Joe Bar - il punto di ritrovo dei centauri

[RedAce#21]

Piccolo aggiornamento sulla mia vicenda Aprilia. Ieri sera ho chiamato giusto per vedere cosa sarebbe successo ed indovinate un pò? Ho trovato la linea libera, ho parlato con la centralinista e ho saputo che i posti erano stati tutti prenotati, per tutti gli eventi. Le ho detto che me lo aspettavo e mi sono lamentato del servizio scadente, ma lei mi ha risposto che se avessero aperto più centralini, avrebbero semplicemente esaurito molto prima i posti, ma avrei sempre trovato il telefono occupato.

Ad ogni modo mi sono fatto mettere nella lista di quelli esclusi pronti a subentrare in caso ci fosse una rinuncia e ho saputo che secondo loro sarei il primo della lista per il 23 Marzo a Magione. Non ci credo molto, ma soprattutto: secondo voi qualcuno si prenderà la briga di avvertire Aprilia della sua assenza?

Modificato 12 Marzo 2010 da RedAce#21

[gianky]

secondo voi qualcuno si prenderà la briga di avvertire Aprilia della sua assenza?

 

Mmmmmh... difficile, ma non impossibile. Pero', come vuole la sfiga, chi non puo' partecipare a una manifestazione programmata avvisa il giorno prima... In ogni caso i miei migliori auguri.

La storia dei centralini puo' essere vera, saranno stati intasati di telefonate per tutta la settimana, mi immagino quelle povere centraliniste a rispondere a migliaia di telefonate...

Beh Red spero per te che tu possa provarla... fare foto e darci le tue impressioni.

Modificato 12 Marzo 2010 da gianky

[RedAce#21]

Andrò direttamente in circuito Martedì, sperando di riuscire a parlare con qualcuno che mi dica anche l'orario del mio eventuale turno. Speriamo non sia freddo e ci sia il sole, anche se adesso comincio a riflettere sui 180 cv e i 16.000 € che dovrei guidare (sempre che non mi diano la R da 20.000)...

[gianky]

Andrò direttamente in circuito Martedì, sperando di riuscire a parlare con qualcuno che mi dica anche l'orario del mio eventuale turno. Speriamo non sia freddo e ci sia il sole, anche se adesso comincio a riflettere sui 180 cv e i 16.000 € che dovrei guidare (sempre che non mi diano la R da 20.000)...

 

Mi e' venuto un brivido lungo la schiena...

Beh se fara' freddo adotta la guida da fermone... cioe' guida come fai di solito.

 

Guarda, seriamente... se dovesse capitare a me, e mi dovesse succedere di scivolare, mi dispiacerebbe assai, anche sapendo che non dovrei pagare nulla per i danni alla moto...

Sai com'e', l'orgoglio personale... e il fatto di rovinare un gioiello del genere...

Modificato 12 Marzo 2010 da gianky

[RedAce#21]

'stardo!

 

Se dovessi cadere (brrrr...) rimarrei per terra per un'ora, chi avrebbe il coraggio di rialzarsi?

[gianky]

'stardo!

 

Se dovessi cadere (brrrr...) rimarrei per terra per un'ora, chi avrebbe il coraggio di rialzarsi?

 

Sono d'accordo, roba da strisciare silenziosamente verso l'uscita senza farsi notare da nessuno... e via di corsa! Sarebbe davvero umiliante farsi sbeffeggiare da tutti...

 

(ehehehe adesso gli ho messo la fifa e non si presenta piu'... )

[RedAce#21]

Uff, speriamo non succeda niente!

 

Ve l'ho fatto vedere il video della maxi-comparativa di Motociclismo con ben 9 supersportive 1.000 cc?

[gianky]

No.. linka linka!

[RedAce#21]

Comparativa fra:

• Ducati 1198 S Special Edition
• Aprilia RSV4
• MV Agusta F4 1000
• BMW S1000 RR
• KTM 1190 RC8R
• Honda CBR 1000 RR
• Kawasaki ZX 10-R
• Suzuki GSX-R 1000
• Yamaha R1

 

E la vincitrice è...

[gianky]

Comparativa fra:

• Ducati 1198 S Special Edition
• Aprilia RSV4
• MV Agusta F4 1000
• BMW S1000 RR
• KTM 1190 RC8R
• Honda CBR 1000 RR
• Kawasaki ZX 10-R
• Suzuki GSX-R 1000
• Yamaha R1

 

E la vincitrice è...

