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Xbox Series X | S


AngelDevil

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Microsoft si sta preparando a licenziare altri 650 dipendenti da Xbox, con un altro enorme taglio di personale che colpisce la divisione videoludica della compagnia e rientra ancora nella ristrutturazione interna che aveva portato a numerosi licenziamenti già all'inizio dell'anno. Se non altro, in questo caso la manovra non porta come conseguenza la chiusura di team o la cancellazione di giochi.

L'informazione è trapelata da una comunicazione interna di Phil Spencer, ricevuta da alcune testate videoludiche americane che hanno reso pubblica la questione. Si parla di circa 650 licenziamenti che colpiscono in gran parte ruoli corporativi e di supporto, dunque non dovrebbero avere particolare impatto sullo sviluppo vero e proprio dei giochi.

L'idea è che questa ulteriore grossa riduzione di personale sia ancora conseguenza dell'acquisizione di Activision Blizzard e delle possibili sovrapposizioni di ruoli che potrebbe aver generato, considerando che si tratta di tagli legati a posizioni amministrative e di business.

"Nell'ultimo anno, il nostro obiettivo è stato quello di ridurre al minimo i disagi, accogliendo i nuovi team e consentendo loro di lavorare al meglio", si legge nella comunicazione interna da parte di Phil Spencer, responsabile di Microsoft Gaming.

"Nell'ambito dell'allineamento della nostra struttura di team post-acquisizione e della gestione della nostra attività, abbiamo deciso di eliminare circa 650 ruoli in Microsoft Gaming - per lo più funzioni aziendali e di supporto - per organizzare la nostra attività per un successo a lungo termine".

"So che è una notizia difficile da sentire. Siamo profondamente grati per il contributo dei nostri colleghi che hanno appreso di essere stati colpiti. Negli Stati Uniti li stiamo sostenendo con pacchetti di uscita che includono la liquidazione, l'estensione dell'assistenza sanitaria e servizi di ricollocamento per aiutarli nella transizione; al di fuori degli Stati Uniti i pacchetti varieranno a seconda della località", si legge ancora nell'email interna.

Anche considerando il fatto che i ruoli coinvolti sono soprattutto di gestione aziendale, il nuovo taglio non comporta la chiusura di team o la cancellazione di giochi, a quanto pare, come riferito da Spencer: "nessun gioco, dispositivo o esperienza è stato cancellato e nessuno studio è stato chiuso come parte di questi aggiustamenti di oggi".

Microsoft aveva già annunciato 1900 licenziamenti lo scorso gennaio, cosa che porterebbe dunque il totale a circa 2500 dipendenti licenziati nel corso del 2024 solo per quanto riguarda Xbox.

Modificato da AngelDevil

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Tra i temi sollevati dall'annuncio ufficiale di PS5 PRO c'è la discussione della community in merito alle strategie attuate da Microsoft per 'rispondere' alle mosse di Sony: in tanti, infatti, si chiedono se sia stata la scelta giusta, per la casa di Redmond, non proporre una versione mid-gen di Xbox Series X.

Al dibattito che sta avendo luogo sui social e sui forum di settore interviene anche Digital Foundry: nell'ultimo podcast pubblicato su YouTube, i giornalisti 'tecno-ludici' legati a Eurogamer.net prendono spunto proprio dalla discussione della community per ritenere che sì, Microsoft ha fatto bene a non 'inseguire' Sony raccogliendo il guanto di sfida lanciato dall'azienda giapponese con PS5 PRO.

Per il fondatore di DF Richard Leadbetter, infatti, una delle motivazioni principali del mancato arrivo di una console mid-gen Xbox è legato alla forbice sempre più ampia tra le vendite di PS5 e Xbox Series X|S. A detta di DF, inoltre, per Microsoft non avrebbe senso lanciare sul mercato una nuova piattaforma sapendo che già oggi, grazie alla doppia offerta rappresentata da Series S e X, copre gran parte delle necessità dei videogiocatori console, mentre per Sony le vendite sensibilmente più elevate di PlayStation 5 giustificano gli investimenti nella progettazione e nella distribuzione di un nuovo modello più performante per venire incontro alle esigenze dei cosiddetti 'videogiocatori entusiasti'.

Nel dibattito alimentato da Digital Foundry vengono rimarcati anche altri aspetti della strategia di Microsoft, come la visione multipiattaforma basata dapprima 'solo' su PC e console Xbox e da qualche mese anche su sistemi PlayStation e Nintendo. Ripensando alla generazione passata, inoltre, il team di DF ricorda come il balzo tecnologico tra la versione base di Xbox One e il modello mid-gen Xbox One X fu enorme e consentì a Microsoft non solo di colmare il gap prestazionale con PlayStation 4 ma di superare agilmente in performance PS4 PRO.

