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L'Uomo e l'Universo


Willy

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Le esatte parole di Lujendra Ojha responsabile dello strumento MROCRISM della sonda MRO che ha fatto le rilevazioni sono state: "Il fatto che alcuni canali diventano scuri potrebbe essere causato da acqua, ma questa è solo la nostra miglior ipotesi". Su Sky Tg 24 hanno già detto che hanno scoperto acqua salata su Marte e lo stesso probabilmente faranno tutti gli altri Tg ma è solo perchè la nostra informazione fa letteralmente schifo.

Di sicuro nei canali hanno trovato del perclorato che è un tipo di sale molto tossico che si dissolve abbastanza in fretta, di conseguenza si ritiene che ciclicamente dell'acqua lo sciolga e lo ridepositi quando i canali si asciugano, altrimenti non dovremmo trovarlo in superficie perché si dissolverebbe, ma tutto questo non è una prova, bisognerà continuare a fare osservazioni fino a vedere direttamente l'acqua.

 

Qualcuno sostiene che se l'ipotesi verrà dimostrata sarà un passo avanti per l'ipotesi che Marte ospiti la vita o l'abbia ospitata nel passato, ma a mio avviso non è vero perché acqua e perclorato erano già stati trovati dal lander Phoneix alcuni anni fa al polo sud di Marte in forma ghiacciata e non capisco come dei canali che hanno acqua liquida solo periodicamente possano cambiare le cose, ma vedremo quando oltre alla conferenza appena tenutatasi, pubblicheranno gli articoli con tutti i dettagli.

Di sicuro se l'ipotesi verrà confermata. la presenza di acqua liquida anche se solo stagionale su Marte sarebbe una grande scoperta.

 

 

orbital-image-showing-martian-slopes-pot

questi sono i canali di cui si parla

 

 


 

Immaginavo, tu quali altri film consiglieresti sempre sullo stesso genere quindi che parlano di spazio universo e così via :)

per la verità non sono un appassionato di cinema e anzi i film di solito mi annoiano e ne vedo pochissimi, quindi non sono la persona migliore a cui chiedere, sorry!

Modificato da Daunbailò

MADNESS TO SURVIVE

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girovagando per la rete ho trovato queste dichiarazioni di uno scienziato della nasa.

ammetto che io,da solo,e sanza leggere mai nulla in proposito, l'avevo paventata come possibilità.(nel privato a volte mi occupo di queste teorie,che riguardano l'universo,o i possibili miliardi di universi che esistono)





SCIENZIATO DELLA NASA: “VIVIAMO IN UNA SIMULAZIONE AL COMPUTER ALIMENTATA DAGLI ALIENI”

Scienziato della Nasa: “viviamo in una simulazione al computer alimentata dagli alieni”


Scienziato della Nasa: “viviamo in una simulazione al computer alimentata dagli alieni”

Nick Bostrom, uno scienziato della Nasa, si è reso protagonista di una dichiarazione molto significativa e suggestiva: “viviamo in una simulazione al computer, gli alieni ci tengono in trappola”. Il paragone con il film Matrix viene naturale, viviamo realmente in una realtà simulata? Molti scienziati sostengono che la nostra vita è una realtà generata da alcune “macchine intelligenti”. E’ realmente così?

01 Grey Alien


VIVIAMO IN UNA REALTÀ VIRTUALE?

Nick Bostrom, uno scienziato dell’Università di Oxford, ha detto che la nostra vita sarebbe paragonabile al film Matrix, uscito nelle sale nel 1999. Dunque secondo Bostrom i nostri corpi sarebbero “sospesi” in vasche piene di liquidi, mentre il nostro cervello “creerebbe delle mere illusioni della nostra vita. Fantascienza o ipotesi percorribile?

In realtà il dottor Bostrom sostiene che il nostro corpo non sarebbe fatto di carne ed il nostro cervello esisterebbe solo come una rete di circuiti del computer. Nella meccanica quantistica, le particelle non hanno uno stato ben definito e tanto meno possono essere osservate. Una spiegazione potrebbe essere che stiamo vivendo all’interno di una simulazione che ci fa vedere ciò che abbiamo bisogno di vedere.


LA NASA CONFERMA LA TEORIA “MATRIX”

Rich Terrile, direttore del Centro per il calcolo evolutivo e Design automatico presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, ha discusso e affrontato la questione circa la simulazione digitale. Terrile è convinto che entro 10 anni i computer avranno il potenziale per calcolare un’intera vita umana, per cui sarà possibile creare una simulazione del nostro mondo.

Terrile ha dichiarato: “in questo momento i più veloci supercomputer della NASA stanno lavorando a quasi il doppio della velocità rispetto ad un comune cervello umano”. Se fate un semplice calcolo utilizzando la Legge di Moore ( in cui si afferma che i computer raddoppiano le loro potenzialità ogni due anni) vi accorgerete che questi supercomputer, entro un decennio, sarà in grado di calcolare tutta la vita umana di 80 anni.

Nick Bostrom dunque ci suggerisce che stiamo vivendo in una sorta di “gioco alieno virtuale”. La realtà è che è inquietante pensare che il mondo sia “diretto” da entità aliene come in un film di fantascienza, e che noi potremmo essere i loro “giocattoli”.

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girovagando per la rete ho trovato queste dichiarazioni di uno scienziato della nasa.

 

ammetto che io,da solo,e sanza leggere mai nulla in proposito, l'avevo paventata come possibilità.(nel privato a volte mi occupo di queste teorie,che riguardano l'universo,o i possibili miliardi di universi che esistono)

 

 

 

 

 

SCIENZIATO DELLA NASA: VIVIAMO IN UNA SIMULAZIONE AL COMPUTER ALIMENTATA DAGLI ALIENI

 

Scienziato della Nasa: viviamo in una simulazione al computer alimentata dagli alieni

 

Scienziato della Nasa: viviamo in una simulazione al computer alimentata dagli alieni

 

Nick Bostrom, uno scienziato della Nasa, si è reso protagonista di una dichiarazione molto significativa e suggestiva: viviamo in una simulazione al computer, gli alieni ci tengono in trappola. Il paragone con il film Matrix viene naturale, viviamo realmente in una realtà simulata? Molti scienziati sostengono che la nostra vita è una realtà generata da alcune macchine intelligenti. E realmente così?