 

Da non credere...

Cosi' "giovane" ed e' gia' sopra le altre... sopratutto sopra chi di esperienza ne ha da vendere!

Fantastiche le italiane, come sempre... Tanto di cappello ad Aprilia per l'ottimo lavoro svolto.

E poi... la Yamaha...

Modificato 12 Marzo 2010 da gianky

[RedAce#21]

Considerando che il 99% degli acquirenti sfrutta sì e no il 80% delle possibilità della moto, compresi i tester in pista e l'1% la sfrutta al massimo (i piloti SBK), direi che BMW ha fatto un miracolo. Peccato che in SBK i limiti vengano fuori, ma la moto pare essere validissima in strada e nei track day.

 

Se però dovessi scegliere fra una queste, alla fine rimarrei in Italia e credo che andrei propio sull'Aprilia, anche se pare che la KTM sia leggerissima e molto divertente.

[gianky]

http://www.motoblog.it/post/23399/test-met...volevate-sapere

 

E i miei occhietti sberluccicano... :loving:

 

Certo che quell'"Hornettista" e' cosi venale... subito a chiedere il prezzo!

(e tra l'altro non hanno neanche risposto ).

 

[RedAce#21]

Sono marchigiano, se non avessi chiesto il prezzo i miei antenati esattori mi avrebbero maledetto.

 

Scherzi a parte, il prezzo non è stato comunicato, ma temo che supererà abbondantemente i 300 €, anzi, probabilmente anche i 350, visto che le vecchie M3 vengono ancora vendute a più di 300 €. Pneus Giovo è la risposta; oppure girare per i gommisti, i siti internet e chiedere tanto, perchè altrimenti ci spennano.

 

Non pensavo però che le Pirelli fossero più sportive delle Metzeler, ma tanto quest'anno vado sulle Rennsport e via.

[gianky]

Boh, l'anno scorso ho pagato le M3 270 euro montate, ma ho visto gommisti che ne chiedevano 300... diciamo che io sono stato abbastanza fortunato.

 

Ti diro', a me piacciono le metzeler proprio perche' non sono "estreme", sono utilizzabili in ogni condizione e tengono sempre bene, mi danno fiducia (piu' delle michelin sport che avevo prima)

 

Questo weekend ho fatto un centinaio di km di strade di montagna (in questo periodo strade freddine, un po' sporche e a volte bagnate dalla neve sciolta) con la ragazza dietro, mi sono trovato benissimo, mai un'incertezza ne' sul posteriore ne' sull'anteriore.

E anche i miei trascorsi "da single" sono sempre stati ottimi.

 

Quello che mi stupisce e' il chilometraggio... beh per ora sulla mia ho fatto quasi 5000 km (forse di piu') e gli intagli al posteriore sono ancora ben definiti (nonostante ci abbia fatto le ferie e anche parecchia autostrada). Mah, vedremo... certo che 13mila sull'anteriore sono tanti...

Modificato 15 Marzo 2010 da gianky

[RedAce#21]

Personalmente preferisco una gomma più estrema ad una tutto fare. La mia preferenza nasce dal fatto che evito come la peste l'autostrada, non esco se minaccia fortemente pioggia e vado piano quando è freddo (Marzo sostanzialmente). Quindi quando da Aprile a Settembre l'asfalto si scalda sempre di più, voglio una gomma che attacchi così tanto da darmi la massima sicurezza e confidenza, poi non mi importa se dopo una stagione le devo sostituire. Ovviamente i pneumatici sono molto soggettivi, ma questa è la mia preferenza, ecco perchè sceglierei i Diablo Rosso Corsa piuttosto che le M5.

 

Non credo proprio che arriverebbero a 13.000 km, anche se si parla dell'anteriore e con andature umane, per me 10.000 km per una gomma sono più che sufficienti, a meno che non si passeggi a 50 km/h di media, sempre.

[gianky]

Oh porca miseria...

 

http://www.moto.it/news/due-honda-rc30-ed-...-imballate.html

 

Una meravigliosa NR 750 a pistoni ovali e due RC30... :loving:

 

Due Honda RC30 ed NR 750 ancora imballate!

