Banishers: Ghosts of New Eden

[AngelDevil]

Banishers: Ghosts of new Eden e Jusant non sono riusciti a rispettare le previsioni di vendite di DON’T NOD, ponendosi di conseguenza come due insuccessi. Il team di sviluppo ha condiviso questa informazione nel corso dell’ultimo resoconto finanziario, dedicato nello specifico ai risultati finanziari realizzati dello studio nel corso del primo semestre di quest’anno, il 2024.

Oskar Guilbert, Presidente e Amministratore Delegato di DON’T NOT, ha condiviso le seguenti dichiarazioni:

“Siamo ovviamente delusi dalle nostre recenti prestazioni in un mercato estremamente competitivo e selettivo. Nonostante un’ottima accoglienza critica, Jusant e Banishers: Ghosts of new Eden purtroppo non hanno raggiunto i risultati commerciali sperati, causando un deterioramento dei nostri risultati del primo semestre 2024 e spingendoci a considerare tutte le opzioni possibili riguardo alla nostra roadmap.”

Contestualmente a queste dichiarazioni, il team di sviluppo ha rivelato che nel corso del primo semestre del 2024 di aver registrato un calo dell’11% dei ricavi d’esercizio, 14,6 milioni di euro, rispetto ai 16,5 milioni di euro registrati nella prima metà del 2023.

Detto questo DON’T NOD ha precisato di aver venduto giochi per 1,2 milioni di euro, con queste vendite trainate da Vampyr e da Life is Strange. Il calo dei ricavi si è invece assestato a -2,0 milioni di euro, soprattuto a causa dei risultati deludenti generate da Banishers: Ghosts of Eden e Jusant. Il team ha inoltre aggiunto che ha intenzione di concentrare i propri sforzi nella creazione di nuove proprietà intellettuale, iniziando dai due giochi in progettazione a Parigi chiamati in codice P12 e P13, con l’obiettivo di migliorare la situazione finanziaria.

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DONTNOD ha chiesto la sospensione della quotazione e dello scambio delle sue azioni alla borsa di Parigi. La richiesta è stata fatta in data odierna. Per adesso non se ne conosce il motivo, a parte che nelle prossime ore sarà diramato un comunicato stampa che chiarirà la situazione.

Si teme per il fallimento della compagnia, visti i recenti insuccessi, in particolare quelli di Banishers: Ghosts of New Eden e Jusant, che hanno creato molti problemi, compresa la cancellazione di alcuni progetti in corso d'opera.

L'altra possibilità è che DONTNOD venga acquisita, da qui la decisione di fermare la quotazione. Certo, i passaggi necessari per acquisire una società quotata in borsa rendeno meno probabile questa ipotesi, ma tutto è possibile.

Insomma, per adesso tutto è possibile e non resta che aspettare il comunicato ufficiale per saperne di più e capire quale sarà il destino della compagnia cui dobbiamo Life is Strange e Remember Me tra gli altri.

La situazione è quindi tutta in divenire, in attesa che arrivino altre informazioni che spieghino cosa sta succedendo. Sicuramente questo non è un buon periodo per DONTNOD che, nonostante la qualità e, in alcuni casi, l'originalità degli ultimi titoli lanciati, in particolare i due già citati, ma anche Harmony: The Fall of Reverie, non è stata baciata dal successo, con vendite che spesso sono state sotto alle stime. Del resto è noto che i videogiocatori difficilmente premiano certe operazioni.

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Don't Nod deve riorganizzarsi: dopo aver chiesto la sospensione della quotazione azionaria, lo studio francese ha emesso un comunicato in cui parla delle sue difficoltà e della necessità di un piano di ristrutturazione.

Sono quasi settanta i posti di lavoro a rischio in questa complicata fase per il team autore di titoli come Life is Strange, Remember Me, Vampyr e i recenti Jusant e Banishers: Ghosts of New Eden, che purtroppo non hanno riscosso il successo sperato.

È stato appunto l'insuccesso di questi ultimi progetti a spingere l'azienda a compiere scelte potenzialmente drammatiche per alcuni dei suoi dipendenti, nel tentativo di assumere un assetto più sostenibile e preservare le produzioni attualmente in cantiere.

"Alla luce di risultati inferiori alle attese e nonostante le azioni già intraprese, Don't Nod si trova a dover considerare una riorganizzazione che possa salvaguardare la competitività aziendale all'interno di un ecosistema sempre più complesso e difficile", si legge nel comunicato che il team ha diffuso dopo la richiesta di sospensione azionaria.

"Questa iniziativa potrebbe avere un impatto sulla forza lavoro dello studio in Francia e coinvolgere fino a sessantanove posizioni. Oggi c'è stato un primo incontro con gli organi di rappresentanza dei dipendenti e successivamente verrà avviato un processo di consultazione con questi stessi organi."

"I numeri che abbiamo realizzato nella prima metà del 2024 confermano un riscontro inferiore alle aspettative per le nostre ultime uscite, nonostante gli ottimi punteggi ottenuti su Metacritic, e hanno avuto un sostanziale impatto sulle decisioni che abbiamo dovuto prendere."