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Riflessione sul mondo dei videogames.


Reimi Saionji 4

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Io sono affezionato al mondo console,poi alcune escusive Sony a cui sono molto affezionato su PC non le vedrò mai.Ormai con 700-800 euro si può assemblare un ottimo PC, ma anche lì qualche volta ci sono giochi che escono con gravi problemi e devono essere patchati diverse volte.

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La stramaggioranza dei miei amici sono PC gamer, cercano ogni volta di convincermi ad assemblare un mega computer per giocare con loro..... e l'idea non sarebbe nemmeno male perché ci divertiremmo un mondo, ma la comodità delle console??? vogliamo mettere????
Non devo stare lì a rompermi i co**oni su tutte quelle specifiche tecniche e bla bla bla, torno a casa, accendo la console...e ho già tutto bello che pronto.
I giochi??? non mi mancano, anzi spesso mi lamento di averne troppi da fare...e non arrivo a spendere più di 70€ al mese.

Ma sopratutto.... le esclusive??? e io avrei dovuto rinunciare a FH2 e La Master Chief collection che sono i titoli a cui gioco di più sulla mia One???
E sinceramente non ci sarà Console o gioco che tenga quando uscirà Halo 5.....quindi.... poco mi importa del resto.

Per quanto riguarda problemi tecnici, quelli sono ovunque..... passare tra One/Ps4/PC credo cambi ben poco, magari un gioco va male per One e bene su Ps4, un'altro va bene sulle console e fa schifo su PC ( batman ad esempio ) e così via... un ciclo senza fine.


Poi se avete soldi da spendere, nessuno vi vieta di avere PC - One - Ps4 - Wii U ecc ecc tutto contemporaneamente, cosa che potrei fare benissimo, ma il tempo di dividermi su più console?? beh quello sarebbe un problema, rischierebbe di diventare una corsa contro il tempo per finire giochi nell'attesa di altri più promettenti, così non ci si godrebbe a pieno nulla......e più che un "rilassarsi" diventerebbe uno stress.

Ema, io ti ho visto più volte criticare Ps4, e quindi ti posso dire, se non ti piace quello che hai, cambialo....altrimenti continuerai a lamentarti all'infinito.
Una volta che hai cambiato, potrai fare i conti e dire davvero se quella console andava così male come pensavi, magari troverai di peggio, o di meglio....questa a seconda dei tuoi gusti, stili di vita, comfort ecc.....potresti trovare un PC più comodo di una console, o addirittura ti romperesti le bolas dopo nemmeno un mese....!!!
Questo lo dico a tutti quelli che si lamentano della propria console, se non vi soddisfano, passate ad altro :ok:

Altrimenti fai la fine di quelli che giocano a Destiny:

"che gioco di Me**a, è una schifezza"
Passano tutto il tempo a lamentarsi su quanto sia penoso, però poi stanno al 90% del loro tempo su quel gioco, perfino quando escono altri titoloni bomba.......... un ciclo senza fine, che non ha ne capo e ne coda.

Modificato da Hulong Zhan Shi
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  • 1 mese dopo...

Il mondo dei videogiochi si divide ancora in chi crede nella VR e chi invece non ha ancora ingerito la pillola rossa. Alla prima categoria appartiene senza dubbio Tim Sweeney, CEO di Epic Games, ossia i creatori di Unreal Engine, uno dei motori grafici più usati per la realtà virtuale. Nato e cresciuto nell’industria tripla AAA, Sweeney è sorprendentemente votato alla VR, e non si fa problemi ad ammettere il suo entusiasmo nei confronti del nuovo medium immersivo. Ecco cos’ha dichiarato in un’intervista a Re/code: “Penso che sia il futuro dell’industria dei videogiochi. Non succederà quest’anno, e nemmeno il successivo, ma nel prossimo decennio tutte le forme di display e strumenti di interazione uomo-macchina saranno rimpiazzati dalla VR e dalle tecnologie che le succederanno.”

