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Xbox Series X | S


AngelDevil

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Per Jez Corden, giornalista di Windows Central, i titoli di Xbox sono destinati a diventare tutti multipiattaforma, compresi quelli di serie iconiche come Halo e Forza. Corden ha parlato dell'argomento nel canale discord del podcast Xbox Two, con le sue parole che sono state riprese da vari forum videoludici.

Secondo Corden, Xbox ha in progetto di diventare più simile a Steam in futuro, con prezzi più convenienti, offerte regolari e una maggiore apertura per gli sviluppatori.

L'hardware, già oggi marginalizzato, sarà pensato ad appannaggio dei fan più stretti del marchio, ma sarà considerato di nicchia come lo è, ad esempio, Steam Deck. Corden ha anche svelato che la prossima Xbox dovrebbe consentire il caricamento laterale di Steam, tanto per far capire fino a dove voglia spingersi Microsoft nel suo nuovo approccio al mercato.

Il motivo di tutto questo? La casa di Redmond non si aspetta di crescere lato hardware: "Nessuno vuole dare una possibilità a Xbox, quindi questo è ciò che abbiamo ottenuto dal monopolio di Sony."

Corden ha poi ribadito il suo discorso su X, facendo capire che tutti i titoli Xbox diventeranno multipiattaforma. Del resto il successo dei recenti lanci di giochi degli Xbox Game Studios su PS5, in particolare Sea of Thieves, fa ben capire come si tratti di giochi che anche la concorrenza desidera giocare.

Comunque sia, per adesso siamo ancora alle voci di corridoio, anche se la strategia di Xbox sembra ormai abbastanza chiara nel merito.

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Jason Schreier ha lanciato una bomba, che approfondirà presto sulle pagine di Bloomberg. Secondo quanto riportato dal giornalista, Microsoft avrebbe chiuso Arkane Austin, Tango Gameworks e altri due studi non meglio specificati della famiglia Xbox.

Anche se non ci sono conferme in merito, è probabile che sulla chiusura di Arkane Austin abbia pesato lo scarso successo riscosso da Redfall, lanciato a maggio 2024 e accolto negativamente da pubblico e critica.

Tango Gameworks invece ha lanciato nel 2013 Hi-Fi Rush con discreto successo, non è da escludere però che la chiusura sia stata decisa anche a seguito dell'abbandono di Shinji Mikami. Lo studio sembrava essere al lavoro su nuovi progetti ma a quanto pare ogni attività è stata interrotta.

Al momento non ci sono invece notizie sugli altri due studi apparentemente chiusi da Microsoft, non ci resta che attendere il report di Bloomberg che dovrebbe arrivare a brevissimo per saperne di più. 

 

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Tango Gameworks, lo studio di Bethesda autore di Hi-Fi Rush e The Evil Within, ha pubblicato un messaggio di addio su X, a pochi minuti dall'annuncio della chiusura decisa da Microsoft.

Si tratta di un messaggio abbastanza stringato, dove il team ringrazia i giocatori per il loro supporto e assicura che Hi-Fi Rush e gli altri giochi realizzati dello studio resteranno in vendita e fruibili dai giocatori anche in futuro.

"Oggi è stato annunciato che Tango Gameworks chiuderà", si apre così il messaggio. "Granzie a tutti coloro che hanno esplorato i mondi che abbiamo creato. Hi-Fi Rush assieme ai precedenti giochi di Tango rimarranno disponibili e giocabili ovunque così come lo sono oggi."

Tango Gameworks era uno studio di sviluppo fondato in Giappone nel marzo del 2010 da Shinji Mikami, sviluppatore veterano e director di Resident Evil 1 e 4. A causa di problemi finanziari, nell'ottobre dello stesso anno il team venne acquisito da ZeniMax Media, la casa madre di Betheda.

Il primo gioco prodotto dallo studio è stato il survival horror The Evil Within, seguito da The Evil Within 2 nel 2017. Successivamente nel 2022 ha realizzato l'action in prima persona Ghostwire: Tokyo e lo sfortunato gioco mobile Hero Dice, lanciato e chiuso nel giro di 5 mesi.

