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Xbox Series X | S


AngelDevil

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In risposta alle critiche mosse dalla community per il controller Wireless Xbox Series X/S introvabile, un rappresentante della casa di Redmond è intervenuto ai microfoni di VideoGamesChronicle per offrire un importante chiarimento e delle precisazioni.

Alla luce delle crescenti polemiche degli appassionati che, specie in Europa e in Gran Bretagna, stanno riscontrando delle difficoltà nel reperire in negozio o sugli store digitali un controller wireless ufficiale per Xbox Series X/S, un portavoce di Microsoft ha spiegato che il colosso tecnologico statunitense sta affrontando dei problemi causati da una brusca e inattesa interruzione delle forniture.

Il rappresentante di Microsoft sottolinea però che "stiamo lavorando il più velocemente possibile con i nostri partner di produzione e vendita al dettaglio affinché la situazione possa migliorare. Nel frattempo, preghiamo gli utenti di verificare la disponibilità di Controller Wireless Xbox presso i propri rivenditori locali".

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Microsoft ha pubblicato lo spot "Simply Next-Gen" per Xbox Series S, tutto a base di TikTok. Guardandolo appare abbastanza ovvio che la casa di Redmond miri a coinvolgere un pubblico di giovanissimi con la sua console.

Il filmato è formato da performance di tiktoker alternate a sequenze di gameplay tratte da diversi giochi. Immancabile Fortnite, che apre la carrellata, quindi Overwatch 2, Forza Horizon 5, Minecraft e Rocket League. Il video si conclude con i tiktoker che mostrano fieri i loro controller davanti alla piccola console, che per inciso sta avendo un grande successo, e con il classico riepilogo dei punti di forza della stessa: alta velocità nei caricamenti, possibilità di passare in tempo reale da un gioco all'altro, migliaia di giochi e gameplay fino a 120fps.

Di fatto Xbox Series S è l'unica console next-gen che non soffre problemi di scorte e, oltretutto, è anche quella dal prezzo più abbordabile. Un plus non da poco di questi tempi.

 

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  • 3 settimane dopo...

Xbox Series X e S hanno venduto più di 250.000 unità in Giappone. Più precisamente, le due console ne hanno vendute complessivamente 260.504 (dati di Famitsu). Si tratta di ottimi numeri, soprattutto se li si paragona a quelli fatti da Xbox One nel suo intero ciclo di vita. La console di vecchia generazione di Microsoft riuscì infatti a vendere un totale di 114.000 unità, una miseria in confronto a ciò che fece anche Xbox 360 pochi anni prima.

Naturalmente le Xbox Series non sono al livello delle console di casa, Nintendo Switch in particolare, ma si tratta comunque di ottimi numeri se visti in prospettiva, ossia se si considera l'oggettiva difficoltà che un'azienda occidentale come Microsoft ha nel convincere gli utenti giapponesi a comprare i suoi prodotti.

Interessante anche il sostanziale equilibrio nelle vendite delle due console, con Xbox Series S che ha fatto leggermente meglio di Xbox Series X, ma solo di poco (136.000 unità contro 123.000).

Infine va anche rilevato come Xbox One sia stata battuta anche dalle singole versioni delle Xbox Series. Vedremo se questo maggiore interesse del pubblico giapponese si tradurrà in una maggiore attenzione di Microsoft verso i giochi orientali.

 

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Il collettivo di malati di tecnologia di Digital Foundry è riuscita in un esperimento piuttosto interessate. Tutti diciamo da un po' di anni, infatti, che "le console sono ormai dei PC", ma raramente si è avuta una dimostrazione più lampante. Alex Battaglia, infatti, è riuscito a istallare Windows 98 direttamente su di una Xbox Series X. Con il sistema operativo di Microsoft a disposizione, poi, è stato un attimo far girare tutti i classici per PC disponibili all'epoca.

Per farlo, Digital Foundry ha dovuto installare l'emulatore "RetroArch" sulla console di ultima generazione di Microsoft. Farlo, secondo Battaglia, non è stato semplice, perché bisogna avere l'accesso come sviluppatore alla console, facendo parte del programma a pagamento Microsoft Partner.

