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Wonder Woman


AngelDevil

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Wonder Woman è emerso come una delle sorprese dei Game Awards 2021, un nuovo gioco dedicato all'eroina DC Comics da parte di Monolith e Warner Bros. Entertainment, con un teaser trailer durante la serata.

Il primo teaser trailer non mostra ancora nulla del gioco vero e proprio ma effettua una panoramica sulla protagonista, forse dando un'idea della qualità grafica del modello 3D utilizzato per questa Wonder Woman videoludica, personaggio che non aveva un proprio gioco specifico da molto tempo, nonostante il suo ritorno sulle scene cinematografiche.

Il video mostra dunque esclusivamente Wonder Woman e il suo classico Lazo della Verità in poco più di mezzo minuto di animazione in computer grafica, ma possiamo decisamente fidarci degli autori di questo nuovo videogioco di Wonder Woman, considerando che i Monolith Productions sono responsabili, tra gli altri, anche di La Terra di Mezzo: L'ombra di Mordor e La Terra di Mezzo: L'ombra della guerra.

Possiamo facilmente immaginare che si tratti di un action game, probabilmente in terza persona, ovviamente con protagonista Wonder Woman, la quale si presenta caratterizzata da uno stile classico ma che richiama anche la recente interpretazione del personaggio da parte di Gal Gadot.

Nel trailer, la protagonista sembra sia introdotta da Hippolyta, la madre della celebre combattente, ma per tutti i dettagli dovremo attendere ancora un po' prima di sapere qualcosa di preciso.

 

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Wonder Woman, il nuovo tie-in sviluppato da Monolith Productions, sarà un action game a base open world e includerà fra le altre cose il Nemesis System visto nei due capitoli de La Terra di Mezzo.

Il teaser di Wonder Woman ai Game Awards 2021 non dice purtroppo nulla del gioco, ma per fortuna ci hanno pensato gli sviluppatori a fornire alcuni dettagli dopo il reveal.

"Wonder Woman è uno dei supereroi DC più iconici di tutti i tempi, che si batte per la verità, la giustizia e l'uguaglianza da oltre ottanta anni, e siamo orgogliosi di poter creare un nuovo, entusiasmante capitolo videoludico nella storia di questa eroina", ha dichiarato David Haddad, presidente di Warner Bros. Games.

"Il talentuoso team di Monolith Productions sta mettendo in campo le cose che sa fare meglio per poter offrire ai giocatori un tie-in di Wonder Woman diverso da qualsiasi cosa abbiano mai provato prima."

"Siamo convinti che lo storytelling focalizzato sui giocatori abbia la capacità di unire le persone", ha dichiarato invece David Hewitt, vicepresidente e studio head di Monolith Productions. "Le storie che i nostri utenti condividono ci ispirano ogni giorno, e siamo onorati di poter guidare i giocatori in un viaggio così peculiare, che incarni i valori rappresentati da Wonder Woman."

"Il Nemesis System ha alzato l'asticella per questo tipo di esperienze e siamo entusiasti di poter spingere il genere degli open world in avanti, combinando un'azione spettacolare e storie creative per dar vita al tie-in di Wonder Woman che tutti vorrebbero giocare."

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  • 3 anni dopo...

Wonder Woman, il videogioco in sviluppo presso Monolith Productions e WB Montreal, sta attraversando una fase a dir poco turbolenta.

Difatti secondo un recente report pubblicato da Jason Schreier su Bloomberg, il progetto ha subito un reboot all’inizio del 2024 a causa di difficoltà nel riadattare il celebre Nemesis System, già visto in La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor.

Secondo il giornalista l’idea iniziale di strutturare il gameplay attorno alle relazioni della protagonista con gli alleati non ha funzionato, portando gli sviluppatori a rivedere interamente il sistema di progressione e combattimento, adottando una formula action adventure più tradizionale.

Il report di cui sopra ha inoltre rivelato che Wonder Woman ha già richiesto un investimento superiore ai 100 milioni di dollari, ma la sua realizzazione appare ancora incerta. Il caos gestionale all’interno della divisione gaming di Warner Bros. non ha aiutato: la società ha subito pesanti perdite economiche a causa di flop come Suicide Squad: Kill the Justice League e Harry Potter: Quidditch Champions. Questi insuccessi hanno portato a una revisione delle strategie aziendali e al ridimensionamento dei progetti in corso.

Nel frattempo, Monolith Productions non pubblica un gioco dal 2017 e lo sviluppo di Wonder Woman è stato segnato da continui cambi di direzione. La leadership dello studio ha subito scossoni, con l’abbandono di figure chiave e un ambiente lavorativo caratterizzato da incertezza e attese prolungate per le decisioni aziendali. Inoltre, con il cambio di visione imposto da Warner Bros., Monolith si trova ora a dover ricostruire il gioco quasi da zero.

