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Need For Speed: Shift


keiji

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Finora ho letto circa 3/4 hands-on del gioco in questione.. presumo che tutti abbiano partecipato alla stessa dimostrazione negli studi milanesi di EA.. quello che finora non mi è molto chiaaro è quanto il sistema di guida e la reazione ai controlli della macchina siano vicini ad una simulazione console... alcuni mi hanno detto che è sì simulativo, ma che è sempre e comunque un po' arcade. Altri invece pare che parlino del nuovo forza... ora, prendendo come riferimento proprio forza mi piacerebbe sapere quanto in realtà il comportamento della macchina e la sua risposta sia vicini a quello del gioco dei Turn10....so già che non si conosce il livello di aiuto impostato, ma mi piacerebbe avere comunque anche un parere su un ipotetico confronto da chi lo ha provato....

Modificato da orland cuplets
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Si...bello sara' anche bello come simulazione...ma su circuiti chiusi ci sono decine di titoli...io sono appassionato di corse clandestine.....e questo gioco rappresentava il mio mito videoludico....comunque la serie e' morta almeno per me...non sara' più la stessa cosa....se voglio giocare ad una simulazione prendo forza3 o gt5!!!

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E occhèi che lo volevano rilanciare, ma non sarebbe stato meglio dargli un altro titolo? NFS simulativo non è più NFS!

EA non voleva rischiare a buttare un nuovo prodotto simulativo sul mercato per paura di competere con Forza o simili, e così stravolge per l'ennesima volta il suo brand, sperando di beccare quella che gli rifaccia vendere, perchè la conosciamo tutti la politica di EA. E così: NFS Shift. Molto più facile cambiareil sottotitolo del titolo vero e proprio, no?

Per carità, il team di sviluppo è tutto nuovo (e si vede!) e sta facendo un lavoro coi fiocchi, ma vorrei dire che quel che viene fuori è un ottimo gioco simulativo, ma non un Need for Speed! Cioè, è ovvio che non si può fare in eterno la stessa cosa e si cerca di cambiare, ma neanche qui han fatto nulla di nuovo alla fine...

Sony: for the players sheeps

 

Raven360+XX.png

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Si...bello sara' anche bello come simulazione...ma su circuiti chiusi ci sono decine di titoli...io sono appassionato di corse clandestine.....e questo gioco rappresentava il mio mito videoludico....comunque la serie e' morta almeno per me...non sara' più la stessa cosa....se voglio giocare ad una simulazione prendo forza3 o gt5!!!

Il problema è che ormai sono cambiati i gusti..prima andavano bene qui giohi di modifica totale dell'auto e corse clandestine...ora invece cercano tutti la simulazione. Loro devono fare un gioco per piu persone possibili e la maggior parte chiede la simulazione, come dimostrato dalle grandi vendite di fms 2, facessero quel gioco la metà di forza(come fisica) e con un ottima grafica, alcune idee innovative e di modifica dell'auto(tipo forza) e sarebbe un successo, venderebbe almeno 1 milione di copie secondo me

http://i39.tinypic.com/2ewfjm1.jpg
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Il problema è che ormai sono cambiati i gusti..prima andavano bene qui giohi di modifica totale dell'auto e corse clandestine...ora invece cercano tutti la simulazione. Loro devono fare un gioco per piu persone possibili e la maggior parte chiede la simulazione, come dimostrato dalle grandi vendite di fms 2, facessero quel gioco la metà di forza(come fisica) e con un ottima grafica, alcune idee innovative e di modifica dell'auto(tipo forza) e sarebbe un successo, venderebbe almeno 1 milione di copie secondo me

 

 

Ti qouto in pieno, proprio quello che pensavo io, l'unica cosa che è vero potevano cambiare totalmente nome al gioco, però la EA per non mettere sul mercato un titolo con un nome nuovo, ha usato quello della serie vecchia !!!

 

http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/SofTe0.png

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Anche Fifa aveva con se l'aggettivo di Arcade eppure dopo il restyling specialmente quest'anno all manual è la simulazione per eccellenza...le serie cambiano e si evolvono nel tempo..non bisogna cambiare nome per forza..d'altronde i primi NFS per PS1 non c'entravano niente con quelli di questa generazione..eppure si chiamavano sempre NFS..indi per cui... :ok:

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  • 2 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...

due video in home

 

che dire... a prima vista il gameplay mi lascia un pò perplesso ma forse è presto per dirlo, anche il sistema dei danni mi lascia qualche dubbio, molto bello invece l'effetto degli incidenti dentro l'abitacolo

 

beh meglio aspettare qualcosa in più per giudicare meglio

http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/Lord+Pastura.png
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nei giochi di guida i video contano meno di zero, è tutta questione di feeling pad alla mano... il resto non conta.

