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Xbox Series X | S


AngelDevil

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Non so, staremo a vedere, naturalmente non sono ferrato come voi sul mondo delle console, venendo dal pc da sempre e praticamente fino al 2016, non oltre.
Posso solo dire che questa chiusura di SH secondo me è da imputare quasi esclusivamente alla difffusione dei dispositivi mobile, ed per questo che MS ha puntato sul cloud, per portare i titoli triplaA anche su queste piattaforme, almeno è quello che sembra più evidente. Oggi proponi anche una sciocchezza free to play su mobile e ci giocano centinaia di mln di persone nel mondo (perché è il mondo che fa testo e che influenza queste tendenze e non un singolo paese, o un gruppo di persone).
Naturalmente il gaming console/pc andava incentivato, ed è spiegato il relativo abbassamento dei prezzi e la maggiore accessibilità da parte di utenti meno facoltosi a queste piattaforme (come forse spiega anche il Gamepass), utenti che altrimenti si dedicherebbero esclusivamente al free to play dei telefonini. Inutile dire che nelle nuove generazioni gli smartphone hanno sostituito in tutto e per tutto gli altri strumenti, a partire soprattutto dal pc, è da questo che tutto è iniziato a cambiare da qualche anno a questa parte.









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La prossima generazione di Xbox prende sempre più forma. Secondo Jez Corden, giornalista di WindowsCentral, Microsoft avrebbe già completato la progettazione dell’hardware della nuova console e sarebbe ora passata alla fase di test intensivi, un passo cruciale prima della produzione su larga scala. Questo suggerisce che lo sviluppo è in fase avanzata, anche se un annuncio ufficiale da parte di Microsoft non sembra imminente.

Corden afferma su WindowsCentral che le sue fonti confermano come l’hardware di Xbox Next abbia superato la fase iniziale di progettazione ed è stato completamente approvato e valutato dal team di Microsoft. Ciò significa che la compagnia sta procedendo spedita verso la prossima generazione, sebbene non sia chiaro quando verranno svelati i dettagli ufficiali.

Leggiamo un estratto delle dichiarazioni condivise da Corden:

“Mi è stato riferito di recente da alcune mie fonti che la progettazione dell’hardware della prossima generazione di Xbox ha ormai superato la fase iniziale, è stato già approvato e completamente valutato dal team di Microsoft”.

La strategia di Microsoft per il futuro dell’ecosistema Xbox è attualmente oggetto di molte speculazioni. La crescente attenzione verso il PC come piattaforma di gioco principale e la recente decisione di portare alcuni titoli esclusivi su PlayStation hanno sollevato dubbi sul ruolo che la prossima console avrà nel lungo termine. Mentre Xbox ha visto un calo nelle vendite hardware negli ultimi trimestri, Sony ha invece registrato una crescita del 16% su base annua nelle spedizioni di console, anche grazie al lancio della PS5 Pro.

Nonostante le difficoltà del mercato console, Microsoft non ha intenzione di abbandonare lo sviluppo di hardware. Jason Ronald, vicepresidente di Xbox, ha sottolineato che l’azienda sta lavorando per migliorare l’integrazione tra console e PC, cercando di attrarre sviluppatori su entrambe le piattaforme. Tuttavia, rimane il problema della scarsa adozione del Microsoft Store da parte degli sviluppatori PC, un fattore che potrebbe influenzare la strategia futura della compagnia.

Per ora, gli appassionati di Xbox dovranno attendere ulteriori aggiornamenti. Anche se i lavori sulla prossima generazione sono in uno stato avanzato, non è detto che Microsoft riveli presto i suoi piani. La domanda principale rimane: quale sarà il ruolo di Xbox nel futuro dell’industria videoludica?

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  • 3 settimane dopo...

Secondo un recente rumor diffuso da TheGhostOfHope, un noto leaker della community di Call of Duty, il capitolo del 2026 è in sviluppo anche per la prossima generazione di Xbox ed esclusivamente per le console di attuale generazione.

Questo segna un’importante svolta rispetto a Call of Duty 2025, che invece dovrebbe essere disponibile anche su PS4 ed Xbox One. Ad ogni modo questo rumor suggerisce che il debutto della nuova console di Microsoft potrebbe avvenire entro la fine del 2026, rendendo il nuovo capitolo di CoD uno dei primi titoli di punta per la piattaforma.

Secondo l’insider (grazie ad Insider Gaming), il gioco è già in sviluppo con i kit di sviluppo specifici per la nuova Xbox e beneficerà di un motore rinnovato per migliorare la qualità grafica e ridurre i problemi di leggibilità visiva, un aspetto molto criticato in Modern Warfare II. Inoltre, si vocifera che il gioco potrebbe essere un nuovo capitolo della saga Modern Warfare o un sequel diretto di Black Ops 2, sviluppato da Treyarch dopo una serie di decisioni interne che hanno visto Sledgehammer Games scartare un proprio progetto per il 2027.

