Crisi Siriana

[TheFury87]

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NB: Topic aperto con l'autorizzazione di Neural. Sapete bene che le discussioni politiche che sfociano in litigi non sono permessi dal regolamento, per cui cerchiamo di mantenere dei toni moderati. Ai primi problemi il topic verrà chiuso e i mod decideranno se prendere provvedimenti con i responsabili.

 

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USA E GRAN BRETAGNA PREPARANO L'ATTACCO, RUSSIA E IRAN PRONTE A RISPONDERE

 

La crisi siriana sta spingendo le varie diplomazie internazionali a schierarsi. Spinte dalle dure parole del segretario di Stato John Kerry nei confronti del regime di Assad. «L'Italia non prenderà parte a soluzioni militari al di fuori di un mandato del Consiglio di sicurezza dell'Onu» ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino alle Commissioni Esteri congiunte. Ma da Londra arrivano segnali di un imminente attacco occidentale alla Siria: «Le forze armate britanniche stanno mettendo a punto un piano di emergenza nell'eventualità di una risposta militare al presunto attacco chimico in Siria» fa sapere Downing Street. E, in una intervista alla Bbc, il segretario alla difesa statunitense, Chuck Hagel, dichiara che le forze armate americane sono «pronte ad andare» se il presidente Barack Obama ordinasse un'azione in Siria. L'agenzia Reuters fa inoltre sapere che, secondo quanto riportato da fonti che hanno partecipato ad un meeting con la coalizione nazionale siriana, le potenze occidentali hanno detto all'opposizione siriana di attendere un attacco nei prossimi giorni. E, sempre secondo la Reuters, l'opposizione siriana ha consegnato alle potenze occidentali una lista di possibili obiettivi per l'attacco.

 

ITALIA - «Si rafforza l'ipotesi che siano state le forze armate siriane a far uso di armi chimiche, sulla base di informazioni di intelligence che sono condivise dai partner e sulla base di testimonianze di operatori sanitari» ha spiegato la Bonino. Che però ha poi precisato: «Non c'è soluzione militare al conflitto siriano» e bisogna andare nella direzione di una «soluzione politica». La Bonino ha poi precisato che sulla situazione del giornalista Domenico Quirico e padre Paolo Dall'Oglio (entrambi rapiti in Siria) «non ho novità sostanziali, non ne ho neanche di cattive». Il capo della diplomazia italiana ha precisato che «i contatti continuano, alcuni più consistenti, altri più fragili», aggiungendo che «in questa situazione alcuni canali sono più aperti e altri meno».

 

INGHILTERRA - Ma nonostante le perplessità italiane un intervento militare sembra sempre più vicino: «La comunità internazionale deve rispondere al presunto attacco chimico in Siria» fa sapere per bocca di un portavoce il premier britannico David Cameron. Intanto il premier britannico ha richiamato dalle ferie il parlamento inglese per discutere giovedì della Siria.

 

TURCHIA - E ai favorevoli ad un intervento militare (Usa, Gran Bretagna, Francia, Arabia Saudita) si aggiunge anche la Turchia che per bocca del ministro degli Esteri, Ahmet Davutoglu, ha definito un «crimine contro l'umanità» a cui va data «risposta» il presunto attacco lealista con armi chimiche del 21 agosto alla periferia est di Damasco, e ha ammonito che per la comunità internazionale si tratta di un «test» vero e proprio. «Questo è un crimine contro l'umanità, e un crimine contro l'umanità non deve rimanere senza risposta», ha insistito Davutoglu. «Ciò che occorre sia fatto, va fatto», ha avvertito. Lunedì lo stesso ministro aveva affermato che la Turchia sarebbe pronta a unirsi a qualunque coalizione si formasse per intervenire militarmente in Siria contro il regime di Bashar al-Assad, anche qualora non fosse possibile raggiungere un ampio consenso al riguardo in sede di Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e dunque persino in assenza di uno specifico mandato Onu.

 

GRECIA - Intanto il quotidiano ateniese «Kathimerini» riferisce che Washington ha chiesto ad Atene, alleata della Nato, di concedere alle unità della marina Usa e agli aerei dell'Air Force di transitare sul territorio ellenico e l'utilizzo della base militare Usa di Souda Bay, sulla costa nord-occidentale dell'isola di Creta, e di quella dell'aviazione greca a Kalamata, nel Peloponneso. Alti gradi delle forze armate elleniche, come riferisce il giornale, hanno comunque escluso un coinvolgimento militare attivo della Grecia in un eventuale attacco Usa-Gb contro la Siria.

