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Sviluppatore di videogiochi


prince1

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E strano che nessuno non ne abbia mai parlato in un forum di videogiocatori, ma la domanda che mi sporge è....? cosa bisogna fare per diventare uno sviluppatore di videogame, quali corsi di studio bisogna fare e quali conoscenze bisogna avere ??? diventare un programmatore di videogiochi e sempre stato il mio sogno fin da quando ero piccolo, il mondo dei videogiochi mi ha sempre affascinato, se qualcuno di voi sa qualcosa, discutiamone :ok:

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Se vuoi un titolo di studio allora la scelta è poca, io andrei direttamente su questo che ti permette poi da fare stage pure in alcune realtà italiane con la possibilità di essere poi assunti (ho un amico che ha fatto la prima edizione ed ora è brand manager presso Black Bean), altri corsi sinceramente non ne conosco ma per quello dello Iulm c' erano pure collaborazioni con personaggi di spicco dell' ambiente.

Se la tua idea invece è quella di partecipare a livello più pratico (il corso di prima è più orientato al game design) allora non c' è un vero e proprio corso, se vuoi il pezzo di carta allora dovresti studiare informatica o ingegneria informatica oppure, al massimo, qualche corso di programmazione, visto però che questi indirizzi ti danno solitamente un' infarinatura puntando poi ad altri ambiti allora può convenirti di studiarti qualche linguaggio (parti da C++ per avere una buona base ma non fermarti solo a questo, gioca anche con qualche tool tipo XNA che si basa su C#), una volta presa dimestichezza con la programmazione (che non significa saper scrivere il classico hello world o un programma che ti calcola se 2 rette si intersecano) allora puoi provare a mandare del materiale a qualche studio e vedere se si interessano a te per farti fare un colloquio. A questo comunque ti converrebbe pure aggiungere qualche nozione matematica per comprendere cosa si intenda con algoritmi e la loro complessità, puoi fare alcune operazioni in decine di modi e con risultati incredibilmente diversi a livello di tempi, per esempio puoi calcolare un numero di Fibonacci con tempi che vanno dai pochi istanti fino alle ore a seconda dell' algoritmo usato (ma in questi casi il più rapido teoricamente potrebbe non essere applicabile per problemi di memoria) quindi devi capire come ottimizzare le cose.

Nel campo dei videogiochi comunque non c' è solo il programmatore pure, a chi scrive codice (che può essere orientato a vari ambiti, anche per esempio ad un solo effetto video) si affiancano tante figure come chi scrive la storia, chi cura l' audio, chi si dedica alle scelte stilistiche ed altro, tu in qualche campo rientri quando dici "sviluppare videogiochi"?

 

devi sapere una marea di codici , saper creare applicazioni da 0 e secondo me devi essere parecchio nerd xD

 

Cosa intendi con codici? I linguaggi di programmazione? Se è così allora è esagerato dire "una marea", ne possono bastare pochi (anche solo 1 volendo) e poi alla fine non differiscono troppo uno dall' altro, basta capire le regole che ci sono dietro mentre sul resto c' è la documentazione (un pò come imparare la struttura grammaticale di una lingua e poi affidarsi al vocabolario per i termini). Imparare un linguaggio (o più) implica automaticamente sapersi scrivere un' applicazione (più o meno complessa in base alle capacità ed al tempo a disposizione), è come imparare una lingua e poi usarla per sostenere una conversazione con qualcuno.

Sulla storia del nerd direi che sei fuori strada di parecchio, programmare è un lavoro come gli altri, per certi versi lo si potrebbe paragonare ad un traduttore (almeno in certi ambiti), qualcuno ti passa delle idee (magari espresse con grafi di flusso che ottimizzano il lavoro concettuale sugli algoritmi) e tu lo traduci in un linguaggio più o meno ad alto livello, ti pare tanto diverso da leggere un testo o sentire un discorso in una lingua e tradurlo in un altro? Altro volte il lavoro è più complesso, ti dicono "dobbiamo introdurre la pioggia" e tu devi studiare un pò di soluzioni su come implementarla, provi e riprovi (magari anche con lavoro di analisi prima di buttare giù il codice) fino ad ottenere qualcosa di convincente a livello visivo e di prestazioni (ricordati l' esempio di Fibonacci fatto prima! Quello è la base nello studio degli algoritmi). Io questa cosa non la definirei assolutamente da nerd. Nerd è quello che sa a menadito la storia di Halo, che venera il titolo Bungie e magari deride chi non sa alla perfezione anche le virgole del libro o non è ad un livello molto alto nell' online, non chi scrive dei programmi (che possano essere Office o Halo 4 poco cambia).

