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L'Uomo e l'Universo


Willy

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IL TELETRASPORTO E' SEMPRE PIU' VICINO

 

ROMA - Ci sono un po' di Einstein e un po' di Star Trek nella scoperta dei fisici dell'università di Vienna: in un articolo pubblicato da Nature Physics i ricercatori hanno descritto come sono riusciti a teletrasportare un pacchetto di fotoni (una quantità infinitesimale di massa ed energia assieme) alla distanza di 142 chilometri, dieci volte più lunga di quanto mai fatto prima. Il principio sfruttato dagli scienziati è quello della 'correlazione quantistica', descritto per la prima volta da Albert Einstein nel 1935. Secondo questo paradosso della fisica, due particelle separate nello spazio si possono influenzare a vicenda, e lo stato fisico di una può quindi essere assunto anche dall'altra. Questo effetto è lo stesso che secondo gli autori di Star Trek era alla base del teletrasporto nel telefilm. Secondo gli autori della ricerca per ora con questa tecnica si possono trasportare più che altro informazioni. "Noi crediamo che Star Trek sia un bellissimo telefilm - conferma Robert Ursin, che ha condotto lo studio - ma temo che con la tecnologia attuale non sia possibile trasportare corpi umani o oggetti. Però siamo riusciti a dimostrare che la correlazione quantistica può essere usata nel mondo reale: per il momento ci limitiamo a trasportare informazioni". Secondo i ricercatori questo tipo di tecnica darà vita al più sicuro sistema di trasmissione di informazioni crittate mai realizzato. Nell'esperimento descritto su Nature, i dati di un telescopio dell'isola di La Palma, nelle Canarie, sono stati inviati a quello di Tenerife. Per far ciò le informazioni sono state impacchettate in un fotone, e ricreate esattamente in un altro fotone distante chilometri. Questo è stato possibile grazie a un terzo pacchetto di energia, che le ha trasportate istantaneamente. Il prossimo passo dei ricercatori austriaci sarà nello spazio: "Il nostro sogno è trasportare le informazioni in questo modo dallo spazio sulla Terra - spiega Ursin - e c'é un progetto dell'Esa per fare questi esperimenti nel prossimo futuro".

 

FONTE : ANSA

Modificato da Brian May
“Un uomo può essere felice con qualunque donna, a patto che non ne sia innamorato” O. Wilde
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La correlazione quantistica è una cosa straordinaria.

 

in un sistema costruito da 2 particelle, ognuna avrà uno spin (mov di rotazione) diverso, una in senso oraio e l'altra in senso antiorario.

 

se dividiamo queste 2 particelle anche di 100.000km ed invertiamo il moto di una delle due, l'altra istantaneamente farà altrettanto. Quindi ci sarà uno scambio di informazioni senza che le 2 particelle siano in contatto.

 

ancora la scienza non ha saputo spiegare questo fenomeno.

 

 

“Un uomo può essere felice con qualunque donna, a patto che non ne sia innamorato” O. Wilde
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bella news Brian, sapevo che erano già riusciti a teletrasportare un singolo fotone e adesso a quanto pare ci sono riusciti con un pacchetto di queste particelle e mi sembra già un bel passo avanti; io sono convinto che tra qualche decennio questa sarà la base di nuove tecnologie che permetteranno di trasportare informazione senza la limitazione della velocità della luce, cosa che tornerebbe molto utile soprattutto in ambito spaziale. Non è detto che un giorno sarà anche possibile trasportare in questo modo le persone fisiche anche se ricreare lo "stato quantico" di un corpo umano è ben più complesso che ricreare quello di un piccolo gruppo di particelle. Come avrete capito non si tratta in realtà di trasportare realmente qualcosa, ma di "istruire" particelle già presenti in un certo posto ad assumere lo "stato quantico" desiderato e quindi sostanzialmente quello che si fa è "ricreare" il corpo che si vuole teletrasportare.

 

Il fenomeno alla base di questo processo si chiama "Entanglement" (in Italiano "Correlazione Quantistica" come ha ben riportato Brian) ed è uno dei fenomeni più strani della meccanica quantistica perchè prevede che particelle a qualunque distanza nello spazio si possano influenzare istantaneamente come se lo spazio che le divide non esistese affatto. Questo principio mina seriamente il concetto di "Località" della fisica che prevede che un corpo debba trovarsi sempre in un dato posto ad un dato momento; a quanto pare per le particelle non sembra essere così.