Continua Sweeney: “Se guardate al mondo a 10 anni da adesso, ognuno indosserà qualcosa che ricorda gli occhiali, ma con un display ad alta risoluzione 8K per ogni occhio, che darà una combinazione immediata di realtà e immagini generate al computer. È più conveniente di un iPhone, perché non devi arrivare alle tasche per raggiungere qualcosa. Vi basterà semplicemente usare i gesti. E sarà meglio dei PC gaming di fascia più alta disponibili oggi, perché non starete guardando a un monitor. Il vostro intero campo visivo, a 130°, sarà riempito di immagini computerizzate ad alta qualità.”.

E una volta che avremo quella tecnologia, non ci sarà bisogno di altri display. Non avrete bisogno di un televisore nella vostra casa. Potrete proiettare uno schermo televisivo su qualunque superficie vogliate. Non avrete bisogno di tastiere, non avrete bisogno di mouse e di touchscreen. Crediamo al 100% in questo. Non è una piattaforma dove, oggi, puoi andare e costruire un gioco da 100 milioni di dollari come Gears of War. Ma sta arrivando”.

Le parole di Sweeney suonano come la profezia di un visionario ma, soffermandoci anche solo vagamente sui risultati compiuti negli anni da Epic, possiamo sicuramente dare credito al suo CEO. Simili dichiarazioni non sono che il segno che qualcosa sta cambiando nell’industria dei videogiochi e che la VR, da semplice feticcio per pochi sognatori un po’ folli, sta diventando la nuova tecnologia di riferimento, su cui le grandi compagnie sono pronte a scommettere.

a qualcuno farà paura o lascerà incredulo tutto questo,ma io la penso quasi esattamente come lui,e ho i miei motivi per dirlo.

ma rincaro la dose.

la rivoluzione non sarà solamente nei videogiochi, ma riguarderà il mondo intero e millemila settori!


tra 10 anni, guarderemo indietro, e vedremo il 2015 2016, come gli anni in cui è iniziata la svolta.

Modificato da OKUTO79

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L’inventore del cellulare: “La VR è una nuova industria”


Se oggi potete connettervi con tutto il mondo semplicemente estraendo un telefono dalla vostra tasca, lo dovete a Marty Cooper. Grazie a quest’uomo, fu effettuata la prima chiamata da un dispositivo mobile nel 1973. Ma cosa ha a vedere Cooper con la realtà virtuale? Semplice: lo sviluppatore indie VRstudios ha invitato l’inventore, oggi 86enne, a sperimentare l’invenzione. E questa è stata la sua stupita reazione, uscito dalla prova di Time Zombies: “Quando gli zombi mi venivano contro, sembrava reale. Ho avvertito una sensazione strana. Ma si va oltre l’aspetto ludico molto velocemente. Qual è la più grande funzione di un telefono cellulare? Cosa fa un telefono cellulare per l’umanità? Rende le persone più produttive. E questa è anche l’essenza della realtà virtuale. Il gioco è divertente, ma si giocherà tutto sulla produttività. Questa è la nascita di un’intera nuova industria”.

In un certo senso, senza Cooper non avremmo neanche la VR mobile, quella che ci permette ad esempio di usare dispositivi come il Samsung Gear VR, per non parlare di Cardboard. Tuttavia, se Cooper si dimostra entusiasta nei confronti della VR, lo stesso non si può dire nei confronti dei cellulari: “Faticano ogni generazione a trovare qualcosa di interessante. Ora è un po’ più grande, ora ha più pixel, più megahertz, e alle persone non potrebbe importare di meno. Penso che il futuro sia il software. Devono trovare modi per rendere il telefono essenziale”.

Insomma, Cooper si esalta per la VR, e sbadiglia di fronte ai nuovi telefoni cellulari: come possiamo dargli torto?

 

 

 

 

 

 

 

 

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rispetto per quest'uomo!


e se uno che ha inventato un oggetto che ha rivoluzionato il pianeta,crede e si emoziona per la VR(a quasi 86 anni),penso di commenti da solo.

