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Starfield


AngelDevil

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Bethesda ha annunciato la sua prima nuova IP in oltre venti anni di storia: Starfield.

Starfield è stato lungamente oggetto di rumor, come molti di voi ricorderanno, ed è infine realtà, mantenendo tante di quelle voci di corridoio che lo volevano come nuova proprietà intellettuale a sfondo sci-fi.

Non abbiamo visto granché all'infuori del logo del titolo ed uno sfondo spaziale, ma evidentemente è quanto basta per dare credibilità alle voci di corridoio dei mesi passati.

Starfield non ha ancora una finestra di lancio, né sono state rivelate le piattaforme su cui sarà giocabile. Si è parlato di RPG di nuova generazione, quindi la partita in questo senso è ancora tutta da giocare.

 

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Durante la sua conferenza all'E3 2018, Bethesda ha confermato ufficialmente l'esistenza del chiacchierato Starfield, nuovo titolo che ci porterà, a quanto pare, nello spazio. Todd Howard, director di Bethesda Game Studios, ha parlato specificamente di "gioco di ruolo di nuova generazione", il che ha fatto sospettare che Starfield potrebbe non arrivare su PS4 e Xbox One, ma direttamente sulla generazione di PS5 e della presunta Xbox Scarlet.

Interpellato in merito dai colleghi statunitensi di GameSpot, Howard non ha effettivamente escluso questa ipotesi, facendo sapere che Bethesda non intende limitare il gioco basandosi sulla generazione di hardware. L'obiettivo è, invece, realizzare la propria visione.

 

No, non è una cosa fuori questione» ha commentato Howard, sulla possibilità di lasciarsi alle spalle PS4 e Xbox One per Starfield. Al momento, però, una decisione definitiva non è stata ancora presa: «devo essere onesto, non so ancora rispondere a questa domanda. Non posso dire assolutamente sì al fatto che ci lasceremo alla spalle questa generazione di console. Non vogliamo ancora porre tali limiti al nostro gioco. Sì, voglio che ci lasciamo alle spalle questa generazione, ma non è la nostra priorità al momento, mettiamola così.»

Howard ha spiegato come Bethesda lavora alla produzione dei titoli e perché, a questo punto, non è ancora certa delle piattaforme su cui arriverà Starfield: «quando realizzi un gioco, vuoi che sullo schermo appaiano tutte le cose migliori, poi ottimizzi il tutto e se ci rientri [in quanto consentito dall'hardware, ndr], allora puoi anche ampliare un po' le cose, ma se non è possibile... beh, lo abbiamo già fatto in passato.»

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  • 5 mesi dopo...

Secondo un rumor riportato su 4chan, Starfield sarebbe incappato in grossi problemi tecnici che ne starebbero rallentando pesantemente lo sviluppo.

 

La prima IP in 25 anni di storia di Bethesda Game Studios è stata annunciata all’E3 2018 e non ha ancora una finestra di lancio.

 

Stando a questa indiscrezione, non verificabile e quindi tutt’altro che certa fino a prova contraria, il gioco sarebbe finito “bloccato in un development loop”.

 

Interi studi stanno provando a sistemare il gioco, ma tutto è stato riavviato più volte”, si legge in una sintesi apparsa su ResetEra.

 

L’engine sarebbe “un problema enorme” e persino l’ambizioso combattimento spaziale “non funziona”. Allo stesso modo, “la storia è stata riscritta due volte”.

 

Ci sarebbe addirittura un problema di gestione del team, senza “supervisione o direzione” e neppure ben chiaro chi sia al comando.

 

Dopo il caos generato da un lancio problematico per Fallout 76, sembrerebbe dunque che BGS abbia delle difficoltà anche interne e legate alla crescita seguita alla lavorazione di più progetti in simultanea.

 

Naturalmente, attendiamo che ci siano altri particolari e barlumi di conferma da fonti più attendibili, visto che 4chan non è noto per la propria credibilità, sebbene in passato abbia avuto molto da dire su Starfield ben prima del reveal.

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  • 6 mesi dopo...