L'ultimo gioco dello studio è stato l'action ritmico Hi-Fi Rush, pubblicato a gennaio del 2023 su Xbox Series X|S, PC e Game Pass e recentemente sbarcato anche su PS5. Il gioco è stato acclamato sia dalla critica che dal pubblico, il che è senza dubbio uno dei motivi per cui la chiusura di Tango Gameworks ha sconvolto moltissimi giocatori.

Per chi si fosse perso le ultime novità, pochi minuti fa è arrivata la conferma che Microsoft ha ordinato la chiusura di quattro studi sotto l'ala di Bethesda, ovvero il già citato team di Tango Gameworks, Arkane Austin (Prey, Redfall), Alpha Dog Games (Mighty DOOM) e Roundhouse Games (studio di supporto).

Stando a una mail interna di Matt Booy, capo degli Xbox Studios, pervenuta alla redazione di IGN, questi importanti tagli sono stati decisi per fini strategici, consolidare i team degli studi di Bethesda e "dare priorità a titoli ad alto impatto".

Dinga Bakaba, creative director di Arkane Lyon, ha commentato amaramente la chiusura di Arkane Austin e degli altri tre team di sviluppo appartenenti agli Xbox Game Studios, ovverosia Tango Gameworks, Alpha Dog Games e Roundhouse Games.

"È assolutamente terribile. Chiedo il permesso di essere umano: a tutti i dirigenti che stanno leggendo vorrei ricordare amichevolmente che i videogiochi sono un'industria di intrattenimento / culturale e che il vostro compito come azienda è quello di prendervi cura dei vostri artisti / intrattenitori, aiutandoli a creare valore per voi", ha scritto Bakaba riferendosi alla notizia della chiusura di Tango Gameworks, Arkane Austin e altri due studi.

"Non gettateci all'interno di giochi d'azzardo da febbre dell'oro, non usateci come pagliacci per errori di calcolo o punti ciechi, non rendete i nostri ambienti di lavoro delle giungle darwiniste. Dite che vi rendiamo orgogliosi quando facciamo un buon gioco? Allora rendeteci orgogliosi quando i tempi sono difficili. Sappiamo che potete farlo, l'abbiamo visto accadere."

"In questo momento grandi team stanno tramontando di nuovo davanti ai nostri occhi, ed è una pugnalata allo stomaco. Arkane Lyon è salva, ma vi prego di avere tatto e delicatezza, di rispettare la voce delle persone colpite e lasciare loro spazio per essere ascoltate: è la loro storia, quella che possono raccontare; i loro sentimenti, quelli che possono esprimere."

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Meglio che io censuri il mio pensiero. Ma ancora oggi trovo incredibile veder spendere cifre astronomiche per acquisizioni varie e poi chiudere SH varie solo perché non hanno centrato un obiettivo. Milkami forse ci aveva visto lungo è ha deciso di abbandonare Tango Gamesworks prima della fine. Spero che proprio lui salvi gran parte di sti ragazzi e che continuino a fare le belle cose che avevano fatto con Tango. A sto punto mi sa che un TEW3 resterà per sempre utopia. 

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Xbox e la sua dirigenza hanno ricevuto una pioggia di critiche dopo la notizia della chiusura di Tango Gameworks, Arkane Austin e altri due team appartenenti agli Xbox Game Studios, Alpha Dog Games e Roundhouse Games.

Il motivo del feroce dissenso (espresso, pur in maniera posata, anche dal creative director di Arkane Lyon, Dinga Bakaba) non è dovuto semplicemente alle decisioni prese dai vertici della casa di Redmond, quanto piuttosto a come queste scelte cozzino con le dichiarazioni degli scorsi mesi.

Dopo l'acquisizione di Bethesda, ad esempio, Phil Spencer ha detto che sarebbe andato a Tokyo per incontrare gli sviluppatori di Tango Gameworks, "un team per le cui creazioni nutro grande rispetto: ho parlato a lungo del nostro desiderio di avere più di uno studio first party in Giappone e questo rappresenta per noi un grande passo."

L'anno scorso Aaron Greenberg, vicepresidente del marketing di Xbox, ha invece detto che "Hi-Fi RUSH è stata una vera e propria hit per noi e i nostri utenti, da tutti i punti di vista e sotto ogni aspettativa. Non potremmo essere più felici per ciò che i ragazzi di Tango Gameworks sono riusciti a realizzare con questo lancio a sorpresa."