 

01 Grey Alien

 

 

VIVIAMO IN UNA REALTÀ VIRTUALE?

 

Nick Bostrom, uno scienziato dellUniversità di Oxford, ha detto che la nostra vita sarebbe paragonabile al film Matrix, uscito nelle sale nel 1999. Dunque secondo Bostrom i nostri corpi sarebbero sospesi in vasche piene di liquidi, mentre il nostro cervello creerebbe delle mere illusioni della nostra vita. Fantascienza o ipotesi percorribile?

 

In realtà il dottor Bostrom sostiene che il nostro corpo non sarebbe fatto di carne ed il nostro cervello esisterebbe solo come una rete di circuiti del computer. Nella meccanica quantistica, le particelle non hanno uno stato ben definito e tanto meno possono essere osservate. Una spiegazione potrebbe essere che stiamo vivendo allinterno di una simulazione che ci fa vedere ciò che abbiamo bisogno di vedere.

 

 

LA NASA CONFERMA LA TEORIA MATRIX

 

Rich Terrile, direttore del Centro per il calcolo evolutivo e Design automatico presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, ha discusso e affrontato la questione circa la simulazione digitale. Terrile è convinto che entro 10 anni i computer avranno il potenziale per calcolare unintera vita umana, per cui sarà possibile creare una simulazione del nostro mondo.

 

Terrile ha dichiarato: in questo momento i più veloci supercomputer della NASA stanno lavorando a quasi il doppio della velocità rispetto ad un comune cervello umano. Se fate un semplice calcolo utilizzando la Legge di Moore ( in cui si afferma che i computer raddoppiano le loro potenzialità ogni due anni) vi accorgerete che questi supercomputer, entro un decennio, sarà in grado di calcolare tutta la vita umana di 80 anni.

 

Nick Bostrom dunque ci suggerisce che stiamo vivendo in una sorta di gioco alieno virtuale. La realtà è che è inquietante pensare che il mondo sia diretto da entità aliene come in un film di fantascienza, e che noi potremmo essere i loro giocattoli.

"Penso dunque sono" disse Cartesio.
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-cut-

 

Innanzitutto Nick Bostrom non è uno scienziato della NASA ma un filosofo svedese famoso per queste e altre sparate. E' un filosofo e può dire quello che gli pare semplicemente perché lo trova interessante e senza il bisogno di fornire basi di sostegno concrete al suo ragionamento. Le sue parole sono autorevoli quanto le mie o le tue.

Non che tutti i filosofi siano così, la filosofia ha fornito le basi alla scienza, ma essere un filosofo in se, non ti rende come la bocca della verità, Buttiglione è un filosofo, per dire.

A me sembra una str0nzata di dimensioni colossali, ma ovviamente ognuno è libero di credere a ciò che vuole, a Matrix o a babbo natale senza temere smentite.

 

Invece Rich Terrile è uno scienziato molto serio e ha fatto affermazioni riguardo la potenza di calcolo dei computer che però sono riportate in maniera erronea nell'articolo che hai postato.

Ha dichiarato che i computer supereranno la potenza di calcolo di un essere umano, cosa non sconvolgente, già oggi un computer calcola una cosa molto più velocemente di un umano, domani calcolerà tante cose contemporaneamente più velocemente di un umano. Questo però non significa che un computer sarà più intelligente di un umano o che potrà prevederne la vita o simularne le emozioni. Potenza di calcolo e intelligenza sono 2 cose diverse.

Ma al di la di questo, nell'articolo Rich Terrile viene citato solo per dare peso alle affermazioni di Bostrom, non è Terrile a dire che siamo in una simulazione, è Bostrom che usa a sproposito le sue affermazioni per dare maggior peso alla propria ipotesi e magari vendere qualche libro in più, visto che è molto attivo nella "divulgazione" a pagamento delle sue idee.

 

Comunque sia non bisogna mai commettere l'errore di credere a qualcosa solo perché proviene da una voce che riteniamo autorevole, fosse anche Einstein ad aver detto cose simili, non basterebbe per farne una verità, anche Einstein si è sbagliato nella sua lunga carriera. Nessuno può sottrarsi all'onere della prova, della dimostrazione su basi scientifiche di ciò che dice. E' grazie a questo principio che siamo passati dal credere la terra al centro dell'Universo alla teoria del Big Bang, dall'astrolabio al computer e dal piccione viaggiatore a internet.

 

P.S.

Se posso dare un consiglio, un modo semplice di capire quando un articolo è una bufala è controllare le fonti. Se le fonti non sono citate o rimandano ad altri articoli simili e non alla fonte diretta, sono bufale o notizie raffazzonate per attirare qualche click.

Potresti linkarmi dove hai preso quegli articoli? Grazie.

Modificato da Daunbailò

MADNESS TO SURVIVE

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Be' si dal punto di vista scientifico hai ragione, ma non credo sia una cosa assoluta, poi sbagliero' io eh.

Cioe' se un ubriacone al bar mi dice che ha visto tanto per dire un ufo io magari tendo a non credergli, se me lo dice Einstein magari qualche domanda me la pongo, mi sembra normale.

Cioe' l'autorevolezza di una persona conta secondo me, non scientificamente (finche' manca la prova provata) ma in generale.

Nel senso, se una una cosa non e' scientificamente accertata non vuol dire che non esiste, solo non e' magari al momento dimostrabile. Ma io dico in generale, non mi riferivo alla storia del tizio presunto Nasa.

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Si, ok capisco cosa vuoi dire. Il punto secondo me è che su queste basi possiamo discutere di tutto senza cavare nulla dal buco, sono gusti personali, quel che ci affascina diventa potenzialmente vero.

Uno può credere a Matrix, un'altro di essere in un sogno o di essere il criceto di qualche entità superiore, ma senza prove a sostegno a cosa porta la discussione?

Questo non significa che non bisogna prendere in considerazione nuove idee, significa che per dargli credito bisogna dimostrarle o almeno portare qualche dato a loro sostegno.

Se uno vuole convincermi che viviamo tutti in Matrix come minimo deve darmi la pillola rossa (o blu, ora non ricordo).

 

Inoltre il discorso dell'autorevolezza è molto pericoloso. E' come la storia del mostro di Loch Ness.