Un altro aspetto interessante riguarda il futuro di Call of Duty: Warzone. Se la reintroduzione della mappa Verdansk non riuscirà a riportare un numero sufficiente di giocatori sul Battle Royale, Activision potrebbe rinunciare allo sviluppo di un ipotetico Warzone 3. Questo potrebbe segnare una svolta nella strategia del franchise, puntando maggiormente sulle esperienze single-player e multiplayer tradizionali.

Al momento, né Activision né Microsoft hanno confermato ufficialmente queste informazioni, quindi è bene trattarle con cautela. Tuttavia, il rumor offre un’interessante prospettiva sul futuro della serie e sul possibile arrivo della nuova Xbox. Resta da vedere se nelle prossime settimane emergeranno ulteriori dettagli ufficiali.

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Durante l'ultima puntata del podcast The Xbox Two, il noto giornalista di Windows Central Jez Corden ha riferito che, in base alle sue conoscenze, la prossima Xbox sarà qualcosa di simile a un PC da collegare alla TV, dunque sostanzialmente diversa da una console standard.

L'affermazione di Corden, che va ovviamente presa come una voce di corridoio, al limite della speculazione personale ma che proviene comunque da una persona con probabili collegamenti con Microsoft, è arrivata come commento a un altro rumor emerso in questi giorni, relativo al Call of Duty dell'anno prossimo.

Come forse ricorderete, tempo fa un leaker aveva riferito che il Call of Duty del 2026 sarebbe in sviluppo sui devkit della prossima Xbox, che potrebbe dunque arrivare già nel corso del 2026.

Jez Corden sembra non dare molto credito all'idea che il Call of Duty del 2026 possa essere già in lavorazione sui kit di sviluppo della prossima Xbox, proprio perché secondo lui non esistono ancora questi devkit, considerando che Microsoft si troverebbe di fronte a una sorta di rivoluzione nella gestione dell'hardware da gioco.

"Non ci sono i devkit ancora, dunque l'idea che gli sviluppatori ci stiano già lavorando sopra non può essere accurata", ha riferito Corden spiegando quanto avrebbe sentito sull'argomento relativo alla nuova Xbox, che secondo altre voci dovrebbe chiamarsi Xbox Prime.

"L'idea è che la prossima Xbox sia essenzialmente un PC, ma in un formato adatto ai televisori e anche con una serie di caratteristiche e specifiche". Questo dovrebbe facilitare il lavoro agli sviluppatori, che sostanzialmente non dovrebbero discostarsi dal lavoro svolto sulla versione PC dei giochi.

"Quindi gli sviluppatori lavoreranno sulla base di un Windows PC in un certo senso, ma in modo tale da sapere esattamente quali saranno le specifiche tecniche della piattaforma", ha spiegato Corden, sostenendo dunque che si tratti di una sorta di PC con hardware specifico e standardizzato.

"Quindi forse l'indiscrezione su Call of Duty potrebbe essere giusta, ma se così fosse, il discorso sul devkit riguarda più che altro il tipo di specifiche tecniche a cui è stato detto di puntare per la prossima Xbox, non la presenza effettiva di un devkit fisico esistente".

La visione di Corden si accorda con altre voci di corridoio sulla prossima Xbox, che secondo alcuni potrebbe essere compatibile sia con i giochi Xbox che con quelli PC e forse supportare anche store di terze parti come Steam.

Modificato da AngelDevil

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Xbox si prepara ad un’importante evoluzione del suo hardware, con una console portatile attesa per il 2025 e una nuova generazione di console in arrivo nel 2027, stando ad un nuovo rumor. Difatti secondo l’insider Jez Corden, Microsoft ha già avviato la produzione dei successori di Xbox Series X|S, ma prima intende esplorare il mercato dei dispositivi portatili con un partner del settore PC gaming. Il dispositivo portatile, identificato con il nome in codice “Keenan”, avrà un design chiaramente ispirato a Xbox, con un tasto guida ufficiale e un’interfaccia familiare agli utenti della piattaforma.

Come leggiamo su Windows Central, la console portatile, realizzata con un’azienda partner (pare una tra ASUS, Lenovo ed MSI), dovrebbe funzionare su Windows, consentendo l’accesso diretto a Microsoft Store, PC Game Pass e altri launcher di terze parti come Steam. Microsoft sta lavorando per migliorare l’integrazione di Xbox Game Bar ed ottimizzare Windows 11 per il gaming portatile, riducendo il bloatware spesso presente nei dispositivi concorrenti come ASUS ROG Ally o Lenovo Legion Go. Questo nuovo dispositivo non sarà solo un esperimento commerciale, ma anche un banco di prova per nuove tecnologie che potrebbero essere implementate nella futura generazione di console Xbox.

