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Motomondiale 2011


chris993

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E allora elencameli, e parlo di morti causate dallo stesso sport non dal destino o da malattie. A me vengono in mente le moto appunto, la F1, il rally, gli offshore, non certo sport come il calcio, la pallavolo o il basket, giusto per citarne qualcuno.

 

L'incidente può capitare in qualsiasi sport, ci sono stati morti in praticamente qualsiasi disciplina esista... football, rugby, boxe (e altri combattimenti), ciclismo, bob, hockey, paracadutismo (e altri sport aerei), surf (e altri sport acquatici), e chissà quanti ne dimentico. Nel calcio sinceramente non ricordo di morti sul campo (escluso attacchi cardiaci e simili), però ricordo di gente che ci è andata vicina... vedi l'infortunio di Cech qualche anno fa. L'incidente fortuito può capitare in qualsiasi cosa, poi è ovvio che ci sono sport più rischiosi di altri. Però chiunque pratica uno sport pericoloso sa che cosa rischia e lo fa di sua spontanea volontà, nessuno lo obbliga.

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Cut

Ti dò completamente ragione.

Marco se ne è andato facendo quello che amava, quello per cui ha duramente lottato nella vita, rischiando, ma la vita è rischiare.

Personalmente preferisco VIVERE rischiando di morire, piuttosto che chiudermi in una campana di vetro e avere la costante paura di tutto ciò che sia rischioso.

Sò che potrebbero sembrare parole vuote ma gli incidenti e i morti fanno parte della nostra realtà, e vi chiedo almeno per oggi di non fare polemica, ma di ricordare un ragazzo di 24 anni che ha perso la vita

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quando ho visto la scena, veder volar via il casco, vedere marco li immobile sull asfalto... dire che sono rimasto impietrito e poco...! è veramente vero che quando il destino chiama c'è poco da fare... e a mio parere il ragazzo era il futuro del motociclismo italiano...! ciao Sic sarai sempre con noi...

Modificato da Uroboros

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Il prossimo sabato sera, ti rimanderò indietro nel futuro!!! cit.

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Ma quando mai? Ma in quale altri sport che non siano gare di velocità ci scappa il morto?

ha risposto Fury per me. Ci sono stati morti nel calcio (per infarti) morti nel pugilato e molti altri sport, senza star qui a elencarli. A sto punto, aboliamo lo sport in generale. Nel motorsport sono più a rischio, sono d'accordo, ma è sempre una scelta :teach: ci sono stati molti morti anche nell'hockey, basta vedere quest'anno.

Modificato da xste
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no aspettate... non parliamo di morti causate da infarti, arresti cardiaci ecc ecc perchè quelle purtroppo sono cose naturali che accadono nello sport e nella vita normale e nessuno può farci niente...! il fatto è che comunque ogni sport ha i suoi rischi... nel calcio quante volte si vedono scontri terribili tra un portiere in uscita e un giocatore dove uno viene colpito alla testa ecc ecc (tipo un paio di anni fa a chivu dell inter gli si fratturò il cranio ma riuscì a cavarsela fortunatamente) e questi fatti e questo tipo di rischi ci sono in tutti gli altri sport da contatto fisico... mentre nelle corse il rischio è l alta velocità (e qui il rischio è maggiore) ma come vedete la sicurezza migliora di anno in anno... ci sono caschi con gli airbag (che ho sentito avesse anche simoncelli quest oggi), ci sono sempre più vie di fuga, nelle auto da corsa creano degli abitacoli quasi indistruttibili dove il telaio si disintegra ma dove l endo scheletro della macchina rimane intatto e protegge il corpo del pilota, e nonostante questa cosa poche settimane fa è morto un pilota nel campionato indycar... quello che voglio dire è che le precauzioni su tutti gli sport ci sono e migliorano di anno in anno ma talvolta accadono delle fatalità che portano comunque alla morte.. mi dispiace ma la sicurezza totale non l avremo mai quindi è inutile dire che ci son poche precauzioni...! se vedete l incidente di oggi sic era ormai caduto a terra ma la moto ha continuato a restare in piedi e col peso del corpo (a destra) ha portato la moto a tagliare la strada agli altri 2 piloti che non potevano far nulla per evitarlo.. poi per carità ora verranno svolte delle indagini riguardo l incidente di oggi sulle gomme che fanno fatica ad andare in temperatura, alla traiettoria anomala della moto forse dovuta anche all elettronica ecc ecc ma queste a mio parere sono tristi fatalità che purtroppo succedono e noi non possiamo farci nulla... se non di cercare di migliorare di anno in anno... ma ripeto che la sicurezza totale non ci sarà mai...!

