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Miglior contributo in questa discussione

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Questa volta è il turno di quello che secondo me è stato il miglior gioco strategico mai uscito per Xbox 360, che purtroppo è un pò passato nell'ombra. Buona lettura ragazzi. :ok:

 

 

COMMAND E CONQUER: RED ALERT 3

 

Controllo: 9,5 Grafica: 6,5 Azione: 9 Longevità: 9,5 Musica/Effetti sonori: 7,5

 

Voto: 8,4 OTTIMO

 

Commento: il titolo in questione è il terzo gioco della saga RTS che giunge sulla nostra Xbox 360. Dopo l’arrivo di C&C 3: Tiberium wars e dell’espansione “l’ira di Kane”, arriva questo titolo che però non ha alcun collegamento con i giochi visti in precedenza, ne se consideriamo i titoli usciti per console ne se guardiamo alle spalle tutti gli altri giochi che compongono questa famosissima serie. La trama di Red Alert 3 parte da un presupposto piuttosto originale: i sovietici, messi alle strette dagli Usa in un “universo” alternativo in cui c’è stata una terza guerra mondiale, decidono di andare indietro nel tempo per uccidere Einstein ed evitare che vengano create le armi nucleari sulla base delle scoperte dello scienziato più famoso del mondo. Ma al ritorno nel tempo normale i sovietici scoprono a loro malgrado che è sorto un altro esercito tecnologicamente avanzato, l’Impero del Sol Levante. La guerra dunque si staglierà su 3 fronti, che noi giocatori potremo impersonare: all’inizio del gioco infatti potremo scegliere con quale campagna cominciare. Fin dall’inizio sarà possibile selezionare tutte e 3 le campagne: la 3 storie relative sono tutte molto ben curate e sceneggiate, con ottimi colpi di scena. I filmati sono girati da veri attori e splendide attrici, ed occupano da soli più di un’ora nell’intero gioco. Ma vediamo cosa offre in più questo gioco.

 

Sappiamo che il genere RTS, per natura, si gioca sempre meglio su un PC dotato do mouse a tre tasti piuttosto che con un controller, eppure fin dal primo RTS di questa saga che comparse su console si notarono notevoli passi in avanti. Questo titolo, a nostro giudizio, rappresenta il definitivo assestamento del sistema di controllo tipico degli RTS su una console, visto che in tutto il gioco non abbiamo mai minimamente rimpianto di avere tra le mani un mouse. E questo è di certo un fattore non da poco: molte delle situazioni che ci troveremo a gestire saranno parecchio frenetiche, e di conseguenza l’immediatezza di controllo è tutto per non fare confusione con i pulsanti. EA con questo gioco è riuscita ad ottimizzare quanto di meglio visto nelle precedenti produzioni, riuscendo così a farci apprezzare a 360 gradi un genere che fino a pochi anni fa era considerato impossibile da giocare con un pad.

 

Il gameplay si rifà fondamentalmente a quello tipico degli RTS: si costruisce una base con delle unità per poi andare a distruggere i bersagli nemici. Sarebbe però davvero troppo riduttivo limitarsi a questa frase per descrivere ciò che RA 3 realmente ci pone di fronte: ogni campagna conta 9 diverse missioni, per un totale di 27. In ogni missione saremo sempre chiamati a fare qualcosa di diverso rispetto alle precedenti, e ciò ci porta a dover sempre avere una grande malleabilità tattica sul campo in base a ciò che viene chiesto. Un plauso va fatto anche alla differenziazione di fondo che sussiste tra i vari eserciti: gli Alleati d’America, i sovietici e l’impero del Sol Levante si caratterizzano ognuno per diversi pregi e difetti, che il giocatore è chiamato a capire prima di ritrovarsi sconfitto. Anche le singole unità di ogni esercito risultano bilanciate benissimo: perfino i mezzi apparentemente invincibili infatti hanno sempre un punto debole. Insomma, siamo di fronte a una guerra su tre fonti che coinvolge degli eserciti con grande potenza di fuoco.

 

Se per ora abbiamo elogiato il sistema di controllo e l’ottimo bilanciamento nel gameplay, bisogna però arrivare alla prima nota dolente del titolo: la grafica. Il gioco infatti, nonostante si caratterizzi positivamente riguardo a una vastissima gamma di colori e alla capacità di gestire sullo schermo tante unità senza il minimo rallentamento, dimostra un livello grafico non al passo coi tempi. Le texture che ricoprono tutto l’ambiente di gioco infatti, a partire dalle unità fino agli edifici, risultano un po’ troppo scarne e prive di dettagli. Anche gi effetti particellari non stupiscono, e fanno pensare che RA 3 sia un titolo rimasto indietro di qualche anno sotto quest’aspetto. Abbiamo anche notato che le possibilità di zoomare sono abbastanza limitate e che lo schermo sia un po’ troppo mascherato: nell’angolo in alto a sinistra c’è un riquadro che di tanto in tanto ci mostra una bella attrice che ci dà ordini; In alto a destra c’è una mappa che ricopre veramente gran parte dello schermo, e in basso a destra c’è un riquadro mostrante l’unità scelta. È chiaro che tutti questi elementi siano indispensabili per controllare al meglio ciò che sta succedendo sul campo di battaglia, ma allo stesso modo ci sembra un po’ esagerato che una mappa occupi quasi un terzo dello schermo, e soprattutto che non sia possibile in alcun modo farla scomparire o almeno restringerla un pò per avere una visuale migliore.In ogni caso, col passare del tempo riusciremo a farci l’abitudine, perchè la gran dose di divertimento offerta dal titolo offuscherà le pecche elencate.

 

Parlando in termini di longevità, siamo su dei livelli eccellenti: ogni campagna presente conta 9 missioni, per un totale di 27. Ogni campagna, come già detto, offre degli spunti molto interessanti sul piano narrativo, e può essere completata sia da soli che con un amico in cooperativa. Le campagne vi terranno impegnati per circa 20 ore in totale, a cui dovrete poi aggiungere l’immancabile reparto online con le classiche modalità tipiche degli RTS con le relative schermaglie per fare allenamento. Dal punto di vista dell’audio, RA 3 viene indubbiamente promosso: sebbene le musiche siano un po’ ripetitive, il gioco sa dire la sua in merito a una vasta gamma di effetti sonori e a un doppiaggio in italiano fatto davvero coi fiocchi, cosa ispiegabilmente rara di questi tempi. In conclusione, possiamo dire che RA 3 è un RTS molto affascinante, divertente e coinvolgente in egual misura. Proprio come vuole l’antica tradizione degli RTS contrassegnati dalla scritta Command & Conquer.

 

Pro: Ottimo bilanciamento delle unità; Campagne molto varie e coinvolgenti; Sistema di controllo definitivo per il genere su console; Ottimamente longevo; Doppiaggio italiano svolto egregiamente.

 

Contro: Grafica un po’ retrò; Musiche un tantino ripetitive.

Modificato da Matt Jean
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Questa volta è il turno di quello che secondo me è stato il miglior gioco strategico mai uscito per Xbox 360, che purtroppo è un pò passato nell'ombra. Buona lettura ragazzi. :ok:

 

 

COMMAND E CONQUER: RED ALERT 3

 

Controllo: 9,5 Grafica: 6,5 Azione: 9 Longevità: 9,5 Musica/Effetti sonori: 7,5

 

Voto: 8,4 OTTIMO

Bella recensione,però ti consiglio di mettere i voti infondo,in modo da rendere più fruibili e interessante la lettura.

Infine ti consiglio di aggiu

ngerci una considerazione finale,per fare il punto.

"Parola di administratore" :mrgreen:

Seguo sempre ma scrivo poco! :)

Sto vendendo quasi tutti i miei giochi Xbox360 e alcuni Ps3 a prezzi stracciati, chi è interessato mi mandi un MP :)

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Bella recensione,però ti consiglio di mettere i voti infondo,in modo da rendere più fruibili e interessante la lettura.

Infine ti consiglio di aggiu

ngerci una considerazione finale,per fare il punto.

"Parola di administratore" :mrgreen:

 

Sul fatto dei voti sinceramente non ci avevo mai pensato a metterli in fondo, potrei anche farlo. :ok:

 

Per quanto riguarda il discorso finale, se guardi questa e anche altre mie recensioni, ci sono sempre 2 o 3 righe alla fine in cui riassumo un pò il tutto partendo da parole tipo "in conclusione", "tirando le somme" ecc.... :ok:

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Bella recensione,però ti consiglio di mettere i voti infondo,in modo da rendere più fruibili e interessante la lettura.

Infine ti consiglio di aggiu

ngerci una considerazione finale,per fare il punto.

"Parola di administratore" :mrgreen:

 

Alla fine ognuno ha il suo stile :drunken: a me non piacerebbe vedere 50 recensioni impostate in maniera uguale per tutti gli utenti.

 

Comunque altra ottima recensione da parte di Matt...quanto lo detesto quel genere li :mrgreen:

Modificato da zlatan x360

Tag: xboxlive - PSN - Wii chidimeli tramite pm. :)

 

Lord Valvatorez: "THE POWER OF SARDINES!" LOL!!!!

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Alla fine ognuno ha il suo stile :drunken: a me non piacerebbe vedere 50 recensioni impostate in maniera uguale per tutti gli utenti.

 

Comunque altra ottima recensione da parte di Matt...quanto lo detesto quel genere li :mrgreen:

Eggià,ognuno al suo stile. :ok:

 

Seguo sempre ma scrivo poco! :)

Sto vendendo quasi tutti i miei giochi Xbox360 e alcuni Ps3 a prezzi stracciati, chi è interessato mi mandi un MP :)

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http://www.wonderwallweb.com/images/uploads/20090620_star_ocean__2__tif_jpgcopy.jpg Piattaforma: Xbox360 - Giocatori: 1 - HD TV 1080p 1080i 720p

 

Jrpg From Japan. Release date: 05/06/2009

 

Famitsu review 34/40

 

Recensione ITA a cura di zlatan x360.

 

 

 

Grafica: 9

Sonoro: 8.5

Gameplay: 9.5

Longevità: 9

Trama: 8.5

 

 

 

NELL'OCEANO STELLATO!

 

 

 

L' ULTIMA SPERANZA...