 

si hai ragione è stata solo un'impressione a prima vista la mia, per quello ho detto che è meglio aspettare qualcosa in più ancora meglio se una demo

http://gamercard.mondoxbox.com/mondo/Lord+Pastura.png
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Visto i due video in Home,devo dire che questo titolo mi sta attirando...

non so a voi ma per certi versi a me sembrava di vedere un video di forza motorsport 2 :ph34r:

a mio avviso quelli di EA stann facendo un buon lavoro.

Aspetterò ansiosamente di provarlo pad alla mano.

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nuova hands-on per la versione console...;)

sembra veramente un grandissimo titolo :dance: ...

 

 

 

 

Nel corso della due giorni londinese dedicata alla line up EA, possiamo ben dire di aver covato -neanche troppo segretamente- due desideri.

 

Primo: testare con mano le versioni console di Shift.

Secondo: riuscire a staccarci dal pad.

 

 

Need for Speed Shift è, a conti fatti, e al di là di ogni ragionevole sermone pubblicitario, un’autentica rivelazione. Poiché estremizzando le condizioni di guida -disattivando gli aiuti elettronici, per esempio-, e optando per la visuale dal cockpit, le sensazioni che si ricavano sparigliano definitivamente tanto le connotazioni arcade della serie quanto il concetto di realismo su console. Shift è un gioco proteiforme, pregno di sfaccettature capaci di adattarsi a manici, talenti ed esigenze diverse. La sua modularità è sostenuta dai tre livelli di difficoltà previsti: arcade, pro e simulazione. Tutti possono quindi avvicinarvisi senza timori riverenziali, perché il gioco effettivamente cambia a seconda delle impostazioni effettuate dall’utente. Ma essendo figlio del team che ha progettato capolavori come GTR 2, l’impronta maggiore è lasciata dalla vena “simulativa”. Già da ora, il modello fisico delle vetture sorpassa per concezione, aderenza alla realtà e verosimiglianza delle reazioni quanto palesato dagli ottimi Forza Motorsport 2 e Race Pro.

E nel complesso, se si soppesano le nuove variabili in campo (IA, incidenza procedurale delle collisioni, comparto estetico), Shift si candida a divenire il nuovo punto di riferimento dei giochi di guida su console. Su PC, la compresenza di simulatori integerrimi -e indirizzati ad una specifica nicchia di appassionati- come rFactor rende improponibile un reale confronto critico. Perché in Shift non si parla di reale simulazione, quanto di realismo, di soddisfazione estrema delle aspettative, soprattutto nel comportamento dei bolidi a quattro ruote.

 

 

Le due prove su strada effettuate (due circuiti cittadini: Tokyo, su 360; Londra, su PS3) ci hanno letteralmente spiazzato. Senza le spintarelle dell’elettronica, bisogna studiare e sudare. E tanto. In primis, il carattere della vettura di cui si dispone. Peso e stabilità della Porche 997 GT3 utilizzata nel percorso nipponico sono del tutto differenti dalle controparti della Shelby GT 500 usata tra le vie della capitale britannica. In secondo luogo, il circuito. Una volta tanto, il ricorso alla traiettoria ideale visibile torna ad avere un senso. Capire i punti in cui staccare, dove spaccare il pedale del gas e dove eventualmente poter superare diviene una pratica necessaria.

Senza il controllo della stabilità e della trazione, gli spostamenti di carico stuzzicano la schiena del pilota con brividi di pura paura. Perdita di aderenza, bloccaggio dei pneumatici, testacoda: le vetture abbisognano di precisione e pulizia di guida per non divenire delle fiere del sovrasterzo (come le due usate nel nostro test).

 

 

E ancora. Lo sfruttamento dei cordoli, croce e delizia di chi guida virtualmente. Usufruirne è quasi un dovere morale, tuttavia è d’uopo tenere presente che c’è cordolo e cordolo. Arrischiare le ruote dove non si dovrebbe, sortisce effetti sempre diversi, soprattutto in relazione alla velocità di entrata e alla tipologia del mezzo.

L’implementazione dei danni, poi, e l’efficacia tutta del sistema collisionale, amplificano l’esperienza di guida in maniera radicale: gli impatti con le barriere di protezione -dai treni di gomme, ai guardrail- non solo risultano esteticamente fantastici (niente rimbalzi modello Race Pro), ma producono oltretutto scompensi alle vetture -prestazionali ed estetici- del tutto verosimili. Non si arriverà -come erroneamente riportato da alcuni siti italiani- alla distruzione e quindi al ritiro del mezzo. I compromessi ci sono, ovviamente, e sono tutti indirizzati alla proposta di un’offerta ludica appagante, ma non necessariamente frustrante.