 

 

giusto per capire di chi parliamo

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Martin_Cooper

Modificato da OKUTO79

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L’inventore del cellulare: “La VR è una nuova industria”Se oggi potete connettervi con tutto il mondo semplicemente estraendo un telefono dalla vostra tasca, lo dovete a Marty Cooper. Grazie a quest’uomo, fu effettuata la prima chiamata da un dispositivo mobile nel 1973. Ma cosa ha a vedere Cooper con la realtà virtuale? Semplice: lo sviluppatore indie VRstudios ha invitato l’inventore, oggi 86enne, a sperimentare l’invenzione. E questa è stata la sua stupita reazione, uscito dalla prova di Time Zombies: “Quando gli zombi mi venivano contro, sembrava reale. Ho avvertito una sensazione strana. Ma si va oltre l’aspetto ludico molto velocemente. Qual è la più grande funzione di un telefono cellulare? Cosa fa un telefono cellulare per l’umanità? Rende le persone più produttive. E questa è anche l’essenza della realtà virtuale. Il gioco è divertente, ma si giocherà tutto sulla produttività. Questa è la nascita di un’intera nuova industria”.[/size]In un certo senso, senza Cooper non avremmo neanche la VR mobile, quella che ci permette ad esempio di usare dispositivi come il Samsung Gear VR, per non parlare di Cardboard. Tuttavia, se Cooper si dimostra entusiasta nei confronti della VR, lo stesso non si può dire nei confronti dei cellulari: “Faticano ogni generazione a trovare qualcosa di interessante. Ora è un po’ più grande, ora ha più pixel, più megahertz, e alle persone non potrebbe importare di meno. Penso che il futuro sia il software. Devono trovare modi per rendere il telefono essenziale”.[/size]Insomma, Cooper si esalta per la VR, e sbadiglia di fronte ai nuovi telefoni cellulari: come possiamo dargli torto?[/size]

 

 

 

 

 

 

 

 

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rispetto per quest'uomo![/size]e se uno che ha inventato un oggetto che ha rivoluzionato il pianeta,crede e si emoziona per la VR(a quasi 86 anni),penso di commenti da solo.[/size]

 

 

giusto per capire di chi

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Martin_Cooper

 

Magari è stato pagato per dire quelle cose......non sarebbe la prima volta, non tanto lui ma in generale

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Magari è stato pagato per dire quelle cose......non sarebbe la prima volta, non tanto lui ma in generale

oddio,guardando il tipo non penso propio.

 

un uomo di quasi 90 anni,che avrà già un botto di soldi di suo visto chi è,avrebbe accettato qualche spicciolo per fare una dichiarazione pro VR?

 

poi ovviamente, tutto è possibile,ma se dovessi puntare qualcosa,direi che 98 su 100 non è cosi!

 

 

 

 

intanto, notizia di oggi, anche RIDLEY SCOTT(il regista), sta lavorando con la realtà virtuale. ecco le sue parole:

 

Sono coinvolto in un progetto VR, anche se non posso dire riguardo a quale film. Le persone dicono che non si può avere un cinema pieno di persone che indossano un casco. Quindi, mi occuperò probabilmente di un’esperienza domestica, dove ci si può sedere in una stanza come questa e camminare da soli attraverso un intero universo,.

 

 

 

poi magari è stato pagato anche lui eh...

Modificato da OKUTO79

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Una VR fatta bene la stiamo aspettando da...sempre? La VR sarebbe la cosa più next gen di questa gen. anzi, l'unica direi.

Avoja se è il futuro...qualsiasi fps, racing, spacesim, rpg che sfrutti questa tecnologia farebbe quel passo in più verso il totale coinvolgimento.

 

Così come il cinema si è evoluto per rapire sempre più lo spettatore dandogli l'illusione di non essere in sala ma dentro il film (intendo con scelte registiche a livello di montaggio ma anche di tecnologie utilizzate) anche il mondo videoludico si è evoluto e la VR è l'ovvio passo successivo.

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Una VR fatta bene la stiamo aspettando da...sempre? La VR sarebbe la cosa più next gen di questa gen. anzi, l'unica direi.

Avoja se è il futuro...qualsiasi fps, racing, spacesim, rpg che sfrutti questa tecnologia farebbe quel passo in più verso il totale coinvolgimento.