Per DF, di conseguenza, l'assenza di una console Xbox mid-gen non va intesa come una 'resa' di Microsoft al dominio di Sony nelle console ad alte prestazioni: al contrario, i giornalisti tech enthusiast ritengono che la casa di Redmond non abbia mai smesso di innovare, contribuendo a fare dell'ecosistema PC Windows il vero faro della tecnologia videoludica di ultimissima generazione, e questo per tacere della promessa di Xbox Next come il più grande balzo generazionale nella storia delle console.

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Il responsabile della divisione Consumer Products di Xbox, John Friend, ha rivelato nel corso di una nuova intervista che in quel di Microsoft stanno già organizzando i piani per celebrare il 25° anniversario della divisione gaming.

Come riportato da WindowsCentral, il dirigente ha rivelato che all’interno di Microsoft stanno già organizzando tutta una serie di attività volte a celebrare il venticinquesimo anniversario di Xbox, in programma a Novembre 2026.

Leggiamo le dichiarazioni condivise dal dirigente:

“Abbiamo questi franchise enormi e fantastici che vanno da World of Warcraft, che quest’anno celebra il suo 20° anniversario, ad Halo, Call of Duty, StarCraft e molto altro. Stiamo elaborando piani per il 25° anniversario di Halo e Xbox: abbiamo un patrimonio e una storia così ricchi e queste community sono attive da così tanto tempo che bisogna festeggiare.

Aggiungo che il gaming non è più solo un passatempo; è una parte integrante delle nostre vite che trascende i confini tradizionali dell’intrattenimento. Mentre guardiamo avanti a ciò che ci riserva il futuro, il nostro obiettivo è continuare a spingere i confini di ciò che è possibile, assicurandoci che ogni giocatore, indipendentemente dal suo background, si senta parte di questo incredibile viaggio.”

John Friend non ha aggiunto ulteriori informazioni in merito a queste celebrazioni in programma, ma secondo Jez Corden in quel di Microsoft potrebbero decidere di lanciare la nuova generazione di console proprio in quell’occasione, celebrando così in modo “speciale” il 25° anniversario della prima Xbox, rilasciata il 15 novembre 2001.

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Continuano a montare le voci di corridoio sull'Xbox di nuova generazione, e sembrano convergere tutte sulla presenza di almeno una console portatile, come emerge anche da un nuovo report di Windows Central, che parla anche di una possibile uscita anticipata al 2026, anche se su questo la cosa si fa decisamente vaga.

Non è la prima volta che si parla della questione, e la stessa fonte sostanzialmente non fa che confermare quanto riferito dal sito in precedenza, considerando che già aveva parlato della possibilità del lancio di una nuova Xbox di nuova generazione in versione portatile.

In questo caso, viene specificato che il piano di Microsoft potrebbe essere più variegato per la next gen di Xbox, con la possibilità che comprenda sia una console tradizionale domestica che anche una console portatile, ma entrambe appartenenti alla medesima generazione.

Sulla questione del possibile periodo di uscita il discorso si fa decisamente meno sicuro rispetto alla conferma dell'Xbox portatile, ma il riferimento al 2026 è interessante, in quanto corrisponde al 25° anniversario di Xbox, occasione per la quale Microsoft ha riferito di avere già grandi piani.

"Il 25° anniversario di Xbox cadrà il 15 novembre 2026, il che lo pone saldamente nel raggio d'azione di una nuova generazione di hardware Xbox", ha riferito Windows Central.

Non si tratta dunque di una corrispondenza certa con l'arrivo di una nuova generazione, ma sarebbe comunque nelle vicinanze del 25° anniversario di Xbox, a novembre 2026. "Sony ha appena presentato la sua console di media generazione, PS5 Pro, con la quale Xbox ha rinunciato a competere questa volta", scegliendo un altro piano evidentemente.

Sembra invece che Xbox stia procedendo a pieno ritmo con la sua prossima generazione di hardware per console, riferisce il sito, che "secondo le nostre fonti dovrebbe includere almeno un successore in stile tradizionale di Xbox Series X e la prima vera incursione di Microsoft nel gaming portatile con la propria versione di Steam Deck".

Qui viene dunque confermata l'idea che l'Xbox di prossima generazione avrà anche una versione portatile in stile Steam Deck. Inoltre, riferisce l'articolo di Jez Corden, "Sarebbe significativo rilasciare questi nuovi dispositivi in occasione del 25° compleanno di Xbox", anche se questa è più una speculazione del giornalista, probabilmente.