Una volta ottenuto l'accesso alla console, DF ha usato RetroArch non per far girare i giochi, ma per installare Windows 98 sulla console e poi usare direttamente la sua interfaccia per giocare a classici del calibro di Quake 2, Half-Life e Command & Conquer.

Il video mostra poi una comparazione tra i giochi emulati da console e quelli originali fatti girare su di un PC dell'epoca. La versione console non riesce a stare al passo con l'originale (deve emulare il sistema operativo che poi fa girare il gioco), ma l'esperimento è comunque piuttosto impressionante.

 

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  • 2 settimane dopo...

Microsoft ha pubblicato i risultati fiscali per l'anno fiscale 2022 e abbiamo modo di vedere come è andato l'intero anno e il quarto trimestre di Xbox (terminato a fine giugno), ovvero la divisione videoludica. In generale, vi è stato un calo, ma i dati complessivi sono ottimi.

Precisamente, come potete vedere anche nel tweet poco sotto, il quarto trimestre dell'anno fiscale 2022 ha visto un calo del 7% delle entrate di Xbox, in linea con le aspettative della compagnia di Redmond. Questo significa che le entrare del trimestre sono state pari a 3.45 miliardi di dollari: si tratta del secondo miglior Q4 di sempre.

Per quanto riguarda i contenuti e i servizi, c'è stato un calo del 6%: anche questo è in linea con le aspettative della compagnia. Inoltre, questo risultato è stato ottenuto a dispetto di una crescita del numero di iscritti a Xbox Game Pass: il servizio per console, PC e mobile è centrale nella strategia di Microsoft, quindi una crescita è più che positiva, anche in un trimestre di calo generale.

Vediamo che le vendite hardware sono calate dell'11%: si tratta di un dato che lascia il tempo che trova, visto che le vendite in questo momento sono puramente determinate dalle capacità di produzione di Xbox Series X|S, ancora limitate dalla scarsità di materie prime.

Guardando a tutto l'anno, DomsPlaying spiega che Xbox ha ottenuto il proprio miglior anno fiscale di sempre. Le stime di Dom parlano di un 77% di entrate da parte di contenuti e servizi.

 

Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha aggiunto alcune precisazioni a margine dei risultati finanziari pubblicati dalla compagnia anche per quanto riguarda il settore gaming, riferendo che Xbox Series X|S si confermano le console Xbox vendute più velocemente e in grado di dominare il mercato next gen in USA per tre trimestri consecutivi.

Questo significa che Xbox Series X|S hanno totalizzato più vendite di tutte le altre console Xbox precedenti nell'arco dei primi 2 anni di presenza sul mercato, mantenendo dunque il titolo di "fastest selling" Xbox nella storia del marchio, nonostante le problematiche legate alla produzione e distribuzione delle macchine, che stanno colpendo tutto il mercato.

Nadella ha inoltre riferito che Xbox Series X|S hanno dominato il mercato next gen in USA per tre trimestri consecutivi a questo punto, ovvero hanno superato la concorrente diretta PS5 in Nord America negli ultimi 9 mesi, sempre per quanto riguarda il mercato in questione.

Questo mette in prospettiva i dati sull'ultimo trimestre pubblicati nelle ore scorse, che riportano un calo generalizzato nel Q4 in termini di entrate, vendite di giochi e servizi. Nonostante i segni negativi che sono comparsi nell'ultimo trimestre, nel complesso si è comunque trattato di un anno fiscale da record per la divisione Xbox, che dovrebbe aver raggiunto 16,22 miliardi di dollari di ricavi, rappresentando il risultato più alto di sempre per quanto riguarda la sezione videoludica di Microsoft.

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  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Venduta al prezzo consigliato di 299,99 euro, Xbox Series S è un'ottima opzione per chi ha voglia di lanciarsi nella next-gen pur disponendo di un budget modesto. Le caratteristiche tecniche della console, tuttavia, sono state più di una volta oggetto di discussione, soprattutto per le serie difficoltà che talvota hanno creato agli sviluppatori.