Un vero avvenimento: un concessionario svedese Honda si è deciso a togliere dal loro imballo originale due motociclette che definiremmo, senza tema di esagerare, due pietre miliari: l’ancora oggi stupenda RC30 e la fantascientifica NR750 Oval Piston!

 

La VFR750R, meglio nota con la sua sigla ufficiale, ovvero RC30, è la moto con la quale Fred Merkel vinse i primi due titoli mondiali Superbike per la Honda, nel biennio 1988/’89 (altri tre arrivarono nel ’97, con Kocinski e la RC45, e negli anni 2000 e 2002 con Edwards le bicilindriche VTR/SP ed SPII).

Una moto magnifica, compatta, leggera, col suo stupendo motore V4 da 750 cc da 112 cavalli per 181 kg a secco, il forcellone posteriore monobraccio, e un’estetica da lasciare a bocca aperta. Forse la prima delle moto da corsa con tanto di targa, assemblata a mano dalla stessa HRC: non a caso a quei tempi costava la bellezza di 25 milioni di lire (oggi sarebbero circa 12.400 Euro…), e ancora oggi un esemplare in ottime condizioni può valere quella cifra. E qui alleghiamo doverosamente il link cui collegarsi per saperne di più: www.rc30clubitaly.com

 

Quanto alla NR750, basti dire che nel 1992, quando venne messa in vendita in italia - 90 esemplari sui circa 300 costruiti in tutto, se non andiamo errati - costava ben 100 milioni di lire (circa 46.500 Euro attuali, e ricordo che ci fu chi ne comprò un paio, una da usare per andare in giro a fare le “vasche” e una da tenere in salotto…)! Del resto, questo gioiello derivava dalla fantastica, omonima NR750 Oval Piston da Endurance, a sua volta discendente dell’ambiziosissima NR500 con la quale Honda nel 1979 decise di provare a sfidare - con risultati disastrosi, tanto da desistere ben presto - le quadricilindriche a due tempi di Suzuki e Yamaha nella classe 500 del motomondiale. Lo scopo della Casa di Tokio era infatti quello di precorrere (leggi “imporre”, come nel 2002, con l’operazione MotoGP) il ritorno dei motori a quattro tempi, assenti dal motomondiale dal 1976, anno in cui la MV Agusta corse, e vinse, al vecchio Nürburgring grazie al gran manico di Agostini. Il motore della NR500 era un ordigno da ben oltre 20.000 giri al minuto (del resto, il suo progettista era il noto ingegner Irimajiri…), il cui problema principale era la partenza a spinta, un tempo in auge nei GP: una vera bestia nera per i piloti, tant’è che il pur espertissimo Mick Grant, spinto forsennatamente dai meccanici perché non ce la faceva più, non ebbe la forza di riprendere la bestia quando improvvisamente prese vita, cadendo rovinosamente come un cadetto! Un motore ostico e problematico, insomma, su una moto globalmente troppo avanti per i tempi, e presto denominata “Never Ready”, ovvero “mai pronta”, dagli ironici osservatori di allora.

 

Anche la NR750 Oval Piston, quindi, era un incredibile concentrato di tecnologia, un vero e proprio manifesto semovente della superiorità tecnica che Honda orgogliosamente vantava.E anch’essa, com’è facilmente intuibile, sfoggiava incredibili pistoni “ovali” (ovviamente in realtà erano oblunghi, con due lati paralleli raccordati da semicerchi), un astuto escamotage studiato sulla NR500 per aggirare il regolamento del motomondiale, che imponeva un massimo di quattro cilindri. In realtà, infatti, i V4 dei motori NR erano equiparabili a degli “otto cilindri”: tant’è che ogni pistone, per forza di cose, era mosso da due bielle, e piuttosto distanziate tra loro; e che le testate vantavano addirittura otto valvole per cilindro, cioè trentadue in totale! In titanio, of course…La potenza dichiarata era di 125 cv a 14.000 giri, e la velocità massima sfiorava i 260 orari. Tuttavia, nel 1993, Loris Capirossi portò la NR750 stradale nel Guinness dei Primati, spiccando svariati record di velocità sull’anello di Nardò, in primis quello di 299,825 km/h sul chilometro con partenza da fermo.