Che ci sia una Xbox portatile nei potenziali piani di Microsoft, d'altra parte, è emerso proprio in questi giorni anche da un approfondimento di Bloomberg sulla presidente di Xbox, Sarah Bond. L'eventualità di un'uscita nel 2026 sarebbe interessante perché probabilmente rappresenterebbe un lancio in anticipo rispetto alla concorrenza di PS6, che con il prossimo lancio della mid-gen PS5 Pro potrebbe prendersi un po' di tempo fino almeno al 2027.

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Forse qualche post sopra scrivevo che Microsoft avrebbe puntando su una sorta di steam deck e la notizia sopra pare proprio confermare.

Onestamente la trovo un'ottima mossa.
In questo modo xbox sarà sempre più presente e versatile nei vari hardware (console, PC, smartphone,...) ed il suo game pass sarà una libreria che sempre più sarà "necessaria".

Mi piace questa proposta, sperando comunque in un ottimo hardware (non stile nintendo)

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Come sarà il mercato videoludico console nel prossimo futuro? Difficile dirlo, ma una delle possibilità discusse da Jason Schreier è che Microsoft punti sulle piattaforme portatili, sulla base delle ultime informazioni che stanno circolando in rete.

Al tempo stesso, ritiene che attualmente Microsoft sia in una situazione complessa e che i piani stiano cambiando con grande frequenza.

Parlando in un podcast di Spawn Wave, il giornalista e insider di Bloomberg - Jason Schreier - ha affermato che dal suo punto di vista "Xbox è attualmente nel caos, ho come l'impressione che i loro piani stiano cambiando ogni singolo anno. Attualmente stanno parlando continuamente riguardo alla possibilità di suggerire l'arrivo di una console portatile, ma chissà cosa succederà?"

Proseguendo con il discorso, il giornalista fa anche un commento su quanto fatto dalla divisione videoludica di Microsoft negli ultimi anni. Ad esempio, fa notare che un anno fa Xbox affermava che Indiana Jones e l'antico Cerchio - ovvero il gioco d'avventura in prima persona (più qualche scorcio in terza persona) di MachineGames, team di Wolfenstein - non sarebbe mai arrivato su PlayStation. Ora, invece, sappiamo bene il gioco arriverà anche su PS5, sebbene dopo la versione Xbox e PC.

Schreier - continuando a dire la propria - afferma: "Sono un completo disastro, è molto triste". Ripetiamo che si tratta perlopiù di considerazioni, mescolate agli ultimi annunci e ai rumor di punta del momento, ma parlando di un famoso giornalista con tante informazioni del "dietro le quinte", è comunque rilevante quanto detto da Schreier.

Ovviamente un momento di caos in una azienda non significa che i prodotti che saranno realizzati saranno di bassa qualità. Dovremo attendere e vedere come andranno effettivamente le cose.

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Microsoft ha annunciato che Xbox Research, una divisione tradizionalmente focalizzata sull'esperienza dei giocatori, ha recentemente ampliato il suo raggio d'azione per includere la comunità degli sviluppatori di giochi Xbox e non solo.

Lo scopo della divisione è ora interagire di più con i creatori dei videogiochi, così da ottenere più dati tramite i quali lavorare sui problemi di sviluppo su Xbox. A guidare il tutto è Dr. Deborah Hendersen, Principal User Researcher per Xbox.

Le parole di Hendersen su Xbox Research

"Sapevamo da tempo che si trattava di una lacuna", spiega Hendersen. "Ci dedichiamo molto ai giochi, all'hardware, alla dashboard, eppure la maggior parte dei sistemi per raccogliere feedback sul back-end erano meno formali".

"I metodi più comuni sono le interviste, l'usabilità, il playtesting, i sondaggi e il flighting", ha aggiunto. "È lo stesso tipo di studi che eseguiamo quando testiamo i giochi, solo su strumenti e servizi".

L'obiettivo finale è quello di soddisfare le diverse esigenze degli sviluppatori, dai grandi studi ai creatori indipendenti. Come dice Hendersen, "si tratta di dare agli sviluppatori di videogiochi ciò di cui hanno bisogno per sentirsi autorizzati e supportati da Xbox".

Il programma accoglie anche i suggerimenti dei creatori che non necessariamente portano i loro giochi su Xbox. Hendersen spiega questa politica di apertura: "Se state creando videogiochi, siamo interessati a sentirvi. Se non siete su Xbox, ci piacerebbe sapere perché. E onestamente, se state usando i prodotti dei nostri concorrenti, probabilmente avete un'ottima prospettiva da cui potremmo imparare!".

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  • 2 settimane dopo...

I nuovi modelli di Xbox Series X non cambiano solo esternamente ma contengono anche alcune modifiche all'interno rispetto all'originale del 2020, come scoperto dallo youtuber Austin Evans che ha effettuato un teardown delle console per evidenziare i cambiamenti effettuati.