Intervenuto all'E3 Coliseum 2019 per discutere delle ultime novità legate ai videogiochi di Bethesda, il produttore esecutivo della casa di sviluppo e produzione statunitense Todd Howard ha rivelato un interessante particolare sulle dinamiche di gameplay che sperimenteremo nell'universo sci-fi di Starfield.

 

Nell'esortare i fan ad essere pazienti, il boss dei Bethesda Game Studios ha spiegato che il team da lui diretto si sta impegnando per fare in modo che Starfield possa offrire un'esperienza sci-fi "autentica" e capace, nei limiti del possibile, di approcciarsi in maniera scientifica e realistica al tema dei viaggi nello spazio.

 

Le astronavi con cui potremo spostarci da un punto all'altro della galassia, ad esempio, saranno soggette alle regole della fisica e della gravità. I motori di queste navicelle, inoltre, saranno alimentati dall'Elio 3, un carburante non particolarmente esotico (rispetto ad altre forme di carburante o di motori utilizzati nella letteratura di fantascienza) che ci spinge a credere che Starfield possa essere un gioco ambientato in un periodo compreso tra la fine del 21° secolo e la seconda metà del 22°, ossia tra il 2075 e il 2150. Secondo Todd Howard, infatti, i viaggi nello spazio in Starfield "saranno pericolosi, un po' come lo erano quando si decideva di volare in aereo negli anni '40 del '900". Aspettiamoci quindi una storia e un'esperienza di gioco fortemente influenzate dai malfunzionamenti e dagli imprevisti causati dal viaggio interstellare.

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Intervenuto all'E3 Coliseum 2019 per discutere delle ultime novità legate ai videogiochi di Bethesda, il produttore esecutivo della casa di sviluppo e produzione statunitense Todd Howard ha rivelato un interessante particolare sulle dinamiche di gameplay che sperimenteremo nell'universo sci-fi di Starfield.

 

Nell'esortare i fan ad essere pazienti, il boss dei Bethesda Game Studios ha spiegato che il team da lui diretto si sta impegnando per fare in modo che Starfield possa offrire un'esperienza sci-fi "autentica" e capace, nei limiti del possibile, di approcciarsi in maniera scientifica e realistica al tema dei viaggi nello spazio.

 

Le astronavi con cui potremo spostarci da un punto all'altro della galassia, ad esempio, saranno soggette alle regole della fisica e della gravità. I motori di queste navicelle, inoltre, saranno alimentati dall'Elio 3, un carburante non particolarmente esotico (rispetto ad altre forme di carburante o di motori utilizzati nella letteratura di fantascienza) che ci spinge a credere che Starfield possa essere un gioco ambientato in un periodo compreso tra la fine del 21° secolo e la seconda metà del 22°, ossia tra il 2075 e il 2150. Secondo Todd Howard, infatti, i viaggi nello spazio in Starfield "saranno pericolosi, un po' come lo erano quando si decideva di volare in aereo negli anni '40 del '900". Aspettiamoci quindi una storia e un'esperienza di gioco fortemente influenzate dai malfunzionamenti e dagli imprevisti causati dal viaggio interstellare.

 

sono interessato a questo gioco solo perchè non esiste un concorrente...

vedremo se la "scienza dietro starfield" sarà migliore o peggiore di questa:

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  • 8 mesi dopo...

Un presunto insider ha svelato l'anno di uscita di Starfield, la nuova proprietà intellettuale di Bethesda: il 2021. La gola profonda, che ha pubblicato le informazioni in suo possesso su Reddit, ha svelato anche altri dettagli sull'attesissimo titolo, di cui ufficialmente non si sa ancora praticamente nulla.

 

A quanto pare Starfield consentirà di esplorare alcuni pianeti tra la Terra e Alpha Centauri. In totale tutti i nove pianeti del sistema solare e tre o quattro di Alpha Centauri saranno esplorabili. La Terra sarà utilizzata come hub per rifornissi e acquistare miglioramenti.