Adam Boyes, attualmente Co-CEO di Iron Galaxy Studios, ha pubblicato in concomitanza con la notizia della chiusura di Tango Gameworks e Arkane Austin un post con gli ultimi risultati finanziari di Microsoft, che parlano di un incremento delle entrate pari al 17% e ben 21,9 miliardi di dollari di profitti.

Contemporaneamente, il noto leaker Nick Baker ha scritto, ironicamente, di essere sicuro che tutto il restante staff di Microsoft si senta estremamente tranquillo in relazione al proprio posto di lavoro e ciò produrrà straordinari risultati per quanto concerne lo sviluppo dei prossimi giochi.

L'insider Klobrille, che nei momenti più difficili e controversi di Xbox non si è mai sottratto nell'esprimere le proprie perplessità, ha scritto che l'acquisizione di Activision Blizzard sembra aver cambiato in peggio l'atteggiamento di Microsoft e di non riconoscere più il brand di cui è sempre stato un convinto sostenitore.

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L'improvvisa ed inaspettata chiusura di Arkane Austin, Tango Gameworks e altri due studi Bethesda da parte di Microsoft ha lasciato senza parole giocatori e addetti ai lavori di tutto il mondo, che provano a cercare spiegazioni sui motivi dietro questa drastica decisione. Ed il CEO di Moon Studios si è fatto un'idea in merito.

Attraverso il proprio profilo Twitter/X Thomas Mahler ha spiegato i motivi per cui non ha mai voluto che il suo studio venisse acquisito da Microsoft o da un altro grosso publisher dopo il successo riscosso dai due capitoli di Ori: "A tutti quelli che mi hanno tormentato per anni chiedendomi perché non abbiamo lasciato che Moon Studios venisse acquisito da un grosso publisher, ecco perché. Ho vissuto negli anni '90 vedendo che fine facevano i piccoli studi comprati da Electronic Arts, mai più", ha inizialmente ironizzato il CEO di Moon Studios per poi affrontare con maggior serietà la delicata questione.

"Sono in quest'industria da ormai quanto basta per aver visto come si sviluppano queste situazioni da entrambi i lati e onestamente non sono un fan di questa cultura d'indignazione che abbiamo in questi tempi. Ascoltatemi un attimo, so che non è di grande conforto per chi ha appena perso il proprio lavoro, ma credo che soprattutto la stampa debba stare molto attenta a come scrive i suoi articoli, soprattutto se non dispone di buone fonti o se non sa esattamente cosa sta succedendo. Ed onestamente, spesso non lo sa", così inizia Mahler per poi proseguire: "Non ho tutte le informazioni su ciò che è successo oggi riguardo la chiusura degli studi Microsoft e, anche se insultare i publisher nei vostri report vi farà assolutamente generare click, è interamente possibile e direi anche molto probabile che ci siano state per diverso tempo delle situazioni interne che spiegherebbe ragionevolmente questa situazione".

Mahler continua: "Raramente ho visto prendere decisioni di questa portata assolutamente prive di senso, e può tranquillamente essere che Microsoft abbia già avuto discussioni precedenti con questi studi e che si sia deciso di chiuderli per consentire loro di riorganizzarsi in maniera più efficace per poi stringere ulteriori accordi con le nuove imprese. Pensiamo ad esempio a Tango Gameworks: hanno creato l'eccellente Hi-Fi Rush giustamente amato da tutti. E forse il modo per creare più giochi di questo tipo è che il team principale formi una nuova impresa così da potersi concentrare sullo sviluppo di simili progetti, ma non all'interno dell'organizzazione probabilmente gonfiata che avevano prima. Ovviamente le mie sono ipotesi e non ho informazioni dall'interno, ma qualcosa del genere a me sembra totalmente plausibile".

"Tutti hanno amato Hi-Fi Rush e dietro c'è ovviamente un gran potenziale. Chi ha creato quel gioco potrebbe molto probabilmente sviluppare un altro titolo simile su scala ancora più vasta creando un prodotto migliore e più complesso. Sono sicuro che molti editori sarebbero interessati a un'offerta simile in quanto, pensa un po', potrebbe far guadagnare loro un botto di soldi. Pensate davvero tutti che Microsoft sia completamente scema, felice di bruciare i ponti con sviluppatori talentuosi che potrebbero poi stringere immediatamente accordi con la concorrenza? Magari è così, ma di solito questi accordi avvengono a un livello solitamente più sofisticato. La vita reale è una partita a scacchi, non a dama ragazzi", conclude Mahler.