Come suo solito, appena ricevuti i nuovi modelli di console Evans ha proceduto a smontarli completamente, scoprendo dunque le novità celate sotto il cofano dei nuovi modelli di Xbox Series X, che sono ovviamente marginali rispetto a quelli che ci si potrebbe aspettare da veri e propri nuovi modelli mid-gen, ma che dimostrano comunque una certa evoluzione della console.

All'esterno e in termini di caratteristiche, le nuove Xbox Series X in vendita in questo periodo si riconoscono per le colorazioni differenti e per la mancanza del lettore ottico, oltre ad avere un SSD più capiente, ma a quanto pare qualcosa è cambiato anche dentro.

Le modifiche maggiori si concentrano sulla scheda madre, che appare semplificata rispetto all'originale, con vari elementi spostati e riorganizzati, probabilmente anche per generare meno calore o forse per un maggiore risparmio nella produzione.

Il cambiamento forse più consistente è dato dal passaggio al nuovo SoC da 6nm, che ha probabilmente comportato un po' il redesign generale dell'interno dell'hardware.

Altra variazione piuttosto evidente è data dal nuovo sistema di dissipazione: i modelli usciti in questi giorni non hanno la vapor chamber caratteristica dell'Xbox Series X originale, sostituita con un dissipatore in rame più classico, ma in generale le temperature registrate e il livello di rumore non cambiano rispetto alla versione classica.

Il miglioramento evidente risulta dall'assorbimento energetico, a quanto pare, con i nuovi modelli di Xbox Series X che consumano meno, secondo le rilevazioni fatte da Evans: mentre la console originale consumava circa 61w in idle sulla dashboard, la nuova versione fa registrare 51w nella stessa situazione, mentre la versione digitale scende ulteriormente a 38w.

In gaming, con l'hardware sotto carico, l'Xbox Series X originale fa registrare circa 167w, mentre il modello senza disco va a 156w e quella con SSD da 2TB fa registrare 151w.

Non sono cambiamenti di grande rilievo, ma come fa notare The Verge questa riduzione di consumo potrebbe risultare utile nelle farm utilizzate per Xbox Cloud, dove viene utilizzato l'hardware di Xbox Series X e dove questi cambiamenti potrebbero avere effetti maggiori, moltiplicati per la quantità di unità presenti.

Le differenze sulla motherboard delle nuove Xbox Series X

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Xbox ha svelato una serie di accessori per Xbox dedicati a Call of Duty Black Ops 6, lo sparatutto di Activision (che ricordiamo è ora parte di Microsoft Gaming). Precisamente, sono stati annunciati un controller Xbox standard, un controller Elite e una copertura estetica per Xbox Series X.

L'annuncio è avvenuto tramite i canali social di Xbox e come potete vedere poco sotto è stato condiviso un video dedicato.

I controller dedicati a Call of Duty Black Ops 6 possono essere acquistati tramite Xbox Design Lab, modificando i colori dei pulsanti e degli analogici. In questo modo potete creare la vostra variante preferita di questo controller: l'unica parte che non potete personalizzare è il corpo del controller, visto che il design a tema col videogioco è predefinito.

La copertura estetica per Xbox Series X segue lo stile de controller che puntano sul bianco e sul nero. L'idea è che rappresentino una serie di documenti governativi censurati, con vari simboli stampati sopra.

In termini di prezzo, le cifre e le date di uscita confermate sono le seguenti:

Copertura estetica per Xbox Series X a tema Call of Duty Black Ops 6 - 54,99 € | Data di uscita 23 ottobre

Controller Standard per Xbox a Call of Duty Black Ops 6 - a partire da 98.95€ | Già disponibile

Controller Elite per Xbox a Call of Duty Black Ops 6 - a partire da 154.98€ | Già disponibile

 

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Microsoft ha reso disponibili nuovi Xbox Wireless Headset. Le cuffie wireless per Xbox propongono tutti i vantaggi del precedente modello, con una serie di miglioramenti rispetto agli originali.

Il prezzo di vendita è 109,99€ e lo potete trovare sul sito ufficiale di Xbox.

I nuovi Xbox Wireless Headset propongono vari aggiornamenti rispetto al modello originale:

Dolby Atmos per un audio surround coinvolgente e immersivo

Durata della batteria migliorata, che garantisce fino a 20 ore di gioco

Microfono migliorato con auto-mute avanzato e isolamento vocale

Design rinnovato e completamente nero

Xbox Wireless Headset

Usando l'app Accessori Xbox è possibile personalizzare l'esperienza audio. Supportano nativamente Dolby Atmos, Windows Sonic e DTS Headphone:X. Inoltre, il collegamento diretto con le console Xbox, insieme alla connettività Bluetooth 5.3 per PC e dispositivi mobili, consente di passare da una piattaforma all'altra senza bisogno di dongle o configurazioni aggiuntive.

