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Lavoro Mediaworld


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Già e intanto qualcuno ce l'ha dopo 3 giorni senza fare niente e di circa il doppio delle persone normali.

 

Questa è l'Italia, e purtroppo non è retorica.

 

Comunque confermo che gli stage solitamente non sono pagati... io avrei dovuto (poi causa tagli al personale non l'hanno più fatto) fare uno stage in Wartsila, un'azienda che produce motori per navi di ogni tipo. Si trattava di circa due mesi di stage, per 8 ore al giorno se non ricordo male, pranzi inclusi ma zero paga. In compenso, visto che si faceva in periodo scolastico (l'estate tra la quarta e la quinta... visto che ho studiato al Nautico), alla fine ci "retribuivano" comunque pagando metà del biglietto della crociera di classe (circa 400-500 euro quindi) che la nostra scuola organizza appunto durante l'ultimo anno.

 

Quest'anno però ce lo siam pagati tutto noi T_T... (fortuna che in casinò sulla nave ho vinto 200 euro e quindi ho fatto rientrare un po' di cash XD)

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E questa informazione da dove l'hai presa scusa? :rolleyes:

 

"Secondo la legislazione italiana, lo stage posto in essere nel rispetto delle norme non è in alcun modo considerabile come un rapporto di lavoro subordinato. Allo stagista, quindi, non si applica nessun contratto nazionale, sia per la parte normativa (malattia, ferie, maternità, ecc.) che retributiva (salario minimo mensile).

 

Lo stagista non ha diritto a retribuzione, contributi previdenziali, ferie retribuite, maternità, congedi, indennità di malattia, scatti di anzianità, non è previsto nessun preavviso (o indennità di mancato preavviso) in caso di licenziamento o dimissioni. Ognuna delle parti può interrompere il rapporto di tirocinio senza preavviso o onere alcuno. Non si applica quindi la tutela obbligatoria.

 

Il periodo di stage non figura nemmeno ai fini dei contributi previdenziali figurativi (anni per la pensione, senza reale versamento di denaro all'INPS), non è calcolato ai fini dell'anzianità lavorativa (uno scatto di anzianità ogni due anni) in caso di successiva assunzione con un differente tipo di contratto, né nei 36 mesi massimi di lavoro a tempo determinato che un'azienda può offrire a un dipendente (con tutte le tipologie di contratti a termine)."

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Esattamente... direi proprio che qualsiasi contratto che viene retribuito (al di fuori del rimborso spese che non so come lo facciano passare) o che per definizione appunto è un CONTRATTO (cioè da firmare) NON è uno stage. Io ne ho fatto uno con la scuola, mai firmato nulla, mai avuto l'obbligo di fare ciò che mi dicevano (nel senso che potevo esserci come no, e da parte loro potevano lasciarmi a casa quando volevano) e come unico "pagamento" ho ricevuto 100€ di "rimborso spese", un bonifico in banca denominato proprio così.

http://img845.imageshack.us/img845/1911/kawam.jpg
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No che schifo l'Italia semmai. Ma ogni popolo ha ciò che si merita, dopotutto.

 

Esatto. Perchè siamo un popolo di superficiali, bigotti e ignoranti.

Noi ragioniamo per "fatta la legge trovato l'inganno".

Ce ne freghiamo di ricevute fiscali ( poi però ci lamentiano della pressione fiscale e dell'evasione ), dell'educazione, della legge, della pulizia, di tutto.

Perfino quando la CE ci impone dei paletti troviamo il modo di fare la solita "italianata".

Non per niente in Europa ci vedono come un popolo di zoticoni. E hanno pienamente ragione.

Dal canto nostro però noi detestiamo il resto del mondo perchè troppo severo con noi. Noi che siamo sempre le povere vittime del potere, potere che altro non rispecchia che il ceto sociale medio.

 

Tornando in tema, io non capisco come si possa esser felici di lavorare per 3€/h in una maniera che tra l'altro definire precaria è un felice eufemismo.

Io onestamente per 3€ non mi son mai neanche mosso di casa.

E assicuro che lavoro non ne ho sempre avuto e non sono neanche mantenuto.