vai così! ti voglio bannoloso

Qualunque pm di aiuto o di richiesta di risposta ad una discussione verrà cestinato, per le domande usate il forum (avrete più possibilità di ottenre una risposta e queste potrebbero essere utili anche ad altri utenti) ed aspettate fino a quando non ci sarà qualcuno in grado di rispondervi.

 

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Se vuoi un titolo di studio allora la scelta è poca, io andrei direttamente su questo che ti permette poi da fare stage pure in alcune realtà italiane con la possibilità di essere poi assunti (ho un amico che ha fatto la prima edizione ed ora è brand manager presso Black Bean), altri corsi sinceramente non ne conosco ma per quello dello Iulm c' erano pure collaborazioni con personaggi di spicco dell' ambiente.

Se la tua idea invece è quella di partecipare a livello più pratico (il corso di prima è più orientato al game design) allora non c' è un vero e proprio corso, se vuoi il pezzo di carta allora dovresti studiare informatica o ingegneria informatica oppure, al massimo, qualche corso di programmazione, visto però che questi indirizzi ti danno solitamente un' infarinatura puntando poi ad altri ambiti allora può convenirti di studiarti qualche linguaggio (parti da C++ per avere una buona base ma non fermarti solo a questo, gioca anche con qualche tool tipo XNA che si basa su C#), una volta presa dimestichezza con la programmazione (che non significa saper scrivere il classico hello world o un programma che ti calcola se 2 rette si intersecano) allora puoi provare a mandare del materiale a qualche studio e vedere se si interessano a te per farti fare un colloquio. A questo comunque ti converrebbe pure aggiungere qualche nozione matematica per comprendere cosa si intenda con algoritmi e la loro complessità, puoi fare alcune operazioni in decine di modi e con risultati incredibilmente diversi a livello di tempi, per esempio puoi calcolare un numero di Fibonacci con tempi che vanno dai pochi istanti fino alle ore a seconda dell' algoritmo usato (ma in questi casi il più rapido teoricamente potrebbe non essere applicabile per problemi di memoria) quindi devi capire come ottimizzare le cose.

Nel campo dei videogiochi comunque non c' è solo il programmatore pure, a chi scrive codice (che può essere orientato a vari ambiti, anche per esempio ad un solo effetto video) si affiancano tante figure come chi scrive la storia, chi cura l' audio, chi si dedica alle scelte stilistiche ed altro, tu in qualche campo rientri quando dici "sviluppare videogiochi"?

 

 

 

Cosa intendi con codici? I linguaggi di programmazione? Se è così allora è esagerato dire "una marea", ne possono bastare pochi (anche solo 1 volendo) e poi alla fine non differiscono troppo uno dall' altro, basta capire le regole che ci sono dietro mentre sul resto c' è la documentazione (un pò come imparare la struttura grammaticale di una lingua e poi affidarsi al vocabolario per i termini). Imparare un linguaggio (o più) implica automaticamente sapersi scrivere un' applicazione (più o meno complessa in base alle capacità ed al tempo a disposizione), è come imparare una lingua e poi usarla per sostenere una conversazione con qualcuno.