 

ONU - Il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon ha invece lanciato un appello alle parti in conflitto in Siria affinchè offrano «accesso sicuro alla squadra di ispettori» a Damasco. Lo riferisce una nota delle Nazioni Unite. Inoltre dalle Nazioni Unite fanno sapere che la decisione di rimandare di un giorno una nuova azione degli ispettori Onu è stata presa martedì allo scopo di migliorare la preparazione e la sicurezza degli esperti, dopo che lunedì cecchini hanno aperto il fuoco sul loro convoglio.

 

RUSSIA - L'ipotesi di attacco ha già inquietato la Russia, che ha parlato di conseguenze «estremamente gravi» in caso di un eventuale intervento militare in Siria. In una telefonata del ministro degli Esteri Sergej Lavrov al suo omologo Usa John Kerry, il capo della diplomazia russa ha sottolineato che le «dichiarazioni ufficiali fatte negli ultimi giorni da Washington sul fatto che le truppe americane sono pronte ad intervenire nel conflitto siriano sono viste con profonda preoccupazione» da Mosca. «Forse qualcuno vuole vanificare gli sforzi comuni russo-americani degli ultimi mesi per trovare una soluzione pacifica della crisi», si legge in un comunicato del ministero degli Esteri russo che in una conferenza stampa lunedì pomeriggio ha ribadito che un attacco alla Siria senza l'approvazione del Consiglio di Sicuerzza dell'Onu sarebbe «una grave violazione del diritto internazionale».

 

IRAN - Ci saranno «dure conseguenze» se gli Usa oltrepasseranno la «linea rossa» in Siria. L'avvertimento è del vice capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, Massoud Jazayeri. «L'America conosce le delimitazioni della linea rossa sul fronte siriano, se verranno superate ci saranno serie conseguenze per la Casa Bianca». «L'attuale guerra terroristica in Siria - ha proseguito Massoud Jazayeri - è stata progettata dagli Stati Uniti e dai paesi reazionari della regione contro il fronte della resistenza (contro Israele) nonostante questo, il governo e il popolo siriano hanno ottenuto grande successo », ha aggiunto il signor Jazayeri. «Chi aggiunge benzina sul fuoco non sfuggirà alla vendetta del popolo ».

 

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Mi sembra una situazione molto più grave rispetto ai conflitti avvenuti in Medio Oriente negli ultimi anni, siamo davvero di fronte al rischio di una guerra tra due fronti molto ampi... aggiungo che gli Stati Uniti hanno annullato l'incontro bilaterale previsto per domani con la Russia, segno che la tensione è alta. Secondo voi la situazione verrà risolta pacificamente per il rotto della cuffia, o siamo davvero di fronte ad un conflitto che rischia di essere il peggiore dai tempi della WW2? Leggevo stamattina che gli analisti sono più propensi alla seconda ipotesi.

[ALEX84]

La situazione è più intricata di una partita di shangai, jenga e sudoku messi assieme.

Ironia a parte qui si rischia uno scontro con da una parte Usa, Inghilterra e dall'altra Siria, Iran, Cina e Russia.

Dato che Israele si trova nel mezzo credo, si possa allineare con gli angloamericani.

 

Mi auguro vivamente che non si raggiunga il conflitto, anche se purtroppo la storia insegna che grandi crisi, portano a grandi guerre.

 

 

Speriamo in bene.

[Spartan III]

ma veramente ci sono questi venti di guerra nell'aria ?

[vincy Z]

Non sono ancora riuscito a capire quale sia il motivo di una reazione tanto dura da parte della Russia, mentre invece comprendo quella dell'Iran... Qualcuno ha idea di che interessi abbiano in Siria tanto da minacciare gravi conseguenze in caso di un attacco USA-GB?

[TheFury87]

Non sono ancora riuscito a capire quale sia il motivo di una reazione tanto dura da parte della Russia, mentre invece comprendo quella dell'Iran... Qualcuno ha idea di che interessi abbiano in Siria tanto da minacciare gravi conseguenze in caso di un attacco USA-GB?