Leggiamo un estratto delle dichiarazioni condivise da Jez Corden:

“La console portatile verrà rilasciata per la fine del 2025, se i piani saranno rispettati. Preciso che si tratterà di una console portatile realizzata in collaborazione con un’azienda come ASUS, Lenovo, MSI o Razer. Aggiungo inoltre che questo nuovo hardware avrà un aspetto legato in maniera inconfondibile all’ecosistema Xbox, con tanto di pulsante Xbox ufficiale e una grande affinità nel design delle piattaforme Xbox. Ma nonostante ciò, essendo un dispositivo realizzato in partnership, in modo analogo a quanto fatto da Steam con Lenovo, mi aspetto che la console sia basata su ecosistema PC Windows e con al centro dell’esperienza utente le funzionalità legate a PC Game Pass”.

Parallelamente, Microsoft ha già approvato lo sviluppo della next-gen Xbox, prevista per il 2027. La nuova piattaforma si baserà su un’architettura più vicina a Windows, facilitando il lavoro degli sviluppatori nel porting dei giochi tra PC e console. Stando a Jez Corden, il supporto alla retrocompatibilità è una priorità per l’azienda, con un team dedicato a garantire la continuità dell’ecosistema Xbox.

In tutto questo il giornalista ha ricordato che Phil Spencer, capo della divisione gaming di Microsoft, ha espresso in passato l’intenzione di aprire l’ecosistema Xbox a piattaforme di terze parti come Epic Games Store, GOG e Steam. Inoltre, l’azienda sta esplorando soluzioni basate su cloud e intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza di gioco. I nuovi controller Xbox avranno connettività diretta al cloud e una gestione più intelligente della compatibilità tra dispositivi.

Sebbene molti dettagli siano ancora sconosciuti, è chiaro che Microsoft sta investendo in una strategia multi-dispositivo per raggiungere il maggior numero di giocatori possibile. Resta da vedere come queste nuove console si posizioneranno rispetto alla concorrenza e quali saranno le specifiche definitive, ma una cosa è certa: Xbox continuerà a puntare su nuovi hardware.

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Microsoft è al lavoro con un partner su una console Xbox portatile, nota con il nome in codice Project Kennan. Secondo le ultime indiscrezioni, il dispositivo sarà prodotto in collaborazione con Asus e farà parte di una strategia più ampia per unificare l’ecosistema Xbox con Windows. A condividere queste informazioni è stato il giornalista Tom Warren, precisando che l’uscita di questo nuovo dispositivo da gaming portatile dovrebbe uscirà nel corso del 2025.

Stando a Warren, uno degli obiettivi chiave di Project Kennan è quello di integrare i giochi Xbox e PC in un’unica libreria, permettendo agli utenti di accedere a un vasto catalogo senza barriere tra piattaforme. Parallelamente, Microsoft sta lavorando su Project Bayside, un’iniziativa che punta a creare un’interfaccia Xbox comune su console, PC e dispositivi portatili.

Un altro aspetto cruciale riguarda il piano di Microsoft per unificare gli store digitali. L’idea è quella di realizzare uno store unico per Xbox e Windows, semplificando l’acquisto e il download dei giochi su qualsiasi dispositivo compatibile. Questo potrebbe favorire anche gli sviluppatori, offrendo loro strumenti per creare titoli che funzionino su console, PC e dispositivi portatili senza dover riprogrammare il gioco per ogni piattaforma.

Tom Warren ha affermato quanto segue:

“Mi è stato detto che tra i partner di lancio ci sarà Asus. Aggiungo che Microsoft ha intenzione di lanciare un nuovo dispositivo portatile a marchio Xbox più avanti nel 2025. La commercializzazione di questa console sarà però soltanto il primo passo di uno sforzo più ampio che l’azienda americana intende compiere per unificare gli ecosistemi videoludici di Windows e Xbox, facendo confluire l’intero catalogo di giochi in una sola, enorme libreria che comprenda i titoli PC e Xbox”.

Anche se molti dettagli sono ancora avvolti nel mistero, le ambizioni di Microsoft per il futuro dell’ecosistema Xbox sembrano molto chiare: una convergenza tra console, PC e portatili per offrire un’esperienza di gioco più fluida e accessibile.

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  • 4 settimane dopo...
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Microsoft sorprende il pubblico con una nuova, affascinante pubblicità per Xbox intitolata “Wake Up“, diretta da un duo d’eccezione: David Fincher, regista di capolavori come Fight Club e The Social Network, e Romain Chassaing. Lo spot non punta su console o giochi specifici, ma racconta una favola concettuale che celebra il videogioco come esperienza capace di riconnetterci con la nostra umanità.