Sulla storia del nerd direi che sei fuori strada di parecchio, programmare è un lavoro come gli altri, per certi versi lo si potrebbe paragonare ad un traduttore (almeno in certi ambiti), qualcuno ti passa delle idee (magari espresse con grafi di flusso che ottimizzano il lavoro concettuale sugli algoritmi) e tu lo traduci in un linguaggio più o meno ad alto livello, ti pare tanto diverso da leggere un testo o sentire un discorso in una lingua e tradurlo in un altro? Altro volte il lavoro è più complesso, ti dicono "dobbiamo introdurre la pioggia" e tu devi studiare un pò di soluzioni su come implementarla, provi e riprovi (magari anche con lavoro di analisi prima di buttare giù il codice) fino ad ottenere qualcosa di convincente a livello visivo e di prestazioni (ricordati l' esempio di Fibonacci fatto prima! Quello è la base nello studio degli algoritmi). Io questa cosa non la definirei assolutamente da nerd. Nerd è quello che sa a menadito la storia di Halo, che venera il titolo Bungie e magari deride chi non sa alla perfezione anche le virgole del libro o non è ad un livello molto alto nell' online, non chi scrive dei programmi (che possano essere Office o Halo 4 poco cambia).

prima di tutto grazie per la risposta completa, sono deciso di fare il programmatore, per quanto gli altri ruoli siano interessanti, ormai mi ero già fissato su quello, comunque sarei interessato lavorare all'estero con le grande software house, per quanto so in Italia non c'è molto futuro in questo settore, un'ultima informazione... quant'è il guadagno ?

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Non partire subito pensando che all' estero sia meglio, prima di tutto devi dimostrare qualcosa per andarci :) In Italia è vero che non abbiamo tante realtà, qualcosa di buono però c' è visto che di case nostre abbiamo Milestone e Black Bean (che poi sono collegate) e, se non sbaglio, a Milano c' è pure uno studio Ubisoft, a queste poi si affiancano tante realtà più piccole e non solo in ambito console. Visto il recente boom del mercato mobile potresti provare a buttarti su quello e poi, una volta imparato e tirato fuori qualcosa di buono, magari orientarti su progetti più grandi, non pensare che questo sia un mercato tanto marginale visti i numeri che girano, Rovio per esempio era una realtà microscopica e sconosciuta ma indovinando 1 gioco (Angry Birds) è esplosa con incassi stratosferici (oltre i 50 milioni di dollari) ed un' espansione notevole degli studi, anche PopCap Games ha fatto una cosa simile (anche se con tempistiche più lunghe e qualche successo nel mezzo) ed ora è stata acquisita da EA per ben 1 miliardo di dollari stando alle voci che girano.

Per il lato guadagni non so dirti nulla di preciso, le cifre variano in base al ruolo, la competenza e l' azienda, di sicuro non pensare di arricchirtici, per esempio le voci sulle Ferrari e l' elicottero di David Perry forse sono vere ma quelli sono casi isolati e non la media dei programmatori. Parlando di numeri veri, diciamo che forse ottieni più soddisfazioni a vedere il tuo nome nei titoli di coda che dai soldi a fine mese (visto lo sforzo richiesto soprattutto in fase di chiusura progetto, un paio d' anni fa ci fu una polemica legata ad EA su questo punto), se compri comunque qualche rivista inglese (ti consiglio Edge) potresti trovarne perchè, almeno in passato, mi è capitato di vedere nelle ultime pagine annunci di lavoro da parte delle case, per quello che ricordo un programmatore andava da 35 a 60 mila sterline l' anno che possono sembrarti pure un buon stipendio (con quello base potresti stare circa sui 3 mila euro al mese), in realtà però devi vedere come funziona il discorso delle tasse (non so se lo stipendio era netto o lordo) e poi devi toglierci il costo della vita che in Inghilterra dovrebbe essere più alto che da noi, alla fine potresti trovarti comunque in tasca uno stipendio pulito più alco che in Italia ma non ci diventi sicuramente ricco.

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Allora il discorso è un pò complesso... In linea di massima ti consiglierei un corso di studio vero è proprio, tipo Informatica o Ingegneria Informatica come diceva M4rco. Almeno alla fine ti ritrovi con una laurea, il che ti apre sicuramente più possibilità lavorative di un corso mirato alla sola programmazione. Sinceramente non è che mi convincano più di tanto questi corsi specifici. Il mondo della programmazione è piuttosto complesso e necessita di moltissime altre nozioni che probabilmente non trovano spazio in questo tipo di corsi, penso alle strutture dati, agli algoritmi e all'analisi delle loro complessità. Certo, usciti da un corso del genere penso che si sappia mettere mano al codice però magari in modo molto più limitato rispetto ad uno studente dei suddetti corsi di studio, proprio per la quantità maggiore di nozioni che esso ha appreso nel corso degli anni. L'ideale sarebbe appunto prendersi una bella laurea che al giorno d'oggi non fa mai male (magari anche una triennale) dopodiché focalizzarsi e specializzarsi in tutti quei corsi che ti possano avvicinare al mondo delle software house in campo videoludico come quello linkato da M4rco... :ok:

http://card.josh-m.com/live/mondo/LEX%20Imperatore.png
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Imperatore, il titolo di studio è più per se stessi o per impieghi in altri ambiti, un mio professore (che all' epoca teneva il corso di algoritmi e strutture dati) disse "voi non siete qui per imparare a programmare, per quello c' è già l' indiano* che lo sa fare meglio di voi". Tra 2 coetanei chi non è laureato probabilmente è più bravo a programmare, questo solo per un fatto di pratica, chi ha però poi il pezzo di carta è capace a fare altro (per esempio è più facile che sabbia gestire la complessità e quindi ottimizzare un codice senza dover scriverlo e provarlo) e la possibilità di fare carriera, la pura programmazione è vista più come un lavoro di manovalanza di basso livello.

 

 

 

* parlava di indiani non per un fatto di razzismo ma perchè molte aziende sviluppano software da quelle parti o con persone provenienti da quel paese, questo mi pare sia dovuto anche ad una loro buona capacità in campo matematico

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Sono d'accordo con M4rco (e lo dico da studente di ingegneria informatica).

Proprio a riguardo della questione di "manovalanza", non ho mai sentito parlar bene del mestiere di programmatore in ambito videoludico: scadenze rigidissime e molti straordinari da fare lo rendono piuttosto frustrante. E già la programmazione a livelli così complessi non è che sia divertente (cercare il bug tra migliaia di righe di codice non è divertente), anche se qui si va nel campo dei gusti personali.

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Io ti consiglio di comprarti il libro: pagati per giocare.

è un libro che tratta tutte le professioni legate al mondo dei videogames con l'aggiunta di interviste e consigli da parte degli esperti del settore.

Carlos Hathcock: il VERO "one shot one kill"

Emma Watson è la mia DEA!! Fan di Jade Raymond

XBOX LIVE TAG: FHC Devoti PSN TAG: fabiodevoti

«Sicuramente non esiste nessuna caccia come la caccia all'uomo, quelli che hanno cacciato abbastanza a lungo un uomo armato e hanno apprezzato questa esperienza, non si interesseranno mai più veramente a niente» Ernest Hemingway

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E strano che nessuno non ne abbia mai parlato in un forum di videogiocatori, ma la domanda che mi sporge è....? cosa bisogna fare per diventare uno sviluppatore di videogame, quali corsi di studio bisogna fare e quali conoscenze bisogna avere ??? diventare un programmatore di videogiochi e sempre stato il mio sogno fin da quando ero piccolo, il mondo dei videogiochi mi ha sempre affascinato, se qualcuno di voi sa qualcosa, discutiamone :ok:

 

 

prima di tutto grazie per la risposta completa, sono deciso di fare il programmatore, per quanto gli altri ruoli siano interessanti, ormai mi ero già fissato su quello, comunque sarei interessato lavorare all'estero con le grande software house, per quanto so in Italia non c'è molto futuro in questo settore, un'ultima informazione... quant'è il guadagno ?

 

 

l'unica cosa che m'interessava sapere è se lo stipendio era buono ma non m'importava più di tanto, la cosa più importante e la gratifica nel lavoro

 

 

Ritirati :mrgreen:

 

Sì, questo è un commento polemico. Sì, sono stato duro. No, non ne posso fare a meno questa sera xDD

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Imperatore, il titolo di studio è più per se stessi o per impieghi in altri ambiti, un mio professore (che all' epoca teneva il corso di algoritmi e strutture dati) disse "voi non siete qui per imparare a programmare, per quello c' è già l' indiano* che lo sa fare meglio di voi". Tra 2 coetanei chi non è laureato probabilmente è più bravo a programmare, questo solo per un fatto di pratica, chi ha però poi il pezzo di carta è capace a fare altro (per esempio è più facile che sabbia gestire la complessità e quindi ottimizzare un codice senza dover scriverlo e provarlo) e la possibilità di fare carriera, la pura programmazione è vista più come un lavoro di manovalanza di basso livello.

