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Sea of Thieves


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Microsoft sarà presente al San Diego Comic Con 2016, in programma dal 20 al 24 luglio

 

Sea of Thieves (21 luglio): la software house ci presenterà il lato artistico del titolo. I membri di Rare, conosciuti per Banjo-Kazooie, Viva Piñata, e Battletoads, discuteranno della loro passione per i pirati e dell'evoluzione del genere. Annunci importanti e artwork inediti.

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Nella giornata di ieri, Xbox Australia ha postato un tweet in cui era stata scritta la data d'uscita di Sea of Thieves: febbraio 2017 sia per Xbox One che per PC. Il tweet è stato poi prontamente rimosso.

 

La prima dichiarazione è arrivata da un rappresentante Microsoft durante un'intervista con GameSpot:

 

"Il nostro prossimo obiettivo dopo l'E3 è una closed beta dove alcuni nostri fan potranno provare il gioco e lasciare feedback per lo studio. Non abbiamo altro da condividere in questo momento".

 

L'head marketing di Xbox Aaron Greenberg ha scritto su Twitter che "è bello vedere questa eccitazione per Sea of Thieves, ma non abbiamo ancora annunciato nessuna data d'uscita".


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Può sembrare strano ma uno dei punti su cui Rare si è trovata maggiormente in difficoltà nell'organizzazione di Sea of Thieves è stato il cercare di regolamentare in qualche maniera le interazioni tra i giocatori, nell'ottica del "grande impatto" fornito dalla presenza degli altri utenti nel mondo di gioco, effettivamente un po' troppo tendente all'anarchia piratesca.

 

A dire il vero tutto rientra in una visione molto piratesca del mondo: trattandosi di un vasto mondo condiviso online ed essendo il gioco basato sulla libertà d'azione, spesso e volentieri i giocatori si trovavano ad agire troppo da pirati e poco da utenti e collaboratori. Come spiegato ad AusGamer, anche nei test condotti internamente da Rare spesso le missioni in cooperativa si concludevano con uno scontro a tradimento tra i componenti di una stessa ciurma per il controllo del bottino alla fine di una quest, a dimostrazione della natura selvaggia del videogiocatore in contesto piratesco.

 

Sebbene questo faccia parte del gioco, quando si ha a che fare con il libero arbitrio, Rare non voleva che Sea of Thieves fosse troppo punitivo, tipo DayZ o EVE Online. Per impedire l'eccessiva competizione interna, o le uccisioni a tradimento, gli sviluppatori hanno pensato a diversi metodi, compresa inizialmente la rimozione del fuoco amico, a quanto pare poi reinserito. Alla fine Rare ha optato per una soluzione positiva, ovvero incentivare la collaborazione tra i giocatori con ricompense più ricche e vari premi in ambito sociale nel mondo di gioco, che dovrebbero bastare a porre un freno all'anarchia dilagante, almeno nelle intenzioni.


 

I ragazzi di Rare hanno tenuto ieri un podcast dedicato al loro Sea of Thieves, rispondendo ad alcune domande poste dai fan in merito ad alcune tematiche del gioco.

 

In merito alla beta del gioco, gli sviluppatori hanno fatto sapere di non avere ancora una precisa data da diramare, anche se vogliono che sia "prima di quanto abbiamo mai fatto prima". Probabile, quindi, che la beta arrivi con un importante anticipo sulla data d'uscita del gioco.

In merito alla possibilità di un arrivo della terza persona, gli autori hanno spiegato che il gioco è pensato per la soggettiva, che consente di avere un forte coinvolgimento del giocatore. In futuro, però, potrebbero esserci delle novità, con un "uso selettivo della terza persona". Gli autori riferiscono anche che, a loro dire, l'uso della soggettiva porta i giocatori a fidarsi più gli uni degli altri, anche se si perde la possibilità di vedere il proprio personaggio e le personalizzazioni che gli sono state applicate. Ci saranno quindi "opzioni e tempi", in futuro, per l'uso della terza persona.

 

Tra le altre possibilità offerte, potrete navigare da soli con una vostra piccola nave, anche se Sea of Thieves incoraggia alla collaborazione con gli altri utenti, senza però costringervi: se preferite far parte del mondo di gioco ma completare le quest in totale indipendenza dagli altri, potete farlo. In caso vi stancaste, potrete comunque cambiare idea in qualsiasi momento.

Modificato da AngelDevil

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  • 2 settimane dopo...

Voglio la beta, non possono continuare cosi! :(

 

Sea Of Thieves, attualmente, é il gioco che sto aspettando piu di tutti insieme a Scalebound e Cyberpunk 2077 (anche se per quest'ultimo ho da aspettare veramente fino al 2077)

TW x Insane - Destiny, Tom Clancy's: The Division, Rainbow Six: Siege, Overwatch

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In questo secondo diario di sviluppo di Sea of Theves, i Senior Designer Andrew e Shelley Preston ci parlano del ruolo che gli strumenti musicali ricopriranno all'interno del gioco, mostrandoci alcuni spezzoni inediti di gameplay.