 

Così come il cinema si è evoluto per rapire sempre più lo spettatore dandogli l'illusione di non essere in sala ma dentro il film (intendo con scelte registiche a livello di montaggio ma anche di tecnologie utilizzate) anche il mondo videoludico si è evoluto e la VR è l'ovvio passo successivo.

bravissimo, hai colto nel segno!

 

 

alla fine,cos'è che si vuole più di tutto da un videogioco?ancora di più del gameplay?l'immedesimazione!nel mondo dei videogiochi, sicuramente l'immedesimazione nei protagonisti e nei personaggi ricreati dagli sviluppatori è forse uno degli aspetti più importanti per un'opera ludica che aspiri a qualcosa di più di essere un semplice passatempo e divertimento interattivo.

poi ovviamente viene subito dopo il gameplay,ma quando giochiamo, vogliamo sentirci parte del mondo di gioco,vivere le stesse emozioni del protagonista,anzi essere il protagonista stesso! e cosa è l'unica cosa che può darci tutto questo?

la realtà virtuale.

 

capisco che veniamo da 40 anni di gioco attraverso uno schermo, ed è dura accettare cosi su due piedi di passare ad altro, soprattutto senza aver nemmeno provato,ma il futuro và inesorabile in quella direzione.anche se noi non vogliamo.purtroppo ci sono stati tanti tentativi fallimentari nel corso degli anni,propio perchè mancava la tecnologia di supporto,ma attenzione,non perchè l'idea alla base non sia valida.troppo facile bollare il tutto come caxxata, senza aver nemmeno provato!o fare paragoni con il 3d o il kineckt.(sarebbe come paragonare il volante di un auto a un auto stessa,ma che c'azzecca?)

 

cmq i fan accaniti del gioco su schermo possono stare tranquilli.le 2 tecnologie coesisteranno per almeno un decennio,o almeno fin quando la VR sarà talmente evoluta,che il solo pensare di giocare guardando attraverso uno schermo, sarà roba da folli. :)

 

 

 

vi lascio con una provocazione(forte ma non banale)

 

preferireste vivere la vostra vita, o vederla scorrere su uno schermo? :cincin:

Modificato da OKUTO79

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la mia vita scorre già dentro uno schermo. Sono il protagonista di un gioco sadico manipolato da chissà chi

 

Questo per riallacciarmi alle discussioni sul topic di daunbailó :D

peccato, nel caso fosse, che non siamo i protagonisti, ma un mero codice binario :asd:

Modificato da OKUTO79

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Scusate la domanda stupida, ma quando si indossa un casco o occhiali per VR non c'è il pericolo di farsi del male camminando dentro casa?

Assolutamente no, le periferiche VR sostituiscono lo schermo/monitor e non il sistema di controllo. Quindi fondamentalmente per giocare usi sempre il controller o mouse + tastiera mentre stai comodamente seduto! Volendo ci sono anche altri sistemi di controllo che stanno sviluppando da associare alla VR, ma penso che nessuno di questi raggiungerà la larga diffusione.

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Scusate la domanda stupida, ma quando si indossa un casco o occhiali per VR non c'è il pericolo di farsi del male camminando dentro casa?

con oculus o playstation vr non cammini per casa!

 

col visore di vive si, ti serve una stanza vuota di 5x5!ovviamente per chi può permettersi di averla.io non mi pongo il problema,non prenderò il visore vive.

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  • 2 settimane dopo...

Una recente analisi svolta da Adobe Analytics rivela che nei primi nove mesi del 2015 i preordini di videogiochi sono aumentati del 24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

 

Per i publisher, si tratta di un business molto importante con guadagni in aumento del 33% su base annuale. Fidelizzare i clienti con bonus e oggetti digitali si è rivelata una strategoai vincente a livello commerciale, sebbene la stessa ricerca associa due tipi di sentimento al prordine. Il 33% dei giocatori ha dichiarato di provare sensazioni negative (come tristezza e mancanza di fiducia) dopo aver effettuato un preordine mentre il 18% degli utenti prova senszioni positive, tra cui la voglia di possedere subito il bene ordinato.