Xbox Series S è teoricamente in grado di renderizzare i giochi a 1440p fino a 120fps, ma la realtà dei fatti è che con i titoli maggiormente esigenti dal punto di vista grafico difficilmente si va oltre i 1080p di risoluzione ed altrettanto complesso è raggiungere frame rate particolarmente elevati. Oltre a montare una GPU di gran lunga migliore, Xbox Series X è equipaggiata anche con 16GB di RAM a fronte dei 10GB di Series S. È proprio su quest'ultimo punto che Microsoft ha deciso di agire per facilitare la vita agli sviluppatori che operano con la console entry level.

Il colosso di Redmond ha conferamato di aver recentemente distribuito dei developer kit software di Xbox con cui gli sviluppatori possono accedere ad un quantitativo maggiore di memoria e gestirla in maniera più autonoma. Questo dovrebbe consentire di migliorare le prestazioni nei casi particolarmente delicati.

"Centinaia di megabyte di memoria aggiuntivi sono ora disponibili per gli sviluppatori Xbox Series S", afferma il team Game Dev di Microsoft in un video che descrive in dettaglio gli aggiornamenti. "Ciò offre agli sviluppatori un maggiore controllo sulla memoria, che può migliorare le prestazioni grafiche in condizioni di memoria limitata".

Microsoft ha inoltre risolto un errore tecnico a causa del quale gli indirizzi virtuali relativi agli aspetti grafici venivano assegnati in modo insolitamente lento. Grazie a questi cambiamenti, gli sviluppatori dovrebbero riscontrare meno problemi durante lo sviluppo su Xbox Series S, il tutto a beneficio dell'ottimizzazione generale dei giochi.

Modificato da AngelDevil

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  • 2 settimane dopo...

Dopo la diffusione della notizia in merito all'aumento del prezzo di PlayStation 5, molti hanno immediatamente chiesto delucidazioni al colosso di Redmond, dal momento che si attendeva una notizia simile per i due modelli di ultima generazione di Xbox.

A rispondere all'annoso quesito è stato un portavoce di Microsoft, che alla redazione di WindowsCentral ha inviato la seguente dichiarazione:

"Siamo alla costante ricerca della migliore offerta per i nostri fan affinché possano godersi i videogiochi. Confermiamo che il prezzo di Xbox Series S rimarrà a 299 dollari (250 sterline, 299 euro) e quello di Xbox Series X resterà a 499 dollari (450 sterline, 499 euro)."

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  • 2 settimane dopo...

Phil Spencer ha escluso un aumento di prezzo per Xbox nel corso di un'intervista con CNBC, dicendo che non sarebbe la mossa giusta da fare in un momento di grande difficoltà per gli utenti.

Come ricorderete, il mese scorso Microsoft ha assicurato che il prezzo di Xbox Series X|S non salirà dopo il clamoroso annuncio dell'aumento di prezzo di PS5, e qui Spencer ha spiegato la questione più approfonditamente.

"Ci troviamo sempre a valutare il nostro business man mano che andiamo avanti, dunque è chiaro che non possiamo dire che qualcosa non accadrà mai", ha detto il CEO di Microsoft Gaming. "Tuttavia guardando alle nostre console oggi, crediamo che valore percepito sia estremamente importante e apprezziamo molto la posizione di Xbox Series S in tal senso."

"Dunque posso sicuramente dire che ad oggi non abbiamo alcuna intenzione di aumentare il prezzo delle nostre console. Pensiamo che in un momento in cui gli utenti si trovano nel periodo più difficile di sempre dal punto di vista economico, non sarebbe una mossa giusta."

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Il 2022 di certo non è l'annata più prolifica degli Xbox Game Studios di Microsoft, ma dal prossimo anno si cambia registro. Questo perlomeno è quanto promesso Phil Spencer in una recente intervista con Famitsu, dove ha dichiarato che dal 2023 in poi la line-up di esclusive first-party sarà più solida.

