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Ci risiamo, bimbo uccide la nonna a causa di GTA


Daunbailò

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Bimbo di 8 anni gioca a videogame violento e poi uccide la nonna

 

Un bambino di otto anni ha ucciso deliberatamente la nonna 90enne dopo aver giocato a un videogame violento con la Playstation. E' quanto accaduto giovedì in

Louisiana ma le autorità hanno accertato solo nelle ultime ore che il bambino ha agito di proposito sparando alla donna alla testa mentre questa guardava la televisione.

 

Inizialmente infatti il ragazzo - di cui non è stato diffuso il nome a causa dell'età - aveva dichiarato che si era trattato di un incidente mentre stava giocando con l'arma da fuoco.

 

Il bambino non rischia alcuna accusa penale perchè la legge della Louisiana esenta i minori di 10 anni da responsabilita' penali. Ora si trova con i genitori. Gli investigatori hanno accertato che pochi minuti prima dell'uccisione della nonna, il bambino stava giocando alla Playstation a Grand Theft Auto IV, un popolare videogame che

negli Stati Uniti è sconsigliato ai minori di 17 anni.

 

http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=180867&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

 

 

Il mio commento è che se il gioco era destinato ad una fascia di età superiore, la colpa è di chi permette ad un bambino di 8 anni di accedervi. Poi non sono nemmeno sicuro che quel bambino non potesse fare lo stesso dopo un film di Rambo o un cartone di Bip Bip e il coyote. Se la colpa fosse di GTA dovremmo avere molti casi simili molto spesso e non sporadici casi che avvengono a distanza di anni e possono tranquillamente rientrare nei normali casi di follia, visto che capita che i bambini uccidano anche senza giocare a GTA. Inoltre la cosa si potrebbe spiegare anche supponendo semplicemente che chi è violento ha anche la tendenza a giocare a VG violenti, Insomma non si dovrebbe trarre facili conclusioni ma temo che torneranno le polemiche, soprattutto in paese come gli USA e visto che il caso è clamoroso e il bambino resterà in libertà.

MADNESS TO SURVIVE

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Inviato (modificato)

Io mi chiedo che c fa un bimbo di 8 anni con una pistola...!!! :shock:

 

beh, è successo in USA, gliela avranno regalata per natale.

 

Mi sembra sinceramente più grave che un bambino di 8 anni possa accedere ad una pistola piuttosto che a GTA :/

 

questo è molto europeo, nel dibattito in USA il fatto che il bambino potesse accedere ad una pistola è normale, sono pazzi, si sa. Obama è riuscito a riformare la sanità (un'impresa immensa in quel paese) ma non a fare una legge sulle armi. E se senti una tale necessità di difenderti è normale che le armi siano a portata di mano. E' un'assurdità, ma se conosci gli USA sai che è così, le armi sono ovunque, per assurdo la pistola potrebbe averla presa dalla borsetta della nonna stessa.

Modificato da Daunbailò

MADNESS TO SURVIVE

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Appunto... cioè, mi sembra che la questione posta dall'articolo sia incentrata sull'influenza dei videogiochi nei confronti dei minori, ma se gli americani non si preoccupano di irrigidire le leggi sulla distribuzione di armi (vendono anche fucili realmente funzionanti in "versione baby" per i bambini di 6 anni, per dire) dopo tutte le stragi che ci sono state, figurati se si pongono il problema dei videogiochi.

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beh, è successo in USA, gliela avranno regalata per natale.

 

 

 

questo è molto europeo, nel dibattito in USA il fatto che il bambino potesse accedere ad una pistola è normale, sono pazzi, si sa. Obama è riuscito a riformare la sanità (un'impresa immensa in quel paese) ma non a fare una legge sulle armi. E se senti una tale necessità di difenderti è normale che le armi siano a portata di mano.

 

Ma cosa vuol dire :whew:

 

Il fatto che un in America possa (ed è sicuro che sia una cosa sbagliata, per carità) accedere più facilmente al possesso di un'arma non vuol dire che essa debba essere a portata di un bambino di 8 anni. Uno potrebbe anche avere 12 M16 in casa e il figlio manco saperlo se li si tengono per come si deve.