Ho però tenuto duro, ho rifiutato contratti umanamente degradanti e quando proprio non potevo più andare avanti piuttosto sono andato a vendere non porta a porta ma quasi.

Nel frattempo studiavo e ponevo le basi per qualcosa di concreto investendo anche quei pochi soldi.

 

Posso capire lo studente che arrotonda nei periodi morti, ma di certo non è questo il sistema di vivere per chi si immette stabilmente nel mondo del lavoro.

Se cominciassimo a rifiutare certi SFRUTTAMENTI, magari qualcosa cambierebbe. Ma si sà, noi non possiamo fare mai niente se prima non lo fà qualcun'altro...

 

Non sto dicendo di arrivare e pretendere il posto fisso subito, ma quantomeno di vedere riconosciuti dei diritti fondamentali ( fosse per me poi l'indeterminato sarebbe proprio abolito, ma questo richiederebbe un cambio troppo radicale di mentalità. Si dovrebbe anche introdurre il concetto di professionalità che ai più è sconosciuta ).

 

Non fatevi abbindolare, sfruttare e prendere in giro. L'azienda ha bisogno del lavoratore quanto il lavoratore dell'azienda. La carretta non la tira il padrone da solo.

 

non son sicuro che avremo la pensione, una volta finito di lavorare noi

 

Gioisci, 'tecnicamente' il sistema previdenziale è in attivo da oltre un anno. Quindi se i soliti sciacalli non si mangeranno di nuovo tutto avremo anche noi quello che ci spetta.

Sicuramente in tarda età ma l'avremo. Considera anche che l'aspettativa e la qualità di vita però cresce sempre.

Fà comodo però continuare a dire che soldi per le pensioni non ce ne sono più, cosi non ci si aspetta niente.

 

Ok per oggi direi che ho divagato fin troppo xD

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Quanti perbenismi xD

 

Ce ne freghiamo della ricevuta fiscale? No scusa, ma tu andresti a fare storie ad un negozietto che non ti fa la ricevuta? Magari quella persona è piena zeppa di debiti, tenta di tirare avanti anche lei, mentre lo Stato e le sue maledettissime tasse la sta schiacciando in una morsa inevitabile!

Tasse tasse tasse e tasse! Lo stato non fa altro che chiedere tasse, su ogni cosa, manca poco che paghiamo per respirare! E devo andare contro quei piccoli imprenditori che cercando di farsi strada a passo del giaguaro?? Ma non diciamo porcate! Siano LORO, i primi a togliersi soldi. Sia lo stato a, a donare anche solo 2.000 di OGNI stipendio di OGNI parlamentare. Risanerebbero l'economia nel giro di DUE mesi. Anche meno! E IO devo andare a rompere le palle al negozietto che non mi fa uno scontrino? Che non mi fa la ricevuta? No scusa... COSA? xD

 

Tu non ti sei mai mosso per 3€?

Bravo, vuoi che ti dica che sei una persona migliore di me? Lo sei! Io abbasso la testa e lavoro per 2,60€ l'ora in un call center, dove se entri alle 17.01 ti conteggiano l'orario dalle 18.00 e perdi un'ora, ma devi stare dentro e lavorare. No davvero, bravo, sei una persona migliore, ma IO, diplomato con 100 Perito Informatico, con tantissima voglia di fare, di imparare e di lavorare, ho mandato 76 Curriculum fino ad adesso, e mi hanno chiamato solo al Call Center, e NON rifiuto l'unica occasione che mi hanno dato in 3 mesi di ricerche! Perché l'UNICA ed UNICISSIMA volta che mi hanno detto "lavora come uno schiavo per un mese e se ci piaci ti teniamo" ed io ho rifiutato, sono passato due settimane dopo per pentirmi e avevano assunto un romeno! Siamo in tanti! TROPPI! E se rifiutiamo delle occasioni, c'è quello dopo di noi a prenderle. E ci sarà sempre l'immigrato di turno disposto a lavorare per poco perché NOI per i discorsi che fai tu non dobbiamo abbassare la testa!