L'archetto è in acciaio con imbottitura in schiuma mentre i cuscinetti auricolari hanno un design ovale con imbottitura in schiuma e rivestimento in finta pelle. Il braccio del microfono è pieghevole con due microfoni e spia LED illuminata quando il microfono è acceso. Pesano 312 grammi. Con una ricarica da 30 minuti si ottengono 4 ore di utilizzo. In tre ore è possibile ottenere una carica completa (se non si usano le cuffie durante la ricarica).

Nella confezione è incluso il cavo di ricarica USB-C da 35,6 cm. Potete acquistarle tramite il sito Xbox.

 

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Una nuova voce di corridoio vuole molti giochi di primo piano di Xbox già in via di conversione per PlayStation 5 e PlayStation 5 Pro. Si parla di titoli non ancora usciti come Fable, Gears of War: E-Day, Perfect Dark, Avowed, Marvel's Blade e il nuovo Halo.

L'indiscrezione proviene da MAAG, lo stesso che anticipò a tutti l'arrivo dei giochi Xbox sulle console rivali di Xbox Series X e S nel 2023. All'epoca non fu creduto e fu anche irriso, ma di fronte alla realtà dei fatti molti dovettero ricredersi.

Alcuni di questi giochi sarebbero in sviluppo contemporaneamente su Xbox Series X e S, PC e PlayStation 5, il che avrebbe senso considerando tutto. La voce va anche a sommarsi a quella che vuole molti team di Xbox in possesso dei devkit di PlayStation 5 e PlayStation 5 Pro.

Naturalmente il tutto va preso con le dovute cautele, visto che non c'è ancora niente di ufficiale. Va detto però che di misterioso c'è poco o nulla, considerando la strategia multipiattaforma di Microsoft degli ultimi anni, ormai manifesta, e guardando ad annunci come quello di Indiana Jones e L'antico Cerchio, che uscirà su PS5 pochi mesi dopo essere stato pubblicato su Xbox Series X e S e su PC.

Di fatto sarebbe più strano il contrario, ossia se Microsoft non avesse già pianificato le conversioni dei suoi giochi di punta, visto che sono quelli con le prospettive di vendita migliori.

Lo stesso vale per la questione devkit: molti studi Xbox hanno appena lanciato o lanceranno giochi su PS5, quindi è normale che li abbiano e che ricevano quelli aggiornati. Sarebbe strano che accadesse il contrario.

Insomma, stupirsi che Microsoft faccia annunci relativi a PS5 ormai è come stupirsi che Sony faccia annunci relativi al PC. Sono piattaforme che hanno abbracciato, quindi le supportano al meglio delle loro possibilità per cercare di trarne il massimo in termini di guadagni.

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Ci sono voluti quasi 4 anni interi sin dal lancio delle console di nona generazione, ma Xbox Series X ha finalmente compiuto il sorpasso nei confronti della sua sorella minore, Xbox Series S.

Xbox Series X, la console più potente tra quelle proposte da Microsoft sul mercato, vende ora più di Xbox Series S negli Stati Uniti. Come riportato dall'analista Mat Piscatella di Circana (ex NPD Group), il 58% delle unità vendute a settembre 2024 provengono da Xbox Series X. L'ammiraglia del colosso di Redmond rappresenta ora il 51% delle vendite di console Microsoft di attuale generazione negli Stati Uniti.

Nel frattempo, PlayStation 5 mantiene la leadership essendo stata la console più venduta a settembre 2024 negli USA, con Xbox Series X|S seconda nelle vendite in dollari e Nintendo Switch seconda nelle unità vendute. Le vendite di hardware Xbox, PlayStation e Nintendo sono rispettivamente scese del 54%, 45% e 23% su base annuale, per un calo totale del 44% nella spesa hardware durante il mese rispetto a settembre 2023.

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Un po' spiace leggere che microsoft sviluppa i propri giochi anche per Sony.

A questo punto, nel prossimo futuro o si passerà a PC o console tipo Steam deck o a Playstation e sfruttando tutti gli abbonamenti possibili.

Non troverei motivi per restare con una console microsoft che non avrebbe nulla di "esclusivo"

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Un insider ha affermato che in quel di Microsoft hanno deciso di rallentare l’arrivo dei giochi Xbox su PS5 in seguito all’annuncio della versione PlayStation di Indiana Jones e l’Antico cerchio, visto che la community ha reagito male all’annuncio compiuto da Bethesda appena qualche settimana fa.

Grazie a PureXbox scopriamo che a condividere questa indiscrezione è stato nello specifico eXtas1s attraverso il proprio profilo X, insider spagnolo che ricordiamo ha condiviso in passato non poche indiscrezioni rivelatesi accurate su Xbox Game Pass.