 

 

 

* parlava di indiani non per un fatto di razzismo ma perchè molte aziende sviluppano software da quelle parti o con persone provenienti da quel paese, questo mi pare sia dovuto anche ad una loro buona capacità in campo matematico

 

Sisi, ma infatti è quello che dico io, pensavo si fosse capito dal mio intervento. Uno studente di Informatica o di Ingegneria, sicuramente avrà molte più nozioni rispetto ad uno che ha frequentato solo un corso di programmazione, e proprio come dicevi tu, in termini di "efficienza" riesce a rendere molto di più.

http://card.josh-m.com/live/mondo/LEX%20Imperatore.png
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Sono d'accordo con M4rco (e lo dico da studente di ingegneria informatica).

Proprio a riguardo della questione di "manovalanza", non ho mai sentito parlar bene del mestiere di programmatore in ambito videoludico: scadenze rigidissime e molti straordinari da fare lo rendono piuttosto frustrante. E già la programmazione a livelli così complessi non è che sia divertente (cercare il bug tra migliaia di righe di codice non è divertente), anche se qui si va nel campo dei gusti personali.

per quanto mi riguarda in un team di sviluppo sento parlare anche di 200-300 persone che si dedicano a un gioco, sicuramente almeno una parte di questi si concentreranno sulla programmazione, quindi penso che non sia effettivamente così complicato se si ha il sostegno di molte altre persone

 

diablo@ finché ci sarò io nel universo farò sempre errori grammaticali, quindi facci l'abitudine

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Il fatto che lo sviluppo di un gioco sia portato avanti anche da 200/300 persone non significa nulla, di queste molte non sono programmatori ma svolgono tante altre mansioni (marketing, raccolta dati, illustratori, musiche, traduzioni ed altro), dire poi che se si è in tanti non è poi così complicato vale solo se pensi che dovevi fare tutto da solo, per il resto ti viene affidato un compito e quello devi fare da solo (o in un team ristretto) quindi non è comunque semplice, la difficoltà comunque varia in base a cosa ti viene chiesto.

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Il fatto che lo sviluppo di un gioco sia portato avanti anche da 200/300 persone non significa nulla, di queste molte non sono programmatori ma svolgono tante altre mansioni (marketing, raccolta dati, illustratori, musiche, traduzioni ed altro), dire poi che se si è in tanti non è poi così complicato vale solo se pensi che dovevi fare tutto da solo, per il resto ti viene affidato un compito e quello devi fare da solo (o in un team ristretto) quindi non è comunque semplice, la difficoltà comunque varia in base a cosa ti viene chiesto.

E aggiungo: capire il codice scritto da altre centinaia di persone e capire anche come allacciarlo a quello che devi scrivere tu è MOLTO più difficile di quanto sembri.

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diablo@ finché ci sarò io nel universo farò sempre errori grammaticali, quindi facci l'abitudine

 

Una cosa molto più importante di tutto il resto riguarda la frase quotata, non deve essere Diablo ad abituarcisi ma devi essere tu ad abituarti a non farmene :) Questo vale sia per la vita in generale che per il lavoro, se fai errori grammaticali nella tua lingua madre allora avrai problemi pure in altre lingue ed in questo campo è indispensabile sapere l' inglese, se vai all' estero dovrai saperlo sia parlare che scrivere e leggere, dovrai poterti relazionare (sia verbalmente che per mail) con colleghi e superiori, dovrai saper leggere e comprendere bene la varia documentazione fornita dalle case (sia dell' hardware che del software usato per sviluppare) ed i vari manuali dei linguaggi che dovrai usare. Se non riesci a rispettare delle semplici regole di una lingua che senti, leggi ed usi da anni, come potrai riuscire a rispettare la sintassi di un linguaggio di programmazione? Ci vuole disciplina in queste cose, devi rispettare degli schemi altrimenti non funziona nulla così come succede con le lingue dove non rispettando la grammatica ti ritrovi a produrre del testo difficile da comprendere (soprattutto se non sei madrelingua).

