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Da oggi il PEGI è legge nel Regno Unito


Il Falco

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Da oggi il PEGI è legge nel Regno Unito

I retailer che non osserveranno la norma rischieranno grosso

 

http://multiplayer.it/notizie/106559-da-oggi-il-pegi-e-legge-nel-regno-unito.html?piattaforma=x360

 

"Come annunciato giorni fa, a partire da oggi, 30 luglio, il PEGI diventa legge nel Regno Unito. Ciò significa che il noto sistema di rating non servirà soltanto per "consigliare" circa il target d'utenza di determinati prodotti, bensì andrà seguito alla lettera dai retailer.

 

I negozianti che non osserveranno la nuova normativa, vendendo giochi classificati PEGI 18 a dei minorenni, rischieranno un massimo di sei anni di reclusione e 5000 sterline di multa. Chi invece venderà giochi privi del sistema di classificazione andrà incontro a una pena massima di due anni di reclusione e a una multa di entità variabile."

 

FONTE: Multiplayer.it

 

Che ne pensate?

Secondo me è una follia: per quanto possa essere eticamente corretto danneggia veramente tanto il mercato retail...

Modificato da Il Falco
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Io penso che sia una follia, ormai con tutto quello che si vede in televisione in giro e nelle scuole e nella vita di tutti i giorni dovrebbe essere tutto PEGI 18 altro che i videogiochi.

Per dire un esempio, io quando avevo 14 anni già giocavo a gears tuttavia adesso che sono maggiorenne ci gioco ancora e non è cambiato molto il fatto di "violenza", cioè il problema del pegi è che è fatto male! cioè Halo è pegi 16! :shock: la violenza di Halo è comparabile con quella dei Power Rangers :whew: :lol:

Modificato da Legend

Seguo sempre ma scrivo poco! :)

Sto vendendo quasi tutti i miei giochi Xbox360 e alcuni Ps3 a prezzi stracciati, chi è interessato mi mandi un MP :)

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Partendo dal presupposto che i videogiochi non hanno lo stesso effetto su tutte le persone, questa legge la considero comunque giusta per proteggere una minoranza di bambini/adolescenti che, già colpita da problemi sociali o psicologici, può essere influenzata negativamente da videogiochi violenti.

Ripeto che si tratta di una minoranza, e secondo me già interessata da altri problemi, perchè normalmente videogiochi anche se molto violenti possono impressionare sul momento ma non influenzare il carattere e le azioni di una persona psicologicamente integra. Dispiace che molti minorenni inglesi non avranno possibilità di giocare a titoli interessanti, però "capisco" la decisione del loro governo.. in Inghilterra la criminalità giovanile è un problema molto sentito e in crescita esponenziale. Certamente vietare videogiochi violenti agli adolescenti non risolverà la situazione... ma si sa come ragionano i politici, in fin dei conti sono sempre politici :teach:

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da una parte è giusta questa legge , dall'altra è una grandissima cazzata .

e vero ultimamente si vedono molti bambini su giochi con PEGI +16.. però è anche vero che molte volte sono i genitori che comprano il gioco e non il bambino quindi in questo caso questa sentenza non avrebbe senso visto che il commerciante ha venduto il gioco ad un'adulto ... poi tralasciando queste cose la grandissima cazzata e che qui si parla di sentenze da omicidio etc ,se stupri , ammazzi etc una persona in inghilterra quanti anni prendi ? l'ergastolo ? no perchè se per un gioco prendi un massimo di 6 anni la cosa è grave ..

http://i57.tinypic.com/2ugz6n4.png

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Con tutta la gente che si lamenta dei BM sui giochi per adulti, sta legge è proprio d'oro.

Poi a meno che non mettano un pegi superiore ai 22 anni per me possono fare quello che vogliono u.u

 

p.s. l'unica nota dolente sarà che ci sarà molto meno usato (e molte meno vendite)... basti pensare a titoli come CoD o GTA da pegi 18 venduti a MILIONI di dodicenni... sapete quanti soldi in meno saranno per le SH? XD

 

Anche se basti pensare che è facile aggirare sta cosa... mandi mamma e papà a comprare (come fanno già ora dai... certo che ci sono i bimbetti che comprano da soli, ma la maggior parte delle volte ci son dietro pure i genitori che non sanno manco cosa comprano ai figli XD) ed è fatta. Il negoziante deve solo "non vendere" al minore... poi se ci giocherà lui non può saperlo, ergo non possono fargli niente.

Modificato da mommox
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Ok, in negozio è relativamente facile da attuare come controllo... In pratica potrebbe funzionare come per alcolici e sigarette, non hai l'età minima consigliata da PEGI ("fammi vedere un documento") non te lo vendo, e la scusa che stai comprando per il fratellone/il cugino/lo zio non regge.