 

Per dire,succede anche da noi...

Tutto sta nella furbizia nel saperle tenere come si deve...

Modificato da Kaktus Jack

http://img716.imageshack.us/img716/2275/25944v.jpg

http://img594.imageshack.us/img594/1223/ilw1.jpg

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Come già detto, il problema non è certo GTA..

Ipoteticamente, in un'America senza GTA il bambino litiga con la nonna per qualunque motivo/vede un film-tg/bisticcia con un suo amico, prende la pistola e spara.

In un'America senza armi, il bambino gioca a GTA, ci resta sotto (come tutti i milioni di bambini che ci giocano, a quanto pare) e tira il lego alla nonna perchè è probabilmente la cosa più pericolosa che possa fare..

 

Per altro, a leggere l'articolo, il bambino ha detto che stava giocando con la pistola ed è stato un incidente. Gli investigatori hanno però scoperto che prima stava giocando con GTA e di conseguenza la causa è certamente quella. Ora, io a 8 anni non ero un fenomeno, ma i miei genitori mi avevano già insegnato che sparare in testa alla nonna è una delle cose "no". E soprattutto, ha 8 anni che, per quanto piccolo possa essere, non sono 3. Se a 8 anni giochi ad un gioco e vieni influenzato così tanto da prendere una pistola e sparare al primo che trovi allora il problema continua a non essere GTA.

Io sarei comunque più propenso a pensare all'incidente. Soprattutto perchè, anche se in realtà fosse una bugia del bimbo, sarebbe comunque una cosa plausibilissima ed un problema che evidentemente lì non si pongono..

Modificato da xX Sly Marbo Xx
http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/II+Drazhar+II.png
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qui i videogames non centrano, più che altro sono daccordo con i post sopra; un bambino di 8 con una pistola a portata di mano: gli americani hanno una concezione abbastanza strana sull'infanzia, oltre ad una diversa educazione generale

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Inviato (modificato)

Ma cosa vuol dire :whew:

 

Il fatto che un in America possa (ed è sicuro che sia una cosa sbagliata, per carità) accedere più facilmente al possesso di un'arma non vuol dire che essa debba essere a portata di un bambino di 8 anni.

 

io sono daccordo con te, se riesci a spiegarlo anche a loro hai fatto centro. Io non sto dicendo che è giusto, sto cercando di immaginare come si svilupperà la polemica in USA e non sarà sulle armi, temo.

Non so quanto voi conosciate quel paese, ma se ci siete stati un po', sapete che per loro questo è normale. Non è che tutti mettono in mano la pistola ad un bambino di 8 anni, ma a 12 si, ci sono tanti che davvero le regalano ai figli per natale.

Probabilmente i genitori subiranno conseguenze per non aver custodito a dovere l'arma ma tutti sanno che questo è normale. La notizia sarà che un bambino di 8 anni è stato plagiato da un VG al punto da uccidere la nonna di 90 anni sparandole alla testa (e poteva uccidere anche in altri modi). Il problema della custodia sicura dell'arma però attiene più il caso dell'incidente che non la volontà di uccidere perchè questa non arriva attraverso l'arma ma da qualche altra parte. Quindi di chi sarà la colpa? La colpa è di GTA (e in effetti il fatto che avesse appena finito di giocare è inquietante) quindi censuriamo i giochi violenti, è quello che diranno, per questo il topic inizia con "ci risiamo", non è che nei vecchi casi, tipo la strage della scuola di Columbine, i ragazzini fossero armati di fionde, avevano mitragliatori, fucili a pompa e granate, ma la colpa fu data a DOOM.

 

Per questo metto al primo punto l'accesso al gioco violento piuttosto che all'arma.

 

 

se vai nella pagina di DOOM su Wiki, alla voce "Controversie" puoi legger: "Le controversie ripresero quando si scoprì che i due autori del massacro alla scuola di Columbine, avvenuto nel 1999, erano patiti del videogioco.[53] Una leggenda metropolitana dice che uno di essi, Eric Harris, creò livelli aggiuntivi per "prepararsi" alla strage, con tanto di rappresentazione grafica dell'edificio scolastico e dei compagni di classe. In realtà, pur avendo realizzato alcuni livelli, questi non sono correlati al delitto.[54]

Nel 1999 il ministro della giustizia brasiliano ha dichiarato Doom e altri cinque videogiochi (tra gli altri Duke Nukem 3D e Mortal Kombat) fuorilegge, e ne ha ordinato il ritiro dai negozi."