 

Proprio come dei veri pirati, in qualsiasi momento potremo tirare fuori i nostri strumenti e suonare delle melodie che accompagneranno le nostre gesta. Secondo i ragazzi di Rare, strimpellare dei motivetti insieme ai compagni di ciurma è un'esperienza che incarna alla perfezione lo spirito del titolo.

 

  • Upvote 1

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In questo secondo diario di sviluppo di Sea of Theves, i Senior Designer Andrew e Shelley Preston ci parlano del ruolo che gli strumenti musicali ricopriranno all'interno del gioco, mostrandoci alcuni spezzoni inediti di gameplay.

 

Proprio come dei veri pirati, in qualsiasi momento potremo tirare fuori i nostri strumenti e suonare delle melodie che accompagneranno le nostre gesta. Secondo i ragazzi di Rare, strimpellare dei motivetti insieme ai compagni di ciurma è un'esperienza che incarna alla perfezione lo spirito del titolo.

 

 

 

fantastico..

:o

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Joe Neate, produttore esecutivo di Sea of Thieves, ha svelato in giornata le meccaniche che accompagnano quella che fino ad ora era la misteriosa nave fantasma.

 

Durante una presentazione a porte chiuse tenuta in giornata al Gamescom, ha infatti spiegato che essa funzionerà come una specie di social hub per chi muore nel gioco.

 

Persone provenienti da diverse parti del mondo di gioco che non avrebbero mai incrociato le proprie strade in maniera differente, potranno ora avere "discussioni imbarazzanti" domandandosi a vicenda il motivo della morte, condividendo queste ed altre storie.

 

I giocatori potranno quindi decidere di aggiungersi tra gli amici e magari formare un nuovo equipaggio per giocare assieme una volta tornati in vita.

 

Secondo le stesse parole di Neate questa è: "una meccanica fantastica, ma integrata nella lore del mondo".

 

Per quanto tempo i giocatori saranno bloccati su di questa nave fantasma non è noto, ma sarà un tempo sufficiente a creare "connessioni significative".

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In una recente intervista Mike Chapman, in qualità di portavoce di Rare, ha parlato di come si possa approcciare il titolo in maniera soddisfacente anche senza guardare alla componente multiplayer.

 

"I giocatori potranno avventurarsi sulle loro piccole navi, accettando lo stesso tipo di quest, traendo vantaggio dalle opportunità che si pareranno loro d'innanzi: proprio come faranno i giocatori che preferiranno avventurarsi nel mare aperto assieme a gruppi numerosi", ha dichiarato Chapman.

 

"Personalmente mi aspetto che i giocatori optino per le piccole navi per una serie di ragioni: magari perché i loro amici sono offline, perché vogliono semplicemente sedersi da soli a rilassarsi oppure perché vogliono proprio quella piccola nave su cui eventualmente portare altri passeggeri. Le piccole navi, infatti, sono concepite per piccole ciurme, comprese quelle composte da un unico elemento. Il punto è che sono decisamente più manovrabili e intuitive anche al momento di combattere tramite i cannoni".

 

Sostanzialmente, quindi, lo sviluppatore, intende dire che il gioco può essere approcciato come meglio si crede, senza che ci siano evidenti vantaggi o svantaggi ad approcciarlo con navi piccole o in solitaria.

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  • 2 settimane dopo...

"Stiamo lavorando assiduamente per migliorare la qualità del titolo sotto tutti gli aspetti", ha spiegato il produttore esecutivo Joe Neate. "Abbiamo la responsabilità di essere Rare e fare giochi di qualità, quindi il gioco arriverà quando ci sentiremo pronti".

 

"Ogni volta che qualche giocatore prova il nostro lavoro, noi subito facciamo dei test per controllare che non ci siano problemi o altri bug da sistemare. Questo implica che il nostro controllo qualità è al limite dell'ossessione, ma il nostro è un lavoro di responsabilità".

 

"Non vogliamo che un giocatore possa incorrere in qualche bug o altri problemi, anche perché se dovremmo sistemarli dopo, ci precludono il lavoro di altri aggiornamenti per introdurre contenuti o altro. Al momento ogni volta che facciamo dei test ci ritroviamo soltanto un centinaio di bug da sistemare, a differenza di molte altre produzioni che se ne ritrovano oltre 1500".

 

"Stiamo lavorando di anticipo, in modo da non avere rogne in futuro e così possiamo lavorare ad altro, migliorando il gioco notevolmente".

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