 

Però sull'acquisto online rischia di essere smontata immediatamente: se acquisti il gioco "fisico" l'unico problema è avere una disponibilità liquida (paypal o carta di credito, non conosco la diffusione delle prepagate/ricaricabili all'estero). Se compri da marketplace... hai comprato 8600 Microsoft Points magari al negozietto dicendo che vuoi assolutamente scaricarti un giochillo per bimbi, e ti fiondi a casa per avviare il download dell'FPS o dello splatterone...

 

In generale mi sembra che siamo alle solite misure per cui si delega ad altri la funzione educativa (in questo caso di controllo a che cosa sta giocando tuo figlio/a) che dovrebbe essere in capo alla famiglia. Il tutto poi nella colossale generalizzazione per cui se ti fai una secchiata di CoD/Battlefield/Halo/scegli-l'FPS-che-vuoi sei destinato a fare una strage quando forse certi problemi sono molto più profonti.

 

Ovviamente tutto imho :bow:

SuperPaolino80.png on Xbox Live: SuperPaolino80 - on PSN: SuperPaolino80
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Ok, in negozio è relativamente facile da attuare come controllo... In pratica potrebbe funzionare come per alcolici e sigarette, non hai l'età minima consigliata da PEGI ("fammi vedere un documento") non te lo vendo, e la scusa che stai comprando per il fratellone/il cugino/lo zio non regge.

 

Però sull'acquisto online rischia di essere smontata immediatamente: se acquisti il gioco "fisico" l'unico problema è avere una disponibilità liquida (paypal o carta di credito, non conosco la diffusione delle prepagate/ricaricabili all'estero). Se compri da marketplace... hai comprato 8600 Microsoft Points magari al negozietto dicendo che vuoi assolutamente scaricarti un giochillo per bimbi, e ti fiondi a casa per avviare il download dell'FPS o dello splatterone...

 

In generale mi sembra che siamo alle solite misure per cui si delega ad altri la funzione educativa (in questo caso di controllo a che cosa sta giocando tuo figlio/a) che dovrebbe essere in capo alla famiglia. Il tutto poi nella colossale generalizzazione per cui se ti fai una secchiata di CoD/Battlefield/Halo/scegli-l'FPS-che-vuoi sei destinato a fare una strage quando forse certi problemi sono molto più profonti.

 

Ovviamente tutto imho :bow:

 

in realtà è tutto controllabile... semplicemente richiedi la data di nascita (su siti o marketplace) e, se risulti minorenne, ti vengono bloccati gli acquisti per determinati titoli (tipo, mi pare, il blocco EA per alcuni contenuti se risulti minorenne).

 

certo ovvio che se uno vuole scrive che è maggiorenne e via... però teoricamente anche li potrebbero fare dei controlli (nome, cognome e si controlla). Certo in quel caso la responsabilità non sarebbe del venditore ma dell'acquirente che ha mentito sull'età.

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in realtà è tutto controllabile... semplicemente richiedi la data di nascita (su siti o marketplace) e, se risulti minorenne, ti vengono bloccati gli acquisti per determinati titoli (tipo, mi pare, il blocco EA per alcuni contenuti se risulti minorenne).

 

certo ovvio che se uno vuole scrive che è maggiorenne e via... però teoricamente anche li potrebbero fare dei controlli (nome, cognome e si controlla). Certo in quel caso la responsabilità non sarebbe del venditore ma dell'acquirente che ha mentito sull'età.

:ok: sì di fatto come l'avevo descritta sopra si aggira il controllo automatizzato, acquistando con un account aperto in buona fede da padre/madre... in negozio diciamo che dovrebbe lasciare meno spazi a furbate (se prendono la cosa seriamente come controlli).

 

poi che la responsabilità ricada sull'acquirente che ha mentito sono d'accordo con te, ma in situazioni analoghe certi giudici si "allargano" nell'interpretazione della norma e arrivano a sanzionare anche il venditore, perchè considerano le misure messe in atto non sufficienti/adeguate a prevenire l'acquisto da parte di non ha l'età (nei casi analoghi giurisprudenziali è "non ha diritto, non ha titolo, etc.")