Di questa moto tanto carismatica, che provai a suo tempo al Mugello assieme a pochi altri tester, ricordo bene la strumentazione spaziale, con le cifre del tachimetro e del contagiri apparentemente “sospese nell’aria”, tipo ologramma. Ricordo molto bene anche l’ululato rauco del suo motore V4 (V8?...), da far accapponare letteralmente la pelle; ma anche il cambio davvero brutto (rumoroso e a corsa lunga), e la guida abbastanza divertente, ma un po’ limitata con quanto a possibilità di piega, tanto da strisciare facilmente a terra con la pancia della carena. A questo proposito, ricordo chiaramente anche le raccomandazioni dell’amico Carlo Fiorani - oggi supervisore per la Honda nel Mondiale Sbk, e allora addetto stampa di Honda Italia – che così si espresse durante il classico briefing antecedente il test: «Mi raccomando: uno specchietto costa un milione e mezzo, e un chilo di vernice (specialissima, ok, però…, n.d.r.) costa quattro milioni….”.

 

Per tornare al nostro video, credo che estrarre dalla casse originali due moto del genere, nuove di zecca, dopo così tanto tempo, sia davvero emozionante, non trovate? Chissà se poi le hanno anche avviate?

 

:loving:

[II Dany82 II]

A Monza arriva il Guinnes dei record

 

Domenica 13 giugno tutti in pista a Monza, gratuitamente, per battere il record di moto contemporaneamente sul tracciato.

Invito esteso a tutte le moto

 

Fonte - Moto.it

[gianky]

Questa domenica andro' al memorial Spadino, vicino al traforo del monte bianco.

Un po' di storia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Memorial_Spadino

http://it.wikipedia.org/wiki/Pierlucio_Tinazzi

 

 

P.S. Credo di aver capito quale sara' la mia prossima moto... Suzuki Bandit 1200. :loving:

 

http://www.suzukicycles.org/photos/suzuki-history/2002/2002_GSF1200_Bandit_red_800.jpg

Modificato 23 Marzo 2010 da gianky

[RedAce#21]

Gianky, come mai il Bandit?

 

Interessante il record di Monza, peccato sia troppo lontano per me...

 

 

 

 

 

 

Lo volete il report della mia prova della RSV4?

[nuck]

Gianky, come mai il Bandit?

 

Interessante il record di Monza, peccato sia troppo lontano per me...

 

 

 

 

 

 

Lo volete il report della mia prova della RSV4?

 

Hai provato quella bestia?!?!

Dai che aspetti a raccontare..

[RedAce#21]

Una bestia, sì! E allora comincio...

 

“…a confronto di questa RSV4, la mia Hornet sembra un Ciao!”

 

Così ho esordito appena sono sceso dalla moto e ho tolto il casco. 20 minuti di pura adrenalina, qualche timore reverenziale, un piccolo spavento e tanta, tanta sorpresa.

 

Mi presento alle 9 con una grande incognita sulla testa: riuscirò a prenotare un turno visto che la centralinista 10 giorni fa mi disse che ero il primo degli esclusi senza prenotazione? Nel giro di pochi minuti però tutti i dubbi si dissolvono e mi viene assegnato quello che forse è stato il turno migliore della giornata: alle 14 in punto. Il sole della mattina era già bello caldo e con lui anche io. Giracchio vestito in abiti civili fra le moto esposte, osservo i primi tre turni di prove e qualche paura comincia a farsi sentire. Riporterò la moto tutta d’un pezzo ai box? Stiamo parlando di una due ruote da 180 cv e 16.000 €, senza contare che non avevo mai visto il circuito di Magione.

Per allontanare questi dubbi, alle 10.30 decido di tornare a casa, in fondo ho un appartamento a Perugia che è lontano solo 20 minuti dalla pista e quindi lascio il circuito con l’idea di tornarci quasi 3 ore dopo. E invece alle 12.30 sono di nuovo lì, in mezzo al frastuono del V4 che canta come un diavolo e borbotta scoppietante in rilascio. Stavolta però ho già addosso i pantaloni della tuta e gli stivali e fra uno sguardo sorpreso ed uno incuriosito della gente che mi vede passare (sono alto 170 cm, ho il classico fisico da fantino e vedermi salire su una moto del genere avrà fatto trasalire più di un organizzatore), faccio passare un’ora e vado a registrare la mia presenza.