Allora cominciamo dai lavori umili, dai lavori che pagan poco. Poi certo, chiaramente si continua a cercare, si insegue l'occasione, ma dire "per meno di 3€ non mi muovo di casa" è ancora peggio che lavorare a poco, PER ME. Poi ognuno fa quello che gli pare.

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Diablo ha ragione, mi riferisco all'ultima parte del discorso: i lavori umili. Fra i tanti lavoretti fatti, ho anche fatto la vendemmia per una grande azienda vinicola della mia zona. Mi sono spaccato la schiena per otto ore al giorno, ma prendevo 50 € nette. Lo stesso vale in fabbrica, dove un amico guadagna più o meno la stessa cifra per stare in catena di montaggio a battere lo stesso pezzo per tutto il turno. Come mai ultimamente vogliamo solo lavori che ci facciano stare dietro ad una scrivania? Capisco il laureato, ma anche qui andrebbe fatta una distinzione, visto che ormai bene o male si laureano tutti, anche con votazioni misere, saturando la domanda di lavoro.

 

Quanto al discorso sulle tasse, anche qui ce ne sarebbe molto da dire, ma andremmo OT.

Modificato da RedAce#21

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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

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Diablo ha ragione, mi riferisco all'ultima parte del discorso: i lavori umili. Fra i tanti lavoretti fatti, ho anche fatto la vendemmia per una grande azienda vinicola della mia zona. Mi sono spaccato la schiena per otto ore al giorno, ma prendevo 50 € nette.

Ma quello sarà stato un lavoro in nero immagino, oppure ti hanno regolarmente assunto solo per il tempo della vendemmia? Nel primo caso fai presto a prendere 50€ visto che non ci sono tasse

 

Lo stesso vale in fabbrica, dove un amico guadagna più o meno la stessa cifra per stare in catena di montaggio a battere lo stesso pezzo per tutto il turno. Come mai ultimamente vogliamo solo lavori che ci facciano stare dietro ad una scrivania? Capisco il laureato, ma anche qui andrebbe fatta una distinzione, visto che ormai bene o male si laureano tutti, anche con votazioni misere, saturando la domanda di lavoro.

Me lo sono sempre chiesto anch'io, in particolare ho decine di conoscenti che vorrebbero tutti fare il medico :ph34r: , oppure dentista.. comunque nell'ambito della medicina. Che il nostro sia un paese di medici nati?

Invece gli altri che non vogliono fare il medico vorrebbero fare il notaio :lol: . Chi glielo spiega che non possono essercene milioni di queste figure???

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Nessun lavoro in nero, avevo regolare contratto e prendevo 50 € nette per otto ore di lavoro. Trattamento ancora migliore quando ho lavorato per cinque mesi come barista in un Autogrill. Lì ho preso anche il TFR. Basta cercare e volersi sporcare le mani (e all'Autogrill te le sporchi, non solo di caffè...).

 

Come disse una volta un giornalista che seguo spesso (Gramelli e i suoi "Buongiorno" su La Stampa), dobbiamo capire che esistono e servono ancora i lavori manuali, non è che tutta l'economia gira dietro ad un foglio Excel o una connessione ad internet. Panettieri da 1.600 € al mese e qualche tempo fa ne cercavano 2.000 in tutta Italia. Meccanici, operai, addetti vari (tornitori, fresatori, ecc...) e chi più ne ha più ne metta.

 

Il diritto allo studio ha fatto più danni che altro, perchè se da una parte ha dato la possibilità di studiare a chi lo meritava, ma non se lo poteva permettere, dall'altra ha creato un esercito di laureati, qualcuno (molti) con meno di 90/110.