 

 

 

Lo scenario è davvero critico: dopo la Terza Guerra Mondiale. Le armi atomiche utilizzate senza criterio hanno provocato centinaia di milioni di vittime e molti Stati si ritrovano ora sull’orlo del precipizio.

La Terra, che oramai si discosta profondamente dall'immagine del felice pianeta azzurro come siamo abituati a vederlo, non è più in grado di ospitare quel che rimane del genere umano. Per questo viene costituito un organo mondiale presieduto dai capi di Stato di tutte le nazioni del mondo, che ben presto vedrà nella colonizzazione di nuovi pianeti abitabili l'ultima speranza per i sopravvissuti al disastro atomico. L’unica via percorribile è lo spazio infinito, le stelle, nuovi pianeti da conquistare e colonizzare per dare una speranza ai sopravvissuti.

A questo punto entrerà in gioco Edge Maverick, un membro della Space Reconnaissance Force, la squadra incaricata di viaggiare nel cosmo alla ricerca di nuovi lidi più accoglienti della vecchia e morente Terra. Apocalittico.

 

 

 

 

COMPARTO TECNICO...Di una bellezza infinita.

 

 

 

Il comparto grafico presenta tantissimi alti e un pochi bassi. Degni di nota i fondali davvero ricchi di dettagli e gli effetti di luce alcuni dei quali davvero sbalorditivi. I protagonisti godono di un buon numero di poligoni, bisognava però dare un pò più di espressività ai volti che non rendono le giuste emozioni che i nostri eroi provano durante l'avventura. Le numerose cut-scene sono realizzate molto bene e risultano sempre interessanti e mai noiose. Ricco di bontà.

 

La soundtrack del gioco è stata affidata a Motoi Sakuraba, personaggio molto importante in Square-Enix. Le aspettative non deludono, il gioco gode di temi epici e mai banali, facendo immergere totalmente il videogiocatore nello spazio infinito. Immersivo.

 

 

 

 

GAMEPLAY...Si lecchi i baffi.

 

 

 

Dimenticate i vari turni, tutto sarà in real time, premendo rapidamente i vari pulsanti per eseguire diverse combo micidiali ed attuare un rapido botta e risposta. Ovviamente non sarà il semplice “premi ed uccidi tutto”, perché ci troviamo sempre davanti ad un J-RPG perciò con questo sistema scaglieremo magie, mosse speciali e quant’altro, dando quel tocco di strategia che non guasta mai. Inoltre, colpendo il nostro avversario o parando i suoi colpi potremo caricare la barra di assalto, che una volta piena ci permetterà di effettuare colpi speciali o di entrare in una sorta di modalità furia durante la quale il personaggio risulta più veloce e dove non può essere atterrato, anche se lo stesso può avvenire però anche per i nostri avversari. Inoltre non contrelleremo solo un personaggio ma anche i nostri compagni. Spassoso.

 

 

 

LONGEVITA'...3 è il numero perfetto.

 

 

 

Il gioco risulta essere abbastanza longevo. Si presenta su 3 DVD a causa anche dei numerosi filmati ma non solo, tante le città da esplorare, molte missioni secondarie e la possibilità di creare tantissimi oggetti con i materiali che andremo a cercare nel corso della storia. La missione principale assicura una longevità di almeno 40/50 ore. Immenso.

 

 

 

GIUDIZIO FINALE...Tri-Ace e Square-Enix tornano a ruggire.

 

 

 

La Square-Enix confeziona un gioco davvero solido e profondo che può vantare una realizzazione tecnica di primo ordine e un gameplay tra i più divertenti e ben programmati del genere insieme ad una trama affascinante e mai invasiva.

Dal discreto Infinite Undiscovery a Star Ocean: TLH. Un salto di qualità evidente che và premiato con l'acquisto di questo titolo.

Onore agli eroi.

 

 

9

 

 

Modificato da zlatan x360

Tag: xboxlive - PSN - Wii chidimeli tramite pm. :)

 

Lord Valvatorez: "THE POWER OF SARDINES!" LOL!!!!

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  • 2 mesi dopo...

L'ho già scritta sul topic di Fifa 10, ma ho capito che per ricevere suggerimenti e/o critiche produttive è necessario pubblicarla in questo topic apposito: se c'è qualcosa che non vi torna o non vi piace non abbiate timore a dirmelo. :ok:

 

Ecco a voi la mia ultima recensione su Fifa 10. Buona lettura! :ok:

 

FIFA 10

 

Controllo: 7,5 Grafica: 8 Longevità: 8,5 Musica/effetti sonori: 7,5

 

Voto: 7,9 BUONO

 

Commento: puntuale, come ogni anno, EA è pronta a deliziare tutti gli appassionati dello sport più famoso e seguito al mondo con un nuovo capitolo della saga di Fifa. Vediamo assieme cosa ha confezionato per noi la casa produttrice: la serie di Fifa ha sempre cercato, anno dopo anno, di rendere la sua simulazione calcistica sempre più vicina alla realtà. Capitolo dopo capitolo, EA si è sempre impegnata a limare i difetti della precedente edizione ed ha inserito nuove succulente novità in grado di arricchire l’esperienza di gioco e il senso di realismo che si respira durante le partite. Anche quest’anno i ragazzi di EA si sono mantenuti fedeli a questa “tradizione”, ed hanno cercato di accompagnare su due strade parallele le innovazioni stilistiche con quelle dell’arricchimento delle modalità giocabili.

 

QUALCOSA DI NUOVO??

 

A livello stilistico Fifa 10 a prima vista sembrerebbe non discostarsi troppo dal precedente Fifa 09: giocando con più costanza invece ci siamo subito resi conto della grande quantità di animazioni in più che sono state inserite, capaci di garantire un’atmosfera ancor più realistica. Giocatori che arrivano sbilanciati sui tiri, difensori che tentato automaticamente di opporsi ai lanci dell’avversario, calciatori che si lamentano e si disperano quando sbagliano un gol già fatto, sono solo pochissime delle nuove animazioni inserite da EA. Anche la fisica generale sembra aver avuto un netto slancio in avanti con questo capitolo: i frequenti rimpalli a cui assisteremo sono tutti ben calibrati, difficilmente la palla subirà strane traiettorie. Una cosa che si nota subito infatti è proprio il fatto che questo Fifa sia fortemente basato sulla fisica: i contrasti corpo a corpo sono molto più frequenti, e di conseguenza è più che mai importante avere dei giocatori dotati fisicamente nella propria squadra se non si vuole rischiare di trovarsi scoperti. Una nuova visione della fisica da parte di EA e un nuovo modo di concepire il gioco da parte nostra: scordiamoci le falcate che erano in grado di fare Messi e Ronaldo nei precedenti capitoli, qua basta una spallata per essere fermati. Una innovazione da elogiare secondo noi, visto che nei precedenti capitoli le falcate a rete erano fin troppo frequenti se si usavano i maghi del pallone appena citati. Bisogna comunque stare attenti a dosare le forze nei contrasti fisici, perché basterà poco per far sì che l’arbitro fischi il fallo. Abbiamo infatti notato che gli arbitri sono ancor più rigidi e severi rispetto al passato, a voi giudicare se ciò sia un pregio o un difetto. Graficamente il gioco non ha fatto passi da gigante rispetto al precedente capitolo, slave per la cura di alcuni volti ora decisamente migliorata. Dal punto di vista del gameplay non c’è da dire molto oltre a questo: la risposta ai comandi è sempre precisa e puntuale, salve quando c’è qualche sporadico problema di rete nelle sessioni online. Adesso è stata anche notevolmente ampliata la gamma di movimenti effettuabili con un pallone, cosa che ci permetterà di muoverci dove si vuole a 360°. Il gioco inoltre è visibilmente più fluido e dinamico rispetto al passato, e ciò rende l’esperienza ancor più divertente.

 

PORTIERI O NON PORTIERI, QUESTO E’ IL PROBLEMA…………….

 

Nonostante tutto il gameplay del gioco risulti ben confezionato, col passare del tempo abbiamo notato dei difetti che ci hanno fatto storcere il naso: uno di questi è l’IA dei portieri, che secondo noi necessita di una completa revisione da parte dei programmatori. Spesso è accaduto di vedere portieri del calibro di Buffon e Casillas commettere delle papere assurde su tiri non irresistibili. Questo potrebbe anche rientrare nella normalità se però non guardiamo al comportamento generale degli estremi difensori, che spesso stanno troppo fuori dai pali, e quindi è facile fregarli con un tocco di pallonetto o con un semplice tiro sufficientemente angolato. Da rivedere secondo noi anche l’IA dei compagni di gioco: quando si sviluppa un’azione offensiva certe volte accade di vedere che gli attaccanti stentano troppo a muoversi per favorire degli eventuali passaggi filtranti, e quando siamo in fase difensiva ci è capitato di vedere che i difensori non controllati da noi si disinteressassero incredibilmente di un attaccante in area di rigore. Tutto ciò che abbiamo elencato fortunatamente non accade spesso, però certe volte ci è capitato di risolvere delle partite in nostro favore o sfavore solo per questi grossolani difetti di gameplay, che necessiterebbero di una seria patch correttiva in grado di conferire un’esperienza di gioco il più eccellente possibile.

 

TANTE MODALITA’ PER TANTO INTRATTENIMENTO

 

A livello di longevità non abbiamo nulla da dire: la modalità allenatore, salvo qualche sporadico bug, è comunque in grado di regalare un’esperienza molto divertente e gestionale allo stesso tempo. La modalità professionista, che ci vede catapultati nei panni di un giocatore virtuale, è stata resa notevolmente più realistica grazie anche alla possibilità di attaccare al volto del giocatore le sembianze di noi stessi tramite il servizio della Game Face. Apprezzabile anche la modalità di allenamento, vera e propria novità di Fifa 10, che ci permette di effettuare quando si vuole delle partitelle di allenamento per migliorare le nostre abilità e per creare degli schemi utilizzabili anche in partite vere e proprie. Le modalità online sono rimaste sostanzialmente uguali al precedente capitolo, ma va comunque menzionata la maggior gamma di scelte nelle opzioni disponibili per ogni partita che si desideri affrontare, che ci permetteranno di scegliere, per esempio, i livelli di stelline entro le quali devono essere comprese le squadre utilizzabili nella partita. Ci è apparso un po’ mal calibrato in queste sessioni il sistema di gestione dei punti esperienza: basteranno poche partite vinte per salire di livello in maniera esponenziale, mentre sembrerebbe quasi impossibile scendere di livello anche se si cominceranno a perdere varie partite di fila. Una scelta che sinceramente ci ha fatto storcere il naso, visto che secondo noi ci dovrebbe esser stata anche la possibilità di retrocedere quando un giocatore, arrivato ad un certo livello, si trova in particolare difficoltà con altri giocatori di un determinato calibro. Le partite si giocano generalmente bene, senza troppi problemi di lag: da quest’anno inoltre è possibile vedere ancor prima dell’inizio della partita il livello della qualità di connessione, in modo tale da indicarci in quali casi sia necessario non avviare neanche la partita per la probabilità di trovare rallentamenti. A livello sonoro Fifa 10 si mantiene sulla stessa linea del precedente capitolo, e mostra una doppia faccia: da una parte vanno elogiati i vari effetti sonori da stadio udibili in ogni partita che aumentano l’effetto di realismo che si respira in ogni partita e la vasta gamma di canzoni che ci accompagna nei menù, dall’altro però bisogna purtroppo continuare a criticare una telecronaca che spesso non è precisa negli interventi, e in certi casi si mostra completamente fuori luogo con ciò che accade sul campo.