Secondo il leaker, Microsoft ha “messo in pausa” o “rallentato” l’arrivo dei suoi giochi su PS5, precisando ad ogni modo che in quel di Xbox non hanno ovviamente annullato l’arrivo di alcuni dei propri giochi sulle console PlayStation.

Difatti l’insider ha aggiunto che la dirigenza di Xbox ha deciso di ritardare almeno un poco l’arrivo dei porting per Xbox in seguito all’annuncio della versione PlayStation 5 di Indiana Jones e l’Antico cerchio, vista la reazione piuttosto dura e delusa di numerosi fan.

L’inarrestabile eXtas1s ha inoltre commentato il rumor secondo il quale sono in arrivo tanti altri giochi Xbox su PS5, affermando che in realtà Gears e Halo sono ritenuti da Microsoft come delle “linee rosse”, visto che in quel del colosso americano non avrebbero minimamente intenzione di portare questi due franchise sulle console Sony anche in futuro.

Detto questo, l’insider ha concluso il suo intervento affermando che Microsoft “continuerà ad andare avanti” con la strategia multipiattaforma una volta che la reazione di Indiana Jones si sarà placata, optando però per un approccio più “cauto” con degli annunci meno tempestivi, visto che la versione PS5 del gioco con protagonista l’archeologo è stata annunciata prima del rilascio su Xbox Series X|S e PC.

Ovviamente anche in questo caso consigliamo di prendere il rumor con le dovute cautele, in attesa di vedere l’evolversi della situazione.

 

Nelle ore scorse, il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha inviato un comunicato ufficiale agli investitori della compagnia, riguardante prospettive e strategie per il futuro della casa di Redmond e parlando anche della volontà di continuare ad espandere Xbox su "nuove piattaforme".

A dire il vero, la lettera di Nadella non tocca più di tanto la divisione videoludica di Microsoft, ma quanto riferito dal capo della compagnia è significativo, perché sembra dimostrare come l'espansione di Xbox sia vista come un elemento principale nella strategia, che deriva anche dalla maxi-acquisizione di Activision Blizzard.

Di fatto, Nadella ha ribadito quanto fatto finora da Xbox in termini di multipiattaforma, ma ha lasciato intendere che questo è solo l'inizio di una strategia a lungo termine, di cui vedremo probabilmente ulteriori frutti nel prossimo futuro.

"Abbiamo portato per la prima volta quattro dei nostri titoli preferiti dai fan su Nintendo Switch e Sony PlayStation, continuando a estendere i nostri contenuti a nuove piattaforme", si legge nella comunicazione di Nadella.

L'obiettivo della compagnia è creare e portare "grandi giochi a più persone su più dispositivi".

Si tratta di un'intenzione già affermata in passato, che viene ribadita ancora una volta dal numero uno di Microsoft, il quale ovviamente sembra concentrarsi molto sulla recente acquisizione di Activision Blizzard, che per gli investitori ha rappresentato un elemento di grande importanza e deve probabilmente essere giustificata e spiegata a dovere.

In quest'ottica si pone l'idea di una continua espansione di Xbox verso ulteriori piattaforme, oltre al ribadire come questa acquisizione abbia consentito di raggiungere ulteriori "centinaia di milioni di giocatori" nell'ecosistema Microsoft, con la compagnia che ora controlla "20 franchise che hanno generato oltre 1 miliardo di dollari in ricavi complessivi", ha spiegato Nadella.

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Xbox ha affermato nel proprio rapporto annuale che le esclusive sono importanti per la crescita del proprio ecosistema, suggerendo di conseguenza che non verranno abbandonati i giochi esclusivi per le proprie consolle.

Appena poche ore dopo le dichiarazioni di Satya Nadella, dove il CEO del colosso americano ha affermato che Xbox continuerà ad espandersi sulle altre piattaforme, è emerso in rete il documento riguardante il report annuale della compagnia dove viene precisato che le esclusive sono un qualcosa di importante per far crescere la propria divisione gaming.

Grazie alla segnalazione di Tweaktown leggiamo quanto è presente nel nuovo documento del colosso di Redmond:

“Xbox consente alle persone di connettersi e condividere esperienze di gioco online accessibili su console, Windows e altri dispositivi. Xbox è progettata per avvantaggiare gli utenti, fornendo loro l’accesso a una rete di applicazioni e servizi certificati. Gli incassi di Xbox sono influenzati principalmente dagli abbonamenti e dalle vendite di contenuti realizzati dalle prime e dalle terze parti, oltre che dalla pubblicità. Aggiungiamo che la crescita della nostra divisione gaming è determinata dalla base complessiva degli utenti attivi che utilizzano contenuti per Xbox, dalla disponibilità dei giochi, dalla fornitura di contenuti esclusivi che i giocatori cercano, dalla potenza di calcolo e dall’affidabilità dei dispositivi utilizzati per accedere ai nostri servizi, oltre che alla capacità di creare nuove esperienze.”