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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

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Io sono d'accordo con Diablo, non ci vedo niente di male nel fare un lavoro che dà 3€/h se non si riesce a trovare niente di meglio. Alla fine è semplicemente un modo per guadagnare qualcosina mentre si continua a cercare qualcosa di più stabile, se si rifiuta qualsiasi offerta di lavoro finchè non arriva quella che interessa si finisce ad avere 30 anni senza aver mai lavorato o quasi. Il primo passo per trovare lavoro finiti gli studi è mettersi in testa che 1 persona su 100 (forse) riesce a fare un lavoro che gli piace, per guadagnarsi da vivere bisogna adattarsi a quello che c'è. Io sono uscito nel 2006 dalle superiori con un diploma di ragioniere/programmatore, il mio lavoro ideale era qualcosa che avesse a che fare con l'informatica, ma arrivato a inizio 2007 senza uno straccio di offerta in quel settore ho capito che era il caso di cercare anche altro. Così ad aprile 2007 ho trovato il mio primo vero lavoro, un anno di contratto per sostituzione maternità in un ufficio export di un'azienda tessile abbastanza grossa, 1000€ al mese. Finito quello ho fatto un anno di contratto a progetto (niente ferie ecc...) in un'altra azienda, sempre 1000€ al mese. Alla fine di questi 12 mesi sono stato abbastanza fortunato da ottenere l'offerta di un contratto a tempo indeterminato dalla stessa azienda (in cui sto tutt'ora) per 1250€ al mese, niente di che ma almeno ho un contratto non a tempo e che frutta i contributi. Nel frattempo ho anche aperto una società di e-commerce con un'amica, perchè sinceramente non mi ci vedo a passare 40 anni di lavoro facendo solo quello che mi viene detto di fare e per uno stipendio che difficilmente supererà mai i 2000€, e l'unico modo per farlo è mettersi in proprio... ma questa è una fissazione mia (voglio conquistare il mondo! :D). Quindi adesso a 24 anni sto bene dal punto di vista economico, ma continuo a pensare a come potrei "crescere" ancora (un ristorante magari, chi lo sa :D).

 

Insomma la mia idea è: ben venga il lavoretto del cavolo, soprattutto appena usciti da scuola/università, ma non accontentarsi mai se non si è soddisfatti al 100% di quello che si ha. Non che sia facile ovviamente, ma non bisogna arrendersi, soprattutto quando si hanno 20 anni o poco più. E' un paese di mer*a questo dal punto di vista lavorativo, ci sono molte meno opportunità rispetto a tanti altri paesi, ma questo non vuol dire che non ce ne siano.

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Quanti perbenismi xD

 

Ce ne freghiamo della ricevuta fiscale? No scusa, ma tu andresti a fare storie ad un negozietto che non ti fa la ricevuta? Magari quella persona è piena zeppa di debiti, tenta di tirare avanti anche lei, mentre lo Stato e le sue maledettissime tasse la sta schiacciando in una morsa inevitabile!

Tasse tasse tasse e tasse! Lo stato non fa altro che chiedere tasse, su ogni cosa, manca poco che paghiamo per respirare! E devo andare contro quei piccoli imprenditori che cercando di farsi strada a passo del giaguaro?? Ma non diciamo porcate! Siano LORO, i primi a togliersi soldi. Sia lo stato a, a donare anche solo 2.000 di OGNI stipendio di OGNI parlamentare. Risanerebbero l'economia nel giro di DUE mesi. Anche meno! E IO devo andare a rompere le palle al negozietto che non mi fa uno scontrino? Che non mi fa la ricevuta? No scusa... COSA? xD

 

Il classico discorso da Italiano medio di cui dicevo prima. Tutti che pretendono diritti ma si scordano di avere dei doveri.

Che gli stipendi e privilegi dei politici siano assurdi lo sanno anche gli alberi, non per questo però nessuno deve sentirsi libero di infrangere leggi e regolamenti a proprio piacimento.

É questa mentalità che ha creato debito e disservizio. C'è una legge ? Ma si che mi frega di rispettarla, tanto non lo fà nessuno!

Aspettiamo sempre che sia il prossimo a muoversi...

E questo riguarda l'economia, il lavoro, la pubblica amministrazione ( che guardacaso in Italia ha la percentuale più alta di mantenuti dall stat..ops, volevo dire lavoratori ) ecc..

Qua funziona tutto per approssimazione e ognuno fà quel cavolo che vuole fregandosene del prossimo ( sai vero che le tasse che evadi tu le paghi tu, io e tutti gli altri? )

Ripeto, ogni popolo ha il governo che si merita. E noi ci meritiamo il branco di ladri e incapaci che ci governano.