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Il giornalista Paul Tassi sulle pagine di Forbes ha giudicato inaffidabile la dirigenza Xbox, nel momento in cui le decisioni che prende portano alla chiusura di studi di successo come avvenuto appunto con Tango Gameworks.

Come saprete, la notizia della chiusura di Tango Gameworks, Arkane Austin, Alpha Dog Games e Roundhouse Games ha scatenato feroci reazioni anche e soprattutto fra gli addetti ai lavori, che non riuscivano a trovare un motivo valido per una scelta simile da parte della casa di Redmond.

Secondo Tassi, quanto accaduto ad Arkane Austin è ovviamente il risultato del clamoroso flop di Redfall, e sebbene i meriti dello studio (vedi Prey) avrebbero potuto valergli una seconda possibilità, Microsoft ha deciso di procedere alla chiusura e la cosa non ha sorpreso più di tanto.

La situazione di Tango Gameworks è però molto differente, visto che lo studio ha realizzato una delle migliori esclusive per Xbox Series X|S, Hi-Fi RUSH, e si poneva come un importante punto di riferimento per lo svilupppo di first party Microsoft in Giappone, qualcosa che Phil Spencer aveva sempre sperato di ottenere.

Inoltre, ed è su questo che Paul Tassi insiste in maniera particolare, Hi-Fi RUSH era stato giudicato dalla dirigenza Xbox come un grande successo, un prodotto eccellente che aveva superato le aspettative pur essendo partito dal basso e lanciato a sorpresa. Non un buon gioco che però aveva avuto risultati deludenti: un successo.

Secondo il giornalista di Forbes, le decisioni appena prese rendono Microsoft inaffidabile e potrebbero creare un pericoloso precedente, a maggior ragione visto che il modello di Xbox Game Pass rende impossibile capire quali risultati abbia ottenuto esattamente un determinato gioco.

A pochi giorni ormai dal lancio di Senua's Saga: Hellblade 2, un titolo parecchio atteso e promettente ma al contempo parte di un franchise non molto conosciuto, la questione potrebbe tornare di grande attualità laddove Xbox decidesse di puntare unicamente sui suoi brand di maggior richiamo, tagliando tutto il resto.

"Matt Booty di Xbox ha dichiarato che si stanno concentrando sui giochi più importanti, quindi chi ci dice che dopo Hellblade 2 Ninja Theory non sia stata fatta fuori e i suoi resti siano stati dati in pasto a Bethesda per far uscire più velocemente The Elder Scrolls 6 o qualcosa del genere?", si chiede Tassi.

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Jason Schreier ha rivelato che rivelato che l’ampia iniziativa di riduzione dei costi di Xbox non è ancora finita, con Microsoft che ha intenzione di effettuare altri tagli nel corso delle prossime settimane.

Il giornalista ha pubblicato un nuovo report su Bloomberg dove ha affermato che il colosso americano non ha ancora finito con i licenziamenti volti a ridurre fortemente i costi, con la dirigenza della divisione gaming che proprio in queste ore ha iniziato ad offrire accordi di buonuscita volontaria ai produttori, ai tester del controllo qualità e ad altro personale di ZeniMax, publisher acquistato nel 2020 per 7,5 miliardi di dollari.

Jason Schreier ha precisato che queste informazioni gli sono state condivise da persone che hanno familiarità con i piani dell’azienda, con queste fonti affidabili che gli hanno confermato di aver scoperto che in quel di Xbox sono in arrivo ulteriori tagli nelle prossime settimane.

Il giornalista ha aggiunto che “i dipendenti sono rimasti scioccati dall’inaspettata chiusura” di Tango Gameworks, con sede a Tokyo, e di altri tre team di sviluppo tra i quali troviamo Arkane Austin di Redfall. Schreier ha concluso il suo articolo affermando che i dirigenti di Microsoft hanno deciso di mettere sotto la lente d’ingrandimenti la divisione Xbox in seguito all’acquisizione di Activision Blizzard, con l’obiettivo di contenere i costi il più possibile.

 

Jason Schreier ha rivelato che Arkane Austin stava lavorando ad un nuovo gioco immersive sim come Dishonored (forse era un nuovo capitolo della serie), mentre Tango Gameworks era alle prese con lo sviluppo di Hi-Fi Rush 2.

