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Motomondiale 2011


chris993

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E' una notizia triste ma i piloti corrono sapendo i rischi a cui vanno incontro. Nessuno li obbliga a farlo. Anzi, loro lo fanno perché mossi dalla passione.

Di certo non rischiano la vita perché devono accontentare sponsor, televisioni ecc.

Sono gli stessi piloti a riderti in faccia se gli vai a dire di non correre più a 300 km all'ora ma a 100.

A volte ci scappa il morto... Ma è una scelta di vita loro. Così come il pugilato.

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Io ancora non capisco tutte queste critiche sulle gare di moto e macchine. Se dovessimo vietare tutto ciò che è pericoloso allora non ci dovrebbero essere manco gli operai, i vigili del fuoco e la polizia. Sono tutti mestieri pericolosi.

Chi corre in moto in un circuito sa a cosa va in contro. Sa che gli incidenti possono capitare e sa che se sbaglia anche di poco può finire a terra con gravi conseguenze.

Mi fanno molta più paura quelli che fanno free-climbing sport di cui non ho mai sentito di gente che vorrebbe vietarli.

Le gare sono una passione e non vedo il motivo di vietarle. Fino a quando c'è gente che decide di mettersi in sella a un bel bolide e a spararsi a 300 Km/h senza che qualcuno lo obblighi a farlo, fatti loro. Sanno a cosa vanno in contro e lo fanno per pura passione :)

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Carlos Hathcock: il VERO "one shot one kill"

Emma Watson è la mia DEA!! Fan di Jade Raymond

XBOX LIVE TAG: FHC Devoti PSN TAG: fabiodevoti

«Sicuramente non esiste nessuna caccia come la caccia all'uomo, quelli che hanno cacciato abbastanza a lungo un uomo armato e hanno apprezzato questa esperienza, non si interesseranno mai più veramente a niente» Ernest Hemingway

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Addio Sic...

 

 

E' un anno che non seguo la motogp (causa lavoro), ma era uno di quei piloti di cuore, di quelli che - anche se non lo preferisci su tutti - non può che risultarti simpatico, che apprezzi per la passione...

 

 

Sulla sicurezza dei caschi fate attenzione a quello che dite. Il casco va allacciato. Se prendi un urto dall'alto verso il basso due sono le conseguenze: o si spezza il cavo e rischi che ti si sfili dalla testa, o lo fai ancora più resistente. Ma per l'urto ti funzionerebbe da cappio, rompendo l'osso del collo...

 

 

Peccato, è diventata una triste domenica...

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Mi ricordo Simoncelli che in un'intervista alla domanda "non hai paura di poter morire in moto ??" rispose: " vivo di piu tirando al massimo su una moto come queste per 5 minuti di quanto fa certa gente in una vita intera " ...

 

Per persone cosi, che fanno del motociclismo la propria vita, non si può togliergli quel che amano. Continueranno a correre da domenica prossima, consapevoli di aver perso un amico, consapevoli dei rischi che si corrono, ma è quando allacciano il casco e partono che queste persone vivono veramente ...

 

Quando ho visto il casco per terra e lui immobile sull'asfalto ho pensato subito al peggio, ma un pò ci speravo che si riprendesse.

La cosa piu struggente è stata l'immagine del suo papà che camminava fuori dalla clinica mobile, Dio solo sa l'atrocità di quegli attimi vissuti tra speranza e disperazione, mi vengono i brividi a ripensarci. E il pensiero è andato a tutte quelle famiglie che perdono un giovane in circostanze simili ...

Un abbraccio alla famiglia, specialmente la piccola sorellina Martina, alla sua ragazza, la sua mamma e tutti gli amici. Coloro che per davvero non dimenticheranno mai il sorriso e la voglia di vivere di questo ragazzo.