 

TIRANDO LE SOMME

 

Nonostante dopo un anno di attesa fosse lecito attendersi un prodotto confezionato più attentamente, a conti fatti, questo Fifa 10 riesce comunque nell’intento di intrattenere e divertire qualsiasi amante del calcio: le poche innovazioni tecniche rispetto al precedente capitolo sono comunque ben dosate e aumentano l’effetto di realismo generale. Peccato per i difetti di IA generale e di altri piccoli bug che minano un pò l’esperienza globale. Niente di particolarmente grave da compromettere l’intera qualità di gioco comunque, che riesce a dimostrarsi sempre ottimamente coinvolgente. Siamo fiduciosi nel rilascio di una patch correttiva da parte di EA in grado di limitare i difetti di IA presenti nel gioco.

 

Pro↑: Sempre più realistico a livello tecnico; Vastissima gamma di modalità giocabili, sia online che offline; Controllo più fluido e facile del pallone.

 

Contro↓: grossolani ed evitabili difetti nella IA, specie quella dei portieri; Qualche difetto nella distribuzione dei punti nelle partite classificate; Persistono i problemi sulla telecronaca italiana.

 

 

 

 

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http://www.gamerbrain.net/wp-content/uploads/2009/10/magnacarta2-1.jpg Piattaforma: Xbox 360 - Giocatori: 1 - HD TV 1080p 1080i 720p

 

 

Jrpg From Japan. Release date: 15/10/2009

 

 

Famitsu review 29/40

 

 

Recensione ITA a cura di zlatan x360

 

 

Grafica: 8

Sonoro: 8

Gameplay: 8

Longevità: 9

Trama: 8.5

 

 

 

La guerra del Lanzheim!

 

 

 

UN MITO, UNA STORIA...Trama by GameSurf.

 

 

 

Sono passati 1000 anni da quando l'eroe Strass, il “Magna Carta” (ossia il più grande del popolo dei Carta), si è sacrificato per salvare il mondo dalla guerra e ha fondato l'impero di Lanzheim. Ma la famiglia reale si trova ora in un nuovo pericolo: il primo ministro Schunezein, infatti, ha dato vita ad una rivolta, e dopo aver assassinato la regina ha preso posto sul trono. Fortunatamente la legittima erede al trono, la principessa Rzephillda (per tutti Zephie), è riuscita a fuggire verso le regioni meridionali, ed aiutata dal Conte Alex di Abazet prepara la controrivolta. Un anno dopo questi fatti, sulla pacifica isola di Ventalto vive il giovane Juto, un ragazzo che ha perduto la memoria e che è stato salvato dalle onde dalla materna Melissa, il capo delle guardie locali. Quando un contingente delle truppe meridionali, capitanato dalla stessa Zephie, giunge a Ventalto in cerca di un antico artefatto, la guerra raggiunge Juto e il suo traumatico passato lentamente riaffiora. The legend of...

 

 

 

COMPARTO TECNICO...Funzionale.

 

 

 

Iniziando a parlare dell'aspetto puramente grafico, Magna Carta II non delude le aspettative. Pur non usufruendo di tutta l'impressionante forza della nostra console, i ragazzi di 505 Gamestreet hanno dato vita ad un mondo "reale"abbastanza dettagliato, non tralasciando il design dei personaggi che risulta azzeccato e vario. Il gioco scorre via molto liscio, senza cali di frame-rate, il che è davvero notevole, considerando anche le fasi di combattimento spesso concitate. Lodevole.

 

Sul fronte audio, non ci si può lamentare più di tanto...gli effetti di armi, oggetti, vari, ecc...son resi bene, tutto il gioco è farcito di musica che si adatta bene al contesto magico-tecnologico. Menzione d'onore per il tema principale, davvero ben riuscito. Orecchiabile.

 

 

 

 

GAMEPLAY...Venga l'innovazione.

 

 

 

Il sistema di combattimento, rappresenta uno degli elementi più innovativi del gioco. Gli scontri avvengono con un'impostazione action, ma costringono a ponderare bene le manovre e soprattutto a gestire il party in maniera corale. Nonostante il protagonista sia Juto, infatti, il gioco viene affrontato con il classico team composto da tre personaggi selezionabili solitamente da una repertorio più ampio. Il controllo è tipico degli action game, ovvero, ad un tasto è riservato l'attacco normale, mentre ad altri due sono riservati i colpi speciali, che si effettuano grazie all'utilizzo del "kan", l'energia magica che si accumula semplicemente combattendo per i guerrieri normali oppure sfruttando gli elementi presenti nello scenario per i maghi con caratteristiche elementali. Quello che ci impedisce di sferrare colpi a non finire è la barra del vigore, che segnala l'energia fisica dei combattenti: attaccando senza sosta i personaggi si stancano ed entrano nello stato "riserva", durante il quale è possibile sferrare attacchi più potenti del normale ma che portano ben presto allo stato "sfinito", durante il quale il combattente sarà incapace di combattere e dunque esposto all'iniziativa dei nemici. E' possibile effettuare attacchi combinati ma soprattutto evitare di sfinire i personaggi riuscendo a passare con il giusto tempismo da un personaggio in "riserva" ad un altro, creando il "vincolo" tra i combattenti e amplificando così la potenza degli attacchi in maniera esponenziale, salvando al contempo dallo stato sfinito il leader precedente. Divertente e solido.

 

 

 

 

LONGEVITA'...Basta e avanza.

 

 

 

La durata del titolo si attesta sulla 40ina di ore della sola main quest, da aggiungere ovviamente il tempo speso per le quest secondarie, circa 100, non ci si può davvero lamentare per la longevità del gioco, senza contare la voglia di livellare per sbloccare nuove abilità e mosse speciali. Enorme.

 

 

 

GIUDIZIO FINALE...Dalle stalle alle stelle.

 

 

 

Magna Carta I esordi' nella nostra vecchia Xbox non riscuotendo gran successo soprattutto in Europa, il titolo peccava nel sistema di combattimento, davvero mediocre e nella longevità davvero misera per il genere...adesso, la musica è cambiata, la Namco Bandai ha confezionato un gioco davvero solido e appasionante che soddisferà tutti gli amanti del genere e che potrà far avvicinare quell'utenza di videgiocatori che non ha mai toccato un jrpg, grazie al sistema di combattimento innovativo ed action. Ottimo lavoro.

 

8.5

 

 

Modificato da zlatan x360

Tag: xboxlive - PSN - Wii chidimeli tramite pm. :)

 

Lord Valvatorez: "THE POWER OF SARDINES!" LOL!!!!

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Halo 3 ODST

 

Quando vidi l' annuncio di Halo ODST non potei fare a meno di storcere il naso. Ma che ODST, noi vogliamo Master Chief. Ma Halo doveva rimanere trilogia. E' solo un' operazione commerciale. E' solo un' espansione venduta a prezzo pieno...

Però quando ti trovi a pochi passi dalla possibilità di tornare a uccidere i Covenant... chi resisterebbe? :mrgreen:

 

Il gioco inizia con un filmato in puro stile Bungie: due parole e via. Un soldato ci sveglia, entriamo in una capsula per essere proiettati in una grande città occupata dagli alieni.

 

Qualcosa va storto, e ci ritroviamo da soli per le grigie vie di New Mombasa.

Stendendo un velo pietoso sul tutorial, cominciamo ad aggirarci per i cupi edifici pieni solo di cadaveri. Una grande utilità ha in questi casi il visore del nostro nuovo casco, che permette di vedere anche nei luoghi più bui oltre ad evidenziare i nemici e gli oggetti utili.

 

Il gameplay è invariato rispetto ad Halo 3. In effetti, a differenza di come diceva Bungie, le differenze son veramente poche.

 

Scopriamo ben presto che non tutto il gioco consiste nel vagabondare per le bue vie di New Mombasa. Il nostro scopo è trovare oggetti come caschi o armi di altri soldati. Ogni volta che ne troveremo uno giocheremo un livello nei panni del padrone dell' oggetto.

Ogni livello avrà due filmati che approfondiranno la trama e che ci faranno scoprire cos' è andato storto della missione.

 

Graficamente, anche se migliorato rispetto ad Halo 3 resta sempre sotto standard, con faccie umane poco realistiche e ambienti non molto dettagliati.

 

 

Ma il gioco ha il fascino della trilogia, dal level design alle musiche che fanno venire la pelle d' oca, ed è questo che rende Halo ODST indimenticabile e che lo rende superiore alla grandezza di un Fallout 3 o alla grafica di un Gears of War.

 

Il mio voto è 10. Come Halo 3.

Modificato da Metallaro
http://img215.imageshack.us/img215/5008/ironmaidend.png
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dalla recensione parebbe di si... star ocean è un grande gioco... ancora non ho seccato il mostro finale... mortacci loro a non mettere i salvataggi...