 

In tutti i casi onde evitare di scendere in una polemica sterile ed infinita per me la questione è chiusa qui, non ho niente contro di te ma ho idee diametralmente opposte.

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Hai ragione Fury e se posso permettermi, hai avuto un'enorme fortuna perchè se ho capito bene, a nemmeno un anno dal diploma hai ricevuto un contratto da 12.000 € l'anno, poi un altro e adesso, dopo quattro anni appena da quando sei entrato nel mondo del lavoro, ne hai uno a tempo indeterminato (dando per scontato che ti sia arrivato nel 2011).

 

Il discorso dell'non accontentarsi è giusto, ma bisogna partire da un punto. Per me quel punto è che non si può lavorare per meno di 5 €/ora e pertanto ho cercato e cercato. Il bello è che ci sono riuscito e non sono sceso a compromessi.

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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

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a parte tutto, i ragazzotti del mediaworld li odio. le poche volte che ho rivolto loro la parola

a) riuscivano a darmi meno informazioni di quelle scritte sui volantini/depliant/tagliandi col prezzo o che sapevo già io

b ) non mi davano informazioni del tutto

 

una volta ho chiesto ad un tizio al "banco informazioni" col suo computer davanti se aveva un determinato film (mr brooks per la cronaca, non certo un film da primato in classifica) lui alza un attimo gli occhi al cielo e mi fa: "mmh, no è finito"... ho tirato un bel respiro e ho respinto l'idea di dargli un tuzzo sul mento, gli ho sorriso e me ne sono andato. incompetente del *azzo.

 

spero vivamente che il tuo entusiasmo nel lavoro sia migliore e che se mai dovessimo incrociarci tu te la possa cavare meglio :D

Modificato da Invernomuto

Abrazame hasta che vuelva Roman

-10-

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a parte tutto, i ragazzotti del mediaworld li odio. le poche volte che ho rivolto loro la parola

a) riuscivano a darmi meno informazioni di quelle scritte sui volantini/depliant/tagliandi col prezzo o che sapevo già io

B) non mi davano informazioni del tutto

 

E' un altro effetto collaterale dei contratti a termine temo. Se una persona è per ipotesi assunta per pochi mesi non si impegnerà certo per imparare o per fare bene il proprio lavoro, visto che sa che tra poco tempo sarà a casa.

Se invece questi commessi di cui parli sono in realtà assunti stabilmente è un'altra storia.. dare informazioni dovrebbe essere il loro compito principale

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Hai ragione Fury e se posso permettermi, hai avuto un'enorme fortuna perchè se ho capito bene, a nemmeno un anno dal diploma hai ricevuto un contratto da 12.000 € l'anno, poi un altro e adesso, dopo quattro anni appena da quando sei entrato nel mondo del lavoro, ne hai uno a tempo indeterminato (dando per scontato che ti sia arrivato nel 2011).

 

Il discorso dell'non accontentarsi è giusto, ma bisogna partire da un punto. Per me quel punto è che non si può lavorare per meno di 5 €/ora e pertanto ho cercato e cercato. Il bello è che ci sono riuscito e non sono sceso a compromessi.

 

Sì è vero, sono stato fortunato da quel punto di vista, anche perchè vivo in una zona dove per fortuna lavoro non ne manca, tra Varese e Milano le aziende sono migliaia. Mi rendo conto che in altre zone d'Italia però la situazione non sia così favorevole.

Sulla seconda frase hai ragione, ognuno di noi ha delle aspettative più o meno alte sul lavoro, c'è chi preferisce vivere una vita tranquilla guadagnando quanto basta e chi le prova tutte per "sfondare", anche rischiando qualcosa in più magari. Io rientro nella seconda, e non mi vergogno di dire che ho anche già fatto qualche buco nell'acqua perdendo un pò di soldi, ma oggi come oggi sono soddisfatto di dove sono e rifarei tutto quello che ho fatto per arrivare fino a qui. Con questo però ovviamente non voglio dire che chi rientra nel primo gruppo sbagli, anzi.