SuperPaolino80.png on Xbox Live: SuperPaolino80 - on PSN: SuperPaolino80
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Io credo che sia una legge sbagliata. Iniziamo dicendo che, in Inghilterra, sarei dalla parte che subirebbe la legge, in quanto quindicenne. Ma con quello che si vede oggi in televisione credo che i videogiochi non facciano nulla a noi ragazzi. L'effetto che una determinata azione in un gioco può fare a me, può farla anche ad una persona di 20 o 30 anni. Per non parlare della pena! 6 anni di galera per aver venduto un videogioco! L'unico effetto positivo sarà una diminuzione, seppur minima, di bimbinutella. E poi, come si è già detto, sarà facilmente aggirabile: l'anno prossimo si saprà che le casalinghe inglesi sono tra le maggiori acquirenti di videogiochi. :mrgreen:

 

Per fortuna che con la rapidità che abbiamo in Italia, se mai fosse proposta questa legge anche da noi, farei tranquillamente in tempo a raggiungere i 18 anni. :mrgreen:

http://i41.tinypic.com/9rtv6t.jpg
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l'unica nota dolente sarà che ci sarà molto meno usato (e molte meno vendite)... basti pensare a titoli come CoD o GTA da pegi 18 venduti a MILIONI di dodicenni... sapete quanti soldi in meno saranno per le SH? XD

Ma io non credo..basta mandare un genitore e via..

 

 

Io credo che sia una legge sbagliata. Iniziamo dicendo che, in Inghilterra, sarei dalla parte che subirebbe la legge, in quanto quindicenne. Ma con quello che si vede oggi in televisione credo che i videogiochi non facciano nulla a noi ragazzi. L'effetto che una determinata azione in un gioco può fare a me, può farla anche ad una persona di 20 o 30 anni. Per non parlare della pena! 6 anni di galera per aver venduto un videogioco! L'unico effetto positivo sarà una diminuzione, seppur minima, di bimbinutella. E poi, come si è già detto, sarà facilmente aggirabile: l'anno prossimo si saprà che le casalinghe inglesi sono tra le maggiori acquirenti di videogiochi. :mrgreen:

 

Per fortuna che con la rapidità che abbiamo in Italia, se mai fosse proposta questa legge anche da noi, farei tranquillamente in tempo a raggiungere i 18 anni. :mrgreen:

Quoto ogni parola.

Modificato da BulldogLucca98
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Tutto IMHO

Che ne pensate?

Secondo me è una follia: per quanto possa essere eticamente corretto danneggia veramente tanto il mercato retail...

 

Non prendertela, ma in un mondo in cui l'unico valore che conta nella società pare essere il divin DENARO, ben venga una legge che se ne freghi degli introiti e si concentri più sulla crescita delle giovani generazioni.

Chissene importa se il mercato retail subirà una nuova botta (la prima per me è Steam :lol: ); inoltre, l'approvazione di questa legge è indice del fatto che in GB non ci sta almeno una lobby delle multinazionali dei videogame (chissà invece se in America...)

 

 

Partendo dal presupposto che i videogiochi non hanno lo stesso effetto su tutte le persone, questa legge la considero comunque giusta per proteggere una minoranza di bambini/adolescenti che, già colpita da problemi sociali o psicologici, può essere influenzata negativamente da videogiochi violenti.

Ripeto che si tratta di una minoranza, e secondo me già interessata da altri problemi, perchè normalmente videogiochi anche se molto violenti possono impressionare sul momento ma non influenzare il carattere e le azioni di una persona psicologicamente integra. Dispiace che molti minorenni inglesi non avranno possibilità di giocare a titoli interessanti, però "capisco" la decisione del loro governo.. in Inghilterra la criminalità giovanile è un problema molto sentito e in crescita esponenziale. Certamente vietare videogiochi violenti agli adolescenti non risolverà la situazione... ma si sa come ragionano i politici, in fin dei conti sono sempre politici :teach:

 

Completamente daccordo. E oserei dire che tutelare questa minoranza, magari anche investendo in percorsi per risolvere questi problemi, sarebbe una misura di protezione per tutta la società, in quanto verrebbero a diminuire la possibilità che terze persone, completamente innocenti, paghino colpe non loro.

 

Con tutta la gente che si lamenta dei BM sui giochi per adulti, sta legge è proprio d'oro.

Poi a meno che non mettano un pegi superiore ai 22 anni per me possono fare quello che vogliono u.u

 

p.s. l'unica nota dolente sarà che ci sarà molto meno usato (e molte meno vendite)... basti pensare a titoli come CoD o GTA da pegi 18 venduti a MILIONI di dodicenni... sapete quanti soldi in meno saranno per le SH? XD

 

Anche se basti pensare che è facile aggirare sta cosa... mandi mamma e papà a comprare (come fanno già ora dai... certo che ci sono i bimbetti che comprano da soli, ma la maggior parte delle volte ci son dietro pure i genitori che non sanno manco cosa comprano ai figli XD) ed è fatta. Il negoziante deve solo "non vendere" al minore... poi se ci giocherà lui non può saperlo, ergo non possono fargli niente.