"Per quanto riguarda i team first party, penso stiano facendo un ottimo lavoro", ha detto Spencer. "Tuttavia, a causa del diffondersi del Coronavirus, ci sono stati dei ritardi nella produzione dei giochi e di conseguenza non abbiamo potuto pubblicarli per un certo periodo. Dal 2023 in poi, credo che saremo in grado di pubblicare una line-up forte".

Particolarmente curiosa la risposta data alla domanda successiva: "Xbox Game Studios ha 23 studi, ma possiamo aspettarci molti giochi dopo il 2023?".

"Gesù!", la risposta stringata di Spencer, lasciando intendere che in futuro ne vedremo delle belle da parte degli Xbox Game Studios.

Spencer ha poi parlato di Hideo Kojima, che conosce da diversi anni. Stando alle sue parole, Kojima avrebbe presentato a Xbox delle idee parecchio interessanti che l'azienda americana ha voluto portare subito sulla propria console. Il progetto, afferma Spencer, si mostra promettente già dalle prime fasi di sviluppo.

Modificato da AngelDevil

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Nella lunga intervista di Game Watch a Phil Spencer di Microsoft sono emerse anche altre informazioni su Xbox, in particolare per quanto riguarda la ricerca di Microsoft su nuovi modelli di console Xbox Series X e Series S e ancora una volta la posizione della compagnia su un eventuale aumento di prezzo.

L'intervistatore ha chiesto al capo di Microsoft Gaming se ci siano nuovi modelli di Xbox Series X e Series S in lavorazione, considerando che PS5 ha già attraversato almeno un paio di revisioni che hanno portato a delle modifiche interessanti dell'hardware interno, sebbene marginali.

Phil Spencer non ha svelato possibili revisioni di grosso calibro, ma ha confermato che Microsoft sta effettuando delle indagini su come migliorare alcuni aspetti di Xbox.

In particolare, si tratta di cercare di ridurre il consumo energetico di Xbox Series X e Series S: "L'assorbimento energetico è il punto su cui ci siamo concentrando per quanto riguarda le console Xbox. Anche a causa della questione climatica, penso che si debba porre maggiore attenzione alla sostenibilità. Per esempio, il consumo di energia durante lo standby o durante il gioco sono elementi importanti. Stiamo ricercando modi per ridurre questi", ha affermato Spencer.

Per quanto riguarda un eventuale aumento di prezzo di Xbox Series X|S, Spencer ha ribadito il concetto già espresso in precedenza, ovvero che non c'è intenzione di ricorrere a tale soluzione: "la situazione economica è un fattore importante del nostro business e la teniamo sotto controllo, ma non pensiamo che sia il caso di aumentare i prezzi di Xbox o Xbox Game Pass al momento. Crediamo che il prezzo di Xbox Series S e Xbox Game Pass, per esempio, sia commisurato al valore dei contenuti e dei servizi offerti, il nostro pensiero è di non modificare questo assetto attraverso eccessive revisioni di prezzo".

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Un video di Hikikomori Media ha indagato su quelli che sembrano i miglioramenti al sistema DRM di Xbox, che ora pare consentire l'accesso offline ai giochi posseduti anche al di là delle restrizioni che erano presenti in precedenza, dopo l'update di settembre.

In particolare, in base a quanto riferito sembra sia ora possibile accedere offline sempre ai giochi Xbox Series X|S e Xbox One posseduti dall'utente, mentre pare sia ancora necessario il check-in online per i giochi di Xbox Game Pass, Xbox 360 e della prima Xbox in retrocompatibilità.

Questo potrebbe essere emerso anche grazie alle polemiche scaturite sulla gestione dei DRM nelle console Xbox, che hanno spinto Microsoft a rivedere parzialmente il sistema.

Resterebbe la necessità di un check-in iniziale al primo lancio di ogni gioco, che non sarebbe più necessario dopo una prima volta per quanto riguarda i giochi acquistati. Il gioco offline era garantito anche prima selezionando la propria console come "home", ma c'erano restrizioni nel caso in cui questo non venisse impostato o anche altri problemi specifici con altri giochi.