Protagonista dello spot è Horatio, un topo che vive una vita grigia e meccanica: tragitti affollati, ore in ufficio, pranzi consumati di fretta. In un mondo popolato esclusivamente da topi, le uniche figure umane che appaiono sono misteriosi videogiocatori che irrompono nella monotonia con brevi, intensi frammenti di libertà. Al termine della giornata, Horatio accende la sua Xbox su un televisore OLED Samsung, sfruttando l’integrazione del Game Pass nel Gaming Hub, e si connette con i suoi amici. In quell’istante, qualcosa cambia: il gioco lo trasforma nell’uomo che è sempre stato.

“Wake Up” è molto più di una pubblicità: è una riflessione visiva sul potere del videogioco come forma di evasione, condivisione e crescita. Il messaggio sottolinea la visione moderna di Xbox non più solo come console, ma come ecosistema, accessibile ovunque grazie a servizi come Game Pass in cloud, perfettamente integrati anche nei dispositivi Samsung.

Con toni onirici e una regia d’autore, questa campagna richiama l’impatto visivo e narrativo delle pubblicità storiche di Xbox, come Power Your Dreams, ma con un tocco più poetico e intimista. Una scelta audace da parte di Microsoft, che dimostra come il videogioco possa essere raccontato con linguaggi artistici capaci di colpire, far riflettere e – perché no – far sognare.

 

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  • 3 settimane dopo...
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Microsoft ha pubblicato i risultati finanziari relativi al terzo trimestre fiscale del 2025 (periodo compreso tra gennaio e marzo), mostrando un quadro chiaro: la divisione Xbox cresce, ma non grazie alle console. I ricavi complessivi del settore gaming sono aumentati del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (6% in valuta costante), segnando un miglioramento netto rispetto al secondo trimestre, dove la crescita era stata solo del 2%.

A trainare questo incremento sono stati i contenuti e i servizi, che segnano un +8% su base annua (9% in valuta costante). Microsoft ha esplicitamente citato Xbox Game Pass, Call of Duty e Minecraft come i principali motori di questa crescita. Il focus dell’azienda si conferma sempre più orientato verso il modello “as-a-service”, che punta a un’offerta digitale trasversale e accessibile su più piattaforme.

Sul fronte hardware, invece, i dati continuano a essere negativi: le vendite di console Xbox sono calate del 6% rispetto allo stesso trimestre del 2024 (5% in valuta costante). Un segnale coerente con i precedenti: -31% nello stesso trimestre dell’anno scorso e -29% nel primo e secondo trimestre dell’anno fiscale corrente. Il trend è evidente, ma non sorprende: Microsoft ha ormai spostato il proprio baricentro strategico lontano dall’hardware, puntando su un ecosistema di servizi in abbonamento e pubblicazioni multipiattaforma.

In sintesi, il marchio Xbox si rafforza nonostante la debolezza delle console fisiche: un cambiamento strutturale nel modo di intendere il gaming, sempre più fluido, accessibile e legato all’esperienza piuttosto che al dispositivo.

 

Microsoft annuncia un aumento generalizzato dei prezzi per la famiglia Xbox, e la notizia riguarda da vicino anche i consumatori italiani. A partire da oggi, 1° maggio, i costi di console, accessori e giochi subiscono un netto rincaro: una mossa che coinvolge tutti i principali mercati globali, inclusa l’Europa. La casa di Redmond ha giustificato la decisione parlando di “condizioni di mercato complesse” e dell’aumento dei costi di produzione e sviluppo, in un contesto economico ancora influenzato dalla pandemia e dalle tensioni commerciali internazionali, come i dazi imposti dagli Stati Uniti.

Le console Xbox Series S e X registrano aumenti fino a 100€ rispetto ai listini precedenti. In Italia, Xbox Series X standard costa ora 599,99€, mentre la versione solo digitale è fissata a 549,99€. Xbox Series S parte invece da 349,99€ per la versione da 512 GB e sale a 399,99€ per quella da 1 TB. La Galaxy Black Special Edition di Xbox Series X con 2TB di memoria arriva addirittura a 699,99€, segnando uno dei rincari più significativi.

Anche gli accessori ufficiali Xbox non sono stati risparmiati. I controller wireless variano ora da 64,99€ per il modello base, fino a 89,99€ per la versione Limited Edition. L’Xbox Elite Controller Series 2, nella versione completa, passa a ben 199,99€, con un aumento di 20€. Le cuffie wireless, infine, salgono a 119,99€, mantenendo invece invariato il prezzo del modello stereo.

Per quanto riguarda il software, i giochi first party sviluppati dagli Xbox Game Studios potranno arrivare a costare fino a 79,99 dollari (circa 80€) nel periodo natalizio. Non sono ancora noti i titoli interessati da questi rincari, ma l’orientamento generale è chiaro: Microsoft segue la linea già tracciata in passato da Sony, posizionando i propri prodotti su fasce di prezzo più elevate.