Non ti angosciar più per quello che hai commesso,le rose hanno spine e fango le argentee fonti;nuvole ed eclissi oscurano luna e sole e nel più bel germoglio s'asconde orrido verme.Ognuno di noi sbaglia ed anch'io m'inganno giustificando le tue offese con analogie,umiliando me stesso per mitigar le tue mancanze,scusando le tue colpe più di quanto sia l'offesa:poiché porto attenuanti ai peccati dei tuoi sensi,la tua parte avversa diventa tuo avvocato ed inizia contro me stesso un regolar processo:tale è la lotta fra il mio amore e l'odio,fatalmente anch'io mi devo render complice di quel caro ladro che inclemente mi deruba
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L'ho già scritta sul topic di Fifa 10, ma ho capito che per ricevere suggerimenti e/o critiche produttive è necessario pubblicarla in questo topic apposito: se c'è qualcosa che non vi torna o non vi piace non abbiate timore a dirmelo. :ok:

 

Ecco a voi la mia ultima recensione su Fifa 10. Buona lettura! :ok:

 

FIFA 10

 

Controllo: 7,5 Grafica: 8 Longevità: 8,5 Musica/effetti sonori: 7,5

 

Voto: 7,9 BUONO

 

Commento: puntuale, come ogni anno, EA è pronta a deliziare tutti gli appassionati dello sport più famoso e seguito al mondo con un nuovo capitolo della saga di Fifa. Vediamo assieme cosa ha confezionato per noi la casa produttrice: la serie di Fifa ha sempre cercato, anno dopo anno, di rendere la sua simulazione calcistica sempre più vicina alla realtà. Capitolo dopo capitolo, EA si è sempre impegnata a limare i difetti della precedente edizione ed ha inserito nuove succulente novità in grado di arricchire l’esperienza di gioco e il senso di realismo che si respira durante le partite. Anche quest’anno i ragazzi di EA si sono mantenuti fedeli a questa “tradizione”, ed hanno cercato di accompagnare su due strade parallele le innovazioni stilistiche con quelle dell’arricchimento delle modalità giocabili.

 

QUALCOSA DI NUOVO??

 

A livello stilistico Fifa 10 a prima vista sembrerebbe non discostarsi troppo dal precedente Fifa 09: giocando con più costanza invece ci siamo subito resi conto della grande quantità di animazioni in più che sono state inserite, capaci di garantire un’atmosfera ancor più realistica. Giocatori che arrivano sbilanciati sui tiri, difensori che tentato automaticamente di opporsi ai lanci dell’avversario, calciatori che si lamentano e si disperano quando sbagliano un gol già fatto, sono solo pochissime delle nuove animazioni inserite da EA. Anche la fisica generale sembra aver avuto un netto slancio in avanti con questo capitolo: i frequenti rimpalli a cui assisteremo sono tutti ben calibrati, difficilmente la palla subirà strane traiettorie. Una cosa che si nota subito infatti è proprio il fatto che questo Fifa sia fortemente basato sulla fisica: i contrasti corpo a corpo sono molto più frequenti, e di conseguenza è più che mai importante avere dei giocatori dotati fisicamente nella propria squadra se non si vuole rischiare di trovarsi scoperti. Una nuova visione della fisica da parte di EA e un nuovo modo di concepire il gioco da parte nostra: scordiamoci le falcate che erano in grado di fare Messi e Ronaldo nei precedenti capitoli, qua basta una spallata per essere fermati. Una innovazione da elogiare secondo noi, visto che nei precedenti capitoli le falcate a rete erano fin troppo frequenti se si usavano i maghi del pallone appena citati. Bisogna comunque stare attenti a dosare le forze nei contrasti fisici, perché basterà poco per far sì che l’arbitro fischi il fallo. Abbiamo infatti notato che gli arbitri sono ancor più rigidi e severi rispetto al passato, a voi giudicare se ciò sia un pregio o un difetto. Graficamente il gioco non ha fatto passi da gigante rispetto al precedente capitolo, slave per la cura di alcuni volti ora decisamente migliorata. Dal punto di vista del gameplay non c’è da dire molto oltre a questo: la risposta ai comandi è sempre precisa e puntuale, salve quando c’è qualche sporadico problema di rete nelle sessioni online. Adesso è stata anche notevolmente ampliata la gamma di movimenti effettuabili con un pallone, cosa che ci permetterà di muoverci dove si vuole a 360°. Il gioco inoltre è visibilmente più fluido e dinamico rispetto al passato, e ciò rende l’esperienza ancor più divertente.

 

PORTIERI O NON PORTIERI, QUESTO E’ IL PROBLEMA…………….

 

Nonostante tutto il gameplay del gioco risulti ben confezionato, col passare del tempo abbiamo notato dei difetti che ci hanno fatto storcere il naso: uno di questi è l’IA dei portieri, che secondo noi necessita di una completa revisione da parte dei programmatori. Spesso è accaduto di vedere portieri del calibro di Buffon e Casillas commettere delle papere assurde su tiri non irresistibili. Questo potrebbe anche rientrare nella normalità se però non guardiamo al comportamento generale degli estremi difensori, che spesso stanno troppo fuori dai pali, e quindi è facile fregarli con un tocco di pallonetto o con un semplice tiro sufficientemente angolato. Da rivedere secondo noi anche l’IA dei compagni di gioco: quando si sviluppa un’azione offensiva certe volte accade di vedere che gli attaccanti stentano troppo a muoversi per favorire degli eventuali passaggi filtranti, e quando siamo in fase difensiva ci è capitato di vedere che i difensori non controllati da noi si disinteressassero incredibilmente di un attaccante in area di rigore. Tutto ciò che abbiamo elencato fortunatamente non accade spesso, però certe volte ci è capitato di risolvere delle partite in nostro favore o sfavore solo per questi grossolani difetti di gameplay, che necessiterebbero di una seria patch correttiva in grado di conferire un’esperienza di gioco il più eccellente possibile.

 

TANTE MODALITA’ PER TANTO INTRATTENIMENTO

 

A livello di longevità non abbiamo nulla da dire: la modalità allenatore, salvo qualche sporadico bug, è comunque in grado di regalare un’esperienza molto divertente e gestionale allo stesso tempo. La modalità professionista, che ci vede catapultati nei panni di un giocatore virtuale, è stata resa notevolmente più realistica grazie anche alla possibilità di attaccare al volto del giocatore le sembianze di noi stessi tramite il servizio della Game Face. Apprezzabile anche la modalità di allenamento, vera e propria novità di Fifa 10, che ci permette di effettuare quando si vuole delle partitelle di allenamento per migliorare le nostre abilità e per creare degli schemi utilizzabili anche in partite vere e proprie. Le modalità online sono rimaste sostanzialmente uguali al precedente capitolo, ma va comunque menzionata la maggior gamma di scelte nelle opzioni disponibili per ogni partita che si desideri affrontare, che ci permetteranno di scegliere, per esempio, i livelli di stelline entro le quali devono essere comprese le squadre utilizzabili nella partita. Ci è apparso un po’ mal calibrato in queste sessioni il sistema di gestione dei punti esperienza: basteranno poche partite vinte per salire di livello in maniera esponenziale, mentre sembrerebbe quasi impossibile scendere di livello anche se si cominceranno a perdere varie partite di fila. Una scelta che sinceramente ci ha fatto storcere il naso, visto che secondo noi ci dovrebbe esser stata anche la possibilità di retrocedere quando un giocatore, arrivato ad un certo livello, si trova in particolare difficoltà con altri giocatori di un determinato calibro. Le partite si giocano generalmente bene, senza troppi problemi di lag: da quest’anno inoltre è possibile vedere ancor prima dell’inizio della partita il livello della qualità di connessione, in modo tale da indicarci in quali casi sia necessario non avviare neanche la partita per la probabilità di trovare rallentamenti. A livello sonoro Fifa 10 si mantiene sulla stessa linea del precedente capitolo, e mostra una doppia faccia: da una parte vanno elogiati i vari effetti sonori da stadio udibili in ogni partita che aumentano l’effetto di realismo che si respira in ogni partita e la vasta gamma di canzoni che ci accompagna nei menù, dall’altro però bisogna purtroppo continuare a criticare una telecronaca che spesso non è precisa negli interventi, e in certi casi si mostra completamente fuori luogo con ciò che accade sul campo.

 

TIRANDO LE SOMME

 

Nonostante dopo un anno di attesa fosse lecito attendersi un prodotto confezionato più attentamente, a conti fatti, questo Fifa 10 riesce comunque nell’intento di intrattenere e divertire qualsiasi amante del calcio: le poche innovazioni tecniche rispetto al precedente capitolo sono comunque ben dosate e aumentano l’effetto di realismo generale. Peccato per i difetti di IA generale e di altri piccoli bug che minano un pò l’esperienza globale. Niente di particolarmente grave da compromettere l’intera qualità di gioco comunque, che riesce a dimostrarsi sempre ottimamente coinvolgente. Siamo fiduciosi nel rilascio di una patch correttiva da parte di EA in grado di limitare i difetti di IA presenti nel gioco.

 

Pro↑: Sempre più realistico a livello tecnico; Vastissima gamma di modalità giocabili, sia online che offline; Controllo più fluido e facile del pallone.

 

Contro↓: grossolani ed evitabili difetti nella IA, specie quella dei portieri; Qualche difetto nella distribuzione dei punti nelle partite classificate; Persistono i problemi sulla telecronaca italiana.

 

7.5 per il controllo? Ma scherziamo?

Evidentemente sei un fan del gioco konami ma dare un voto cosi basso a fifa mi sembra esagerato..

Il gameplay é tra i piu funzionali mai visti, e la grafica é davvero notevole pubblico a parte...

I movimenti che puoi fare con i giocatori sono quasi perfetti e molto vari...puoi fare praticamente quello che vuoi col giusto tempismo e con un po di pratica.:

i miei voti sono:

 

gameplay 9.5

grafica 8:5

longevità 9.5 (ci manca solo un ultimate team)

suono diviso in:

musica 7

commento di caressa e bergomi 6 troppo ripetitivo e fatto malino

effetto stadio 9

Modificato da xXDanJoviXxITA
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7.5 per il controllo? Ma scherziamo?

Evidentemente sei un fan del gioco konami ma dare un voto cosi basso a fifa mi sembra esagerato..

Il gameplay é tra i piu funzionali mai visti, e la grafica é davvero notevole pubblico a parte...