 

La storia principale sarà incentrata sulla scoperta di un'antica tecnologia chiamata "Starfield", che consente di viaggiare per l'universo, percorrendone velocemente le ampie distanze, e sul primo contatto tra umani e alieni.

 

In Starfield ci saranno quattro razze aliene: i Grey, i crocodilians, degli umanoidi viola e degli antichi computer. I grey e i crocodilian sono delle razze malvagie, mentre le altre due sono amichevoli. Il giocatore potrà interpretare solo un essere umano.

 

Ovviamente vi invitiamo a prendere il tutto con le dovute cautele, nonostante alcune informazioni molto specifiche.

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Un presunto insider ha svelato l'anno di uscita di Starfield, la nuova proprietà intellettuale di Bethesda: il 2021. La gola profonda, che ha pubblicato le informazioni in suo possesso su Reddit, ha svelato anche altri dettagli sull'attesissimo titolo, di cui ufficialmente non si sa ancora praticamente nulla.

 

A quanto pare Starfield consentirà di esplorare alcuni pianeti tra la Terra e Alpha Centauri. In totale tutti i nove pianeti del sistema solare e tre o quattro di Alpha Centauri saranno esplorabili. La Terra sarà utilizzata come hub per rifornissi e acquistare miglioramenti.

 

La storia principale sarà incentrata sulla scoperta di un'antica tecnologia chiamata "Starfield", che consente di viaggiare per l'universo, percorrendone velocemente le ampie distanze, e sul primo contatto tra umani e alieni.

 

In Starfield ci saranno quattro razze aliene: i Grey, i crocodilians, degli umanoidi viola e degli antichi computer. I grey e i crocodilian sono delle razze malvagie, mentre le altre due sono amichevoli. Il giocatore potrà interpretare solo un essere umano.

 

Ovviamente vi invitiamo a prendere il tutto con le dovute cautele, nonostante alcune informazioni molto specifiche.

 

 

wow.

sembra un reskin di Mass Effect, magari pure loro fanno un finale con un fantasmino intergalattico che ci fa scegliere i colori dell'arcobaleno :fischio:

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wow.

sembra un reskin di Mass Effect, magari pure loro fanno un finale con un fantasmino intergalattico che ci fa scegliere i colori dell'arcobaleno :fischio:

 

 

Mamma mia che trauma mi hai fatto ritornare.

 

Vabbè dai anche mass effect non portava nulla di nuovo nel mondo sci-fi, è tutta roba già vista e rivista in altre opere di fantascienza, libri, fumetti.

 

Credo che sia praticamente impossibile al giorno d'oggi portare qualcosa di nuovo che non abbia al suo interno cose già raccontate o viste. E questo non riguarda solo lo sci-fi, ma anche roba come il fantasy o ancora di più giochi ispirati a eventi reali o storici. La cosa importante è che togliendo il già visto, abbiano comunque qualcosa che li rende unici. A cominciare dal gameplay per finire nel modo in cui viene raccontata questa storia.

 

Detto ciò io non ho molto hype per il titolo. Ma più che altro perché non è mai stato mostrato praticamente nulla. E ormai è passato il tempo in cui mi bagnavo le mutande per semplici annunci di SH che amavo.

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  • 1 mese dopo...

Il leak si è rivelato essere un falso, il gioco è BlackBody

SE ESISTE UN LIMITE VOGLIO RAGGIUNGERLO, PER POI SUPERARLO.
I am the hope of the universe. I am the answer to all living things that cry out for peace. I am protector of the innocent. I am the light in the darkness. I am truth.

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Ormai le fake news e le robe spacciate per quello che non sono hanno invaso anche il mondo videoludico. Che tristezza. Meno male che ho imparato a fidarmi solo degli annunci ufficiali e a non gasarmi più per cose che un pinco pallino qualsiasi ha spacciato come vere in un forum a caso.

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  • 4 mesi dopo...

Sono passati ormai due anni dalla presentazione di Starfield all'E3 2018 ma da quel momento Bethesda ha innalzato un muro di mistero intorno al gioco. Durante una live andata in onda oggi Pete Hines è tornato però a parlare del titolo fornendo alcuni dettagli sullo stato dello sviluppo.