Ecco i nuovi prezzi annunciati da Microsoft:

Xbox Series S 512 – €349.99

Xbox Series S 1TB – €399.99

Xbox Series X Digital – €549.99

Xbox Series X – €599.99

Xbox Series X 2TB Galaxy Black Special Edition – €699.99

Xbox Wireless Controller (Core) – €64.99

Xbox Wireless Controller (Color) – €69.99

Xbox Wireless Controller – Special Edition – €79.99

Xbox Wireless Controller – Limited Edition – €89.99

Xbox Elite Wireless Controller Series 2 (Core) – €149.99

Xbox Elite Wireless Controller Series 2 (Full) – €199.99

Microsoft ha affermato quanto segue in merito agli aumenti di prezzo:

“Ci rendiamo conto che questi cambiamenti sono impegnativi e sono stati fatti con un’attenta considerazione delle condizioni di mercato e dell’aumento dei costi di sviluppo”

Modificato da AngelDevil

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700€ per la Series X da 2TB...

Secondo me all'interno di MS c'è qualcuno che lavora per affossare la divisione hardware di Xbox. Perché altrimenti non si spiega il senso di certe politiche. Tra meno di 6 mesi ste console faranno 5 anni. E oggi vengono vendute a un prezzo più alto di 100€ rispetto al lancio. E stiamo parlando di modelli base, non di modelli con rivisitazioni lato estetico o di prestazioni che potevano dare un vago senso a continui aumenti di prezzo che avvengono quasi ogni 2 anni. 

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Gli aumenti di prezzo dei giochi decisi da Nintendo e Microsoft hanno colto alla sprovvista i videogiocatori, ma non gli analisti che se li aspettavano, anche se non li auspicavano. Del resto, hanno fatto notare, molti già pagavano di più per i giochi tra edizioni Deluxe e Collector. Quindi era solo questione di tempo prima che il prezzo salisse.

Ad esempio l'analista di Circana Mat Piscatella ha spiegato, in un'intervista con GamesRadar, che i giocatori spendono ben oltre 60 o 70 dollari per i giochi già da diverso tempo ormai, proprio grazie all'esistenza delle edizioni aggiuntive.

Piscatella ha spiegato che, per questo motivo, il prezzo medio dei giochi al lancio è da tempo superiore a 70 dollari, grazie al fatto che i giochi spesso tendono a offrire contenuti extra in-game nelle loro edizioni più costose.

"I grandi giochi non costano 60 o 70 dollari già da tempo al lancio", ha detto Piscatella. "Con tutte le Collector's Edition, Gold Edition, Silver Edition e tutte queste altre cose, il prezzo medio che la gente paga per un nuovo videogioco è molto più alto del prezzo base, e lo è da anni, e continua a salire lentamente. Quindi non sono così preoccupato per la soglia degli 80 dollari come molte altre persone, perché, realisticamente, la gente ha già in qualche modo speso quella cifra, che vogliano ammetterlo a se stessi o meno."

Fondamentalmente, il successo di un gioco a qualsiasi prezzo dipende dalla qualità del gioco, secondo Piscatella. "In definitiva, se qualcuno pensa che un gioco sia davvero bello e vuole giocarci, lo comprerà a qualsiasi prezzo necessario per acquistarlo", ha detto. "Questa è semplicemente la natura del fan dei videogiochi insensibile al prezzo, che vuole giocare a ciò che desidera."

"Spetta all'acquirente del videogioco decidere se effettuare o meno l'acquisto e, generalmente, se un gioco è abbastanza buono, lo farà, e se un gioco non è abbastanza buono, o non ne sono abbastanza entusiasti, non lo farà", ha detto. "E i prezzi scendono molto velocemente. È semplicemente la natura della sensibilità al prezzo e dell'entusiasmo del pubblico." Piscatella ha anche menzionato il fatto che oggi esiste una gamma di prezzi dei giochi molto più ampia rispetto al passato, prima che la distribuzione digitale prendesse piede. Allora, tutti i giochi avevano essenzialmente lo stesso prezzo, di solito 50 dollari. Oggi, invece, i prezzi possono variare da Collector's Edition super costose che superano di gran lunga i 100 dollari, a giochi free-to-play, e tutto ciò che sta in mezzo.

"Ai tempi del solo formato fisico, avevi 50 dollari. E basta. Era l'unico gioco che potevi avere", ha detto. "Ora, giochi di tutte le dimensioni, di tutti i tipi, sono prezzati nei modi più svariati, e ci sono più free-to-play che mai. So che tutti si concentrano un po' su quel livello massimo, e certo, capisco, ma in termini di opzioni disponibili, ce ne sono così tante su tutta la linea, e il mercato è più vario che mai. Gli editori sono molto più intelligenti riguardo agli sconti e al ritmo, all'impulso dei prezzi promozionali e a come mantenere viva quella domanda. Quindi, sì, non è niente di nuovo. Questo non è niente di nuovo che non abbiamo già vissuto come industria, più e più volte per anni e anni e anni."

