percezione generale sia che, nonostante gli sforzi economici o di sviluppo, il progetto sia ormai compromesso.

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  • 3 settimane dopo...

Continuano, non esenti da intoppi che non sono mai stati nascosti da Microsoft, i lavori su Crackdown 3, una delle prossime esclusive della casa di Redmond. A parlarne è stato questa volta Paul Porter, managing director di Sumo Digital, che ha spiegato che il team di sviluppo vuole evitare di ripetere una situazione simile a quella avuto dal precedente Crackdown 2, che ebbe un'accoglienza abbastanza combattuta.

«Credo che la mia esperienza con Crackdown sia simile a quella di molte altre persone: ho giocato a morte il primo, giocandoci anche in co-op, collezionando tutte le sfere. Poi dopo un paio d'ore a cui avevo giocato il secondo, volevo lanciare il controller contro la TV, ed ero molto triste. Ecco, questa è la strada che assolutamente non vogliamo prendere con Crackdown 3» ha spiegato Porter.

 

Lo sviluppatore ha anche dichiarato che il team ha «finito» i lavori sul gioco diverse volte, ma vuole continuare a rifinirlo e affinarlo il più possibile, per assicurarsi che sia all'altezza delle aspettative. «Il modo di realizzare i videogiochi migliori è finirli, poi finirli di nuovo, poi finirli. Si tratta esattamente di quello che stiamo facendo con Crackdown 3.»

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Allora era come immaginavo io, il gioco è finito... Staranno solo migliorando la situazione generale.

 

Da quanto sappiamo il gioco è pronto ma è stato rimandato per dei miglioramenti.

Io lo sapevo già da prima del 21 giugno :P Modificato da Hulong Zhan Shi
Hulong+zhan+shi.pnghttp://card.exophase.com/1/764871.png
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  • 2 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...

In risposta al quesito di un utente su Twitter, il leader di Xbox Phil Spencer ha scritto: "Stavo giocando una build completa proprio ieri. Il team ha fatto un buon lavoro, c'è ancora del lavoro da fare ma i progressi sono buoni".

 

Ma se è completa che lavoro dovrebbero farci ancora? ._.

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Il Microsoft Store ha aggiornato la pagina di Crackdown 3 con una nuova data d’uscita, leggermente posticipata rispetto a quanto trapelato nelle passate settimane.

 

In ogni caso, sembra che a dispetto di un primo leak che voleva il gioco in arrivo il 22 febbraio – stesso giorno di Anthem e Days Gone – Microsoft abbia optato per un approccio più prudente.

 

Il negozio ufficiale segna infatti la data del 28 febbraio 2019 come day one del nuovo capitolo della serie action open world.

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  • 3 settimane dopo...

Crackdown 3 sarà giocabile all’X018 di Città del Messico, e quando si presenterà al nuovo appuntamento di casa Microsoft potrebbe essere molto diverso da come lo conosciamo – per una volta, in positivo.

 

Secondo le ricostruzioni dell’insider Klobrille, il gioco avrebbe finalmente trovato la propria strada mantenendo le promesse in materia di multiplayer ed espandendo il single-player rispetto alle ultime apparizioni.

 

“Lo sviluppo di CD3 è essenzialmente la storia della costruzione di due esperienze completamente uniche. Sumo Digital – campagna (SP offline o co-op online per quattro giocatori. Ruffian Games – Wrecking Zone, multiplayer, con distruzione al 100% (sì, l’hanno fatta)”, si legge in un tweet.

 

Buone notizie arriverebbero anche dal fronte dell’ambientazione, che sarebbe “enorme”.

 

“La città è enorme. Non solo è oltre il doppio del Crackdown originale, ma ha anche 1.000 sfere da trovare. E dal momento che la verticalità è fondamentale in Crackdown, la torre più alta tocca il cielo a 1.2km di altezza”.

 

Inoltre, il gioco sarebbe graficamente impressionante su Xbox One X.

 

Grazie ad una “rendering pipeline HDR potenziata su Unreal Engine 4, gli effetti particellari delle esplosioni e le luci dei neon non hanno mai avuto un aspetto migliore”.

 

La speranza è che sia tutto vero, dopo uno sviluppo che più tribolato non si poteva.

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Finchè non vedo non credo. Inoltre non è che la mappa del primo CD fosse così grande, dopo aver visto le mappe di AC Origins e Odyssey "enorme" è da ridefinire...

Inoltre che graficamente sia spaventoso meh, devono aver lavorato come schiavi allora.

Vedremo.

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Finchè non vedo non credo. Inoltre non è che la mappa del primo CD fosse così grande, dopo aver visto le mappe di AC Origins e Odyssey "enorme" è da ridefinire...

 

Inoltre che graficamente sia spaventoso meh, devono aver lavorato come schiavi allora.

 

Vedremo.

C'è da dire però che quelle degli Ac sono grosse si, ma parecchio vuote, anche in termini di esplorazione.... non fai altro che andare punto per punto, Da A a B.

 

Quelle di Crackdown sono da esplorare da cima a fondo, pian piano, salto per salto, palazzoni enormi che richiedono anche tempo per essere scalati ed infine anche gli interi di alcuni posti.

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