Warner Bros. ha dichiarato che intende puntare su meno titoli ma con maggiore qualità, e Wonder Woman potrebbe essere uno dei progetti sacrificabili. Alcune fonti suggeriscono che, se il titolo non dovesse mostrare progressi significativi nei prossimi mesi, potrebbe addirittura essere cancellato. Questo riflette un problema più ampio: l’industria videoludica sta diventando sempre più costosa e rischiosa, e anche aziende con franchise forti devono rivedere le loro strategie per evitare fallimenti finanziari.

In attesa di ulteriori aggiornamenti, il destino del gioco di Wonder Woman resta incerto, mentre Warner Bros. cerca di rimettere in piedi la sua divisione gaming in una fase di crisi senza precedenti.

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  • 3 settimane dopo...

Warner Bros. ha annunciato una svolta radicale nel suo settore videoludico con la chiusura di tre studi di sviluppo e la cancellazione del gioco dedicato a Wonder Woman. La decisione arriva in un periodo difficile per la divisione gaming della compagnia, che nel 2024 ha registrato pesanti perdite economiche a seguito del flop di Suicide Squad: Kill the Justice League e altri titoli. Il piano strategico di Warner Bros. ora prevede una riduzione del numero di giochi prodotti, concentrandosi su franchise consolidati come Harry Potter, Mortal Kombat, DC e Game of Thrones.

Come legassimo su Bloomberg, la chiusura di Monolith Productions segna la fine di un’era per uno studio che aveva guadagnato notorietà con titoli acclamati come Middle-earth: Shadow of Mordor. Il team stava lavorando a un gioco su Wonder Woman, che avrebbe dovuto implementare il celebre sistema Nemesis, ma lo sviluppo aveva incontrato difficoltà significative, tra cambi di leadership e problemi tecnici. La sua cancellazione riflette la nuova direzione di Warner Bros., più attenta a minimizzare i rischi finanziari.

Player First Games e WB Games San Diego, anch’essi chiusi, erano studi più piccoli ma con ruoli importanti nel supporto a giochi come MultiVersus (gioco prossimo alla chiusura), che ha avuto un’accoglienza deludente e ha contribuito alle perdite dell’azienda. La riorganizzazione non riguarda solo la chiusura di studi, ma anche un cambio di leadership: David Haddad, capo della divisione gaming, ha lasciato il suo incarico, e la compagnia è alla ricerca di una nuova direzione per rilanciare il business.

Leggiamo quanto affermato da Warner Bros. Games:

Abbiamo dovuto prendere alcune decisioni molto difficili per strutturare i nostri studi di sviluppo e gli investimenti attorno alla creazione dei migliori giochi possibili con i nostri franchise chiave: Harry Potter, Mortal Kombat, DC e Game of Thrones. Dopo un’attenta riflessione, stiamo chiudendo tre dei nostri studi di sviluppo: Monolith Productions, Player First Games e Warner Bros. Games San Diego. Questo è un cambio di direzione strategico e non un riflesso di questi team o del talento che è racchiuso al loro interno. Lo sviluppo del videogioco Wonder Woman di Monolith non andrà avanti. La nostra speranza era di offrire ai giocatori ed ai fan la migliore esperienza possibile per l’iconico personaggio, e sfortunatamente questo non è più possibile nell’ambito delle nostre priorità strategiche. Questa è un’altra decisione difficile, poiché riconosciamo la rinomata storia di Monolith nel fornire esperienze epiche ai fan attraverso giochi straordinari. Ammiriamo molto la passione dei tre team e ringraziamo ogni dipendente per il loro contributo. Nonostante le difficoltà attuali, rimaniamo concentrati ed entusiasti di tornare a produrre giochi di alta qualità per i nostri fan appassionati e sviluppati dai nostri studi di fama mondiale e di riportare la nostra attività di giochi alla redditività e alla crescita nel 2025 e oltre.

Le nuove strategie di Warner Bros. prevedono il ritorno alla redditività già nel 2025, anche se il pieno recupero delle performance economiche richiederà almeno due o tre anni. L’azienda ha confermato di voler continuare a investire nei videogiochi, ma con un focus più selettivo. Questa mossa potrebbe portare a un aumento delle collaborazioni con sviluppatori esterni per la creazione di giochi basati sui propri franchise, piuttosto che affidarsi esclusivamente agli studi interni.

Il futuro di Warner Bros. Games appare incerto, ma una cosa è chiara: il settore sta affrontando una profonda trasformazione, e le prossime scelte strategiche saranno decisive per la sua sopravvivenza nel competitivo mercato dei videogiochi.