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http://card.josh-m.com/live/mondo/ASS0%20DeNIR0%20XCS.png
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ci sono stati morti anche nel calcio e negli altri sport, nessuno li obbliga a correre. Comunque, lasciamo da parte, almeno oggi, le polemiche

Concordo pienamente con te :) Si muore anche in tanti altri sport. Gli incidenti purtroppo capitano ma rimane il fatto che queste persone sanno bene a cosa vanno incontro e non vengono costrette da nessuno. Ergo è una scelta loro. Queste persone vivono per correre in moto. è la loro passione e c'è poco da fare. In parte li capisco anche visto che se mi dovessero togliere la moto per più di 2 giorni andrei quasi in crisi d'astinenza. Guidare la mia 2 ruote è sempre una vera emozione sebbene so che se una macchina mi taglia la strada e mi viene addosso per me ci sarà poco da fare. Lo accetto e basta

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Carlos Hathcock: il VERO "one shot one kill"

Emma Watson è la mia DEA!! Fan di Jade Raymond

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«Sicuramente non esiste nessuna caccia come la caccia all'uomo, quelli che hanno cacciato abbastanza a lungo un uomo armato e hanno apprezzato questa esperienza, non si interesseranno mai più veramente a niente» Ernest Hemingway

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RIP

 

Inutile creare polemiche sulla pericolosità del motorsport, è alla competizione che i piloti dedicano la vita, accettando che questa possa chiedere loro qualcosa in cambio. E' una cosa che può gratificarli o beffarli con la stessa probabilità...e quando succedono questi eventi tragici noi tifosi possiamo solo piangere per la perdita e ringraziare per tutto ciò che ci hanno donato con la loro passione.

 

Onore a lui e a Dan Wheldon, che settimana tragica.

http://imgup.com/image-E29B_4E5A61D5.jpg
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c'è poco da dire...addio a un pilota,addio a un campione,ma soprattutto addio a un ragazzo...un ragazzo come tanti che cercava di vivere la sua vita come più gli piaceva...in sella ad una moto,addio Marco...

 

ora ci sarà la corsa al ricordo,gente che fino a 20 minuti fa neanche lo conosceva che condividerà insulsi link su facebook per ricordarlo...e scriverà messaggi banali...ma ripeto...c'è poco da dire di fronte a quanto successso...

http://img4.imageshack.us/img4/3271/portieri.jpg

 

"I calciatori sono tanti, il portiere è uno solo"

 

W LA RAZA!!!!!!!!!!Eddie Guerrero King Of Wrestling R.I.P.

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ora ci sarà la corsa al ricordo,gente che fino a 20 minuti fa neanche lo conosceva che condividerà insulsi link su facebook per ricordarlo...e scriverà messaggi banali...ma ripeto...c'è poco da dire di fronte a quanto successso...

Questa è la cosa che più odio...

L'ipocrisia che scaturisce in queste occasioni :rolleyes:

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Io ancora non capisco tutte queste critiche sulle gare di moto e macchine. Se dovessimo vietare tutto ciò che è pericoloso allora non ci dovrebbero essere manco gli operai, i vigili del fuoco e la polizia. Sono tutti mestieri pericolosi.

Con la piccola differenza che quelle tre cose che hai elencato sono necessarie e indispensabili per una società, non credo si possa dire lo stesso delle gare di motociclismo.

Comunque non sto dicendo che non bisognerebbe correre più, per carità, uno sa quello che fa ed è liberissimo di rischiare, la vita è la loro.

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Ospite CharlieNonfaSurf

Che cosa brutta, sono ancora scosso. E' vero che se ne vanno sempre i migliori, se ne è andato un bravo ragazzo che correva forte per la cosa che amava nella sua vita.

Un pensiero anche a Edwards e Valentino che rimangono qui..sono momenti duri per loro

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**** mi dispiace davvero tanto, a dire il vero ho ancora gli occhi lucidi. sono un tifoso di motogp e adoravo il sic per la sua irruenza e la sua forza dirompente, lo sentivo anche sempre su virgin radio con ringo e aveva tutta la mia stima e ammirazione. c'era tanta vita, forza e talento in lui... ...mi spiace davvero tanto

 

addio Sic :piange:

 

Con la piccola differenza che quelle tre cose che hai elencato sono necessarie e indispensabili per una società, non credo si possa dire lo stesso delle gare di motociclismo.

Comunque non sto dicendo che non bisognerebbe correre più, per carità, uno sa quello che fa ed è liberissimo di rischiare, la vita è la loro.