Il giornalista è un vero e proprio fiume in piena in queste ore e dopo aver affermato che sono previsti altri tagli e licenziamenti per contenere i costi, ha deciso di fornire dei nuovi dettagli in merito ai progetti che erano in sviluppo presso Tango Gameworks ed Arkane Austin prima dell’inaspettata chiusura da parte di Microsoft (insieme a Roundhouse Studios e Alpha Dog Games).

Partendo da Tango Gameworks, Schreier ha rivelato su Bloomberg che lo studio giapponese stava già preparando un pitch per un sequel di Hi-Fi Rush, così da consegnare un progetto a Microsoft con tutti i dettagli di questo nuovo capitolo della serie. L’obiettivo del team era quello di ricevere presto il proverbiale via libera da parte del colosso americano, così da far partire lo sviluppo vero e proprio.

E molti all’interno dello studio erano convinti di poter ricevere facilmente l’autorizzazione per portare avanti lo sviluppo di Hi-Fi Rush 2 visto che Aaron Greenberg, il responsabile del marketing di Xbox, aveva aveva definito il primo capitolo “un grande successo in tutte le metriche e aspettative chiave”.

Invece passando ad Arkane Austin, stando al report di Jason Schreier il team di sviluppo aveva deciso di tornare alle origini dopo l’insuccesso commerciale di Redfall, realizzando un gioco single-player appartenente “immersive sim”. Il giornalista non è riuscito a scoprire se si trattava di un nuovo capitolo di Dishonored oppure di una nuova IP.

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In un editoriale pubblicato da IGN sono state riportate le testimonianze di due ex-dipendenti di lunga data di Xbox, che hanno espresso preoccupazione per lo stato attuale della divisione e della decisione di chiudere Tango Gameworks, Arkane Austin e altri due studi sotto l'ala di Bethesda. Il quadro dipinto non è dei più rosei, dato che affermano che la divisione gaming "non è più Xbox, ma Microsoft Gaming", ovvero che Phil Spencer e il suo team hanno molto meno libertà d'azione e devono sottostare alle pressioni che arrivano dall'alto della dirigenza. Si parla anche di come Xbox sia cresciuta troppo e troppo in fretta, diventando difficile gestire in modo ottimale l'enorme numero di studi e personale dopo l'acquisizione di Activision Blizzard.

"Ho avuto lunghe conversazioni con alcuni fondatori di Xbox e siamo giunti tutti alla stessa conclusione: non è più Xbox, ma Microsoft Gaming", ha dichiarato una delle due fonti di IGN.

Nota: di fatto la divisione gaming di Microsoft si chiama effettivamente "Microsoft Gaming" dal 2022, con Phil Spencer a capo come CEO. La fonte di IGN in questo caso vuole intendere semplicemente che i vertici della compagnia stanno imponendo delle decisioni al team guidato da Spencer.

L'altra fonte, invece, ha parlato più nello specifico delle recenti chiusure in casa Bethesda e di come ormai la divisione Xbox sia diventata troppo grande e difficile da gestire.

"Ci sono tre grandi aziende in gioco e Microsoft non ha mai completato l'integrazione con Bethesda. E Activision è tre volte più grande di Xbox. Xbox 360 è stata lanciata con poche centinaia di persone. L'ultima volta ho sentito che Xbox ora ha quasi 30.000 persone".

Sempre secondo quanto riportato da queste fonti anonime, la crescita repentina della divisione Xbox avrebbe portato a interventi sempre più invasivi da parte della dirigenza di Microsoft, al punto che, in controtendenza con le promesse fatte dal team di Xbox in precedenza, la chiusura dei team di Bethedsda potrebbe non essere una decisione di Phil Spencer.

"La ragione per cui questo sembra così incoerente con le precedenti dichiarazioni del team dirigenziale di Xbox è che queste decisioni probabilmente non vengono prese da Phil. Tutto questo viene dettato da Satya Nadella e Amy Hood, direttore finanziario di Microsoft, e tutto deriva dall'acquisizione di Activision", ha detto una delle fonti.

Si parla anche di come Nadella, il CEO di Microsoft, potrebbe aver inasprito i controlli su Xbox a causa del rallentamento dei profitti della divisione e la stagnazione degli abbonamenti di Xbox Game Pass, che potrebbero rallentare la crescita dell'intera compagnia nel mercato azionario.