 

E se vai nella pagine della strage di Columbine, alla voce "Armi da fuoco" trovi questo:

 

Eric Harris

Savage-Springfield 67H, fucile a pompa di calibro 12. Numero di serie: A232432

Hi-Point 995 Carbine, fucile semi-automatico 9 mm Parabellum

Il fucile a pompa, con 25 colpi sparati, è stata l'arma più usata da Harris

Harris si è suicidato con il fucile a pompa

 

Le armi di Dylan Klebold

Intratec Tec-9, pistola semi-automatica calibro 9 mm Parabellum

Stevens 311D, fucile a canne mozze calibro 12. Numero di serie: A077513

La Tec-9, con 55 colpi sparati, è stata l'arma più usata da Klebold

Klebold si è suicidato con la Tec-9

Entrambi [modifica | modifica sorgente]

Diversi coltelli nelle cinture

Caricatori calibro nove

Caricatori per i fucili a pompa

Modificato da Daunbailò

MADNESS TO SURVIVE

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Io la responsabilità la vedo in entrambi i fattori. Non dai accesso ad un bambino di otto anni a una pistola virtuale con cui sparare a tutte le vecchiette che vede e poi ad una reale per sparare alla nonna. So che non tutti i bambini in questa situazione avrebbero fatto lo stesso, ma è innegabile che l'accesso al videogioco sia stata una delle cause, e una pesante.

 

Secondo la mia esperienza in dibattiti del genere, l'enorme maggioranza di quelli che difendono i videogiochi negano completamente e indubbiamente che un videogioco possa avere anche la minima influenza su un atto del genere, a meno che la persona non fosse "mentalmente disturbata". Per me, invece, l'accesso alla possibilità di compiere qualsiasi gesto criminale e restare impuniti, per un bambino di otto anni, non è da sottovalutare. Il salto dal mondo virtuale a quello reale può compierlo a occhi chiusi.

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Io a otto anni saltellavo sui funghi e sulle tartarughe.e appena vedevo un mattone dovevo dargli una craniata.

Dal virtuale al reale il passo e' breve.

 

 

Quando avro' un figlio,per evitare problemi,gli faro' vedere solo i teletubbies fino verso i 14 anni.almeno mi cresce sano,allegro e senza istinti maniaci.

Gli vieto tutto...anche i film sui supereroi.dopo senno' mi vede spiderman e poi si butta dal quinto piano cercando di emulare le sue gesta.

Seguimi su Twitter: @mattdrake82

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Le pistole, i tagliacarte, i coltelli, le mazze da baseball, una penna Biro, un sasso, il trofeo di pallavolo vinto con i compagni del Liceo, una mano chiusa, una spinta, un ferro da stiro.....

 

Potenzialmente possiamo rinvenire il concetto di ARMA in ogni oggetto, e l'unica differenza sta nella facilità con cui tale oggetto può provocare danni ad un estraneo, se non addirittura la morte.

 

Ora, partendo dal presupposto che fucili, pistole e simili rispondono in maniera estremamente radicata a tale concetto (con la sola contrazione di un polpastrello è possibile uccidere un qualunque individuo), è evidente che il problema è essenzialmente uno e uno solo: sottovalutare le armi da fuoco.

 

Ed i bambini che, come tutti sanno, fin quando non raggiungono il periodo della pubertà tendono a concepire il mondo come un immenso Paese dei Balocchi, a tal proposito costituiscono il soggetto più a rischio, in quanto non si rendono MINIMAMENTE conto di cosa significhi impugnare un oggetto con grilletto e tacca di mira.

 

Il problema, allora, è quello di far sì che TUTTI si rendano conto che qualunque tipo di arma va rispettata (esatto, il termine "rispettato" credo sia il più adatto) e l'unico modo per farlo è istruire, sensibilizzare ed avvertire non solo i ragazzi, ma anche gli adulti regolarmente vaccinati.