 

bisogna certamente fare tutti gli sforzi possibili per abbattere il rischio di morire in una corsa e mi sembra che si facciano e che le cose siano notevolmente migliorate negli anni fino a oggi. Dobbiamo continuare a progredire in questo senso ma criticare quando ci scappa il morto per una tragica e inevitabile fatalità mi sembra un'attività poco utile, e dico questo con la morte nel cuore :piange:

 

Mi ricordo Simoncelli che in un'intervista alla domanda "non hai paura di poter morire in moto ??" rispose: " vivo di piu tirando al massimo su una moto come queste per 5 minuti di quanto fa certa gente in una vita intera " ...

 

Per persone cosi, che fanno del motociclismo la propria vita, non si può togliergli quel che amano. Continueranno a correre da domenica prossima, consapevoli di aver perso un amico, consapevoli dei rischi che si corrono, ma è quando allacciano il casco e partono che queste persone vivono veramente ...

 

Quando ho visto il casco per terra e lui immobile sull'asfalto ho pensato subito al peggio, ma un pò ci speravo che si riprendesse.

La cosa piu struggente è stata l'immagine del suo papà che camminava fuori dalla clinica mobile, Dio solo sa l'atrocità di quegli attimi vissuti tra speranza e disperazione, mi vengono i brividi a ripensarci. E il pensiero è andato a tutte quelle famiglie che perdono un giovane in circostanze simili ...

Un abbraccio alla famiglia, specialmente la piccola sorellina Martina, alla sua ragazza, la sua mamma e tutti gli amici. Coloro che per davvero non dimenticheranno mai il sorriso e la voglia di vivere di questo ragazzo.

quoto :bow:

MADNESS TO SURVIVE

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Con la piccola differenza che quelle tre cose che hai elencato sono necessarie e indispensabili per una società, non credo si possa dire lo stesso delle gare di motociclismo.

Comunque non sto dicendo che non bisognerebbe correre più, per carità, uno sa quello che fa ed è liberissimo di rischiare, la vita è la loro.

Sì, vero, ma il senso è un'altro. Fare il pilota di moto è un lavoro come un altro. Il rischio di lasciarci le penne c'è anche in molte altre occupazioni. Dovessimo bloccare tutto quello che è pericoloso allora non dovremo più fare niente, manco andare in macchina a 10 all'ora visto che l'incidente c'è sempre e si può morire anche così.

Carlos Hathcock: il VERO "one shot one kill"

Emma Watson è la mia DEA!! Fan di Jade Raymond

XBOX LIVE TAG: FHC Devoti PSN TAG: fabiodevoti

«Sicuramente non esiste nessuna caccia come la caccia all'uomo, quelli che hanno cacciato abbastanza a lungo un uomo armato e hanno apprezzato questa esperienza, non si interesseranno mai più veramente a niente» Ernest Hemingway

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Sì, vero, ma il senso è un'altro. Fare il pilota di moto è un lavoro come un altro. Il rischio di lasciarci le penne c'è anche in molte altre occupazioni. Dovessimo bloccare tutto quello che è pericoloso allora non dovremo più fare niente, manco andare in macchina a 10 all'ora visto che l'incidente c'è sempre e si può morire anche così.

Io penso che ti stai arrampicando sugli specchi invece di ammettere che hai detto una cavolata. Fare il pilota di moto non è un lavoro come un altro, è uno sport, e non si può paragonare minimanente con la polizia o i vigili del fuoco o qualsiasi altro lavoro senza di quale non saremmo in una società civile. Andare in macchina non è un lavoro, non puoi impedire alla gente di prendere la macchina, senza contare che anche qui senza l'uso delle auto non funzionerebbe più niente. Bisogna distinguere tra il necessario e il superfluo.

Le corse di motociclismo sono organizzate a tavolino e sono regolamentate, si potrebbe tranquillamente abolirle se si pensa che sono pericolose e che stasticamente ogni tanto ci scappa il morto, perchè sono superflue come qualsiasi altro sport.

Poi ripeto, io non dico assolutamente che bisogna abolire le moto,se c'è gente che è disposta a rischiare la vita che facciano pure lo spettacolo, il mio è solo un discorso in linea di massima per far capire che è normale che in questi casi ci siano polemiche, perchè non è e non sarà la prima volta che muore una persona in gare di velocità (macchine o moto che siano).