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Il fondatore di Epic: “VR più grande rivoluzione dell’informatica”


Il matrimonio tra la VR e Epic Games si avverte chiaramente nell’aria. Non a caso, Tim Sweeney, fondatore di Epic, non fa che parlare in continuazione di realtà virtuale, ed è tra i suoi più accaniti sostenitori. Sweeney, in una recente intervista a IGN, ha espresso il suo pensiero riguardo al futuro della VR, prospettando un periodo di grande entusiasmo, ma anche irto di difficoltà. Sentite cosa dice: “Penso che sarà il cambio più rivoluzionario che sia mai avvenuto nella storia dell’informatica”. I prossimi anni, tuttavia, non saranno facili, come sempre avviene nel caso delle grandi innovazioni tecnologiche. “Saranno cinque anni di turbamenti e di caos. E sarà fantastico. La qualità dell’hardware raddoppierà ogni anno e, se siete dei veri early adopter, vorrete un visore nuovo ogni anno.


Un’immagine tratta da Bullet Train, la tech demo realizzata da Epic Games per Oculus Rift.
Del resto, sappiamo già che compagnie come Oculus hanno intenzione di non fermarsi al primo prodotto. In maniera piuttosto prevedibile, la compagnia di Palmer Luckey sta già lavorando all’iterazione successiva alla CV1, e a chissà cos’altro ancora. Sweeney si dice comunque molto fiducioso nei confronti del medium: “Quando l’hardware riuscirà a raggiungere il quarto di miliardo di utenti, a quel punto avremo un ciclo di upgrade più ragionevole. Potrete comprare un nuovo visore ogni due o tre anni, come uno smartphone, e non al ritmo frenetico che abbiamo attualmente”.

Sweeney dice sicuramente delle parole molte sagge, da profondo conoscitore del mercato. Facile che i primi anni della VR saranno dettati da incessanti migliorie all’hardware, che si stabilizzerà dopo un certo tot di tempo. Voi cosa ne pensate? Credete che la visione di Sweeney sia troppo ottimista? E vi sentite pronti a cambiare visore addirittura una volta all’anno? Fatecelo sapere nei commenti.

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Sembri un pubblicitario della VR con tutti sti articoli :asd:

io sono attivo su altri forum, dove posto molto ma molto di più.

 

qua purtroppo siete poco interessati,ma se volete apro una sezione dedicata alla VR,e la porto avanti senza problemi.

 

però ovviamente,se non cè dibattito\minimo interesse,lo vedo un po inutile.

 

 

 

purtroppo in italia la VR sembra sia fantascienza.

 

in america e in giappone,ormai stà invadendo letteralmente tutto, ci sono perfino eventi importanti della politica trasmessi in VR.

 

in italia, come al solito,siamo gli ultimi.

 

ma arriverà come un'onda anche qui.state tranquilli.

 

 

__________________________________

 

 

Tim Sweeney è uno dei più convinti sostenitori della realtà virtuale, tanto da definirla la rivoluzione più importante nella storia dellinformatica. Non nasconde però i problemi che inevitabilmente segneranno questa tecnologia, anzi, ricorda che a suo avviso i prossimi 5 anni saranno dominati dal caos! Sarà meraviglioso e, con la qualità dellhardware che raddoppierà ogni anno, gli early adopters vorranno cambiare HMD ogni anno. Praticamente, Tim immagina un periodo come quello doro del PC, fra la fine degli anni 90 e i primi 2000, quando continuavano a uscire nuove schede video e audio a ritmi impressionanti. Non sarà sempre così e a un certo punto il mercato di equilibrerà, cose che secondo il guru di Epic avverrà quando ci saranno in giro circa 250 milioni di utenti. A quel punto il ciclo di sviluppo sarà meno frenetico e si sentirà la necessità di cambiare il visore ogni 2 o 3 anni, come si fa con lo smartphone.

 

 

 

- See more at: http://www.videogiochi.com/news/2015/10/epic-per-i-primi-cinque-anni-la-realta-virtuale-sara-il-caos/#sthash.Xe5TQrqH.dpuf

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