 

Il momento è arrivato, mi metto paraschiena, giacca, guanti e casco e mi avvicino alle moto ferme in pit-lane. Il ragazzo che le assegnava mi chiede: “vuoi la Factory o la R?” “Quella più tranquilla” rispondo io, suscitandogli una risata, come se un’RSV4 possa essere tranquilla.

Il nervoso di qualche attimo prima svanisce appena la visiera si chiude e la prima ingrana con un colpo secco, è ora di divertirsi un pò.

La moto va, spinge come un’ossessa, ma in qualche modo ero preparato a questo. Quello che non potevo immaginare è la sua forza frenante, le sospensioni che non affondano di un millimetro (bisogna davvero entrare forte e frenare a fondo) e la ciclistica che pianta l’anteriore per terra “come su un binario”. I primi giri sono disastrosi, perché non conosco la sequenza delle curve e perché devo prendere confidenza con dei freni che mi fermano in 1/10 dello spazio a cui sono abituato con la mia Hornet. Il bello però sono i giri a seguire. La sicurezza ed il feeling aumentano, le pieghe si accentuano e le accelerazioni in uscita sono violente come un calcio nella schiena. Non scherzo quando dico che ho usato solo 3 marce su 6: seconda, terza e quarta. Ma mi sono bastate, eccome se mi sono bastate. Magione ha un rettilineo molto lungo, 700 m se non sbaglio e sono riuscito agilmente a superare i 200 km/h solleticando la quarta fino a 11.000 giri (sui 14.000 totali…). Paura? Nemmeno un pò, perché il suo freno motore, le sue Ohlins durissime e i suoi Brembo da 320 mm mi fermavano in un amen, ancora prima che pensassi alla frenata.

Non sono andato forte, anzi. Avrò sfruttato appena il 10% delle sue possibilità, ma mi è sembrato di essere su un altro pianeta.

All’inizio ho parlato di uno spavento. È vero, ce n’è stato uno. Abituato al freno posteriore praticamente inesistente della mia Honda, ho pestato quello Aprilia più di quanto avrei dovuto e senza nemmeno accorgermene ho bloccato la posteriore in ingresso di curva. Per fortuna che la velocità era bassa, ma una bella fischiata ed una svirgolata scomposta non me l’ha tolta nessuno.

Il turno finisce così e rientro godendomi il suono borbottante della moto condotta a passeggio, pensando che presto mi regalerò un giro di giostra con la mia Camilla, anche se già so che non sarà la stessa cosa.

 

Ma dopo tutte queste parole, la comprerei? Assolutamente no. Come sono sceso, mi sono chiesto come diavolo si possa guidare per strada una moto del genere. Si alza anche in terza (a me è successo in seconda aprendo un po’ più violentemente del normale e mi sono trovato l’anteriore leggeeeero…), la frenata è modulabile, ma in pista, perché in strada se si pinza forte a causa di un imprevisto, si finisce con lo stop che punta al cielo. Il motore è molto potente sul tracciato, troppo per la strada. Ogni buca è una sofferenza causa taratura davvero racing delle forcelle. E poi il prezzo: troppo per le mie tasche, fuori ogni logica se la dovessi guidare per le curve marchigiane…

 

 

 

…ma dopo aver fatto un po’ di pratica con una SS 600 giapponese ad uso esclusivo in pista, non avrei dubbi: RSV4. Almeno fino a che non vorrò bussare a quelli di Borgo Panigale…

 

 

 

[gianky]

Red, mi sono quasi commosso a leggere il tuo resoconto... hai descritto le sensazioni che hai provato con un'enfasi unica, erano parole che venivano direttamente dall'enorme passione che hai per le due ruote.

E ti capisco quando dici che non la compreresti mai, sono d'accordo su tutti i punti da te elencati. E' troppo, troppo per andarci su strada, non si puo' sfruttare una moto del genere se non in pista. E devi essere un vero pilota provetto per metterla alla frusta.

E' assolutamente una "race machine", come e' stata battezzata da Aprilia stessa.