"Credo al 100% che si tratti di una decisione fatta dal consiglio di amministrazione. Xbox era un enorme centro di profitto, quindi Satya ha approvato un'enorme fusione (Activision Blizzard, ndr). Ora i giochi stanno rallentando e le azioni Microsoft stanno salendo alle stelle e Satya non ha intenzione di lasciare che Xbox le trascini giù. Questa è la mia opinione, naturalmente, ma... sono abbastanza sicuro che queste decisioni non siano prese solo dalla leadership di Xbox".

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Inviato (modificato)

Sarah Bond, la Presidente di Xbox, ha affermato che la nuova console Xbox sarà dedicata all’utenza hardcore, suggerendo di conseguenza che si tratta di un hardware contraddistinto da una grande potenza computazionale.

La dirigente ha voluto rassicurare nuovamente i fan in merito all’impegno di Microsoft in ambito hardware anche per la prossima generazione di console.

Anche in questo caso l’affermazione di Sarah Bond è stata condivisa nel corso di una nuova intervista con Bloomberg Technology Summit, con la Presidente di Xbox che ha affermato quanto segue:

“Prometto che la mia attenzione si è concentrata sull’ingegnerizzazione e sulla progettazione di un’esperienza hardware di nuova generazione, con l’obiettivo di creare una piattaforma che risponda davvero alle esigenze dei ‘core gamer’. Difatti aggiungo proprio in tal senso che il nostro obiettivo è noto, ed è quello di realizzare il più grande balzo di sempre. Si tratta perciò di pensare a ogni aspetto della nuova piattaforma, da cosa offrirà l’hardware a quali possano essere le esperienze da restituire ai ‘core gamer'”.

Modificato da AngelDevil

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Mike Ybarra, ex presidente di Blizzard, ha condiviso un lungo messaggio dove ha rivelato le sue idee in merito al futuro di Microsoft Gaming ed Xbox, precisando che a dispetto di quanto credono molti fan in realtà il colosso di Redmond può ottenere un grande successo nei prossimi mesi, a patto ovviamente che vengano compiute dalla dirigenza le scelte giuste, frutto di una grande chiarezza.

L’ex dirigente ha commentato i report pubblicati in rete nei giorni scorsi, dove tra questi troviamo l’articolo di Jason Schreier di Bloomberg che vuole Microsoft aver previsto altri licenziamenti e tagli per contenere i costi.

Leggiamo quanto affermato da Mike Ybarra:

“Credo che Xbox sia sempre stata responsabile della propria attività. Anche quando era piccola o in perdita, la pressione esiste ed esisterà sempre. Oggi vedo alcuni articoli con ex dipendenti Xbox anonimi che parlano del CdA… Ma onestamente non lo vedo come “il Consiglio” che fa qualcosa di diverso. Non è suo compito quello di fare da operatori che dicono alle unità aziendali e ai team cosa fare giorno per giorno. Ovviamente sì, la pressione e le posta in gioco sono sempre alte e diventano solo più alte man mano che cresci. Ma nonostante questa precisazione non ho mai visto Satya imporre qualcosa dall’alto verso il basso, visto che lui fa domande e spinge, dando contestualmente potere ai suoi team. Si tratta di un leader fantastico.

L’idea che ‘il mercato non sta crescendo’ è una scusa dei PR. Come team, è tuo compito guidare la tua crescita anche se il mercato non sta crescendo al ritmo previsto. Credo piuttosto che il problema sia che ‘la strategia non sta funzionando come previsto’. Il che va bene, visto che le strategie devono cambiare continuamente in un mercato che si muove velocemente come quello dei giochi. Inoltre io credo che alla fine tutto si riduca a fare grandi giochi.

Se fai grandi giochi, la domanda dei consumatori seguirà e la tua attività può andare bene anche negli anni di bassa crescita del mercato. Un grande gioco è un generatore di profitto da 500 milioni a 1 miliardo di dollari per l’azienda (attraverso le piattaforme). Data la dimensione degli studi, devi arrivare a un mondo in cui alcuni dei team stanno raggiungendo questo risultato con il giusto ritmo (non hai bisogno che tutti i tuoi studi facciano giochi grandi e enormi… e non dovresti, poiché il profilo di rischio è troppo grande).