 

Credo che in tale frangente, anche un semplice "Corso di sicurezza sulle armi" da impartire ai ragazzi durante gli orari di lezione possa essere come minimo un buon punto di partenza.

I videogiochi, in tali casi, possono generare delle pericolose conseguenze indirette, ma di sicuro non ne costituiscono la causa scatenante.

A monte di tutto questo c'è un problema ben più grosso, che nasce dalla banalizzazione e sottostima delle bocche da fuoco, tipici capisaldi della mentalità a stelle e strisce.

Modificato da EdoNINJA93
http://a.deviantart.net/avatars/s/t/stealth-ninja-64.gif?1 http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/EdoNINJA93.png http://a.deviantart.net/avatars/s/t/stealth-ninja-64.gif?1

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Io a otto anni saltellavo sui funghi e sulle tartarughe.e appena vedevo un mattone dovevo dargli una craniata.

Dal virtuale al reale il passo e' breve.

 

 

Quando avro' un figlio,per evitare problemi,gli faro' vedere solo i teletubbies fino verso i 14 anni.almeno mi cresce sano,allegro e senza istinti maniaci.

Gli vieto tutto...anche i film sui supereroi.dopo senno' mi vede spiderman e poi si butta dal quinto piano cercando di emulare le sue gesta.

 

beh oddio se lo fai crescere fino a 14 anni solo con i teletubbies tanto sano non diventa e per quanto concerne gli istinti maniaci credo che li svilupperebbe all'ennesima potenza grazie proprio a questo programma :crazy: :asd: :asd: :asd: :D

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Quando avro' un figlio,per evitare problemi,gli faro' vedere solo i teletubbies fino verso i 14 anni.almeno mi cresce sano,allegro e senza istinti maniaci.

Gli vieto tutto...anche i film sui supereroi.dopo senno' mi vede spiderman e poi si butta dal quinto piano cercando di emulare le sue gesta.

Così lo fai diventare solo un disadatto sociale e fai ancora più danno...la soluzione non è il divieto, è il saper dosare e soprattuto CONTROLLARE e SPIEGARE i contenuti di certe cose ai figli...privarlo di tutto e riempirlo di divieti è dannoso tanto quanto lasciarlo libero senza alcun controllo, è una delle primissime cose che ti insegnano a psicologia della sviluppo...

]http://card.josh-m.com/live/mondo/Lawliet91.png http://mypsn.eu.playstation.com/psn/profile/Linker360.png

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Io la responsabilità la vedo in entrambi i fattori. Non dai accesso ad un bambino di otto anni a una pistola virtuale con cui sparare a tutte le vecchiette che vede e poi ad una reale per sparare alla nonna. So che non tutti i bambini in questa situazione avrebbero fatto lo stesso, ma è innegabile che l'accesso al videogioco sia stata una delle cause, e una pesante.

 

Secondo la mia esperienza in dibattiti del genere, l'enorme maggioranza di quelli che difendono i videogiochi negano completamente e indubbiamente che un videogioco possa avere anche la minima influenza su un atto del genere, a meno che la persona non fosse "mentalmente disturbata". Per me, invece, l'accesso alla possibilità di compiere qualsiasi gesto criminale e restare impuniti, per un bambino di otto anni, non è da sottovalutare. Il salto dal mondo virtuale a quello reale può compierlo a occhi chiusi.

 

Un bambino che spara volontariamente alla nonna ha problemi ben più gravi che l'aver giocato a GTA e ridurre il problema al VG violento è nascondere la testa sotto la sabbia, vista la difficoltà di capire davvero le dinamiche in campo in questi casi e l'impossibilità di fare prevenzione al di fuori del buon senso delle singole persone che non dovrebbero armare i figli (volontariamente o meno) e trascurare totalmente l'appropriatezza delle loro attività ricreative.

 

Considerando il fatto da un punto di vista statistico, è impossibile determinare se sia stato il gioco la causa scatenate della violenza o se sia un normale caso, come tanti ce ne sono di gente che non gioca a GTA.