 

Il regime di Bashar al-Assad è la carta vincente della Russia in Medio Oriente. Mosca ha una base militare a Tartus (secondo porto per importanza della Siria), nel Mediterraneo, e ha venduto l'equivalente di 529 milioni di euro di armi nel 2010 e, recentemente ha consegnato al regime di Assad 36 aerei da combattimento, Yak 130. "La Siria è il nostro ultimo alleato in Medio Oriente. Se noi la tradiamo, la nostra immagine ne risentirà", ha detto Boris Dolgov, analista politico.

[Coldfire]

Non so nemmeno di che cosa si tratta però, visto che le guerre si combattono quasi esclusivamente per motivi economici la dove si intravede della convenienza sul lungo periodo, non me ne può fregare di meno.

 

Tanto deciderà l'america, come sempre, l'italia offrirà il proprio appoggio, come sempre, e via.....

 

Storia già vista, persino le fantomatiche armi chimiche presenti in suolo siriano.

 

Che facciamo come credono, tanto quando la gente non avrà più da mangiare non sarò di certo io a girare con una bella calibro22 puntata alla testa.

Modificato 27 Agosto 2013 da Coldfire

[TheFury87]

Non è proprio la solita storia Cold, basta leggere i nomi dei due (eventuali) fronti. Ad oggi USA, GB, Francia, Turchia, Israele, Arabia Saudita vs Russia, Siria, Iran, Cina.

[ALEX84]

Si parla di raid di 3 giorni a partire da giovedì..... boia mondo.

 

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2013/08/21/Siria-attivisti-centinaia-vittime-attacco-gas-letali_9180224.html

Modificato 27 Agosto 2013 da ALEX84

[Coldfire]

Ma si è la solita.

Per ora ci sono 2 schieramenti.

La russia salta in piedi ogni qualvolta gli usa minacciano di intervenire con le amri, più per dare una parvenza di forza che per concretezza. Se gli USa rompono le palle è quasi dovere per le altre superpotenze fare altrettanto.

 

Successe la stessa cosa con l'Afghanistan, con la ec-jugoslavia, ecc...

 

Alla fine ci saranno solo gli USA e i suoi alleati, con gli altri presunti paesi contrari, eccezion fatta per l'arabia saudita forse, ma non en sono così tanto sicuro perchè in fin dei conti sono mercanti anche quelli peggio degli olandesi, si faranno accordi economici e via.

 

Io spererei tanto che un gruppo di anarchici facesse saltare la casa bianca almeno la smetterebbero di spaccare i maroni in tutto il mondo. :mrgreen:

Anzi, un bel gruppo di ratti kamikaze, almeno farebbero la guerra ai ratti, che sarebbe più utile.

 

Anche perchè poi sarebbero capaci di far spacciare un gruppo di anarchici senza bandiera per delle spie moscovite comandate dalla cina per mancanza di fondi del KGB che hanno i codici di lancio di alcune testate nucleari del figlio segreto di Osama Bin Laden.

E farebbero guerra a tutti e 3, tanto per non farsi mancare nulla.

 

Sto ancora aspettando che il fanatico del gam-gam styel lanci la sua bomba atomica.....

Modificato 27 Agosto 2013 da Coldfire

[ALEX84]

Sto ancora aspettando che il fanatico del gam-gam styel lanci la sua bomba atomica.....

 

Quello che sembra il futuro acquirente dell'Inter?

[Coldfire]

Sisisi proprio lui!!!

:lol:

 

Così l'Italia avrà un suo perghè per la spesa di quei fantamiliardi per gli aerei, e si vede che era un contratto previsto e a scadenza con qualche potenza militare perchè mi chiedo a cosa serva ora in questo momento una spesa del genere.

 

Ci stanno prendendo per il culo, pure con questa guerra, e noi tutti a guardare impauriti e a domandarsi quale sarà il nostro destino.

 

Te lo dico io: con un'altro aumento delle accise, in cui verrà inserito la spesa per una guerra inutile, l'aumento dei carburanti come conseguenza, e tutto quello che ne consegue.

 

"Però abbiamo liberato la terra dai cattivi, vuoi mettere?!?!?! LOL"

Modificato 27 Agosto 2013 da Coldfire

[Invernomuto]

Dato che Israele si trova nel mezzo credo, si possa allineare con gli angloamericani.

isreaele per forza di cosa si mette dal lato angloamericano, di certo non va a dar man forte ad un paese arabo sostenuto dall'iran, di certo non si mette contro stati uniti ed inghilterra...