Modificato da Uroboros

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Il prossimo sabato sera, ti rimanderò indietro nel futuro!!! cit.

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La gente che è morta nel calcio (5 o 6 persone) è morta per infarto e non per scontri di gioco, ed è gente che non poteva ne doveva giocare a calcio, perchè aveva problemi cardiaci. Tutte questi "molti altri sport" in cui muore la gente io non li ho visti, io seguo tennis, basket, pallavolo e nuoto e non mi pare che sia mai morto nessuno scivolando per terra o sbattendo contro un canestro. I morti li ho visti solo nelle gare di velocità. L'hockey sinceramente non lo seguo e non sono a conoscenza di quanta gente sia morta, in ogni caso se il numero è alto vale la stessa cosa che per le gare di velocità. Il pugilato e in generale la lotta senza protezioni manco li considero, una gara in cui lo scopo è far male il più possibile all'avversario è assurda, allora mettiamoci pure la guerra tra gli sport...

 

Poi ripeto per l'ennesima volta che io non voglio abolire assolutamente niente, ognuno è libero di fare quello che vuole finchè non nuoce ad altri. Però se devo sentire dire che fare il motociclista è un lavoro come un altro o che tutti gli sport sono mortalmente pericolosi, allora un attimo sono in disaccordo.

 

Sai quanti piloti sono morti in gare motoristiche?

112.

Mi sembra che non ci sia bisogno di dire altro.

Modificato da The Pix
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La gente che è morta nel calcio (5 o 6 persone) è morta per infarto e non per scontri di gioco, ed è gente che non poteva ne doveva giocare a calcio, perchè aveva problemi cardiaci. Tutte questi "molti altri sport" in cui muore la gente io non li ho visti, io seguo tennis, basket, pallavolo e nuoto e non mi pare che sia mai morto nessuno scivolando per terra o sbattendo contro un canestro. I morti li ho visti solo nelle gare di velocità. L'hockey sinceramente non lo seguo e non sono a conoscenza di quanta gente sia morta, in ogni caso se il numero è alto vale la stessa cosa che per le gare di velocità. Il pugilato e in generale la lotta senza protezioni manco li considero, una gara in cui lo scopo è far male il più possibile all'avversario è assurda, allora mettiamoci pure la guerra tra gli sport...

 

Poi ripeto per l'ennesima volta che io non voglio abolire assolutamente niente, ognuno è libero di fare quello che vuole finchè non nuoce ad altri. Però se devo sentire dire che fare il motociclista è un lavoro come un altro o che tutti gli sport sono mortalmente pericolosi, allora un attimo sono in disaccordo.

 

Sai quanti piloti sono morti in gare motoristiche?

112.

Mi sembra che non ci sia bisogno di dire altro.

ogni sport ha i suoi rischi ma è palese il fatto che gli sport ad "alte velocità" siano quelli più a rischio...! ma come ho detto nel commento più sopra le precauzioni ci sono e migliorano continuamente di anno in anno... e i piloti sono comunque i primi ad essere consapevoli dei rischi...! e ti ricordo che questi sport non vengono svolti da gente che ha bisogno di soldi e stop... è la passione che spinge certa gente a diventare pilota e le passioni bisogna viverle...! poi le fatalità purtroppo avvengono ma mi piace pensare al fatto che marco se ne sia andato seguendo il suo più grande amore, vale a dire le moto...

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Il prossimo sabato sera, ti rimanderò indietro nel futuro!!! cit.