Peccato per il gioco e Monolith Productions.

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Ennesima dimostrazione di come il capitalismo, dove conta solo il guadagno, stia diventando il male. Soprattutto ora che questi interessi stanno sempre più toccando il mondo videoludico. Con aziende e investitori che nulla hanno a che fare con i videogiochi, che però dal nulla decidono di chiudere SH e cancellare giochi senza dargli neanche la possibilità di uscire. 

Di Wonder Woman in se mi frega poco. La cosa che più mi spiace è veder sparire una SH talentuosa come Monolith. Molti se li ricorderanno per i due giochi sul signore degli anelli e per quella genialata del Nemesis Sistem. Ma questi in realtà hanno sempre fatto giochi che avevano cose uniche. Ancora oggi l'intelligenza artificiale e i momenti di terrore dei primi due Fear, fanno scuola anche a giochi recentissimi. 

Davvero, ho una rabbia vera e propria. Perché potevano tranquillamente provare a venderli insieme alle loro proprietà intellettuali. Invece no, chiusi così, senza che abbiano neanche fallito con il gioco che stavano sviluppando. 

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La celebre autrice Gail Simone ha dichiarato che Wonder Woman era un gioco bellissimo da vedere, con tutte le carte in regola per diventare uno straordinaria trasposizione dedicata a questo personaggio.

"Qualcuno ha già rivelato altrove che sono stata ingaggiata come consulente per il gioco di Wonder Woman, dunque il mio ruolo non è più un mistero e voglio approfittare dell'occasione per dire un paio di cose importanti su questo titolo e sul team che lo ha realizzato", ha scritto Simone.

"Mi è stato chiesto di fare da consulente a lungo termine e ne sono stata entusiasta, visto che era un mix perfetto delle cose che adoro: Wonder Woman, i videogame e uno dei miei studi preferiti, Monolith, che ha realizzato i giochi di Mordor (vincitori di premi come Game of the Year), di cui ero completamente dipendente."

"Wonder Woman era splendido e ampissimo, bellissimo da vedere. Non posso fornire dettagli per vari motivi, ma è stato fatto ogni sforzo per renderlo non solo un grande gioco, ma un grande gioco di Wonder Woman. Un'avventura epica, da mostrare con orgoglio."

La chiusura di Monolith Productions lascerà inevitabilmente un vuoto, specie per la passione che mettevano in ogni progetto: la stessa che, stando alle dichiarazioni di Gail Simone, avrebbe reso Wonder Woman un prodotto di eccezionale fattura.

"Tutto questo è stato merito del team", ha spiegato Simone. "Ognuna delle persone che ci ha lavorato è riuscita a dare il massimo: programmatori, artisti, designer, tutti. Non so se abbia mai collaborato con una squadra così attenta a garantire che il prodotto finale fosse perfetto."

"Era un sogno che si stava avverando. Wonder Woman ha avuto un team incredibile, che ha messo tutto sé stesso nel progetto. Hanno curato ogni aspetto del gioco nel rispetto della storia del personaggio e dell'universo DC. È stato emozionante e un onore lavorare con loro."

"So che in giro ci sono molte accuse e recriminazioni, ma tutti quelli con cui ho lavorato, sia appartenenti a Monolith che Warner Bros., erano entusiasti del progetto e di grande supporto. Tutti volevano realizzare il miglior gioco di sempre ma a volte, anche dando il massimo, le cose non vanno come sperato."

"Tuttavia quello era un team straordinario e posso solo augurarmi che continui a creare giochi brillanti: qualcuno li ingaggerà tutti e stabilirà un nuovo standard per l'industria, ne sono certa."

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Inviato (modificato)

Nella giornata di martedì 25 febbraio Warner Bros ha chiuso ufficialmente Monolith Productions e cancellato di conseguenza il loro gioco su Wonder Woman, mettendo la parola fine a uno studio che negli anni aveva ottenuto ampi consensi con le sue produzioni. Emergono ora ulteriori spiacevoli retroscena su questo turbolento addio.

Durante il suo intervento al podcast Kinda Funny Games il giornalista di Bloomberg Jason Schreier, il primo ad annunciare la chiusura di Monolith Productions, ha rivelato che i dipendenti della compagnia hanno scoperto il loro destino letteralmente all'ultimo momento, sempre durante il 25 febbraio poco prima che la notizia diventasse di dominio pubblico. La dirigenza di Warner Bros. non avrebbe dunque rivelato in anticipo le proprie intenzioni a nessun componente dello studio, che di conseguenza si sono ritrovati senza un lavoro all'improvviso.