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E' un altro effetto collaterale dei contratti a termine temo. Se una persona è per ipotesi assunta per pochi mesi non si impegnerà certo per imparare o per fare bene il proprio lavoro, visto che sa che tra poco tempo sarà a casa.

e perchè mai?

cioè, il perchè lo potrei anche capire, ma ti sembra giusto? e non è forse che proprio perchè non sei sicuro del tuo futuro che dovresti impegnarti il triplo?

 

e se invece uno viene assunto a tempo indeterminato perchè dovrebbe sbattersi a fare bene ed impegnarsi più del minimo sindacale? tanto è assunto... insomma, comunque la si guardi ci sono scuse che possono valere un comportamento simile indipendentemente dalla situazione contrattuale, che è solo un'ulteriore scusa per celare troppo spesso la non voglia di lavorare.

Modificato da Invernomuto

Abrazame hasta che vuelva Roman

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e perchè mai?

cioè, il perchè lo potrei anche capire, ma ti sembra giusto? e non è forse che proprio perchè non sei sicuro del tuo futuro che dovresti impegnarti il triplo?

 

e se invece uno viene assunto a tempo indeterminato perchè dovrebbe sbattersi a fare bene ed impegnarsi più del minimo sindacale? tanto è assunto... insomma, comunque la si guardi ci sono scuse che possono valere un comportamento simile indipendentemente dalla situazione contrattuale, che è solo un'ulteriore scusa per celare troppo spesso la non voglia di lavorare.

 

Se una persona viene assunta a tempo indeterminato, non è detto che non possa essere licenziata. Chi ha un buon contratto ha qualcosa da perdere e, a rigor di logica, si sbatte per non farsi cacciare e mantenere il posto. Chi ha un contratto a progetto e il mese prossimo resta a casa non ha motivo di fare più del minimo indispensabile.

Modificato da M61A1 Vulcan
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a parte tutto, i ragazzotti del mediaworld li odio. le poche volte che ho rivolto loro la parola

a) riuscivano a darmi meno informazioni di quelle scritte sui volantini/depliant/tagliandi col prezzo o che sapevo già io

b ) non mi davano informazioni del tutto

 

una volta ho chiesto ad un tizio al "banco informazioni" col suo computer davanti se aveva un determinato film (mr brooks per la cronaca, non certo un film da primato in classifica) lui alza un attimo gli occhi al cielo e mi fa: "mmh, no è finito"... ho tirato un bel respiro e ho respinto l'idea di dargli un tuzzo sul mento, gli ho sorriso e me ne sono andato. incompetente del *azzo.

 

spero vivamente che il tuo entusiasmo nel lavoro sia migliore e che se mai dovessimo incrociarci tu te la possa cavare meglio :D

 

Posso concordare che spesso si trovano ragazzi incompetenti e mal informati, ma non è un fatto riservato a loro. Basti pensare che una volta ero entrato in un Apple store (quindi 3 prodotti in croce) e il commesso non ha saputo darmi informazioni riguardo un paio di cuffie facendomi andare via così, senza sbattersi di cercarmi informazioni o chiedere ad un altro collega. Però poveretto, l'ho interrotto mentre giocava con il cellulare (Nokia n8 tra l'altro...)

 

Io per fortuna sarò nel reparto telefonia e successivamente videogiochi che sono da anni le mie più grandi passioni e un po ne so.

 

 

I soldi saranno pochi ma come già detto è il primo che ho trovato interessante e farei una cosa che mi piace. Rimane comunque uno stage quindi continuerò a guardarmi intorno e appena troverò un lavoro che mi soddisfa di più non esiterò a cambiare. Per come la vedo io, al giorno d'oggi bisogna sapersi un po adattare e con la zero esperienza che ho non posso stare li tanto a pretendere la luna.