Questo principio è stato già più volte sperimentato e non si tratta quindi solo di teoria.

 

 

 

 

 

EDIT:

BELLISSIMO VIDEO DEL SOLE ripreso ai raggi-x dall'osservatorio spaziale della nasa SOHO, veramente spettacolare, soprattutto la parte in cui si vedono i particolari delle tempeste solari.

 

 

 

 

 

Modificato da Willy

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Costituzione della Repubblica italiana, Articolo 3

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I Laghi di Titano

da "gruppolocale.it"

 

La sonda Cassini (NASA) ha mappato circa il 60% della regione intorno al polo nord di Titano, e l'ha trovata.. piena di laghi!

Almeno il 14% della regione investigata dalla sonda Cassini risulta coperta da quelli che sembrano proprio laghi di idrocarburi allo stato liquido. Date uno sguardo alla foto in questo articolo, vedete le regioni nere? Sono proprio dei laghi. Ma non laghi come ossiamo vedere sulla Terra, perchè non contengono acqua ma idrocarburi, appunto.

 

http://photojournal.jpl.nasa.gov/jpegMod/PIA10008_modest.jpg

La regione di Titano investigata da Cassini

 

 

Le nuove immagini sono state acquisite dagli strumenti radar a bordo di Cassini, in grado di rilevare alcuni particolari della superficie di Titano. Parti molto "levigate" e lisce si ritiene quindi che siano coperte da liquidi, mentre le regioni più accidentate sono sicuramente roccia solida. Il "mare" più esteso rilevato finora ha una superficie di circa centomila chilometri quedri, decisamente molto grande...!

 

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Idrocarburi? Quindi non ci interessa molto vero?
invece ci gusta mucho! almeno dal pundo di vista scientifico :mrgreen:

 

in pratica questa luna di Saturno ripropone quelle che si pensa fossero le condizioni della terra primordiale quando la vita ha iniziato a svilupparsi e costituisce quindi un laboratorio scentifico spaziale di inestimabile valore.

Per ora oltre alla sonda Cassini che orbita nel sistema di Saturno e alle osservazioni da telescopio c'è stata una sola sonda che sia atterrata sulla superficie e ha inviato immagini molto interessanti...

non è ancora possibile dire se esista vita su su titano, quello che è certo è che ha tutti gli ingredienti che servono.

 

 

il mare di Titano

http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/image/0705/titansea_cassini.jpg

 

e i fiumi

http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/image/0501/titancoast_huygens.jpg

 

 

 

 

Modificato da Willy

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Io intendevo per la vita... Ma quanto ci metterremo ad arrivare su Titano con la tecnologia attuale?

andarci di persona non so quanto possa servire, e comunque ci vorrebbero decenni penso, ci vanno 7 anni di viaggio per la sola andata con la tecnologia attuale, quindi forse anche più di qualche decennio.

invece penso che di sonde e robottini vari ne vedremo parecchi e come detto un atterraggio su titano lo si è già fatto.

 

 

tra l'altro guarda te che giorno è oggi.... :party:

 

DIECI ANNI FA CASSINI PARTIVA PER SATURNO

 

ROMA - Le prime straordinarie immagini degli anelli di Saturno, mai osservati così da vicino e tanto in dettaglio, e la sorprendente discesa tra i monti e i fiumi di metano della più grande luna di Saturno, Titano: è una missione da record quella della sonda Cassini-Huygens su Saturno e le sue lune, e domani compirà dieci anni.