Un chirurgo forte della sua credibilità tira fuori una foto del mostro e tutti gli credono, poi viene fuori che era una burla che era la passione del suddetto chirurgo, ma il risultato è che quella foto gira ancora oggi.

Come diceva Churchill: "Una bugia fa il giro del mondo prima che la verità si metta i pantaloni"

 

Personalmente sono aperto a qualsiasi idea in qualsiasi campo, ma se si parla di come è fatta la realtà (che è il campo di cui si occupa la fisica) mi interessa solo quello che può poggiare su basi sperimentali perché altrimenti sono solo discorsi che tutti abbiamo fatto davanti ad una birra.

MADNESS TO SURVIVE

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Innanzitutto Nick Bostrom non è uno scienziato della NASA ma un filosofo svedese famoso per queste e altre sparate. E' un filosofo e può dire quello che gli pare semplicemente perché lo trova interessante e senza il bisogno di fornire basi di sostegno concrete al suo ragionamento. Le sue parole sono autorevoli quanto le mie o le tue.

Non che tutti i filosofi siano così, la filosofia ha fornito le basi alla scienza, ma essere un filosofo in se, non ti rende come la bocca della verità, Buttiglione è un filosofo, per dire.

A me sembra una str0nzata di dimensioni colossali, ma ovviamente ognuno è libero di credere a ciò che vuole, a Matrix o a babbo natale senza temere smentite.

 

Invece Rich Terrile è uno scienziato molto serio e ha fatto affermazioni riguardo la potenza di calcolo dei computer che però sono riportate in maniera erronea nell'articolo che hai postato.

Ha dichiarato che i computer supereranno la potenza di calcolo di un essere umano, cosa non sconvolgente, già oggi un computer calcola una cosa molto più velocemente di un umano, domani calcolerà tante cose contemporaneamente più velocemente di un umano. Questo però non significa che un computer sarà più intelligente di un umano o che potrà prevederne la vita o simularne le emozioni. Potenza di calcolo e intelligenza sono 2 cose diverse.

Ma al di la di questo, nell'articolo Rich Terrile viene citato solo per dare peso alle affermazioni di Bostrom, non è Terrile a dire che siamo in una simulazione, è Bostrom che usa a sproposito le sue affermazioni per dare maggior peso alla propria ipotesi e magari vendere qualche libro in più, visto che è molto attivo nella "divulgazione" a pagamento delle sue idee.

 

Comunque sia non bisogna mai commettere l'errore di credere a qualcosa solo perché proviene da una voce che riteniamo autorevole, fosse anche Einstein ad aver detto cose simili, non basterebbe per farne una verità, anche Einstein si è sbagliato nella sua lunga carriera. Nessuno può sottrarsi all'onere della prova, della dimostrazione su basi scientifiche di ciò che dice. E' grazie a questo principio che siamo passati dal credere la terra al centro dell'Universo alla teoria del Big Bang, dall'astrolabio al computer e dal piccione viaggiatore a internet.

 

P.S.

Se posso dare un consiglio, un modo semplice di capire quando un articolo è una bufala è controllare le fonti. Se le fonti non sono citate o rimandano ad altri articoli simili e non alla fonte diretta, sono bufale o notizie raffazzonate per attirare qualche click.

Potresti linkarmi dove hai preso quegli articoli? Grazie.

se scrivi su google

"SCIENZIATO DELLA NASA: VIVIAMO IN UNA SIMULAZIONE AL COMPUTER ALIMENTATA DAGLI ALIENI" vengono fuori diversi articoli!

 

cmq,io non conoscevo questo TERRILE,ma il concetto alla base,non l'ha di certo tirato fuori terrile,ma possiamo andare parecchio indietro nel tempo.

 

certo, qui siamo nel campo delle suppozioni all'ennesima potenza,e sono conscio, che da una "piccola base logica", volendo, si può arrivare quasi dovunque.

 

oggi, ad esempio, ci sono decine e decine di teorie sull'universo stesso in cui viviamo(ad esempio quella dei multiversi, sempre piu accreditata, o quella in cui ogni pochi secondi,tramite big bang continui, nascerebbe un nuovo universo)ma, come dicevo, siamo ancora nel campo del "tutto è possibile, ma niente è ancora verificato scientificamente", ma è anche vero,che l'universo è un tale mistero,e si scoprono ogni giorno talmente tante nuove cose, che anche la teoria piu strampalata potrebbe essere vera.anche i viaggi nel tempo in linea teorica sono possibili, tanto per fare un esempio al limite.

 

cmq, ovviamente, capisco il tuo punto di vista,io sono forse piu"improntato", a dare spazio anche alle teorie piu strambe,ma con questo non stò dicendo che passo per il boccalone di turno , anzi.fin da piccolo ho sempre spaziato con la mente sull'universo e su un sacco di possibili teorie,e ho imparato a non dar mai nulla per scontato.le stesse leggi della fisica, che valgono qui da noi,potrebbero non valere più , il concetto stesso di tempo potrebbe non avere piu significato,cosi come la materia come la conosciamo.

 

anche michio kaku, potrebbe esser considerato strambo da molte persone ad esempio,ma alla fine è tutt'altro che uno scemo, anzi!

 

cmq forse,tutto questo meriterebbe un topic a parte,le argomentazioni sono troppo vaste,non voglio inquinare il topic,dove magari parlate di tuttaltro :ok:

Modificato da OKUTO79

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A me affascina la teoria del formicaio, secondo cui la vita sulla Terra è nata per mano di un'intelligenza superiore come esperimento scientifico. Esattamente come un entomologo che costruisce un formicaio in laboratorio, e poi ci mette le formiche: le formiche vivono la loro vita inconsapevoli di essere osservate e studiate, senza nemmeno porsi il problema. In un disegno più ampio, secondo la teoria del formicaio (mi sfugge il nome il inglese) le formiche saremmo noi. Teoria quasi fantascientifica, ma affascinante :D

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-cut-

Innanzitutto mi scuso se avessi dato l'impressione di pensare che tu sia un boccalone, non era mia intenzione e non lo penso.

Inoltre capisco benissimo il tipo di curiosità che ti muove e fai benissimo a leggere ed interessarti a qualsiasi idea o teoria, lo faccio anch'io, solo che ci vado con i piedi di piombo.