A questo punto parrebbe quindi smentita la possibilità che vuole Microsoft aver abbandonato totalmente il concetto di esclusiva, abbracciando di conseguenza soltanto in modo parziale il concetto di multipiattaforma, portando in questo modo su PlayStation e le altre piattaforme soltanto una selezione di giochi, scelti caso per caso. Un qualcosa questo suggerito anche da un insider che vuole Microsoft “rallentare” l’arrivo di esclusive Xbox su PS5.

Un po' di confusione.

Modificato da AngelDevil

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Arrivano i risultati di Microsoft per quanto riguarda il primo trimestre dell'anno fiscale 2025, che mostrano una crescita di Xbox guidata soprattutto da Activision Blizzard e Game Pass, mentre l'hardware continua a calare.

In particolare, i ricavi della divisione gaming di Microsoft sono cresciuti del 43% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, ma è da notare come praticamente l'intero incremento sia dovuto ad Activision Blizzard, il cui apporto corrisponde proprio al +43% fatto segnare nel complesso.

Questo dimostra ancora una volta come il publisher da solo stia praticamente trascinando l'intera divisione Microsoft Gaming, con un impatto che plasma interamente la crescita di Xbox, la quale sarebbe altrimenti stagnante di per sé.

L'altra sezione in netta crescita è quella dei contenuti e servizi, sezione che comprende anche Game Pass, anche questa trascinata in buona parte dai risultati di Activision Blizzard.

In base a quanto riferito da Microsoft nel suo resoconto, la divisione Content and Services della sezione Gaming ha fatto segnare un +61%, del quale 53 punti dovrebbero derivare proprio dall'acquisizione di Activision Blizzard.

Si tratta insomma di una ulteriore conferma dell'impatto estremamente positivo dato dal publisher nell'economia di Microsoft Gaming, con l'acquisizione che si sta dimostrando di estrema importanza per la divisione videoludica.

Il quadro è completato dalla sezione hardware, quella relativa alla vendita di console e accessori, che si conferma invece in situazione alquanto problematica, con un ulteriore calo del 29% rispetto all'anno precedente, ma si tratta di un dato che era ampiamente previsto da Microsoft.

Non vengono riportate le cifre precise, ma in base ai confronti con i risultati precedenti la divisione Xbox dovrebbe aver totalizzato 5,6 miliardi di dollari secondo fonti non ufficiali, di cui 5,1 miliardi da Content & Services e 0,5 miliardi dalla sezione hardware.

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4 ore fa, Pixer ha scritto:

Comunque Kojima, a sorpresa, ha fatto uscire Death Stranding su Series X. Per me è una bella bombetta (nonostante lo possieda già sia su Epic Store che su console)

si anche per me nonostante lo abbia anchio, ma la vera bomba sarà il 2 che sicuramente arriva senza dover aspettare piu' di tanto

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4 ore fa, Xbox360Mod ha scritto:

si anche per me nonostante lo abbia anchio, ma la vera bomba sarà il 2 che sicuramente arriva senza dover aspettare piu' di tanto

Sì come ho scritto nella news sul sito, la cosa positiva per chi non lo ha mai giocato, è che probabilmente potrà vivere l'esperienza di entrambi i capitoli una dietro l'altra. Però mi sa che un piccolo periodo di esclusiva sulla console concorrente lo avrà. 

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Microsoft ha appena presentato la nuova campagna marketing di Xbox, volta a mettere in risalto la volontà del colosso di Redmond di creare un futuro dove i giocatori sono liberi di giocare dove preferiscono, senza essere costretti ad acquistare un dispositivo specifico per accedere ai tanti giochi dell’azienda.

Come leggiamo su Xbox Wire, Microsoft ha precisato di essere al lavoro su un “futuro definito dalla scelta del giocatore, dove le persone possono giocare ai loro giochi preferiti, scoprire nuove avventure e connettersi con gli amici, ovunque e comunque amino giocare.”

La corporazione americana ha precisato che gli utenti possono utilizzare le console Xbox, i PC, le Samsung Smart TV, i dispositivi portatili, smartphone, Amazon Fire TV, oppure un visore Meta Quest con Game Pass Ultimate per accedere al proprio ecosistema gaming.