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Non so voi ragazzi...ma io da quando l'ho saputo ieri...ho sempre avuto un senso di disagio/frustrazione/malessere...che tutt'ora mi porto dietro... :rolleyes: :rolleyes:

non c'è una frase o un termine o uno stato d'animo che...possa descrivere una morte così stupida a 24 anni... :acc: :acc:

personalmente mi ero molto affezionato a lui...un ragazzo come molti altri...sempre con il sorriso sulle labbra e la battuta pronta...

ancora non mi capacito di quello che è successo...e ogni volta che ne sento parlare alla tv mi viene da piangere (e non mi vergogno per nulla a dirlo) come se ad andarsene fosse stato un mio amico...

 

l'unica e magra consolazione che mi viene in mente...e quella che tu non abbia sofferto per nulla...almeno spero in quello...

 

ieri non se ne è andato solo un grande pilota...ma anche un ragazzo come tutti noi...ciao Marco... :bow: :bow:

Modificato da Pinturicchio 89
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ha risposto Fury per me. Ci sono stati morti nel calcio (per infarti) morti nel pugilato e molti altri sport, senza star qui a elencarli. A sto punto, aboliamo lo sport in generale. Nel motorsport sono più a rischio, sono d'accordo, ma è sempre una scelta :teach: ci sono stati molti morti anche nell'hockey, basta vedere quest'anno.

 

Gli sport che ho elencato io includono solo morti causate dalla disciplina stessa, non infarti o cose così.

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Dai su, non stiam qui a fare la conta dei morti che risulta anche piuttosto macabra la cosa.. :asd:

Chi corre conosce i rischi e nessuno è obbligato a farlo. Ieri c'eran tutte le misure di sicurezza adeguate, è stato solo un susseguirsi di tragiche coincidenze. Dinamiche del genere non ne ho mai viste a dir la verità, pura fatalità..

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Con tutto il rispetto per le opinioni altrui, vedendo parlare di quale sport abbia visto più morti, vedo solo molta ignoranza. L'ignoranza di chi denuncia la pericolosità del motociclismo non sapendo che... lo sanno anche i sassi. Tutti quelli che seguono e che praticano questo specifico sport sanno che è pericoloso, mentre chi non lo sa o se lo dimentica passa per me da ignorante.

 

Signori miei, è un gioco pericoloso, ma nonostante questo quanta gente è caduta dal pero ieri...

 

Scalare una montagna è pericoloso; fare documentari sugli animali feroci è pericoloso; fare paracadutismo è pericoloso; chi si indigna per la pericolosità di questi passatempi è pericoloso.

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http://img689.imageshack.us/img689/9674/redace21.jpg

 

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

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Con tutto il rispetto per le opinioni altrui, vedendo parlare di quale sport abbia visto più morti, vedo solo molta ignoranza. L'ignoranza di chi denuncia la pericolosità del motociclismo non sapendo che... lo sanno anche i sassi. Tutti quelli che seguono e che praticano questo specifico sport sanno che è pericoloso, mentre chi non lo sa o se lo dimentica passa per me da ignorante.

 

Signori miei, è un gioco pericoloso, ma nonostante questo quanta gente è caduta dal pero ieri...

 

Scalare una montagna è pericoloso; fare documentari sugli animali feroci è pericoloso; fare paracadutismo è pericoloso; chi si indigna per la pericolosità di questi passatempi è pericoloso.

Io vedo ignoranza in te che non riesci a capire il perchè e il senso di un discorso e rispondi con cose che non c'entrano niente.

 

Chi non è in grado di leggere e parla a vanvera è pericoloso.

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Io vedo ignoranza in te che non riesci a capire il perchè e il senso di un discorso e rispondi con cose che non c'entrano niente.

 

Chi non è in grado di leggere e parla a vanvera è pericoloso.

 

Spiegami allora il senso del tuo (del vostro) discorso per favore. Partiamo da qui.

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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

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Una brutta domenica.

 

...la sveglia verso le 9.30, auto e via a fare colazione al solito posto. La sigaretta dopo aver mangiato un cornetto al cioccolato e aver bevuto un cappuccino. Di nuovo in auto per fare ritorno a casa, l'accensione della tv per sentire le ultime notizie sportive su sky sport24. La notizia è all'interno del banner rosso, quello che di solito si riserva alle notizie importanti. Rimango impietrito nel leggere quanto segue: Marco Simoncelli trasportato in ospedale in arresto cardio-circolatorio a causa di un incidente nel GP della Malesia.