 

in Siria si ammazzano da almeno un paio d'anni, ma non c'è mai stata una vera scusa per poter intervenire. la scusa si è creata settimana scorsa quando è stato usato il gas nervino sui bambini. appena si toccano i bambini qualsiasi opinione pubblica è pronta ad accettare la mannaia della giustizia.

il punto è che è una guerra che va avanti da tempo "mascherata" da guerra civile, sull'onda delle altre rivoluzioni arabe degli ultimi due anni, in realtà ci sono dietro gli stati vicini, è una guerra tra fazioni arabe, Mujaheddin, Quatar, Arabia Saudita da una parte (i ribelli) e Hezbollah, Algeria, Iran e Iraq dall'altra (i sostenitori di Al-Assad). tutti gli altri sono quelli che "ci si buttano" per motivi politici.

[vincy Z]

Il regime di Bashar al-Assad è la carta vincente della Russia in Medio Oriente. Mosca ha una base militare a Tartus (secondo porto per importanza della Siria), nel Mediterraneo, e ha venduto l'equivalente di 529 milioni di euro di armi nel 2010 e, recentemente ha consegnato al regime di Assad 36 aerei da combattimento, Yak 130. "La Siria è il nostro ultimo alleato in Medio Oriente. Se noi la tradiamo, la nostra immagine ne risentirà", ha detto Boris Dolgov, analista politico.

ah ecco, grazie per il chiarimento! immaginavo che ci fosse qualcosa dietro, ma non ero ancora riuscito a capire cosa

[Kaktus Jack]

E' difficile prevedere dove una situazione del genere possa portare...quello che c'è da dire è che la guerra civile in ogni caso porterebbe a una situazione disastrosa e pericolosa...Assad da un lato, l'estremismo islamico dall'altro, non perchè tutti i ribelli siriani lo siano, anzi, ma sono note le pesanti infiltrazioni in essi di al Qaeda tramite l'organizzazione Jabhat al Nusra, che ormai è tra le principali forze attive contro il regime dato che da soli i ribelli potrebbero fare ben poco.

 

Quello a cui non si arriverà sarà un intervento anglo-franc-americo-israeliano avallato dall'ONU data la presenza di Cina e Russia nel Consiglio di Sicurezza...quello è certo...il resto è un grosso dubbio...mi piacerebbe vedere anche come si comporterebbe l'Italia.

Oggi la Bonino ha categoricamente negato un intervento extra-ONU, però vorrei poi vedere con le carte in tavola cosa succederebbe.

 

Io comunque ripeto quello che dissi all'epoca della polveriera nordcoreana: il mondo mi sembra troppo interconnesso economicamente per rischiare una nuova guerra mondiale...però a vederla sulla carta i presupposti ci potrebbero anche essere...

 

Di certo è una situazione ben più seria delle minaccie di Kim "thohir" Jong-un

[Granbrakko]

Mi piace come parlano di raid mirati per evitare la generalizzazione del confitto nella regione. Come se non fosse ovvio il contrario. Se intervengono mi immagino già l'intervento dell'Iran, che a sua volta trascinerebbe dentro Israele (figuriamoci se si fanno mancare l'occasione). A quel punto sarebbe un casino con Russia e Cina che armano la Siria e gli stati delle primavere arabe che sono mine vaganti pieni di gruppi paramilitari. Rischia davvero di durare molto la guerra se intervengono.

[TheFury87]

Io comunque ripeto quello che dissi all'epoca della polveriera nordcoreana: il mondo mi sembra troppo interconnesso economicamente per rischiare una nuova guerra mondiale...però a vederla sulla carta i presupposti ci potrebbero anche essere...

 

Ovviamente non ci sono i presupposti per una vera guerra su scala mondiale, del tipo che la Russia va a bombardare Washington o robe simili... il conflitto rimarrebbe isolato alla Siria e dintorni, sicuramente senza nemmeno l'intervento diretto di Russia e Cina. Ma entrambe continuerebbero a rifornire di armi Assad, mentre l'Iran farebbe la parte della scheggia impazzita visto che non aspettano altro che un pretesto per fare una guerra agli Usa. In queste condizioni il conflitto rischia di essere molto duro, e soprattutto molto lungo.