 

Lanciata il 15 ottobre 1997 da Cape Canaveral, la missione su Saturno è nata da un accordo fra le agenzie spaziali di Stati Uniti (Nasa), Europa (Esa) e Italia (Asi). Da allora Cassini-Huygens è sempre stata al centro dell'attenzione di scienziati di tutto il mondo. Dal momento del suo ingresso nell'orbita del pianeta degli anelli, il primo luglio 2004, Cassini ha fornito dati inediti su uno dei pianeti più affascinanti del Sistema Solare. In quell'occasione ha infatti raggiunto la distanza minima dal pianeta, passando a circa 20 mila chilometri sopra le nubi: un incontro così ravvicinato non lo aveva avuto nessuna delle tre sonde che in precedenza si erano avvicinate a Saturno (la Pioneer nel 1979, la Voyager 1 nel 1980 e la Voyager 2 nel 1981). Numerose le immagini e i dati che hanno permesso di conoscere con un dettaglio senza precedenti uno dei pianeti più interessanti del Sistema solare e di studiare i meccanismi che 4,5 miliardi di anni fa hanno permesso la formazione dei pianeti. Tra i record della missione, la discesa della sonda europea Huygens su Titano, il 14 gennaio 2005, quando sono arrivate a Terra le prime immagini di un mondo vivo, nel quale scorrono fiumi di idrocarburi. Ed è stata ancora Cassini, nella primavera 2006, a scoprire tracce della presenza di acqua su un'altra luna di Saturno, Encelado.

 

ANSA

 

 

 

http://www.astro.keele.ac.uk/~rdj/planets/images/600px-Saturn_unlit_rings.jpg

 

e questo è encelado, altra luna di Saturno citata nell'articolo

http://ciencia.nasa.gov/headlines/y2006/images/enceladus/enceladusstripes_strip2.jpg

 

 

altro che tracce di acqua... ...Encelado è ricoperto di ghiaccio ed ha un'altra bella sorpresa...

http://saturn.jpl.nasa.gov/multimedia/images/moons/images/PIA07758-br500.jpg

 

...ossia geyser di acqua liquida.

Modificato da Willy

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che l'acqua sia "l'incubatrice della vita" credo non ci siano dubbi, il punto fondamentale è scoprire se la scintilla chiamata appunto vita, sia assolutamente casuale od avviene ogni qual volta si ripresentano le condizioni ottimali.

 

se vera fosse la seconda ipotesi, potremmo essere certi di non essere soli nell'universo (cosa che tra l'altro io non credo).

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che l'acqua sia "l'incubatrice della vita" credo non ci siano dubbi, il punto fondamentale è scoprire se la scintilla chiamata appunto vita, sia assolutamente casuale od avviene ogni qual volta si ripresentano le condizioni ottimali.

 

se vera fosse la seconda ipotesi, potremmo essere certi di non essere soli nell'universo (cosa che tra l'altro io non credo).

 

la seconda ipotesi mi sembra di gran lunga più probabile, non ci sono infatti leggi fisiche "locali" ma tutte valgono per l'intero Universo e non c'è quindi dubbio che ovunque ci siano le condizioni necessarie allo sviluppo della vita questa sia presente. Inoltre sono già state osservate nebulose di gas che contengono molecole prebiotiche e lo stesso si è osservato dallo studio delle comete.

Ci sono diversi posti dove è possibile trovare la vita e alcuni di questi si trovano nel nostro sistema solare, di Titano abbiamo già parlato, abbiamo accennato dei geyser di Encelado (sulla terra i geyser sono dei veri microcosmi in cui la vita si sviluppa molto velocemente ed anche in forme molto diverse da quelle che siamo abbituati a conoscere) ed ora vorrei parlarvi di Europa, una luna di Giove.

 

La luna di Giove Europa è un corpo completamente avvolto dai ghiacci, si pensa però che grazie ad alcune forze interne che riscaldano il satelite questo possa ospitare un immenso oceano di acqua liquida sotto alla crosta do ghiaccio e che questo possa ospitare forme di vita anche complesse e quindi non solo in forma batterica o monocellulare. Il sospetto che Europa sotto chilometri di ghiaccio ospiti un oceano nasce anche dall'aspetto superficiale di questa luna, presenta infatti molte corrugazioni e fenditure tipiche della tettonica a placche e questo significa che il ghiacio galleggia su qualcosa. E' poi l'esperienza maturata qui sulla terra a dare speranza riguardo alla presenza della vita su questa luna di Giove, sono infatti state trovate a chilometri di profondità negli oceani terrestri forme di vita che non sfruttano il sole e l'ossigeno per vivere ma altre energie prodotte internamente al pianeta terra (come i geyser sottomarini) e quindi si pensa che lo stesso possa avvenire su Europa.