 

Per quanto riguarda la Bandit... mi piace. Sto di nuovo valutando l'idea di trasformare la mia in naked, ma la Bandit Gsf 1200... mi piace, davvero tanto. E' il suo stile leggermente "retro'" che mi attira, il suo cuore 4 cilindri "grosso", di derivazione gsxr 1100 li', in bella vista, che mi fa sognare... e' il faro, la strumentazione... il telaio fatto un po' cosi', un po' strano e diverso rispetto agli scatolati di oggi... la sella, con quel codone largo e comodo...

E' una moto con cui andare a passeggio con la ragazza, farci le ferie tranquillo, girellare... ma anche capace di scaricare i suoi 100 cavalli di potenza (che sembrano pochi per un 1200... ma si sentono!) e farti schizzare l'adrenalina a mille...

Insomma, penso che sia la moto adatta a me. Devo assolutamente provarne una. A meno che non riesca a ottenere qualcosa di simile "denudando" la mia piccola gixxer 600. Ma devo valutare bene.

 

 

Sai Red, comunque ti invidio per il fatto di essere riuscito a provare la RSV4... in fin dei conti il mio animo e' pur sempre legato ai mezzi manubri.

[RedAce#21]

Red, mi sono quasi commosso a leggere il tuo resoconto... hai descritto le sensazioni che hai provato con un'enfasi unica, erano parole che venivano direttamente dall'enorme passione che hai per le due ruote.

E ti capisco quando dici che non la compreresti mai, sono d'accordo su tutti i punti da te elencati. E' troppo, troppo per andarci su strada, non si puo' sfruttare una moto del genere se non in pista. E devi essere un vero pilota provetto per metterla alla frusta.

E' assolutamente una "race machine", come e' stata battezzata da Aprilia stessa.

 

Sai Red, comunque ti invidio per il fatto di essere riuscito a provare la RSV4... in fin dei conti il mio animo e' pur sempre legato ai mezzi manubri.

 

Grazie mille, ho provato a portarvi con me a Magione per farvi capire quanto siano stati paradisiaci quei 20 minuti. I muscoli ne hanno sofferto, non c'è dubbio: soprattutto collo e avambraccio sinistro, ma ne è davvero valsa la pena.

 

Per quanto riguarda la Bandit... mi piace. Sto di nuovo valutando l'idea di trasformare la mia in naked, ma la Bandit Gsf 1200... mi piace, davvero tanto. E' il suo stile leggermente "retro'" che mi attira, il suo cuore 4 cilindri "grosso", di derivazione gsxr 1100 li', in bella vista, che mi fa sognare... e' il faro, la strumentazione... il telaio fatto un po' cosi', un po' strano e diverso rispetto agli scatolati di oggi... la sella, con quel codone largo e comodo...

E' una moto con cui andare a passeggio con la ragazza, farci le ferie tranquillo, girellare... ma anche capace di scaricare i suoi 100 cavalli di potenza (che sembrano pochi per un 1200... ma si sentono!) e farti schizzare l'adrenalina a mille...

Insomma, penso che sia la moto adatta a me. Devo assolutamente provarne una. A meno che non riesca a ottenere qualcosa di simile "denudando" la mia piccola gixxer 600. Ma devo valutare bene.

 

Il Bandit ha moltissimi pregi che già conosci, ma un difetto: è molto pesante. Non so di preciso quanti cv abbia, ma 100 mi sembrano pochi considerando la moto da cui scenderesti. Certo, la potenza non è tutto, ma come io rifletto molto sull'eventuale passaggio ad un Monster 600 da 55 cv, tu dovresti fare altrettanto. Non so quanto sia divertente guidarla con un'andatura allegra e non da passeggio.

Come al solito: provala, come hai detto tu.

 

 

[gianky]

Eh lo so, sono dichiarati 235 chili... la mia non arriva a 190. Ma bisogna considera i 95nm di coppia a 4mila giri... la mia entra in coppia a 6mila...

L'unica e' provarla. Oppure decidermi a montare sto' ca**o di manubrio alto sulla mia e vedere come mi trovo.

Intanto domenica mi aspetta il memorial spadino... fara' freddo, sara' impegnativo... ma ci vogliamo andare.

[RedAce#21]

Ho letto del memorial Spadino ed è una cosa bellissima. Se non fosse così lontano ci andrei, come per il record di Monza. Ti fa molto onore andarci, perchè non è giusto, ma fondamentale ricordare delle persone così speciali.