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Una cosa molto più importante di tutto il resto riguarda la frase quotata, non deve essere Diablo ad abituarcisi ma devi essere tu ad abituarti a non farmene :) Questo vale sia per la vita in generale che per il lavoro, se fai errori grammaticali nella tua lingua madre allora avrai problemi pure in altre lingue ed in questo campo è indispensabile sapere l' inglese, se vai all' estero dovrai saperlo sia parlare che scrivere e leggere, dovrai poterti relazionare (sia verbalmente che per mail) con colleghi e superiori, dovrai saper leggere e comprendere bene la varia documentazione fornita dalle case (sia dell' hardware che del software usato per sviluppare) ed i vari manuali dei linguaggi che dovrai usare. Se non riesci a rispettare delle semplici regole di una lingua che senti, leggi ed usi da anni, come potrai riuscire a rispettare la sintassi di un linguaggio di programmazione? Ci vuole disciplina in queste cose, devi rispettare degli schemi altrimenti non funziona nulla così come succede con le lingue dove non rispettando la grammatica ti ritrovi a produrre del testo difficile da comprendere (soprattutto se non sei madrelingua).

 

Grazie capo. Se lo dicevo io tanto non mi ascoltava nessuno xD

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A mio parere,il vero sviluppatore è colui che scrive la storia di un gioco e inventa la struttura del suo gameplay.Il programmatore è forse il ruolo piu' rognoso tra quelli possibili,senza contare anche che cercare il bug tra milioni di righe di codice è senz'altro una della cose piu' rognose esistenti in natura.Per questi motivi basilari,se dovessi mai decidere di addentrarmi in questo mondo,punterei su attività meno informatiche e piu' creative.

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A mio parere,il vero sviluppatore è colui che scrive la storia di un gioco e inventa la struttura del suo gameplay.Il programmatore è forse il ruolo piu' rognoso tra quelli possibili,senza contare anche che cercare il bug tra milioni di righe di codice è senz'altro una della cose piu' rognose esistenti in natura.Per questi motivi basilari,se dovessi mai decidere di addentrarmi in questo mondo,punterei su attività meno informatiche e piu' creative.

Già a volte è davvero un lavoraccio trovare le stringhe sbagliate o comunque dove si trova il bug, in grafica 3D invece è tutto un pò più semplice, anche se anche ( scusate il gioco di parole :mrgreen: ) quì ci sono gli script o le varie console in cui scrivere del codice

http://img193.imageshack.us/img193/1112/cars058.jpg
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Beh anch'io ero molto interessato a questa professione e pensavo di iniziare con Scienze Informatiche successivamente ci sono dei corsi come avete detto voi ma esiste anche un Università del videogame a Roma con due specializazzioni:programmazione o Game disign ecoo il linkclicca qui

Modificato da tutto apposto
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leggendo alcuni vostri commenti sto decisamente valutando l'idea di non voler far più il programmatore, lo state definendo come il lavoro più noioso nello sviluppo di un videogioco, comunque cos'è di preciso un Game Design, qual è il suo ruolo e cosa fa ?

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Il lavoro di programmatore non è noioso, semplicemente ci sono periodi (quelli in prossimità della scadenza) che non sono assolutamente spensierati, poi come tutti i lavori dipende sempre dalla passione che hai e da cosa ti fanno fare di preciso (quindi quanto è vicino alla tua passione). Dal mio punto di vista c' è di peggio nell' ambito ludico, un ruolo che probabilmente non ricoprirei mai (ma dipende pure poi dal progetto) è quello di beta tester visto che se lavori su un titolo importante allora te lo rovini, se invece lavori su qualche porcata è probabile che la cosa risulterà più pesante di quanto sia realmente, diciamo che in generale il beta tester non deve giocare solo il titolo e questo rende il lavoro macchinoso, meccanico e, per me, poco interessante.