Modificato da The Pix
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Premetto che non ho mai seguito nè la motoGP e nè la formula 1: li reputo degli sport insulsi, noiosi ed inutilmente rischiosi per tutti coloro che di gara in gara sanno in loro stessi che vanno a rischiare la vita.

 

Ma una cosa proprio non la sopporto: è mai possibile che bisogna sempre aspettare che ci scappi il morto prima di domandarsi sull'effettivo funzionamento della sicurezza dei piloti sulla pista? Era proprio necessario aspettare che morisse un giovane di 24 anni prima di domandarsi certe cose?

 

La mia incazzatura per questi atteggiamenti in questo momento supera di gran lunga la tristezza per la scomparsa di questo (simpaticissimo) ragazzo. La motoGP è uno sport di m.......

 

A parte il fatto che quello ormai è l'unico modo per morire in pista. Negli ultimi anni abbiam visto i peggio incidenti, e abbiam visto i nostri ragazzi rialzarsi, magari malconci, ma pur sempre rialzarsi. Purtroppo il collo è la parte più esposta/delicata in questo tipo di impatti.

 

Questi ragazzi vanno a rischiare si, ma lo fanno per passione, perchè il loro spirito li porta a far quello. E son sicuro che chiunque corra, se proprio deve scegliere come morire, decide di farlo in pista, da eroe, facendo quel che ha sempre amato fare.

 

Nutro il più profondo rispetto per chiunque pratichi qualsiasi motorsport, perchè solo gli appassionati, solo chi ha praticato sa cosa vuol dire correre. Sa cosa voglion dire queste sfide. Ogni curva è una battaglia, cerchi sempre di spingerti oltre.. I motorsport sono poesia pura, pur consapevoli che puoi non tornare più nel paddock.

 

Ciao Marco, e grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato.

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si, ma allora aboliamo tutti gli sport che facciamo prima no? In tutti gli sport ci scappa il morto, ovvio che questo tipo di sport è più a rischio degli altri, ma il discorso secondo me non regge :teach:

 

 

E allora elencameli, e parlo di morti causate dallo stesso sport non dal destino o da malattie. A me vengono in mente le moto appunto, la F1, il rally, gli offshore, non certo sport come il calcio, la pallavolo o il basket, giusto per citarne qualcuno.

http://img151.imageshack.us/img151/2647/22966iv1.png[
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si, ma allora aboliamo tutti gli sport che facciamo prima no? In tutti gli sport ci scappa il morto, ovvio che questo tipo di sport è più a rischio degli altri, ma il discorso secondo me non regge :teach:

Ma quando mai? Ma in quale altri sport che non siano gare di velocità ci scappa il morto?

http://i39.tinypic.com/33m7a6w.jpg
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In questo caso, la facilità con cui è saltato il casco è disarmante.

beh, insomma... i lacci dei caschi dovrebbero avere un punto di rottura, altrimenti con impatti del genere o ti strozza (nel migliore dei casi) o ti porta via tutta la testa...

 

inoltre purtroppo è stato cosi sfortunato da venire colpito proprio nell'unico punto totalmente vulnerabile e scoperto (forse solo gli airbag potrebbero ovviare in parte a queste situazioni, non saprei), e per lui non cè stato scampo.

............................................................................................................ http://www.xboxgamertag.com/gamercard/Ego%20Magno/tempo/card.png..........................................................................................................

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beh, insomma... i lacci dei caschi dovrebbero avere un punto di rottura, altrimenti con impatti del genere o ti strozza (nel migliore dei casi) o ti porta via tutta la testa...

 

inoltre purtroppo è stato cosi sfortunato da venire colpito proprio nell'unico punto totalmente vulnerabile e scoperto (forse solo gli airbag potrebbero ovviare in parte a queste situazioni, non saprei), e per lui non cè stato scampo.

 

Esatto, i caschi hanno dei punti di rottura. Son fatti apposta: i produttori ci impiegherebbero due secondi a mettere un filo di ferro, ma il malcapitato verrebbe ghigliottinato dal casco.

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