 

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Ma voi l'avete già avuto quell'insulso aggiornamento che adesso quando clicchi A su un gioco invece di fartelo partire ti apre la tab del gioco?? 
Ieri ho avuto un aggiornamento che ha fatto fatica a scaricare, come se i server fossero super intasati, mai visto nulla di così lento, e tra l'altro al primo tentativo il download è fallito (mai successo). Quello che è strano è che questo aggiornamento è avvenuto a pochissimi giorni i distanza dal precedente.
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1 ora fa, x-raider ha scritto:

Ma voi l'avete già avuto quell'insulso aggiornamento che adesso quando clicchi A su un gioco invece di fartelo partire ti apre la tab del gioco?? 

Sì notato appena adesso. Pensavo fosse legato ai titoli 360 in retrocompatibilità e invece riguarda tutti i giochi. 

Spero non sia una cosa definitiva. Per quanto non sia chissà che tragedia, trovo fastidiosa questa schermata. 

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  • 2 settimane dopo...

Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, Microsoft avrebbe iniziato a sperimentare una versione di Steam integrata direttamente all'interno del proprio ecosistema. Non si parla solo di PC: l'obiettivo, a quanto pare, è portare Steam anche su console, rendendo la futura Xbox una piattaforma ibrida ancora più vicina al mondo del gaming su computer.

A diffondere la notizia è stato l'insider spagnolo eXtas1s, che nel corso di un podcast ha rivelato che una versione beta dell'app di Steam è già comparsa nei software di supporto di Microsoft, destinata al momento a un numero ristretto di dipendenti e collaboratori. L'iniziativa avrebbe come fine ultimo quello di unificare l'esperienza di gioco su Windows e Xbox, permettendo agli utenti di avviare i propri titoli Steam da console come se fossero applicazioni native.

L'integrazione tra Xbox e Steam non sarebbe un'aggiunta marginale, ma un passo strategico all'interno della nuova visione di Microsoft per il settore gaming. Secondo eXtas1s, la prossima generazione di Xbox sarà costruita attorno all'ambiente PC, e permettere l'uso diretto di Steam sulla console rappresenta una parte fondamentale di questo piano.

Non si tratterebbe quindi di emulazione o accesso remoto, ma di una vera compatibilità nativa, con Steam disponibile direttamente dal Microsoft Store, pronto per essere utilizzato da controller e interfaccia Xbox.

Questa apertura verso Steam si inserisce in un contesto più ampio, che riguarda la strategia hardware di Microsoft per il 2027. In base ai rumor più accreditati, il colosso di Redmond starebbe lavorando non solo a una nuova console che succederà alla Xbox Series X, ma anche a un dispositivo portatile pensato per sfruttare lo stesso ecosistema condiviso, un po' come fanno oggi Steam Deck e ROG Ally.

Entrambi i dispositivi avrebbero come punto di forza la piena compatibilità con le librerie PC, e rappresenterebbero una risposta decisa alla futura PlayStation 6, che potrebbe arrivare in ritardo rispetto alle nuove Xbox.

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Stando ai dati raccolti da Circana e presentati dall'analista Mat Piscatella, le vendite di Xbox Series X|S hanno fatto segnare una crescita ad aprile negli USA: parliamo di un +8% su base annua ed era parecchio tempo che non accadeva con le console Microsoft.

Sembra che il mese scorso Xbox abbia addirittura superato Nintendo Switch in termini di unità vendute, e molti analisti pensano che il merito sia ovviamente del Game Pass e delle ultime aggiunte al catalogo, fra cui DOOM: The Dark Ages, The Elder Scrolls 4: Oblivion Remastered, Blue Prince e Clair Obscur: Expedition 33.

D'altro canto, la piattaforma Nintendo si trova in una fase calante per via dell'ormai imminente lancio di Switch 2, mentre PS5 ad aprile ha fatto registrare un calo del 5% su base annua. Andando a guardare i modelli digital-only, Xbox Series S ha battuto PS5 Digital Edition 66% a 48%.

Piscatella ha tuttavia tenuto a sottolineare che la crescita di Xbox Series X|S si è verificata in una situazione in cui l'aumento di prezzo delle console non era ancora stato annunciato, dunque bisognerà vedere che impatto avrà questa mossa a partire dalle settimane successive.