La richiesta dell'online è anche legata all'infrastruttura dello Smart Delivery, in base al quale i giochi Xbox anche su supporto fisico hanno bisogno di scaricare dei dati aggiuntivi relativi alla versione specifica per la piattaforma su cui vengono giocati. Questo sarebbe il motivo del mantenimento di un primo check online, ma a quanto pare la questione è stata semplificata con l'update di settembre.

Come riferito dall'account Twitter "Does It Play", specializzato su questi argomenti, questo aggiornamento è un "passo nella giusta direzione", anche se permangono alcune questioni problematiche, come la necessità della connessione online per concludere il setup iniziale della console. Vedremo se Microsoft proseguirà per questa strada con ulteriori semplificazioni al sistema di gestione dei diritti online.

 

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Il 22/9/2022 at 16:58, x-raider ha scritto:

Quante polemiche sterili, io è da quando esiste la 360 che l'ho sempre tenuta connessa, altrimenti è come averle castrate le console. 

Vero, anche io.

Però mi piacerebbe che un gioco DD acquistato e installato su una mia console, se single player, potesse essere avviato anche offline. Mi pare che ora non sia così, o se lo è lo è solo per la home console. Ecco, capisco che c'è chi ci marcia sopra, ma almeno 2 home console non mi dispiacerebbero.

Modificato da gaxel

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Il Quick Resume è una delle caratteristiche più interessanti e comode di Xbox Series X|S, ma a quanto pare alcuni utenti preferirebbero avere la possibilità di disabilitarne l'applicazione automatica ai giochi, cosa che potrebbe essere garantita presto da Microsoft con un aggiornamento in grado di implementare l'opzione per disabilitare la funzione.

Rispondendo direttamente su Twitter a un utente che richiedeva proprio di avere la possibilità di togliere il Quick Resume, Phil Spencer ha affermato "È una buona richiesta per una feature, ha senso. La metteremo nella lista delle cose da fare". Questo non significa automaticamente che il Quick Resume potrà presto essere disabilitato attraverso un'opzione specifica, ma è probabile che Microsoft ci stia lavorando.

In alcuni casi, la funzionalità di sospensione e ripresa multipla su più giochi può in effetti provocare alcuni problemi: di base sappiamo che i giochi online non supportano la funzionalità ma anche i titoli che non si basano sul multiplayer online, in certi casi, non supportano a dovere il Quick Resume e possono portare ad alcuni problemi al rilancio della partita.

A dire il vero, per ovviare al problema dovrebbe bastare semplicemente effettuare salvataggi manuali e uscire dai giochi seguendo le opzioni predisposte per uscire, invece di spegnere direttamente o tornare alla home in mezzo a una partita, ma in ogni caso potrebbe arrivare anche un'opzione specifica che consenta di disabilitare il Quick Resume per i giochi, in modo da risolvere il problema alla radice.

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9 ore fa, AngelDevil ha scritto:

Il Quick Resume è una delle caratteristiche più interessanti e comode di Xbox Series X|S, ma a quanto pare alcuni utenti preferirebbero avere la possibilità di disabilitarne l'applicazione automatica ai giochi, cosa che potrebbe essere garantita presto da Microsoft con un aggiornamento in grado di implementare l'opzione per disabilitare la funzione.

Rispondendo direttamente su Twitter a un utente che richiedeva proprio di avere la possibilità di togliere il Quick Resume, Phil Spencer ha affermato "È una buona richiesta per una feature, ha senso. La metteremo nella lista delle cose da fare". Questo non significa automaticamente che il Quick Resume potrà presto essere disabilitato attraverso un'opzione specifica, ma è probabile che Microsoft ci stia lavorando.

In alcuni casi, la funzionalità di sospensione e ripresa multipla su più giochi può in effetti provocare alcuni problemi: di base sappiamo che i giochi online non supportano la funzionalità ma anche i titoli che non si basano sul multiplayer online, in certi casi, non supportano a dovere il Quick Resume e possono portare ad alcuni problemi al rilancio della partita.