All'istante ho pensato: avrà fatto il solito incidente, un po' più grave del solito.

Ho cambiato canale, mi sono sintonizzato su Italia 1 e quello che ho visto non mi ha lasciato presagire nulla di buono: piloti sconsolati, suo padre che scuoteva la testa, Pernat in lacrime, i meccanici attoniti e con lo sguardo fisso nel vuoto.

"ahia!!" ho pensato.

Poi mi è ripassato nella testa il messaggio letto su sky sport 24: arresto-cardiocircolatorio. Cavolo!!!! Significa che il suo cuore ha cessato di battere.

Non avevo ancore visto il replay dell'incidente e quando l'ho visto sono rimasto attonito, colpito, senza parole. Pietrificato sul divano.

"E' morto!!!" ho pensato subito dopo aver visto le immagini, il casco che vola via, il suo corpo esanime a terra. Immobile.

Da lì a poco giunse la notizia ufficiale del decesso.

 

Quello che mi rimane è un ricordo di un ragazzo spensierato, simpatico, guascone, ma soprattutto che sapeva correre in moto. Un ragazzo che amava correre al limite.

Non ho voglia di chiedermi il perchè è successo, se è colpa dell'elettronica, delle gomme, se è stata pura fatalità come sembra.

 

Si possono riempire forum, testate giornalistiche e telegiornali sulle cause ma non potranno mai togliere una croce e soprattutto il dispiacere che mi ha provocato.

E non lo conoscevo nemmeno.

 

Il mio pensiero corre ai genitori, alla sorella e a tutti quelli che gli sono sempre stati vicino.

Come recita uno striscione appeso nella tua Coriano "vai Sic!!! Ora insegna agli angeli come s'impenna!!!"

 

Ciao.

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Spiegami allora il senso del tuo (del vostro) discorso per favore. Partiamo da qui.

Il discorso è iniziato in risposta ad un utente (non mi ricordo chi) che diceva che non ha senso dire che le moto sono pericolose perchè ci sono tanti altri lavori pericolosi e allora non bisognerebbe fare più niente, portandomi come esempio la polizia i vigili del fuoco e gli operai. Siccome questa cosa per me è una bestemmia ho iniziato con il dire che il motociclismo non è un lavoro come un altro e che a differenza dei suddetti mestieri è un qualcosa di superfluo all'interno di una società (come tutti gli sport) e non è neanche lontanamente paragonabile a lavori come poliziotto o pompiere. Questo è il primo punto.

Il discorso sulle morti nasce quando invece leggo: "allora aboliamo tutti gli sport perchè si muore ovunque". Ho fatto notare che secondo me è una cavolata perchè la quasi totalità dei morti degli altri sport sono state causate da problemi esterni al gioco, come problemi cardiaci. Ma a prescindere da questo nelle gare di velocità (quindi io non sto parlando solo di motori, ma anche ciclismo, sci, slittino, etc) la percentuale di rischio è enormemente più alta (sopratutto nei motori) e non si possono mettere sullo stesso piano degli altri sport da questo punto di vista.

Siccome a me le generalizzazioni fatte un po' così a caso danno fastidio ho voluto dire la mia.

Fatta questa premessa ho detto circa venti volte nei miei post che io non voglio abolire niente, non mi sono indignato ieri e non mi indignerò se domani (speriamo di no ovviamente) morisse un altro pilota, perchè siamo in un mondo libero e ognuno può fare quello che vuole della sua vita se non nuoce ad altri, e questo non vale solo per le moto ovviamente, ma per qualsiasi altro sport\passatempo.

 

Del resto lo aveva detto nel modo migliore lo stesso simoncelli:

”Non hai paura di ammazzarti se fai un incidente?”

”No. Si vive di più andando 5 minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera."

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Partiamo dal presupposto che hai ragione e sono d'accordo con te. Il motociclismo, come qualunque altro sport, non è un lavoro nemmeno per me.

Non si deve paragonare quindi a mestieri pericolosi, ma come hai giustamente detto, ognuno è libero di fare ciò che vuole. Dispiace molto quando un soldato muore in guerra, ma di certo non si può dire "poverino" oppure "la guerra è pericolosa", perchè lo sanno tutti, il soldato in primis.