Non ci sono per adesso missioni in corso per questo satellite ma si sta studiando come fare a penetrare tutto quel ghiaccio e ci vorranno quindi ancora una 20ina di anni (secondo me) per poter svelare il mistero.

 

eccovi alcune immagini di Europa...

 

http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/image/9611/europafullface_gal.gif

 

 

560 chilometri sopra Europa, l'immagie più vicina mai ripresa ed ecco i corrugamenti...

http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/image/9803/europaclose_gal_big.jpg

 

 

 

 

Modificato da Willy

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Qual'è il nome del corpo che ospita l'unico vulcano attivo mai fotografato al di fuori della terra
e qual'è il nome della sonda che l'ha ripreso?


Ricchi premi sono destinati a chi risponderà correttamente a questa domanda e avete inoltre la possibilità di utilizzare i nostri 3 preziosissimi aiuti:

1)la telefonata a casa :drunken:
2)l'enciclopedia :shock:
3)Google :rotfl:

non barate perchè vi controllo :ph34r:





Sull'onda dell'entusiasmo per la grandissima partecipazione al grande concorso :ph34r: vi mostro quest'immagine pubblicata ieri sul sito APOD (Astronomy Picture Of the Day) della NASA, che mostra una delle esplosioni di supernova più potenti mai riprese. Guardate prima l'immagine di sinistra e poi quella di destra in cui c'è qualcosa che prima non c'era.

http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/image/0710/sn2005ap_het.jpg

La distanza a cui si trova la galassia che ospita la stella esplosa è di circa 5 miliardi di anni luce; è quindi lontanissima e nonostante questo la supernova era visibile anche con telescopi amatoriali di piccole dimensioni.
La luminosità intrinseca di questa supernova dev'essere centinaia di volte superiore di quella della sua galassia, infatti nell'immagine di sinistra quando la stella non era ancora esplosa non si vede nulla in quella posizione, pensate che immane potenza deve aver sprogionato e pensate che brutto dev'essere trovarsi in quelle vicinanze per un esserte vivente!!!


Eccovi un paragone con un altra supernova più "normale" (nel cerchiolino rosso)
http://gallery.panorama.it/albums/userpics/10053/normal_supernova_asiago.jpg

come vedete questa è molto meno potente ed è di tipo molto più comune.

e questa è una supernova nella fase subito seguente l'esplosione...
http://www.covodeglisbronzi.it/public/artimg/supernova.jpg



Modificato da Willy

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Qual'è il nome del corpo che ospita l'unico vulcano attivo mai fotografato al di fuori della terra

e qual'è il nome della sonda che l'ha ripreso?

 

Ricchi premi sono destinati a chi risponderà correttamente a questa domanda e avete inoltre la possibilità di utilizzare i nostri 3 preziosissimi aiuti:

 

1)la telefonata a casa :drunken:

2)l'enciclopedia :shock:

3)Google :rotfl:

 

non barate perchè vi controllo :ph34r:

 

 

 

Valgono anche vulcani di ghiaccio? :fischio:

 

 

 

Se la risposta è no dico Io e Voyager 1 8)

Modificato da Granbrakko
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Valgono anche vulcani di ghiaccio? :fischio:

Se la risposta è no dico Io e Voyager 1 8)

 

abbiamo un vincitore :party: :cincin: :party:

 

 

e questo è il premio...

http://www.bo.astro.it/universo/venere/Sole-Pianeti/planets/gioveim/gioloki.jpg

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Un satellite di Giove tutto per me? :loving:

Quanta carta bollata ci vuole per gli atti? :mrgreen:

no no tranquillo puoi andarci quando vuoi :mrgreen:

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col teletrasporto NO? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

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Con la modalità Forge. Scusatemi...

 

MI ha colpito moltissimo la cosa della Supernova. Quindi, se ho capito bene, posso vedere anche io con un telescopio che posso comprare, una Stella lontana 5 Miliardi di Anni Luce?

Poi: Voyager 1 dov'è? è un pianeta, o qualcos'altro? :whew: Scusate

MGF+Spartan+II.png
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Con la modalità Forge. Scusatemi...