[Ospite sbalzo84]

questo intervento in siria mi sembra particolarmente pericoloso. non credo che usa e uk siano interessati a deporre al-assad, per il semplice fatto che, nonostante sia un assassino, è un laico, e fino ad ora, teneva sotto controllo il suo paese. mentre tra questi ribelli, c'è un po' di tutto, compresi estremisti religiosi, che sicuramente non stanno simpatici a usa e uk. quindi secondo me, si farà qualche attacco mirato a distruggere obbiettivi interessanti, come siti di produzione e stoccaggio di armi chimiche. probabilmente usa e israele hanno idea di dove andarli a trovare.

i rischi veri però sono legati a quello che si può scatenare, il medio oriente è sempre una polveriera... israele, libano, iran, iraq, usa... potenzialmente un gran casino

[s23j]

Quanto mi rendono triste queste cose, a prescindere da quello che dicono sarà l'ennesimo massacro di innocenti per motivi politici ed economici dell'occidente...

[Ospite sbalzo84]

Quanto mi rendono triste queste cose, a prescindere da quello che dicono sarà l'ennesimo massacro di innocenti per motivi politici ed economici dell'occidente...

a dire il vero il massacro è già in corso, da un bel po'. e di certo non per gli interessi politici o economici dell'occidente.

semmai è tutta una questione interna al mondo islamico, visto che la siria è satellite dell'iran sciita, mentre tra i più favorevoli all'azione militare ci sono la turchia e l'arabia saudita, che sono sunniti

[eclisse]

Dicono che sarà un raid di tre giorni, poi però succede che l'esercito Siriano contrattacca (giustamente) e abbatte un aereo/soldato americano o inglese, e addio tre giorni.. ci sarà l'ennesima lunga guerra seguita da ancora più lunghe "missioni di pace".

Non c'è nulla da fare, gli USA non possono stare fermi in uno stato di pace.. gli si riempirebbero i magazzini di armi e missili inutilizzati.. devono usarli in qualche modo, la loro industria bellica è una voce troppo importante nel loro PIL. Devono sempre avere un "mostro" da combattere.

[ALEX84]

Non credo alla blitzkrieg.

[scandroITA]

Io, non so quanto sia vero, la maggior parte sono bufale o complotti alla Della Valle, leggo in giro che agli USA interessa avere il controllo di Siria ed Iran per creare un oleodotto che porti il greggio in Israele, in modo che siano poi loro a decidere il prezzo del petrolio sul mercato, nonostante le comunque altissime forniture da stati come Russia e i vari Kazakistan, Uzbekistan eccetera, oltre agli stati sudamericani (Venezuela su tutti).

Non mi spiegherei il motivo, non ci sono grossi interessi da parte degli USA in Siria: non è un paese che produce quantità di petrolio tali da "motivare" una guerra (notate bene le virgolette).

Il problema vero è che l'Iran non aspetta che la minima bazzecola per far partire qualche missile o, ancora peggio, le atomiche, ma qui bisogna vedere se le hanno davvero o se era solo Admadinejad che voleva convincerci di averlo più lungo, su Israele: lì nascerebbe sì un bel conflitto. USA e Europa appoggerebbero Israele, la Russia, a Putin lo staterello sul Mediterraneo non sta certo simpatico, e conseguentemente la Cina appoggerebbero l'Iran. E credo che l'Italia sarebbe dalla parte sbagliata.

[Victor Cortez]

Ok che la situazione è parecchio diversa, ma in Libia l'intervento occidentale è stato limitato.

Non tutte le cose devono finire in catastrofe mondiale.

[Kaktus Jack]

Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha bocciato la bozza di risoluzione presentata dalla Gran Bretagna e volta ad autorizzare "tutte le misure necessarie, come da Capitolo 7 dello Statuto delle Nazioni Unite" in risposta all'uso di gas da parte del regime di Assad.

Veto di Cina e Russia.

L'intervento militare, se ci sarà, non sarà legittimato da una risoluzione ONU.

 

Finora tutto come previsto...

[TheFury87]

Un chiaro avvertimento. Il vice ministro degli esteri siriano Faisal Maqdad ha detto che Londra e Parigi hanno aiutato «i terroristi» ad usare le armi chimiche in Siria e che gli stessi gruppi le useranno presto contro l'Europa.

 

Intanto il petrolio è già schizzato ai prezzi più alti degli ultimi 2 anni.