 

Inoltre io sono un fan di Michio Kaku, lui è un grande teorico che pone molte suggestioni, ma si guarda bene dallo spacciarle per verità. E' uno che spazia in tutte le possibilità della fisica attuale e le divulga al pubblico in maniera corretta, senza farle apparire come conoscenze acquisite ma come realtà possibili allo stato attuale della conoscenza.

Come chi oggi fa i documentari o libri sulla teoria delle stringhe, è una teoria molto in voga e molto affascinante ma nessuno tenta di spacciarla per vera fintanto che non verrà dimostrata (se mai lo sarà).

 

Ma oggi purtroppo ci sono molte teorie pseudo-scientifiche che girano, come ad esempio gli Annunaki che si basano su basi storiche completamente false o appunto gli alieni che ci fanno vivere in una realtà simulata.

Questo genere di teorie non spazia nel mondo dello scientificamente possibile ma distorce la conoscenza, di solito per profitto.

Infatti negli articoli postati, un filosofo diventa uno scienziato della NASA (per dargli più autorevolezza) e diventa la NASA stessa ad aver confermato la teoria. Poi Usa il discorso della potenza di calcolo dei computer distorcendone il concetto.

Queste cose sono proprio false, non si tratta semplicemente di spaziare in ciò che la scienza ci dice che sarebbe potenzialmente possibile.

Modificato da Daunbailò

MADNESS TO SURVIVE

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Innanzitutto mi scuso se avessi dato l'impressione di pensare che tu sia un boccalone, non era mia intenzione e non lo penso.

Inoltre capisco benissimo il tipo di curiosità che ti muove e fai benissimo a leggere ed interessarti a qualsiasi idea o teoria, lo faccio anch'io, solo che ci vado con i piedi di piombo.

 

Inoltre io sono un fan di Michio Kaku, lui è un grande teorico che pone molte suggestioni, ma si guarda bene dallo spacciarle per verità. E' uno che spazia in tutte le possibilità della fisica attuale e le divulga al pubblico in maniera corretta, senza farle apparire come conoscenze acquisite ma come realtà possibili allo stato attuale della conoscenza.

Come chi oggi fa i documentari o libri sulla teoria delle stringhe, è una teoria molto in voga e molto affascinante ma nessuno tenta di spacciarla per vera fintanto che non verrà dimostrata (se mai lo sarà).

 

Ma oggi purtroppo ci sono molte teorie pseudo-scientifiche che girano, come ad esempio gli Annunaki che si basano su basi storiche completamente false o appunto gli alieni che ci fanno vivere in una realtà simulata.

Questo genere di teorie non spazia nel mondo dello scientificamente possibile ma distorce la conoscenza, di solito per profitto.

Infatti negli articoli postati, un filosofo diventa uno scienziato della NASA (per dargli più autorevolezza) e diventa la NASA stessa ad aver confermato la teoria. Poi Usa il discorso della potenza di calcolo dei computer distorcendone il concetto.

Queste cose sono proprio false, non si tratta semplicemente di spaziare in ciò che la scienza ci dice che sarebbe potenzialmente possibile.

mi fà piacere che anche tu segui Michio Kaku, anche io la ritengo una grande persona, soprattutto dalla mente molto aperta.per natura io amo molto le persone con appunto la mente aperta,non chi vive nel suo piccolo guscio,bollando tutto ciò che non capisce o distante dal suo modo di vedere, come cazzata, passatemi il francesismo.anzi, a volte le scoperte piu brillanti, si fanno propio agendo un po d'istinto, andando anche contro le opinioni più comuni.( esempio recente di una scenziata con mercurio,nei mesi scorsi, ma non ricordo il nome dovrei andare a vedere)

 

ma concordo totalmente, che cè anche un mare di spazzatura in cui oggi si naviga,non tutto và preso come oro colato ci mancherebbe,ci sono tantissimi ciarlatani in giro, che sono alla ricerca di un po di visibilità.

 

purtroppo, nel caso specifico,io ho usato quell'articolo,per arrivare a una teoria già presa in esame da veramente tantissimo tempo(si potrebbe tornare indietro fino a platone),ma non conoscevo minimamente questo TERRILE,e non lo conosco tuttora,avevo dato un occhio veloce agli articoli,e credevo lavorasse davvero per la NASA.

 

se avessi avuto il sentore, che facesse parte della categoria dei ciarlatani, non avrei neanche postato un articolo che lo nominasse.

A me affascina la teoria del formicaio, secondo cui la vita sulla Terra è nata per mano di un'intelligenza superiore come esperimento scientifico. Esattamente come un entomologo che costruisce un formicaio in laboratorio, e poi ci mette le formiche: le formiche vivono la loro vita inconsapevoli di essere osservate e studiate, senza nemmeno porsi il problema. In un disegno più ampio, secondo la teoria del formicaio (mi sfugge il nome il inglese) le formiche saremmo noi. Teoria quasi fantascientifica, ma affascinante :D

si la conosco,e cè anche la teoria frutto di una casuale fecondazione avvenuta tramite le comete , penso si tratti della panspermia.

 

fino a pochi anni fà era considerata del tutto fantasiosa, oggi è accreditata di dignità scentifica.

 

(qui mi riallaccio al discorso che facevo prima con DAUNBAILò)

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A me affascina la teoria del formicaio, secondo cui la vita sulla Terra è nata per mano di un'intelligenza superiore come esperimento scientifico. Esattamente come un entomologo che costruisce un formicaio in laboratorio, e poi ci mette le formiche: le formiche vivono la loro vita inconsapevoli di essere osservate e studiate, senza nemmeno porsi il problema. In un disegno più ampio, secondo la teoria del formicaio (mi sfugge il nome il inglese) le formiche saremmo noi. Teoria quasi fantascientifica, ma affascinante :D

Crick scopritore della sequenza del Dna non lo reputa troppo improbabile.

 

"Anche se disponessimo di un miliardo di scimmie che sappiano scrivere a macchina e' quasi nulla la possibilità che esse riescano a scrivere correttamente, durante un periodo pari all'eta' dell'universo, anche una sola terzina di Dante...abbiamo quindi scoperto che...esistono strutture complesse che si presentano in molte copie identiche, che hanno cioè una complessità organizzata, e che non possono essere nate per caso. La vita, da questo punto di vista, e' un evento infinitamente raro, tuttavia la vediamo brulicare attorno a noi. Come e' possibile che una cosa così rara sia tanto comune?