Schreier ha poi fornito ulteriori approfondimenti sullo sviluppo travagliato di Wonder Woman, il cui sviluppo sarebbe iniziato tra maggio e giugno 2021, sei mesi prima del reveal ufficiale avvenuto poi ai The Game Awards di quell'anno. Quando Warner Bros ha affidato Wonder Woman a Monolith, però, lo studio era in una fase di profonda riorganizzazione. Dopo l'uscita di La Terra di Mezzo l'Ombra della Guerra nel 2017, il team non era più interessato a lavorare sull'IP de Il Signore degli Anelli e iniziò a lavorare a un progetto completamente inedito noto come Legacy; WB tuttavia ha cancellato questa nuova IP nel 2021, una mossa che ha spinto tutta la leadership dell'epoca e numerosi altri dipendenti a dimettersi, lasciando dunque Monolith priva di molte sue figure chiave.

Nonostante la situazione, lo studio ha iniziato lo sviluppo di Wonder Woman usando il proprio engine proprietario anziché passare all'Unreal Engine, una decisione che tuttavia ha causato non pochi problemi visto che molti programmatori che sapevano sfruttarlo al meglio avevano lasciato la compagnia. Anche a causa di queste difficoltà, lo sviluppo di Wonder Woman è stato riavviato da zero tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024: in quel momento sono cambiati i director, il Nemesis System è stato accantonato e Wonder Woman è stato modificato per diventare un Action/Adventure più classico in stile God of War. Lo sviluppo è andato avanti con ulteriori difficoltà, fino al triste epilogo del 25 febbraio.

Sempre durante l'intervista con Kinda Funny Games, Schreier si è soffermato anche su un altro studio in forza a Warner Bros., WB Games Montreal, i cui ultimi anni non sono stati semplici dopo il flop di Gotham Knights. Schreier rivela che, dopo Batman Arkham Origins del 2013, WB Games Montreal stava lavorando a due giochi diversi prima di sviluppare Gotham Knights, uno incentrato sulla Suicide Squad e un altro inteso come sequel di Batman Arkham Knight, ma entrambi sono stati poi cancellati. WB Games Montreal si è quindi buttata su Gotham Knights che nei piani originali sarebbe dovuto essere un live-service, ma in seguito Warner Bros ha deciso di scartare ogni piano in tal senso. Gotham Knights avrebbe dovuto avere anche un successore di minore portata in stile Marvel's Spider-Man Miles Morales, ma non ha mai ricevuto l'approvazione da parte di Warner Bros.

Con il gioco che si è poi rivelato un fallimento commerciale i dirigenti di WB Games avevano sollevato l'ipotesi di rendere la divisione di Montreal un semplice studio di supporto, motivo per cui alcune proposte del team (come giochi su Constantine e The Flash) sono state respinte. Schreier ha infine ribadito che WB Games Montreal avrebbe proposto di lavorare su un gioco de Il Trono di Spade, ma resta ancora da capire se il progetto riceverà o meno il via libera.

Modificato da AngelDevil

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Il giornalista Jason Schreier ha rivelato che Wonder Woman avrebbe dovuto usare il Sistema Nemesis "al contrario", ovverosia fare in modo che i personaggi sconfitti dalla protagonista divenissero suoi alleati anziché rivali durante la campagna.

Tuttavia, a quanto pare questa soluzione non funzionava, gli sviluppatori di Monolith Productions non sono riusciti a creare un impianto convincente e hanno deciso alla fine di rimuovere completamente il Sistema Nemesis dal gioco, optando per un'esperienza action più tradizionale.

Il collaboratore di Bloomberg ha detto anche che lo studio autore di L'Ombra di Mordor aveva proposto a Warner Bros. una nuova proprietà intellettuale pensata proprio per enfatizzare la narrazione procedurale del Sistema Nemesis, ma il publisher non era interessato a creare IP inedite.

Così nel 2021 questo progetto è stato cancellato ufficialmente e ciò ha spinto l'intera dirigenza di Monolith Productions a dimettersi. Warner Bros. ha quindi chiesto ai componenti superstiti del team di sviluppo di lavorare a un gioco di Wonder Woman.

Annunciato con un teaser ai The Game Awards 2021, Wonder Woman ha avuto uno sviluppo tormentato, tanto che all'inizio dello scorso anno l'intero progetto è ripartito da zero, cambiando direttori e rivedendo completamente l'approccio.

"La principale modifica riguardava un'idea che stavano valutando: Wonder Woman avrebbe stretto alleanze con le persone, in una sorta di Nemesis System al contrario in cui i personaggi sarebbero diventati suoi alleati. Tuttavia non funzionava", ha spiegato Schreier.

"A quel punto hanno deciso di riavviare il progetto nel tentativo di renderlo simile a God of War, dunque un gioco d'azione più tradizionale, ma ormai era troppo tardi", ha concluso il collaboratore di Bloomberg.

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