 

MI ha colpito moltissimo la cosa della Supernova. Quindi, se ho capito bene, posso vedere anche io con un telescopio che posso comprare, una Stella lontana 5 Miliardi di Anni Luce?

Poi: Voyager 1 dov'è? è un pianeta, o qualcos'altro? :whew: Scusate

potevi vederla nel 2005 quando la supernova è esplosa (in realtà il 2005 è l'anno in cui la sua luce ci ha raggiunto la stella è esplosa appunto 5 miliardi di anni fa). Tutte le supernove sono visibili per un tempo limitato che dipende dal tipo di supernova e può variare da 2 settimane ad alcuni mesi, la supernova della pagina precedente era del secondo tipo.

 

Voyager 1 e 2 erano due sonde gemelle della NASA che all'inizio degli anni '70 hanno fatto un "tour" del sistema solare e sono state le prime sonde a fotografare il sistema solare esterno (Giove, Saturno Urano e Nettuno).

Queste sonde dopo più di 30 anni di attività sono ancora funzionanti e si trovano ai confini del sistema solare e stanno per lasciare la zona di influenza del nostro sole per entrare nella zona "interstellare", territorio inesplorato da qualunque artefatto umano.

queste due opere d'arte spaziali oltre ad essere gli oggetti costruiti dall'uomo più lontani che esistano portano in bagaglio una lastra d'oro con disegnati un uomo ed una donna (Leonardo style) e un disco, sempre d'oro, con molte canzoni tra cui "Il Flauto Magico" di Mozart e "Jonny Be Good" (se si scrive cos') di nonmiricordopiùchi. Queste aggiunte sono state inserite propio perchè sin dall'inizio si sapeva il destino da "lost in space" di queste sonde e quindi portano la testimonianza della nostra esistenza nella galassia.

 

magari prima o poi approfondisco l'operato di queste due sonde che è veramente molto interessante ed hanno fatto un mare di scoperte.

 

 

 

 

Il Buco Nero Stellare Più Grande Mai Rilevato

da "Gruppolocale.it"

 

Alcuni astronomi hanno individuato un buco nero stellare di massa eccezionalmente grande, in orbita intorno ad una stella anch'essa molto massiva. Questa scoperta potrebbe avere intriganti ripercussioni sullo studio dell'evoluzione e delle ultime fasi delle stelle di massa più elevata...

 

Il buco nero è parte di un sistema binario entro M33, una galassia vicina (a circa tre milioni di anni luce dalla Terra). COmbinando dati di Chandra e del telescopio Gemini sul Mauna Kea (alle Hawai), è stata determinata la massa del buco nero, M33 X-7, pari a 15,7 volte quella del sole. Con tale valore delle massa, M33 X-7 è il buco nero "stellare" più grande che si sia mai scoperto.

 

Ricordiamo che i buchi neri stellari sono formati dal collasso del nucleo di una stella di grande massa verso il termine della sua evoluzione: altra cosa sono i buchi neri "supermassivi", che si originano da fenomeni astrofisici completamente diversi, e si trovano spesso al centro delle grandi galassie (inclusa la nostra).

 

http://chandra.harvard.edu/photo/2007/m33x7/m33x7.jpg

 

In pratica si tratta quindi un un vecchio sistema binario (2 corpi che orbitano uno attorno all'altro) composto da 2 stelle di grande massa con una delle due che ad un certo punto è esplosa a formare una supernova e il suo nucleo composto di materiali pesanti ( che sono il prodotto "di scarto" della fusione nucleare che alimenta la stella durante la vita) non è più in grado di produrre energia e quindi collassa sotto il suo stesso peso in un punto infinatemente piccolo ed infinitamente denso che forma la "Singolarità" del buco nero che è il centro gravitazionale del buco nero (questo stando alla relatività, altre teorie basate sulla fisica quantistica non prevedono singolarità).

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avete parlato di tutto, bellissimo ho letto quasi tutto davvero mi affascina, ma faccio una osservazione retorica è infantile, ma che da sempre mi mette "l'angoscia" e un senso di "piccolezza" con un punto interrogativo, è cioè che lo spazio è infinito lol! :mrgreen: :bow:

Modificato da Rinaldo 88
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