...un uomo onesto, munito di tutte le conoscenze attuali, puo' solo affermare che per ora, in un certo senso, l'origine della vita appare quasi un miracolo tante sono le condizioni che debbono essere soddisfatte perché il meccanismo si metta in moto".

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Crick scopritore della sequenza del Dna non lo reputa troppo improbabile.

 

"Anche se disponessimo di un miliardo di scimmie che sappiano scrivere a macchina e' quasi nulla la possibilità che esse riescano a scrivere correttamente, durante un periodo pari all'eta' dell'universo, anche una sola terzina di Dante...abbiamo quindi scoperto che...esistono strutture complesse che si presentano in molte copie identiche, che hanno cioè una complessità organizzata, e che non possono essere nate per caso. La vita, da questo punto di vista, e' un evento infinitamente raro, tuttavia la vediamo brulicare attorno a noi. Come e' possibile che una cosa così rara sia tanto comune?

...un uomo onesto, munito di tutte le conoscenze attuali, puo' solo affermare che per ora, in un certo senso, l'origine della vita appare quasi un miracolo tante sono le condizioni che debbono essere soddisfatte perché il meccanismo si metta in moto".

diciamo che servirebbe un tempo non definito,

 

infatti dalla teoria della scimmia instancabile:

 

 

Il teorema della scimmia instancabile o teorema delle scimmie infinite afferma che una scimmia che prema a caso i tasti di una tastiera per un tempo infinitamente lungo quasi certamente riuscirà a comporre qualsiasi testo prefissato. Come esempio i francofoni prendono i volumi della Biblioteca Nazionale di Francia e gli anglosassoni le opere di William Shakespeare e, per quanto riguarda l'italia, la Divina Commedia. Il teorema può essere considerato un caso particolare del secondo lemma di Borel-Cantelli.

Questa formulazione del problema è stata data da Émile Borel[1]. La (o le) "scimmie" che battono a macchina rappresentano soltanto un meccanismo per produrre una sequenza infinita di caratteri casuali.(cit.)

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E' estremamente improbabile che a partire da condizioni iniziali casuali un universo produca esseri viventi, è vero. Ma è anche vero che si può stupirsi della vita solo in un universo in cui la vita esiste.

Ossia: perché viviamo proprio in un universo che permette la vita? Per quanto ne sappiamo l'universo avrebbe potuto avere infinite configurazioni diverse che non avrebbero permesso la vita al suo interno.

D'altronde solo in un universo in cui c'è vita qualcuno può stupirsi della propria esistenza, se la vita non ci fosse non ci sarebbe neanche qualcuno che si pone domande.

Questa argomentazione può apparire come un cane che si morde la coda, ma non è così, si chiama principio antropico ed è una delle risposte alla domanda "perché l'universo è proprio come lo vediamo?" ed è uno dei principi ispiratori delle teorie del multiverso che prevedono l'esistenza di infiniti universi ognuno con differenti condizioni fisiche.

 

Ma oggi ci sono anche argomentazioni più forti, c'è la teoria dell'inflazione che in pratica è ciò che conosciamo come teoria del Big Bang ma che ormai considera il Big Bang non come l'inizio dell'universo ma come la conseguenza dell'inflazione.

L'inflazione è una condizione verificata sperimentalmente (non è quindi solo teoria) di velocissima espansione dell'universo nelle prime fasi della sua esistenza che è in grado di far si che qualunque fossero le condizioni di partenza dell'universo, il risultato sarebbe in ogni caso divenuto ciò che oggi vediamo.

In pratica l'inflazione fa si che qualunque tasto venga battuto casualmente sulla tastiera dalla scimmia, alla fine si ottienga sempre come risultato la divina commedia.

Qualunque condizione casuale di partenza porterebbe a ciò che vediamo oggi e alle nostre domande.

 

Insomma, da ciò che possiamo verificare non pare ci sia necessità dell'intervento di null'altro che non sia l'universo stesso con le sue leggi per giustificare la nostra esistenza e quella di tutto ciò che vediamo.

 

 

Inoltre ho letto l'argomentazione secondo la quale la vita è estremamente complessa e si trova ovunque, il che sarebbe come se una scimmia componesse la divina commedia battendo tasti a caso su una macchina da scrivere.

Innanzitutto non mi pare che si possa dire che la vita sia molto comune dato che l'unico posto dell'universo che conosciamo che ospiti esseri viventi è la terra, e il motivo per cui su di essa sia così varia e diffusa lo conosciamo ed è l'adattamento evolutivo.

Anche una molecola chimica può essere molto complessa, quante scimmie servono per scrivere una molecola di ammoniaca? Ma l'universo ne forma di continuo per il fatto che ci sono processi che portano a legami chimici e lo stesso vale per la vita come vale per le stelle e i pianeti che si formano ogni volta che le condizioni lo permettono. La natura governa la formazione dei sistemi solari come delle molecole chimiche e di quelle biologiche.

Nell'analogia bisogna sostituire la scimmia con Dante, dove Dante è una legge fisica che scrive la divina commedia ogni volta che si trova nelle condizioni adatte per farlo.

Insomma la vita e tutto ciò che esiste non nasce per un processo casuale ma è il frutto delle leggi fisiche che governano la natura e che danno sempre lo stesso risultato ogni volta che si trovano nelle stesse condizioni. Per questo la fuori cerchiamo un pianeta gemello della terra, perché sappiamo che un'altro posto con condizioni paragonabili a quelle della terra darà risultati simili.

Quindi -probabilmente- anche la vita esiste ovunque vi siano le condizioni adatte al suo sviluppo. Dico -probabilmente- solo perché non abbiamo ancora trovato vita fuori dalla terra e quindi per un principio di cautela ma fin'ora l'universo ci ha mostrato che è così che opera, senza bisogno di aiuti da parte di alieni, simulazioni computerizzate o altro.

 

E comunque c'è la domanda finale: se la vita fosse stata creata dagli alieni o chi per essi perché è troppo complessa per essersi formata naturalmente, come si sono formati gli alieni che hanno formato noi?