 

Oggi infatti il canale di Bethesda ha ospitato una live per celebrare l'inizio della Gamescom 2020. Durante la trasmissione il community manager tedesco ha intervistato il vice presidente delle relazioni pubbliche Pete Hines sullo stato dei lavori di Starfield, ricevendo questa risposta: "Senti, la mia vita sarebbe più facile se fossimo pronti a mostrare e a parlare di ciò su cui sta lavorando la squadra. Chiunque può fare marketing quando il gioco è pronto per essere mostrato, giusto? Basta mostrare il gioco. Se il gioco non è pronto, non c'è molto che possiamo fare. Non so, cosa vuoi da me? Non posso farcela".

 

Il vice presidente ha poi concluso: "L'unica cosa che posso dirti e che quando finalmente riusciremo a farlo vedere, quando saremo in grado di parlare di quello che stiamo facendo, penso che rimarrai impressionato. Penso che sarai emozionato. Penso che dirai, -è valsa la pena aspettare-. Ma vedremo, ci vorrà ancora un po'".

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  • 4 settimane dopo...

Todd Howard, responsabile dei Bethesda Game Studios, ha rivelato nuovi particolari riguardo a Starfield, la prima nuova IP di BGS in 25 anni di storia svelata allE3 2018 insieme a The Elder Scrolls VI.

 

Comè noto, il gioco uscirà prima dellerede di Skyrim, ma sappiamo ancora così poco in merito, dal momento che per ora lo abbiamo visto in azione soltanto attraverso un semplice teaser che ne ha rivelato la cornice fantascientifica.

 

«Penso stia ricevendo dellhype molto buono per essere un gioco che nessuno ha visto», ha raccontato Howard a Major Nelson, in un podcast insieme a Phil Spencer di Xbox e Pete Hines di Bethesda.

 

«Dirò che è un progetto davvero eccitante che stiamo facendo da molto tempo», ha aggiunto, prima di addentrarsi sullargomento tecnico next-gen, discutendo di PS5 e Xbox Series X.

 

«Una volta che abbiamo avuto i nuovi sistemi, le cose che abbiamo scoperto di poter fare e quindi cè una riscrittura importante dellengine su quel gioco.

 

La gente che mi conosce sa che mi piace aspettare il più possibile per mostrare cose quindi siamo più vicini a mostrarlo di quanto non fossimo allinizio di questa conversazione.

 

Penso sarà qualcosa di davvero, davvero speciale e siamo eccitati allidea di lavorare con Xbox su questo».

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  • 1 mese dopo...

Todd Howard di Bethesda ha svelato qualche dettaglio inedito su Starfield, parlando della totale assenza di multiplayer e della presenza di mappe gigantesche, generate proceduralmente. L'occasione in cui si è finalmente sbottonato sul gioco è stata il Develop:Brighton Digital 2020.

 

Quindi Starfield è un gioco solo single player, contro le previsioni di quelli che lo volevano infarcito di funzioni online. Altro dettaglio interessante riguarda la generazione delle mappe di gioco. Bethesda sta utilizzando un sistema procedurale per generarle. No, le mappe non cambieranno di partita in partita.

 

Sostanzialmente, dopo la generazione di una mappa gli artisti di Bethesda la modificano e le arricchiscono con gli elementi utili al gameplay. Da notare che lo stesso sistema sarà utilizzato anche per The Elder Scrolls 6.

 

A livello di dimensioni le mappe di Starfield saranno più grandi di quella di Fallout 76, che già di suo è grande quattro volte quella di Fallout 4.

 

Parlando del Creation Engine, il motore proprietario di Bethesda, Howard ha dichiarato che è stato completamente rivisto nel rendering, nella gestione delle animazioni, nella generazione procedurale, nell'implementazione dell'intelligenza artificiale e in moltissimi altri aspetti, diventando completamente next-gen. Si tratta del salto maggiore fatto dal Creation dai tempi del passaggio da Morrowind a Oblivion.

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