A dire il vero, per ovviare al problema dovrebbe bastare semplicemente effettuare salvataggi manuali e uscire dai giochi seguendo le opzioni predisposte per uscire, invece di spegnere direttamente o tornare alla home in mezzo a una partita, ma in ogni caso potrebbe arrivare anche un'opzione specifica che consenta di disabilitare il Quick Resume per i giochi, in modo da risolvere il problema alla radice.

Comunque per non averlo è sufficiente uscire dalla partita, tornare alla home e chiudere il gioco.

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  • 3 settimane dopo...

Interessante discussione quella tra il giornalista videoludico Jeff Gerstman e lo sviluppatore di Boss Studios Ian Maclure sulla questione Xbox Series S: la console economica di Microsoft sta frenando la generazione Xbox Series X e PS5?

La discussione è nata da un tweet, ora cancellato, in cui Gerstmann affermava: "Secondo me la tesi secondo cui Series S sta frenando la next-gen è completamente sbagliata. La maggior parte di questi giochi escono anche su PC dove devono coprire una grande varietà di configurazioni. Ad esempio andate a dare uno guardo al sondaggio hardware di Steam ogni tanto. Molta roba vecchia ha delle percentuali significative."

Quella di Gerstmann sull'argomento è un po' la visione dell'uomo della strada, che parte da dati empirici che in realtà non dimostrano nulla. Per questo Maclure lo ha in un certo senso bacchettato, dandogli una risposta molto precisa: "Ti potrà sembrare sbagliata, ma la ragione per cui la senti spesso è perché nell'ultimo anno MOLTI sviluppatori hanno preso parte a delle riunioni con Microsoft chiedendo di togliere il requisito della pubblicazione forzata su Xbox Series S.

Tanti studi hanno passato dei cicli di sviluppo molto duri in cui Series S si è rivelata un collo di bottiglia per la produzione, e ora che i giochi vengono sviluppati con in testa la nuove console, i team non vogliono che questa situazione si ripeta."

Chi ha ragione? Probabilmente lo sviluppatore, visto che è uno di quelli che lavora direttamente sui devkit della console e ha sicuramente contatti con molti suoi colleghi, quindi è più informato sulla questione rispetto al giornalista, che non sappiamo quanto sia addentro alle pratiche specifiche dello sviluppo dei videogiochi. A dimostrarlo c'è anche il fatto che Gerstmann ha rimosso il tweet, segno che potrebbe aver cambiato idea, dopo aver parlato con Maclure.

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In base a quanto riferito dal CEO di Microsoft, Satya Nadella, in occasione dei dati finanziari pubblicati nelle ore scorse, emerge anche una caratteristica molto interessante per quanto riguarda Xbox Series S, che sembra funzionare egregiamente come console per espandere l'ecosistema verso un nuovo pubblico, visto che per metà degli acquirenti rappresenta la prima Xbox in assoluto.

Si tratta, sostanzialmente, di una conferma del successo della console in questione, visto che è stata studiata probabilmente proprio per questo scopo: "circa metà degli acquirenti di Xbox Series S risulta essere nuovo al nostro ecosistema", ha spiegato Nadella con la diffusione dei dati finanziari, che hanno peraltro evidenziato un trimestre record per Xbox proprio guidato dalla vendita di console.

Questo significa che Xbox Series S funziona come elemento per attrarre nuovo pubblico che ancora non ha mai acquistato prima una console Xbox, di fatto espandendo l'utenza dell'ecosistema Microsoft. Mentre Xbox Series X è probabilmente più portata ai videogiocatori appassionati che cercano le alte performance, oltre a soddisfare gli utenti Xbox già affezionati, il basso prezzo di Xbox Series S risulta evidentemente invitante anche per coloro che non avevano mai preso in considerazione l'acquisto di una Xbox in precedenza, di fatto espandendo il pubblico verso nuove direzioni.

A questo si aggiunge probabilmente l'attrattiva di Xbox Game Pass, che unito al prezzo di Xbox Series S consente di accedere a un ampio catalogo di giochi con costi relativamente contenuti, almeno rispetto alle altre soluzioni possibili.

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