Gli esseri che ci avrebbero creato non potrebbero essere tanto più semplici di noi, quindi al fondo di questa idea il problema rimane intatto, lo sposta solo di un livello; come si è formata la vita che ha formato noi? Se è impossibile che si formi la vita perché troppo complessa e le scimmie non scrivono casualmente la divina commedia, lo stesso dovrebbe valere anche per gli alieni.

 

 

-cut-


si la conosco,e cè anche la teoria frutto di una casuale fecondazione avvenuta tramite le comete , penso si tratti della panspermia.

 

fino a pochi anni fà era considerata del tutto fantasiosa, oggi è accreditata di dignità scentifica.

 

(qui mi riallaccio al discorso che facevo prima con DAUNBAILò)

 

Veramente la panspermia ha sempre goduto di dignità scientifica, si attendono solo prove a suo sostegno come per ogni ipotesi scientifica.

Purtroppo anzi oggi appare praticamente morta visto che le comete le stiamo studiando, ci siamo perfino atterrati sopra e non abbiamo trovato tracce di vita e abbiamo perfino messo in discussione la convinzione diffusa che l'acqua terrestre arrivi dalle comete visto che quella che ci abbiamo trovato è completamente diversa dll'acqua presente qui sulla terra.

In ogni caso non bisogna dimenticare che la panspermia non risolve il dilemma di come si sia formata la vita, se dimostrata direbbe che la vita non si è formata qui sulla terra ma sulle comete, senza dire nulla su come si sarebbe formata. il mistero persisterebbe e anzi si infittirebbe perché dovremmo spiegare com'è possibile che una cometa offra condizioni più adatte allo sviluppo della vita rispetto al caldo, umido e ricco di energia e nutrienti, pianeta terra.

 

 

P.S.

Scusate se ho scritto un poema :whew:

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E' estremamente improbabile che a partire da condizioni iniziali casuali un universo produca esseri viventi, è vero. Ma è anche vero che si può stupirsi della vita solo in un universo in cui la vita esiste.

Ossia: perché viviamo proprio in un universo che permette la vita? Per quanto ne sappiamo l'universo avrebbe potuto avere infinite configurazioni diverse che non avrebbero permesso la vita al suo interno.

D'altronde solo in un universo in cui c'è vita qualcuno può stupirsi della propria esistenza, se la vita non ci fosse non ci sarebbe neanche qualcuno che si pone domande.

Questa argomentazione può apparire come un cane che si morde la coda, ma non è così, si chiama principio antropico ed è una delle risposte alla domanda "perché l'universo è proprio come lo vediamo?" ed è uno dei principi ispiratori delle teorie del multiverso che prevedono l'esistenza di infiniti universi ognuno con differenti condizioni fisiche.

 

Ma oggi ci sono anche argomentazioni più forti, c'è la teoria dell'inflazione che in pratica è ciò che conosciamo come teoria del Big Bang ma che ormai considera il Big Bang non come l'inizio dell'universo ma come la conseguenza dell'inflazione.

L'inflazione è una condizione verificata sperimentalmente (non è quindi solo teoria) di velocissima espansione dell'universo nelle prime fasi della sua esistenza che è in grado di far si che qualunque fossero le condizioni di partenza dell'universo, il risultato sarebbe in ogni caso divenuto ciò che oggi vediamo.

In pratica l'inflazione fa si che qualunque tasto venga battuto casualmente sulla tastiera dalla scimmia, alla fine si ottienga sempre come risultato la divina commedia.

Qualunque condizione casuale di partenza porterebbe a ciò che vediamo oggi e alle nostre domande.

 

Insomma, da ciò che possiamo verificare non pare ci sia necessità dell'intervento di null'altro che non sia l'universo stesso con le sue leggi per giustificare la nostra esistenza e quella di tutto ciò che vediamo.

 

 

Ho letto l'argomentazione secondo la quale la vita è estremamente complessa e si trova ovunque, il che sarebbe come se una scimmia componesse la divina commedia battendo tasti a caso su una macchina da scrivere.

Innanzitutto non mi pare che si possa dire che la vita sia molto comune dato che l'unico posto dell'universo che conosciamo che ospiti esseri viventi è la terra, e il motivo per cui su di essa sia così varia e diffusa lo conosciamo ed è l'adattamento evolutivo.

Anche una molecola chimica può essere molto complessa, quante scimmie servono per scrivere una molecola di ammoniaca? Ma l'universo ne forma di continuo per il fatto che ci sono processi che portano a legami chimici e lo stesso vale per la vita come vale per le stelle e i pianeti che si formano ogni volta che le condizioni lo permettono. La natura governa la formazione dei sistemi solari come delle molecole chimiche e di quelle biologiche.

Nell'analogia bisogna sostituire la scimmia con Dante, dove Dante è una legge fisica che scrive la divina commedia ogni volta che si trova nelle condizioni adatte per farlo.

Insomma la vita e tutto ciò che esiste non nasce per un processo casuale ma è il frutto delle leggi fisiche che governano la natura e che danno sempre lo stesso risultato ogni volta che si trovano nelle stesse condizioni. Per questo la fuori cerchiamo un pianeta gemello della terra, perché sappiamo che un'altro posto con condizioni paragonabili a quelle della terra darà risultati simili.

Quindi -probabilmente- anche la vita esiste ovunque vi siano le condizioni adatte al suo sviluppo. Dico -probabilmente- solo perché non abbiamo ancora trovato vita fuori dalla terra e quindi per un principio di cautela ma fin'ora l'universo ci ha mostrato che è così che opera, senza bisogno di aiuti da parte di alieni, simulazioni computerizzate o altro.

 

E comunque c'è la domanda finale, se la vita è stata creata dagli alieni o chi per essi perché è troppo complessa per essersi formata naturalmente, come si sono formati gli alieni che hanno formato noi?

Gli esseri che ci avrebbero creato non potrebbero essere tanto più semplici di noi, quindi al fondo di questa idea il problema rimane intatto, lo sposta solo di un livello; come si è formata la vita che ha formato noi?

 

 

 

Veramente la panspermia ha sempre goduto di dignità scientifica, si attendono solo prove a suo sostegno come per ogni ipotesi scientifica.