I movimenti che puoi fare con i giocatori sono quasi perfetti e molto vari...puoi fare praticamente quello che vuoi col giusto tempismo e con un po di pratica.:

i miei voti sono:

 

gameplay 9.5

grafica 8:5

longevità 9.5 (ci manca solo un ultimate team)

suono diviso in:

musica 7

commento di caressa e bergomi 6 troppo ripetitivo e fatto malino

effetto stadio 9

 

evidentemente abbiamo dei paramentri di giudizio diversi. Io non sono uno che regala i voti, per me un 7,5 è un gran bel voto, anche se non il massimo. La Konami per me non esiste!!!!

Ho dato questo voto al reparto del controllo per 2 motivi fondamentalmente: certe volte la risposta ai comandi non è prontissima, specie quando si gioca online; Il cambio automatico dei giocatori non è sempre impeccabile.

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  • 2 mesi dopo...

Ecco una mia personale recensione su Batman: Arkham Asylum. Non vi sto ancora a dire che se parlo al plurale è solo per dare un taglio più professionale alla cosa: se avete dubbi o critiche costruttive non esitate a replicare. Buona lettura! :ok:

 

BATMAN: ARKHAM ASYLUM

 

Controllo: 7,5 Grafica: 8 Azione: 8 Longevità: 7,5 Musica/Effetti sonori: 8

 

VOTO: 7,9 BUONO

 

Commento: Il titolo in questione è tratto dal famosissimo personaggio che ha accompagnato i sogni dei bambini per innumerevoli generazioni: l’uomo pipistrello. Sfruttando questo famoso universo, gli sviluppatori sono riusciti nell’intento di creare un gran bel gioco, ma andiamo con ordine.

 

La storia parte da Batman che riesce a catturare Joker e portarlo nella famosa prigione di Arkham: nel momento del trasporto in cella però l’uomo pipistrello ha il sentore che dietro all’apparente facile cattura del pazzo criminale ci possa essere qualcosa sotto, e infatti nel giro di pochi minuti viene a scoprire che Joker si è fatto catturare a posta per poter dare il via a un suo terribile piano, che porterà Batman di fronte ai suoi nemici più famosi come Killer Croc, Poison Eve, Harley Quinn, lo Spaventapasseri. Gli amanti dell’uomo pipistrello non rimarranno sicuramente delusi dal titolo, visto che la riproduzione dei personaggi più famosi e dell’universo oscuro nel quale avvengono le vicende è una delle maggiori peculiarità del gioco.

 

Batman: AA si presenta come un gioco d’azione di stampo classico, che però riesce ad uscire dalla massa grazie a delle trovate in grado di renderlo quanto più vario possibile: durante il gioco infatti ci troveremo a passare da zone in cui sarà imprescindibile usare la forza bruta, ovvero momenti ricchi d’azione, e zone dove invece dovremo agire di soppiatto, dove sarà necessaria una buona dose di tattica. Di conseguenza il titolo non risulta mai ripetitivo, perché l’equilibrio tra fasi d’azione, di stealth e di semplice esplorazione è calcolata benissimo. Nelle fasi d’azione sarà possibile ammirare tutte le movenze e doti combattive del nostro eroe, in grado di stendere una dozzina di nemici in pochi secondi: queste fasi però (citando uno dei personaggi dell’universo di Batman) hanno due facce. Se da un lato i combattimenti sono sempre spettacolari da vedere e si gestiscono sempre bene con la pressione di pochi tasti diversi, dall’altro però evidenziano qualche problema nel motore fisico del gioco: Batman sarà anche un maestro della arti marziali, ma in fin dei conti non ha mai subito mutazioni e non possiede super poteri, e vederlo scagliare un nemico della sua stazza a 10 metri di distanza con un semplice pugno lascia un po’ perplessi. A volte capita anche di vedere qualche piccolo fenomeno di compenetrazione o comunque di mal calcolata distanza della collisione col nemico, con il nostro protagonista che magari sferra un calcio mancando il nemico di turno che comunque finisce a terra lo stesso. Dunque combattimenti sicuramente spettacolari, ma che in certi casi risultano essere poco realistici nel complesso. Sia chiaro comunque che quelli che abbiamo elencato sono difetti marginali: le fasi d’azione si gestiscono bene e danno sempre grande soddisfazione visiva ed emotiva nell’affrontarle con il piglio giusto.

 

In altre parti del gioco invece, quando Batman si ritroverà di fronte a nemici armati fino ai denti, non potrà certo usare il combattimento a mani nude per vincere, ed ecco che saremo costretti ad agire di soppiatto per riuscire a proseguire nell’avventura; arrampicandosi con il rampino al primo appiglio stabile, effettuando KO silenziosi in qualsiasi posizione e magari utilizzando qualche gadget disponibile per attirare l’attenzione di qualche nemico. I gadget che abbiamo appena citato sono a nostro giudizio il fiore all’occhiello del gioco, perché li acquisteremo con calma nel corso dell’avventura, e ciò ci consentirà di arrivare in zone che magari in precedenza non potevamo raggiungere perché non possedevamo il gadget necessario, nascondendo di conseguenza la linearità di fondo del gioco, che spesso ci porta anche a ritornare in posti già visitati: tra i numerosi che avremo a disposizione citiamo il famoso Batrang, il rampino, e un decriptatore in grado di mandare in tilt alcuni sistemi di sicurezza. La mappa sulla quale ci muoveremo è estesa, e spesso accadrà di trovarsi un po’ smarriti: fortunatamente però con un po’ d’ingegno riusciremo sempre a trovare la strada giusta grazie a degli appositi segnali automatici che compariranno sulla mappa per guidarci.

 

Andando ad analizzare il lato prettamente tecnico del gioco, cominciamo con il sistema di controllo, che si rivela fin da subito un po’ diverso dall’impostazione classica a cui i giochi d’azione ci hanno abituato: fortunatamente basta poco tempo per familiarizzare con i controlli. Fatto sta che risulta in certi casi un po’ difficile e macchinoso selezionare il gadget che vogliamo con la croce direzionale, specie nei momenti in cui l’azione non ci lascia il tempo di ragionare molto. Dal punto di vista grafico il gioco si stanzia su livelli ottimi: la modellazione poligonale dei personaggi principali è ineccepibile, e anche le animazioni risultano essere di pregevole fattura. Qualche nota negativa si riscontra nei già citati combattimenti quando si evidenziano i limiti del motore fisico e nel design dei numerosi prigionieri del carcere, che risultano essere tutti un po’ troppo uguali tra loro. Sono problemi che passano in secondo piano comunque, anche perché la resa ambientale è ottimamente realizzata, sia per quanto riguarda gli esterni, sempre suggestivi nella loro oscurità, sia per quanto riguarda gli interni, dove in certi casi è possibile ammirare dei bellissimi effetti di illuminazione in tempo reale.

 

Il reparto audio è di pregevole fattura: le musiche sono perfettamente inserite nella dinamica dell’azione e conferiscono la giusta atmosfera a tutte le situazioni che ci troveremo ad affrontare; Gli effetti sonori sono curati quanto basta mentre il doppiaggio interamente in italiano è stato eseguito egregiamente da professionisti del settore, gli stessi che si presero cura delle serie TV animata andata per la prima volta in onda negli anni novanta.

 

La trama del gioco, già citata all’inizio della recensione, anche se sa un po’ di già visto, riesce a coinvolgere discretamente il giocatore, ponendolo di fronte a buoni colpi di scena e a momenti orchestrati alla grande da parte degli sviluppatori. Il titolo ha una durata di circa 10 ore, e dopo averlo finito una prima volta non ci saranno particolari elementi che vi spingeranno a rigiocare il tutto una seconda volta, se non qualche indovinello del famoso enigmista che magari non vi è riuscito risolvere. Ad assicurare qualche ora di gioco in più una volta finita la storia c’è sicuramente la modalità sfida, in cui Batman dovrà portare a compimento una serie di obiettivi diversi nel minore tempo possibile.

 

Tutto sommato, il titolo in questione riesce benissimo a farsi apprezzare: purtroppo però ci sono anche una serie di difetti marginali che riuniti assieme non lo fanno assurgere all’olimpo dei grandissimi giochi per Xbox 360.

 

Pro↑: Vario e divertente; Fedele ricostruzione dell’universo di Batman; Audio di pregevole fattura; Graficamente ottimo.

 

Contro↓: qualche piccolo problema nel sistema fisico; Un po’ dispersivo in certe occasioni; Sistema di controllo non ottimale per tutte le situazioni.

 

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  • 1 mese dopo...

Come avevo promesso, ecco la mia recensione sul gioco. Sono gradite segnalazioni di errori ed eventuali pareri discordanti. :ok:

 

ASSASSINS CREED 2

 

Controllo: 7,5 Grafica: 8,5 Azione: 8,5 Longevità: 9 Musica/Effetti sonori: 9,5

 

Voto: 8,6 OTTIMO

 

IL PASSATO

 

Nel 2007 uscì Assassins Creed, gioco targato Ubisoft che ci metteva nei panni di un assassino cinico e spietato nel pieno periodo delle crociate. Il titolo, nonostante qualche difetto di troppo, riuscì ad affascinare tantissimi giocatori al punto che, grazie anche a una storia che mostrava i chiari segni di un “to be continued”, gli sviluppatori hanno deciso di dar vita al seguito del titolo prendendo in seria considerazione i difetti che avevano minato il primo episodio.

 

IL PRESENTE

 

AC 2 inizia proprio dove il primo era finito, e ci troveremo ancora una volta a vivere 2 storie parallele: quella di Desmond, il ragazzo che viene catapultato nel passato grazie a una sofisticata macchina, e quella del suo antenato di nome Ezio che questa volta si muoverà tra le mura di città italiane in pieno periodo tardo-rinascimentale, come per esempio Venezia o Firenze per citarne alcune. Va precisato comunque che, come accadeva nel predecessore, il fulcro dell’intero titolo è senz’altro quello inerente al mondo che ci troveremo ad esplorare con Ezio. Il personaggio nel quale verremo catapultati questa volta è molto diverso al vecchio Altair: il nostro Ezio è inizialmente il classico giovane in cerca di divertimento con amici e ragazze, e fin da subito il personaggio trasmette un carisma e una simpatia davvero azzeccati. L’unica cosa, e forse la più importante, che accomuna Ezio con Altair è il fatto che entrambi sono assassini, ed entrambi hanno una vocazione naturale per effettuare acrobazie vertiginose fino alle vette più alte degli edifici. Ezio sarà il protagonista focale dell’intero titolo, che presenta una trama davvero congegnata benissimo e tranquillamente comprensibile anche da chi non ha giocato il primo episodio, e i colpi di scena non mancheranno.