Il game design è la struttura del gioco così come viene organizzata, quando si decide di fare un gioco bisogna pure organizzarne la struttura e quindi crearne le regole, in un fps puoi decidere per esempio se usare o no la doppia arma, se lo scudo si rigenera da solo o no, mettere l' autosave o no, se le armi o i proiettili li prendi passandoci sopra o premendo un tasto. Questi sono solo alcuni piccoli (e molto parziali) esempi di game design, chi decide tutte queste cose è il game designer che ha un ruolo fondamentale per la riuscita del titolo, puoi fare il gioco graficamente più bello di tutti i tempi ma se è impostato male è una schifezza, puoi fare un gioco bruttino graficamente ma che grazie alle scelte di design è comunque molto divertente.

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Se abbandoni l'idea di programmare lascia uno spazio alla grafica 3d oltre ad essere davvero bello ( IMHO ovviamente ) a fine lavoro vedi subito il risultato è ti dà una soddisfazione immensa, lasciandoti un sorriso da ebete in faccia :mrgreen: . O almeno a me dà più soddisfazione creare scene 3D rispetto alla programmazione :P

 

Tipo ad esempio ultimamente stavo creando una Lamborghini Murcielago 2004. Questa è solo una bozza, diciamo lo scheletro del modello 3D finale, e già solo vedere questo risultato è stato bello, purtroppo per mancanza di tempo ho lasciato in sospeso questo lavoro. Dall'immagine mi sono accorto che non sembra una Murcy ( nome affettuoso :mrgreen: ) ma nell'ambiente 3D è incredibile come sia identica, ovviamente la struttura visto che ho avuto il tempo di fare solo quella

Modificato da Superbug1000
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leggendo alcuni vostri commenti sto decisamente valutando l'idea di non voler far più il programmatore, lo state definendo come il lavoro più noioso nello sviluppo di un videogioco, comunque cos'è di preciso un Game Design, qual è il suo ruolo e cosa fa ?

 

:mrgreen: Anche Peter Molyneux all'inizio voleva fare il tavolino ma poi ha pensato bene di fare il Game designer. però ci sono cose per cui si è portati ed altre no, per cui se si è bravi a fare il tavolino meglio fare bene quello che male qualcos'altro.

 

Fondamentalmente, qualsiasi lavoro tu scelga di fare, dovrai farti il C*lo e farlo Bene, soprattutto all'estero.

Non mi sembra che tu abbia molto in chiaro le professioni presenti nella creazione di un VG per cui come già ti consigliavano partirei da un libro, o inizierei ad informarmi seriamente (se sei seriamente intenzionato).

Per quanto riguarda la grafica 3D, che è parte del mio lavoro, non è un'alternativa alla programmazione. Ho già visto troppi VG con grafica sviluppata da persone che avrebbero dovuto scegliere un altro mestiere. Non è che puoi fare bunny hopping da una professione all'altra, devi valutare quali sono le tue passioni e lavorare come un pazzo per portarle avanti.

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:mrgreen: Anche Peter Molyneux all'inizio voleva fare il tavolino ma poi ha pensato bene di fare il Game designer. però ci sono cose per cui si è portati ed altre no, per cui se si è bravi a fare il tavolino meglio fare bene quello che male qualcos'altro.

 

Fondamentalmente, qualsiasi lavoro tu scelga di fare, dovrai farti il C*lo e farlo Bene, soprattutto all'estero.

Non mi sembra che tu abbia molto in chiaro le professioni presenti nella creazione di un VG per cui come già ti consigliavano partirei da un libro, o inizierei ad informarmi seriamente (se sei seriamente intenzionato).

Per quanto riguarda la grafica 3D, che è parte del mio lavoro, non è un'alternativa alla programmazione. Ho già visto troppi VG con grafica sviluppata da persone che avrebbero dovuto scegliere un altro mestiere. Non è che puoi fare bunny hopping da una professione all'altra, devi valutare quali sono le tue passioni e lavorare come un pazzo per portarle avanti.

Quoto in pieno, anche se prima bisogna cerca di lavorare a qualcosa che piace, in questo caso la programmazione e visto che l'utente ci stava ripensando gli ho proposto la grafica 3d che è sempre molto importante nello sviluppo di un videogame. Posso chiederti in che ambito usi la grafica 3D :?: :ok:

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