 

[...] Ma a prescindere da questo nelle gare di velocità (quindi io non sto parlando solo di motori, ma anche ciclismo, sci, slittino, etc) la percentuale di rischio è enormemente più alta (sopratutto nei motori) e non si possono mettere sullo stesso piano degli altri sport da questo punto di vista. [...]

 

La percentuale di rischio è più alta, ma credimi, parliamo del nulla perchè è ovvio, lo sanno tutti quelli che praticano questo sport o che lo seguono. Il mio intervento un po' piccato voleva far capire che è quantomeno stupido parlare di queste cose perchè si toglie spazio all'evento: la morte di uno sportivo che una certa cerchia di persone "conosceva".

 

Ti faccio un altro esempio: se non sbaglio Del Piero lascia la Juventus. Mettiamo che la lasci per soldi (un'altra squadra gli offre di più). Non mi metto a questionare su quanto possano sembrare mercenari i calciatori, è un dato di fatto (di recente un calciatore non è andato a giocare in Arabia per il contratto fattogli?) che gli appassionati conoscono e quindi loro vorranno parlare di cose più interessanti circa questo abbandono piuttosto che di cose ovvie no?

So benissimo, nella fattispecie, che il motociclismo è pericoloso: mi sono steso un paio di volte fra il Settembre 2009 ed il Marzo 2010, ma quando l'ho detto nel "nostro" topic, mi è stato chiesto come stessimo io e la moto, mica abbiamo parlato di quanto sia precario l'equilibrio su due ruote.

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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

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Al di la delle polemiche, inutile ora in quest topic, a distanza di un giorno mi viene solo da sperare che Marco se ne sia andato senza rendersi conto di nulla, che la sua ultima sensazione fosse quella di tirar su la moto e non una sensazione di paura ... Ma temo di no, secondo me un professionista abituato a quelle situazioni, a quelle velocità, a quelle reattività è come se viva la vita decimo di secondo in decimo di secondo, e non come noi secondo per secondo, temo che loro capiscano o si rendano conto piu velocemente di noi quello che sta capitando ... E questa è la cosa che mi rattrista di piu. vorrei tanto che Marco non abbia sofferto e non abbia avuto paura, perche non si meritava nulla di tutto questo.

 

Sei stato un esempio per tanti giovani, ciao marco

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Certo che vedere certe scene fa capire che dal passato non si è imparato proprio nulla

 

com'è possibile che l'ambulanza non possa entrare in pista?

com'è possibile che i commissari non immobilizzino Simoncelli prima di iniziare il trasporto?

come'è possibile che la barella gli scivoli dalle mani?

com'è possibile che debbano scavalcare un guarrail per raggiungere l'ambulanza?

 

Non sarebbe cambiato nulla ma sembra di rivedere lo stesso trattamento riservato a Tomizawa, i commissari devono essere preparati per eventi del genere, si sono fatti grandissimo passi in avanti per quanto riguarda la sicurezza in pista ma si può e si deve ancora lavorare molto

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Quello che arriva in motorino è suo padre immagino... io mi chiedo (oltre a quello che hai scritto tu) come sia possibile che debba arrivare il padre per aiutare a caricare la barella sull'ambulanza. Per il fatto che l'hanno fatto cadere sono senza parole... purtroppo a quel punto Sic era già in arresto cardiocircolatorio, però immaginate se si fosse "solo" fatto male alla colonna vertebrale... la prima cosa che insegnano in quei casi è immobilizzare il corpo perchè il minimo movimento sbagliato può provocare la paralisi, questi invece lo hanno proprio fatto cadere.

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Ma infatti, io il video della barella l'ho visto solo ora, mi ero immaginato che magari correvano e a uno di loro fosse scivolata la presa, che si fosse un po' scossa la barella, sarebbe una cosa comunque gravissima, ma magari nella fretta, la barella bagnata... ma c**** gli casca proprio in terra! Non è possibile, cioè, non hai mica in mano un sasso, hai in mano un tizio che è sul punto di morte. Scandaloso....

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