 

L'ESSENZA

 

Ma veniamo al sodo: il Gameplay. Molte persone avevano criticato giustamente il fatto che nel primo AC le dinamiche di gioco fossero un po’ troppo monotone e ripetitive, a partire dalle stesse missioni principali che condivano il fulcro narrativo. I ragazzi di Ubisoft sembrano aver capito questa cosa, e ci hanno sfornato un seguito che lascia davvero stupefatti per la sua varietà d’azione: le missioni principali, che ovviamente costituiscono l’essenza del gioco, sono veramente ben congegnate e ci portano sempre ad agire in maniera diversa rispetto agli obiettivi che ci vengono man mano proposti dai personaggi che incontreremo durante l’avventura, e in molti casi si toccano vette di adrenalina davvero esaltanti e sorprendenti. Solo queste, prese da sole, assicurano tante ore di divertimento e azione sempre varia e in certi casi davvero pazza. I ragazzi di Ubisoft però non si sono certo fermati qui, e ci hanno dato la possibilità di allungare di molto l’esperienza di gioco con una miriade di missioni secondarie, che presentano una buona varietà: si va dagli omicidi su commissione, ai pestaggi, per finire con delle corse folli nelle nostre città. Oltre a questo, man a mano che proseguiremo nel corso dell’avventura, Ezio avrà la possibilità di addentrarsi in dei posti segreti per ottenere degli oggetti che adesso non vogliamo svelarvi. Abbiamo citato queste sessioni per farvi rendere conto che saremo portati a visitare gli interni di molte basiliche famosissime del nostro paese, e questi momenti sono veramente coinvolgenti a non finire nei loro percorsi che, seppur obbligati, riescono sempre a tenerci incollati allo schermo fino a quando non si arriva all’obiettivo preposto. Se non vogliamo fare missioni principali e secondarie, e se non vogliamo addentrarci alla scoperta di queste magnifiche opere architettoniche, AC 2 è un gioco che ha la classica impostazione di un free roaming: dunque saremo sempre liberissimi di girovagare nelle nostre città preferite rimanendo tra l’altro stupefatti per il grado di realismo con il quale gli sviluppatori hanno modellato gli interi ambenti di gioco: giocando con AC 2 si ha davvero la sensazione di trovarsi catapultati a fine 400’ nelle nostre città italiane più famose, e questo grazie a un design del mondo di gioco davvero impeccabile se confrontato con le loro controparti reali. Ma c’è di più: come abbiamo già detto, AC 2 è ambientato a cavallo tra la fine del 400’ e l’inizio del 500’, ovvero in peno periodo rinascimentale. Come i libri di storia e letteratura ci hanno insegnato, in questo arco di tempo l’Italia ha avuto il merito di ospitare grandissimi poeti, inventori e personalità diverse. Nel corso del gioco ne incontreremo veramente molti di loro, e tanto per citarne un paio vi diciamo che avranno un ruolo fondamentale ai fini della storia un certo Leonardo Da Vinci e Niccolò Machiavelli. Non vogliamo andare oltre, ma possiamo dire che giocando con AC 2 si ripassi e (perché no) si arrivi a studiare la storia del rinascimento, perché man mano che proseguiremo nell’avventura e conosceremo nuove persone visitando luoghi famosi, compariranno sempre delle biografie o delle descrizioni di essi/esse. Gli sviluppatori però non si sono fermati qui, e un ulteriore passatempo può essere rappresentato da enigmi molto particolari che potremo trovare su qualche edificio: i suddetti enigmi servono per svelare un filmato clamoroso, e spesso sono davvero difficilissimi da risolvere. State tranquilli perché comunque non sono assolutamente obbligatori da fare: consigliamo a tutti comunque di provarci perché indipendentemente dalla difficoltà sono davvero ben montati.

 

LATO TECNICO

 

Dal punto di vista grafico AC 2 si basa su un potenziamento del precedente titolo: gli effetti luce sono decisamente migliorati, così come sono state aumentate le animazioni inerenti ai combattimenti, ora anch’essi più vari ed esaltanti da affrontare. Per quanto riguarda il livello di fedeltà storico-costruttiva del mondo di gioco ne abbiamo parlato già sopra, e non c’è davvero bisogno di dire altro. Forse la modellazione dei volti poteva puntare un po’ più in alto, ma niente di grave comunque, perché di questo ci se ne scorda presto al momento che da determinati punti sopraelevati possiamo ammirare dei panorami stupendi. Dal punto di vista sonoro AC 2 è un prodotto davvero riuscitissimo: il doppiaggio in italiano è effettuato davvero bene, e le musiche che ci accompagneranno nel corso dell’avventura sono tutte molto evocative e stupendamente orchestrate. Da menzionare anche alcune frasi che spesso sentiremo dire dai passanti nelle varie città, come per esempio i fruttivendoli a Firenze che spesso grideranno con chiarissimo accento toscano “è tutto fresco, è tutto bòno!!”. Il sistema di controllo forse sembra essere l’unica nota storta di un brano musicale che comunque ha un suono complessivo eccellente: il nostro Ezio potrà veramente fare tante cose quando corre, e arrampicarsi sui vari appigli è facile poiché tutto viene gestito in maniera automatica. Questo è sicuramente un bene che però si trasforma in male quando dobbiamo muoverci in un certo modo e invece il personaggio è portato in maniera programmata ad effettuare certe azioni quando si trova in determinate posizioni col corpo. Anche durante i combattimenti a volte si riscontra qualche problemino, specialmente nei momenti in cui bisogna passare velocemente da un’arma all’altra e quando bisogna cambiare bersaglio nelle situazioni in cui siamo attaccati da più uomini. Sono comunque difetti marginali, in cui non si incappa sempre. AC 2 è un prodotto davvero confezionato coi fiocchi: un gioco sorprendente, affascinante e stupefacente in tutto il suo complesso di dinamiche, struttura e ricostruzione storica.

 

Pro: Mondo di gioco affascinante; Trama articolata e coinvolgente; Vario e adrenalinico; Reparto audio da oscar; Graficamente quasi impeccabile.

 

Contro: Enigmi troppo difficili da risolvere; Sistema di controllo un po’ impreciso.

Modificato da Matt Jean
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Come avevo promesso, ecco la mia recensione sul gioco. Sono gradite segnalazioni di errori ed eventuali pareri discordanti. :ok:

 

ASSASSINS CREED 2

 

Controllo: 7,5 Grafica: 8,5 Azione: 8,5 Longevità: 9 Musica/Effetti sonori: 9,5

 

Voto: 8,6 OTTIMO

 

 

Pro: Mondo di gioco affascinante; Trama articolata e coinvolgente; Vario e adrenalinico; Reparto audio da oscar; Graficamente quasi impeccabile.

 

Contro: Enigmi troppo difficili da risolvere; Sistema di controllo un po’ impreciso.

Io li avrei messo nei Pro gli enigmi, a mio parere non sono difficilissimi, diciamo difficili il giusto.

http://images-srv.leonardo.it/progettiweb/senzanome/blog/war_iraq_death.jpg
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  • 3 mesi dopo...

Riuppo il topic per la recensione di un gioco snobbato da molti uscito pochi giorni fa e che (dubito) vedremo recensito sul portale... spero di essere smentito in tal senso però XD

 

NieR

 

http://gaygamer.net/images/nier.jpg

 

Genere: Action-RPG

 

Piattaforma: 360, PS3

 

Sviluppatore: Cavia

 

Publisher: Square-Enix

 

Uscito il: 23/4/2010

 

Recensione:

 

Paure, sogni e parole

 

Un uomo... un padre... come tale il protagonista senza nome di NieR teme solo una cosa, ovvero che accada qualcosa alla sua piccola Yonah, colpita da una strana malattia chiamata Black Scrawl, apparentemente incurabile e che lentamente ma inesorabilmente la sta trascinando nell'oscuro baratro della morte.

Nier (così chiameremo il protagonista d'ora in avanti) è un uomo povero ma volenteroso: nel villaggio dove abita tutti sono disposti ad aiutarlo affidandogli vari incarichi come lavori saltuari, in modo da poter mantenere se stesso e la figlia.

E' spesso Popola, una ragazza che si occupa della biblioteca del villaggio, ad aiutare Nier e a tenere compagnia a Yonah quando il padre è assete, cosa che accade molto spesso, portandole dei libri da leggere o cantandole qualche canzone assieme a Devola.

Ma non è solo la malattia di Yonah a preoccupare Nier e il villaggio... infatti delle creature chiamate Shades (Ombre) si sono avvicinate troppo ai confini e la gente inizia a temere un attacco contro il villaggio stesso.

Così Nier si troverà coinvolto in un'apparente lotta impari contro le forze che stanno lentamente prosciugando Yonah, inizalmente solo, fino a far conoscienza con altri due improbabili personaggi: Grimoire Weiss (Weiss = Bianco), un libro decisamente troppo loquace, che a causa di un incontro/scontro con Nier perderà parte della sua memoria o meglio, della sua "cultura", ma si pordigherà comunque ad aiutare il nostro eroe nella ricerca di una cura per la Black Scrawl e Kainè, una ragazza misteriosa ma dal carattere decisamente forte (capace di tenere testa in quanto a scurrilità al peggior scaricatore di porto) che sembrerà coinvolta in una lotta personale contro le Shades e che si troverà, quasi controvoglia, a spalleggiare Nier nel suo viaggio.

 

 

Tra spade e magie

 

Il gameplay di NieR andrebbe valutato non solo sotto i due aspetti classici, ovvero l'aspetto puramente Action e quello puramente da RPG, ma anche sotto molti altri aspetti che si sono rivelati una grande sorpresa nel titolo:

 

Action

 

Il nostro eroe, come sarebbe lecito aspettarsi da un qualsiasi gioco di stampo Action, ha a sua disposizione un buon arsenale di mosse: ogni attacco ad esempio può essere combinato sia con le magie, che con le mosse evasive, in modo da creare varie "combo" più o meno efficaci contro i nemici.

Ad esempio, eseguendo prima una rotolata e poi una serie di attacchi, si potrà colpire d'impatto il nemico per scaraventarlo a qualche metro di distanza, in modo poi da infillergli il colpo di grazia con un attacco finale tramite la combinazione del tasto d'attacco + la parata.