D’altronde la tua base di installazione è grande in questo momento dato dove siamo in questa generazione di console (e ovviamente grande anche su PC) quindi esiste l’opportunità per il successo. Questo perché senza grandi giochi il tuo hardware non si vende e il tuo abbonamento sta stagnando… la chiarezza della strategia o dell’esecuzione è rotta da qualche parte e deve essere riparata, assicurando la garanzia della leadership e della capacità del team di guidare un grande crescita e sviluppo di giochi. Al 100% Xbox ha team che possono fare grandi giochi. Semplicemente non sta accadendo costantemente.”

A questo punto secondo Mike Ybarra in quel di Microsoft hanno davanti a sé due strade: continuare ad investire nell’hardware, in Game Pass ed in giochi esclusivi, oppure diventare un grande publisher multipiattaforma:

“Vedo due percorsi davanti a Microsoft: se la tua Stella Polare è l’abbonamento a Game Pass, devi renderlo esclusivo per i tuoi servizi e Hardware e impegnarti completamente attraverso giochi, Hardware e servizi in un piano esclusivo dove punti forte. Credo infatti che a quel punto vada arricchito regolarmente con giochi con valutazioni sopra il 90, così da portere affinità e soddisfazione dei consumatori. Detto questo, è una strategia ad alto rischio/alto rendimento e richiede un forte desiderio di vincere.

E qualora non si sia disposti a farlo allora è necessario spostarsi all’altro percorso: diventi un publisher su tutti i dispositivi e devi abbracciare questo al 100% ed essere chiaro, con il rischio a quel punto di abbandonare il mercato hardware data l’assenza di contenuti esclusivi, con le persone che non capiranno perché dover acquistare la tua console. Credo che si debba scegliere la propria corsia e andare forte per il successo, con una comunicazione chiara ai tuoi giocatori.

Credo che giocando nel mezzo di questi due percorsi si finisce per danneggiare i propri team ed avere un costante turnover e caos. Queste sono tutte decisioni difficili, certamente non è un compito facile data la situazione attuale, visto che entrambi i percorsi presentano delle implicazioni molto difficili. Ma credo fondamentalmente in Xbox, nei suoi fan e nell’opportunità che si prospetta per hardware, servizi e giochi ottimi. O come editore di giochi e servizi su qualsiasi schermo. Io sono al fianco di Xbox e mi fa male vedere tutto questo vortice negativo. Quindi, per coloro che chiedono, credo che dobbiamo mantenere la fede in Xbox ma al tempo stesso chiedendo chiarezza su quale sia il percorso futuro per il marchio e il prodotto. Poi prendete la vostra decisione su ciò che è meglio per voi e per il vostro tempo e denaro, elementi certamente preziosi.”

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Al di là delle speculazioni giornalistiche in effetti devono far chiarezza su cosa vogliono fare.

Ora hanno gli studi, sino su console, su PC e mobile.

Il mercato sta cambiando, le console come la 360 ( e tutte le pietre miliari di nintendo e sega) non esistono più.

Non possono rimanere nell'incertezza. Se faccio il game pass devo fornire il meglio e devo giustificare sempre più il suo costo. Se vendo una console devo giustificare il suo utilizzo (vedi gli ultimi inghippi con serie S e X).

Microsoft ha la potenza di fuoco per dettare il mercato, ma deve essere trainante e non farsi trainare da Nintendo o Sony.

Per cui penso che molte decisioni le prenderanno a breve e con buona pace di alcuni lavoratori che si ritroveranno spiazzati (sappiamo come funzione negli Usa)

Ovviamente Spero per tutti i lavoratori che vada per il meglio e che i tagli si fermino.



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Jez Corden - giornalista di Windows Central - ha pubblicato un nuovo report e afferma che più giochi first party di Xbox sono attualmente in sviluppo per console PlayStation.

Corden afferma che più giochi di proprietà di Microsoft sono in produzione per la piattaforma di Sony sotto il nome in codice di"Latitude". Purtroppo il giornalista non ha voluto dire esattamente quali sono questi giochi, ma ha affermato che "sono giochi potenzialmente ovvi che molto probabilmente ci si aspetterebbe".

In breve, non pensate a strani giochi secondari di vecchia data, ma ai titoli di Xbox più importanti tra quelli recenti. Se dovessimo fare delle supposizioni, penseremmo a opere come Senua's Saga Hellblade 2 o, volendo puntare a nomi ancora più di impatto, a Starfield.

