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La Crisi Siriana


TheFury87

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Di solito topic del genere finiscono nel dimenticatoio, ma ci provo lo stesso... sarebbe interessante discuterne senza sfociare nella politica.

 

La Turchia bombarda la Siria: «Pronti ad azioni militari». L'Italia appoggia Ankara

Uccisi diversi soldati siriani dai colpi di artiglieria turchi. Dopo la riunione Nato la Turchia chiede l'intervento dell'Onu

La Turchia ha deciso di rispondere alla Siria colpo su colpo, dopo l'apertura di fatto delle ostilità con il bombardamento che ha provocato la morte di 5 civili turchi. Il governo turco ritiene infatti che la crisi siriana sia una minaccia per la sicurezza del Paese e chiederà l'approvazione del Parlamento per operazioni militari fuori dai confini nazionali.

LA POSIZIONE DELL'ITALIA - Una scelta quella di Ankara che, in ogni caso, troverà il sostegno dell'Italia. Per il ministro degli Esteri, Giulio Maria Terzi: «Fino ad ora si è rimasti nell'ambito dell'articolo 4 sul piano della concertazione politica fra paesi dell'Alleanza, ma anche nel Consiglio Nato di questa notte è stato riaffermato il principio della indivisibilità della sicurezza, al quale i membri dell'Alleanza tengono molto». Il titolare della Farnesina ha poi ribadito la sua «solidarietà e quella del governo italiano all'esecutivo turco».

GLI SCONTRI - Diversi soldati siriani sono stati uccisi nella notte (le prime stime parlano di 5 morti e 15 feriti) nei bombardamenti dell'esercito turco contro una posizione dell'esercito siriano nella regione di Rasm al Ghazal, nei pressi della città di Tal Abiad, alla frontiera tra la Siria e la Turchia. Il parlamento turco si riunirà ad ore per discutere l'autorizzazione al governo a ordinare azioni militari in zone del territorio siriano a ridosso della frontiera comune. Lo riferiscono media locali riferendo gli esiti di una riunione del governo Erdogan tenuta dopo il tiro di mortaio caduto dalla Siria in Turchia.

IL RUOLO DELL'ONU - Intanto sul fronte diplomatico, una riunione urgente della Nato si è svolta nella notte a Bruxelles su richiesta della Turchia in cui l'Alleanza atlantica ha chiesto lo stop immediato all'aggressione contro la Turchia. Il bombardamento «è una grave violazione delle leggi internazionali» e costituisce un motivo di grande preoccupazione per tutti gli alleati, che lo condannano con forza«, si legge in un comunicato diffuso al termine della riunione. L'Alleanza «continua a sostenere la Turchia e chiede di mettere immediatamente fine a questi atti aggressivi contro un Paese alleato«. Oggi si riuniranno i membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu per discutere sugli incidenti e sulla situazione di estrema tensione tra i due Paesi. La Turchia ha intanto già chiesto che il Consiglio di sicurezza intervenga contro Damasco. «Si tratta di un atto di aggressione della Siria contro la Turchia - ha detto l'ambasciatore Onu Ertugrul Apakan in una lettera all'ambasciatore del Guatemala, presidente di turno, Gert Rosenthal - che costituisce una flagrante violazione della legge internazionale».

 

Corriere.it

 

Secondo l'intelligence americana, la Siria sarebbe in possesso di armi nucleari... e sarebbe in grado di ottenere il supporto di numerosi paesi medio-orientali, mentre la Turchia avrebbe l'appoggio della Nato. Non ci troviamo di fronte alle solite scaramucce quindi, qui c'è il rischio reale di uno scontro tra due fronti estremamente potenti. La speranza ovviamente è che tutto finisca ancora prima di iniziare, ma i primi bombardamenti sono già partiti.

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La butto lì?!?!?

 

Credo interverranno gli stati uniti per dare via al processo di occidentalizzazione e separazione degli stati arabi, come continuità di quanto fatto in Iraq.

La presenza di bombe e armi penso sia il solito pretesto, come avvenuto anni fa con Saddam.

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Gli USA con i loro 007 creano sempre casini,specialmente in stati che si trovano in posizioni strategiche (Siria,Afganistan) o ricchi di Petrolio(Libia,Iraq) e poi intervengono militarmente e aumentano la loro influenza.

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La butto lì?!?!?

 

Credo interverranno gli stati uniti per dare via al processo di occidentalizzazione e separazione degli stati arabi, come continuità di quanto fatto in Iraq.

La presenza di bombe e armi penso sia il solito pretesto, come avvenuto anni fa con Saddam.

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La butto lì?!?!?

 

Credo interverranno gli stati uniti per dare via al processo di occidentalizzazione e separazione degli stati arabi, come continuità di quanto fatto in Iraq.

La presenza di bombe e armi penso sia il solito pretesto, come avvenuto anni fa con Saddam.

 

Il punto non è l'occidentalizzazione ma l'apertura commerciale. Stati come l'Arabia Saudita sono lontanissimi culturalmente ma finchè permettono di guadagnare col commercio vanno benone.

 

Non mi stupirebbe se ci fosse il coinvolgimento di forze occidentali nelle bombardamento alla Turchia che sarebbe il casus belli della futura guerra NATO vs. Siria (più Iran? Speriamo di no)

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Il punto è che gli Stati Uniti non possono stare fermi un attimo, se non consumano armamenti le loro industrie belliche (che rappresentano una bella fetta del PIL) andrebbero in sovrapproduzione con gravi ripercussioni sull'economia. Per questo, ora che si sono recentemente ritirati da Afghanistan e Iraq, devono trovare rapidamente nuovi obiettivi per permettere alle industrie di armi che hanno in patria di produrre.

Oltre a tutti gli altri motivi...

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Con la siria non possono fare come hanno fatto con iraq e libia ha amici un pò troppo potenti (russia e Cina ) con intereessi alti e potrebbero non essere felici se gli Usa o la Nato ficcassero il naso in Siria, già il ministro della difesa russo all'inizio dell'anno avvertì di un possibile intervento militare a favore dell' Iran qual'ora fosse stato attaccato figuriamoci verso la Siria !

Modificato da Preston
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