Oppure ancora, durante una semplice combo, si potranno concatenare gli attacchi magici per spezzare la guardia nemica o semplicemente per infliggere più danni.

Le stesse armi, a seconda dei tipi (Leggiere, Medie, Pesanti) offrono diversi approcci al combattimento.

Ma anche le singole magie sono armi estremamente efficaci, a volte saranno forse persino predominanti sugli attacchi puramente fisici; esse dispongono sia di un colpo "normale", sia di un colpo "caricato" che renderà possibile un singolo colpo molto più potente (e dalla forma distinta) rispetto al colpo base permesso da quel tipo di magia.

Per esempio la magia Dark Lance permetterà un singolo colpo nella versione "base", e una serie di colpi extra nel caso in cui si carichi tenendo premuto il relativo pulsante, oppure il Dark Blast che ha adirittura tre varianti: premendo ripetutamente il tasto eseguirete una serie di colpi di media potenza, tenendolo premuto creerete una catena continua di sfere di bassa potenza, e rilasciando il tasto partirà una serie di colpi i quali verranno guidati contro i nemici più vicini.

Tornando a parlare degli attacchi fisici, anch'essi possono essere "caricati", sempre mediante la pressione prolungata del tasto d'attacco, una volta rilasciato il quale l'eroe eseguirà un attacco infuocato ad area decisamente potente.

Le mosse acrobatiche di Nier si "limitano" ai grandi classici. rotolata, parata, doppio salto e salto contro il muro, che si riveleranno decisamente vitali durante tutto il gioco (soprattutto contro i boss).

La chicca più interessante resta però l'uso delle Word (Parole) che verranno rilasciate dai nemici durante il corso del gioco: queste potranno essere infatti unite alle armi, alle magie e persino alla parata e alla schivata (due per arma/magia/mossa) conferendo speciali bonus come aumenti delle % di attacco o difesa o effetti extra come paralisi o avvelenamento.

I combattimenti avvengono rigorosamente in tempo reale, con i nemici ben visibili a schermo e l'assistenza da parte dei nostri alleati (come Kainè) nel caso in cui siano a nostra disposizione, che saranno gestiti da una buona IA ma che potremo comunque "richiamare" tramite menù in modo da richiedere un aiuto specifico o per incitarli a lottare con più foga (solitamente non ci sarà il bisogno di usare quel tipo di comandi).

L'IA nemica è discreta: le Shade così come gli altri animali/mostri tenteranno di accerchiare Nier (ed eventuali alleati) e di attaccare senza sosta, costringendo il giocatore ad adottare diverse tattiche a seconda del tipo di nemico che si troverà ad affrontare (Veloci e deboli, o lenti ma potenti, o ancora invulnerabili alla magia o capaci di potenti attacchi magici).

Menzione speciale va fatta per i boss, i quali si rifanno ai canoni tipici del genere richiedendo un certo impegno da parte del giocatore ad eseguire rapide schivate e a colpire al tempo giusto le parti vulnerabili, disponibili solo in un certo tempo limitato (dopo che il Boss avrà ricevuto danni massicci) e che se "mancati" restituiranno un buon ammontare di vita al nostro nemico.

 

RPG

 

Nier non è solo un'Action, ma come dice il nome è anche un RPG... un grande RPG oserei dire.

Troviamo tutte le caratteristiche tipiche del genere: quest, negozi, montagne di dialoghi, il tutto però in maniera davvero curata e a tratti unica.

Iniziamo parlando dei negozi; vendono le merci tipiche degli RPG, ovvero pozioni, armi, materiali vari... e anche oggetti per la pesca e il giardinaggio (elementi di cui parleremo poi)... e questo è forse l'elemento più classico.

Le quest sono se possibile ancora più classiche: porta una lettera a Tizio, trova "n" oggetti a Caio, cerca il figlio di Sempronio che si è perso... tutto ok, classico.

Se non fosse che entrano in campo i dialoghi, la vera perla di questo gioco.

Durante TUTTO il gioco, soprattutto dall'entrata in scena di Weiss, vi troverete a leggere righe e righe di testo a schermo, capaci di rendere veramente vivi i protagonisti e di rispecchiare molto spesso le tipiche perplessità dei giocatori di ruolo: "Perchè perdi tempo a cercare delle uova quando tua figlia sta morendo?" o "Posso chiedervi un favore?" "Ma si certo, hai trovato l'unico uomo a cui piace svolgere incarichi TOTALMENTE inutili..."... Come già detto sarà Weiss a fare da "voce" per i nostri pensieri, spesso con dei ragionamenti decisamente sconvolgenti ma altettano condivisibili.

Più di una volta i dialoghi riusciranno a strapparvi un sorriso, così come i deliziosi siparietti tra il nostro amico di celluloide e Kainè, intenti a trovare il modo di offendersi a vicenda nel più elegante dei modi (da parte di Weiss) o nel più diretto e "sporco" (da parte di Kainè), il tutto arricchito da un ottimo doppiaggio (purtroppo in inglese come i testi) che sanno dare un carattere unico ai personaggi.

Immaginatevi poi la sorpresa di venir catapultati (in un certo punto del gioco) in un vero e proprio PRG Testuale... nessuna immagine, solo del testo bianco su sfondo nero, e una musica evocativa in sottofondo.

Pagine e pagine di testo, con qualche risposta multipla da dare che potrà portare, in caso di scelta errata, a un prematuro game over (ad esempio scegliendo un percorso sbagliato in un immaginario labirinto si finirà per essere divorati da un incubo e il gioco avrà fine).

 

Il resto

 

Eh si, non saprei come definire altrimenti il mix di caratteristiche che fanno da contorno al gioco... si passa dalla pesca (con tanto di vari tipi di esche, numerosi pesci da pescare con relativa documentazione), al giardinaggio (tra fertilizzanti, semi e furtta e verdura da vendere o utilizzare nelle quest) ad altri elementi come le sezioni Platform (con visuale alla "Super Mario"), puzzle game, adirittura delle sezioni stile "Sparatutto spaziale" in cui il personaggio sopra ad un carrello da miniera scorrerà accompagnato da una visuale dall'alto e dovrà distruggere nemici e piattaforme magiche utilizzando il Dark Blast.

Un vero miscuglio di giochi-nel-gioco che sanno ben spezzettare combattimenti ed esplorazione.

 

 

Le melodie dell'anima

 

Ultima citazione d'obbligo va alle musiche del gioco, evocative come non se ne sentivano da parecchio tempo in un RPG.

L'unico vero difetto va riscontrato nel numero delle stesse (niente che un veterano del genere non possa sopportare) e nel loop continuo che potrebbe infastidire (o meglio, infastidirebbe se non fossero così belle...).

Il consiglio è di ascoltarle su youtube, soprattutto quella chiamata The Ancients cantata dagli NPC Popola e/o Devola (la sentirete per la prima volta, cantata da quest'ultima, accanto alla fontana nel villaggio iniziale).

 

 

Sogno o incubo?

 

Sarebbe lecito chiedersi dunque perchè Nier, con queste premesse, non sia stato ritenuto a gran voce uno dei migliori Action-RPG degli ultimi tempi... detto fatto: una grafica ai livelli della PS2 e una mancata localizzazione, sembrano (e sottolineo, SEMBRANO) minare pericolosamente la bontà generale del titolo.

 

Una cosa sola è sicura: se siete alla ricerca di un gioco graficamente curato e/o non spiccicate una parola d'inglese (la cui conoscenza è più che mai necessaria in questo titolo visti i numerosi dialoghi non sempre facilmente comprensibili e oltretutto non sempre fissi a schermo), state ESTREMAMENTE LONTANI da NieR.

 

Al contrario, se siete disposti a fregarvene, scoprirete in NieR qualcosa di unico e che vi farà ricredere su numerosi clichè del genere.

 

 

VOTI

 

Grafica 6.5 (le ambientazioni sono scarne e gli effetti di luce non sono nulla di speciale, ma non va in negativo poichè nel gioco è totalmente di secondo piano e perchè nella sua integrità si lascia comunque aprezzare)

 

Sonoro 9 (sia le musiche che gli effetti generali sono decisamente ben riusciti)

 

Giocabilità 8.5 (ottima la possibilità di gestire i tasti per le magie/azioni -rotolare e parare-, molte e varie le cose da fare e un solido sistema di combattimento rendono la giocabilità di NieR decisamente buona)

 

Longevità (8.5 - ???) (a questo parametro conferisco un voto provvisorio visto che devo ancora finire il gioco... posso dire però che a 10 ore ho completato solo il 20% delle quest, ho solo il 17% delle armi e ancora non ho incontrato il terzo dei personaggi noti)

 

Voto Globale 8 (il voto NON E' minato dalla mancata localizzazione... so che per molti questo è un fattore importante e siete liberi di togliere dal voto quanti punti volete... per quanto riguarda me, il gioco in sè si merita 8... o meglio per me anche di più ma ho dovuto tenere conto oggettivamente della grafica -cosa che IO non avrei ritenuto potesse rientrare nella media finale per il voto)

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MONDIALI SOUTH AFRICA 2010

 

La EA pare adottare questi step intermedi tra una stagione e l'altra per effettuare esperimenti, spesso ben riusciti. E' il caso anche di South Africa 2010, dove il gameplay e le soluzioni grafiche, proiettano il player già verso un 2010/2011 roseo e promettente. Qualche migliorìa è sicuramente possibile in un quadro complessivo davvero positivo, tuttavia si tratta di un'esperienza calcistica nuova di grande spessore, forse oltre le aspettative ed ora non ci resta che giocarsela con amici, net friends on contro la CPU per sviscerare tutti i segreti di questo antipasto al prossimo Fifa11.

 

Voto Complessivo : 7,5 :teach:

 

 

Grafica : Il comparto grafico è stato visibilmente ripulito ed implementato in questo capitolo intermedio della saga. La possibilità di poter scegliere la grammatura dei campi di gara, la veste festosa abbinata alla rassegna iridata ed altri particolari rendono questo titolo davvero gradevole anche alla vista.