Corden afferma che una possibilità (quindi non ne ha la certezza) è che Halo sia uno dei giochi in arrivo su PlayStation. A suo dire avrebbe molto senso dopo il successo di Sea of Thieves. Halo Infinite, in effetti, si avvantaggerebbe di un arrivo su nuove piattaforme, in quanto vedrebbe un nuovo influsso di utenti per il lato multigiocatore, dando così nuova linfa vitale al progetto.

Siamo anche certi che in tal caso molti "fanboy" Xbox si dichiarerebbero oltraggiati, visto che parliamo di una saga storicamente esclusiva di Xbox e PC. Per il momento Microsoft ha pubblicato Grounded, Sea of Thieves, Hi-Fi Rush e Pentiment su PlayStation, tutti nomi importanti a modo proprio ma nessuno parte di una saga storica.

Corden spiega: "Il piano per spostare i giochi Xbox su altre piattaforme è denominato internamente "Latitude" e so che in Microsoft si discute e ci si chiede se sia una buona idea o meno."

"Altri giochi di proprietà di Microsoft destinati a PlayStation sono già in fase di sviluppo. Almeno per ora, si tratta di giochi potenzialmente ovvi che ci si aspetterebbe. E sì, anche se è vero che Microsoft è già un editore prolifico su PlayStation, in genere si tratta di franchise specifici come Minecraft."

"Da quello che ho sentito, Microsoft sta spingendo per non avere una 'linea di confine' per quanto riguarda i giochi che potrebbero arrivare su PlayStation, e tutto ruota intorno al mandato di Satya Nadella e del direttore finanziario Amy Hood di aumentare i margini di ogni dipartimento."

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Microsoft ha appena annunciato di aver lanciato un nuovo studio in Polonia, Elsewhere Entertainment, formato da veterani che hanno lavorato a serie quali The Last of Us, Witcher e Cyberpunk. Più precisamente, lo studio opererà sotto Activision. Il suo obiettivo sarà lo sviluppo di nuove proprietà intellettuali tripla A.

La buona notizia arriva dopo la chiusura di quattro studi di sviluppo, appartenenti alla cerchia di Zenimax / Bethesda, tra i quali Tango Gameworks e Arkane Austin.

Il lancio di Elsewhere Entertainment è strategico per Microsoft e Activision, che vogliono sfruttare i nuovi talenti della sempre più forte industria dei videogiochi polacca, trainata dai risultati di CD Projekt e di innumerevoli altre realtà (pensate a Techland), oltre che da un accorto programma di supporto politico. Inoltre va sottolineato che gli stipendi locali sono più bassi che altrove, con conseguente risparmio sui costi di sviluppo.

Con base a Varsavia, Elsewhere Entertainment è il secondo studio di Activision in quella regione. L'altro è Infinity Ward Krakow. La differenza sostanziale è che la nuova realtà non lavorerà alla serie Call of Duty, ma si occuperà di nuove proprietà intellettuali. Inoltre alcune risorse a sua disposizione si trovano anche negli Stati Uniti.

Come accennato, tra i fondatori spiccano sviluppatori di serie celebri quali The Last of Us, Uncharted, The Witcher 3, Cyberpunk 2077, Far Cry e altre ancora.

"Costruito da zero, Elsewhere Entertainment è uno studio di primo livello e indipendente dedicato a stabilire un ambiente che ispiri idee audaci e diverse. La missione fondamentale del team è di incoraggiare tutti a esplorare e collaborare creativamente per creare una serie con un'eredità duratura che risuoni ben oltre i giochi.

Il nuovo studio ha pieno accesso alle risorse e agli strumenti di Activision mentre continua a migliorare la produzione e lo sviluppo. Elsewhere sta cercando talenti provenienti da tutta l'industria e da tutto il mondo per aiutare a creare un'esperienza di gioco all'avanguardia e di nuova generazione."

Un rappresentante di Activision Blizzard ha dichiarato a Windows Central che il primo gioco di Elsewhere Entertainment sarà uno gioco tripla A narrativo, di una serie completamente nuova. Non se ne conosce ancora il titolo e, naturalmente, non si parla ancora di una possibile data di presentazione e di uscita.

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