Statisticamente se un Vg ha una certa diffusione, ipotizziamo nel 2% della popolazione, è assolutamente normale avere una percentuale vicina al 2% di casi di violenti che giocano al suddetto videogioco. Per poter affermare che si nota una corrispondenza chiara, la percentuale di violenti videogiocatori influenzati dal gioco, dovrebbe essere superiore rispetto a quella della popolazione totale perchè questi casi si andrebbero a sommare e non ci sarebbero senza i VG.

In questo caso si potrebbe dire che si nota "una tendenza". Ma dato che questi casi vengono fuori solo a distanza di molti anni l'uno dall'altro mi sembra chiaro che la percentuale di assassini VG sia molto minore rispetto al totale dei matti assassini, (non considerando "normali" rapine, ecc. le cui motivazioni sono materiali o gli omicidi passionali ecc. che certamente hanno altre motivazioni)

 

Stiamo attenti a trarre facili conclusioni sulla base di ciò che sembra, perchè questo è il modo con il quale l'umanità ha sempre sbagliato le sue valutazioni e si è dovuta sempre ricredere.

Rientrando nel ragionamento statistico, penso che la casistica sia talmente bassa da poter rientrare nel concetto di "rischio residuo", ossia quella parte ineliminabile di imprevedibilità che rimane sempre anche quando sono state prese tutte le precauzioni.

 

Rispetto all'attualità, considerando che le armi negli USA non verranno limitate e che certamente sono moltissimi i bambini che possono accedere alle armi, e considerando che esiste già un criterio di valutazione dell'idoneità dei giochi per le varie fasce di età, resta poco da fare se non scrivere gigante sulla copertina dei VG con contenuti violenti "vietato ai minori" così lo vedono anche i genitori distratti, ma anche così i giochi possono essere scaricati e copiati, quindi probabilmente siamo davvero in un caso di "rischio residuo" che nulla ha a che vedere con i VG ma attiene alla "normale" pazzia diffusa.

D'altronde quando qualcuno inizia ad uccidere emulando l' assassino di un libro o di un film (cosa già avvenuta diverse volte), nessuno si sogna di pensare che la colpa sia del romanzo o del film.

 

 

Comunque sia, mi sembra che stranamente la notizia non stia avendo poi una grande diffusione, forse la recente polemica sulle armi con il tentativo di Obama di limitarle e la paura di riaprire le polemiche, sta facendo si che i conservatori americani preferiscano non alzare i toni.

MADNESS TO SURVIVE

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dalle mie parti intenda geograficamente, mentre per educazione intendo quella mentale, giusto o sbagliato, fai il bravo o mi arrabbio...

Insomma un educazione

 

...da cani :asd:

 

Io intendevo in generale il modo in cui gli americani vengono cresciuti e in che modo vengono preparati ad affrontare la vita da adulti. Lì a 18 anni sei già indipendente e fuori di casa nella maggior parte dei casi, l'italiano medio a 18 anni è ancora a casa con la mamma e non sa neanche farsi la pasta al pomodoro. Questo dipende da tante cose: dal tipo di educazione scolastica, dal fatto che spesso già dalla High School vivi per conto tuo (nei classici dormitori americani) e dalle prospettive lavorative dopo aver finito la scuola. Poi negli ultimi anni in realtà la situazione è peggiorata anche da loro, ma si cresce comunque in modi diversi.

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Ma nn ti hanno insegnato l'ironia a quanto pare.

in effetti era abbastanza palese LoL...comunque anche per me la colpa e' sia del gioco sia del fatto che in america sia così facile possedere un arma

http://img34.imageshack.us/img34/5/3539.png

http://img242.imageshack.us/img242/1521/5128.gif

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Come riportato ieri, si è consumata una terribile tragedia in Louisiana e la stampa internazionale si è prodotta per gran parte nell'ennesima crociata contro i videogame violenti, anziché esaminare i motivi e le reali responsabilità dell'accaduto.

 

Take-Two, chiamata in causa, ha rilasciato un breve ma significativo comunicato per respingere le accuse mosse a Grand Theft Auto IV: "Sostenere vi sia una connessione fra questo fatto e una forma d'intrattenimento - una teoria che è stata dimostrata falsa da un gran numero di studi indipendenti - non solo minimizza la tragedia ma implica anche la mancata volontà di affrontare il vero problema."

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