 

 

L’unicità di Shift risiede anche nella volontà di ricreare l’esperienza sensoriale del pilota: la visuale in prima persona non è fissa e immobile. Non è un mera telecamera. Sono gli occhi del pilota. Come preannunciato nella nostra precedente anteprima, l’implementazione della G-Force simula i movimenti del capo, sollecitati in special modo in frenata e durante le manovre ad altissima velocità.

Lo stordimento dopo un impatto, con tanto di offuscamento momentaneo e minore percezione della vista periferica, è assolutamente fantastico.

 

 

Impressionante, e imparagonabile nel panorama attuale -se escludiamo Grid-, è la sensazione di velocità fornita dal gioco, e non solo utilizzando la visuale in prima persona.

Il frame rate ancorato ai 30fps assicura la corretta fluidità: tuttavia, il modo in cui le vetture schizzano letteralmente sullo schermo va visto per essere compreso appieno.

Dal punto di vista strutturale, saranno più di quindici le locations che ospiteranno i vari circuiti inclusi (tra cui Macao, Laguna Seca e un vociferato e quanto mai famoso tracciato tedesco), mentre il garage si comporrà di più di settanta vetture, tutte altamente personalizzabili sia sotto il profilo cosmetico (è pur sempre un Need for Speed), sia sotto quello delle performance. In fiera non è stato mostrato nulla della fase di tuning: il supporto del team Black Box (deputato alla ricreazione del feeling NfS), e l’aver citato come modello di completezza un certo Gran Turismo 3 fa ben sperare al riguardo.

I sedici avversari in gara sono animati da una intelligenza artificiale estremamente combattiva. In più, dodici personalità specifiche moduleranno i loro comportamenti. Sbagli, errori di impostazione, incidenti, ma anche algoritmi che conservano memoria dei torti subiti (magari proprio da parte del giocatore) rendono anche l’esperienza in single player totalmente soddisfacente.

 

 

La presenza di personalità peculiari, inoltre, ci porta a pensare che il gioco possa sorprenderci anche in modalità carriera, magari con uno story mode sulla scorta del seminale Toca Race Driver 3. Per ora, sono solo illazioni prive di fondamento. Ne sapremo di più all’E3.

 

 

 

Le versioni console, sul versante della cosmesi, hanno ben poco da rimpiangere alla prima versione mostrata su PC (ninja). I modelli delle vetture rappresentano la punta più alta finora raggiunta dal genere. Esterni ed interni (esaminabili tramite lo stick destro) puntano al pixel perfect, sfiorandolo più e più volte. Analogo discorso per le mappe che le ricoprono: definite, variegate, formalmente prive di difetti. La riproduzione speculare dell’ambiente sulle carrozzerie -la chicca della versione PC- è ancora da implementare nella sua interezza, mentre lo studio delle sorgenti luminose appare altrettanto caldo ed efficace.

La deformazione delle lamiere non lascia spazio a perplessità di sorta, meravigliando ogni volta per l’innegabile realismo.

Ultimo appunto, il rombo dei motori. Semplicemente, è da sentire. Perché da brividi.

Modificato da ortega
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Personalmente non credo che la maggioranza dei giocatori cerchi la simulazione a tutti i costi e questa saga era una delle più belle e uniche inerente al mondo delle gare illegali. Penso che chi sullo scaffale vedeva un Need For Speed, lo inquadrava subito come divertimento allo stato puro, sapendo che di certo non stava per acquistare un capolavoro, ma che di sicuro non sarebbe andato incontro ad un livello preoccupante di frustrazione.

Spero davvero che dopo questo, investano nuovamente sul vero Need For Speed: macchine sportive, sistema di gioco arcade, ambientazioni notturne, belle ragazze e musica "tamarra".

Rhaegar fought nobly,

Rhaegar fought valiantly,

Rhaegar fought honorably,

and Rhaegar died.

 

G.R.R. Martin's "A Song of Ice and Fire"

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NFS vs forza motorsport 3.......mi sa che questa volta verra fuori una bella sfida

 

dai video l unico scempio sono i danni delle macchine,per il resto bell audio e bellissima grafica mentre per il gameplay è tutto da vedere....

 

ma a proposito il pagani non correra un po troppo :mrgreen: :rolleyes:

http://img48.imageshack.us/img48/5672/yuna20tidus20magike20kinb4.jpg
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