La fisica dei giocatori, pur compiendo passi avanti notevoli rispetto ai vecchi capitoli, deve ancora chiedersi uno sforzo maggiore per potersi dire soddisfatta al 100% dei propri traguardi. Belli i menu', in particolare quello per la selezione dei team. Voto 7,5

 

Sonoro : Fifa non ha mai tradito le aspettative da questo punto di vista e per i feticisti del settore, oltre alle ormai consolidate colonne sonore e palpabili atmosfere da stadio, qualche chicca negli fx di gioco strappa un sorriso : come il rumore dei montanti in ferro delle porte quando il pallone scuote le maglie della rete violentemente. Durante le sessioni di allenamento sono divertenti anche le urla dalla panchina ed altre piccole chicche, che, apparentemente inutili, impreziosiscono un quadro ben dipinto. Unica nota che, dopo 6 edizioni sta cominciando a stonare, le imprecisioni cronicistiche di Caressa e Bergomi, la cui scarsa sobrietà a volte irrita. Voto 7,5

 

Giocabilità : Finalmente è davvero testabile la mobilità a 360° introdotta in Fifa 10, e qui a tutti gli effetti perfezionata. La fisica del pallone , molto piu' presente e pesante, ha riscritto la storia dei tiri in porta (per lo meno in modalità manuale). Il campo allargato e maggiormente realistico aplia le possibilità di ariosità del gioco e di manovra. Da ridurre la velocità di gioco, per evitare situazioni di pressing forsennate un po' meno reali del resto e le situazioni casuali in area di rigore in fatto di gol su tap-in e sviste difensive in fase di disimpegno. L'arbitraggio era piu' equo in Fifa10. Nel complesso , pero', la fluida mobilità dei giocatori, ancora perfezionabile tuttavia, rende il gioco una caramella dalla quale staccarsi è davvero difficile. Voto 8

 

Longevità : Le modalità Mondiali OnLine, le sfide con la CPU e Guida la tua Nazione, sono delle ottime modalità per godersi un titolo con tempo vita 5 mesi scarsi in maniera piu' sensata. E' certo che la EA dovrebbe, visto quanto segnalato ormai da anni sui forum di competenza, distinguere nettamente obiettivi, filtri online e quantaltro per giocatori che usano le modalità manuali e giocatori che giocano in assistito, o, da questo capitolo, con la modalità 2 tasti : questo allungherebbe non di poco il commitment dei certe fasce di giocatori con modalità piu' adeguate. Non è Fifa, in quanto a varietà di soluzioni di gioco, per ovvi motivi, ma in proporzione un buon diversivo. "Voto 7"

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  • 1 mese dopo...

http://www.square-eyed.com/blog/wp-content/uploads/2010/03/final-fantasy-13-xiii-logo.png Piattaforma: Xbox 360 - Giocatori: 1 - HD TV 1080p 1080i 720p

 

Jrpg From Japan. Release date: 09/03/2010

 

 

Famitsu review 39/40

 

Recensione ITA a cura di zlatan x360

 

 

Grafica: 9.5

Sonoro: 9.5

Gameplay: 9

Longevità: 9

Trama: 9

 

 

Fantasia Finale all'ennesima potenza!

 

 

OBIETTIVO N.1 SALVARE COCOON...

 

 

Ritorna Final Fantasy e ritornano come di consuetudine cast e trama completamente nuovi. Il mondo in cui è ambientato Final Fantasy XIII si chiama Pulse mentre la trama ruota intorno a delle entità, a metà strada tra un Dio e un colosso meccanico, chiamate fal'Cie. 1.300 anni prima degli eventi narrati nel gioco, un fal'Cie chiamato Orphan creò Cocoon, una città che galleggia nei cieli di Pulse, ma da cui gli abitanti non possono uscire. Il governo teocratico di Cocoon, conosciuto come Sanctum, descrive infatti Pulse come un luogo pericoloso e maledetto, al punto che ogni persona che ne entra a contatto viene esiliata.

In questo contesto dovranno cavarsela i vari protagonisti del gioco, personaggi di un certo spessore e che non faranno certo rimpiangere il cast degli eccellenti episodi precedenti. La classe non è acqua...

 

 

COMPARTO TECNICO...Gioia per occhi e orecchie.

 

 

Analizzando un pò superficialmente l'aspetto grafico, bisogna davvero fare un applauso lungo 30 min. ai ragazzi di Square Enix. Tutto è reso alla perfezione, dal labiale dei personaggi ai paesaggi, davvero maestosi e ricchi di dettagli grafici da lasciare a bocca aperta. Alle volte vi capiterà di restare ad osservare uno scenario per diversi minuti per quanto ben di Dio viene calcolato dalla nostra amata Xbox360. Non sono da meno i personaggi! dettagliati in maniera maniacale come solo Square-Enix sa fare. Altra chicca..i filmati in CG..anche se compressi nella versione X360 rendono davvero bene su qualunque televisore. Mostruoso a dir poco...

 

Sul fronte sonoro il lavoro svolto da Masashi Hamauzu di certo non fa rimpiangere il buon vecchio Nobuo Uematsu, regalandoci musiche orchestrate divinamente come solo Final Fantasy merita. Il brano "My Hands" di Leona Lewis, nella scena finale, è una chicca di rara bellezza che può benissimo reggere il confronto con la controparte giapponese di Kimi ga Irukara, cantata dall'artista asiatica Sugawara Sayuri. Mix perfetto di magia e pop incalzante...

 

 

GAMEPLAY...Innovare un genere.

 

 

Quali sono dunque questi cambiamenti tanto contestati da una discreta parte della critica?

Final Fantasy torna a essere un titolo prettamente giapponese, dove l'esplorazione è ridotta al minimo indispensabile e i combattimenti rappresentano il punto forte del gioco. Ed è proprio una volta iniziato uno scontro che per gli appassionati non sarà difficile scoprire i numerosi cambiamenti introdotti dagli sviluppatori.

Nei combattimenti il giocatore comanda solo un personaggio, mentre gli altri verranno affidati al computer, che ne decreterà le azioni in base a quale set di ruoli sceglieremo per il gruppo. Ogni avversario avrà due diverse barre, una dedicata alla salute e una al suo stato morale, che aumenterà ogni qualvolta un nostro colpo va a segno e diminuirà più o meno lentamente quando invece saremo chiamati a difenderci. Una volta riempita la barra del morale un avversario andrà in crisi, uno stato che diminuirà la frequenza dei suoi attacchi e aumenterà il danno che i nostri colpi gli arrecheranno.

Sembra tutto fin troppo semplicistico, eppure il sistema funziona alla grande e rende ogni battaglia un ottimo mix tra un tipico gioco di ruolo molto tattico e un action game a tutto tondo per la spettacolarità del tutto.

Lo strappo più consistente col passato, però, è rappresentato da un'altra grande differenza rispetto agli episodi precedenti. Final Fantasy XIII rinuncia a tutto ciò che non sia utile all'avanzamento frenetico nella trama, non troverete quindi città da visitare, personaggi secondari con cui parlare e missioni secondarie diverse dalle ottime sezioni di caccia. Difetto? starà a voi decidere se lo è davvero. Il rischio, il coraggio e la consapevolezza...

 

 

LONGEVITA'...Tante ore di puro divertimento.

 

 

La longevità del nuovo gioco di Square Enix si attesta sulla 50ina di ore non contando le numerose missioni di caccia e la voglia di sviluppare al max tutti i personaggi e di creare le armi perfette. Volendo completare il tutto al 100% supererete abbondantemente il centinaio di ore. Immenso...

 

 

GIUDIZIO FINALE...E dopo tanta, tantissima attesa.

 

 

...Critica spaccata in due: capolavoro o discreto gioco?

Be si può solo affermare che il lavoro svolto da Square Enix è davvero di primo ordine, scelte sicuramente coraggiose e controverse come il fatto di eliminare del tutto le città e quell'extra-storia che caratterizzava gli episodi passati...esperimento fallito? decisamente NO, il tutto è voluto per tenere incollato e coinvolgere il giocatore, senza distrazioni, in questa fantastica avventura. Preparatevi perchè sarete travolti da un susseguirsi di forti emozioni come solo questa splendida saga sa regalare. La fantasia finale a 360°

 

 

 

9.3

Modificato da zlatan x360

Tag: xboxlive - PSN - Wii chidimeli tramite pm. :)

 

Lord Valvatorez: "THE POWER OF SARDINES!" LOL!!!!

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  • 5 mesi dopo...

non sono per nulla d'accordo, non basta un comparto artistico e qualche faccina giapponese per far meritare un 8 ad un gioco. Final Fantasy 13 è stato un gioco davvero deludente, soprattutto per trama (inesistente nelle prime fasi) e gameplay dei duelli, non si faceva altro che premere A ed andare avanti -.-

http://img215.imageshack.us/img215/5465/daftpunks.jpg
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non sono per nulla d'accordo, non basta un comparto artistico e qualche faccina giapponese per far meritare un 8 ad un gioco. Final Fantasy 13 è stato un gioco davvero deludente, soprattutto per trama (inesistente nelle prime fasi) e gameplay dei duelli, *non si faceva altro che premere A ed andare avanti -.-

 

uhm si una parte della critica la pensa come te, io la penso diversamente come l'altrà metà della critica, ovvero capolavoro :)

 

* hai per caso comprato la versione Ultimate international? lol li c'è la difficoltà bassissima, comunque non è affatto vero che si completa il gioco usando solo la A lol

Modificato da zlatan x360

Tag: xboxlive - PSN - Wii chidimeli tramite pm. :)

 

Lord Valvatorez: "THE POWER OF SARDINES!" LOL!!!!

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uhm si una parte della critica la pensa come te, io la penso diversamente come l'altrà metà della critica, ovvero capolavoro :)

l'altra metà della critica è composta da gente che ama alla follia i Jrpg, quindi di parte, quindi la loro opinione NON è attendibile.

Basta vedere tutte le tue altre recensioni per rendersene conto, rispetto la tua passione, anche perchè pure a me piacciono i Jrpg e i gdr in generale, e final fantasy non mi soddisfa sotto nessun aspetto, ha una grande grafica ok, ma le canzoni classiche giapponesi non ci sono più, personaggi con il vero carisma in stile final fantasy sono morti, e per quanto Snow sia un figo non è stato ben caratterizzato, ormai alla SE pensano di vendere i FF solo con le ragazzine carucce e il graficone, avrei preferito un film a questo punto, mi risparmiavo la fatica di premere A.

http://img215.imageshack.us/img215/5465/daftpunks.jpg
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