La nuova campagna si chiama “This is an Xbox”, mostrando di conseguenza l’evoluzione compiuta dalla piattaforma di Microsoft nel corso di questi anni:

Per capire veramente cos’è una Xbox, è altrettanto importante capire cosa non è una Xbox. Per dargli vita, ci siamo divertiti e abbiamo etichettato “Questa non è una Xbox” su dispositivi non Xbox in luoghi inaspettati, presentando anche le immagini della nostra campagna “Questa è una Xbox” a San Francisco, Atlanta, Chicago, Sydney, Melbourne, Brisbane, Londra, New York e Berlino per evidenziare tutti i dispositivi che fanno parte di Xbox.

L’obiettivo di Microsoft con questa nuova campagna è quindi rendere chiaro il concetto che “ogni schermo è Xbox”, una cosa anticipata nei mesi scorsi da Sarah Bond.

 

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Phil Spencer ha rivelato che nel corso dei prossimi anni verranno rilasciate nuove console Xbox ed anche “altri device“, precisando però che non si tratterà di prodotti contraddistinti da una grande potenza.

Spencer ha condiviso queste dichiarazioni nel corso di un’intervista con Rolling Stones, precisando che all’interno dell’azienda hanno intenzione di rilasciare altri dispositivi (tra i quali troviamo con ogni probabilità una console portatile), precisando inoltre che in questi ultimi anni stanno notando una crescita del PC e del cloud.

Phil Spencer ha affermato che “sicuramente faremo altre console in futuro, e altri dispositivi”, ma non ha aggiunto ulteriori precisazioni in merito alla reale natura di questi “altri dispositivi” in arrivo. In attesa di capire di cosa si tratti, il dirigente ha ammesso che all’interno di Microsoft non hanno intenzione di rilasciare necessariamente dei prodotti caratterizzati da una grande potenza:

“Pensiamo a dell’hardware che può creare un valore unico per i nostri giocatori o gli sviluppatori sulla nostra piattaforma. Per questo motivo non abbiamo bisogno di hardware incrementale per avere dei benefici. Un nuovo dispositivo offre davvero un’esperienza unica in qualche modo? Non è più come ai vecchi tempi, quando con il salto dalla Xbox originale alla 360 si passava dalla definizione standard all’alta definizione. Ora è più difficile mostrare i vantaggi grafici dati dall’hardware”.

Aggiungiamo però che queste dichiarazioni di Spencer contrastano con quelle condivise pochi mesi fa da Sarah Bond, la presidente di Xbox, quando ha affermato che la nuova Xbox offrirà il “più grande salto tecnologico” per una console.

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Il sistema di creazione degli Avatar di Xbox introdotto nel 2018 ha ormai i giorni contati. Il team di supporto di Microsoft preannuncia infatti la chiusura del servizio Xbox Avatar Editor per PC Windows e console Xbox di questa e della passata generazione.

Dal portale del Supporto Ufficiale di Microsoft apprendiamo che "a partire dal 9 gennaio 2025, l'app Xbox Avatar Editor non sarà più disponibile su Xbox One, Xbox Series X|S e dispositivi Windows". La dismissione dell'app per creare Avatar su sistemi verdecrociati è dovuta allo "scarso coinvolgimento del pubblico con il programma", spiega la casa di Redmond prima di sottolineare come la chiusura di questo servizio consentirà al Team Xbox di concentrarsi su altre tipologie di esperienze per coinvolgere la community.

In funzione dell'imminente chiusura dell'app, Microsoft conferma che tutti gli acquisti effettuati per il Avatar Xbox dall'1 novembre 2023 al 9 gennaio 2025 verranno interamente rimborsati seguendo le modalità di pagamento indicate nel proprio account Xbox. I più nostalgici, inoltre, potranno continuare a utilizzare l'applicazione originaria per creare Avatar Xbox introdotta nel 2008: quest'ultima non subirà alcun genere di modifica, tanto su piattaforme Windows quanto su console verdecrociate da Xbox 360 a Xbox Series X|S.

Sempre a partire dal 9 gennaio 2025 non sarà più possibile scattare foto del proprio alter-ego create con gli strumenti dell'Xbox Avatar Editor che verrà rimosso definitivamente da Microsoft Store all'inizio del prossimo anno: di conseguenza, avrete ancora poche settimane per realizzare Gamerpics con l'app del 2018 in fase di dismissione.

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Altra cosa che non sono riusciti a ereditare dalla grande Xbox 360, che ne aveva fatto uno dei suoi tantissimi punti di forza. Peccato davvero. Perché comunque l'avatar era qualcosa che consentiva di creare la nostra copia virtuale da usare come biglietto da visita nel profilo Xbox (fate conto che io l'immagine del mio personaggio avatar creato con la One, l'ho usato praticamente in gran parte dei forum o SH in cui parlo di robe nerd). Nessuna tragedia comunque. Però spiace che anche questa cosa stia sparendo. 

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