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Hola a tutti.

vi racconto la mia esperienza peggiore, così ci facciamo quattro risate tutti assieme. L'estate scorsa un ristorante dove mio padre aveva lavorato come cuoco chiede al Ciccione (mio babbo) se aveva sottomano due camerieri capaci per la stagione estiva. Mio padre, ovviamente, fa il mio nome e quello di mia sorella. Andiamo in questo posto (e faccio anche nomi e cognomi, gente così si merita di essere sputtanata alla grande), il ristorante XXX e parliamo con la titolare, tale XXX. Ci accordiamo per 900 euro al mese più vitto e alloggio, concordando un orario flessibile, ossia dalle 11 alle 15 e dalle 18 alle 22, con due giorni di riposo settimanali e per le sole mansioni da camerieri (preparazione sala, servizio clienti, pulizie in genere) e con un extra per le ore in più. Detta così è una situazione equa. Bene, questo solo sulla carta. La realtà invece era la seguente: si cominciava alle 9 del mattino con la legna da spaccare e i piatti da lavare, una tirata unica fino alle 17 circa (se non c'erano clienti si inventava mansioni assurde, tipo riordinare il garage o simili) il tempo di una doccia e una sigaretta, poi si ricominciava fino a mezzanotte, a volte fino all'una. Un solo giorno libero la settimana e l'alloggio era... il garage! Quando ho fatto presente la situazione, la signora, molto seraficamente, mi ha risposto che il nostro era un contratto verbale, era la mia (nostra, in questo caso) parola contro la sua, e (attenzione ai pronomi!!) se la cosa non MI fosse stata bene, CI avrebbe rimandato tutti a casa e tanti saluti. Morale: mi son trovato a lavorare come uno schiavo per 15-16 ore al giorno percependo un totale forfaittario di 37,5 € al giorno. Ovviamente, prima e ultima volta che sono andato a lavorare li, ma come me ce ne son stati tanti altri che ci son passati prima e tanti altri che purtroppo ci passeranno dopo. Questo per dire che se c'è bisogno ci si piega, ma che se siamo costretti a piegarci è a causa delle nostre politiche sul lavoro, che hanno reso semplicissimo licenziare e che hanno creato una concorrenza spietata con gare "al ribasso". Quando ero ragazzino e facevo le "stagioni" nei locali dello Spezzino percepivo anche 1600-2000 euro al mese. In lire ho avuto una volta (avevo 14 anni) una busta paga di 2700000 lire. Noi giovani non abbiamo possibilità di futuro, non in Italia, non ora. E quello che mi fa paura non è la situazione della mia generzione (anni '80), ma quella dei ragazzi che hanno 16 anni oggi e che partono già male, malissimo, non avranno mai la possibilità di farsi le ossa nel mondo del lavoro ne' di fare carriera, tranne pochi. Ergo, sarebbe il caso di dare una scossa a questo sistema, ma dalle pagine di un forum non è possibile (e poi, cosa giustissima, qua è vietato parlare di politica & affini), dobbiamo farlo scendendo in piazza PACIFICAMENTE e invocando quelli che sono i nostri diritti. Ma non una persona o dieci o cento o anche centomila. Siamo sessanta milioni di Italiani, scendiamo in piazza tutti insieme, rivoltiamoci e (forse) otterremo qualcosa. Se non ottenessimo nulla potremmo sempre dire "noi abbiamo provato" e potremmo continuare a provare. Ma questa è utopia, la legge vigente, ora come ora, è "ognun per se".

Ciao a tutti!

Modificato da AstarothDiChaos
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Poi si lamentano che una % di giovani fra i 18 e i 30 non lavora e neanche lo cerca il lavoro. Ci sono zone d'Italia dove il lavoro proprio non esiste perché non esistono aziende e le poche sono a conduzione familiare. Quindi che fare ? Due opzioni, andare via sperando che qualche leghista armato di forcone non cacci via il giovine appena giunto sul suolo ostile :mrgreen: oppure farsi sfruttare per 2€ l'ora in nero.

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Mi dispiace per la tua brutta esperienza, questo insegna che verba volant, scripta manent. Detto questo, dopo tre giorni a quelle condizioni, avrei chiesto spiegazioni e se la risposta fosse stata da subito quella che ti hanno dato, avrei chiamato la Finanza. La tua parola contro la sua? Come spieghi alla Finanza che c'è un ragazzo (due nel vostro caso) che sta lavorando senza contratto?

 

Pronto, Guardia di Finanza? Venite domani alle 20, ci sono due lavoratori in nero e vorrei denunciare chi li sfrutta.

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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

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