Purtroppo anzi oggi appare praticamente morta visto che le comete le stiamo studiando, ci siamo perfino atterrati sopra e non abbiamo trovato tracce di vita e abbiamo perfino messo in discussione la convinzione diffusa che l'acqua terrestre arrivi dalle comete.

In ogni caso non bisogna dimenticare che la panspermia non risolve il dilemma di come si sia formata la vita, se dimostrata direbbe che la vita non si è formata qui sulla terra ma sulle comete, senza dire nulla su come si sarebbe formata. il mistero persisterebbe e anzi si infittirebbe perché dovremmo spiegare com'è possibile che una cometa offra condizioni più adatte allo sviluppo della vita rispetto al caldo, umido e ricco di nutrienti, pianeta terra.

 

 

P.S.

Scusate se ho scritto un poema :whew:

una precisazione.

 

la teoria delle scimmie instancabili non volevo accostarla alla nascita della vita dell'universo,ma solamente portata come esempio per i grandi numeri e le probabilità come dici tu stesso,probabilmente ho fatto intendere male io, chiedo venia se è cosi.

 

 

concordo con gran parte del tuo discorso sulla vita e la sua origine(nel senso che a mio avviso, da un punto di vista scientifico non fa pieghe),e credo tu sia sulla stessa linea di bill gates,il quale ha affermato(credo abbastanza recentemente) che secondo lui la vita non ha avuto bisogno di nessun creatore,o nessuna "ricetta magica" ma l'ha generata semplicemente l'universo stesso.

 

è una teoria, ripeto, altamente condivisibile, anche se , purtroppo,non placa la mia "sete" di conoscienza e tantomeno mi permette di escludere innumerevoli altre possibilità.

 

 

amo però una frase in particolar modo(che sicuramente conoscerai già), e penso che nonostante la semplicità, sia davvero sublime.

 

in pratica è la seguente:

 

"noi(in quanto vita,o essere umani se vogliamo) siamo l'universo che prende coscienza di se stesso."

 

 

penso sia qualcosa di fantastico(ovviamente non solo la frase, ma il concetto stesso).

Modificato da OKUTO79

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una precisazione.

 

la teoria delle scimmie instancabili non volevo accostarla alla nascita della vita dell'universo,ma solamente portata come esempio per i grandi numeri e le probabilità come dici tu stesso,probabilmente ho fatto intendere male io, chiedo venia se è cosi.

 

 

concordo con gran parte del tuo discorso sulla vita e la sua origine(nel senso che a mio avviso, da un punto di vista scientifico non fa pieghe),e credo tu sia sulla stessa linea di bill gates,il quale ha affermato(credo abbastanza recentemente) che secondo lui la vita non ha avuto bisogno di nessun creatore,o nessuna "ricetta magica" ma l'ha generata semplicemente l'universo stesso.

 

è una teoria, ripeto, altamente condivisibile, anche se , purtroppo,non placa la mia "sete" di conoscienza e tantomeno mi permette di escludere innumerevoli altre possibilità.

 

 

amo però una frase in particolar modo(che sicuramente conoscerai già), e penso che nonostante la semplicità, sia davvero sublime.

 

in pratica è la seguente:

 

"noi(in quanto vita,o essere umani se vogliamo) siamo l'universo che prende coscienza di se stesso."

 

 

penso sia qualcosa di fantastico(ovviamente non solo la frase, ma il concetto stesso).

 

Concordo che quella frase sia bellissima ed è una cosa in cui credo profondamente

MADNESS TO SURVIVE

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E' estremamente improbabile che a partire da condizioni iniziali casuali un universo produca esseri viventi, è vero. Ma è anche vero che si può stupirsi della vita solo in un universo in cui la vita esiste.

Ossia: perché viviamo proprio in un universo che permette la vita? Per quanto ne sappiamo l'universo avrebbe potuto avere infinite configurazioni diverse che non avrebbero permesso la vita al suo interno.

D'altronde solo in un universo in cui c'è vita qualcuno può stupirsi della propria esistenza, se la vita non ci fosse non ci sarebbe neanche qualcuno che si pone domande.

Questa argomentazione può apparire come un cane che si morde la coda, ma non è così, si chiama principio antropico ed è una delle risposte alla domanda "perché l'universo è proprio come lo vediamo?" ed è uno dei principi ispiratori delle teorie del multiverso che prevedono l'esistenza di infiniti universi ognuno con differenti condizioni fisiche.

 

Ma oggi ci sono anche argomentazioni più forti, c'è la teoria dell'inflazione che in pratica è ciò che conosciamo come teoria del Big Bang ma che ormai considera il Big Bang non come l'inizio dell'universo ma come la conseguenza dell'inflazione.

L'inflazione è una condizione verificata sperimentalmente (non è quindi solo teoria) di velocissima espansione dell'universo nelle prime fasi della sua esistenza che è in grado di far si che qualunque fossero le condizioni di partenza dell'universo, il risultato sarebbe in ogni caso divenuto ciò che oggi vediamo.

In pratica l'inflazione fa si che qualunque tasto venga battuto casualmente sulla tastiera dalla scimmia, alla fine si ottienga sempre come risultato la divina commedia.

Qualunque condizione casuale di partenza porterebbe a ciò che vediamo oggi e alle nostre domande.

 

Insomma, da ciò che possiamo verificare non pare ci sia necessità dell'intervento di null'altro che non sia l'universo stesso con le sue leggi per giustificare la nostra esistenza e quella di tutto ciò che vediamo.

 

 

Inoltre ho letto l'argomentazione secondo la quale la vita è estremamente complessa e si trova ovunque, il che sarebbe come se una scimmia componesse la divina commedia battendo tasti a caso su una macchina da scrivere.

Innanzitutto non mi pare che si possa dire che la vita sia molto comune dato che l'unico posto dell'universo che conosciamo che ospiti esseri viventi è la terra, e il motivo per cui su di essa sia così varia e diffusa lo conosciamo ed è l'adattamento evolutivo.

Anche una molecola chimica può essere molto complessa, quante scimmie servono per scrivere una molecola di ammoniaca? Ma l'universo ne forma di continuo per il fatto che ci sono processi che portano a legami chimici e lo stesso vale per la vita come vale per le stelle e i pianeti che si formano ogni volta che le condizioni lo permettono. La natura governa la formazione dei sistemi solari come delle molecole chimiche e di quelle biologiche.