 

Ma certo, è relativamente facile aggirare questa legge, basta essere "furbi". Però secondo me il governo GB è conscio di questo: per me è più una legge che riporti la responsabilità su quali prodotti/servizi usufruiscono i pischelli più direttamente ai genitori. Non so se mi spiego. :)

 

Io credo che sia una legge sbagliata. Iniziamo dicendo che, in Inghilterra, sarei dalla parte che subirebbe la legge, in quanto quindicenne. Ma con quello che si vede oggi in televisione credo che i videogiochi non facciano nulla a noi ragazzi. L'effetto che una determinata azione in un gioco può fare a me, può farla anche ad una persona di 20 o 30 anni. Per non parlare della pena! 6 anni di galera per aver venduto un videogioco! L'unico effetto positivo sarà una diminuzione, seppur minima, di bimbinutella. E poi, come si è già detto, sarà facilmente aggirabile: l'anno prossimo si saprà che le casalinghe inglesi sono tra le maggiori acquirenti di videogiochi. :mrgreen:

 

Per fortuna che con la rapidità che abbiamo in Italia, se mai fosse proposta questa legge anche da noi, farei tranquillamente in tempo a raggiungere i 18 anni. :mrgreen:

 

Momento momento momento. Tu conosci come è la televisione britannica? Secondo me è meno trash di quella italiana. E poi, non vuol dire niente che se la TV è un porcile, allora l'atteggiamento verso i videogiochi può essere più concessivo.

Certo, può farla anche ad un uomo più maturo: però sarai daccordo con me nel ritenere che l'età infantile sia un'età in cui uno può subire molti più "indottrinamenti" inconsci e robe del genere. ;)

 

PS: hai 15 anni, vedrai fra quattro anni quanto sarai cambiato. Non ti riconoscerai più. :)

http://img824.imageshack.us/img824/7058/firmamass.jpg
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Taglio che sennò viene un post troppo lungo.

 

Io non conosco granché la televisione britannica, gli unici programmi che seguo e so provenire da essa sono Top Gear e, mi pare, l'ultimo sopravvissuto. Però credo che ci siano più possibilità di vedere la televisione e avere davanti a sé qualcosa di violento che giocando a uno sparatutto: basta pensare ai film di guerra o horror che a volte si trovano in prima serata. E per quel che può riguardare il capitolo nudità, basta vedere cinepanettoni e programmi idioti (leggi reality) che portano sui teleschermi lati a e b a tutte le ore. E allora perché non colpire prima la TV e poi i videogiochi?

Sono in accordo con te, che in età infantile si ricevono dei segnali diversi rispetto a quando si raggiunge la maturità, ma, come per ogni cosa, probabilmente è tutta una questione di famiglia che sta dietro. Se un ragazzo viene seguito, può anche giocare a COD o a GTA quanto vuole, purché gli venga spiegato che nel videogioco puoi perché il videogioco è fatto apposta per sfogarsi, ma nella realtà non si può. Io ho tanti amici della mia età che giocavano GTA sulla Play2, di cui il 90% grazie al fratello più grande. Io, primo figlio e videogiocatore su PC, giocavo a TOCA, Underground 2 e PES. Alla sera, però, guardavo mio padre che giocava ad Halo, Half Life, Doom3 e altri giochi fantascientifici. Eppure non ho mai avuto nessun problema, non mi hanno mai fatto effetto. Non è che giocando ad Underground 2 adesso (ma anche allora) mi sia mai passato per la testa di prendere l'auto di uno dei miei genitori, modificarla e guidarla a tutta velocità per le strade della mia città. Né ho mai visto i miei amici spaccare vetri e rubare auto. Infatti le persone che subiscono maggiormente sono appunto ragazzi che hanno dei problemi, e sono, appunto, una minoranza, diciamo un 2-3 %. Non vedo il motivo di "discriminare" la rimanente percentuale inserendo questa legge. Se un ragazzo ha dei problemi, A) i genitori dovrebbero accorgersene e B) di conseguenza giocherebbe a FIFA o a Forza. Ma non si può dare la responsabilità di tutelare un minore ad un negoziante invece di lasciarla a chi, appunto, dovrebbe occuparsene: i genitori. Se questi non sono in grado di svolgere il loro compito, che il ragazzo venga affidato agli assistenti sociali, che lo affidano a dei parenti piuttosto che ad una famiglia piuttosto che ad un centro per ragazzi. Per farti un esempio un po' pratico, MW2 ha venduto (secondo Wikipedia) 500 milioni di copie. Ora su 500 milioni di persone che hanno giocato la campagna, una sola ha preso ispirazione dalla famosa missione "Niente russo", quella in cui si deve sparare sulla folla in fuga, uccidendo diverse decine di persone sull'isola di Utoya, in Norvegia. Eppure (mi pare) Breivik è sulla quarantina. Anche io, due anni fa, ho giocato la missione, Eppure non ho mai pensato di prendere un Hummer, lanciarmi dentro Malpensa con un M60 e far fuoco sulla folla. Solo un pazzo può avere idee simili. E non si può togliere a 100 per sistemare uno.

http://i41.tinypic.com/9rtv6t.jpg
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