Come accennato, lo scorso 1 maggio Microsoft ha annunciato aumenti di prezzo su Xbox Series X|S, giochi e accessori in tutto il mondo, ed è inevitabile che questa mossa avrà delle ripercussioni sulle vendite

È dunque improbabile che la crescita registrata ad aprile, la prima dopo due anni di cali, possa rappresentare l'inizio di una qualche forma di recupero per la piattaforma Microsoft, che anzi da maggio dovrà fare i conti con prezzi più alti.

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  • 3 settimane dopo...

Questa generazione di console da gaming è passata come un lampo, eppure è già tempo di parlare delle prossime macchine da gioco targate Sony e Microsoft. E, proprio su quest'ultima, stanno emergendo alcune prime indiscrezioni interessanti. Secondo Jez Corden di Windows Central, la prossima Xbox offrirà una retrocompatibilità totale e nativa, a livello hardware, con i giochi usciti su Xbox One, Serie X/S e addirittura Xbox 360. Non si tratterebbe di un'emulazione, ma della possibilità di riprodurre i giochi così come sono, senza espedienti.

Su questo Microsoft ha effettivamente un buon track record. Anche l'attuale generazione supporta i titoli usciti su quelle precedenti. Ad ogni modo, è interessante notare come il team della retrocompatibilità venga percepito come centrale dai produttori, quando fino a non troppi anni fa non era affatto così scontato. Anche Nintendo, con Switch 2, ha fatto un ottimo lavoro.

Tornando alla prossima Xbox, vi lasciamo alle dichiarazioni di Corden rilasciate durante l'ultimo episodio dell'Xbox Two Podcast:

"Posso dirlo con quasi assoluta certezza: mi mancano forse due o tre fonti per completare un report, ma la prossima Xbox farà girare i giochi da console praticamente al 100%, o almeno al 99,999%. Lo dico perché in questo periodo vedo circolare molte paure infondate, tipo “oddio, la prossima Xbox non farà girare i giochi da console”, oppure “sarà solo un PC”, una specie di ROG Ally prodotta da ASUS. Questo perché, nell’articolo di Tom (Warren di The Verge ndr), c’è una frase come “credo che Microsoft continuerà a produrre hardware proprio”. In realtà, l’azienda l’ha detto chiaramente. Il problema è che Xbox in passato ha fatto molte promesse, salvo poi smentirle. Quindi quando Tom scrive “credo che lo faranno”, emerge un problema di fondo nella comunicazione di Microsoft: la fiducia da parte del pubblico è ai minimi storici."

Sul tema di una nuova strategia per il brand Xbox, con console di terze parti brandizzate e con software di Microsoft, Corden mette nuovamente i puntini sulle i, spiegando che questa possibilità non andrebbe a compromettere la retrocompatibilità che si aspettano i fan:

"Detto ciò, diverse fonti mi hanno confermato che la prossima Xbox monterà un chip in grado di eseguire in modo nativo giochi Xbox One, Series X e persino titoli Xbox 360, almeno quelli inclusi nel programma di retrocompatibilità. Tutto quello che oggi possedete su Xbox One e su Series X|S funzionerà anche sulla prossima console Microsoft. Detto questo, non mi stupirebbe se vedessimo anche un dispositivo tipo l’Asus ROG Ally, magari un all-in-one da gaming, che in sostanza è solo un PC. Tom, in effetti, è stato tra i primi a parlare apertamente della possibilità di hardware Xbox prodotti da terze parti. All’inizio non ci credevo, ma più mi informavo, più mi rendevo conto che aveva ragione. Quindi, onore a Tom per averci visto lungo."

Ne scopriremo sicuramente di più con il passare del tempo: l'Xbox di prossima generazione verosimilmente uscirà verso l'autunno del 2027, tra un paio di anni.

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Che faccia girare i giochi One e Serie X mi pare veramente il minimo, se gireranno solamente i giochi 360 inclusi nel programma retrocompatibilità attuale sarebbe già poco, se davvero gira nativamente tutto dovrebbero includere tutti i giochi 360 e anche secondo me tutti quelli della prima Xbox del 2001

Sony: for the players sheeps

 

 

 

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Microsoft ha annunciato che la nuova generazione di console Xbox sarà mossa da chip di AMD. In realtà le due compagnie hanno raggiunto un accordo che va oltre il mondo console, di cui comunque beneficeranno anche le nuove Xbox.

A dare la lieta novella è stata Sarah Bond, la presidente di Xbox, che ha illustrato brevemente l'accordo in un video, pubblicato sui canali social di Microsoft.

"In Xbox, la nostra visione è che tu possa giocare ai titoli che vuoi, con le persone che vuoi, ovunque vuoi. Ecco perché stiamo investendo nella nostra linea di hardware di nuova generazione, che spazia tra console, portatili, PC, cloud e accessori." Ha esordito Bond, dando poi la notizia: "Sono entusiasta di condividere con voi che abbiamo stabilito una partnership strategica pluriennale con AMD per co-progettare il silicio per una serie di vari dispositivi, incluse le nostre console Xbox di nuova generazione."