Nell'analogia bisogna sostituire la scimmia con Dante, dove Dante è una legge fisica che scrive la divina commedia ogni volta che si trova nelle condizioni adatte per farlo.

Insomma la vita e tutto ciò che esiste non nasce per un processo casuale ma è il frutto delle leggi fisiche che governano la natura e che danno sempre lo stesso risultato ogni volta che si trovano nelle stesse condizioni. Per questo la fuori cerchiamo un pianeta gemello della terra, perché sappiamo che un'altro posto con condizioni paragonabili a quelle della terra darà risultati simili.

Quindi -probabilmente- anche la vita esiste ovunque vi siano le condizioni adatte al suo sviluppo. Dico -probabilmente- solo perché non abbiamo ancora trovato vita fuori dalla terra e quindi per un principio di cautela ma fin'ora l'universo ci ha mostrato che è così che opera, senza bisogno di aiuti da parte di alieni, simulazioni computerizzate o altro.

 

E comunque c'è la domanda finale: se la vita fosse stata creata dagli alieni o chi per essi perché è troppo complessa per essersi formata naturalmente, come si sono formati gli alieni che hanno formato noi?

Gli esseri che ci avrebbero creato non potrebbero essere tanto più semplici di noi, quindi al fondo di questa idea il problema rimane intatto, lo sposta solo di un livello; come si è formata la vita che ha formato noi? Se è impossibile che si formi la vita perché troppo complessa e le scimmie non scrivono casualmente la divina commedia, lo stesso dovrebbe valere anche per gli alieni.

 

 

 

Veramente la panspermia ha sempre goduto di dignità scientifica, si attendono solo prove a suo sostegno come per ogni ipotesi scientifica.

Purtroppo anzi oggi appare praticamente morta visto che le comete le stiamo studiando, ci siamo perfino atterrati sopra e non abbiamo trovato tracce di vita e abbiamo perfino messo in discussione la convinzione diffusa che l'acqua terrestre arrivi dalle comete visto che quella che ci abbiamo trovato è completamente diversa dll'acqua presente qui sulla terra.

In ogni caso non bisogna dimenticare che la panspermia non risolve il dilemma di come si sia formata la vita, se dimostrata direbbe che la vita non si è formata qui sulla terra ma sulle comete, senza dire nulla su come si sarebbe formata. il mistero persisterebbe e anzi si infittirebbe perché dovremmo spiegare com'è possibile che una cometa offra condizioni più adatte allo sviluppo della vita rispetto al caldo, umido e ricco di energia e nutrienti, pianeta terra.

 

 

P.S.

Scusate se ho scritto un poema :whew:

Macchè poema, si legge che è una meraviglia, scorrevolissimo e piacevole. Mi interessano tantissimo gli argomenti di cui tratti, e adoro il modo in cui li poni in questo topic. Quindi, caro Daunbailò, mi accodo alla moltitudine di persone che l'ha fatto prima di me: Grazie! ;)

D: "Perché indossi quello stupido costume da coniglio?"

F: "Perché indossi quello stupido costume da uomo?"

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Sono io che devo ringraziare tutti quanti, lo so che suona banale e da paraculo, ma è vero.

La discussione che c'è appena stata era davvero stimolante e non è facile condividere questo genere di passione la fuori, quindi questo spazio ha un valore inestimabile per uno come me.

Davvero, GRAZIE a tutti voi.

MADNESS TO SURVIVE

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cut

 

Il discorso è che siamo agli albori dell'esplorazione spaziale, della comprensione dell'universo e delle leggi che lo governano. Per questo secondo me è sbagliato escludere a priori alcune teorie, solo perchè ritenute troppo strampalate. Il che non vuol dire che ad esempio bisogna credere agli alieni, ma che fino a prova contraria la possibilità che esistano da qualche parte nell'universo c'è. Tendiamo ad escludere teorie che vanno contro le nostre leggi della fisica, quelle che noi abbiamo creato osservando l'universo dal nostro punto di vista: se ci pensate c'è una certa presunzione in questo. Se esistessero altre dimensioni? Se fosse possibile piegare lo spazio-tempo? A noi sembra fantascienza, ma solo perchè ad oggi non riusciamo nemmeno a concepire come ciò sarebbe possibile. Come del resto 300 anni fa erano considerate fantascientifiche molte cose a cui noi oggi siamo abituati. Sicuramente ci sono teorie che ad oggi sono più "accettabili" di altre, ma diventeranno verità assolute solo quando si riuscirà a dimostrarle. Prendiamo il discorso di prima sulla vita del nostro pianeta, prendendo ad esempio la teoria del formicaio contro quella della panspermia: ad oggi la seconda è più accettabile, più veritiera se vogliamo. Ma non è ancora stata dimostrata in senso assoluto, quindi non può escludere teorie alternative. La vita è arrivata tramite una cometa? Bene. E la vita su quella cometa come ci è arrivata? In un modo o nell'altro si arriva ad un punto morto. Se una teoria scientifica fosse una strada da percorrere lunga 100km, con la teoria del formicaio ci si schianta contro un muro dopo 2km. Con quella della panspermia magari dopo 30km. Ma il risultato non cambia, alla fine sempre contro il muro si finisce. E si finisce contro un muro in gran parte delle teorie sull'universo. L'universo è infinito? "infinito" è un concetto matematico, non scientifico. L'universo è finito? Ok, e fuori cosa c'è? Altri universi in numero infinito? Si torna al punto di partenza. Al di fuori dell'universo c'è il "nulla"? Questo è un altro concetto che ha poco a che fare con la scienza. Le leggi su cui ci basiamo oggi spiegano pochissimo dell'universo, questa è la verità. Visto che avete citato Kaku, conoscete il suo studio secondo cui la teoria della relatività di Einstein ha una falla grande come una casa, se applicata matematicamente ad un buco nero? Ecco, noi consideriamo inderogabili le leggi di Einstein, ma al di fuori del nostro pianeta non sono sufficienti. Potrebbero persino essere sbagliate, o comunque da correggere. E qui torniamo al punto di partenza: non possiamo escludere nessuna teoria, finchè una di esse si dimostrerà essere assoluta.

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