"Insieme ad AMD, stiamo portando avanti lo stato dell'arte del silicio per il gaming per offrire grafica di prossima generazione, per sbloccare una qualità visiva di livello più alto e profondo che arricchisca le esperienze di gioco rendendole più coinvolgenti, potenziate dall'IA."

Bond specifica poi che il nuovo hardware manterrà la "compatibilità con la tua libreria di giochi Xbox"

"Si tratta di costruire una piattaforma di gioco che sia sempre con te. Così potrai giocare ai titoli che vuoi su tutti i dispositivi, ovunque vuoi. Offrendoti un'esperienza Xbox non bloccata a un singolo store o legata a un unico dispositivo. È per questo che stiamo lavorando a stretto contatto con il team di Windows per garantire che Windows sia la piattaforma numero uno per il gaming. La nuova generazione di Xbox sta prendendo vita, e questo è solo l'inizio. Non vediamo l'ora di mostrarvi cosa ci aspetta." Ha concluso Bond.

 

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Per quanto mi riguarda tutto verte soprattutto sulla questione costo finale. E sotto quel punto di vista credo che l'esborso sarà molto più alto anche rispetto ai prezzi attuali. Prezzi attuali delle console che ricordo sono aumentati rispetto al day one, invece che diminuire. Se il costo sarà più vicino ai 1000€ per me discorso già chiuso in partenza. Visto che se devo spendere cifre del genere, preferisco investire in un PC che comunque posso migliorare e personalizzare a mio piacimento anche nel tempo.

Lato specifiche tecniche e promesse di fuoco e fiamme, sono ancora più pessimista. E mi fido più di uno che mi vuole rifilare una moneta da 3€ che dei produttori di console. Anche perché fuochi e fiamme li hanno promessi già nelle due precedenti generazioni di console. E a parte qualche raro caso, per quanto mi riguarda, ho visto solo fuocherelli.

L'unica cosa che mi affascina davvero è la possibilità di usufruire di altri store presenti su PC. Se ci fossero quelli potrei campare per anni anche solo con i giochi gratis che ho nelle loro librerie. Ma come detto all'inizio, bisogna capire quanto tutto questo costerà. E se vale davvero il prezzo della candela. 

Il 17/06/2025 at 07:35, x-raider ha scritto:

Che faccia girare i giochi One e Serie X mi pare veramente il minimo, se gireranno solamente i giochi 360 inclusi nel programma retrocompatibilità attuale sarebbe già poco, se davvero gira nativamente tutto dovrebbero includere tutti i giochi 360 e anche secondo me tutti quelli della prima Xbox del 2001

La retrocompatibilità di Xbox è una grandissima cosa. Però è vero che mancano moltissimi titoli. Soprattutto molti giochi usciti in esclusiva per la prima Xbox. Già per 360 il catalogo è nettamente più ampio. Però anche lì ci sono mancanze di un certo peso. 

Modificato da Pixer
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47 minuti fa, Pixer ha scritto:

Per quanto mi riguarda tutto verte soprattutto sulla questione costo finale. E sotto quel punto di vista credo che l'esborso sarà molto più alto anche rispetto ai prezzi attuali. Prezzi attuali delle console che ricordo sono aumentati rispetto al day one, invece che diminuire. Se il costo sarà più vicino ai 1000€ per me discorso già chiuso in partenza. Visto che se devo spendere cifre del genere, preferisco investire in un PC che comunque posso migliorare e personalizzare a mio piacimento anche nel tempo.

se i prezzi sono in linea con la diretta concorrenza 900/950 euro se la possono tenre anche per me, mi terrò la mia X finchè si potrà usare poi valuterò anchio di farmi un pc che posso utilizzare veramente per fare qualsiasi cosa

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17 minuti fa, Xbox360Mod ha scritto:

se i prezzi sono in linea con la diretta concorrenza 900/950 euro se la possono tenre anche per me, mi terrò la mia X finchè si potrà usare poi valuterò anchio di farmi un pc che posso utilizzare veramente per fare qualsiasi cosa

Ovviamente stiamo parlando per ipotesi, e di qualcosa di cui si sa solo l'esistenza e nient'altro. Però secondo me i prezzi si aggireranno intorno a quelli. E come detto l'esempio sono i prezzi dell'attuale generazione. Che dal day one a oggi sono addirittura saliti di 100€. La Series X da 2 TB addirittura, prezzo ufficiale MS, costa 700€. Quindi non mi meraviglierei se con i nuovi hardware si giocassero prezzi del genere. E per me per una console, per quanto all'avanguardia, per quanto futuristica, per quanto possa essere un hub centrale dei giochi di ogni store esistente, restano prezzi folli. 

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